; e il buio non vi sarà dispiaciuto. no? palazzeschi, 4-243:
iniqua giovane, prendi tu gloria d'aver dispiaciuto a noi, e insuperbisci per la
che il lavoro di annetta non le sia dispiaciuto. non dovrebbe quindi essere antiartistico nel
i-209: a lei non era mai dispiaciuto il capraio, che si presentava in bottega
malissimo contento: scontento, insoddisfatto, dispiaciuto (v. malcontento). -tenersi,
andrò. goldoni, vii-1193: mi è dispiaciuto la manieracela impropria con cui ci ha
o quanto egli sperava, si rimane dispiaciuto e dolente, e con un pocolino
disgrazie. a lei non era mai dispiaciuto il capraio, che si presentava in
della gelosia, e stamane sto un po'dispiaciuto con te. nievo, 1-162:
derisione. goldoni, vii-1193: mi è dispiaciuto la manieracela impropria con cui ci ha
filicaia, 2-2-315: non mi è punto dispiaciuto questa dilata fino a novembre. gigli
: voleva fargli credere che le fosse dispiaciuto di averlo fatto addolorare; e tradiva
e, se io non avessi temuto che dispiaciuto vi fosse, per certo io l'
= deriv. da dispiacere1. dispiaciuto (part. pass, di dispiacere1)
della gelosia, e stamane sto un po'dispiaciuto con te. pirandello, 7-1087
mirarla e di compiacersene, resti quasi dispiaciuto e turbato. manzini, 8-166
non fossero salite fiamme al volto, sarebbe dispiaciuto. = deriv. da ferramenta
sapere che il mio quadretto non era dispiaciuto. e io, invece, che
... in ogni modo m'è dispiaciuto assai quando egli ha finito.
morire si è accorto, deve essere dispiaciuto forte. alvaro, 14-16: egli la
gli antichi pensato e a'moderni non dispiaciuto ». 7. ant.
: se in modo alcuno gli è dispiaciuto ch'io venissi nel regno di napoli
giovane, prendi tu gloria d'aver dispiaciuto a noi, e insuperbisci per la
gramo. -ant. pentito, dispiaciuto; scontento. dante da maiano,
della mia risposta que'plenipotenziari'a'quali era dispiaciuto l'impropria querela. a. cattaneo
se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. passione di gesù cristo, 43
ogni cosa, el che sapeva essere dispiaciuto ad el re, perché pare, con
si mostri irato. -ant. dispiaciuto. s. girolamo volgar.,
pascoli, 1-82: a me è dispiaciuto moltissimo che, nel trapasso della proprietà
sconosciuta. -sentire male: essere dispiaciuto, contrariato. bresciani, 6-1-6:
. foglietta, 184: solo m'è dispiaciuto d'aver trovato ancora le strade piene
-come formula di scusa: profondamente dispiaciuto. lettere inedite, ii-38:
se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. cassiano volgar., xix-3 (
moravia, iv-io: « non mi sarebbe dispiaciuto di andare a vedere * sei personaggi
pasqualigo, 362: ben m'è dispiaciuto che quelle parole, che sono state scritte
fatto, lui, che mi era dispiaciuto? lui, veramente., ehm.
fossero, dimostrazioni che ciò fosse loro dispiaciuto. farini, ii-545: nel tempo che
. de nino, 1-44: m'è dispiaciuto di leggere anche in opere di egregio
. (ramaricato, remaricato). dispiaciuto, amareggiato, afflitto, preoccupato.
a queste turbazioni lugubri. -fortemente dispiaciuto. siri, 1-iv-245: attonito e
[in rezasco, 963]: essendo dispiaciuto all'eccellentissimo consiglio che in una revisione
scappata costituzionale del '2i. -fortemente dispiaciuto. carducci, iii-14-221: ripassa fileria
rincrescenti vicende future. 2. dispiaciuto (in formule di cortesia).
. 2. che si è dispiaciuto di qualcosa; che ne ha tratto
l'ànno venduta. 7. dispiaciuto. testi non toscani del quattrocento,
bacchetti, i-464: non le sarebbe neanche dispiaciuto di far quello scherzo al corteggiatore zunino
settembrini, iv-106: quanto mi è dispiaciuto che l'hai trovato [lo zio]
che bottai del mio articolo si fosse dispiaciuto. di questa miserrima vetrina o scatola
. - in partic.: deluso, dispiaciuto. novellino, vi-142: giunto
scontentissimo). insoddisfatto, contrariato; dispiaciuto, dolente; rammaricato, amareggiato.
siedono e vi ciató). molto dispiaciuto, risentito, sdegnato tanto stano continuamente quaranta
intrigato a spiacente. 3. dispiaciuto, rammaricato, addolorato. nievo,
pass, di spiacere1), agg. dispiaciuto, contrariato. bacchetti, 16-94
alfieri, 7-54: temeva di averle dispiaciuto in qualche cosa, e tanto più
: s'io non avessi temuto che dispiaciuto vi fosse, per certo io l'avrei
ingannate infinitamente se dubitate che possa avermi dispiaciuto la vostra trasmigrazione nella casa del signor
col diventargli plausibile che non gli sarebbe dispiaciuto provare dal vivo l'autenticità delle supposizioni