dispersione); cfr. ingl. dispersive (nel 1627; come termine d'ottica
ingegno, capacità in attività inutili, dispersive, sgradevoli. mazzini, 22-93:
proprio tempo in molte attività, anche dispersive. linati, 18-207: avete creduto
energie, ingegno in attività inutili, dispersive o sgradevoli. alfieri, 6-25:
coi fatti comuni e si ottengono opere dispersive, che il pubblico non può sintetizzare