/ a due man sopra un colpo disperato. idem, i6-55 (11-68
esclusività, di violenza, di furore disperato). compagni, 3-5: non
mio dolore per la disfatta non fu disperato, era una abbattuta stanchezza. tozzi
privi di ogni aiuto, abbracciassero qualche disperato partito. manzoni, pr. sp.
lega da tutte le parti, come disperato, ma però francamente, uscì di verona
si celava in fondo al suo amore disperato insorse, fu padrone di lei, l'
92: veggio ch'ognun di noi è disperato; / se ci vogliamo insieme accompagnare
92: e'furon tre che ciascun disperato / erano, e non sapean come
in un'altra. machiavelli, 576: disperato pertanto messere agnolo di potere impetrare perdono
trovatala ognora più acerba, io vivo disperato. machiavelli, 16: [e1
soffrivo, anzi, acutamente, ero disperato e furioso, ero distrutto.
proromperebbero in moti ferini e in gemito disperato. manzoni, 8: poi surse in
da le ruine càlabre / prorompe, disperato, un pianto umano. idem, 2-997
ma ferdinando, il terzo dì, disperato che nella città si facesse alterazione,
onde quel professore in caso tale / disperato, alleonati, gridava / a quel suo
: ma ferdinando, il terzo dì, disperato che nella città si facesse alterazione,
esteriori c'è... un alterco disperato, come se l'uno volesse sopraffar
. oggi è stanco, noiato, disperato della vita, del presente, del futuro
l'alma silvestre. / grida allor disperato: -o fiero orgoglio! o
è il disperarsi, altro l'operare da disperato. pirandello, iii-245: altro è
iv-73 (35-14): questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle
accora di sùbito così duramente, che disperato in brevissima ora si muore. goldoni,
ammartellato, / alla guerra ne va per disperato. ammascare1, tr.
bolognesi, molto sparlarono contro al crudele e disperato consigliatore. -gabrino, sagace e sospettoso
sospiri / pasci 'l meo cor dolente disperato. alfani, iv-116 (2-21):
, 45: il filare di fichi / disperato s'annoia sulla roccia rossastra.
, vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare del cuore, cercò di cogliere
è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più
l'oratore di tipo romantico, appassionato, disperato. palazzeschi, 3-164: la voce
l'alma silvestre. / grida allor disperato: -o fiero orgoglio! / o più
l'arca di tutti i vituperi, disperato, bestemmiatore, briacone, e giocatore.
piè, che in pochi dì morì disperato. pulci, 13-52: non fu mai
, chi si buttava via come un disperato e si arrapinava strappandosi i capelli.
vetri smerigliati, con lo stesso occhio disperato di un pesce che veda abbassarsi rapidamente
foscolo, 1-160: figlio infelice e disperato amante, / e senza patria, a
tre mesi assaltata la strada / per disperato e pien di giusto sdegno, /
assolata, per chi non è cacciator disperato, bisogna contentarsi di farsela intorno casa
. venere ride e penetra... disperato origene si deturpa, s'assorbe il
, andò e impiccossi per la gola disperato. idem, 230: l'orazione di
vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare del cuore, cercò di cogliere
lodi e grazie solenni per non aver disperato de la salute de la patria.
e grandi altri animali incontra, / disperato s'avventa, e morde, e
per noi, avvezzi all'alto canto disperato / della città. palazzeschi, 3-179:
il tamburo con un ultimo indistinto brontolio disperato, e le braccia gli cadono giù
la bocca ansante, mettersi le mani disperato tra i capelli: « via! via
balzana. vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro, il più
più bambine. comisso, 1-118: disperato, mi lasciai abbandonare sul divano nello
- essere in bando della vita: disperato, vicino a morire. boiardo,
. boiardo, 2-4-15: via caminando come disperato, / verso il giardino andava quel
cerchio, / menò il baston da disperato e folle. bandello, 3-5 (
compagnia /... / per disperato se la batté via. manzoni,
gli uomini] perché hai sofferto e disperato. benedici il tuo dolore e scendi
le allodole invisibili empievano di melodia il disperato biancore. panzini, ii-115: di
le allodole invisibili empievano di melodia il disperato biancore. panzini, ii-613: aprì
. goldoni, iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto che noi
vecchio padre si allontanava, furioso e disperato, tremando di collera e tremando di
sappia scrivere una misera lettera! e gittai disperato la penna. manzoni, pr.
sarcasmo amaro e feroce, il dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto la
57: egli per istracco e per disperato si gittò nelle braccia di arnolfo. s
annunzio, iii-2-286: tu sai l'amore disperato e solo. / le corde non
. mi assaltò con una furia da disperato. bar etti, 2-326: datemi licenza
povero giovane sono già sette anni che disperato se n'andò a studio o dove s'
sue gherminelle non aver luogo, come disperato, a vinegia d'ogni bruttura ricevitrice
strappava a caino quelle tremende parole di disperato rimorso: chiunque mi troverà, mi ucciderà
da zingaro, da tenore smesso, da disperato simile. settembrini, 1-57: mi
: stette più volte in forse il disperato di traviarsi soletto fra le tenebre della notte
baretti, 1-56: conchiusi che tutto quel disperato fracasso, di cui que'letteratuzzi mostravano
più giovine e più piccolo vagabondo e disperato che io abbia mai visto. tutti
della paura, d'uno che aveva disperato dello scampo, e così la sua costituzione
il conte senza speranza di soccorso e disperato di salute, col capestro in collo
. nieri, 339: io son disperato, sono, ma la vo'vedere
notte. g. bentivoglio, 4-307: disperato l'oranges di poter più introdurre il
altra capacità, s'era dato per disperato alla carriera militare, dove aveva raggiunto
dell'amico ove leggeva qualcosa di più disperato dell'odio, e sentì presto mancarsi
piglia il capogiro, e finisce per disperato co 'l mandarmi al diavolo. palazzeschi
: co 'l leopardi erasi, per disperato, capovolto nel nulla..
lì la capra e i cavoli, disperato di poterne uscire e persuaso di non
la carriera che dee correr un amante disperato: e tu, che vanti cuor
il piacere puerile che deve provare un povero disperato il quale scrive su dei pezzi di
di colpo. pirandello, 7-226: disperato, cascai a sedere davanti alla scrivanietta
nomare all'altro convenette. -a caso disperato: alla peggio. -a caso pensato
, i-54: sono in un caso tanto disperato / vim presario in angustie
scrivere una misera lettera! e gittai disperato la penna. pellico, ii-69: un
un piè, che in pochi dì morì disperato. savonarola, iii-238: il catellino
, 2-201: non era mai stato così disperato nemmeno il giorno in cui l'avevano
in cateratta, trepidante, felice, disperato, finché un'onda più violenta lo
: alessandro, per questa cagione sbigottito e disperato, non sapeva che farsi, ed
scagliati contro la mia persona da un disperato in errore, compatibile ma non difendibile,
, i-41: quello sguardo di padre disperato che già s'è visto intorno mancare
un cervo re- luttante, d'un disperato calabrone. 2. aquilone.
le donne e poi di più giuoca da disperato. -locuz. avverb. ant
ché si cognosca come egli era bene disperato. machiavelli, 779: l'uomo è
cose da chiodi, minacciò darsi al disperato, avrebbe scoperto gli altarini. giusti,
, di fianco al ponte, ormai disperato di ricevere quella ch'egli chiamava la medicina
(i-79): come impaziente e disperato, / guardando or giù, or su
d'amore, ora un'altra da disperato, una in burla, una in colera
il conte senza speranza di soccorso e disperato di salute, col capestro in collo
molto benigni. forteguerri, 17-47: e disperato fo comando a'miei / che assalgan
della compagnia /... / per disperato se la batté via. collodi,
quel declino dell'ora, un disperato sgomento. moravia, xii-263: -non
, 6-334: deve essere un mestiere disperato quello del torero! ma il ragazzo era
, che più non poteva piangere e far disperato d'ogni rimedio il mondo, massimamente
la riviera / ove stava aridano il disperato. sannazaro, 9-144: con uranio a
, / al consigliar de'prenci un disperato / gemer risponde; e per sé geme
cominciò a mostrarsi dello amor di catella disperato, e perciò in un'altra gentil donna
leopardi, 8-50: primo / il disperato pentimento i ciechi / mortali egro,
per compagno in quel ricetto / un disperato affetto. 4. tr.
animali. beltramelli, ii-619: il disperato cappone... continua a chiocciare
quando prima s'ingaggiò in questo partito disperato, sapeva ottimamente che dopo un certo
l'uomo crudo e solo, silenziosamente disperato, ripiegato senza una lagrima sulla vita che
sarcasmo amaro e feroce, il dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto
, 1-3 7: sposo cornuto e disperato amante / arrossisco m'arrabbio, e
donne e poi di più giuoca da disperato. carducci, i-845: il romanzo storico
è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più furiosi
, iii-543: aveva ideato questo piano disperato di guerra: tutto distruggere e incendiare,
e'non muor santo, e'muor disperato *. proverbio che vale: l'invidia
corti, rende altrui o sofferente, o disperato. — chi vive sulla
calcolo della paura, d'uno che aveva disperato dello scampo, e così la sua
, x-3-201: invan m'affanno, e disperato grido: / -quant'era meglio non
: -vi giuro alla fe / d'amor disperato, /... / che
l'uomo vi si rivolta come un disperato eroe, la revisione dei valori convenzionali
cascata, e udii più roco / più disperato il suo la mento farsi
delicato culto adorno. dovila, 396: disperato avea dato negli eccessi della malinconia,
: tu vuoi ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già
la qual cosa lui disse, ch'era disperato, e che 10 gli messi cuore
suo antecessore. leopardi, 883: disperato dei piaceri, come di cosa negata alla
la vita perdurabile, sapiate che sarebbe disperato, e non l'avrebbe mica, e
stimolo); triste, infelice, disperato (la vita, un evento);
levi, 2-305: il conducente guardava disperato il suo motore, faceva già i
per sempre e le diè quell'addio disperato. carducci, 736: su ricciu-
/ che certo era per dar nel disperato. sassetti, 277: mandargliene un diamante
ancor rosse per le frustate, un disperato crivellato di debiti, un mestatore di
ch'è travagliato per ogni maniera, al disperato, ed a chi ha perduta pazienza
imperio dell'intelletto, seco medesima deliberò disperato pensiero. c. bini, 1-81:
ostile). davila, 151: disperato [l'ammiraglio] ancora che la
5. disus. grave, preoccupante, disperato (lo stato di un infermo,
e rabbuffato, e tinto il volto di disperato pallore. a. verri, i-224
. ant. inguaribile, senza speranza, disperato (lo stato di un malato,
composto legnetto, l'avesse deposto, disperato del poter mai contrastare e superare eolo
e fermo nel suo pensiero, e disperato, con una sorta di dolcezza derelitta.
figlio, poniamo caso anche malato, anche disperato da'medici, anche moribondo, o
, v-1-290: ho un desiderio così disperato di rivedere il cielo che per pietà mi
qui non arerete! -ripeteva colui, disperato in quella pace, ripetendo col randelletto
, 1-25: c'era qualche cosa di disperato in quella fuga accompagnata dagli strilli dei
, se non muor santo, muor disperato: la vita del cortigiano è molto
, / se non muor santo si muor disperato. proverbi toscani, 36: chi
, se non muor santo, muor disperato. — matrimoni e vescovadi dal
pronunziò quelle parole con accento così cupamente disperato che vi sentii l'annuncio di una
. leopardi, i-62: un uomo disperato della vita futura ragionevolissimamente detesta la presente
che per un giovane che è stato un disperato per qualche anno, passare detto fatto
disprezzo di tutto e di tutti dal disperato abbandono in cui, a lasciarsi andare
lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda ogni
[l'aquilone] bisogna lasciarlo lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera
femmina, s'attaccò al collo, disperato, una fune, e si strangolò.
/ alle nubi chiedeva / pioggia da disperato, / e incondito strideva. pascoli,
: bisogna lasciarlo [l'aquilone] lassù disperato che si dibatte e si spezza e
io son qui imbarazzato, arrabbiato e disperato affatto: e quanto più mi dimeno per
con un crescendo improvviso e un diminuendo disperato. = gerundio presente del verbo
: piagne dentro e sospira, e disperato / cerca di far maggior sempre il suo
anche il conte bolza, il più disperato de'suoi satelliti, quello che aveva
de gli altri disagi, / che, disperato ognun d'ogni rimedio, / ne'
stessi. nievo, 616: martelli più disperato ma più forte di me vernami riconfortando
sono acceso, sono afflitto, son disperato. carducci, 689: la signora
zia, che io rinovelli il più disperato e fiero dolore che mai da me
s'io / non mi discolpo, disperato moro. metastasio, ii-267: che reo
petto patisse; ora si chiudeva in silenzio disperato: e egli allora a stillarsi il
guarigione per un malato, darlo per disperato, per spacciato. leggende di santi
stesse a cavarlo di tal confusione, disperato e disfidato e di loro e di
! / credi, credimi pur, che disperato / io qui vorrei precipitar me stesso
: disincantata casa dell'infanzia! / con disperato e rassegnato pianto / vecchi e bambini
della congregazione... come negozio disperato e impresa impossibile, dismisero la congregazione.
ventur'ò tali, / ch'ò disperato me medesmo e dio. dante, purg
. foscolo, iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me,
fa tesoro in terra conviene che sia disperato da dio, perocché non si confida in
disperazione, gettare nello sconforto, rendere disperato. pier della vigna, xxxv-1-125:
ii-99: i medici unitamente v'han disperato. fogazzaro, 1-129: pensa che
in italia trapassasse. segneri, 3-362: disperato ogni aiuto, chiuso ogni passo,
. botta, 4-322: i più, disperato il soccorso, come la difesa,
/ che e'si fosse per lei disperato. la spagna, 6-26: tutti quanti
. disperata, sf. (anche disperato, sm.). genere della
che ha come tema fisso il lamento disperato dell'amante abbandonato o tradito (fu
2. con disperazione, in modo disperato, che esprime sconforto, abbattimento morale
eustachius. = comp. di disperato. disperatézza, sf. disus
= deriv. da disperare. disperato (part. pass, di disperare)
la potenzia del re carlo, come disperato d'ogni soccorso, consentì al consiglio
prince, / ed essendo al consiglio disperato, / mostrò l'ardire onde ogni
13-64: il buon popol fedel, già disperato / di vittoria, temea gli ultimi
foscolo, 1-160: figlio infelice e disperato amante. leopardi, i-1016: osservate quell'
365: così il perrone, circondato e disperato d'ogni soccorso, s'arrese.
molte anche sperando e sognando e iniziando: disperato sempre dell'effetto e senza recarne a
me sempre restato: / ond'eo son disperato. iacopone, 2-73: accurrite,
, andò e impiccossi per la gola disperato. savonarola, 7-i-220: sono certi
un'anima disperata. -morire disperato: morire non confortato da alcuna consolazione
ghiberti, 4-12: ca me varria morire disperato, / ca vivere languendo in tale
giovanni, i-60: veramente e'morì disperato, poiché non mi potè conducer al
se non muor santo, si muor disperato. grazzini, 4-19: come non
che la fine degli avari è morir disperato, in disgrazia di dio e con
s'io / non mi discolpo, disperato moro. goldoni, iv-145: ella
suo marito! l'ha fatto morir disperato. pascoli, 1228: venga l'esecutor
ha la speranza: / che muoia disperato! pavese, 8-69: tanti sono morti
cade, mai non ne può uscire, disperato è. delfino, 1-143:
negl'infiammati laghi / del tenebroso e disperato regno. levi, 1-163: tutto
, che è il mondo chiuso, disperato e senza espressione dei contadini. -figur
quale tu mi vedi in mano, come disperato m'uccisi, e sono alle pene
/ di carlo, vo pel mondo disperato. poliziano, 2-56: per quanto io
ci venni contento e me ne parto disperato. accetto, iv-162: fu espresso
si fe'. metastasio, i-128: disperato e non forte, / prence, ti
fausto mostrò colle cifre d'essere povero, disperato dai debiti, e che il campo
che in seno io porto, / ahi disperato, fui per affogarmi; / s'
viani, 14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima
busone da gubbio, 72: il disperato brundisbergo pensa lo re uccidere, e la
, a meno di dirgli « son disperato », di non rendergli invito.
l'arca di tutti i vituperi, disperato, bestemmiatore, briacone, e giocatore.
levi, 2-57: martino, missionario disperato, ricomincia ogni giorno, come un
: è molto più da temere l'uomo disperato, che 'l disperato cavallo. baretti
temere l'uomo disperato, che 'l disperato cavallo. baretti, 1-204: il diletto
stracciata: / tanto l'unghione ha disperato e crudo. 6. per
l'affetto: / dunque che giova un disperato amore? bonarelli, xxx-5-104: o
amo francesca, t'amo, / e disperato è l'amor mio! leopardi,
, sublime e triste, fidente e disperato, com'è sempre l'amore.
cecchi, 6-334: deve essere un mestiere disperato quello del torero! jovine, 2-248
con tanto amaro duolo e con tanto disperato suplizio si punirono, quanto costoro?
, 5-8 (75): il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato
risposta mi venne / con un no disperato. dotti, iii-258: riso d'
e da'tuoi lumi gronda / un pianto disperato in orbe fasce. alfieri, 1-129
no! - gridò pinocchio con accento disperato. verga, 4-275: quando fu
, a un tratto, con un gesto disperato, si strappò la gorgierina che la
selvaggio e nello sguardo un luccicore così disperato, che torà ne ebbe un fremito.
modernità, il suo lirismo allucinato, disperato ed un po'nevrotico. landolfi, 8-31
poverina ebbe un bel lanciarmi qualche sguardo disperato, io non feci un passo alla
la veggia: / questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle
: tu vuo'ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme /
parole, e come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia le
è l'amore, e il dolore è disperato, perché non c'è vendetta uguale
uno sguardo smarrito alla costa. sul pallore disperato delle piante grasse e delle vicine case
bàttito delle eliche inesorabili. -come disperato: con furia, con furore, con
ch'era ferito, / sì come disperato combattea. pulci, 27-66: ulivier,
menando la falcia, / ché combatteva come disperato / e pota e tonda e scapezzava
: lionetto trasse un colpo all'elmo disperato. boiardo, 1-24-32: come ebbe in
; il correre de'cavalli grande e disperato. monti, iii-8: se vedeste le
vedeste le mie occupazioni, stupireste del disperato travaglio in cui giorno e notte sto
correvano all'impazzata, in un affaccendarsi disperato. de marchi, ii-476: picchiava
lei è riuscita a fare, con impegno disperato, non lasciando sguarnito un angolo,
una finestra non lontana incornine ^ a battere disperato contro il muro. bernari, 7-50
dicendo com'egli era stato grande malfattore e disperato peccatore. canigiani, 1-75: quest'
[la durezza] un vizio tanto disperato / che più non si può dir;
, ii-97: esso era un giocatore disperato. 14. che non lascia
speranza di merzede. / vedi a che disperato punto i'vegno! petrarca, 130-2
vostro amore quel frutto che ora pare disperato. giov. cavalcanti, 125:
125: quei balestrieri, ricevuto sì disperato comandamento, con le balestre tese,
. ariosto, 14-117: dove nel caso disperato e rio / gli altri fan voti
passa, ov'egli giunge / di valor disperato ultimo segno. idem, iii-166:
riguarda il duello che come l'ultimo e disperato rimedio dell'inesorabile onore. cattaneo,
: oh, che tema esausto e disperato, una gita a parigi! ho da
,; e tenta l'ultimo sforzo disperato, lampeggiando di minaccia nel mortale sudore
borgese, 1-335: è un esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale
un rimedio). -avere per disperato, fare dispe rato,
dispe rato, lasciare per disperato qualcuno: darlo per spacciato.
ch'egli infermò gravemente, intantoché disperato da'medici, s'apparecchiavano l'es-
morte, ma il suo caso è già disperato. deledda, i-138: fu
del bambino era gravissimo, ma non disperato se non sopravveniva il tifo.
59: in te abbia speranza ogni disperato, e corra a te con gran fidanza
/ e perch'io son più di te disperato, / tra disperato e disperato fia
più di te disperato, / tra disperato e disperato fia; / piglia del campo
te disperato, / tra disperato e disperato fia; / piglia del campo ed arai
, 6-5: come aviene a un disperato spesso, / che da lontan brama
farò vedere che cosa sa fare un disperato. guarini, 89: ma solo
: ma solo una salute / al disperato è 'l disperar salute. boccalini,
delfino, 1-478: tutto sperare al disperato lice. goldoni, vii-106: a
/ e faceste il consorte morir da disperato. m. leopardi, 2-6: -ma
iii-1-271: oggi sono io come un disperato che abbia preso un narcotico e si svegli
peccato. ariosto, 21-65: il disperato, poi che vede certa / la
contro i principi grandi, è cosa da disperato. p. verri, xxiii-187:
lo provano, è un mestiere da disperato. manzoni, pr. sp.,
è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più
tu fossi un povero diavolo, un disperato, un mezzo fallito, ti compatirei.
bisogno di sistemarsi. -come un disperato: disperatamente. - anche: con
è tutto vostro e studia come un disperato. g. m. cecchi, 17-132
ne riuscendo alcuna, vivevo come uno disperato. brusoni, xxiv-865: ad essa ancora
nievo, 1-289: s'adoperava come un disperato a puntellare i salici e le piante
monaci, giocava al lotto come un disperato per arricchire e portava tanto di coltello
fuori mezzo affogato, asciugandosi come un disperato la faccia. -da disperato:
un disperato la faccia. -da disperato: con grande energia, con cieca
mettesi [orlando] a camminar da disperato. goldoni, iv-732: giuoca
goldoni, iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto che
, gittando il cappello in terra da disperato, va nella bottega interna del caffè,
ciriaco, che tirava giù colpi da disperato. pratolini, 1-187: così correndo,
pratolini, 1-187: così correndo, da disperato, andava diritto verso l'albero,
è stimato difficilissimo, e quasi che disperato, da ottavio ferrari,...
. locuz. - abbandonare, lasciare per disperato qualcuno o qualcosa: lasciarlo nelle condizioni
l'abominazione dei buoni. -andare disperato: cadere nella disperazione, nello scoraggiamento
monti, ii-404: il governo va disperato per dar abitazione a tutto il gran
qui s'aspetta. -avere del disperato: essere mosso da disperazione (propositi
troppo precipitose, e hanno troppo del disperato. orsù qui non è tempo da disputare
è tempo da disputare. -dare per disperato: togliere ogni speranza, ogni illusione
è avuto. non vi do già per disperato l'averlo, quando voi vi contentiate
in contraccambio. -dare qualcuno per disperato: togliere ogni fiducia, privarlo di
-darsi, gettarsi, mettersi al disperato, recarsi in sul disperato: darsi
mettersi al disperato, recarsi in sul disperato: darsi alla disperazione, lasciarsi prendere
intantoché quegli s'aveva recato in sul disperato. gelli, i-65: mi gittai
gelli, i-65: mi gittai al disperato, e mi diedi a navicare, e
, / che certo era per dar nel disperato, / se ottavio non facea risoluzione
si diede a poco a poco al disperato e ad accrescere le quantità, sperando
cose da chiodi, minacciò darsi al disperato, avrebbe scoperto gli altarini.
gli altarini. -far morire disperato qualcuno: farlo morire a poco a
, / da far proprio morir un disperato, / vuol trucidar ognuno, ognun
: 4 da far proprio morire un disperato ': ciò si dice de'ferri,
però disperatamente. -giocare del disperato: arrischiare il tutto per tutto.
/ a chi giuoca alfin pur del disperato, / parvegli questo un giovene da bene
, si risolverono che bisognava giuocare del disperato. -per disperato: per disperazione
bisognava giuocare del disperato. -per disperato: per disperazione, disperata- mente.
uno abate accontatosi tornandosi a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del
tre mesi assaltata la strada / per disperato e pien di giusto sdegno. p.
d'empoli, mi metto a navigar per disperato, e voglio anco passar golfo lanciato
prov. chi campa di speranze, muore disperato: chi vive cullandosi in illusioni e
ii-6-131: « chi campa di speranze, disperato muore », si dice nell'italia
suggestioni. -atto, gesto disperato, che non offre speranze di buona
espressione, la manifestazione esteriore dell'animo disperato (grida, pianti, atti, ecc
tormento. -accento, tono disperato (di un componimento letterario, di
a disperazione: alla disperata, da disperato. cavalca, 16-1-183: tanto avea
-essere alla disperazione: essere profondamente disperato, essere in condizioni disperate. goldoni
alla disperazione, quando... -sei disperato? pogo male, c'è il
5. ant. che ispira pietà; disperato, angoscioso, straziante. boccaccio
, ché questa è cosa o da disperato o da pazzo. muratori, 8-ii-186:
che distor ti possa / dal morir disperato? cattaneo, iii-4-5: v'è
abbattuto dalle avversità; moralmente sfiduciato, disperato. dante, vita nuova, 34
altro ad imo medesimo palo, il cherico disperato, immantenente fu divampato et arso.
della melanconia di tal relitto glorioso e disperato, e di ciò
749: esser scacciato / ad ogni incerto disperato passo / dai divieti d'odore delle
, a scherno. gozzano, 104: disperato dolore! / dolore senza grido e
33-5: tu vuo'ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme /
paese, dov'io nacqui, son quasi disperato de la sanità. foscolo, xviii-410
: tu vuo'ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme /
andar le saette / drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo.
, ché questa è cosa o da disperato o da pazzo. s. maffei,
agitazione gioiosa e cupida. -fortissimo, disperato (un pianto, un lamento).
iv-73 (35-14): questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle
pessimismo è edonismo o eudemonismo deluso e disperato, cioè utilitarismo più o meno inconsapevole
proficuo educare le proprie dita a un disperato acrobatismo, che intendere ciò che si
, effimera bellezza. ungaretti, viii-28: disperato, il nostro amore effimero / eterno
sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. baldini, 3-226:
spazi senza senso l'elisse del nostro disperato dolore. 2. fis. ellisse
]: gli è entro un male disperato addosso. cicognani, 1-40:
equivoco fondamentale della nostra storia: un disperato tentativo di diventare moderni restando letterati con
della donna per la quale adesso, disperato errante sulle rocce delle grazie, avrebbe
23-29 (ii-220): come disperato e pien d'errore / addosso
, 12-83: come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia
, io vendetti ogni cosa, e disperato mi posi a fare il carceriere.
2-26: oh, che tema esausto e disperato, una gita a parigi! ho
rovani, ii-97: esso era un giuocatore disperato. bensì, per essere piuttosto valente
, i-104: alfonso... disperato di potere resistere a questa fatale tempesta
viani, 14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da
atmosfera, che è il mondo chiuso, disperato e senza espressione dei contadini.
sentito disorientato e perplesso, dinanzi al disperato espressionismo delle 'crocifissioni 'e delle
lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda
serena fiducia nella provvidenza sia cieco e disperato fatalismo). manzoni, pr
da'tuoi lumi gronda / un pianto disperato in orbe fasce. foscolo, ii-348:
. locuz. -all'estremità: in caso disperato. [sostituito da] manzoni,
rimedi. -caso estremo: caso disperato. pulci, 27-172: non mi
, / poi nel bosco entra come disperato / e per sfogar l'acerbo suo
, ii-310: learco intanto, esule e disperato, si fece condottiere di pirati,
., 5-8 (73): come disperato m'uccisi, e sono alle pene
per entrare, così furiosamente vivo, disperato ed intatto, attraverso il mare delle
del mio dolore / ad euro avverso, disperato amante? marino, 219: l'
gli metteva il cuore in ismanie da disperato. forteguerri, 21-49: splendea la
ed usignuolo. comisso, 1-118: disperato, mi lasciai abbandonare sul divano nello stesso
debitore, / fallito, rovinato e disperato, / ha che 'l gran turco e
se tu fossi un povero diavolo, un disperato, un mezzo fallito, ti compatirei
12-i-290: egli mostra d'esser mezzo disperato de la sanità, quando da ognuno
indeciso, irresoluto; essere disorientato, disperato. dante, inf., 24-11
gli era mai accaduto di sentirsi così disperato, nemmeno nei giorni della disgrazia.
, 12-83: come il move / suo disperato di morir desio, / squarcia le
tu vuo'ch'io rin- novelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già
e gittossi contro a chiaro come uno disperato, e diegli sì grande il colpo
e laidezze, le quali dinotano un disperato d'animo, ebbro d'ira, ineducato
le saette / drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo.
sarcasmo amaro e feroce, il dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto la
sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. boine, n-14
abbaglia. testi, i-194: al disperato agonizzante mondo / sol fra tutti gli
un sorriso, / morirei sconsolato e disperato. 3. letter. soffio
malinconico, sublime e triste, fidente e disperato, com'è sempre l'amore.
; / e di lui nacque rinier disperato / che sempre in corpo ebbe sì amaro
[la durezza] un vizio tanto disperato, / che più non si può
quale tu mi vedi in mano, come disperato m'uccisi, e sono alle pene
la veggia: / questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle,
altro. -cupo, tetro, disperato (un pensiero, un'immaginazione).
. / ivi se fisse e, comme disperato, i verso li cani comenzò a
nella testa d'andare alla guerra per disperato. l. salviati, 19-n:
11-49: ad ali aperte indietreggia, disperato, e mostra il petto gramo,
: -è pazzo, arrabbiato, disperato... - io filo di paura
per fare i suchi, questo giovine, disperato non mi lasciava andare. c.
/ visto ho guarir più d'un mal disperato / sol co 'l farne una presa
, ii-728: l'imperadore, ormai disperato di flettere i protestanti al concilio, avea
, e con quella batteva come un disperato sulla manovella, sulle valvole, ammaccava
giambullari, 391: combattendo da disperato, dopo lo avere uccisi e feriti
/ e faceste 11 consorte morir da disperato. monti, i-278: né vi formalizzate
» dice egli, appigliandosi al partito disperato di fare il forte e il cattivo,
, 2-7-38: tanta fortezza avea quel disperato / che, come spesso se potea
in cui il protagonista del romanzo, disperato, forzava la consegna di uno stuolo
cade, ma non ne può uscire, disperato è. dante, inf.,
modo che il suo caso doveva considerarsi disperato. -per estens. ant.
, 1-56: conchiusi che tutto quel disperato fracasso, di cui que'letteratuzzi mostravano
: ero di già più che mezzo disperato, sì perché cominciavo a sentire le
che questo innamorato giovane un giorno, disperato, incorresse in qualche errore e facesse
cavò la beretta de capo e quella come disperato colomba in amore. fracchia, 815:
nella sua voce. ungaretti, viii-28: disperato, il nostro amore effimero / eterno
: non è questo un proceder da disperato,... da freneticante,
, frinisci / al ritmo del mio cuor disperato. -sostant. pascoli,
borgese, 6-145: ripresi ad andare disperato ormai d'ogni perché, / al
ancor rosse per le frustate, un disperato crivellato di debiti, un mestatore di
poerio, vi-336: già non m'assale disperato il duolo, / ma della fuga
del buio. forteguerri, 19-29: disperato ricciardo questa volta / non sa più
tre eremiti. segneri, iii-1-6: disperato egualmente della misericordia di dio e fuggiasco
vanne pur con questa orrenda conclusione, disperato lacera le chiome, percuoti il petto
/ pasci 'l meo cor dolente, disperato. burchiello, 100: fuoco ho
: sarà stato qualche furente, qualche disperato, e non di ferrara, di fuorvia
è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più
. messo coi figli a morir disperato in gabbie pensili della torre.
, e poi di più giuoca da disperato. -piccole galanterie della gioventù moderna.
cui lurido labbro un lungo usciva / disperato fra i gemiti sospiro. foscolo,
materna scorza. verga, 4-363: disperato di dover morire, si mise..
: « chi campa di speranze, disperato muore », si dice nell'italia meridionale
325: gittò l'infame prezzo, e disperato / l'albero ascese 11 venditor di
s'è per ultimo / gittato al disperato ed al bestiale. 27. rifiutare
la beretta de capo, e quella come disperato gettò in terra. davila, 176
o reina, ch'io rinnovelli disperato dolore che 'l cuore mi preme: come
, n. ii. -gettarsi al disperato o alla disperazione: cfr. disperato
disperato o alla disperazione: cfr. disperato, n. 20 e disperazione, n
primo getto, avrei finito con darmi per disperato. -con valore attributivo: nuovo
sue gherminelle non aver luogo, come disperato, a vinegia d'ogni bruttura ricevitrice si
sospiri / pasci 'l meo cor dolente disperato. equicola, 18: vedesi lo
33-6: tu vuo'ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme /
/ vivo, tanto m'amò che disperato / morio mancando in me lo spirto
piccolomini, 2-10: tu sei molto disperato da un tempo in qua: solevi
. goldoni, iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto che noi
gange. testi, i-194: al disperato agonizzante mondo / sol fra tutti gli dei
-giostrare col diavolo in agonia: morire disperato. forteguerri, 20 -arg.:
me 'l domanda. -misero, disperato. cino da pistoia, iii-167-10:
talor fui vicino, / ven- turier disperato, alla goletta. 8.
, / mi metto a navigar per disperato, / e voglio anco passar golfo
, quando il caso fosse stato disperato, accendere di mia mano il
furiosa, si diede a gracchiare per disperato. -sostant. c. fioravanti
. pavese, 1-8: sul pallore disperato delle piante grasse e delle vicine case
ornamento. vasari, iii-165: restò quasi disperato non che stupito nel vedere la grazia
fu scosso dai suoi pensieri da un disperato gridare. 2. figur.
da'tuoi lumi gronda / un pianto disperato in orbe fasce. parini, giorno,
/ se non muor santo, si muor disperato. anguillara, 2-66: per fuggire
mia gota; i grumoli del suo disperato sudore mi si struggono in bocca.
. cavalca, 6-1-265: all'uomo disperato fa fare [il diavolo] infiniti
/ per forza; sì com'orno disperato / di te, piangendo, mi misi
'con un sorriso che parrà più disperato e più pazzo della stessa disperazione e
è sempre un partito già guasto e disperato. - sprecato (il tempo
essere satira ed è il grido più disperato di ibsen contro il soffocamento delle abitudini
pirandello, 7-1064: soffocò il pianto disperato, s'ilarò tutta in volto,
iii-1-90: il suo volto livido è disperato, illuminandosi del riverbero sanguigno, esprime
io son qui imbarazzato, arrabbiato e disperato a fatto. magalotti, 9-1-60: vo'
[l'animo] o si abbandoni come disperato, o s'impazienti come infastidito.
, e gli improvvisi impennamenti, il disperato precipitare di questa. 2.
1-25: impresse mortai piaga / nel disperato petto. f. m. zanotti,
. f. frugoni, vi-314: tantalo disperato si cruciava nella copia patendo l'inopia
uno spirito d'amaro, scarno, disperato sconforto... aggelano l'anima
g. cavalcanti, i-264: tormento disperato e fero /... strugg'
la perdita spenge, come solo il disperato possesso gli ardori dell'amante, nei
ne faceva. alfieri, 1-1221: disperato, all'orride latebre / tomo di
non può trovare conforto; affranto, disperato. fra giordano [crusca:
intralcio. chiabrera, i-iv-ioi: ma disperato alfin s'avventa ed apre / i
nel costato, / ed il verde disperato / rinforzisce il fiele amaro.
, 6-51: io mi truovo il più disperato uomo letter. rendere allegro,
non mi mancava altro a farmi morir disperato, se non che 'l mio figliuolo si
né il numero de'nemici, né il disperato animo col quale combattevano, né la
1-42: vi strinsi fra le mie braccia disperato, inebriato, assetato d'amore.
brutture e laidezze, le quali dinotano un disperato d'animo, ebbro d'ira,
un tal pensiero, inesplicabil sento / disperato furor, che in me s'indonna.
colonna infame, in memoria dell'atto disperato di quel duca. p. verri,
e visse fino alla fine solitario e disperato, con l'inferno nel cuore.
giallo, sguainando uno spadone, menò al disperato animale un taglio sì giusto e di
alto a basso sì s'infranse che fu disperato da'medici. serdonati, 1-32:
ilarità infrenabile. comisso, 1-118: disperato, mi lasciai abbandonare sul divano nello
deh! infrena, o cara, il disperato affetto / che scioglie in pianto il
di belva infuriata in guisa, / disperato nel ferro urta co 'l petto.
infuriate, le muove forse il nuoto disperato del fedele nocchiere d'enea?
per tal guisa / querulo il fanno e disperato e ladro. capuana, 14-73:
solamente sulla più alta antenna nudo e disperato il nocchiero. c. boito,
.. la ingombravano veracemente di dolore disperato. tutto piange là dentro.
, chiunque sarà ambizioso d'ingrandimento o disperato del suo stato o di sé, correrà
/ tal che ne stenti e mori disperato. 5. raggruppare, radunare
, / senza fossa di morte, disperato / di sua man li troncò. manzoni
inquietante questa figura di adolescente lacero, disperato, allucinato che viene a battere e
carne pesta. linati, 18-297: annotatore disperato avrebbe voluto insaccar tutta la vita dentro
sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. 3. elettron
: quel birbone del vicini partì di qui disperato,
il leggerlo non è altro che un morir disperato. orioni, x-2-118: non avevo
tutto tutto insperanzato, e non punto disperato, pretendi di prendere il mondo tutto?
due lustri integri / mi strinse a giogo disperato e duro. liburnio, 3-90:
ha pubblicato per intero, perché si è disperato dell'intelligenza di alcuni versi. savinio
progetti. cavalca, 16-2-194: come disperato si voleva annegare in quel fiume;
mondo inesistente, un interprete entusiasta e disperato. -profondo conoscitore. aretino,
continuo del monte tabor, questo manovale disperato, questo maci- natore e intonacatore ansante
, 11-128: tradito, inulto, disperato, inerme, / quasi vicino alla viltà
matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo. emanuelli, i-225: sembrò investito
tal l'alma t'affanna / sbigottimento disperato. carducci, iii-2-413: come di
iersera da quei signori agli angeli mezzo disperato, ma non punto ipocondrico,.
... si gitta, come disperato, ad ogni male. pulci,
s'abbandonava a un pianto dirotto, disperato. -violento, irrefrenabile (un
, ii-25: dovete credere che ogni disperato sia dannato all'inferno et ischiuso.
speranza che... io, disperato del caso, vivrò piangendo.
le podagre già otto dì nel letto disperato. bisogna dunque ch'io scrivi laconico.
proprie lacrime: abbandonarsi a un pianto disperato. gozzano, i-1332: dopo le
iii-416: per me languendo / nel disperato et aspero mio danno, / tutt'i
fiorentino / si fosse per dolor sì disperato, / ched elli stesso si fosse
1-75: quest'è un vizio tanto disperato, / che più non si può dir
, 1-19-4: giunge a traverso il colpo disperato, / e il scudo come un
1011: giolitti esperimentò anche di fronte al disperato anni di putredine di vizi e di
ascoltasse: e sol s'udìa / un disperato lavorìo di denti. nievo, 424
questa memoria; il tuo supremo / disperato sospir legargli! tommaseo [s. v
della morte predomina, l'amore nasce disperato e non soltanto presagisce, ma vuole
è stimato diffìcilissimo, e quasi che disperato da ottavio ferrari, chiarissimo lume del
, e gli improvvisi impennamenti, il disperato precipitare di questa. -linguaggio dei
come in una fiamma lingueggiante il volto disperato. papini, 28-100:
in lontano disire / agio soferto quasi disperato, / sì dolze- mente or m'
brutture e laidezze, le quali dinotano un disperato d'animo, ebbro d'ira,
sua prima canzone, 4 affetti di un disperato ', è informata al pessimismo del
ben ordita, si trovò il più disperato uomo del mondo, e montò in
per fare i succhi, questo giovine disperato non mi lasciava andare. montale, 9-
. pananti, i-303: alla riviera disperato corsi, / ma spa- ventommi quell'
. bontempelli, ii-426: il metropolitano disperato macera in agguato le lunghe ore.
neuna grande cosa possa fare, siccome disperato se n'andrà. g. villani
macinato / ch'io temo non mangiar pan disperato. 7. meditato, ponderato
continuo del monte tabor, questo manovale disperato, questo macinatóre e intonacatore ansante.
. vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro, il più
mai alcuno altro e de'suoi denari disperato,... prese la via per
imitabil brevità è sì malagevole e quasi disperato che rarissimi sono stati gli scrittori che l'
attuare o da raggiungere, difficoltoso, disperato. giamboni, 46: malagevole cosa
egli un passo il più malagevole o più disperato degli altri. 3.
fatevi veder nel gruppo! -gridava disperato. = voce lucchese, comp.
bocchelli, 2-xv-67: il duca, disperato, aveva dovuto finalmente piegare il capo
ora così di mala voglia, così disperato, che desideravo e che averei avuto di
tutti gli uomini davano il poverello per disperato, allora la provvidenza di cristo accorse
. se non che, standomi così disperato, ho reputato che questo mio male
/ e 'l buon popol fedel, già disperato / di vittoria, temea gli ultimi
... io son confuso doloroso disperato... che tu vegga con trepidazione
d'annunzio, iv-1-860: il padre disperato infine aveva ucciso un cane e aveva
lo spagnuolo, che si trovava mezo disperato, li disse al bottegaio che andasse in
il tarlato; sudicio e malparlante; disperato e assetato -chi vorrebbe dedicargli la vita
voi mi fate sono come ad uomo disperato e come a tale che per avere
. vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro... e
. noce. - mangiare pane disperato: v. pane. -
sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. 7. liturg
continuo del monte tabor, questo manovale disperato, questo maci- natore e intonacatore ansante
in casa m'han detto che pareva un disperato. carducci, ii-8-73: ve li
ire e con le forze tramischiò un disperato avviso; col quale cavò di tutti
403: sono piombata in un mare disperato di tristezza. -sf. ant.
essere entrato in un impegno non meno disperato di quello di chi volesse mettere tutta
, 1iii- 487: nel caso più disperato, non sarò capace di trovarmi uno
dalla meraviglia e come in un duetto disperato proruppe con la sua voce ardente e
un canto cadenzato ma non marziale: disperato anch'esso. 7. dir
da un'esperienza negativa; sfiduciato, disperato, profondamente deluso. comisso, 12-108
parto. monti, vi-216: io vo disperato per l'ostinato tormento delle gengive,
spazi senza senso l'ellisse del nostro disperato dolore. = voce dotta, gr
matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo. 4. che ha
. tasso, ii-362: benché sia quasi disperato di risanare, nondimeno i salutiferi medicamenti
evidentissimo che non ha il nostro male per disperato. pallavicino, 1-569: per meglio
ribelle a ogni cura, di un caso disperato. p. petrocchi [s.
cavallereschi, 96: disse quel oste megio disperato: / - i'credo che ho
nemica: / ca me'vorria morisse disperato, / ca vivere longuendo in tale stato
. nievo, 725: il grido disperato di libertà che la vendetta di alì
/ ch'io temo non mangiar pan disperato. reina, i-119: abraamo..
che quello della regalia; perché altrimenti disperato ogni equilibrio sarebbe, allorché queste le
salvarsi con un colpo di testa avventuroso e disperato. -rapporto di carattere commerciale.
elisa... mescolava all'amore un disperato senso di morte che non poteva smorzarlo
di mezz'età con un'aria da disperato. papini, ii-673: quando mi
11 mio principale mi mandò via per disperato, bruciai 1 miei vascelli e mi
lui a battaglia, percioché, come disperato, menerà animosamente le mani. rajberti,
gastigare. / il conte ch'era mezzo disperato: / -padre, dicea, non
ai due bimbi affacciati alla finestruola un disperato miagolio di gatto che pareva un lamento
al frate, ch'egli avea lasciato per disperato della vita, et trovollo confortato et
di mina, di protezione e di disperato rafforzamento: quando, maceri ed esausti
, 147: costui par sulla croce un disperato / che bestemmi e minacci tuttavia.
forza il partito della duchessa già quasi disperato. g. ferrari, i-114: si
ribellato, a peggior termine di giuda disperato mi sarei. galileo, 1-2-168: ci
. d'annunzio, v-1-260: un seccume disperato di viti brune e torte patisce sopra
con un crescendo improvviso e un diminuendo disperato, finché tutta la carcassa metallica della
miserabili, prendevano il partito eroico e disperato dall'emigrazione. -subordinato, infimo (
si celava in fondo al suo amore disperato insorse, fu padrone di lei, l'
quelle misericordiose che non lasciava morir nessuno disperato già mai. 2. che
. -per estens. infelice, disperato (uno stato d'animo);
nei misterii dell'iniquità, consumato e disperato al pari de'suoi insegnatori. c
isola dirimpetto calabria. ove vinta da disperato dolore, pochi dì ristette a moderarsi.
equivoco fondamentale della nostra storia: un disperato tentativo di diventare moderni restando letterati con
suo, che per lei sen giva disperato, sentivasi tutta per pietà di lui
: il ferrarese si trovava il più disperato uomo del mondo non si potendo ima-
che- rico, e appresso / lo disperato dal papa calonico. boccaccio, dee
o poligenesi delle specie umane è un disperato rompicapo, aperto a tutte le congetture
il monologo del dolore, del rimorso disperato, finché la folla si fende e si
sta meglio; è stato morente, disperato di vita; ora è salvo.
agonizzante. boccaccio, 21-38-46: già disperato e più non possente a sostenere le
iii-183: -lasciami stare! -egli gridò disperato. -non lo vedi? muoio.
, 2-91: discioglie a tonte il disperato il morso. -concedere una tregua
e nei tormenti di questo [il disperato] il finito, e la differenza che
iacopo da bibbiena, lxxxviii-1-699: com'uom disperato, i vostri raggi / fuggirò sempre
professore... levare al cielo disperato le braccia e pronunziare la mia sentenza
e di felicità. -smarrito, disperato, perduto. macinghi strozzi, 1-493
chi s'accascia, a chi è disperato di guarire... 'come si
; essere un uomo finito; essere disperato, perduto, smarrito. tommaseo [
: egli infermò gravemente, intanto- ché disperato da'medici, s'apparecchiavano l'essequie
cominciò a mostrarsi dello amor di catella disperato e perciò in un'altra gentil donna
intorno alle quali ha finora la filologia disperato, e se ne darà un saggio
2-i-511: il pescespada mise un mugghio disperato e si gettò sugli uncini.
un mugolo di furore e di dolore disperato non potè uscire dalle sue labbra agghiacciate
si tendono e guizzano in uno sforzo disperato. 5. taglio di macelleria
cedere ogni muscolo: essere scorato, disperato. angioletti, 1-110: sentiva ancora
'vespri ', cede talvolta a un disperato narcisismo, indugia a rimirare se stesso
, come non volete ch'io sia disperato vedendomi in tanta povertà che mi bisogni
modo, per l'amore, il disperato rimorso del paese natio: d'un paradiso
essere. 3. figur. disperato, smarrito, confuso; privo di
(o per perso, o per disperato): non avere un preciso orientamento
82: mi metto a navigar per disperato. d'azeglio, 5-ii-143: la signoria
: il padre del petrarca navigava per disperato in provenza menandosi seco il figliuoletto.
: il medico de'corpi all'infermo disperato fa dare ciò che domanda, ma
fama ingordo. leopardi, 8-50: il disperato pentimento i ciechi / mortali egro,
invadere la transilva- nia, che avrebbe disperato quel principe et indotto a gettarsi totalmente
sola pratica amorosa può mostrarlo a un disperato. a. cattaneo, ii-317:
due lustri integri / mi strinse a giogo disperato e duro / è sciolto, amor
tegnola nemica: / ca me'vorria morisse disperato, / ca vivere languendo in tale
nero nulla non provenga dal desiderio vano e disperato di ricongiungermi a chi amo soprattutto oramai
anche di autodistruzione), in un disperato malessere esistenziale, nel pessimismo e nel
e scisso tra un nichilismo assoluto e disperato e velleità individuali e umanitarie. lucini,
anonimo, 23: è1 nocheri èi disperato / e sta quasi per finito, /
stanco riposo, utilità nocente, / disperato sperar, morir vitale, / temerario
. bonini, 1-i-93: bestemmia il disperato d'essere necessitato al non poter bene
, 14-26: immaginate un uomo, disperato è troppo dire, ma infine noiato,
chiaro davanzati, xxiii-56: però son disperato, / non credo mai sentir gioia d'
operata, lo 'mperadore, partitosi quasi disperato, verso roma drizzò il suo cammino.
guerrini, 2-89: il duol tuo disperato / per lei sarà trionfo e le
, stolto; nudo di speranza: disperato; nudo di vita: inanimato;
nulla non provenga dal desiderio vano e disperato di ricongiungermi a chi amo sopratutto oramai
: onnipossente / è il tuo partito, disperato e nullo / quello di gracco.
lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda
lento / e grave è il nostro disperato oblio, / a percoter ne rieda ogni
e d'obblianza, / giorni di disperato smarrimento, / d'eterna infamia,
più lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda
in lontano disire / agio sofertto guasi disperato, / sì dolzemente or m'à
tragico e non pessimista e desolato e disperato, perché quel che sempre sormonta nel
così gran spavento / si difendea con disperato ardire, / sicuro ornai di non
, tantoché il povero omicciuolo n'era disperato affatto. 2. uomo di
contrabbandiere, ma un uomo perduto, un disperato, un assassino. -alieno
onnipossente / è il tuo partito, disperato e nullo / quello di gracco.
infelice amante si alzava, e continuava disperato a chiedere al suo compagno ridivenuto meschino
, 419: il caso non è sempre disperato, e perciò le fistole più strette
primo di una fantasia da scoppiare in disperato dramma attraverso le opposizioni del bianco e
la battaglia. chiabrera, i-iv-ioi: disperato alfin [foresto] s'avventa ed
colpisce. cagna, 1-160: gaudenzio disperato, furibondo, li batteva tutti e
far mi conviene, vivo com'uomo disperato. chiaro davanzali, xxviii-85: ora
, molto sparlarono contro al crudele e disperato consigliatore. guicciardini, i-356: qualche
niun maestro,... come disperato di lui il padre ultimamente il mise
i quali cercate ora, col vostro disperato quadrante, un segno di orientamento.
sua, per la quale, quando era disperato in amore e * ortizzava '
morte, a peggior termine di giuda disperato mi sarei. salvini, 39-vi-19:
dopo aver perduto il suo, portossi disperato alla chiesa. moretti, 4-114:
: il ferrarese si trovava il più disperato uomo del mondo, non si potendo imaginare
/ caron, fa'posto: e un disperato passi. -con eufenismo:
, e quando egli muore ne va disperato? diatessaron volgar., 232: guardatevi
, 282: battendo palm'a palmo e disperato, / non so che far di
/ e giù le meni come un disperato, / ma la frusta vuol darti
-mangiare il pane tribolato, pane disperato: trovarsi in tribolazioni, nei guai
voce da eunuco: implorava, quasi disperato. -sempre i soliti -diceva. -mascalzoni!
il tamburo con un ultimo indistinto brontolio disperato. verga, 8-45: soffocava in
modo, per l'amore, il disperato rimorso del paese natio: d'un paradiso
: una teologia senza dio, un odio disperato e irrimediabile. -separarsi dall'
dal letto di flamminio... e disperato quasi della sua salute...
. alvaro, 14-201: il partito più disperato degli scrittori mediocri è sempre quello di
superlativo si dà comparativo, il partito più disperato. tarchetti, 6-i-346: -io vi
il sole. domani qualcuno sogghigna / disperato, al lavoro. poi, passa anche
il cuore con un coltello, perché disperato del futuro. verdinois, 104: il
po'meglio il travaglio, diuturno, disperato, assillante, degli spiriti sinceramente e passionalmente
borghesia gretta e orgogliosa, ha qualcosa di disperato, di pateticamente doloroso. -ospitalmente
d'annunzio, v-1-260: un seccume disperato di viti brune e torte patisce sopra
audace / rendè in quel punto il disperato amore. d. bartoli, 1-1-103:
scritto ha nello scudo: * il disperato '. = deriv. da pece
uno schiamazzo mescolato di gemiti, un disperato pigolìo, ci avvertì eh'eravamo passati
non è giunto, io ho per disperato il suo ritorno. la cagione poi io
137-15: perciò ch'ella fece così disperato maleficio et avea pensato di fare cotanta
beltramelli, ii-30: fuggii vergognoso, disperato, in compiuta rovina pensando seriamente a
x-3-326: gittò l'infame prezzo, e disperato / l'albero ascese il venditor di
in giulebbe, e andava dietro come un disperato ameboide a mantrugiare e a peptonizzare l'
che m'hanno lasciato li medici per disperato e dicono che non posso campare.
'l mandò fuori della cella sua come disperato e contristato a morte. leggenda aurea
più lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda
al marito. = deriv. da disperato (v.), con pref.
più insolente, et il perditore restando disperato, da ambedue le parti li sudditi
urlavano. -perduto d'animo: disperato, sfiduciato; sbigottito, spaventato.
contrabbandiere, ma un uomo perduto, un disperato, un assassino. 25
goccia pericolata. -interiormente annichilito, disperato. rappresentazione di rosana, xxxtv-708:
tolse la speranza, e lo tribuno disperato si mise a pericolo de la fortuna.
! guicccardini, 2-1-35: chi è disperato non aspetta le occasioni, ma le
repubblica, ma un furente, un disperato revoluzionario. pellico, 4-95: maroncelli
abbaglia, piglia il capogiro e finisce per disperato co 'l mandarmi al diavolo.
, iv-1-545: anche in un caso disperato, non avrebbe ricorso all'aborto perché,
tedeschi. -perso d'animo: disperato, sfiduciato, sbigottito, spaventato.
atto puramente volontaristico e anche azzardato, disperato) di porre rimedio a una situazione
posto si soddisfa perfettamente, senza ricorrere al disperato partito di quantificarli e di pesare le
romore, / ciascun più furioso e disperato; / e sempre cresce la zuffa
1-19-4: giunse a traverso il colpo disperato, / e il scudo come un latte
esaltato al furente, dal piagnoloso al disperato. x. che manifesta
matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo. -per simil. uggiolio
: versare lacrime dirottamente, in modo disperato. fanfani, i-137: 'piangere come
titolo dell'opera e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno. c. e
impiccato. goldoni, xii-397: disperato, / non curo andar piccato.
la chiesa sia recata a questo termine disperato. se ella si reggerà tuttavia in
s'attaccava alla vita mani e piedi, disperato. -mantenere, mettere,
piegante pe 'l peso d'un dolor disperato. d'annunzio, i-505: discende da'
passione / che certo era per dar nel disperato. sassetti, 169: messer giovanni
aminta. cesarotti, 1-xxxiii-88: un disperato affanno / ti sta pinto sul volto
lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda
, nelvinfemo, nella palude, nel disperato lago: essere condannato alla dannazione eterna
polve, oh quanta gente / al disperato lago or tra lei piomba! d'annunzio
lacerata dai sibili acuti, dal mugolìo disperato d'un vento piovomo e strapazzone.
15: attila,... disperato già della vita, ammontando insieme le selle
truova scritto in una sua pistola, disperato che mai più s'avessino a governare
al libertino si aggiungeva ora un pitocco disperato, costretto a quarantacinque anni a mendicare
cotanto? foscolo, iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me
o poligenesi delle specie umane è un disperato rompicapo, aperto a tutte le congetture
: nei rivi di sudore il suo viso disperato serra un'estrema risoluzione. vuol partire
sostanzioso. vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro, il più
guerrazzi, 2-122: francesco, disperato, se non volle rimanere ignudo,
viso avea come un popone, / per disperato se la batté via. bandi,
padre, / piegai di morte al disperato invito / e alla stessa feral tazza,
un prontissimo rimedio / a un morbo disperato e violento, / sollecitata avea con
che era già uomo, sdegnato, disperato, aveva voluto uccidersi. -sostant.
fucini, 47: il postino è disperato perché il signor cavaliere da sei giorni
, 4-i-255: veduto... amurat disperato il suo negozio, incominciò a trattare
iv- 1-352: seguirono giorni di suplizio disperato, in cui maria, rimasta sola
morte, / e da lungi dolente e disperato / la richiamava il vedovo consorte.
586: se non che, standomi così disperato, ho reputato che questo mio male
: tu vuo'ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già
un prontissimo rimedio / a un morbo disperato e violento, / sollecitata avea con
così improvvisamente, irrazionale, prepotentissimo, disperato, anche un po'stupidino?
della morte predomina, l'amore nasce disperato e non soltanto presagisce, ma vuole
il presidente della sanità ricorse, per disperato, con le lacrime agli occhi,
prestezza, paderewski si avvicina al gramo, disperato fuggente federico chopin. 4
(i-iv-137): andreuccio, sì come disperato, ri- spuose ch'era presto.
pre- summa, egli se n'andò disperato. capellano volgar., i-239:
persona. sacchetti, 202-28: come disperato, si muove un dì con due
33-6: tu vo'ch'io rinnovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme /
lungo e disteso, con voci da disperato a chiamare suo padre in mezzo ai singhiozzi
.. preso avemo il principio del disperato mal disposto con due de'suoi seguaci,
ora verso la pristina fede, o al disperato pessimismo, al senso di solitudine e
vengono in disperazione, e chi è disperato non aspetta le occasioni, ma le
col pensiero più laide risultava un problema disperato. 4. gioc. nel
contumacia abominevole. -cupo, disperato (uno stato d'animo).
menò al disperato animale un taglio sì giusto e di
mi ci buttai ad invocarla come un disperato, per sfuggire a quella che mi
nostra partenza. leoni, 352: disperato furore lo assalse, cavò uno stilo
ii-326: questo libro, scritto da un disperato, non è disperato...
scritto da un disperato, non è disperato... io non prometto nulla;
per fare i succhi, questo giovine disperato non mi lasciava andare. e prometteva d'
, il più insistente e il più disperato della sua tuta, è stato respinto per
quali, se volevan tradire un sentimento disperato, accusavano pure una notevole prosopopea senz'
di morire. zucchetti, 130: disperato d'ogni umano rimedio e dato in
. chiari, 2-ii-167: quando vidi disperato il caso, produssi [in tribunale]
lo provano, è un mestiere da disperato. manzoni, pr. sp.,
toscani, 72: quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina, ibidem
esaurito la sua provvista e n'è disperato... quelli erano i famosi
mescevansi alle rose del pudore.. / disperato dolore! saba, 151: quando
per l'esiguità e per il valore disperato di coloro che lo compongono, disposto
... si lagna / del disperato error ch'a morte '1 mise / e
fermo che ci si muore o santo o disperato; né ermo, né bosco,
colonna infame, in memoria dell'atto disperato di quel duca, il di cui carattere
ii-425): si trovò il più disperato uomo del mondo, e montò in tanta
pericolo imminente, invece d'un coraggio disperato, produsse uno stupore inoperoso, una agitazione
spazi senza senso l'ellisse del nostro disperato dolore. -marea della quadratura: marea
in lontano disire / agio soferto quasi disperato, / sì dolzemente or m'à
guasparrino,... quasi della fortuna disperato vagabundo andando, pervenne in lunigiana.
/ notte omda e funesta, il disperato, / sanguinario furor de'scelerati, /
nuove sono che io vivo qui mezzo disperato; anzi non vivo, ma scoppio
una colonna infame, in memoria dell'atto disperato di quel duca, il di cui
l'aveva fatta fare, presso che disperato andò a trovare buonamico, pregandolo che
in tasca, cupo, raffagottato, disperato, andò a sedere discosto, su una
, 441: dovetti ricorrere per ultimo e disperato rifugio al viso raggmzzolito della contessa.
straniera, il più insistente e il più disperato della sua tuta, è stato respinto
81: questo disco è un ultimo disperato tentativo di ramazzare un po'di soldi
fare quanto fa e può fare un dolor disperato sopra un male senza rimedio. questo
di dieci anni che costui lavorava da disperato entro la bocca del vecchio scrittore e
iii-8-251: il povero varchi, che, disperato di non trovare nella lirica classica specie
leopardi, i-106: il dolor loro era disperato, come suol essere in natura,
colle più dolci parole che il cuor disperato o la femminile scaltrezza le suggerivano.
che m. n. fu disperato sarebbe una affermazione inesatta. nemmeno si
la chiesa sia recata a questo termine disperato. se ella si reggerà tuttavia in piedi
ormai matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo. vittorini, 5-51: de
respice non c'è: / son disperato e più che fax non so. magalotti
già ebbi ancora, / di grazia disperato, resupino / ha servito lo '
opinioni e fra le altre si dava per disperato il soccorso di mantova. mazzini,
/ e talor fui vicino, / venturier disperato, alla goletta. f. f
che piower rovinati dentro / revocheranno il disperato morso, / pria dal dolze suo
borgese, 1-428: allora filippo, fosse disperato desiderio di riafferrarsi alla vita o pietà
ii-119): mena a traverso un colpo disperato: / tutto lo scudo com'un
essendo licenziato senza cagione, si trova disperato per avere perduto assai, sì de
ribellato, a peggior termine di giuda disperato mi sarei. papi, i-40: le
anni, il proprietario o rovinato o disperato, gli vendeva la terra. il modo
., 4-2 (i-iv-367): come disperato a vine- gia, d'ogni bruttura
nievo, 616: martelli più disperato ma più forte di me vernami riconfortando
, affama le arti e fa inutile e disperato 11 sudore della moltitudine.
, l'avventuriere eroico, il pretendente disperato, un vero uomo di preda.
giovanni] morto e ogni argomento umano disperato, ricordossi del suo divoto s.
ridestavano nella memoria di stelio èffrena col disperato richiamo che a quando a quando le traversa
de'carboni da monte loro, per disperato si gittò nella corte. serdonati, 12-574
croce, ii-8-76: non è cotesto un disperato circolo, altresì vizioso, da buttar
de'visdomini, 450: s'io vivo disperato / non è già meraviglia, /
che la riforma di fedele è affar disperato e suo padre non ha più tempo da
cattolica e le chiese riformate offrono al disperato mondo moderno fanno pensare a un medico
el s. jordano ursino era li disperato da'medici, avendo in lo passare
bile: devo oramai darmi per disperato; ecco, dopo molte il
stupidirono, e rigridando a voci da disperato, senza più sostenere, abbandonarono la difesa
forte che avete.. -rigridai io già disperato. imbriani, 10-100: udiva picchiare
e necessario che noi facciamo uno sforzo disperato per riguadagnar l'opinione non dei '
de gli altri disagi / che, disperato ognun d'ogni rimedio, / ne'
tanto meno in quelle ove non è disperato il rimedio. algarotti, 1-viii-45: converrebbe
bacchetti, 19-359: fa duro coraggio disperato, ed è ora paura vile e
, 4-154: partì, in quel suo disperato innamoramento e per scortarlo emersero dal
referti, rimpilò cartelle. si alzò disperato, uscì. = comp. dal
, v-1-290: la volontà sorge dal cuore disperato e mi rinchioda.
che m. n. fu disperato sarebbe una affermazione inesatta. nemmeno si
me stesso. 12. rendere più disperato, più dirotto il pianto. pianto
nel costato, / ed il rende disperato / rinforzisce il fiele amaro.
o per sempre. faldella, iii-86: disperato, 10 mi sentiva tutti 1 giorni
33-4: tu vuo'ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme.
. guicciardini, i-104: alfonso, disperato di potere resistere a questa fatale tempesta
nella vita, finché non si è disperato di rinvenirle. -incontrare qualcuno nell'aldilà
: rinveniva... un conforto disperato nell'abbandonarsi al proprio dolore e nel-
alternative. oggi è stanco, noiato, disperato della vita, del presente, del
e salveraglio? mi telegrafa e scrive disperato da catania, dove ha pur riordinato la
poterlo raccontare: dirò solo che, disperato al parere di tutti di poter in
quanto fa e può fare un dolore disperato sopra un male senza rimedio. segneri
un legno, anche tagliato, non è disperato della vita, può ripiantarsi, e
giambullari, 15: attila, che, disperato già della vita, ammontando insieme le
danaro affama le arti e fa inutile e disperato il sudore della moltitudine.
trovatala ognora più acerba, io vivo disperato. idem, dee., 4-8 (
di firenze. è venuto da me disperato e piangente. 2. l'
i-64: certo era per dar nel disperato, / se ottavio non facea risoluzione /
isola dirimpetto calabria. ove vinta da disperato dolore, pochi dì ristette a moderarsi.
ristorarmi. morone, 94: o disperato morbo che, dov'altri / si soglion
, / orfeo balzonne fuore / (disperato dolore) / e la ritolta a lui
al suo inginocchiatoio, volse lo sguardo disperato alla purissima figura della vergine di mariotto
natio capello, dopo un ultimo morso disperato al cospetto di quella spaventosa tremoggia cigolante
/ quando trascoloravano le stelle / sul disperato ocèano... /...
un cespuglio. 7. che è disperato, fuori di sé (una persona,
. gozzi, 1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua riuscire a
repubblica, ma un furente, un disperato revoluzionàrio. compagnoni, lv-477: credo
vilania. p. fortini, iii-182: disperato me ne voglio andare a spasso,
1-128 (291): sforanti gittare al disperato, / rompere il career, saltare
e. cecchi, 8-93: un disperato pigolìo ci avvertì ch'era- vamo passati
la rotta di canne di non aver disperato della repubblica. mazzini, 60-16:
, così presero contra di lui un disperato partito. pascoli, 1-181: professore
lo spinse di nuovo in francia mezzo disperato. manzoni, fermo e lucia, 34
, perdonava ad un cervello rovente e disperato. bontem- pelli, ii-1083: rimase
voce da eunuco: implorava, quasi disperato. « sempre i soliti », diceva
quel ruggito infernale, esprimere ora spasimo disperato e ora furore. pascoli, 680
? foscolo, i-98: figlio infelice e disperato amante, / e senza patria,
. anguillara, 4-106: il miser disperato s'abbandona, / quando noi prende
tratto tanto ramosamente e presto el suo disperato bastone per traverso trasse che malingnetto,
romore, / ciascun più furioso e disperato. porzio, 3-89: elle camminavano così
, 147: costui par sulla croce un disperato / che
la folla fu presa da un panico disperato: lasciando il festino ed il saccheggio
il popolo, egli gettasse, sacrificatore disperato, colla sua vita di uomo la
e soperchio dolore, mi mossi come disperato a salariare quelle chiese che hanno sonato
che non ha il nostro male per disperato. 5. intr. con
stava per alzarmi, per scappar via disperato a sfogare doveches- sia il mio accoramento
1-442: mi sowien ch'egli è un disperato e tale / che null'altra mai
tasso, ii-362: benché sia quasi disperato di risanare, nondimeno i salutiferi medicamenti
goffredo sta meglio; è stato morente, disperato di vita; ora è salvo.
crociata. bacchelli, 1-i-484: un disperato fra i disperati del sanfedismo sanguinario gli
/ notte orrida e funesta, il disperato, / sanguinario furor de'scelerati, /
il quale ballava egli stesso come un disperato con saputa e quasi con permesso del
copia l'era data a bere per disperato rimedio. -appagamento del desiderio sessuale
: son confuso, son stordito, / disperato, sbalordito! / certo, un
xi-18: ero... sbalordito, disperato e per giunta affamato.?
pratolini, 1-187: così correndo, da disperato, andava diritto verso l'albero,
?, egli medesimo era esule e disperato del ritorno? 2. cacciare
ondeggiamento. comisso, 17-57: il disperato sbandieno delle ultime foglie. = deriv
battere il capo nel muro; egli è disperato e si vuole sbattezzare, dare alle
ma tanto meno in quelle ove non è disperato il rimedio. genovesi, 4-393:
tempo a tal la miseria che si gettò disperato nel tevere. casti, i-2-255:
. gozzi, 1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua riuscire a
estenuati da vecchiezza... il disperato tentativo di blocco dell'ampolla, sulle
terra allo sboccamento d'un fiume, disperato comanda ai compagni che rivolgano la barca
: quei professore in guisa tale / disperato: « alleònati », gridava / a
in questo satanismo litografico, ostinato, disperato. sinisgalli, 6-117: l'architettura
. poi lo scaglia mento disperato gli trapassò tutta l'anima tramortita.
, 35: il capitano, disperato, pazzo d'ira e di dolore,
el signor jor- dano ursino era lì disperato da'medici, avendo in lo passare
: c'era una strana affinità fra cotesto disperato ed inebbriante odore di deserto, di
/... combatteva come disperato / e pota e tonda e scapezzava e
bocca priva di labbra imprimervi un bacio disperato, secco, lungo, terribile.
ad investire, ad terrestre e disperato sia scavare la fossa di ciascuno, solo
: sempre, quasi, chi scelerato vive disperato muore. = dal lat.
bocca. g. graziani, 515: disperato valor ringhine affretta / e nuove forze
uno schiamazzo mescolato di gemiti, un disperato pigolìo, ci avvertì ch'eravamo passati
dintorno alle quali ha finora la filologia disperato. -conosciuto a fondo.
str'occhi volse. machiavelli, 1-viii-160: disperato le volsi le stiene e deliberai di
metà gli schizzò della testa, ed essendo disperato di medicina terrena, ricorse a s
? arpino, 16-28: il pescespada eracibo disperato, diceva mio nonno. poi è diventato
. viani, 19-626: il nano disperato si dette ai viaggi di lungo corso
degli ascari e il grido deluso e disperato dei muli feriti. fenoglio, 1-i-1500:
il tamburo con un ultimo indistinto brontolìo disperato, e le braccia gli cadono giù,
sangue e tra spezzoni e esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale
borgese, 1-336: è un esperimento disperato, una scommessa, una puntata finale
paltrui scetticismo chi si ritrae scettico e disperato sui primi scontri, sulle prime delusioni
mie nuove sono che io vivo qui mezzo disperato; anzi non in sua terra,
il circolo polare. -rendere disperato. leopardi, i-128: l'ora
moglie, è pazzo, arrabbiato, disperato. n. f. doni, 3-50
nella coda, veleno che, in caso disperato, / usano contro se medesimi -gli
sodo naturale di lui, partitosi per disperato, per le 14-396: mi dicono cessato
empio costume. bonarelli, xxx-5-154: a disperato core / fida scorta è 'l furore
di prati, scosso da un pianto disperato e rabbioso. 3. figur
e dispiacere e mi facciano alfine morir disperato. d. bartoli, 2-1-49: quanti
chiesa, 5-173: quando proprio soffia da disperato [il vento] credo bene che
inacerbii le mie piaghe con quel conforto disperato che dà una grande risoluzione, benché fatale
che ci si muore o santo o disperato; né ermo né bosco né caverna né
, non passò quel colpo, benché disperato, oltre le vesti più avanti che a
d'annunzio, v-1-260: un seccume disperato di viti brune e torte patisce sopra
fra i quali cercate ora, col vostro disperato quadrante, un segno di orientamento.
: 'segua che può', modo risoluto o disperato; 'segua chevuole', noncurante. non vivo
conoscere e non mi voler bene, son disperato. giorgio dati, 1-44: tacfarinata
d'altra parte un sottoproletariato selvaggio, disperato, 'di rapina'(attiva e passiva
foscolo, 1-160: figlio infelice e disperato amante, / e senza patria,
da semis 'metà') 'quasi'e da disperato (v.). semidistéso,
cuce, / da far proprio morire un disperato, / vuol trucidar ognuno, ognun
, al nomade stremato di forze e disperato. -che si sposta lungo la
che far mi conviene, vivo com'uomo disperato. mitazione di cristo volgar.,
di mezz'età con un'aria da disperato. = deriv. da sessione
alle nozze. periodici popolari, ii-87: disperato mondo di larve. siena,
la pelle, / spasimando morir da disperato. 3. figur. fiaccare fisicamente
avversaria. -misero, infelice; disperato. -anche come epiteto di commiserazione.
sfracassato, / mena col ceppo come disperato. -con uso iperb.:
onni sfrenato doma. -dirotto, disperato (il pianto); inconsolabile (
fulvo rame una ritorta tromba, / e disperato e fiero un suon ne sfromba /
. pirandello, 8-188: allora scappava, disperato, si presentava su la spianata,
un po', e non so quale grido disperato sfugge al suo viso chiuso. emanuelli
, 6-51: io mi truovo il più disperato uomo che viva al mondo, con
opera per un padrone; ma il bandito disperato che uccide perché non trova lavoro.
finché, giunto agli sgoccioli e oramai disperato, prese la risoluzione consueta dei pigri
stesso istante, scoppiò un nuovo urlo disperato, si udì un tonfo, uno
/...!... disperato abbaia... / sgrignando i
vi s'abbrancò con uno sforzo così disperato che alla fine sguizzò dal coppo in piedi
il medesimo aveva lasciato un infermo per disperato, soggiugnendo che in quella notte sarebbe
fusone da gubbio, 1-143: il disperato brundisbergo pensa lo re uccidere e la
, non appena egli tenterà l'ultimo disperato sforzo sintetizzatore. 3. apparecchio
slena il mio pensier del tutto / e disperato si riveste a lutto. =
e la spada ch'ho sul fianco / disperato piglierei / per ferirmi il lato manco
. fucini, 47: il postino è disperato perché il signor cavaliere da sei giorni
, e annega suolo, pare smarrito e disperato. nel mistero. beltramelli,
rondine ha innanzi. cieco, 24-28: disperato, senz'altro consiglio, / uccider
sulla tovaglia. d'annunzio, v-3-91: disperato di scoprir per tutto le macchie delle
smontati dalle navi chiare prove di valor disperato. 4. alleggerito o privo del
stringeva ancora tra le mani, provi un disperato orrore e insieme un inestinguibile amore per
, diventai come uno aspido e feci disperato iudizio. buonarroti il giovane, 9-858
essere satira ed è il grido più disperato di ibsen contro il soffocamento delle abitudini e
ai quali mi soggetterà forse il mio disperato amore, saranno effetti della crudeltà di rosaura
groppa, o forse un reo disperato, affetto da sonnambulismo. rosmini,
civiltà bacchetti, 18-i-621: dico che disperato sei tu. a meno che tu non
quell'inutile sopravvivente abbeverato di dolore, disperato, nel tramonto della vita.
v-1-290: la volontà sorge dal cuore disperato e mi rinchioda. pirandello, 8-722
.. sempre caminerà sconsolato e viverà disperato. tasso, 6-44: il fero argante
più sottile, più audace, più disperato di questo? parini, 574: ecco
. b. croce, iii-27-337: disperato appariva il trialismo di cui taluni vagheggiavano
salute; coraggioso, dicono, come un disperato, e spadaccino più di don chisciotte
di lei per amore, non trovatala e disperato di riaverla, diede in ismanie.
. io son qui imbarazzato, arrabbiato e disperato a fatto. e quanto più mi
, ii-6-131: 'chi campa di speranze, disperato muore', si dice nell'italia meridionale
, sempre, d'un irrimediabile e disperato sperimento e presagio di infelicità e di
fondo! 3. prostrato, disperato. ceresa, 1-1683: in dopio
né fantesca né servo che non fosse disperato. de amicis, i-464: quello che
capo. forteguerri, 9-33: ferrautte disperato / urla che sembra un spiritato.
quella molto screditata / e il fratei disperato e in pensiero / pel caso che non
calmò subito le smanie di quell'amante disperato. = voce dotta, lat
: altro non potete spremere die già è disperato il caso di arrivare alla scoperta del
sprizza ne posso avere, sì che disperato fo pensiero di tornarmene a casa, poi
crudelmente, partirono con galoppo rapido e disperato. -per estens. eccitato dal
là gioso / tanto alto crida come disperato, / squalido tuto, irsuto e
, 12-83: come il move / suo disperato di morir disio / squarcia le fasce
creatura che si stemperava in un dolore disperato. d'annunzio, v-3-235: pareva
f. frugoni, vi-314: tantalo, disperato, si cruciava nella copia patendo l'
cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio disperato,... tutti egli avrebbe
pondi sanza stima / giostrano in quel disperato verzeppe. -tenere in stima,
molto maravigliare. firenzuola, 788: disperato / mi storco e grido, e volentier
corse voce che mio nonno si fosse ucciso disperato per le sue infedeltà = comp
popolo, stracco ai tante spese e disperato di ogni buono successo, non voleva
. pulci, 27-66: combatteva come disperato, / e pota e tonda e
. foscolo, iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me,
vidi allora che aveva un viso stranito e disperato. -esclusiva (una passione)
che mi dire. -estremo, disperato (una decisione, un gesto);
lungo e disteso, con voci da disperato a chiamare suo padre in mezzo ai
il capo nel muro; egli è disperato, e si vuole sbattezzare, dare
allo stremo, fosse costretto a morirsi da disperato. -limite della resistenza fisica o militare
di opera-buffa, fu un momento più disperato che comico. 18. venat
dalla vergogna; preoccupato, angosciato, disperato (l'animo, il cuore, la
e contuttociò, quando egli, già disperato, pensa ad abbandonare le spiaggie e
tutto ciò, quando egli, già disperato, pensa ad abbandonare le spiagge e
opera, e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno. montale, 3-23:
xxxviii-197: che debbon fare al mondo disperato / se non con le mie man torme