. idem, i-91: e ci fan disperar le bimbe, i cittì, /
: deh nella buon'ora non ti disperar tanto. dolce, xxv-2-211: toglimiti
misere sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono. idem, par.,
tua misericordia, della quale spero non disperar mai, non è quella che nel vivo
pensai tu, se il crocefisso nel disperar di non aver mai più a godere,
tempre: / torniam ne l'ombra a disperar per sempre. b. croce
un altro derelitto / odo in segreto disperar lontano. pirandello, 7-299: aveva tremato
buonaccorso da montemagno, 41: non disperar tua bella età fiorita, / che gran
sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono. petrarca, 189-14: morta
14-72: né del tuo aiuto disperar possiamo, / qualor di tua pietà
, 1-126: ancor del tutto / non disperar: più che il dolor, lo
, vii-288: ognun procura / di farmi disperar sera e mattina / e mi voglion
solo una salute / al disperato è 'l disperar salute. boccalini, i-58: sotto
poco però, per non aver poi a disperar di nuovo, con doppio dolore.
duramente a torto / io sono al disperar quasi vicino. tommaseo, 3-i-57:
scorte, / ch'ornai vi lece disperar le porte! alfieri, 1-252:
tu puoi pigliare erudimento / siccome il disperar è una rovina, / anzi è l'
, ho piacere qualche volta a far disperar gli amanti. alfieri, i-155: forse
da spine, e l'uomo saggio / disperar non si de', eh ascosa spesso
vivere. cesarotti, i-440: non volendo disperar della natura umana, o abbagliato dai
scorte, / ch'ornai vi lece disperar le porte! boccalini, ii-92:
mio pari? / hass'egli a disperar o a gittar via, / se non
certo. ognun procura / di farmi disperar sera e mattina, / e mi voglion
medesmo gioia m'imprometto, / né disperar già non mi vo'neiente. caro
, ii-409: né però tratta al disperar perdono, / questo a lui che del
governo mediceo. mamiani, 3-137: il disperar subito di salvare l'ordine e la
, 362: o miserello, / non disperar, ch'acquisterai costei. b.
, 1-6-114: deh, non conviene / disperar cosi presto. esser potrebbe / questo
i-143: quel che l'uom a disperar conduce, / il mostrar sempre il
al certo, / poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. ghislanzoni,
, i-143: quel che l'uomo a disperar conduce / il mostrar sempre il nero
, al certo, / poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro.
propri seggi, / senza smarrirne o disperar la via. lanzi, iii-128:
: sua maestà non ha mai voluto disperar quel giovanne, ma lo ha tenuto
omo face / paciente portare, / né disperar no. lascia. dante, conv
misere sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono. petrarca, 1-8: del
in alcune minuzie, atte piuttosto a disperar i buoni che opportune a ricuperar nel
misere sentirò / lo colpo tal che disperar perdono. bufi, 2-11: 'le
comanderia: / per zo non vo'disperar la mia voglia. boccaccio, 1-i-69:
al certo, / poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro.
comanderia: / per zo non vo'disperar la mia voglia. buccio di ranallo,
. ariosto, i-iv-432: non ti disperar, cintio, ma ricogliti / in te
casti, i-1-298: « figlio, non disperar, dio s'è fatt'uomo /
in alcune minuzie, atte piuttosto a disperar i buoni che opportune a ricuperar nel
salvi, / ti fésti rea da disperar perdono. 3. difendere
i-143: quel che l'uom a disperar conduce, / il mostrar sempre il
perdere il cervello a'signori medici e disperar di racquistarlo agli alchimisti. f.
ai propri seggi / senza smarrirne o disperar la via. rosmini, xxi-80:
sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono. 22. dare credito
misere sentirò / lo colpo tal che disperar perdono. -sentire il medesimo:
misere sentirò / lo colpo tal che disperar perdono. gigli, 2-259: muse,
face / paciente portare, / né disperar no. lascia; / fino, valente
piche misere sentirò / lo colpo tal che disperar perdono. boccaccio, vii-65: quivi
. chiaro davanzati, x-37: se 'n disperar dimoro / da tutto meo disio /
socorso, / fra i temafin'del disperar son corso. 2. confine
in alcune minuzie, atte piuttosto a disperar i buoni che opportune a ricuperar nel grembo
temperatura di conrus: mentre finché fece disperar la gente e riempirsi le brache ai