la spudoratezza, l'usura, il disonore, insomma, ogni più basso e
fogazzaro, 2-326: si conosceva affondato nel disonore della sua azione sleale. d'annunzio
facesse, considerando il vostro danno e disonore, e che par ch'io vi abbia
2-84: troveranno la sventura, il disonore e fors'anco la morte.
razza alla quale pur io ho il disonore di appartenere. comisso, 7-186:
12-31: il ritirarsi, appresso al disonore, / far noi potresti mai salvo e
, a biasimo, a onore, a disonore: attribuire a lode, biasimo,
attribuire a lode, biasimo, onore, disonore. cavalca, 7-185: la qual
si puote e debbe arrecare a grande disonore. caro, 15-i-246: e poi si
i proprii averi gettare nel baratro del disonore. giusti, ii-235: e allora da
tesser pazzo spacciato, com'e'mi par disonore tesser becco cornuto, mi cambiai di
si reca talvolta ciò ad onta ed a disonore e prendene sdegno. manzoni, 35
sa'tu che t'è infamia e disonore / tenere il servo tuo in tante
, che combattono col bisogno e col disonore. la voglia loro propria li tormenta;
, solo per inducere la mia famiglia a disonore e peccato. ariosto, 250:
cercava onore con pericolo che sicurtà con disonore, francamente con la sua brigata in
di promessa non si reca fra'nobili a disonore. segneri, iii-1-279: la lingua
seco quivi erano a parte così del disonore come del sangue? zito, i-340
4. figur. ant. oltraggio, disonore. g. m. cecchi,
,... con estremo disonore del buon manzo di milano, della buona
il papa... non avea stimato disonore del grado cardinalizio il comprenderlo nominatamente
razza alla quale pur io ho il disonore di appartenere. del che mi si
la mano per sottrarti dalla carriera del disonore,... tutte le consolazioni
dice che punisca il malfattore; sicché gran disonore gli fa. arrighetto, 247:
perché si guardi per l'innanzi dal disonore e dal vituperio. g.
non conosce la fame, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio. bel
le messi dell'umanità, contaminate dal disonore, che vuol mettere per tutto il muso
, con accrescimento d'onta e di disonore, catuni ambasciadori tornarono a'loro comuni
6. umiliazione, vergogna, mortificazione; disonore, scorno. iacopone, 7-49
che le messi dell'umanità, contaminate dal disonore, che vuol mettere per tutto il
, che combattono col bisogno e col disonore. collodi, 202: il vecchio
cosa però, da cui questo suo disonore viene un pochino contrabilanciato. voglio dire
; vilipendio, onta, denigrazione, disonore che ne deriva. cavalca,
risponde san tommaso: contumeh'a importa disonore d'alcuno per parole, o per
reca ingiuria, oltraggio, che produce disonore, vergogna. cavalca,
celle, 4-2-9 * 5: contumelia importa disonore d'alcuno per parole o per fatti
così indifferenti, possano recare onta o disonore all'uomo « spregiudicato », che
violentata. il matrimonio fu coperchio al disonore. c. e. gadda, 7-208
non conosce la fame, conosce il disonore » chiosa un altro parolaio senza lacrime
manera alcuna chiederete de cosa che in disonore te potesse retomare. castiglione,
vicini. 8. figur. disonore, per l'infedeltà coniugale; tradimento
per imprudenza rivela ciò che gli fa disonore o vergogna. -avere per le corna
si chiama cuculo. è tenuto per disonore e per vituperio che questo uccello trovi ancora
, / anzi gli dice incarco e disonore, / di una daga gli dette al
peccato verso dio, e con quanto disonore appresso il mondo, si permettesse la
danza, non ne voglio uscire con disonore. monti, iv-167: nulla mi giunge
gli uomini di alcuno stato per meno disonore son decapitati. g. villani, 9-75
la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza. 4.
dopo tre anni, il degradamento ed il disonore in faccia ah'armata.
: con l'infamia dei regi, col disonore dei governi,... si
ma perdendosi d'animo li ne seguiria disonore, danno e delegramento. =
ogni peccato è un disprezzo ed un disonore di dio, come dunque i democritici e
cavalca, 19-402: or che grande disonore che quella, della quale si cantava
dai parenti venga a scoprirsi il proprio disonore,... la ingiustizia di introdurre
(cfr. desonore per 'disonore '), come nel provenz. dezonrar
alemanni di luca degli albizi, conoscendo il disonore e pericolo che la ci arreca [
la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza. lemene, xxx-5-215
bisogno quotidiano, ciò che era un disonore e un peccato è divenuto un mezzo
quest'atto rimarcabile, tanto è il disonore, se è costretto ad eseguirlo. monti
diminuita, se bene considerate, gran disonore fate alla divina natura, della quale
ched e'n'arà gran danno e disonore. = part. pass,
tutte l'altre cose, cioè guerra, disonore, e altre tribolazioni, ci parrebbero
: il concilio arebbesi per disciolto con disonore e detrimento della chiesa. p. verri
iii-24-151: l'italia ebbe inoculato il disonore: cioè la diffidenza e il disprezzo
, sm. letter. e disus. disonore, vergogna; disdoro. settembrini
dell'uomo. -ant. onta, disonore, vergogna, viltà. a.
. desdorar. disdòro, sm. disonore, vergogna, infamia, onta
sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che,
sino. disinóre, v. disonore. disinsegnare (dial. disensegnare
che li viniziani... cercassino disonore e dismembrare la chiesa in 'suo
disnodare. disnóre, v. disonore. disnubilare, tr.
scrivi. 6. ant. disonore, vergogna. giov. cavalcanti,
ant. il disonorare, il recar disonore. pallavicino, 1-257: si
pena] abbia i caratteri intrinseci del disonore..., ma alcuni popoli la
disnoranza), sf. disus. disonore. lapo gianni, iv-91 (
concorre a quella spoliazione e a quel disonore, ecco la base del romanzo.
modo indegno; con infamia, con disonore; vergognosamente, ignominiosamente.
riputazione. 2. che arreca disonore; che implica una degradazione, una
ella sarà adontata, e lo fascio del disonore sarà tutto vostro, ché, chi
cercava onore con pericolo che sicurtà con disonore, francamente con la sua brigata in
aiuto, acciocché la sua virginità con disonore violata non fusse. tasso, 1-6-13
vita. tesauro, 4-33: il disonore è un contrasegno del disprezzevole concetto che
lo scandalo dell'avvenimento suo e il disonore che glie ne ridondava nella di lei
verga, i-463: voglio lavarmi il disonore col sangue di quella sciagurata! se
vado per le case a portare il disonore. manzini, 12-92: in quell'errante
sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che, simulato
solo per inducere la mia famiglia a disonore e peccato. cattaneo, iii-4-100:
del popolo 'pubblicò i documenti del suo disonore. pea, 1-321: la madre
1-321: la madre per occultare il disonore della figlia ha squartato la creatura appena
3i- (9o): il primo disonore che'romani faceano a costui, si
rispetto, / anzi gli dice incarco e disonore, / di una daga gli dette
non potette mai dormire, sempre pensando al disonore e all'oltraggio che gli facevano la
ogni peccato è un disprezzo ed un disonore di dio, come dunque i democritici e
, e di avere assai caro comprato disonore e danno. 4. figur
, e temo che voglia diventare il disonore della famiglia. 5. locuz.
5. locuz. avverb. -a disonore, in disonore: al fine di
locuz. avverb. -a disonore, in disonore: al fine di disonorare; in
più essere vere; e non è a disonore di dio questo parlare, come tu
cui disnor ragiono. -da disonore: disonorevole. pagliaresi, xliii-80:
e da disnore. -dare in disonore: abbandonare alla vergogna, condannare all'
., vii-121: darò voi in sempiterno disonore e vergogna eternale, la quale non
spezzarà per dimenticamento. -fare disonore: danneggiare la fama o la reputazione
e per rompimento della legge tu fai disonore a dio? arrighetto, 248: a
arrighetto, 248: a pochi farai disonore, a tutti servirai. berni, 1-38
/ di non fare al re carlo disonore. m. c. bentivoglio,
che tu amandomi non ti fai alcun disonore. bocchelli, 13-515: qui starai a
tu sia deciso a smettere di far disonore a tuo padre e al tuo casato.
al tuo casato. -porre a disonore: esporre al disprezzo, non considerare
posti a onore, e alquanti a disonore. = comp. da dis-con valore
. disonorévole, agg. che arreca disonore, vergogna, infamia; sconveniente,
disonorificènza, sf. neol. insegna del disonore. jahier, 3-159:
m'ucciderei ch'io facessi cosa che disonore o dispiacere vi fosse. l. frescobaldi
4. umiliazione, abiezione; disonore, vergogna; infamia. guittone
morte. tesauro, 4-33: il disonore è un contrasegno del disprezzevole concetto che
pericoli della guerra. 3. disonore, infamia. guittone, xxv-41:
o avversa (come la gloria o il disonore, la gioia o il dolore,
donne hanno la più parte, o per disonore, o per peccato o per
e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati.
dubbio è stato / de lo avvenirmi disonore et onte. tasso, 19-6: -or
empiamente dell'altrui sventura e dell'altrui disonore. = comp. di empio.
, trovai... a onta e disonore degli latini e di tutti coloro che
erba trastulla, / ed hacci fatto grande disonore. buonarroti il giovane, 9-342:
sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che,
certo l'uomo fare a dio maggiore disonore. m. villani, 1 -intr.
morte minacciata dall'ombra, e del disonore; e termina con una esortazione ai soldati
tarme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati.
sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che,
vado per le case a portare il disonore. « all'altra ci penserò » disse
. estrema miseria materiale o spirituale; disonore, vituperio, abominazione. giusti,
mani: a nessuno reca biasimo o disonore il fare da sé le proprie faccende
accettati non tossono, in danno e disonore del nostro comune. busini, 1-159
converrebbe separarci per sempre, lasciando il disonore al tuo nome, e l'amarezza
tuoi comandamenti, perciò siamo dati in disonore e in prigione e in morte e
aiuto, acciocché la sua virginità con disonore violata non fusse. tasso, i-n:
quelle fiere / (ch'uomini dirli fora disonore)... van con furore
lenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? 6.
piccole zittelle si fiaccavano e menavansi a disonore. -letter. gravare in modo
poich'è diminuita,... gran disonore fate alla divina natura, della quale
e 'l fango addosso, e fattogli gran disonore. -intr. ant. tiranneggiare
rei ribaldi / astrolegi vostri, che tanto disonore / i ve àno fato, con
chiappe. leonardo, 2-636: questo disonore accaderebbe quando, per le vostre indiligenzie
frasca / contra mia voglia a patir disonore, / acciò che ognun di voi
. -onta, oltraggio, infamia, disonore; ingiuria. mauro, xxvi-1-209:
ant. oltraggio, onta, ingiuria, disonore. -fare un frego a qualcuno sul
rivelare per sciocca leggerezza ciò che fa disonore o vergogna. n. franco,
e quell'esilio apportò gran vergogna e disonore a'cacizi, e dicevano volgarmente che
d'infamia; castigo che comporta vergogna, disonore; gogna. -mettere alle gemonie:
molti di essi non si sarebbono arrecato a disonore il portar fino la berretta gialla,
tiro; recargli offesa, danno, disonore. machiavelli, 690: io crederei
dello sprezzo e portava al colmo il disonore. balbo, i-42: un esercito
giudici della giostra e volevo non far disonore alla mia bella. b. croce
servire a dio, il recano a disonore; il servire un principe terreno,
: tu dunque ti sei gloriata del disonore di tua madre? nievo, 865:
, 1-75: l'onore et il disonore hanno diversi gradi di più e di
/ l'infamia hai tu con tanto disonore, / te co'morsi, e
graffio sopra il braccio, lavò quel disonore. 2. per simil.
arme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati.
la fame, non conosce il disonore » disse il ciarlone che nella immunità
/ e non gli facci oltraggio o disonore. ariosto, 12-40: poi volto a
fu sconfìtta, con nostro danno e disonore, sventuratamente a dì 2 d'ottobre
questo paese che i principi non arrechino disonore). brancoli, 4-284: mi piace
ignobilissimamente. 2. con disonore, con viltà, vergognosamente. tasso
di sentimenti; viltà, vergogna, disonore, disdoro. dante, conv.
dotta, lat. ignominia * ignominia, disonore * (in seguito a censura pubblica
che procura ignominia, che è causa di disonore; vergognoso, infamante, spregevole.
questa colpa, che con tanto suo disonore ha preteso di affittarti questa femina imperversata
da sciocco. deledda, iii-19: disonore è lasciarsi tradire durante il matrimonio;
ma..., a onta e disonore degli latini e di tutti coloro che
italia conosce la fame, non conosce il disonore » disse il ciarlone che nella immunità
ancor ammorba il vicinato, ancor fa disonore al cielo e alla terra? g.
imperpendicolarmente fuori del gran danno e disonore. ottimo, ii-323: d'accidia vegnono
à provedutu. monachi, 90: in disonore e vergogna solamente / degli occhi miei
. 6. insulto, biasimo; disonore, vergogna. bonfadini, 35:
, biasimo, accusa. -anche: disonore, infamia. ariosto, vi-420:
sarpi, vi-3-36: incorrerebbe in grandissimo disonore il principe, il quale vedutosi in
, 21-11: l'uomo impaziente fa disonore alla divina giustizia, riprendendola che indugia
agg. che reca infamia, disonore, vergogna; disono rante
vergognoso; coprire d'infamia, arrecare disonore, vergogna; togliere l'onore,
infamia, a coprire di vergogna, di disonore; diffamatorio, denigratorio.
sussistere. 2. infamia, disonore, onta, vergogna. ottimo,
4. che apporta, reca infamia, disonore, onta; che costituisce motivo di
riprovazione, pessima reputazione; ignominia, disonore, onta, vergogna.
: il fantasma dell'infamia e del disonore lo spaventava. e. cecchi
, cosa, evento che è causa di disonore, di vergogna. dante,
persona, caratterizzata da grave disistima, disonore, riprovazione, disprezzo, cattiva reputazione
. -al figur.: per significare grave disonore, ignominia, vergogna pubblica (ed
, lat. infàmia * cattiva reputazione, disonore '. infàmia2 (infama)
modo, ei possa ciò fare senza suo disonore: ch'è quanto dire che un'
. ingloriazióne, sf. ant. disonore, vergogna. maestro alberto [tommaseo
tutta quella città, non senza suo grande disonore e disdegno. = comp
inonorata. 3. che arreca disonore, che procura perdita di dignità,
, libero da colpe morali o dal disonore (il nome, la fama);
il fallimento! la rovina! il disonore! tutto a catafascio per le tue nequizie
ii-855: si ve- derà palese il disonore / ch'a roma si farà da tutti
10. vendicare un'offesa; cancellare un disonore; risarcire un danno; riparare un
verga, i-463: voglio lavarmi il disonore col sangue di quella sciagurata! tarchetti
graffio sopra il braccio, lavò quel disonore che in tal modo si usa lavare
rivelare la propria vergogna, il proprio disonore. tommaseo [s. v.
locali, uccide piemonte e italia col disonore. 4. che è proprio
si fa, non torni in gran disonore de'vostri iudizi e della vostra città.
d'un infame rechi parimente infamia e disonore a chiunque ne parli o scriva,
-che reca i segni della colpa, del disonore, del biasimo. alberti,
... l'impero / del disonore è posto. d'annunzio, v-1-803:
anche. 4. ignominia, disonore, onta, infamia. tolomei,
dipinto. 6. taccia, disonore, infamia, cattiva reputa- dubbio,
lat. macula * macchia; lacuna; disonore, onta '. màcchia2 (
glorifichiamo. 8. taccia, disonore, infamia; cattiva reputazione; calunnia
lat. macula 1 macchia; lacuna; disonore, onta '. maculaménto
legge tu fai disonore a dio? ottimo, i-154: della
. letter. che reca infamia, disonore, vergogna; infamante. tecchi,
a. possevini, 1-7: il disonore, il quale in certo modo è
levare l'assedio, ma col manco disonore che gli fosse possibile. targioni tozzetti,
dover essere così ricoverato e quella del disonore e della squalificazione sociale -per sé e
.. ha perfino detto che sono il disonore della famiglia. -tenere le mani
che questa abbia i caratteri intrinseci del disonore, come la gogna o i marchi infocati
che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione morale, o anche di
troppo lascivia che nella figliuola vedeva, disonore e vituperio, di lei oltre modo
di chi parla e insieme non far disonore col plebeizzare, all'altezza poetica.
menovanza. 2. danno, disonore. lettera del re di francia a
quale cosa ti torna maravigliosamente a grande disonore. macinghi strozzi, 1-432: andorono
tante che a gara concorrevano al palio del disonore. tommaseo, 4-i-207: a quel
1-555: per la qual cosa di gran disonore degni saran coloro che a così vile
, 78: certo no gli è troppo disonore / quand'orno è vinto da un
per vanagloria la leg- gierezza e 'l disonore di qualche infelice donna e, per
con buon occhio, e così il disonore chiamava galanteria, la disonestà buon gusto,
disordini, non senza estremo biasimo e disonore e tardo pentimento de gli auttori di
. -per estens. vergogna, disonore, umiliazione. aretino, iv-6-261:
di s. giovanni battista, 20: disonore è alla femmina non avere il frutto
[a licurgol contrari e molesti, feciongli disonore e danno e finalmente lo cacciarono della
della fragilità e ribattuta in quella del disonore, quando non si-conservi di peso e lasci
vere o false, che possano recare disonore o danni materiali; malignità, maliziosità
la quale uno fa notabile irriverenza e disonore a dio, o notabile danno e pregiudizio
con sensibile mio disvantaggio. -infamia, disonore, onta. frocchia, 1003:
che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione; difetto o imperfezione
carducci, iii-19-7]: essi inoculano il disonore all'infanzia della nostra nazione; essi
avere il piè negletto e nudo sarebbe disonore al viso a tutto l'uomo e vergogna
frutti. 5. figur. disonore dovuto al tradimento del coniuge legittimo o
gli antichi infamia, ignominia, disonore. - con valore atte
o anche vittima della malevolenza altrui; disonore, infamia, onta, ignominia,
in modo da provocargli vergogna o arrecargli disonore; a sua onta. dante,
e vergognoso, con grave onta e disonore, con estrema ignominia. ariosto
o rappresenta un obbrobrio, che provoca disonore; che lede in modo grave l'ono
ambedue. -essere motivo di disonore. metastasio, 1-i-946: questo timore
. 2. onta, infamia, disonore arrecato a sé o ad altri;
stati e nominati cristiani non sarà più disonore. 5. violazione, trasgressione,
. che costituisce motivo di infamia, di disonore, di onta (un'azione,
tre anni, il degradamelo ed il disonore in faccia all'armata. cattaneo,
, 21-26: onore torna, e non disonore a partirsi dalle contenzioni. petrarca,
con non troppo onore, per non dir disonore di quello. -passare agli onori
unta), sf. taccia di disonore, di infamia, di ignominia, di
dubbio è stato / de lo avvenirmi disonore et onte. tasso, 4-59:
2. persona che è motivo di disonore, di vergogna o che scredita con
da tutti, implicitamente, motivo di disonore, di infamia. pascoli, ii-548
. (ontéggio). arrecare onta, disonore; svergognare, infamare. alberti
óntio, sm. ant. onta, disonore, vergogna. filippo degli agazzari,
). ant. oltraggiare, arrecare disonore e onta. -anche: offendere,
ontosaménte, avv. disus. con disonore, infamia; vergognosamente, ignominiosamente.
. che è motivo di onta, disonore, infamia, disdoro; che macchia
altrui, cioè sprezzo, vergogna, disonore. -per estens. bellicoso,
quivi i bestemmiatori e castigarli con questo disonore della loro gran temerità. panigarola,
gloria e l'orre- volezza vergogna e disonore, non più ringraziano, ma vomitano
propria terra dallo straniero s'inocula il disonore. misasi, 7-ii- 108:
con ignominia, con infamia, con disonore. dante, inf., 30-101
scusa, come egli diceva, del disonore che egli pareva di ricevere in persona
fa? dovevo frenarmi e inghiottire il disonore di padre putativo contentandomi di fargli degli
tuo marito. puoi anzi fargli scorgere il disonore di quella vicinanza, massime dopo il
[il nome di ugonotti] a disonore, e perciò in contracambio presero per
d. bartoli, 4-4-8: il disonore e la perdita de'caduti non è
arme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati.
ancora / né tocco un pelo del tuo disonore. soderini, iv-374: quegli uccelletti
specie di pena con danno e con disonore. leoni, 330: fu..
arme hanno scorso il paese con offesa e disonore nostro... il perché bisognerà
l'uomo perdendo la battaglia col diavolo fece disonore a dio, il quale l'avea
in germania e giudicando che senza suo disonore non passassero, si mosse l'anno
. fucini, 170: a me il disonore di rimandarmi il figliolo a casa!
bonaventura volgar., 51: anche è disonore importabile che l'anima, che piatosamente
arrighi, 3-94: se si discorre di disonore è assai più disonorato chi fa il
ispezialmente a femmine; che è gran disonore a noi quand'elle tengono piazza contro
avere il piè negletto e nudo sarebbe disonore al viso a tutto l'uomo e vergogna
, diventano colonne d'infamia e capitelli del disonore per sostener l'architrave dell'ignominia.
refrigerio, xxxviii-91: gli è gran disonore / morire in su le piume a
si dice, compongono in danno e disonore del prossimo. -privo di sensibilità e
... si reputa a sommo disonore di non essere il primo a stampare un
/ - la sua pigrizia / è il disonore di questo mercato. c. e.
persona con cui praticare è pericolo, disonore e colpa. ha certe praticacele che
un pregio di qualcosa: considerarlo un disonore. cesarotti, i-xvm-84: i romani
violenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? molza, 1-157
, anche morale (come vergogna o disonore); farvi caso, badarvi per
che siano risposti l'onore e il disonore, primieri tra 'beni e tra
sm. ant. infamia, vergogna, disonore. a. politi, 1-520
non so chi di scrivere in suo disonore ed invitato ancora con premi, ve lo
, ii-855: si vederà palese il disonore / ch'a roma si farà da tutti
trecendo cittadini, che sentivan rimorso e disonore di quell'inganno, volontariamente si uccisero
amante, e questa fama le recherebbe disonore. vimina, 1-149: a religioso
signore, non contento d'aver salvato dal disonore e fors'anche dal delitto la ragazza
progressivo. mazzini, 86-199: d disonore e il disfacimento progrediente della patria comune
ma... redimerà in parte il disonore degl'isolani. d'annunzio, iv-1-255
e dolore e col rossore sul volto pel disonore ch'esse versano sul nome italiano.
3. messo a repentaglio, esposto al disonore. guarini, 425: o lurco
si doveva, la colpa e il disonore del protesto restano a quel briccone di
g. michiel, lii-4-366: in suo disonore sono stati non pur composti, ma
, / publico danno al mondo e disonore. fausto da longiano, iv-242: essendo
conosce la fame, non conosce il disonore » disse il ciarlone che nella immunità
come spirito o altro, che fosse in disonore de l'anima. 3
che tu sia deciso a smettere di far disonore a tuo padre e al tuo casato
che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione morale, o anche di
che costituisce motivo di vergogna, di disonore, di riprovazione morale o, anche,
giocato, hai bevuto, sei stato il disonore della famiglia; ma questo no,
noi disgraziati! la notizia del nostro disonore mi raccapricciò. -disgustare profondamente (
, ùi-98: subito mutamento da onore a disonore raggravava il dolore di cristo. giordani
schietta giustificavalo a raggravare la sciagura di disonore. -intr. con la particella
sé tante invettive contr'essi senza suo disonore. codemo, 349: ciò che più
suo legato e commessario per manco suo disonore e dispregio. g. bentivoglio,
..., senza aver riguardo al disonore ch'ella recava a'suoi nobilissimi avoli
recati in su grandi pencoli e di disonore e di morte per non fare contra
guisa, / ch'a nostra patria farà disonore; / non parlar come suoli a
. compensare e annullare un'onta, un disonore. foscolo, ix-1-235: celebrità letteraria
e compagnia; redimerà in parte il disonore degl'isolani. 8. rigenerare
, non avrebbe potuto redimersi mai dal disonore ingiusto e crudele che gli sarebbe provenuto
: questo giovane principe, reputando in estremo disonore la schiavitù, pensò riacquistare la libertà
tolto. barbaro, 1-18: perché il disonore è cosa che vien altronde, però
far volle / qualche vergogna, qualche disonore. cesarotti, i-xxvii-249: frasi- cride
, 13- 521: perché il disonore non ricada su di me e sulla casata
le braccia de la penna, al disonore e del freddo che gliene refrustava et
rimasa di lancellotto vi tornerà a gran disonore. = femm. sostant. di
deve risalire, dopo la parentesi del disonore e della rinascita, nella gloria del
scagionandola da accuse ingiuste o liberandola dal disonore. goldoni, iii-1124: se a
appetiti del cuor impuro: ripostigli del disonore, asili del vituperio, arche della perdizione
se in tanto indugiava a riparare al disonore degl'iddii e al suo proprio pericolo
zuccolo, 1-75: l'onore et il disonore hanno diversi gradi di più e di
morire che cosa dire che cadesse in disonore di madonna gismonda. 0.
dello steccato. e in quella infamia e disonore, fino a certo tempo, furono
disonesti, per li quali pare loro meritare disonore, vituperio e biasimo. donato degli
me par vedere, mentre scrivano in disonore l'un de l'altro, due cani
-rompere in onte: risultare sconfitto con disonore. martello, 6-ii-574: se lioni
e per rompimento della legge tu fai disonore a dio? ulloa [guevara]
/ e regna il rufianesmo e 'l disonore. g. gozzi, 1-205: socrate
; dilagare (la corruzione, il disonore). bibbia volgar., i-29
, 21-10: l'uomo irato fa disonore alla sapienza divina. i.
far volle / qualche vergogna, qualche disonore, / e voi lo distendeste in
-per estens. danno, perdizione; disonore. cavalca, vii-91: come la
e testimonio dello scarico d'un tanto disonore che dalla moglie vedeva farsi. galileo,
onestà è schernita e la vergogna tenuta a disonore, sì che un giovane, che
dirgli che si guardi da ogni maggior disonore per l'ordine che riceve, e deve
. verga, i-463: voglio lavarmi il disonore col sangue di quella sciagurata. borgese
in esercizi che tavolta fanno loro tanto disonore. baretti, 6-328: lo studiare
coma, quando ha scoperto il suo disonore. prima non sapeano, sol chegli amoretti
nei tempi avvenire... farà disonore ai loro architetti. 10.
ansietà della famiglia e il suo disonore? = agg. verb. da
il pane degli altri, a patire il disonore come se sitrattasse d'una stirpaccia di scongiurati
e degli dèi, / bella virtù, disonore. c. papini, 64: non
persia, dicendo: « mandiamo viltade e disonore, perché non si convenia così grande
sua chi pubblicava così incautamente il suo disonore. tarchetti, 6-ii-597: bisogna essere
, / in persona ivi giunse il disonore, / che l'esito felice avea
o, anche, la riprovazione, il disonore). testi fiorentini, 97:
/ qual sia cagion di danno e disonore. alberti, i-91: so desideraresti in
fossero quegli altri per cui veniva tanto disonore al secolo felice di luigi xiv.
delitto, l'odor di disperazione e di disonore! -recare influssi ambientali e culturali
feste, accontentato in quanto dà normalmente disonore o danno; giudicato e catalogato in
tant'altura che la sfera toccassero del disonore. 13. arald. sfera
- onta, ignominia, motivo di disonore. galeani, i-180: sii cauta
aveste sgannato, me ne sarebbe seguito grande disonore. 2. intr.
siete stati; / ed a nostro disonore / brutti sempre mai sarete, /
, / satollato di colpe, il disonore. 3. tose. piovigginare
ultimi anni l'abbiamo persa con troppo disonore per non cercare antidoti alla sua decadenza.
grandi acque. 7. posto di disonore, d'infamia; posizione che indica
tante che a gara concorrevano al palio del disonore. guada- gnollo sinope con le prime
. rovani, i-736: ah che disonore, che smacco per il convento che godeva
, scompartendo, far servire molte ristampe senza disonore: aspettando che l'una sia smaltita
nell'uomo e soggiorna / innon voler ricever disonore / in sé o in suo core.
sostituire alla storia la profezia, e al disonore sovrapporre una gualdrappa disegnata a stemmi plicro-
avea superato gli altri. -disdoro, disonore. g. bragaccia, 1-402:
di saturnali. 2. disonore, ignominia. albertano volgar.,
la spazzatura, giovanna piangeva il suo disonore. -per estens. sterco, escremento
a'danni dei spagnuoli e ad ogni disonore del duca d'alva., special suo
delli omini si fa non torni in gran disonore de'vostri indizi e della vostra città
a me par vedere, mentre scrivano in disonore l'un de l'altro, due
ovidio volgar., 2-41: oh che disonore è questo che lo scudo abbia coperto
-sporcare le mani, le dita: comportare disonore. 6. figur. pervertire,
. - vergogna, disonore, umiliazione. guittone, \ -231-6
ridicoli e puerili. bal disonore,... giovanni chinava la testa
la moglie muzia in sua assenza gli fé disonore: mentre fu lontano, non ne
una categoria di cittadini, che ha il disonore d'aver espressi da sé i libellisti
, 7-4-151: chi dal pergamo straparlasse in disonore altrui, ne avrebbe l'altrui disonore
disonore altrui, ne avrebbe l'altrui disonore incerto, ma certissimo il proprio.
brutissimo, / fastidio di compagni e disonore, / et a li amici avaro et
che nei tempi avvenire... farà disonore ai loro architetti. baretti, 6-5
.. / in persona ivi giunse il disonore, / che l'esito tassoni
indiane, quando si vogliono uccidere per alcun disonore avvenuto loro o disperazione, lo mangian
2. pubblica umiliazione, disonore; oltraggio, ingiuria. giov.
e svergognanza. 2. infamia, disonore, umiliazione. l. bellini,
svigliaccaménto, sm. ant. umiliazione, disonore. a. cattaneo, i-438
ad ogni modo e con vostro danno e disonore. ariosto, 1-iv-599: e mi
e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati.
3. figur. taccia, disonore, cattiva reputazione. carducci, iii-24-153
l tieni per gran tedio; di tal disonore lo cuore abbo inn. erra.
, fiume di stemmiatori e castigarli con questo disonore della loro gran lombardia. temerità.
ha testificato la prima a vostro disonore questa, che io credo una solenne im
dio per testimonio chiamare, grande irriverenza e disonore gli fa chi lo mette per testimonio
purché rimangano esenti dalla deforme tintura del disonore. f. f. frugoni,
mazzini, 13-124: voi scavate col disonore la tomba della vostra nazione: voi
più loro capi ed altre genti con disonore loro, per il tradimento doppio che
nulla, e temo che voglia diventare il disonore della famiglia. pratesi, 1-120:
opinione men che diritta di dio e tanto disonore, / che ne saresti morto di vergogna
vantatori. leonardo, 2-636: questo disonore accaderebbe quando, per le vostre indiligenzie
è il vanto di colui, che in disonore del tempo secco, e sterile,
2. infamia, ignominia, disonore. patecchio, xxxv-1-571: femena savi'
mi volea mettere in onta ed in disonore e in vergugna. boccaccio, 9-29:
o l'amor proprio o che reca disonore, discredito a chi lo compie (
comportamento riprovevole è causa o motivo di disonore o umiliazione per le persone, la
avertiti e rispettosi, perché non facciano disonore né vergognino le donne maritate.
mi debba far così vergognosa ingiuria e tanto disonore in casa. m. cavalli lii-1-273
tu rimani di esser chiamato ché gran disonore è sempre ricevere e niente dare. s
causa di infamia, di vergogna, di disonore. buonafede, 2-i-104: è già
1-555: per la qual cosa di gran disonore degni saran coloro che a così vile
... senza aver riguardo al disonore ch'ella recava a'suoi nobilissimi avoli,
, un difetto, una mancanza); disonore, onta, igno albertano
vile e ingiusta; comportamento che causa disonore, discredito; gesto, comportamento spregevole,
il suo nome, era condannata al disonore. -persona molto brutta (con
, in modo da arrecargli onta, disonore o da procurargli vergogna, umiliazione.
modo ignominioso, tale da arrecare grave disonore o vergogna sia a chi compie sia
vituperosissimo). che costituisce motivo di disonore, di ignominia, di biasimo,
ha data è in pericolo di perire nel disonore per l'arbitrio mino del pavesalo, lxxviii-i-383
/ pensando a tonta grande e 'l disonore / ch'hai ricevuto? e se'
le parti. -figur. taccia di disonore, che compromette la reputazione di una
/ con furore di plausi / e disonore. 2. cameriera dall'aspetto
saranno buoni, ché mangerete male con disonore dell'arte culinaria che s'usa costà
disonoratézza, sf. letter. disonore. imbriani, 14-287: i duelli