/ e il dono e il donator in disistima / non vorrei porre, sì potrìa
sei bravo, mi solleva dal basso della disistima che ho di me stesso, e
voce lascia ad ogni tratto travedere la disistima e il nessun conto in cui tiene
esso alcun rapporto (per disprezzo, disistima). angiolieri, 85-2: quando
di sarcasmi, di noncuranza, di disistima e di pettegolezzi. rovani, i-66i
proprio comportamento si è attirata addosso la disistima e l'antipatia generale. -non tenere
. cesari, 3-2-428: vedete voi disistima, disaffeziona- mento e non curanza che
disammirazióne, sf. ant. disprezzo, disistima. salvini, 39-iv-128: si concilia
, per così dire, e la disistima delle cose madre di filosofia. =
presto, al minimo cenno di disamorevolezza o disistima. = deriv. da disamore
. raro. che reca discredito, disistima. cattaneo, ii-2-29: i ripieghi
-fare il discredito: provocare, attirare disistima; togliere credito, reputazione.
-tornare in discredito: essere causa di disistima. mazzini, i-502: e sopra
stancare (v.). disistima, sf. scarsa considerazione che si
, e restano esposti al dispregio, alla disistima e all'usurpazione poi di qualunque può
.. per una giusta e sincera disistima concepita di esse. galeani napione, xix4-
una maniera di pensare spregiudicata, la disistima della lingua propria. monti, iv-343:
iv-343: a queste cagioni di pubblica disistima un'altra se n'aggiunse molto ridicola
: l'intolleranza della sventura, la disistima e l'obblio delle speranze superiori a
, ii-2-350: io credo che cotesta tua disistima di te stesso ha una cagione speciosa
; e tereso sentì tutta l'antica disistima risalirgli alla memoria. -andare,
memoria. -andare, cadere in disistima: perdere la stima, la considerazione
, la considerazione altrui. -essere in disistima: essere tenuto in poco conto.
salernitano. per tale scelta era in disistima presso lui marco di pino, michelangiolesco.
xi-1-223: gli può scemare in parte quella disistima in che cadde presso di molti per
poco né molto, e di loro la disistima, il disamore e il dispassi onamento
. dispregiativo, agg. che mostra disistima, che denota disprezzo; offensivo,
cose, circostanze, ecc.); disistima, biasimo, dileggio. - anche
rabbioso rancore, che si esprime in disistima e desiderio tenace di vendetta.
definitiva lo seducono con un misto di disistima ostentata e di larvata invidia.
sua prima fatica la stima, e la disistima degli uomini. 3.
mai né finzione, né diffidenza, né disistima, né querele. carducci, ii-8-74
o atto; cattiva fama, pubblica disistima e riprovazione, pessima reputazione; ignominia
di una persona, caratterizzata da grave disistima, disonore, riprovazione, disprezzo,
e comportamento che rivela noncuranza, disistima, scherno; menefreghismo, strafottenza.
2. per estens. che esprime disistima o disprezzo verso gli altri; offensivo
2. per estens. che esprime disistima e disprezzo, arrogante; che costituisce
a por tare giudizio di disistima sul pregio intellettuale o morale delle
di avversione, di inimicizia, di disistima. s. spaventa, 2-116:
criticamente investigate, si fece pari affa disistima e al dispregio per quelli 'di
stessi officiali piemontesi non dissimulavano ima giusta disistima per quelle maschere militari, benché di
ii-2-350: io credo che cotesta tua disistima di te stesso ha una cagione speciosa
immagini quel misto di attrattiva, di disistima, di tenerezza, di indulgènza,
/ ed in segno di smacco e disistima / posso fargli sul muso lima lima
cui derivano sentimenti di sfiducia, di disistima, di impotenza e una progressiva chiusura
risorto e riconfermato il tedio e la disistima della vita, si ridussero gli uomini
sentimenti di profondo disprezzo o di completa disistima, di assoluta inimicizia (anche con
, antipatia, astio, malevolenza, disistima da parte di qualcuno. m
fierissima antipatia, astio, malevolenza, disistima. -anche: che ha in orrore
universale disdegno e disprezzo, di pubblica disistima). - in senso concreto:
proprio ch'io l'abbia lasciato per disistima o per altro di simile? l'ho
costituisce motivo di astio, di disistima verso una persona. foscolo,
non ne sa il valente, / con disistima vi rivolge il ciglio. cesarotti,
periglio. -con valore antifrastico: disistima; spremo. loredano, 5-77:
: un'antica avversione, una profonda disistima dal mio canto e più di tutto
nella sua umiltà, la più profonda disistima degli uomini politici che il cavaliere gli
infamanti o togliendola da una condizione di disistima. tommaseo [s. v.
, 39-iv-57: per ovviare a una simile disistima e fare in pregio montare e in
ne sa il valente, / con disistima vi rivolge il ciglio. chiari, i-119
quelli che ora nei giornali d'italia affettano disistima e odio di questa nostra semplicissima forma
supposto re umiliato, cadere in disistima. che vo'v'eri sgranchiti,
apprezzato, cadendo in disuso e in disistima (un atteggiamento, un comportamento,
iv-343: a queste cagioni di pubblica disistima un'altra se n'aggiunge molto ridicola,
spregiativo, agg. che denota disprezzo, disistima; che esprime avversione; sprezzante.
è cosa', detto in segno di disistima e di svilimento. a. f.
ne sa il valente, / con disistima vi rivolge il ciglio. -somma
spregevoli quanto più ignorate e sicure dalla disistima del mondo. moravia, iv-292:
da discolpare. autodisprèzzo, sm. disistima, disprezzo di sé.