d'aver sua signoria / ch'eo non disiro avere / altra donna che sia.
d'aver sua signoria / ch'eo non disiro avere / altra donna che sia.
, / da'quali vinta ornai nulla disiro, / e nulla spero.
necessità diverse. carducci, ii-1-107: ogni disiro di umana fattura / l'intelligenzia sua
ventre / che fu albergo del nostro disiro. boccaccio, 21-8-51: ornai discendi
: non men che la pietà era il disiro / di spiar di suo stato e
vostro amor è che mi tene in disiro / e donami speranza con gran gioì.
, 18-133: io ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver
22-6: quei c'hanno a giustizia lor disiro / detti n'avea beati, e
/ che era di citarea iusto il disiro. tasso, 1-21-61: facean dintorno duol
dal ventre / che fu albergo del nostro disiro. idem, par., 28-120
, 18-135: i'ho fermo il disiro / sì a colui che volle viver solo
poi / di riudir non fui sanza disiro. ottimo, iii-622: osanna è nome
., 18-136: i'ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver
/ dell'abbracciar si raffocò 'l disiro. = comp. dal pref
poi / di riudir non fui sanza disiro. f. f. frugoni, 1-602
., 18-135: 1'ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver
, / già di tutti era il teso disiro. d'annunzio, iv-1-120: 1
, / sguardo che temperavi 'l mio disiro, / sguardo che 'l mio sospiro /
2-9-13: satisfàmmi, madonna, al mio disiro: / sfar al mondo, che non
., 18-134: 1'ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver
, / dell'abbracciar si raffocò 'l disiro. caro, 4-9: sorgea l'aurora
ventre / che fu albergo del nostro disiro. representazione di febo e di feton
., 31-65: a terminar lo tuo disiro / mosse beatrice me del loco mio