s'assottiglia, / finché del suo disio parte comprende. bisticci, 1-ii-337:
or ch'avete 'nanzi el mio disio, / sostate le mie pene / con
/ sostate le mie pene / con quel disio ch'i'ho vegendo lei.
quella giovane, vedendosi inanzi il suo disio, tanto s'accese che, abandonata ogni
g. stampa, 42: sì caldo disio di pevoli ardendo, reddirono al frutto della
beicari [tommaseo]: cerca con gran disio / di viver sempre al mondo sotterrato
, cxxxviii-151-4: amico saggio, il bel disio che 'n alti / m'apparve un
amore, / sotto pietate si covrìa 'l disio. giustino volgar., 13:
donna riprende / quest'inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio /
spaglierà di denti, che è un disio: sentisse come stritola il pane!
/ e t fallace sperar col van disio / spargon nel sasso l'acqua del bel
dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e pio
qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa, /
secondo ch'eo ciao, / con gran disio -l'à fatta rimembrare / la dolze
non sostenne che, senza parte del suo disio vedere, egli finisse i giorni suoi
/ in cui sperava el tuo summo disio: / e ne le brazza toe quel
tanto offesi / che sanza speme vivemo in disio. petrarca, i-3-126: questo signor
oblio / ogni suo altro fatto e gran disio. cantari, 128: ella.
amore oltra misura, / sì che il disio d'amor nel core prieme, /
tutto bene e di quant'ò 'n disio! dante, 53-3: amor, da
sì mi destinge forte / l'amoroso disio, / e sì disconfortata è la mia
: forse molto aggio ditto, ma molto disio di vostra, signor, salute ha
, iii-490: ecco che a satisfare al disio dell'autore, anzi che parli,
giacomo da lentini, xxxv-i-64: spessamente disio e sto al morire, / membrando
dar loco, / d'ogni opportun disio il valor cadea / subito, e al
de'medici, 12-56: io seguo con disio quel più mi spiace. ariosto,
certo a te non potea più bel disio / sorgere in cuore, aristo mio
timor punto, / perché tali al disio spiegò. dell'uva, 184: questi
el suo concetto in te cum quel disio / che ricerca sua fede ognor ch'
/ ch'io non tornassi a quel disio proposto, / del quale in me già
come ti tira / uno e altro disio, sì che tua cura / sé stessa
spirator la diva / aura a basso disio spegne la face, / e quella sol
amore, / sotto pietate si covrìa 'l disio. boccaccio, 9-94: ti doverai
condotta de'miei, che, spinti dal disio virtuoso di splendidezza, trascendevano in una
: l'spricai la quistione al suo disio. aretino, v-1-773: il dono de
e spolverar que'mannelli, è un disio. vocabolario ai agricoltura [s. v
venuta la dolce stagione / e un gran disio di vivere e d'amare / in
vigna, 127: amore, in cui disio ed ò speranza, / di voi
voler non stagna, / e lo disio non s'attuta né stinge / di lei
musicali del trecento, lxxxiv-83: de dormir disio, / quando questa tempesta ci appario
, nascendo il pensier, more il disio. caroso, 11-88: voi sete e
guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, /
sta, ond'io / contra 'l disio fo ben ch'io non dimando. boccaccio
sonno / io stava stanco. de dormir disio, / quando questa tempesta ci apparìo
ha statuito / a dar fine al disio, tanto raffrena, / che par ch'
possa; / ma già volgeva il mio disio e 'l 'velie'/ sì come rota
volar la nostra mente accesa / nel gran disio dello ben divino, / e toglie
38: la volontà mi tira con disio, / la qual con divocion mi
/ poi de saperlo m'hai posto in disio, / veggen- do il tuo languir
la speranza vede scapigliata / sopra '1 disio ch'ieri / d'angoscia cadde tramortito e
. ottonaio, cxviii-208: l'insaziabil disio, ch'è ne'mortali, /
virtù. tansillo, 1-351: questo disio di celebrarti in rima, / che notte
voler non stagna, / e lo disio non s'attuta né stinge / di lei
occhi] son chiusi; / lo disio che li mena quivi è stinto. livio
. chiaro davanzati, xxx-4: uno disio m * e nato / d'amor tanto
che mi strugge / il cor per un disio ch'amor nrinverde. = deriv.
eziandio te? gherardi, lxxxviii-i-631: il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza
o sorti acceso zelo, / né van disio di strana pianta o nova, /
e dolce laccio / che con egual disio / arde il cor vostro e mio,
al cor m'è nato e prende uno disio / d'amar, che m'à
. cino, cxxxviii-118-1: lo gran disio che mi stringe cotanto / di riveder la
una spaglierà di denti che è un disio: sentisse come stritola il pane! con
, / d'amore e d'un disio di gloria ardendo. 11.
« amme! » / che ben mostrar disio d'i corpi morti. cavalca,
. ceresa, 1-5io: o van disio, o mia sperancia accesa, / non
: il nome ch'ogn'or invoco et disio / assai più sticamente il 'maestro'..
virtù scemino di quella... con disio ferventissimo a dissolvermi e essere con teco
con la mente fuori della clausura violata col disio e tal volta col piede. g
acquista, / venire a tutte ne farei disio. = comp. dal pref.
gentile, / che svilupato de sì gran disio [di fare politica] / tolse
satisfatto sarà tosto, / e al disio ancor che tu mi taci. giuliano de'
disse: « solvi il tuo caldo disio ». giusto de'conti, lxxxviii-ii-420:
'n disperar dimoro / da tutto meo disio / e di tornar non aggio liberiate,
, / di stare insieme crescesse 'l disio. palamedés, 147: inanti ch'
sperata divina bonità, bene cernendo e disio ha siguirlo, perché tardare? chiaro
morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa,
e son tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo,
sì che la tema si volve in disio. seneca volgar., 3-406: neuno
che in sé repreme / la punta del disio, e non d'un accaparramento
primi pensieri, ma con più temperato disio. fausto da longiano, iv-261: dèono
guido delle colonne, 80: e lo disio c'ò lo cor m'abranca, /
d'annunzio, i-49: saffo ascolta con disio quel coro, / e freme,
anonimo, i-482: tanta baldanza in disio tenente / eo non creo che sia
. chiaro davanzati, xxxi-40: ogni disio carnale / elio è tentamelo / che
d'amore se rechiede, venne nel disio al cavaliero de domandarla de l'accagione de
, / obstinato il voler, il disio franco / morir fuor di prigione in
mondo / servir senza gravezza e con disio / e li serventi a dio con tanto
come ti tira / uno e altro disio. felice da massa marittima, 38:
, 38: la volontà mi tira con disio / la qual con divocion mi mosse
: fiiocolo, più fiate volle il suo disio palesare, e infine al profferire recò
, / la qual tirata da un vano disio / vive e muor, come piace
annunzio, i-49: saffo ascolta con disio quel coro, / e freme, e
: il papa, udito ch'ebbe suo disio, / piangendo d'allegrezza che gli
tórre, / da poi che '1 mio disio non può aver loco. foscolo,
se stesso. boccaccio, iv-15: il disio, quasi ogni mio sentimento occupando,
, 1-ii-91: ei si miravan con tanto disio, / che l'un dall'altro
; / vegno del loco ove tornar disio; / amor mi mosse, che mi
latini, i-528: ma tant'era 'l disio / ch'io avea di sapere /
, / movetivi oggi mai al mio disio! -figur. che è causa
becchina] non ha più speme né disio / che di vedermi tranat'ad un fosso
e da vertù diviso / seguo solo il disio come mio duce. segneri, i-137
pensando a la morte / venemene un disio tanto soave, / che mi tramuta lo
ingegnò di trarre questi giovani al suo disio. filicaia, 2-1-49: ben ti è
: ma fino amor solena / del gran disio la pena, / e fa dolce
diè ventura / chi dal primier disio / traviò così lunge i pen
, 1-89: fiorentin saggi, sia vostro disio, / con grande istudio e con
faticosa / sol si contenta per questo disio. bandello, 1-16 (i-190):
spaglierà di denti, che è un disio: sentisse come stritola il pane!
e son tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo,
'n sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta / di domandar
ed io, / conviemmi sodisfare al gran disio / ch'i'ho di dire i
par., 30-72: l'alto disio che mo t'infiamma e urge / d'
/ co * baci de 'l disio / terse: e a la bella favellava
a vaghezzaghezza massima. del valor vostro metto disio in voi, potrebbe, appresso ciò,
m'are- sto / là u'il disio lo mio mal nasconde. dante, par
-d'aver rimembranza / in quella in cui disio spessamente dante, conv., iv-canzone
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core /
, 22-62: frate, il tuo alto disio / s'adempierà in su l'ultima
. -miscelarsi, amalgamarsi. disio / di veder quella essenza in che si
per l'urbe / ver dove il mio disio, tirar mi sole. =
, par., 30-70: l'alto disio che mo t'infiamma e urge, /
aspetta! » / che gli venne disio d'andare in barca. / ma bene
/ per dimandare a voi quel ch'io disio. ulloa [gue- vara],
voglia acuta / n'andò l'armata del disio contenta. = dal fr. ant
: a noia m'è chi per mondan disio / ne'sacri luoghi le donne vagheggia
me morte, / tal ch'ora la disio, ora la piango. poliziano,
lentini, 26: amando lungamente, / disio ch'io vedesse / quell'ora ch'
, che dentro al core / nasce un disio de la cosa piacente; / e
in gallia la medesima cupidigia, avarizia, disio di mutar paese, e, lasciati
ognor più l'ale del suo sfrenato disio, gli sturasse tutti i valichi.
move agli occhi penetrando / con un disio, ch'a tal donna gli tira,
« manda fuor la vampa / del tuo disio », mi disse, « sì ch'
/ e son tarpati i vanni al mio disio. varchi, v-878 (305-10)
dì cresce nel seno / il bel disio nutrito. 12. passare da
prima / no è ben monda dal disio carnale, / o per vechieza o per
/ suoni la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta è
, 33-143: ma già volgeva il mio disio e 'l 'velie', / sì
ti consolò speranza / non meno del disio vasta e veloce. 8.
. gherardi, lxxxviii-i-631: sicché il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza
che tenean verde in me 'l dolce disio. boccaccio, iii-2: né possono né
lo core mio / la porto e la disio, / membrando come lo fresco verdore
lor dolci versetti / parean mostrar quanto 'l disio sia grave, / che accesi gli
dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e pio
sta l'aspetto; / ma el disio de lo deletto / abbracciato ha el disiare
nata / ove già 'l primo mio bel disio quasi proteggerla. piovene, 14-101
quanto virilmente operasti, repnmendo l'ardente disio del ritornare per via meno cne degna ad
da vertù diviso / seguo solo il disio come mio duce. -percezione
lieta / suoni la volontà, suoni disio, / a che la mia risposta è
bene sulla vita: era proprio un disio a vederla. -con riferimento generico
ora, / che possiamo sfogar nostro disio / v'è, com'è snella quella
bella prova, poiché per coprire il disio della vendetta si è vituperato col farei
, / ed io di ciò non ho disio né voglia. g. villani,
, 11-4: la speme e lo disio e 'l pensamento /... in
, inf, 5-84: quali colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate e
/ meta i sospir del folle / vulgar disio, che mai non giunse al cor
5-56: le amorose speranze e 'l van disio, / che m'an sì stanco
de'conti, i-102: nel gran disio mi levo a volo, / e tregua
guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, /
/ sì che la teme si volve in disio. = voce dotta, lai
altro è 'l pandolfin, c'ha gran disio / quell'arco dirizzar, se 'l