da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da mille
gloria / che non si lascia vincere a disio. passavanti, 11: spaurito e
lor foco scende / s'abbarbica un disio che drento regna. salvini, 39-ii-229
cor pensieri abenda, / e cresce con disio immantenente. = comp. di
guido delle colonne, ii-170: e lo disio che lo core m'abbranca. iacopone
st., 2-20: solo in disio di gloriosa palma / ogni cor giovenil s'
fermato fui / sì tosto come il gran disio ch'io sento / fu nato per
uscimmo a dio pacificati, / che del disio di sé veder n'accora.
per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei; /
acerbi giorni, / poi che in disio l'alma si conduce. cavalca, iii-15
: poveri son color ch'ànno il disio / tutt'ora in acquistare, / non
, / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume
voglia acuta, / tien alto lor disio e noi nasconde. idem, par.
, 523: quivi lasciommi piena di disio, / quando già presso al giorno
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
dante, inf., 6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l
, siati lecito di fare il tuo disio. sacchetti, 192-52: tu la fai
, i-329: io, di focoso, disio acceso, quanto più mi trovo lontano
iv-114: favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non s'
terminata fosse con grazioso adempimento del loro disio. segneri, i-174: chiesto a dio
ella è ben piena / del gran disio che de li occhi le tira, /
, 5-86: quali colombe, dal disio chiamate, / con tali alzate e ferme
: e questo fu onde accese il disio / di volermi affannare in alcun bene,
afferrata quella terra dove ci chiamava il disio. botta, 4-36: al tempo stesso
l'altro gittare sospiri accesi di gran disio. idem, dee., 10-9 (
]., 5-87: quali colombe dal disio chiamate /... / cotali
e, quanto che egli immagini il nuovo disio non devere al disiderato fine recare,
occhi, che morire intendo / per lo disio fervente che s'affolta / sì sopra
. a. pucci, ix-368: disio che la nave sia affondata / e far
in vita. ariosto, 37-77: disio di morte e di vendetta insieme / quell'
le mani aggiunte, e, con fermo disio, / incominciai cotale orazione. boccaccio
i-279: l'ingegno agguagliato era col disio, / la voglia colla forza dello intendere
dimandando per la cruna / del mio disio »; ciò è dimandare appunto di
., 5-83: quali colombe dal disio chiamate, / con l'ali alzate e
snelle e con le piume / del gran disio. idem, purg., 22-43
muover l'ala, / che secondo il disio vostro vi lievi, / mostrate da
dio è fatto. e appresso: lo disio de'poveri dio aidio. g
dolce aura d'amor, quant'i'disio, / sol mi nutrica, m'alimenta
tra lui e la fine del suo disio era questo, che parlare gli conveniva
2-7 (202): di più caldo disio accesosi, non ispaventato dal ricente peccato
luce / che alluma l'alma nel disio d'amore. petrarca, 175-12: quel
v-14: e già conosce il suo disio dagli occhi di colei ricevere alcun conforto
mondo / m'avete sì contento il gran disio, / ch'i'veggio chiaro u'
/ si congiungean con tutto el lor disio. marsilio ficino, 2-23: di qui
salutare. dante, 2-7: disio verace, u'rado fin si pone,
de'veri amanti, anzi lodo un disio di innamorarmi che mi han fatto nascer
d'un amor santo incenda il mio disio, / e d'un tal lume l'
mi combatte il core; / e 'l disio amoroso, che mi tira / ver
combatte il core; / e 'l disio amoroso, che mi tira / ver lo
onore, e a delizia corporale, e disio animale. idem, 3-64: corpo
dovevi,... avresti il tuo disio avuto senza fatica. idem, dee
questi membri e a te con focoso disio appetente di ritornare. bembo, 5-1-261:
basciato in mezzo del giglio, con gran disio li suoi dolcissimi e rosati labri appiccoe
che io non possa appressarmi al mio disio, il quale dentro da voi serrato
sortita cotal prova, / cioè il disio ch'appronta / di passare acheronta.
/ ma drizza li occhi al gran disio che m'arde, / ché mille donne
o con più ardita fronte il suo disio dimandare. alamanni, 6-20- 21
/ a'suoi baron, che n'aveano disio: / -d'un figliuol maschio io
, ed io ti consolerò di così lungo disio come avuto hai; ed acciò che
aricchire. idem, 16-12: eo non disio d'aricchir d'avere, / ma
eo basai / ancor l'aspetto e disio! lacopone, 42-5: faccio grande villania
timor, letizia, tenerezza / e disio d'abbracciarli e di mostrarsi, /
non sostenne che, senza parte del suo disio vedere, egli finisse i giorni suoi
pria, di caro assenso / al mio disio certificato fermi. ottimo, iii-349:
/ ciò che chiedea la vista del disio. g. villani, 8-78: di
. / suoni la volontà, suoni 'l disio / a che la mia risposta è
ben mia matera / e del caldo disio, del quale asseti, / trarti la
gravissimo gli era il poter comportare il gran disio così nascoso come facea, non essendo
che 'n sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta / di
ch'io li conosca; / ché gran disio mi stringe di sapere / se 'l
ogni giorno più la fiamma di tal disio aumentasse, in tanto tacerebbe, che
giacomo da dentini, 2-24: avendo gran disio, / dipinsi una figura, /
, / ch'accende e 'nfiamma nel disio d'amore. frezzi, iii- 11-154
, che lungo spazio avea sostenuto il disio dell'azzuffarsi, mové sé e'suoi
eo basai / ancor l'aspetto e disio. monte, ii-395: eo non mi
/ suoni la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta è
dante, 54-5: e 'l mio disio però non cangia il verde, / si
, i-345: ebber di farci onor tanto disio / e trattenerci e di darci piacere
petto casto / non maculò giamai folle disio: / guardalo or tu, perch'
, / e te riporre in più lieto disio che io non fui. g.
io li conosca; / ché gran disio mi spinge di savere / se 'l ciel
, 2-21 (i-855): il disio che io aveva d'acquistarmi il pregio e
tristi pentimenti, / fu più il disio su tal bilancia grieve: / né altro
partiti gli umori, / che 'l disio era frenato e composto. machiavelli, 41
sciatrici, volanti come tante colombe dal disio chiamate, con gli occhiali neri,
niente e tanto più cresceva il mio disio. sacchetti, 32-23: finita la predica
di gio strar disio, / ma egli pareva essere appuntato /
di che gran sete tiene a gran disio. leonardo, 1-203: or tornerò io
brama ne venne, / non che disio, di pur sapere avanti. tasso,
, / chèd io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo,
e solo in questo ha posto il suo disio. bibbiena, xxv-1-31: santilla tua
s'acqueta / in me quel fèr disio, che morte sola / può spegner nell'
/ bramo il mio mal per naturai disio. aretino, 8-189: se i fottiventi
in voi, quant'è 'l disio, fatemi saggio / del cammin vostro e
, 5-87: deh, se quel disio / si compia che ti tragge all'alto
che gli vien mossa da un piccol disio; / l'altro ricorre all'arme e
quella s'ingegna di fuggire con ardente disio. 4. inseguitore, persecutore.
/ di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume
ira s'accese, / d'empio disio, di scelerata insania / di scompigli e
per la bellezza rara / d'amoroso disio l'animo caldo. idem, 26-8:
quelli che per lor pessima sorte / il disio di campar trasse alla morte. berni
a casa mia, che sarà un disio, non mi trovando un canchero d'un
faretra / che a torto piango e con disio soffersi, i ben vegio in quanta
dante, 54-4: e * 1 mio disio però non cangia il verde, /
e le diverse cure / mi facessin cangiar disio e voglie. sannazaro, 1-55:
sono congiunti. cino, ii-537: disio pur di vederla, e s'eo m'
cappello; / e giorno e notte gli disio e sogno. boccaccio, dee.
vivo in carestia / di ciò che più disio e va pur acre- sciendo; /
. idem, 30-11: gli venne disio d'andare in barca; / ma bene
ho d'onoraria e di lodar, disio. tasso, 1-5: emulo di goffredo
, / che donne han vinto il disio della carne; / onde, s'el
cenno / ciò che chiedea la vista del disio. passavanti, 75: a
, / porgi la mano al mio zoppo disio: / la tua pietà la sua
pria, di caro assenso / al mio disio certificato fermi. g. villani,
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core /
ch'io li conosca; / ché gran disio mi stringe di savere / se
., 5-82: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali alzate
vii-220: l'umana sorte fa di lor disio, /.... /
/ che me ferirò al cor d'uno disio. lapo gianni, ii-493:
negri, 1-461: o creatura che disio non chiama / più, che amor
, / che donne han vinto il disio della carne; / onde s'el pò
inf., 5-82: quali colombe dal disio chiamate, / con l'ali aperte
mi mise vogliendo / l'anima un disio col cor congiunta / di quella in
combatte il core; / e 'l disio amoroso, che mi tira / ver
? guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
., 5-86: deh, se quel disio / si compia che ti tragge all'
gli occhi levai / a quella che 'l disio / naturalmente mi forma entro al core
core, / compita, al mio disio, d'ogni beltate, / immantinente ch'
, / non mi saria cordoglio / ma disio trovare, / vogliendo conservare / compiuta
tansillo, ix-600: altri, cui disio simil compunse, / dié nome eterno
gl'iddii gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il
ben concordato, / e frate el cui disio solo dio sente. 4
tiene ancora questa mano il mio gran disio, e questo molto veramente per quello
loro anime né prende maraviglia né sorge disio. guicciardini, io7: confesso bene
che me ferirò al cor d'uno disio, / come si fere augello di
principio onde si cria / sempre 'l disio conduce, / e quel per li occhi
par., 28-54: il mio disio dee aver fine / in questo miro ed
noi sempre vi congiungevate con più ardente disio che non era il solito. garzoni,
ed io ti consolerò di così lungo disio come avuto hai; ed acciò che tu
: aristotile scrisse consolatoriamente, secondo il disio che elli avea per avere onore.
e intratisene al letto, vinti da pari disio, godendo tutta la notte in piacere
fuoco / le mostra l'alma di disio consunta. guarini, 143: d'
non sarà senza contentazione del tuo disio. = deriv. da contentare.
alle loro anime né prende maraviglia né sorge disio. bandello, 1-1 (i-n)
occhi levai / a quella che 'l disio / naturalmente mi forma entro al core
al core, / compita, al mio disio, d'ogni beltate, / immantinente
da quello, onde s'ha più disio, / per riverenza altrui s'astien talora
udito / ed è pietoso al tuo disio or vólto. vasari, ii-166: confesso
ché io convegno -seguire isforzato / il disio ch'i'sostegno. boccaccio, dee.
mia / volsesi al segno di maggior disio / e a beatrice tutta si converse
ad amor dispiacere, / ché lo disio coperto è da laudare. alberti,
è sua propria attesa, / ond'è disio, attende; / eo simile l'
, / sì corale- mente eo la disio e bramo; / amor m'à preso
, / chéd io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo,
e servo, dignandove essere al mio disio pietosa. imitazione di cristo, i-21-5
sarà, siati lecito di fare il tuo disio. bandello, 1-16 (i-189):
rinnova sì come fenice / in quel disio che gli punge il fianco. bibbia volgar
corpo, e inclusa, / ha disio sempre di più alto ascendere. leonardo
che mi con- suman, ch'han disio / di favellar linguaggi più che dio
guerra in dacia, e che ogni suo disio / vuoi fare. machiavelli, 61
. guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
canta e grida, / è uno disio de l'arma, che pemsosa / la
quella notte, tanto il costrignea l'ardente disio che il nuovo giorno venisse. storia
., 5-85: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali alzate
. guinizelli, ii-407: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
principio onde si cria / sempre 'l disio conduce, / e quel per li occhi
ragion sono congiunti. cino, ii-537: disio pur di vederla, e s'eo
anonimo, 265 e: del meo disio spietato / mi doglio e mi
, per la cruna / del mio disio, che pur con la speranza / si
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e intenerisce il core,
trattato d'amore, 21-12: altro disio al mio cor non agrata; /
arma e lo cor e lo meo disio / e la mia speme e tutto il
e com di buono cor l'amo e disio. livio volgar., ii-1-81:
bene, / saziar l'ardente sete del disio / e minor far le lor gravose
le diverse cure / mi facessin cangiar disio e voglie. machiavelli, 564: non
ben come ti tira / uno e altro disio, sì che tua cura / se
di veder l'alto lume / che 'l disio vostro solo ha in sua cura *
/ libero dienne, e sciolto ogni disio. ariosto, 6-49: il cor che
/ non credendo che mai il tuo disio / rivoltassi da me, per più
giacomo da lentini, ii-65: avendo gran disio, / dipinsi una pintura, /
debole e stanco; / benché il disio ch'avea di ritrovarti, / mi fea
la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta è
altro essere il buono amore che di bellezza disio. straparola, procm., 3
, iv-19 (4-4): con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
te pio: / poscia con gran disio / umilemente fa sodisfazione / con diliberazione
il mio penser dipone, / cotal disio de l'ascoltar mi vene. collenuccio,
, / tutto acceso d'onesto alto disio. baldi, i-35: non è buona
sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'etter- nalmente è
: poveri son color ch'hanno il disio / tuttora in acquistare, / non chi
latini, i-522: ma tant'era 'l disio / ch'io avea di sapere /
per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei; /
sì che la tema si volge in disio. tedaldi, 20-6 (53):
/ ne la mia mente pingeva un disio, / che riparava ad ogni pensier rio
misurate / con la natura ogni vostro disio. bembo, ix-12: potranno talor
. maccari, vi-385: spesso han disio le giovani / di nascondersi un poco.
senza quasi avvedercene, ma per lo disio di scambievolmente ad alte cose educarci.
meni? -e quei rispose: -al tuo disio. dante, xxxii-14: dite:
dole, / dicendo: ov'è 'l disio de li occhi miei? »
voglia acuta, / tien alto lor disio e noi nasconde. sannazaro, 7-112
, ecco, io ti tolgo il disio de'tuoi occhi, per una piaga:
mio / sono una cosa ed hanno un disio. guittone, i-1-125: addonque,
/ de l'ettemo piacere, al cui disio / ciascuna cosa qual ella è
tua gente, e avere lo tuo disio, sì ti conviene credere in dio del
gl'iddii gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il
ch'io / servito ho lealmente al tuo disio. burchiello, 148: sai perché
, la vostra beltade. / e lo disio che 10 core m'abbranca / crescemi
: poveri son color c'hanno 11 disio / tuttora in acquistare, / non chi
/ sotto pie- tate si covrìa il disio. b. visconti, ix-75: la
adempio, / che donne han vinto il disio della carne; / onde, s'
fu e ebbe di viver spazio il disio conceputo d'intorno alle bellezze corporali della
ira s'accese, / d'empio disio, di scelerata insania. anguillara, 4-164
per li fiumi / fra loro un disio dolce che li appaga. boccaccio, iii-1-74
/ fin c'ha saziato il suo disio guloso, / che faceva teseo tra
., 5-82: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali alzate
d'essi a colombe, in cui il disio precede il volere. 6. senso
giacomo da lentini, 2-19: avendo gran disio, / dipinsi una figura, /
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntene- risce il
., 33-143: già volgeva il mio disio e 'l velie, / sì come
s'accende / l'anima gloriosa nel disio, / che per ellezione a dio
i versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica. viani,
22-260: di mangiar, filisetta, abbiam disio, / però ch'ognun di noi
, 6-173: tutto quel giorno cavalcò con disio, / e po'la notte non
che, nelle reti entrati, con disio / per te li presi. cicerchia,
poliziano, 1-256: celesti versi con disio cantava. grazzini, 2-12: partissi allegro
buona novella, lietamente aspettando e con disio il giorno vegnente, per intendere il
/ che l'universo muove al suo disio, / e dà chiarezza nelle cose oscure
bosolino montò a cavallo per andare a disio. -cadere in desio: essere
suo figliuolo, cadutoli nello animo un disio di onorarla eccessivamente, era passato in
come da questi / m'era in disio d'udir lor condizioni, / sì come
, / e di vederti stanno in gran disio. -essere un desio: esser
a casa mia, che sarà un disio, non mi trovando un canchero d'un
mi resta, / e son, senza disio, pien di disio? / amor
son, senza disio, pien di disio? / amor mi tien pur sempre in
22-260: di mangiar, filisetta, abbiam disio, / però ch'ognun di noi
, come tu avra'in effetto, / disio che 'l mago sia teco alle mani
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e intenerisce il core
più monta e più cresce il meo disio, / e più mi tien doglioso notte
7-122: or per empierti bene ogni disio, / ritorno a dichiarare in alcun
che gli vien mossa da un piccol disio. tolomei, 2-10: onde se
, per la cruna / del mio disio, che pur con la speranza / si
posso. caro, 11-935: mio fòra disio / che di questa milizia e de
dati, 4-104: era veemente il disio, ma gl'imponeva freno un rispettoso
certe pastorelle... porgono altrui grandissimo disio di fermarsi, per gustare qualcosa più
dentro i versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica.
madre e figli / il tuo disio ripigli, / con propria dilezione
repe, / accender ne dovrìa più il disio / di veder quella essenza in che
al fine da lui desiderato il suo disio, teneva stretta dimestichezza con una cortigiana
, la speranza è mancata, il disio è fatto maggiore, il consiglio disperso:
mi rallegri, / anzi perda 'l disio che mi notrica, / e poi del
non moto, con amore e con disio. cavalca, 6-1-198: or seguiterebbe
giacomo da lentini, ii-65: avendo gran disio, / dipinsi una pintura, /
finge / di queste nozze aver sommo disio. i... i più de
dillo, favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non s'
/ e son deritti i cieli al suo disio. -facile, agevole.
salvini, 31-11: anzia era venuta in disio di vedere abro- come, come il
, / ched io tanto del cor disio e bramo, / che picciol tempo,
amor mi discoloro, / e cui disio più che speranza ingombra, / riposare non
, / tanto porà gravare / lo meo disio, ch'è disconfortato. guittone,
/ onde, a dispetto, segue quel disio, / che in tutto a mia
infertade de l'anima, che di troppo disio era passionata. boccaccio, dee.
mi rallegri, / anzi perda 'l disio che mi notrica, / e poi
1-105: non sai che al tuo disio ragion disdice? boiardo, 2-12-20:
sento il cor disfare / per soverchio disio nel riguardare. crescenzi volgar., 1-5
e disfatto, / si move col disio inverso il bene, / se con forti
, quella donna gentile abbracciava / e con disio la mi parea basciare. caro,
, ix-600: s'altri, cui disio simil compunse, / diè nome eterno
l'ala, / che secondo il disio vostro vi lievi, / mostrate da
per tramite della voce italiana. disio e deriv., v. desio e
cresce, la speranza è mancata, il disio è fatto maggiore, il consiglio disperso
nessun loco; / sì mi stringe disio, / che non posso aver pace
, / com'ognor sei contraria al mio disio! alamanni, 5-1-1089: ma quel
posto e miso / donna in tutto disio / sì... -alt'amor è
ch'io / servito ho lealmente al tuo disio. g. morelli, 254
nasconde / l'alma dissimulata il suo disio; / ché non patisce obblio /
/ mi fai da lei, com'io disio, dissolvere, / fin che di
'l cor mio / illuminato con grande disio: / distinti tre, ma solo adoro
mi disvaro, / s'alcuno bene disio ò 'l contraro, / lo volere ove
altra beninanza / in ver lo mio disio sì disviene. 2. per
eburnee dita, e 'l gran disio ch'io celo, / qual mai occhio
mezzo. gravina, 488: amoroso disio mai non si appaga, / perché sviata
me infrena, / ma, da disio frenato, inde diverto. guicciardini, vii-55
par., 28-133: dionisio con tanto disio / a contemplar questi ordini si mise
questo concorso al fiume? e qual disio / mena quest'alme? e qual grazia
come provo io, / questo ardente disio, / che mi fa lieto viver e
5-114: quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo!
m. cecchi, 23-39: spinti dal disio del dominare / e del lasciar di
/ vegliar micrio, / mai non disio / d'aver null'altro bene. dante
, / sotto pietate si covrìa il disio. 2. intrattenersi conversando (
/ che di dolersi ognor cresce il disio. groto, 242: essendosi a mille
/ vegliar'mi crio, / mai non disio -d'aver null'altro bene. guittone
. folengo, ii-189: oltre 'l disio d'udirlo e l'util trarne, /
mi fa lo cor sovente / in gran disio languire e tormentare; / sì grande
drudo, / ragione in lui pari al disio non regna. boccalini, iii-195:
-e vedere -e volere / altro non disio. guittone, i-1-97: o quanto e
/ eburnee dita, e 'l gran disio ch'io celo, / qual mai occhio
mentre ch'io vissi, per lo gran disio / dell'eccellenza ove mio core intese
la vostra bionda / bellezza da il disio chiamata ascende / or de'miei versi
/ all'eleusina dea, come in disio, / non avria, per angelica
lorenzo de'medici, i-90: qual disio adunque o qual sorte muove il passo
giacomo da lentini, 9-3: uno disio d'amore sovente / mi ten la
/ che non si lascia vincere a disio. cavalca, ii-40: chi s'umilia
/ e gli mostraro il commun lor disio, / che la giusta orazion fosse esaudita
core, / la speranza, il disio mi farian guerra, / che prendon
arcane. idem, v-1-711: il superbo disio della possanza quivi trovar soleva la sua
cino, iv-162 (25-5): disio pur di vederla, e s'eo m'
e gli affanni che sostenne / nel gran disio, di che a fin mai non
serva in un volere, in un disio, in una vita e in una essenzia
5-113: da questi / m'era in disio d'udir lor condizioni. simintendi,
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
è uno mezzo e amare è uno disio che regna in uno degli estremi infino
sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'ettemalmente è dato
detto, credo per eufemìa, afro- disio, ci aveva appigionato. 2
e frale, / e fia spento il disio ch'ognor m'assale, / e
fago, / de le cui fronde alto disio m'accendi, / tu vedi spesso
da questi duri e importuni scogli del disio, il mare dell'allegrezza fallace e
/ partito son da te per van disio. bembo, 1-4: poi, se
, iv-19 (4-7): con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
/ dovea poi trarre te nel suo disio? g. villani, 12-91: piaccia
fuor d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza, / fanciullo detto
possa; / ma già volgeva il mio disio e 'l velie, / sì come
ariosto, 25-38: del folle e van disio si studia trarla, / ma non
provassi, / donna, e'ti verre'disio / di far ch'altri non mi
andare; / vegno del loco ove tornar disio; / amor mi mosse, che
, leggier cosa vi fia comprendere il mio disio. io amo, e amor m'
dante, 46-21: ha vita un disio che mi conduce / con sua dolce
dillo, favella, scuopri il tuo disio; niuna cosa sarà che non s'adempia
le fa schive / disparità; né disio / le incenerisce o silenzio / lima lor
giacomo da lentini, 2-26: avendo gran disio, / dipinsi una figura, /
mi fai da lei, com'io disio, dissolvere, / fin che di me
giovane, per più felicemente il suo disio ad effetto conducere, si dee innamorare
, e a cui / crescendo ognor disio manca la spene. ariosto, 12-92:
fui / sì tosto come il gran disio ch'io sento / fu nato per vertù
. pucciandone, 2-21: lo mio disio fermat'ò 'n tale altezza, /
prima, di caro assenso / al mio disio certificato fermi. cellini, 1-122 (
., 5-83: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali alzate
. vasari, iii-40: trasportato dal disio d'acquistare nome, dalla voglia del
, fin ch'ha saziato il suo disio guloso, / che faceva teseo tra
come provo io, / questo ardente disio, / che mi fa lieto viver
forza d'amore sormontato, / in disio, onde giammai non posa. cecco d'
giacomo da lentini, 2-20: avendo gran disio, / dipinsi una figura, /
e son tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo,
pel conosciuto ben godere / per mezzo del disio; onde il felice / e disiato
, 28-52: onde, se 'l mio disio dee aver fine, / in questo
, liii-69: la speme e lo disio / che sì fedel vi porto /
, / di mostralomi lor venne in disio, / e voi han fatto qui con
assai me satisfaccia / tanto è il disio che in me guardando fiocca. poliziano
non moto, con amore e con disio. / e a tal creder non ho
vi-156: la mia mente, da disio trafitta / di vedere oltre, pur mi
dio vero, / tu se'el primo disio, / tu vivo fonte e fiume
: l'umana sorte fa di lor disio, /... / senza rispetto
acerbo dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e
è 'l primo nascimento / de lo disio ch'è posto nascoso; / la
posto nascoso; / la foglia del disio s'alarga e monta; / poi vèn
). ammaestramenti, 205: ciascuno disio ha questo peccato, che di quello
folto, / di lungi il gran disio tutto mi accende. fallamonica, 340
sono lontane: / d'amoroso disio l'una empie il core; / chi
vero, / tu se'el primo disio / tu vivo fonte e fiume / tu
la formo [la morte] nel disio, / che 'l pregio d'ogni vita
dentro lo cor si posa / formando di disio nova persona. cavalca, 19-99:
per forza d'amore sormontato / in disio, onde giammai non posa. dante
dava / di rimandarlo ove più avea disio. giannotti, 2-2-379: doveva resuscitare fra
/ lo cor tanto gravarà in suo disio! / ché tanto frange a terra /
concordato, / e frate el cui disio solo dio sente. angiolieri, 84-14:
di salire a'suoi regni anche 'l disio / s'aguzza molto e, tra'viventi
me infrena, / ma, da disio frenato, inde diverto. l. martelli
son sempre frettoloso, e aspetto con disio le vacanze, che mi lascin tempo
pria che si muti il mio fermo disio, / frigide lascerà mie membra morte
giugner puollo: / se non, ciascun disio sarebbe frustra. cicerchia, xliii-445:
nelle ardente fiamme, frustrate dii maximo disio non valevano. m. ricci, i-370
detto frutto, / che con tanto disio da noi s'aspetta. beicari
/... / e cresce con disio immantenente; / e poi direttamente /
sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'eternalmente è dato
sconvolto. ariosto, 27-125: ha disio di veder che sopra il regno /
manda fuor la vampa / del tuo disio,... sì ch'ella esca
/ o non t'avessi, dolce mio disio, / veduto mai, poi che
di quello avviso en l'altre esser disio / ch'a me l'anima fura.
furioso, / e quanto più il disio corre fervente, / tanto lo 'mpedi-
. baldovini, xxx-n-31: solo ho disio di gaveggiar cotesto / bel viso tuo
imbasciate. baldovini, xxx-n-31: solo ho disio di gaveggiar cotesto / bel viso tuo
le può più patir, e col disio / già vede i rondinin che sente il
23-79: cercolo ancor, che vendicar disio / il famoso agrican genitor mio. tasso
che de le grosse gli vien gran disio. de rosa, 552: nui
si spegnea / e l'ala de 'l disio cadea ghiacciata. -che non
sento il cor disfare / per soverchio disio nel riguardare. ser giovanni, ii-154:
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
esser pon lontane sian da gioco, / disio saver, sì ch'i'non trovo
aspetto / dinanzi gli è menata con disio: / la rosa colorita / s'
non avrò pare / d'aver gio'con disio interamente. panziera, ix-1015: o
compagnia delle nove sorelle / celesti versi con disio cantava. l. martelli, 1-7
la sua vita, / per lo disio che 'l consiglio dolente / le porse,
. boccaccio, vii-16: il gran disio che l'amorosa fiamma / nel cuor
giugner póllo: / se non, ciascun disio sarebbe frustra. gilio, l-n-97:
imagin false / quando per tema o per disio si sogna, / de la donzella
/ che non si lascia vincere a disio. libro di sydrac, 1: la
pel conosciuto ben godere / per mezzo del disio. tasso, 12-92: quivi io
, tu sarai sazio: / di tal disio convien che tu goda. buti,
, z-3-23z: la qual gramezza o è disio di far bene quando che sia,
/ ch'io non tornassi a quel disio proposto, / del quale in me
lume / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume
1-89: fiorentin saggi, sia vostro disio, / con grande istudio e con isperienza
/ lo cor tanto gravara -in suo disio. monte, ii-382: il cor mi
questo concorso al fiume? e qual disio / mena quest'alme? e qual grazia
pucciandone, 2-6: tuttor mi membra e disio vedere / la piacente beltà, donna
di cupido], non vi trasporte / disio de averle o d'allegazioni,
e cieca. / accende fiamma di disio nel cuore. matazone da caligano,
/ che de le grosse gli vien gran disio. crescenzi volgar., 5-12:
cor pensieri abenda, / e cresce con disio immantenente. dante, inf.,
vigna, 127: amore, in cui disio ed ò speranza, / di voi
ira s'accese, / d'empio disio, di scelerata insania / di scompigli e
/ e perch'ella ha di piacergli disio, / disse a margutte: «
gl'iddii gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse
come / alessandro era tal, che nel disio / più nou cercava latte né idiome
fuor d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza. seneca volgar.,
, / per la forza d'amore un disio ignudo / che mai non si vestio
d'un amor santo inceda il mio disio, / e d'un tal lume l'
di fortuna, / quando digiuna il gran disio sovente, / quanto s'inganna,
fortuna, / quanto degiuna el gran disio sovente, / quanto s'inganna,
false / quando per tema o per disio si sogna. caro, 1-563: di
mio bene, / o conforto, disio, speranza immista, / dov'è suggetto
xlvii-218: in ciò pensando un tal disio mi prende, / che 'l senno e
la qual sola si credeva potere al suo disio pervenire, volle morir di dolore.
i calici / il roseo fior del disio. -immediatamente, subito.
labbro mio? / vanne, impuro disio. cintia è pudica. casti, 17-61
martello, 75: io non biasmo il disio che v'incapriccia / d'andar fra'
l'ira mi desti ed il feroce / disio di liber- tade onde m'incendo /
stentatamente, cino, iii-49-2: disio pur di vederla, e s'eo m'
somma, beata, si convene / amoroso disio ch'ai cor s'inchiostra.
in loro, / con un incontentabile disio, / quant'ha di sozzo in lei
appena suon volevano aspettare, / tanto disio avean d'avanti andare. =
rugger fu poi, che con gran disio / incoronar si fe're di cicilia,
: costei vuole, e io 'l disio, / dunque perché cercar più d'
/ tutto il pensiero e tutto il suo disio / un gentil cavallier, bello e
mòve alquanto, / che danno quel disio che ci favella. petrarca, 72-7
suo regno, e conoscendo l'iniquo disio di pluto..., da sé
febbre o corporal dolore: / era il disio, che 2. per estens
infertade de l'anima, che di troppo disio era passionata. prose e rime spirituali
volea tutto isvolere. / e del disio podere, / ch'era costretto a disio
disio podere, / ch'era costretto a disio infinale. = comp. da
vigna, 127: amore, in cui disio ed ò speranza, / di voi
tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile amor m'
umani. goldoni, xiii-604: dal lodevol disio che il cuor ti pugne, /
gesù. iacopone, 1-858: o disio ingesuato, / che fai l'anima
, che lungamente mi lasci inghiottire il disio dell'assenza vostra. g. gozzi,
pascoli, 1465: come del cibo il disio fu queto,... /
/ partito son da te per van disio. macinghi strozzi, 1 (11
voi che io non possa appressarmi al mio disio, il quale dentro da voi serrato
secondo ch'eo crio, / con gran disio -l'à fatta rimembrare / la dolze
altra beninanza / in ver lo meo disio si disvene. attribuito a cino, iii-4-1
: / quand'io veraggio a simile disio? dante, inf., 29-49:
di fortuna, / quando digiuna 'l gran disio sovente,
stupendo, / d'amore e d'un disio di gloria ardendo. ariosto, 39-44
io già per me non aggio altro disio /... / che si congiunga
quel dolce frutto / che tutto lo disio d'amor intende. 21. rifl
mentre ch'io vissi, per lo gran disio / dell'eccellenza, ove mio core
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
. dante, xx-77: conobbe 'l disio ch'era creato / per lo mirare
manda fuor la vampa / del tuo disio,... sì ch'ella esca
, / ove t'adduce di regnar disio. soldani, 1-19: qualche aronne
raccorsi in porto / dinanzi al fier disio / che già, rugghiando, intorno intorno
di lui lungamente goduta sono del mio disio. aretino, v-1-586: poi che
donna riprende / quest'inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio /
sèntomi, sento in cuore / il disio de la vetta che gialla superba ne 'l
punto che compunse / ogni altro mio disio nel core involto. 22.
ascoltar, così mi liga / un disio d'udire i tuo'sonetti.
andare; / vegno del loco ove tornar disio. idem, inf., 4-15
/ direi ch'io sono in gran disio sospinto / d'aver veduto quella guerra
involuta. d'annunzio, i-48: con disio lento a l'isola beata / manda
ordine che la bellezza delle donne maggior disio accendesse di sé nel petto dello uomo
1 versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica! serra,
laccio /... con egual disio / arde il cor vostro e mio.
anonimo, 23: con speranza e con disio, / lacirato d'una belva,
vanitate / e di viltate, / villan disio e ciò che laido ha nome.
da te preso, che io col lamentevole disio non ti seguiti ognora. esopo volgar
la rimembranza mi fa disiare / e lo disio mi fece languire. folco di calabria
abbraccia l'altro, a con grande disio l'uno si languiva per l'altro.
/ di cui largito m'avea il disio. idem, par., 22-118:
gloria / che non si lascia vincere a disio. felice da massa marittima, 52
a fare nulla perché tu venga al tuo disio. ariosto, 12-9: corre di
/ meta i sospir del folle / vulgar disio, che mai non giunse al cor
, / quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo!
come ti tira / uno e altro disio, sì che tua cura / sé stessa
tratisene al letto, vinti da pari disio, godendo tutta la notte in piacere
, / volsesi al segno di maggior disio, / e a beatrice tutta si converse
cuor le ródane e del mio gran disio faria più dolce il freno. tasso,
gli affanni che sostenne / nel gran disio, di che a fin mai non venne
ch'io li conosca; / ché gran disio mi stringe di savere / se 'l
solamente rimase liberale tarolfo del suo libidinoso disio. masuccio, 23: il re.
tranquille e liete / con venti al bel disio tutti secondi / gite cercando i più
: era già l'ora che volge il disio / ai naviganti e 'ntenerisce il core
avanti gli chiedessi, / tanto 'l disio per la sua lontanézza / è caduto
vedeste sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'etternalmente è dato
in nui resplende, / de diritto disio si ce governa / e del battesmo
generare isdegno / ho dato al mio disio molta lunghezza. la riva, / ch'
può ingannare / spazio, ben vede che disio ti punge. tasso, 17-95:
più avanti gli chiedessi, / tanto 'l disio per la sua lontanezza / è caduto
meni? -e que'rispose: -al tuo disio. - / in tale loco è
torre, / da poi che 'l mio disio non può aver loco. guicciardini,
esser pon lontane sian da gioco, / disio saver, sì ch'i'non trovo
sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'ettemalmente è dato
donna mia, / e cui senpre disio di servire, / la raccomando, madama
l'ardore, anzi il suo amore col disio insiemi in maior fiamme ne accrebbe.
, / volsesi al segno di maggior disio / e a béatrice tutta si converse
] che la bellezza della donna maggior disio accendesse di sé nel petto dello uomo
non ho di perder mai lo suo disio. dante, purg., 3-1 io
dello uomo. tansillo, 1-141: questo disio d'amore in ogni luogo / si
ad amor dispiacere, / ché lo disio coperto è da-llaudare; / e del
., 5-86: quali colombe dal disio chiamate / con tali alzate e ferme al
partia: questa aspettando / rimase con disio la sua malora. s. bernardino
dio giudicato, / c'ha 'l mio disio sposato. marsilio da padova volgar.
* amme! '/ che ben mostrar disio de'corpi morti; / forse non
; / ma già volgeva il mio disio e il velie, / sì come rota
da 'l verde cèspite / ridi con disio placido / a 'l bel vale d'
valere! chiaro davanzali, xviii-16: disio ho di valenza / quant'è lo
, 1-11: per sadisfar ciascun nel su'disio / mantenendo maniera di servire. serdini
/ io stava stanco. de dormir disio, / quando questa tempesta ci appario.
, xii-2-340: al cor nato è un disio, / che d'amoroso piacer si
. guittone, xxxi-8: mi seduce disio, e punge or manto, /
iii-490: ecco che a satisfare al disio dell'autore, anzi che parli, la
martella / amor dicendo: or mira con disio / questo novello iddio / venuto
senza fin s'aggira / in preda del disio, né l'abbandona / coscienza del
senza merzede potete / saver ben lo meo disio, / ch'assai meglio mi vedete
lieta / suoni la volontà, suoni 'l disio. idem, par., 16-72
senza merzede potete / saver ben meo disio, / ch'assai meglio mi vedete /
4-14: il re, che avea disio che si spedisse / a quella impresa
fera membranza / de lo mio gran disio / malamente fallio / chi mi fece
350: tuttor mi membra e disio vedere / la piacente beltà, donna
mia dolze speranza / laonde nasce tal disio menare. francesco da barberino, iii-416:
lasso, / quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo!
me stesso, / m'appresenta il disio e la tua stella, / laudando il
, 1465: come del cibo il disio fu queto, ritolte le mense, /
pensieri] alcuna malinconia mossa da focoso disio sopravviene nelle lor menti, in quelle conviene
giacomo da lentini, 23: un disio d'amore sovente / mi ten la
-aspetta! - / che gli venne disio d'andare in barca. / ma
, xxxviii-52: quand'io penso un gentil disio, ch'è nato / del gran
, ch'è nato / del gran disio ch'io porto, / ch'a ben
colpe vede, / per chieder con disio dolce merzede / d'ogni antico mortai
, / ragione in lui pari al disio non regna. b. davanzati, ii-10
io / siam tutti pronti ad ogni tuo disio. -assol. mostacci,
non ho di perder mai lo suo disio. = dal provenz. mesion '
dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e pio
meta i sospir del folle / vulgar disio, che mai non giunse al cor
non moto, con amore e con disio; / e a tal creder non ho
. guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca,
. guittone, xxxi-10: mi soduce disio, e punge or manto, /
fatto di mettere ad effetto il suo disio. ariosto, 3-19: acciò dunque il
: in questa siccità di mezzogiorno / un disio de la dolce acqua nativa / mi
isdegno, / e adempie il mio disio, che sempre brama / spegner l'ardente
. / fiorentin saggi, sia vostro disio, / con grande istudio e con isperienza
., 5-87: deh, se quel disio / si compia che ti tragge a
., 5-87: deh, se quel disio / si compia che ti tragge a
/ ed io di ciò non ho disio né voglia. idem, xxxv-i-435: lo
. allora mirabilmente, secondo il suo disio, festeggia coi essa. masuccio,
belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. serdini, 1-225: e
al grido e si protende / per lo disio del pasto che là il tira,
». idem, xx-78: conobbe 'l disio ch'era creato / per lo mirare
par., 28-53: se 'l mio disio dee aver fine / in questo miro
tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile amor m'
lustro è che t'attendo / dal disio di vederti, se le misure io
avere / altro che solo lo vostro disio. ristoro, 50: fo biamata orelia
, 42-98: spesso la voce dal disio cacciata / viene a rinaldo sin presso
: con dolce brama e con gran disio / dissi al comito quanto fu'in
sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'e- temalmente è
: a noia m'è chi per mondan disio / ne'sacri luoghi le donne vagheggia
firenzuola, 42: porgono altrui grandissimo disio di fermarsi per gustare... il
nuccino, xxxv-1-432: la foglia del disio s'alarga e monta, /
b. giambullari, 7-80: in cotal disio ogniora abbonda, / bramando con onor
: veni- t'a cristo tutti con disio, /... / el quale
terra, / e sicondo al mio disio / io facevo pace e guerra. ibidem
morder quella, in pena e in disio / cinquemila anni e più l'anima prima
/ dovea poi trarre te nel tuo disio? idem, par., 22-116:
la morte, / vene- mene un disio tanto soave, / che mi tramuta lo
mosca / di ciò che t tuo disio sì caldo brama. 25.
, 207: i ranocchi ebben già questo disio / avendo un legno per lor protettore
] alcuna malinconia, mossa da focoso disio, sopravviene nelle lor menti, in
l'ala, / che secondo il disio vostro vi lievi, / mostrate da qual
una donna onorando, / sadisfarò il disio de'pensier miei: / quest'è
non moto, con amore e con disio. -sostant. firenzuola,
. anonimo, i-580: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
; / ma già volgeva il mio disio e '1 'velie ', / sì
2-72: vegno del loco, ove tornar disio: / amor mi mosse, che
/ in vera fede sie 'l vostro disio. sacchetti, 90: quel che t'
guittone, i-63: s'eo de voi disio cosa alcona, / sento che savi
d'annunzio, i-26: -ov'è il disio de gli occhi miei? - la
gallia la medesima cupidigia, avarizia, disio di mutar paese e, lasciati lor
è bon giudicato. dante, 1-8: disio verace, u'rado fin si pone
per la bellezza rara / d'amoroso disio l'animo caldo. sarpi, i-2-71:
amore è 'l primo nascimento / de lo disio ch'è posto nascoso; / la
è posto nascoso; / la foglia del disio s'alarga e monta; /.
pensar m'aresto / là u'il disio lo mio mal nasconde. saba, 7
, / siate devoti, attenti e con disio / veder tutta la sua nativitate.
: in questa siccità di mezzogiorno / un disio de la dolce acqua nativa / mi
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
, / movetivi oggi mai al mio disio! lorenzo de'medici, ii-69: miserere
vanitate / e di viltate, / villan disio e ciò che laido ha nome.
, 5-83: quali colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate e ferme
giacomo aa dentini, 23: un disio d'amore sovente / mi ten la
un nodo, / del qual con gran disio solver s'aspetta. bufi, 3-233
, cioè nodo, * con gran disio ', cioè con grande desiderio,
. boccaccio, 21-8-88: per sommo disio sempre ammirarti / di grazia chiederei al sommo
., 28-132: dionisio con tanto disio / a contemplar questi ordini si mise
75: io non biasmo il disio che v'incapriccia / d'andar fra
chiaro davanzati, xxii-75: isperando ciò che disio avere, / ah quanto mal ch'
, par., 30-71: l'altro disio che mo t'infiamma e urge /
/ di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume.
: era già l'ora che volge il disio / ai naviganti e 'ntenerisce il core
dentro lo cor si posa / formando di disio nova persona. francesco da barberino,
dolce aura d'amor, quant'io disio, / sol mi nutrica, m'
/ nel vostro dolce amor, lo qual disio / sì ch'on- n'altro pensar
): non ha più speme né disio / che di vedermi tranat'ad un fosso
occulta tra le fronde / renovano el disio che se nasconde / nei petti pelegrin.
. mostacci, 148: ma un disio mi tene occupato: / quale aver
quella s'ingegna di fuggire con ardente disio. -che prende l'animo,
e pena, che noi viviamo in disio dei beni eterni, senza sperare di
/ uscir del bosco, quando ha gran disio / di far sopra altra bestia offensione
mutavano in tenere dedizioni della carne al disio del biondo amante. moravia, xiv-6:
offesi / che sanza speme vivemo in disio. idem, inf., 9-123:
4-28: la donna di sapere ebbe disio / chi fosse il negromante, et
, xxxviii-52: quand'io penso un gentil disio, ch'è nato / del gran
, ch'è nato / del gran disio ch'io porto, / ch'a ben
e gli omei, / fugga 'l disio ch'aveva d'esser morto. n.
piana, / celando amore, il suo disio propose. / di tanti omei per
. volendo onesto fine porre al suo disio, più volte fece tentare cipseo,
ho d'onoraria e di lodar, disio. buonarroti il giovane, i-38: perché
me menasti tor quel fiore / che lo disio piu en pa$e se cunta? cantari
/ soferte da la speme e dal disio. gosellino, 1-71: membrando signoria
essere il buono amore che di bellezza disio. guicciardini, 2-1-83: fede non
/ ma s'oppone a l'immenso mio disio / l'esser io, donna e
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti. gozzano, i-170
lentini, 26: amando lungiamente, / disio ch'io vedesse / quell'ora ch'
/ seguitava, orecchiando, il mio disio, / che prese in ver salerno
un'orezza di pensier quieti, / un disio di baciar degli amuleti, / un
soglio, / sì coralmente -eo la disio e bramo: / amor m'à preso
ortica / ch'io non tornassi a quel disio proposto. boccaccio, 1-ii-78: s'
.. tutta in sé ardeva di disio. d. bartoli, 7-1-88: un
10 cor si posa / formando di disio nova persona; / ma fa la
belli / ne'quai mirando, mio disio ha posa. ovidio volgar., 36
: più vuolte, per ostender suo disio / de andar a lei, possendo rimanersi
/ obsti- nato il voler, il disio franco. leonardo, 2-132: ostinato rigore
la cotta; / poi mi disse aver disio / di parlar meco a cert'otta
/ chiamato è schermo e d'ogni disio ottuso. alamanni, 6- 17-84:
canta e grida, / è uno disio de l'arma, che pensosa / la
tal puose in pace uno e altro disio. -placare, lenire sentimenti e
troveremo, io sarò pronta a 'l disio / vostro e sarete voi di me
paese. dante, vii-5: il disio amoroso, che mi tira / ver'lo
compiuta piuma, lo quale, mosso dal disio, con ambedue l'ali vibra il
io / di lucrezia la gloria ogni or disio. -predire, preannunciare.
aquistare / a compimento de lo mio disio. dante, conv., i-ii-5:
5-200: i cori intanto / palpitando movea disio d'onore / e timor di vergogna
in nessun loco; / sì mi stringe disio, i che non posso aver ace
: ino amor solena / del gran disio la pena, / e fa dolce
anonimo, i-482: tanta baldanza in disio tenente / eo non creo che sia
vigor natio, / te salutò in disio / alma italia novella / una d'armi
fa lo cor sovente / in gran disio languire e tormentare, / sì grande ho
, 2-11: per tema, riverenza e disio di vo- str'onore non posso a
infertade de l'anima, che di troppo disio era passionata. boccaccio, 21-20-4:
, / ché, quando io son del disio grande a riva, / mio lento
, / quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! petrarca
grido e si protende / per lo disio del pasto che là il tira. folgore
/ di cui largito m'avea il disio. idem, purg., 25-138:
da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da mille
/ non ho di perder mai lo suo disio. dante, conv., iv-xxv-io
: poi la paura / vinse il disio, e cominciai, dicendo: / -
. ceresa, 1-5io: o van disio, o mia sperancia accesa, /
proprio, a vederlo, era un disio. e lì su du'piedi, senza
occulta tra le fronde j renovano el disio che se nasconde / nei petti pelegrin.
martello, 75: io non biasmo il disio che v'incapriccia / d'andar fra
a gli occhi penetrando / con un disio ch'a tal donna gli tira, /
sacchetti, vi-70: mentre che penetrato dal disio / gli occhi posava donde gli occhi
: arde lo core e more de disio: / morte le fora poca penitenzia.
/ talor dava pavento / a lo disio dov'era. -indugio su
pensando a la morte, / venemene un disio tanto soave, / che mi tramuta
cor pensieri abonda / e cresce con disio immantenente. guido delle colonne, 80
guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, /
, 5-113: quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo!
morder quella, in pena ed in disio / cinquemilia anni e più l'anima prima
non perchéd io m'ategna a tal disio, / ma per buona amistate. dante
rancore, / ma tratto all'arme avea disio d'onore. tasso, 8-24:
, / volsesi al segno di maggior disio. s. bonaventura volgar.,
/ lassatel, non seguendo il fier disio / che è di vostra perdizion indizio.
, / che sanza speme vivemo in disio. idem, purg., 30-138:
terra e peregrina, aspectante cum gran disio li amorusi guirieri. ariosto, 15-65
era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core /
e dolce laccio / che con egual disio / arde il cor vostro e mio
/ tuttor si trova in quella cui disio. -sommo. cantari cavallereschi
, avendo gl'iddii secondo al suo disio, senza alcuno indugio fuggendo, fu
vti-220: l'umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'
, che lungo spazio aveva sostenuto il disio della battaglia, muove sé e 'suoi
: non mi saria cordoglio / ma disio trovare, / vogliendo conservare / compiuta sua
occhi belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. pigafetta, 225:
/ de l'ettemo piacere, al cui disio / ciascuna cosa qual ell'è diventa
fui / sì tosto come il gran disio ch'io sento / fu nato per
vidi di gentil bellezza / creata con disio ne 'l paradiso: / luceva la sua
: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core
ho tal sede, / ch'esto disio tutto lo cor mi schianta. piccolomini,
/ qual, come volle il mio cieco disio, / un tempo lieto fu,
tansillo, 1-235: allor mi vien disio di stare in piato / per pagar con
, / ov'è 'n pregio disio sempre d'onore, / perché non colmi
cornuta qua vegna; / vedi che del disio ver'lei mi piego! pulci,
pienamente meo volire; / ma un disio mi tene occupato: / quale aver
muover l'ala, / che secondo il disio vostro vi lievi, / mostrate da
, tua acontanza / ed amola e disio fortemente: / sì porgi lo tuo
de'medici, i-97: questo gentil disio par che favelli, / promettendo al
distrutto. ariosto, 27-125: ha disio di veder che sopra il regno /
vn-220: l'umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'
: con dolce brama e con gran disio / dissi al comito quanto fu'in galia
alla morte guidati / per un carnai disio: / il vostro sommo bene è
o con un riso / quetar quel gran disio che nel cor pone.
dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e pio
'n voi vede, / e 'l disio che vi siede / crescer martìri con la
giacomo da lentini, 24: uno disio d'amore sovente / mi ten la
vincea non ch'altri il mio proprio disio. di costanzo, 167: non così
snelle e con le piume / del gran disio, di retro a quel condotto /
me muoion non fien mai / sanza disio di mio dolore e ploro. zenone
... / magior biltà magior disio accende, / più dolzi affanni, li
/ e son tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo
, xcv-96: di voi servire ho disio e bramo / più che non ebe
: l'umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'ha
/ sì di questi e degli altri quel disio, / che li fuga mutar quel
menava alla sua cella / a confessarmi con disio. b. machiavelli, 142:
(14-4): a tutte piante del disio ch'io scorgo / colla falibel vita
] che la belleza della donna maggior disio accendesse di sé nel petto dello uomo
della legge? dante, i-5: disio verace, u'rado fin si pone
inf., 5-84: quali colombe dal disio chiamate, / con l'ali alzate
pucciandone, 351: tuttor mi membra e disio vedere / la piacente beltà, donna
per altra cosa, / del mi'disio venuto a dolce porto. benivieni, 124
forza d'amor è sormontato / in disio onde mai non prende posa. la.
belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. cino, iii-20-4: veduto
altezza d'uomini grandi, al tranquillo disio di messer teoritico offersi la volontà mia
belli / ne'quai mirando, mio disio ha posa. niccolò del rosso,
; / ma già volgeva il mio disio e 'l 'velie', / sì come rota
mondo di sua possa / empia il disio che sopra lei mi vola. moretti,
(14-4): a tutte piante del disio ch'io scorgo / colla falibel vita
una donna onorando, / satisfarò il disio de'pensier miei. g. f.
voi porto vita, / e solamente voi disio ed amo, / e credo aiegra
de'miei, che, spinti dal disio virtuoso di splendidezza, trascendevano in una
è 'l primo nascimento / de lo disio ch'è posto nascoso; / la foglia
/ la foglia. d è 'l disio c'alarga e monta. dante, conv
, per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei;
-necessità. anonimo, i-538: al disio, essendo prossimano, / da lei
valire / ch'eo possa isforzar lo meo disio, / così m'à tolto amore
: io vinco ben tutt'altre di disio / in amarvi e onorarvi come deggio
teco n'ha ciascun quasi el suo disio. tansillo, 1-61: la speranza,
: poveri son color ch'anno il disio / tuttora in acquistare, / non chi
finire il resto e, trasportato dal disio d'acquistare nome, dalla voglia del fare
/ po'che lo 'nfemo con disio l'aspetta? -escluso da una
. molza, 1-406: al bel disio, signor, che ne'prim'anni /
/ ma s'oppone a l'immenso mio disio / tesser io, donna e vii
più nobile che vaglia a prefigersi il disio. cesarotti, i-i-2a: la lingua
] ha fatto usanza? / -con un disio che ognor mi siegue forte. /
cammina: / d'amore e di disio si sente pregno. caro, 12-ii-169:
/ che di star qui con lei disio mi preme. ariosto, 9-92: tanto
cor m'è nato e prende un disio / d'amar, che m'à sì
maffei, 7-31: chi dal >rimier disio / traviò così lunge i pensier tuoi,
amorosa cura, / poi nacque altro disio, per la cui dura / legge a
/ t'hanno acquistato e messo nel disio / de l'inclito mio preside che io
/ ognun d'andargli addosso ha più disio; / e già s'àn- no
principio onde si cria / sempre 'l disio conduce, / e quel per gli occhi
.. / e dionisio con tanto disio / a contemplar questi ordini si mise,
, 67]: tanta baldanza in disio tenente / e'no creo che sia in
raccorsi in porto / dinanzi al fier disio, / che già, ragghiando, intorno
ariosto, 27- 125: ha disio di veder che sopra il regno / gli
tu sarai sazio: / di tal disio convien che tu goda ». boccaccio,
mutavano in tenere dedizioni della carne al disio del biondo amante. 2.
sazio / di profumate mogli, ebbe disio / di venere silvestre. idem, pr
. boiardo, 1-242: molto disio ho di sapere da te, o dema-
perché non mi satisfai tu al mio disio con quella voce, con quella parlatura
che prolungamento di tempo, al suo disio gli poteva noiare. seneca volgar.,
, / al qual servir è volto ogni disio? / iesù, mercé di mia
ti consolò speranza / non meno del disio vasta e veloce / quando il tribuno
la forza manca, / né risponde al disio. jahier, 171: se chiedi
ristringo a veritate, / convien che tal disio servigio conti: / pero che,
, / là dove stare in eterno disio / dinanzi al trino uno eternale / per
. f. achillini, 138: d disio bramoso d'onor chiama / ogni alto
grido e si protende / per lo disio del pasto, che là il tira.
firenze (comeché tolto non fosse il disio), più anni sotto la protezione del
/ anch'io famosa morte amo e disio. patrizi, 2-134: alcuno valente musico
/ non moto, con amore e con disio; / e a tal creder non
, / per sadisfar ciascun nel su'disio / mantenendo maniera di servire. tavola ritonda
il labbro mio? / vanne, impuro disio. cintia è pudica. monti,
orno, al tutto intendo / sadisfar tuo disio. frezzi, i-4-13: rifa mia
la mosca / di ciò che 'l tuo disio sì caldo brama. dondi, 238
suono e il grande lume] 'un disio '... 'mai non
morder quella, in pena e in disio / cinquemila anni e più l'anima prima
in sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta / di domandar
proprio, a vederlo, era un disio. e lì su du'piedi, senza
puro, / dove gran gente con disio se lagna. nardi, 8: il
/ che son contenta d'ogni mio disio? b. pulci, lxxxviii- ii-299
, inf, 5-82: quali colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate e
determinativo. mostacci, 148: un disio mi tene occupato: / quale aver
allegrezza. fazio, i-1-25: accese il disio / di volermi affannare in alcun bene
, / quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem
-e vedere -e volere / altro non disio. ritmo di s. alessio, xxxv-i-28
non sono lontane: / d'amoroso disio l'una empie il core; / chi
vedeste sanza frutto / tai che sarebbe lor disio quetato, / ch'ettemalmente è dato
lorenzo de 'medici, ii-5: il disio nostro, se più ha, più
lorenzo de'medici, i-91: questo gentil disio tanto il core ama / che scaccia
remasi manco pieno de maraviglia che de disio ae sapere chi lui [il mio famiglio
raccorsi in porto / dinanzi al fier disio, / che già, rugghiando, intorno
diletto, ogni speranza raccomunare, ogni disio? n. franco, 3-58:
punto che compunse / ogni altro mio disio nel core involto, / e la
la sua luce / strai di basso disio ratto si spunta, / e tutti miei
l'oscura valle / stia con tanto disio tantalo afflitto, / mentre gustar tenta
tanto per carità de'fuggenti, quanto per disio de cogno- scere cui fosser coloro quali
sapere con tutti vivere accendono loro il disio. sacchetti, vi-64: o vaga donna
ariosto, 42-1099: spesso la voce del disio cacciata / viene a rinaldo sin presso
ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa, /
? anonimo, i-580: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia
, / ed io di ciò non ho disio né voglia, / e 'n gran
fallire. terino, xvii-189-3: un disio amoroso / che m'ave adutto amore /
i-ex-250: a te non potea più bel disio / sorgere in cuore, aristo mio
lorenzo de'medici, i-90: qual disio... o qual sorte muove il
. idem, 21-15-6: ritemperato l'ardente disio, fra sé estimava d'essere in
sugetto e ratto / a farti con disio festa gioiosa. frezzi, i-15-58: perché
i-396: filocolo più fiate volle il suo disio palesare, e infine a1 profferire recò
mosca / di ciò che 'l tuo disio sì caldo brama. g. morelli,
): per che, di più caldo disio accesosi, non spaventato dal ricente peccato
extincto poscia e repudiato omni altro vago disio, sencia mora reciduava al mio firmatissimo
menasti tór quel fiore / che lo disio piu en page se cunta? campiglia,
. accolti, lxxxviii-ii-262: l'amoroso disio, ch'esser ne pare / or
cuor le ràdane e del mio gran disio faria più dolce il freno, porgendo
ultimo refrigerio si porge, da pari disio vinti, tutta quella notte p
. boccaccio, ii-proem.: un disio ferventissimo... tutti gli altri miei
lor foco scende / s'abbarbica un disio che drento regna, / un disio
disio che drento regna, / un disio sol d'eterna gloria e fama, /
/ volendo andare all'et- temo disio. -insinuarsi nella mente, diffondersi
mena occulta tra le fronde / renovano el disio che se nasconde / nei petti pelegrin
ii, 425: sì mi stringe disio / che non posso aver pace, /
repe, / accender ne dovria più il disio / di veder quella essenza in che
'n sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta / di domandar
quanto virilmente operasti, reprimendo l'ardente disio del ritornare per via meno che degna
non perchéd io m'ategna / a tal disio, / ma per buona amistate,
, quella dolce ésca / che 'l disio santo ha saziato. 2. prendere
io veggio il di, che io disio e spero, / di ritornare a star
inghilfredi, 381: tal è 'l disio c'ònde / che sì spesso mi
a pensar m'aresto / là n'il disio lo mio mal nasconde.
, i-161: l'indomito core al tuo disio / non fia sempre più duro e
a veritate, / convien che tal disio servigio conti: / però che, s'
'l credi, / c'onni mi'disio mi fa retrorso; / no vole mi'
si preparava la festa, le venne un disio che mai riposava la notte e il
/ altra riccheze, -ne gioi non disio. inghilfredi, 376: gioia agio presa
monte, 1-91-16: se di tutto quanto disio e bramo / per me si cela
, / sotto pietate si covria il disio. grazzim, 462: ben è svogliato
26-89: poi mi rifece sicuro / un disio di parlare ond'io ardeva. boccaccio
3-9-44: getulio... cui disio focoso / per sé mal cauto a guerreggiar
9-107: io, ch'avea di riguardar disio / la condizion che
de'medici, ii-225: mi disse aver disio / di parlar meco a cert'otta
rimembranza tenemi in piacere / e lo disio in gran pena angosciosa, / s'eo
secondo ch'eo crio, / con gran disio -l'à fatta rimembrare. chiaro davanzati
sommo zelo, / sendo d'altro disio rimondi e scossi. fantini, lxxxviii-ii-461
] alcuna malinconia, mossa da focoso disio, sopraviene nelle loro menti, in
battaglia dianzi lo rimosse / un gran disio di bere e di riposo. piccolomini,
/ mancare in tutto al suo lungo disio. bracciolini, 5-5-40: tu se'di
se ragionando si rinfresca / quell'ardente disio, / che nacque il giorno ch'io
ramo / perder facendo el del per van disio. beicari, 7-108: tre nimici
, 207: i ranocchi ebben già questo disio / avendo un legno per loro protettore
ventura / avversa gli è al suo maggior disio / e chi l'appone scioccamente a
offesi / che sanza speme vivano in disio. idem, purg., 7-7:
il papa, udito ch'ebbe suo disio, / piangendo d'allegrezza che gli tocca
/ sì che la tema si volve in disio. idem, inf, 12-121: poi
mie concepto / si riposa, ogni disio. monti, ii-38: io godo senza
cornuta qua vegna; / vedi che del disio vèr lei mi piego! » b
molza, 1-406: al el disio, signor, che ne'prim'anni /
gran cosa, mostrando di ciò gran disio. domenichi, 5-103: non volle già
ritorno a la speranza / e lo disio si lieva / col giorno che riscuote lo
cor m'è nato e prende uno disio / d'amar, che m'à sì
veder l'alto lume / che 'l disio vostro solo ha in sua cura,
le triste vele, che al mio disio mi fanno lontana. ov'è ora la
vii-220: l'umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'
nostre colpe vede, / per chieder con disio dolce mer- zede / d'ogni antico
nodo, / del qual con gran disio solver s'aspetta. metastasio, 1-iv-765:
ella è finita, che 'l disio di quella vedere gli sarebbe parte di pena
suoi assi / con l'ali del disio, coi piè ai amore, / fra
mia vita si fugge, / dietro al disio ch'a madonna mi tira, /
non degia cherere / zò c'ò 'n disio, tant'è scomfortato, / ché
non fusse che 'l ritenne / il suo disio perché di fuor non panda / sua
di fortuna, / quando digiuna 'l gran disio sovente, / quando s'inganna,
). chiaro davanzati, xviii-16: disio ho di valenza / uant'è lo
, / ché, quando io son del disio grande a riva, / mio lento
: biancofiore, vedendo filocolo, chetò alquanto disio, sperando che tosto con li loro
amor quasi rivisse, / e il disio più focoso e più fiero / parve subitamente
lasso, / quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo!
* cieli / mandata a rivoltar l'uman disio / da le cure terrene al grande
femine impudiche. tansillo, 1-351: questo disio di celebrarti in rima, / che
fece ancorar il navile per dar fondo al disio e terminar in un romitaggio disgiunto il
'l credi, / c'onni mi'disio mi fa retrorso; / no vole mi'
e spolverar que'mannelli, è un disio. -rompere la lena: spossare.
sanza più indugiare / e del grande disio, ch'è pieno d'alimento, /
d'amore e lì legato, / disio e gelosia hanno mandato / e speranza e
raccorsi in porto / dinanzi al fier disio / che già, ragghiando, intorno intorno
., 33-144: già volgeva il mio disio e 'l 'velie', / sì come
sapere con tutti vivere accendono loro il disio. novella della griselda, 19: molti
dell'esca, che fa priemere il disio, / non isgomenti. poesie musicali del
. chiaro davanzati, xxx-5: uno disio m'è nato / d'amor tanto
): per che, di più caldo disio accesosi, non spaventato dal ricente peccato
sano, / né tua mercé più non disio né chieggio, / e quanto più
ve dice come / nom'ha 'l disio carnale / lo giusto amore e. sanno
è venuto il tempo, ora il disio, / or la santa iustizia a vendicarsi
siena, 93: sì grande è quel disio / ch'allor l'anima sente,
guittone, i-60: s'eo da voi disio cosa alcona, / sento che savi
sasso -verso dio / per lo mondan disio) / dove sarà il tuo albergo?
: assai m'avete sazio / del gran disio, onde assetava adesso, / perch'
quella dolce esca, / che 'l disio santo ha saziato. aretino, v-1-287:
, / vedendo non saziarsi il fier disio / di colei che a chiamar rimango roco
. llo imaginare accende l'animo del disio, questa non è cosa d'utile e
la speranza vede scapigliata / sopra 'l disio ch'ieri / d'angoscia cadde tramortito
, 266: leggèr per certo non sarà disio, / ché qui non ti vid'
ardore, anzi il suo amore col disio insiemi in maior fiamme ne accrebbe.
lor foco scende / s'abbarbica un disio che drento regna, / un disio sol
un disio che drento regna, / un disio sol d'eterna gloria e fama,
ferrara, 83: ohmè, el bel disio, oh giovenezza! / oh debiletto
masuccio, 265: gli venne un disio sì sfrenato e fiero de volere provare
loro anime né prende maraviglia né sorge disio. baretti, 6-212: questo sia detto
da ferrara, 22: e1 gran disio ch'ai mio petto se chiude,
veder l'alto lume / che 'l disio vostro solo ha in sua cura,
ventura / avversa gli è al suo maggior disio, / e chi l'appone scioccamente
, vi-158: allato a lui con isciolto disio, / quel- tattila, che 'n
, 42-98: spesso la voce del disio cacciata / viene a rinaldo sin presso alla
cristo medesimo, che pur erasconsolata in gran disio, sovente / meco si venne a doler
, come provo io, / questo ardente disio / che mi fa lieto viver e
favellando, così vi dico che questo disio i nostri pensieri, i nostri passi,
1-169: giorno più la fiamma di tal disio aumentasse, in tanto l'accrebbe che
accresce e scorge, / non in mundan disio, ma celestiale. -con
mondani. boccaccio, iii-10-51: così disio, così mi fia diletto, /
vedere - e volere / altro non disio. -che suscita ricordi tristi,
quanto virilmente operasti, reprimendo l'ardente disio del ritornare per via meno che degna ad
. idem, inf, 6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l
, 5-86: deh, se quel disio / si compia che ti tragge a l'
, avendo gl'iddii secondo al suo disio, senza alcuno indugio fuggendo, fu
, / volsesi al segno di maggior disio. niccolò del rosso, 310-1: da
divina bonità, bene ciemendo, e disio à siguirlo, perché tardare? fiore
, / volsesi al segno di maggior disio, / e a beatrice tutta si converse
faremo, / racquistaremo - grazia e disio, / amando iddio - il prossimo
lacagion de'nostri guai / cercar con gran disio dovunque guardi, / anima semplicetta,
/ la qual figliuol, sanza carnai disio, / ha conceputo in senectute sua,
. boccaccio, viii-1-258: spenta la lorosual disio (basso disio), / gli spennacchiati
viii-1-258: spenta la lorosual disio (basso disio), / gli spennacchiati augelli esposti
per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei. idem
lume / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume
/ né pensi che di vita abbi disio: / ho tanta di mia vita,
spazio / ch'io possa far vostro disio contento. firenzuola, 27:
e lo stil mio risponda / al bel disio che dentro il petto serra. caetano
niente, / pur ch'altri ottenga quel disio ch'ha in tu abbi la 'ntenzione
servenza. chiaro davanzati, xviii-17: disio ho di valenza / quant'è lo mio
ch'eo ciao, / con gran disio -l'à fatta rimembrare / la dolze
dimandando, per la cruna / del mio disio, che pur con la speranza /
n'ho tal sede / ch'esto disio tutto lo cor mi schianta. boccaccio,
/ e par che d'esser teco abbia disio: / per ch'io a dir
e certa opinione / di sfocar quel disio che il cor gli coce. machiavelli,
/ ch'eo possa isforzar lo meo disio, / così m'à tolto amore
'l credi, / c'onni mi'disio mi fa retrorso, / no vole mi'
qualche volta sopra le verdi erbette con disio di godere lo gratissimo sibiliare del mite
/ suoni la volontà, suoni 'l disio, / a che la mia risposta è
apprezzano il mal d'al disio vostro solo ha in sua cura ».
, e poi mi rifece sicuro / un disio di parlare ond'io ardeva.
, non l'avesse disiata, ed il disio espresso. = voce dotta,
libro d'ester. dante, 1-8: disio verace, u'rado fin si pone
, / ed io di ciò non ho disio né voglia. novellino, xxviii-858:
cor m'è nato e prende uno disio / d'amar... /.
ne può'render pace / nel gran disio ch'avemo: / però quanto potemo
lo cor si posa / formando di disio nova persona. dante, vita nuova,
/ quand'io ve- raggio a simile disio? boccaccio, dee., 2-6 (
che dentro al core / nasce un disio de la cosa piacente; / e tanto
firenzuola, 816: dalla speme il disio sitibondo / di non concesse cose era
tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile amor m'è
snelle e con le piume 7del gran disio, di retro a quel condotto /
mostrato, / per sadisfar ciascun nel su'disio / mantenendo maniera di servire. cieco
ed io, / conviemmi sodisfare al gran disio / ch'i'ho di dire mai e
essi d'amore, / mi soduce disio e punge or manto / in male tale
, tanto gravare. - in suo disio. = comp. dal pref
, per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei;
/ a tutti amanti che. ssono 'n disio / che non lor gravi lo dolce
solglio, / sì coralemente eo la disio e bramo; / amor m'à preso
, 2-11: per tema, riverenza e disio di nostr'onore non posso a mia
pienamente meo volire, / ma un disio mi tene occupato: / quale aver
fuor d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza, / fanciullo detto se'
letto dove la giovane alquanto sollevata con disio l'aspettava e lei per la man
mi disse: « solvi il tuo caldo disio ». -soddisfare il bisogno d'
giacomo da lentini, 8: avendo gran disio, / dipinsi una figura / bella
io cognosco il mio error e 'l van disio, / perché da me ragion tanto
, / celando, amore, il suo disio propose. c. bartoli, 1-62-51
delle nove sorelle / celesti versi con disio cantava. zuccarelli, xxxvi-105: tacque dame-
l'etate / surgendo vien l'amoroso disio, / per dio vi priego che voi
'l chiaro davanzati, xxxi-40: ogni disio carnale / elio è tencontrario ama.
d'amor, è sormontato / in disio onde mai non prende posa. tedaldi,
, / principal verbo fosti al gran disio / perfetto, grazioso e tanto soro /
de medici, i-87: dunque qual disio face a voi, qual sorte /
sorti acceso zelo, / né van disio di strana pianta o nova, / ma
mercurio accioché ambi gli sponessero il loro disio. barotti, 13: credo ch'ei
/ ch'altro non chiede che '1 disio d'amore; / non può esser così
qual è bela, e toro per mio disio. cantare di madonna elena, 74
dio giudicato / c'ha 'l mio disio sposato / ad altro aventuroso!
suoi passi / con l'ali del disio, co i piè di amore, /
sì che la tema si volve in disio. goldoni, xiii-857: narro del pellegrin
la perdonanza guadagnata, loro venne nel disio de retornarse a casa per fuori la cita
il move / suo disperato di morir disio / squarcia le fasce e le ferite,