immagini il nuovo disio non devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello
suo amore; il qual tu hai cotanto disiderato. idem, i-340: quest'amore
spesse fiate il spodio, ed è disiderato, necessario è mostrare l'antispodo,
ciascuna de le parte summa- mente fusse disiderato gostare d'amore l'ultimi e più
tutti con iguale consentimento avieno a re disiderato, veggendo tutti i galli ch'arme
/ de lo gran bene ch'ha disiderato. giamboni, 259: figliuolo mio,
), agg. (ant. disiderato; superi, desideratissimo). che,
volgar., 1-81: la isperanza del disiderato amore sempre conserverà in me lo proponimento
piacimento / de lo gram bene c'ha disiderato. m. frescobaldi, 1-48:
che, de te recordandomi, il fine disiderato si debbia per me ad intero effetto
1-1 (74): molte volte aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze de'erbucce,
quali, se esser potesse suto, disiderato molto avremmo che, dicendole altri, agli
voglia, ho già da più giorni disiderato, e dubitava d'aprirti il mio
volgar., 1-81: la isperanza del disiderato amore sempre conserverà in me lo proponimento
quello che non è licito d'esser disiderato. seneca volgar., 2-36:
., 1-1 (74): aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze d'erbucce.
disiderando per quelle più tosto venire al disiderato fine del laido lor volere. s
piacimento / de lo gran bene c'à disiderato. intelligenza, 206: il qual
durabile, nondimeno da tutte è maravigliosamente disiderato. z anobi da strata [s.
durabile, nondimeno da tutte è maravigliosamente disiderato; senza che egli è pure alcun
, / e per amor ciò eh'è disiderato. maestro torrigiano, 315: di
piacimento / de lo gran bene c'ha disiderato. -il fatto di piacere dal
piegare, ma venire non poteva al disiderato fine. zazzaroni, i-324: -beltà che
, 20-185: una sua suora, avendo disiderato di vederlo [s. teodoro]
: deh! sire, se a disiderato fin ne vegniate, ditemi per dio,
gl'iddii hanno il mio intendimento recato al disiderato fine, di che tu ti dèi
languire. bembo, io-iv-124: avea disiderato il re luigi di parlare a massimiliano,
quello che non è licito d'essere disiderato. imperciò dico essere più grave ragguardare
disiderato. dell'uva, 82: in tanto
rientrare in quella e procedere avanti al disiderato termine. s. bernardino aa siena
tu porrai avire / ciò c'ài disiderato / ca tèntene in distretta ». panfilo
quel piacere ch'egli avea tanto tempo disiderato, e ella di lui, baciando
morì quivi, secondoché lungo tempo avea disiderato. laude cortonesi, 1-i-239: misericordioso sira
cielo, secondo dante, come amato e disiderato, cioè come finiscono, e
tu verrai sopra il campo contro al disiderato nemico quanto più puoi prendi la più alta
della sua nave ed alla dritta seguita il disiderato cammino. d. bartoli, 4-1-3
(1-iv-39): molte volte aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze d'erbucce, come