bonagiunta, 55: ca ciò ch'io disiava / non era fòr di bono intendimento
che non canta quando è solo; / disiava un dolce brolo: / or nel
di rico, ii-186: mentre ch'eo disiava, / ver è ch'eo tormentava
, non possendo parlare, / che disiava scusarmi, e scusava / me tuttavia,
tavola ritonda, 1-182: molto gli disiava l'essere colla reina ginevra.
colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava d'odorare. -contrapposto a scrivere
bonagiunta, ii-297: ciò ch'io disiava / non era fòr di bono intendimento
domandava; / ca ciò ch'io disiava / non era fór di bono intendimento /
palermo, 430: mentre ch'eo disiava, / ver è ch'eo tormentava -disiando
domandava; / ca ciò ch'io disiava / non era for di bono intendimento
colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava d'odorare. bartolomeo da s.
pareva intagliato /... / e disiava più vedergli il viso / che di
della virtù l'alzante altura / e disiava di salire in cima. bandello,
gli avvenne quando più la sua laureazióne disiava. carducci, iii-13-230: conchiudeva pregando
sperando quella giovana godere in tal letto, disiava esser averne detto, / ma la
intellecto summo artista / cuognobbe ch'io disiava di sapere / chi esso si fusse
mercé colsi quel fiore / ch'io tanto disiava d'odorare. carducci, ii-9-194:
cercando di pervenire all'amoroso effetto che disiava. la valente montanina, veduto il partito
scommettitore, ogni discordia, / e pace disiava in ciascun loco. bibbia volgar.
non possendo parlare, /... disiava scusarmi, e scusava / me tuttavia