lo sventurato aristarco, che ha avuto la disgrazia di non approvare in tutto e per
. bocchelli, i-430: abbacchiati dalla disgrazia e dalla paura. abbacchiatóre,
. tombari, 2-38: era successa una disgrazia alla civetta che abbagliata dal sole era
., 34 (588): la disgrazia fu ch'eravamo in un luogo così
rigidissimo. 2. evento infausto; disgrazia, sciagura; caso doloroso.
. palazzeschi, 4-146: narrava la disgrazia capitata al poverino e si accollava la colpa
baldinucci, 2-5-338: questa veramente fiera disgrazia, occorsa al nostro pittore,.
: acuminate arguzie fiorivano intorno alla sua disgrazia. acùmine, v. acume
, 13: ella pareva tanto addolorata della disgrazia dei cugini da dimenticare perfino che la
egli non le conoscesse per grazia ma per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio
li informò che non era stata una disgrazia come essi dubitavano. = voce
pensarvi. idem, 154: summa disgrazia a tutte le cose dà sempre la
che sempre vanno accompagnati, che se per disgrazia l'uno di loro è morto,
a un cenno d'intesa nel momento della disgrazia segreta che l'uomo non comprende.
uomini affliggitori, e da una sua ostinata disgrazia. afflittivo, agg. ant
, 2-241: quel prete, per disgrazia, infarinato / d'algebra...
quali hanno la fortuna o la disgrazia d'avere una figliola, sognano di metterla
far male, se cade per gran disgrazia, non truova posa: è tutta ambasce
roma. marotta, 4-76: la disgrazia di don michele fu insignita di un
ad ammazzare i gatti ci si porta disgrazia. e quel che dicono i vecchi è
da un momento all'altro accadere una disgrazia. malaparte, 11-118: per qual ragione
è andato priggione messer bartolomeo? che disgrazia! marino, v-32: mi son fatto
: raccoglieva così il frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese anfibio
si appassionava di cuore per la sua disgrazia. d'annunzio, iv-2-1341: il giardino
rallegra tanto, che considero come una disgrazia l'unghia appuntita e lucida.
preclaro esempio di economia ebbi poi la disgrazia di rinvenirlo in un arcimilionario, il
tutta la vita, onestamente per mia disgrazia. -arcicasissimo: caso del tutto
una difficoltà, porre riparo a una disgrazia: accorgimento, provvedimento; espediente;
non molto numeroso, e per maggior disgrazia trasmutato franciosa- mente in « armata »
, avendo solamente avuta un poco di disgrazia nell'entrar nel porto, perché la
settembrini, 1-412: se poi per disgrazia sei arrestata prima di una risoluzione qualunque
questi] quando hanno sentore di qualche disgrazia che loro sovrasti o sia accaduta, subito
-cadere dal sei neltasso: cadere in disgrazia, passare dalla buona alla cattiva sorte
trova in tanta angustia d'essere in disgrazia di s. e., che questo
, indifeso da non so che colpa o disgrazia. 2. considerato, osservato, esaminato
tempo tra loro, gli aveva predetto la disgrazia. idem, 3-651: quelle regioni
, indifeso da non so che colpa o disgrazia. e. cecchi, 6-50
, 22: e'm'avvenne / una disgrazia grande: il mio muletto, /
firenzuola, 323: e se per disgrazia egli non avesse così in pronto la
poco avvedutamente continuando, come la comune disgrazia volse, avvenne pure un giorno che il
tanti pericoli esser seguita alcuna benché minima disgrazia, mercé la sua acutissima avvedutezza.
, 58: è così facile avvenire una disgrazia. bontempelli. 8-87: la notte
sf. contrarietà, accidente sfavorevole, disgrazia, calamità. - anche: condizione
: condizione di chi è afflitto da una disgrazia, da un'infelicità.
; voglio a tutto costo metterla in disgrazia di quel babbeo di suo padre.
che fra i bagnanti succede sempre qualche disgrazia. vedono quel mare turchino, lustro
in cuore quella medesima idea balenatale per disgrazia nel primo momento. sbarbaro, 1-260
sazia de tanti mali, un'altra magiore disgrazia li balestrò adosso in questo modo.
perseguitare, affliggere, colpire con la disgrazia. boccaccio, dee., 2-4
cantoni, 67: non fu adunque gran disgrazia, per bastianino, quella di uscire
/ e le mogli trovar, per lor disgrazia, / che foco in culo avean
contorni; e quando l'arrivava per disgrazia su 'n riddone a far la chirintana
nella bambagia: essere fortunato anche nella disgrazia. de marchi, 542: quella
... in mezzo alla sua disgrazia può dire d'essere caduta nella bambagia.
1-44 (i-520): guardate che simil disgrazia non intervenga a voi, e che
sapere com'io, per mia sciagurata disgrazia solita, ho dato, come si dice
amore, se non vorrai cader nella sua disgrazia? piccolomini, 35: io
è giù calato; / rinaldo per disgrazia gli era sotto / e non poteva
sua colpa e la cagione della sua disgrazia]. tommaseo-rigutini, 3361: il
22-14: o maladetta sia la mia disgrazia; / s'io ho stentato qui tanto
nella nostra cena, per nostra e comun disgrazia, vi si son trovate cose corrispondenti
domando e dico se mi poteva capitare maggior disgrazia d'aver un figlio così bestia e
momenti fa cadere / appunto per disgrazia al lato manco. berni,
: appena appena se avessi per mia disgrazia due bambine invece di una, e mi
, l'ostilità della sorte, la sua disgrazia di non avere trovato in tutta la
di frasia, che sentendo questa mia disgrazia, se la riderebbe, e farebbe
nostra cena, per nostra e comun disgrazia, vi si son trovate cose corrispondenti
secolo industriale e commerciale siamo per nostra disgrazia letterati, facciamo bottega delle lettere -
piccolomini. 161: se per disgrazia hanno la grazia di dove ricominciava
braccia, gli accade per sorte una disgrazia, e'non trova né can né gatta
fatto sapere che se fosse capitata una disgrazia di caccia al marchese macchiavelli, già
, ii-702: « ti è successa qualche disgrazia? *. « niente *.
, 4-27: egli è questa notte per disgrazia una certa brezzolina sottile, che mi
bigio. allegri, 229: egli è disgrazia che vi sia buon vino; /
: se ogni tanto una mina brilla per disgrazia, una esplosione fa sussultare il vecchio
poveruomo! altro che fortuna! che disgrazia! avete a dire ». «
dormendo dionigi fa cadere / appunto per disgrazia al lato manco. caro, 4-898
padre disse che una gomma può provocare una disgrazia. cassola, 2-230: scorse piero
intenzione, ma mi dolevo della mia disgrazia, che mi arrecava disgusto contro alla
al presente me occorre che per mia disgrazia mi truovo al tutto nudo di falconi,
la un intendente di ventott'anni non è disgrazia da metterla perdita di tutto il suo
. lorenzino, 130: -gran disgrazia, la tua, che non stessi ritto
estremo; rischio, pericolo grave; disgrazia, disavventura; malattia. carnesecchi,
ant. affanno, travaglio, ansia; disgrazia. fra giordano [crusca]:
mulo. 2. figur. disgrazia, malattia, danno. nieri,
doppi, talché se per maladetta disgrazia mi assaltassero le furie della cacarella,
animo da laide 152: appena caduto in disgrazia di monsignor partanna, cose, con
3. figur. danno, disgrazia, rovina, fallimento; decadenza.
egli è caduto bene e sopporta la disgrazia col garbo ch'io presagii intiero nell'
e sforzandomi, col raccontar la passata disgrazia, muoverla ad avere compassione del fatto
ora la mia sciagura e la mia disgrazia, senza colpa o cagione, privata me
, sf. caso grave e luttuoso; disgrazia pubblica, sciagura che colpisce un gran
, i-179: ma per mia somma disgrazia, quali che si fossero quelle due
asino: di chi approfitta vilmente della disgrazia degli altri per recargli offesa, per
accuse contro se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo
i-50: gli spropositi campeggiarono fra la disgrazia e indecenza; e il disordine, che
tutto per attirarsi un danno, una disgrazia). deledda, iii-976: quell'
braccia, gli accade per sorte una disgrazia, e'non trova né can né gatta
zorzi, o che aveva avuta la disgrazia di non capirle. [sostituito da]
la gallina nera: come presagio di disgrazia. verga, 2-80: i danari
: i danari dello zio crocifisso portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina
capello in capo, sotto la sua disgrazia. ariosto, 5-3: che s'induce
.. io no, per mia disgrazia! sono a bocca asciutta sino a quest'
ni, 70: sia maledetta la disgrazia mia, / poi ch'io non nacqui
persone disposte per indole o costrette dalla disgrazia ad amara e cariata malevolenza verso il
molto con lui si condolsero de la disgrazia sua. straparola, 1-5: polissena,
molestare i compagni, che hanno la disgrazia di starti vicini. 13.
pellico, 11-73: ma venendo per disgrazia a scoprirsi questo carteggio,...
. cecchi, 18-17: io credo la disgrazia / stia a casa costì. collodi
-cascare la casa addosso: una disgrazia che capita all'improvviso. verga
giocondo! foscolo, xiv-123: per mia disgrazia non ho trovato né paradisi né morali
il corona uno starnone, / se per disgrazia non l'ha preso o a caso
energicamente esser quello un 4 luogo di disgrazia '. giusti, i-482: vedi se
, in caso di morte o di disgrazia, non vadano perdute o non
di pericoli. 2. figur. disgrazia, patimento; prova morale dolorosa,
uomini. 3. figur. grave disgrazia familiare o economica; profondo mutamento di
una serie di piccoli cataclismi accompagna ogni disgrazia! un vaso che si rompe è una
gran dispiacere per un danno o una disgrazia che non si può impedire.
cattivo: essere una sfortuna, una disgrazia. g. m. cecchi
chiamata caterina rosa, trovandosi, per disgrazia, a una finestra d'un cavalcavia
, 1-1-13: giacché, per mia disgrazia, in più paesi / ho a fare
me fece comandamento che, sotto la disgrazia sua, non ne ragionassi mai più
firenzuola, 122: quando l'arrivava per disgrazia su 'n un riddone a far la
chiaro e tondo: « tu sei la disgrazia nostra perché senza di te mio figlio
e tondo: « tu sei la disgrazia nostra perché senza di te mio figlio
tra ieri e questa mattina per mia disgrazia m'è convenuto fame tre. ecco
setta di co tali isfagumati legge per disgrazia nostra quel che ora cianciamo tra noi,
questo mondo ogni felicità ha la sua disgrazia, e che ben spesso queste fanno
7-89: v'è intervenuto finalmente la disgrazia di calandrino, che per volere andare a
, col non dar cura a la sua disgrazia, gli spirti circundati da l'insidie
taluno le ci si fosse seduto sopra per disgrazia. piovene, 1-94: in cima
della vostra vittoria e della nostra clamorosa disgrazia. 4. figur.
pellico, ii-73: ma venendo per disgrazia a scoprirsi qu'esto carteggio,.
consolarla. consolarla facendole osservare che la sua disgrazia era, in fondo, la solita
foscolo, v-113: la bastiglia non è disgrazia da riderne -ma tranne quelle sue torri
tirannide, ma d'un'infermità -la disgrazia si dimezza, e tu tolleri in
di sorpresa (una malattia, una disgrazia, la morte). dante,
-cader di collo: cadere in disgrazia, perdere la stima di qualcuno.
eccesso insopportabile (nel male, nella disgrazia). manzoni, pr. sp
ora la mia sciagura e la mia disgrazia, senza colpa o cagione, privata
, i-123: è lor sopravvenuta una disgrazia, / che si può dire il gran
vicine a quella in cui accade una disgrazia devono somministrare tutti i mezzi di soccorso
petto. giusti, 2-182: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi /
, guardate... se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli;
et in molti modi cerca addurti a disgrazia quello altro, et così arà caro colui
: allora, ripensando meco medesimo la disgrazia del mio commilitone, deliberai, posto da
e partecipando vivamente al dolore e alla disgrazia altrui; compassionare. sarpi, i-61
di far di più; quando la sua disgrazia volle che un'occasione si presentasse.
. e sforzandomi, col raccontar la passata disgrazia, muoverla ad avere compassione del fatto
prese anzia perilao; e intesa la disgrazia che le dovea venire addosso, la
avere riparo o rimedio (una disgrazia, un dolore, ecc.).
assistere del tutto inerte alla minaccia della disgrazia. se i miei augurii poi non
compostamente la pace del cuore smarrito nella disgrazia. sbarbaro, 1-182: si riguarda
lei il mio incarceramento è una terribile disgrazia alquanto misteriosa nelle sue concatenazioni di cause
, 620: qualche professore per disgrazia cade in alcun fallo concernente alla sua
che accidente! / oh, che disgrazia! oh, che romor grandissimo! /
22-73: se noi nella sciagura e disgrazia della pravità e tristizia avemo veramente conchiuso
che sei stato forse in campo per una disgrazia, non ti confai con noi che
non colpì, / o fosse per disgrazia o per viltà, / fu condannato alla
tale età, conchiusero che per questa disgrazia io morirei fra tre giorni. castiglione,
113: penso che la nostra più grande disgrazia è stata quella di essere stati troppo
suo dolore (per un lutto o disgrazia). boccaccio, dee.
per estens. risparmiare, evitare (una disgrazia, un fastidio a qualcuno).
. figur. ant. far cadere in disgrazia. caro, 3-3-122: per confettar
i-63: che mestier fate? per disgrazia mia / mi son confuso con la poesia
altra volta, non aspettiamo che la disgrazia ci diparta più. -io veggio ben che
: derideva lui per primo la sua disgrazia coniugale, per prevenire gli altri e
d'aver prole, come non sarà disgrazia il non averne? sbarbaro, 1-112:
a tutta prova, colpa di quella disgrazia che vi tenne tanti anni nel letto
il dolore, darle sollievo in una disgrazia, in un'angustia dello spirito.
dell'infelicità, del dolore, della disgrazia). maestro alberto, 14:
nel dolore, nell'apprensione, nella disgrazia; acquietarsi. guittone, 3-25:
occasione di un lutto, di una disgrazia). della casa, 4-262:
sarebber buona gente, / ma per disgrazia non contavan niente. manzoni, pr.
un danno, un male, una disgrazia, che si aggiungono per colmo di
fin dal primo annunzio di quella gravissima disgrazia. fogazzaro, 5-315: questo prete
, disavventura; sventura, danno, disgrazia. -anche: condizione di miseria,
tornò a bologna; dove avvenutogli inconsideratamente disgrazia di non pigliare un contrassegno allo entrare
6. ant. il trovarsi in disgrazia, l'aver perso il favore,
riposo. giusti, 2-182: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi /
insieme si sono persi, per mia disgrazia. = comp. di copioso.
forza in un lutto, in una disgrazia, confortarsi; darsi animo in una
per consolare il giovane cui succede una disgrazia, gli si dice: « sii forte
traggono i pronostici di fortuna o di disgrazia per tanno corrente. -sm. il
sia incautamente, per caso o per disgrazia); ricorrere. guittone, xxxii-69
partorire, o innanzi, se per disgrazia si disperde, la cosa s'apre
questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'essere molto insensati per non sentirsi
« i danari dello zio crocifisso portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la
accuse contro se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il
per volta cominciò a rassegnarsi alla sua disgrazia, una volta e quando ognuno aveva
neera, 16: « che grossa disgrazia! », mormorò teresina rabbrividendo,
sostegno. 4. figur. disgrazia; fallimento, rovina (morale o
. passcroni, i-15-2: per mia disgrazia è finita al presente / quella cuccagna:
. - al figur.: avere una disgrazia. guittone, 230-5: zara dirieto
dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli. pascoli,
e letter. danno; perdita, disgrazia. giacomo da dentini, ii-82:
! ». 3. figur. disgrazia, sventura, infelicità. d.
. foscolo, xv-148: per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che
con persona, / che m'abbia conta disgrazia. g. stampa, 84
ci ha detto che, sotto pena della disgrazia sua, che vi comanda che voi
capatina, a sentir la notizia della gran disgrazia. svevo, 4-1000: mario dovette
né dimostrare il suo dolore per una disgrazia. 5. indica allontanamento:
mi reputi il solo così favorito dalla disgrazia, il solo che paghi ingratissimo dazio
debito di gioco l'avesse fatto cadere in disgrazia e vendere per schiavo.
: quelle azioni dunque, in cui la disgrazia serve a punir le colpe o le
: considerava la bellezza come una vera disgrazia, e vedendo i suoi figli brutti
non ebbi ventura / se non nella disgrazia, / nessuna gioia potei delibare / senza
o impazzare o d'altra simile / disgrazia darsi cagion. p. fortini, i-48
): aver nome tramaglino è una disgrazia, una vergogna, un delitto: il
lo riferisce, oppure dall'essere in disgrazia loro. alfieri, i-178: la
demonia. -forza avversa; malanno, disgrazia. -anche: oggetto misterioso e terrificante
marchi, i-708: per colmo di disgrazia si ammalò anche il bimbo a balia in
io non parlassi parola sotto pena della disgrazia loro. guarini, 157: qui
qualità': aver nome tramaglino è una disgrazia, una vergogna, un delitto:
-farabutti! mi derubate. approfittate della disgrazia. farabutti! moravia, xi-71:
.., è stato pigliato in disgrazia dal pontefice e scacciato di roma.
ii-396: un virtuoso che avesse la disgrazia d'esser ateo sarebbe l'uomo il
stanno come affermo: mi succeda qualunque disgrazia se quello che dico dovesse risultare falso
era ancora quel desso, ma, per disgrazia, non io. -non essere
, come in 'disconvenire, discoro, disgrazia ', e cento altri »)
re detronizzati, di grandi favorite in disgrazia che girano di solito pei teatri di provincia
levati su, per esser poi nella disgrazia con maggior precipizio sommersi. -essere
favore; essere in disdetto, in disgrazia e disfavore. tasso, 11ii- 495
che se un loro discendente incorresse la disgrazia del principe, s'intenda...
ne sono accorto. -malo dì: disgrazia, guaio (ed è forma di
questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'essere molto insensati per non sentirsi
avvenimento clamoroso e gravido di conseguenze; disgrazia, contrarietà, catastrofe, cataclisma.
diavolo. 10. figur. disgrazia, calamità, accidente, caso avverso
vanno a precipizio; quando avviene una disgrazia, molte altre ne seguono immediatamente.
6. danno materiale o morale; disgrazia, avversità, tribolazione; logoramento,
salvini, 13-143: ha sempre la disgrazia sulle braccia / l'uomo differitóre del
insieme si sono persi, per mia disgrazia, insieme con tutti li mia beni di
d'una gatta, che per maggior mia disgrazia si trova esser soriana, che vuol
lui, ne son sicuro, la disgrazia più dolorosa. bocchelli, 1-i-166:
altra volta, non aspettiamo che la disgrazia ci diparta più. marino, 17-2:
. e sarebbe per me una nuova disgrazia, se dovessi dipendere da'vostri soccorsi
dipinto a firenze, quando venne in disgrazia del comune, per fargli vergogna. statuto
una figlia, / la qual per sua disgrazia è men che bella, / aguzzando
e voi sapete, che io per mia disgrazia ho l'onore d'esseme una)
. 2. figur. grave disgrazia; esperienza, prova dolorosa, tragica
- anche in senso concreto: disgrazia; caso sfortunato, avverso; disdetta.
italiana. -per disavventura: per disgrazia, per mala sorte. francesco
per di savventura, per disgrazia. novellino, 20 (41
in mare, / ove per sua disgrazia percotea / disconciamente sopra una galea.
in disdegno, ma in odio e in disgrazia alle genti. rinaldo degli albizzi
alcun modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la
, contrarietà; sfortuna; insuccesso, disgrazia, sciagura. -avere disdetta, essere
-avere disdetta con qualcuno: essere in disgrazia. firenzuola, 486: questo tuo
'essere in disdetto ', in disgrazia e disfavore. = deriv. da
, essere in disfavore: in disgrazia. sannazaro, iv-269: apri
la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia di sua altezza, e la mala
alcun modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra
, entrare, essere, venire in disgrazia di qualcuno: non essere più nelle
favori. -mettere, porre in disgrazia qualcuno o qualcosa: parlarne male,
giustino impera- dore, si venne in disgrazia della imperadrice sofia moglie di giustino e
disdegno, ma in odio e in disgrazia alle genti. sacchetti, 41-56:
fu dipinto a firenze, quando venne in disgrazia del comune, per farli vergogna.
, 1-372: sotto pena della nostra disgrazia, indignazione e balìa. ariosto,
mante, / caduto era in disgrazia al re agramante. caro, i-328
di distornar la cosa e di metterlo in disgrazia. tasso, iv-18: non so
modo ch'io la dimando, sarebbe disgrazia. boccalini, ii-242: le anime
commessi o per altri demeriti muoiono in disgrazia del prencipe loro. muratori, 8-1-
medesimo, ove gli accademici sieno in disgrazia delle muse, vi si cerca bensì non
che a torto od a ragione incorrono nella disgrazia sovrana. pirandello, 7-152: appena
. pirandello, 7-152: appena caduto in disgrazia di monsignor partanna, per la pianticina
addottorarsi in lettere e filosofia. -in disgrazia, con disgrazia di dio: in grave
e filosofia. -in disgrazia, con disgrazia di dio: in grave colpa,
alcun modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra
sempre in terra e in peccato con disgrazia di dio. r. sacchetti, iii-167
, gesù, egli è morto in disgrazia di dio ». 2.
quella parte che nostra mo'da noi disgrazia parte. fazio, i-20-27: ahi,
del core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee.,
391): sì come tu hai una disgrazia, così n'ho io un'altra
pulci, 22-186: sia maledetta la disgrazia mia, / ch'io non conobbi te
cammelli, 261: misera patria piena di disgrazia, / quando uscirai di tanta amaritudine
, ii-165: ha pur una gran disgrazia chi ci nasce femmina, ed a
accorgo ch'ancor sono ammogliato con la disgrazia, perché non fo un disegno, che
cento cose. maledetta la mia disgrazia! oh gran disgrazia invero! un
maledetta la mia disgrazia! oh gran disgrazia invero! un abito di meno è
! un abito di meno è una disgrazia lacrimosa, intollerabile, estrema. alfieri
italiano, raccoglieva così il frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese anfibio
, 24 (414): perché la disgrazia non è il patire, e l'esser
, e l'esser poveri; la disgrazia è il far del male. nievo,
aspetto più disgraziato di tutta la sua disgrazia era questo suo improvviso e tardivo innamoramento
di sua moglie. -avere disgrazia: non avere fortuna. equicola,
esser amabile e con donne non aver disgrazia. magalotti, 9- 2-304: tira
né anche questa. tu hai avuto disgrazia; adesso tocca a tirare a me
. e. cecchi, 8-47: ebbi disgrazia, e camelli non ne vidi.
non ne vidi. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso con
questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'essere molto insensati per non sentirsi
volta le donne, che hanno la disgrazia di essere belle e oneste. cardarelli,
del paesaggio, a cui ho la disgrazia d'appartenere. -disgrazia che:
peccato che. milizia, xix-4-1066: disgrazia che questo torso non sia che un
redi, 16-v-307: la mia gran disgrazia volle che quando passò di qui il
serenissimo principe. baretti, 3-6: la disgrazia vuole che ogni paese s'abbia le
. brancoli, 3- 132: disgrazia volle che una zanzara, carica di malaria
dei due mondani. -essere gran disgrazia: essere un gran male, una
. serdonati, 10-113: fu gran disgrazia che è ito male il trattato di
cristiana. pallavicino, ii-315: gran disgrazia di que'dottori, ch'essendo colà
d'annunzio, iii-2- 1050: la disgrazia è che sempre l'hanno tenuta come
senza usare prudenza. -in disgrazia, per disgrazia, per colmo di
prudenza. -in disgrazia, per disgrazia, per colmo di disgrazia: disgraziatamente
, per disgrazia, per colmo di disgrazia: disgraziatamente, per sfortuna, per
è giù calato; / rinaldo per disgrazia gli era sotto / e non poteva fuggir
l'ha rifiutata, non trovarà in disgrazia mai più chi la voglia. giusti
dice egli stesso, e per colmo di disgrazia, una madre indiavolata che accarezzava i
percosse. verga, 3-15: per disgrazia il ragazzo era fatto con coscienza,
tua, per sua, ecc., disgrazia: disgraziatamente per me, per te
ed exercizio, fu opportuno, per disgrazia sua, desiderando essere prestamente raso,
la setta di cotali isfagumati legge per disgrazia nostra quel che ora cianciamo tra noi,
? forteguerri, 1-67: per sua disgrazia pazzamente amato / fu dalla fata nera
esaltazione in cui ella, per mia disgrazia, mi vide, anche allora amo
affettuoso di ogni sera. -numero della disgrazia: secondo credenze superstiziose, numero di
16 e non di 17: numero della disgrazia, che si poteva risparmiare al vico
: siamo tredici, il numero della disgrazia, con voi potremo fare quattordici e formare
del mestiere. -portare, recare disgrazia: essere di malaugurio, essere causa
frapposero alla mia vita mi recarono sempre disgrazia. jovine, 2-228: siamo cristiani
capitano, e dar noia alle monache porta disgrazia. 3. avvéniménto funesto
ad arganoro intervenne tra loro una nuova disgrazia e nuova diversità. collenuccio, 159:
. collenuccio, 159: un'altra disgrazia accadette ancora a la parte di manfredi.
a danari contanti ti sei comperata la disgrazia che ti è accaduta, pazzamente senza
, sopraggiunge persona che racconti qualche atroce disgrazia di sé, o d'altrui, la
ii-1-64: un incendio non è una disgrazia, ma soltanto un incomodo per l'
... deve essere accaduta qualche disgrazia! pascoli, 583: ella non anche
parlò: / « sai, dopo la disgrazia, / ci ristringemmo un po'»
tutti è data, dal « brivido della disgrazia ». pavese, i-iii:
sulle rotaie di un tram dopo una disgrazia, e faceva spavento. 4
s'aggiunse indi a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo, il quale
a toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere rimasto cieco d'un
dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli. montale,
, caro mio lorenzo, della mia disgrazia. sono andato tribolando parecchi mesi per
costernazione dei poveri del contado consapevoli della disgrazia accaduta al loro benefattore, ti sentiresti
compassione, essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche travolto
: l'oste pur si dolea della disgrazia / più mia che sua, ch'avea
1-ii-145: qui ad evitar la solita disgrazia / di non farsi capire, ha
costa una crazia. — per disgrazia: per caso, per contrattempo, per
cieco, 14-97: se pur per disgrazia alcuno il vede, / spogliato il
, guardate costinci ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che
sempre. hai tu veduto se per disgrazia costui giugneva prima o non mi
? piccolomini, 160: se per disgrazia hanno la grazia di qualche sfortunata donna,
le cimice, se si mangiano per qualche disgrazia o che fussero bevute in vino o
: nulla di più facile, né per disgrazia di più comune, che abusar d'
discapito. rajberti, 2-48: se per disgrazia sapeste parlar francese come i parigini,
volpe. fogazzaro, 1-49: per disgrazia io ero fuori di casa e non
scherza con una saracina de la brutta disgrazia che ella move in ciascun atto,
e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva
la grazia più, o più nasconde la disgrazia del viso. beltramelli, i-525:
era un omone nero e squadrato a disgrazia, con certe mani scimmiesche ed irsute
, che non vegga in questo la disgrazia della affettazione? vasari, i-130:
e ad aggiugnere, secondo che vedrà la disgrazia dell'opera talmente ch'e'le dia
quantunque piccolo, par che le dia molta disgrazia e discredito. leopardi, ii-42:
tirar per i capegli, dà somma disgrazia, e fa estimar poco ogni cosa
negativo); cfr. disgrazia (e anche disgradare2). disgraziare2
disgraziataménte, avv. per disgrazia, sfortunatamente, malauguratamente; purtroppo.
disgraziato. = deriv. da disgrazia. disgraziosaménte, avv. ant
ugolini, 132: 'disguido'per 'intralciamento, disgrazia, avviluppamento ': noi ignoriamo donde
quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava
a quattro doppi, talché se per maledetta disgrazia mi assaltassero le furie della cacarella,
quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava
sissime pratiche. goldoni, iv-219: gran disgrazia è per una moglie l'avere un
fine degli avari è morir disperato, in disgrazia di dio e con infamia degli uomini
, venire in dispiacere: cadere in disgrazia, perdere la simpatia altrui. guittone
le conoscesse per grazia, ma per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio,
lo fastidio di tre ore e conduce la disgrazia o distemperanza del corpo, dolore
non so come era caduta dui scalini per disgrazia. a. f. doni
iii-78: i limaiti per distornare qualche disgrazia consacrano uno o più animali ad un qualche
disturbo della strada. 6. disgrazia, guaio, evento doloroso, incidente,
. ant. e letter. sventura, disgrazia; calamità, rovina. francesco
, e un disvezzo, e una disgrazia,... sul volto femminile.
per non pagare. -avversità, disgrazia, disavventura. catone volgar.,
ad arganoro intervenne tra loro ima nuova disgrazia e nuova diversità. -aspetto orrido
o no, le sembrava che una disgrazia sarebbe riuscita anche ridicola. 4.
: veggendo ciò, e che venia in disgrazia a'cittadini, dolcemente mi cominciai a
, mostrò il suo dispiacere per la disgrazia del figliuolo, e si partì di
al plur. avversità, sventura, disgrazia, tribolazione. dante, purg.
stessi il fatto, / onde tanta disgrazia a questa avviene. machiavelli, 695
xvii-286: io son nato, per mia disgrazia, donchisciottescamente tragico. idem, xvii-437
. -lucia è sventata. -la disgrazia la farà donna. 3. donna
a quattro doppi, talché se per maledetta disgrazia mi assaltassero le furie della cacarella,
povera donna era cieca. aggiunta questa disgrazia alla sua nativa inettitudine, s'era ridotta
svevo, 5-316: è stata una disgrazia che le buone qualità di augusta sieno
e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva
destini dell'umanità); sciagura, disgrazia; calamità, disastro. delfino,
che in opere prevalgon sempre, per disgrazia delle nazioni. periodici popolari, i-304
ripetersi di un errore, di una disgrazia. tommaseo [s. v.
ne la mia sventura, e quasi disgrazia. pallavicino, 7-98: ci è dettato
perita in modo violento o per mortale disgrazia si oppone da taluno all'azione dal
pretendevano, perché altrimenti facendo incorrebbono la disgrazia di dio e l'indignazione del loro
governo di firenze nel 1430 compì la disgrazia di questa provincia. botta, 4-380
fagiuoli, 3-2-69: s'uno per disgrazia / di ciò ch'altri il pregò
.. timmensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini, trasferite, come si dice
così anche i lamaiti per distornare qualche disgrazia consacrano uno o più animali ad
più gloriosa e compatibile si è questa disgrazia, che l'impeccabile siccità degli altri.
imitazione di orazio, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che
l'ingiuria non ha scusa: la disgrazia merita compassione: l'errore vuol equità
in quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava
fuoco. cieco, 13-25: mambrian per disgrazia se n'avvide, / ove contra
ant. e letter. vicissitudine dolorosa; disgrazia, sventura; angoscia, smarrimento.
ed exercizio, fu opportuno, per disgrazia sua, desiderando essere prestamente raso,
mamalucchi, accioché il miserello venisse in disgrazia del signore e che 'l fusse 0
-perché non mi parlate mai della mia disgrazia? landolfi, 7-33: di quell'esordio
inviso al principe, che è in disgrazia dello stato. savonarola, 7-ii-88:
proprissimamente un cittadino mal visto e in disgrazia dello stato che regge, che
per metter a i figliuoli d'israel in disgrazia la terra di promissione. monti,
cogne, staranno in pensiero di qualche disgrazia... ». « manderemo un
trovavano un diletto sommo, ma per disgrazia troppo raro; essendoché i pescatori più
disagio, condizione disperata; sciagura, disgrazia, calamità irreparabile; grande penuria,
pene. 6. sventura, disgrazia, calamità di straordinarie proporzioni, pericolo
leopardi, iii-446: caro peppino. la disgrazia della chiesa di san paolo è veramente
pur cossi sua usanza, overo per disgrazia, li venne, voltando le spalle al
in quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava
: l'immensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini, trasferite, come si
non sono. verga, 3-15: per disgrazia il ragazzo era fatto con coscienza,
; imbarazzo, seccatura; avversità, disgrazia; preoccupazione, dispiacere, pena,
prostituta. goldoni, vii-361: gran disgrazia è la nostra. le donne
. rosa, 1-104: la mia disgrazia vuole... che soffra per
chiamata alcesia; e volse la mia disgrazia che, fuggendosene la balia per certi rispetti
appuntasse i calcagni o le suole per disgrazia. l. bellini, i-90: gli
: -farabutti! mi derubate. approfittate della disgrazia. farabutti! moravia, vii-136:
il piede sopra poi, per sua disgrazia, era fatta! baldini, 6-169:
grazie, fate che non succeda una disgrazia! -fai fai: a forza
. dati, 3-33: se per mia disgrazia io fossi condannato all'inferno, dove
così disperato, nemmeno nei giorni della disgrazia. per qualche momento farneticò addirittura:
difficile da risolvere o da superare; disgrazia, guaio, serio inconveniente. -un
o alle proprie aspettative; cadere in disgrazia. bartolomeo da s. c.
la loro anima; affliggersi d'una disgrazia e il pianger sugli altrui mali è agli
, dannoso o funesto, inconveniente, disgrazia. battista, vi-3-121: le mie
i. pitti, 1-288: oh che disgrazia di pioggia, che guastò sì bel
finte accuse e falsi testimoni di metterci in disgrazia del popolo, con dire che noi
: mi perseguita il fato, e la disgrazia / fitta mi s'è fidecommissa addosso
sola e vaga femmina, finché per disgrazia non nascano in essi quelle brame stemperate
caffè dove stava per garzone, aveva per disgrazia buttato un po'di spazzatura su le
invitati a banchetto, veggano quivi per disgrazia apprestato un numero di posate secondo loro
rissa, una tegola sul capo, una disgrazia qualsiasi... prestare aiuto,
a goccia a goccia per le fessure. disgrazia maledetta! manzoni, pr. sp
rovina nei dieci anni che seguirono la disgrazia del re, quindi ritiratasi a vita
ch'oggi m'avea a venir qualche disgrazia. / s'io campo, faccio voto
fiato dei propri polmoni, se la disgrazia si fosse abbattuta su questa casa,
, / con tutta in faccia la disgrazia pinta; / veggio torquato, che
esclamazione; se però qualcuno, per disgrazia, gli riusciva alla fine senza impuntature,
. de marchi, ii-549: pensi che disgrazia anche per me, se il signor
contraccolpi in india. -rovina, disgrazia, colpo, tracollo, rovescio,
compassione, essa mi raccontò che la disgrazia finanziaria della sua famiglia aveva anche travolto
che ha provato per la sua disgrazia. carducci, ii-9-73: il poeta,
allegri, 126: io non vorrei in disgrazia maledetta... che vo'm'
: povere quelle donne che hanno la disgrazia di innamorarsi di uomini di simil genere!
giuliva pei campi e finita per sua disgrazia al museo, sono sortiti, fuori dalla
il piede sopra poi, per sua disgrazia, era fatta! pirandello, iii-182:
, e con finte accuse mettevano in disgrazia del popolo e lui e'compagni.
la sua anima. -ant. disgrazia, sciagura, flagello. sercambi,
). cantù, 302: qualche disgrazia deve certo essergli accaduta. un animo
di quelli ai quali possa accadere qualche disgrazia, sarà fissato un medico, un cerusico
. fistola; malanno, malattia, disgrazia (ed è usato per lo più in
è esente da ogni possibile danno o disgrazia. proverbi toscani, 29: del
. colpo improvviso e violento (di una disgrazia, di una sventura, di una
. pulci, 22-186: sia maledetta la disgrazia mia, / ch'io non conobbi
per fratello, né so qual sua disgrazia l'abbia fatto risolvere a mettersi in fondo
). torricelli, 178: gran disgrazia per certo sarebbe la mia, se
riceve. bocchelli, 13-47: per disgrazia di moriino, aveva una memoria fortissima
degli arienti, 266: come vòlse la disgrazia sua, che sentiva de gallo,
). torricelli, 178: gran disgrazia per certo sarebbe la mia, se
; disavventura. -in senso concreto: disgrazia, sventura, condizione disgraziata. -essere
delle fortunaccie. nievo, 3-114: disgrazia!... è una fortunaccia!
non ci è nel mondo alcuna altra maggior disgrazia e dolore, che essere stato ricco
mai non ebbi ventura / se non nella disgrazia, / nessuna gioia potei delibare /
per timore di non incorrere in qualche disgrazia di carcere, in qualche becco fottuto
segneri, iii-3-333: se mai per gran disgrazia cadete in qualche fragilità, alla prima
frapposero alla mia vita mi recarono sempre disgrazia. verga, ii-283: fece una
delle rime. stigliani, 1-315: disgrazia in nostra lingua vale sciagura, e
viottole, fremendo, ripensando alla sua disgrazia. leopardi, 47: io chieggo
frittata o una frittata: rompere per disgrazia o per disattenzione una gran quantità di
ciò che vi sarà; e se per disgrazia avrete qualcosa di proibito, vi manderanno
arcigna, / con tutta in faccia la disgrazia pinta, / veggio torquato. alfieri
suoi compagni di carcere, se per disgrazia lo chiudono in un'uccel- liera.
e'non uscirebbe del suo passo in disgrazia. d. battoli, 4-3-514: gli
non conosco, ell'è una gran disgrazia che quando son desto, per molto
rassegnato della pena e della fatica e della disgrazia sui campi e sulle strade.
per esser fruttuosa, deve essere una disgrazia nata da sé per la natura medesima
sventura occorsagli,... venuto in disgrazia degli amici, gli amici e i
5. figur. sventura, disgrazia improvvisa; annuncio ferale e inatteso;
, o quando altri tema di qualche disgrazia, mostrando di non se ne curare.
galea che di notte incontrerà in qualche disgrazia, domandarà aiuto con sparare un tiro
colpa, e la cagione della sua disgrazia, e la odiava. e la donna
sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito, o che lo mettessero fuori
, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria, e
: per annunciare un pericolo, una disgrazia (le campane). abba,
. giovio, ii-174: ohimè che disgrazia è la mia? che avendo stentato
vii guadagno, e per approfittare della disgrazia dei vinti. 2. fattorino
di gamba. -figur. danno, disgrazia, contrattempo. -in partic.:
piccola gatta selvatica » in caso di disgrazia la sposò col doppio rito civile e
per salvare un povero vecchio da tale disgrazia, essi si sentivano invece tratti ad
gitterebbono a dormire consapevoli d'essere in disgrazia e in ira a dio. rovani
core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee., 8-9
vagheggia in fallo: il giallo porta disgrazia. r. borghini, i-281:
, ii-1-64: un incendio non è una disgrazia, ma soltanto un incomodo per l'
, curvo nelle spalle sotto il peso della disgrazia e del tradimento, si fermò al
del giubberèllo sbrindellato che nei giorni della disgrazia avignonese mal gli ricopriva il fianco.
la giudice. milizia, iii-234: la disgrazia dell'artista è d'aver giudici che
-cogliere, colpire all'improvviso (una disgrazia, una malattia). giotto
questo elegantissimo autore è più lagrimevole la disgrazia che giustificata la colpa. p. verri
bestie morte, acciocché, per cattiva disgrazia infetti, non le infettassero. d'azeglio
a gonfiare le spalle, quasi la sua disgrazia gli pesasse assai. de marchi,
, a sentir la notizia della gran disgrazia. -tremendo, impressionante (un
3. figur. danno, malanno, disgrazia; devastazione, rovina; violenza,
: quando finirà, dio mio, questa disgrazia che abbiamo noi di imbattere sempre nella
donne e da'fanciulli quando hanno qualche disgrazia o gran disgusto. monti, iii-12:
127: la grazia e la disgrazia de'superiori non è pericolo che facciano
lo riferisce, oppure dall'essere in disgrazia loro. botta, 4-431: instigato.
2-243: sortì, per grazia o per disgrazia che si fussi, una delle più
[caffè], 214: ecco la disgrazia d'avere degli storici inesatti, d'
alfieri, che se aveva avuto la disgrazia di divenir tragico, non ne faceva però
nievo, 4-101: quel giorno (per disgrazia) i miei occhi avevano ciò
. e così la grazia e la disgrazia de'superiori, non è pericolo che facciano
ferd. martini, i-18: terza [disgrazia] finalmente d'essere stato troppo esaltato
compiacersi di un danno, di una disgrazia altrui o di qualcosa avvenuta o fatta
la gobba,... perché porta disgrazia? -si risponderebbe, hegelianamente: perché
influssi malefici sugli altri, di portare disgrazia; menagramo. tommaseo [
con la presenza e le parole, disgrazia ed impaccio: specie di stregone innocente
iettatório, agg. che si ritiene porti disgrazia, che è di malaugurio (con
oh che accidente! / oh che disgrazia! oh che romor grandissimo! zeno
, egli ti piglia in odio e in disgrazia. 5. carlo da sezze
un pitocco che si valea della sua disgrazia per campare. c. e.
... sotto pena della mia disgrazia doman mattina al spuntar del sole,
senza rimedio (un'offesa, una disgrazia, ecc.); incorreggibile (un
: l'immensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini, trasferite, come si
cassola, 2-187: attendeva l'imminente disgrazia come un evento che rientrava nell'ordine
della voce o, anche, una disgrazia, ecc.). tommaseo,
imparata che l'ortis per la sua disgrazia trovò un continuatore officioso...
o impazzare o d'altra simile / disgrazia darsi cagion. machiavelli, 1-viii-26: vengo
: aveva il padre impedito dopo la disgrazia della cava di pietre. -malconcio,
, e le basta di non esser in disgrazia di sua santità. buonarroti il giovane
fa, / e qualche volta per disgrazia butta / i sassi all'impensata or qua
parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura, converrà
soverchiamente. -tirarsi addosso (una disgrazia). boccaccio, iv-68: veramente
quanti scorticamenti e impiagatile / se per disgrazia l'uom si gratta un poco / ove
malignamente godevo se la rovina, la disgrazia, l'impopolarità minacciavano i miei padroni.
determinata causa un danno o una disgrazia. dante, conv., i-111-4
inagrire lo spirito del re, per questa disgrazia del wolsey, lo spirito vendicativo della
infelici che hanno soggiaciuto a tale orribile disgrazia..., sono riputati interamente ed
. ant. disavventura, sventura, disgrazia. giamboni, 8-ii-327: potrebbe
infelici che hanno soggiaciuto a tale orribile disgrazia... sono riputati interamente ed inappellabilmente
ricci, 144: né so qual sua disgrazia l'abbia fatto risolvere a mettersi in
, in un'insidia; incorrere in una disgrazia o in gravi danni; venire a
in un ostacolo; caduto in una disgrazia o in un grave danno; inguaiato
, i-67: quando hanno sentore di qualche disgrazia che loro sovrasti o sia accaduta,
in qualche altro inciampo con qualche altra disgrazia. siri, ix-486: nell'adattare questo
— caso doloroso, infausto; disgrazia, sciagura, infortunio. -nell'uso
compaiono per incidente. -per disgrazia, fortuitamente. piovene, 1-118:
guadagnali, 1-i-195: romper vetri è una disgrazia: / ma se passa, esempigrazia
da quell'abito era incominciata la sua disgrazia. 5. sostant. principio
di lui. palazzeschi, 1-552: quale disgrazia è la mia, che incommensurabile infelicità
una persona, un dolore, una disgrazia). = comp. da
(e anche contrarietà, disavventura, disgrazia, calamità). seneca tolgar
, afflizione, patimento, tribolazione; disgrazia, avversità. donato degli albanzani
dare la visita al luogo della disgrazia. = comp. da in-con valore
te! betti, i-1478: gran disgrazia per un uomo incontrarsi male. —
panigarola, 1-224: se per sua disgrazia il soldato si lascia incorrere a rubbare
. 2. ant. caduta in disgrazia, perdita del favore di qualcuno (
perderne il favore, cadere in sua disgrazia. g. villani, 9-196:
elegia. magalotti [tommaseo]: gran disgrazia sua e mia ancora...
bene, ed io solo ho la disgrazia, l'infelicità di mente, di non
provveduto a tempo ad una sì fatale disgrazia. manzoni, fermo e lucia, 189
a. cattaneo, ii-19: è gran disgrazia il peccare, ma l'indurar nel
sarò il giorno 28, salva ogni disgrazia. marnioni, 10-i-99: la verità e
, 2-241: quel prete, per disgrazia, infarinato / d'algebra, se
mire. pavese, 7-82: -alla prima disgrazia si finisce così, -dissi a linda
- terribile, tremendo (una disgrazia). bianchi, 147: lasciatemi
3. in senso concreto: disgrazia, sventura, sciagura, malanno.
di dolore, di danno, di disgrazia; tormentare, affliggere, opprimere. -
figur. miseria, sventura, tribolazione; disgrazia, guaio. bibbia volgar.
crudelmente, abbattersi senza sosta (una disgrazia, una sciagura, la miseria).
poi viene da me e dice che la disgrazia della colonia fu il governo militare.
, 1-ii-126: e se alcun, per disgrazia, prende moglie, / 'omnium
. -in senso concreto: disgrazia, calamità. moscoli, vii-589 (
vittima di un incidente, di una disgrazia. - anche sostant. e
che provoca effetti lesivi o letali; disgrazia, sinistro. -infortunio sul lavoro:
impedimento. brusoni, 8-32: la disgrazia volle che i cristiani nel- l'uscir
. per infortunio: per caso, per disgrazia. tassoni, ii-1-73: per semplice
le oscure nubi della povertà e della disgrazia. papi, ii-4: all'oste
ferd. martini, 1-i-555: ha la disgrazia di avere una moglie fastidiosa, superbiosa
algarotti, 1-v-204: confessò ingenuamente la disgrazia avvenuta esser stata colpa della troppa sua
destino, alla sorte; avversità, disgrazia, sfortuna. boccaccio, dee.
, v-114: si consolavano della loro disgrazia, ingolfandosi sempre più nella religione.
mondo ci appiccò al collo il breve della disgrazia. panigarola, 2-483: la dilettazzione
la moneta, quando ci accade qualche disgrazia sono sempre più buoni e più possenti
: quando le nostre serve hanno per disgrazia insalata un poco troppo la pentola,
può l'invidia altrui, può la mia disgrazia far ciò che vogliono; io non
fino a la schiena; e quando per disgrazia toccano le loligini, tirano a sé
che tira a struggere chi ha la disgrazia di darle nell'ugne. panzini,
debiti. filangieri, i-293: una disgrazia sopravvenuta al negoziante, la perdita di
potrebbe riportare l'odio e l'intiera disgrazia del re medesimo. instagnato, agg
figur. difficoltà; ostacolo, contrarietà; disgrazia, sventura; traversia, avversità.
a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli iddìi del cielo si vedrebbe
c'è pericolo ch'a noi intervenga la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà
sinistro incontro, potesser essi della nostra disgrazia esser avvertiti. baretti, 6-148: nel-
in breve gli abbia ad accadere qualche disgrazia. = femm. sostant.
; contrattempo, contrarietà, incidente, disgrazia, caso doloroso. - anche:
voglio aspettare altro tempo, che qualche disgrazia non m'intorbidasse questa ventura. r.
di intorbidire le cose, colpa o disgrazia, furbizia o santità, finisce in
loro operazioni melense e intorpidite la loro disgrazia non piangano. a. verri, i-207
, parendomi d'esser bersaglio de la disgrazia in questo genere. dolce, 6-54:
. vallisneri, ii-254: la stessa disgrazia... accade alle trombe [falloppiane
di quei pozzi, né quali per disgrazia s'è versato qualche poco di vino
fagiuoli, v-43: se uno per disgrazia se ne investe [di quel poco
/ fa chi s'ingrassa nell'altrui disgrazia / inviolento e gode? = comp
mai veduto, dopo i giorni della disgrazia, il viso di emilia così irradiato da
... all'irrevocabilità idiota della disgrazia fortuita. = deriv. da
irrimediabili. leopardi, iii-446: la disgrazia della chiesa di san paolo è veramente
la setta di cotali isfagumati legge per disgrazia nostra quel che ora cianciamo tra noi,
issaguranza, sf. dial. ant. disgrazia, sfortuna, sciagura.
lacrime. -sventura, fatto lacrimevole, disgrazia. boccaccio, dee., 4-1
per le scale pensando a chi sa quale disgrazia annunziata col cigolìo della porta. alvaro
lamentato disordine, lamentati inconvenienti, lamentata disgrazia ', per l'accennato disordine,
manifestati o esposti inconvenienti, la mentovata disgrazia. via, nel tempo di tanto progresso
, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria e
15: restare sul lastrico è una disgrazia in tutte le stagioni. de amicis,
non è soggetto, e per sua disgrazia, ai catartici lavacri mensili).
, 2-241: quel prete, per disgrazia, infarinato / d'algebra, se di
ricevuti da la mano di sì lunga disgrazia, ha sempre visto le nostre lagrime
firenzuola, 122: quando l'arrivava per disgrazia su'n un riddone a far la
1-137: se era possibile lenire una disgrazia e diminuirne le conseguenze, pensava e
di tela negra;... la disgrazia volle che, convitato da un conte
che ora passano: ahimè, una gran disgrazia per la fortezza! quei fornaciai coi
quarantanni [il magalotti] cade in disgrazia, e si ritira dalla corte:
ii-243: ho riguardato sempre come una disgrazia, la moltiplicazione di tanti libercolacci storici.
. filangieri, i-535: per sua disgrazia, il suo paese è limitrofo ed
, nel mustaccio, alle tempie: che disgrazia è stata la vostra? oliva,
/ si veggon ricoprir, per lor disgrazia, / l'altrui più infame sudiciume
i pescatori,... quando per disgrazia toccano le loligini, tirano a sé
. guazzo, 1-298: oltre la disgrazia d'un losco tale, egli non
dilettiamo che ci pare di essere in disgrazia di dio quel giorno che scriviamo qualche
dal buio -che aveva sentito di una disgrazia alla pineta e aveva voluto sincerarsi.
buona luna: questa è la prima mia disgrazia. -in ottime condizioni di spirito.
alla nausea, come quella che per disgrazia loro incontrano i bastimenti velieri nella zona
. cellini, 688: chi per disgrazia s'abbatte a un di questi marmi
. b. davanzali, i-483: disgrazia non è, perché ogni grossolan uomo
e della suppa, cadareti nella mia disgrazia. n. agostini, 4-5-16:
forse avea qualcosa guadagnato, / successe una disgrazia madornale. soldati, 130: questa
marciava in sembianza di donna maggiore della disgrazia. tommaseo, 3-i-19: la prima
). ant. danno, disgrazia, sventura. ubbie e ciancioni
ant. maglianni, malianni). disgrazia, sciagura, sventura. -in partic.
, di quella inimicizia, di quella disgrazia. muratori, 6-293: l'ambizione,
successione di eventi funesti; sciagura, disgrazia; sfortuna, malasorte. mare
punto successe al maiavventuroso pittore ima tanta disgrazia che la sua causa fu compiutamente perduta
partorirsi uno sconcerto grosso, magari una disgrazia di quelle che menano, dio liberi,
in senso più particolare: una specifica disgrazia o sventura o avversità. latini
incogliere, pigliare male: sopravvenire una disgrazia, subire un danno, avere un
-essere a male a qualcuno: portargli disgrazia, sventura, malanno. simintendi
-per male di qualcuno: per sua disgrazia; a suo danno. fiacchi
che ben ci metta: anche la disgrazia è accettabile quando ne può derivare qualche
comune, mezzo gaudio: condividere una disgrazia con altri costituisce un sia pur piccolo
-ogni male ha la sua ricetta: nessuna disgrazia è totalmente irrimediabile. proverbi toscani
pavese, 9-80: l'indomani della disgrazia di mara, rividi l'amico guido con
ingollato! 5. sciagura, disgrazia, flagello, calamità. -in senso
proscrizion del malefizio / o se in disgrazia il duca noi tenea. d'annunzio
. 2. danno, sventura, disgrazia. latini, i-584: la sua
, e sparuta e malfatta vita e disgrazia in tutto quanto il corpp, diceva
. 2. per estens. disgrazia, calamità. g. gozzi,
conosciamo quanto sia grande et infinita la disgrazia nostra, intendendo tanti maligni offizi fatti
tutti gli offici possibili per metterlo in disgrazia di v. e., non arebbono
è giunta, ma priva, per mia disgrazia, del merito maggiore, che sarebbe
che fiorenza nostra fusse in una simil disgrazia caduta. periodici popolari, i-253:
, ecc.; sventura, avversità, disgrazia; miseria, povertà estrema.
in malora! -per sfortuna, per disgrazia, purtroppo. g. m.
. -evento o situazione dolorosa; disgrazia; avversità, contrarietà, guaio.
classiche, ma molto diffuso, per disgrazia, presso i collaboratori delle nostre meglio
manca questa! ': d'un'altra disgrazia che capita per soprappiù. alvaro,
, 1-298: è poi anco maggiore disgrazia di chi è manchevole d'un occhio.
mala voglia, con difficoltà) una disgrazia, un contrattempo, una contrarietà.
pubblico hanno sempre avuto ed avranno la disgrazia di non essere governate con quell'attenzione
8-xv-221: il signor rondinelli attribuisce questa disgrazia al non essersi levato il vino di
sul cairoli grava più che altro la disgrazia di aver trovata la forinola dell'insuccesso
mi volete mettere alle mani e in disgrazia di tutti gli amici miei, anzi farmi
soppressioni che potrebbero sopravenire, quando per disgrazia si chiudesse alle marcie quell'esito che
marciava in sembianza di donna maggiore della disgrazia. [sostituito da] manzoni,
154: eh! maladetta sia la mia disgrazia, / ch'è l'averl'io
taciturni. 4. figur. disgrazia, sventura, calamità che colpisce duramente
? 4. grave invalidità, disgrazia. tarchiani, 59: il fanciullo
atto, in attendere una parola detta con disgrazia da una sfacciata e rea femina,
-far apparire meno grave (una disgrazia). goldoni, iv-645: -questo
una strettina darmi; / ma per disgrazia un seccatore passa / e mi scompiglia
'mattinacce piovose'. raccontando di qualche disgrazia. 'una mattinacela passò un signore
cogliere i frutti, / o fosse mia disgrazia 0 mia aventura, / eletto fui
stato sono! pover a me che disgrazia! -corpo di me!:
parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura, converrà
, / (che medichiam col nome di disgrazia), /... /
[la regina] causa principale della disgrazia del maresciallo, volle anche esserne la
4-487: - state attenti però: porta disgrazia. -che cosa? -uccidere bestie
si strazia, / non venga la disgrazia / d'averne a mendicar dopo una
lucra. pirandello, 8-351: aveva la disgrazia, lui, d'essere « trasparente
: l'ingiuria non ha scusa: la disgrazia merita compassione: l'errore vuol equità
-infelicità, dolore, sofferenza; sventura, disgrazia. baldelli, 2-1-374: non era
, in paura o di qualche nuova disgrazia o di una baruffa. montano, 1-72
4. mala mescianza: grave sventura, disgrazia irreparabile, sorte avversa. angiolieri
ben condita con olio o per disgrazia ci mancasse de la nepitella. aretino,
pascoli, ii-43 2: ned altra disgrazia ebbe giuliano in questa grand'opera se
male, che cerca di mettermi nella disgrazia vostra. tocci, 2-25: per mettere
bene; così si dice 'metter in disgrazia e far cadere di collo alcuno '
campagna. casti, iii-189: cadde in disgrazia alle guardie imperiali, altra milizia pretoriana
più terribile di tutti, cioè la disgrazia sua e il fuoco eterno, ministro
sigeo. giuglaris, 1-95: la disgrazia, a'greci avvenuta nella perdita del
immatura morte inter rotto; disgrazia minacciata molto prima per la sua poca
... può darsi che nella disgrazia dell'amico ci sia un peccato originale
mala condotta, o vogliam dire sua disgrazia, minorando in guisa tale ogni suo
pericolo eh'a. noi intervenga la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà
. c. bini, 1-48: che disgrazia tesser miope. cantoni, 572:
. ant. disavventura, contrarietà, disgrazia. ammaestramenti, 176: li
. ant. e letter. sventura, disgrazia, disavventura, contrarietà.
la setta di cotali isfagumati legge per disgrazia nostra quel che ora cianciano tra noi,
-sventura, sciagura, calamità; disgrazia, disavventura. -in partic.:
: quell'artista ebbe l'imprudenza o la disgrazia di pubblicare nella prima adolescenza talune sue
ii-168: considerandolo autore e cagione della disgrazia, chi alzava le mani per ischiaffeggiarlo
e letter. sventura, avversità, disgrazia, mala sorte. bartolomeo da s
zufolando ne gli orecchi per metterli in disgrazia quel cotale, acciò che ella non
le mogli di quello stampo sono la disgrazia di una famiglia. borgese, 1-17:
girolamo leopardi, 2-8: chi per disgrazia è di natura mogio, / e
rive. brusoni, 236: averebbe questa disgrazia portata l'ultima ruina a quella città
, difficoltà, ostacolo, impedimento; disgrazia, guaio, inconveniente. -anche:
ariosto, vi-459: -sì ben disgrazia / de le maggior ch'incontrar possa
.. e quando uno à la disgrazia d'una natura troppo mollicona, bisogna
, ii-243: ho riguardato sempre come una disgrazia la moltiplicazione di tanti libercolacci storici,
che ne facevano esse se aveano la disgrazia che fossero maschi? foscolo, xv-435
di cotesto mondo, da che la disgrazia o la cattiva elezion mia mi trasecolò
costituzione a questo anno di grazia e disgrazia. = voce dotta, lat
cìpride. 9. rovina, disgrazia, sventura, sciagura; situazione difficile
8-69: le mogli trovàr, per lor disgrazia, / che foco in culo avean
: sovrapporre danno a danno, seguire disgrazia a disgrazia. castelletti, 1-32:
danno a danno, seguire disgrazia a disgrazia. castelletti, 1-32: -provederò ancora
', cioè, ciò che torna a disgrazia o danno per te (massimo danno
tanto bene, e anche dopo la disgrazia -da morto costava quanto da vivo.
dire che l'uccisore aveva avuta una disgrazia. -sognarsi i propri poveri morti
botte o fiasco voto. -accadere una disgrazia, capitare un guaio. aretino
: vostra signoria ringrazi dio di questa disgrazia, in quanto a le persone loro:
6-387: e sicuro di aver avuto la disgrazia d'essersi imbattuto in una donna ch'
può l'invidia altrui, può la mia disgrazia far ciò che vogliono; io non
mandria. bacchelli, 2-xxiv-604: la disgrazia in cui ero incorso...
facondia, era arrivato alle dicerie di disgrazia del musico di corte, paisiello.
52: la toscana, ove nella disgrazia ebbero asilo tutti i napoleonidi. nievo,
dose più forte di narcotico seguì una disgrazia prepa rata con squisita cautela
d'ambra, 74: nata una disgrazia / è: che duomila scudi, che
pigliarono dalla mano di dio la nasciuta disgrazia. b. tasso, 21-209: pugna
xlv-255: egualmente reca ad una donna disgrazia e le disdice, quando ella si
s. v.]: sapete la disgrazia che m'è seguita? ma già
alla naturale. rettori, 44: disgrazia, fatemi un piacere: quando parlate con
2. figur. che è avviato a disgrazia, a perdizione, a rovina.
/ l'acridalio liquor? bene è in disgrazia / chi solca el mar (corno
, guardate costinci ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che
a te, non t'incolga questa disgrazia, quando tu sii dove vuoi andare
la mia negligenziaccia, anzi la mia disgrazia, mi ha lasciato. = voce
alle tue porte. -sventura, disgrazia, angustia. -anche: cruccio,
de'prezzi delle derrate proprie è una disgrazia tanto pe'ricchi quanto pe'poveri,
morte, col demoniaco, indicando anche disgrazia, sfortuna, dolore, ecc.)
nero, come il primo giorno della disgrazia. bernari, 3-102: non volle
p. nelli, ni: se per disgrazia una semmana scorre / senza vostri cappon
subito alcun danno; indenne da una disgrazia, da una calamità. n.
qualità spirituale. piovene, 6-65: la disgrazia di avere una bambina scema, in
un pericolo, l'appressarsi di una disgrazia, ecc. (anche con ellissi
, ira, disdetta, sfortuna, disgrazia. becelli, 1-213: o poter
a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli iddìi del cielo si vedrebbe
, 1-386: a'tempi nostri la maggior disgrazia / è che il santo pastor,
sicurezza del medesimo, se mai per disgrazia l'altra si rompesse. -i nostri
. - anche: evento doloroso, disgrazia, sventura, avversità. boiardo,
sia, / o s'egli è pur disgrazia o mio difetto, / che quand'
. gozzi, i-10-85: chi per sua disgrazia mangiasse carne umana occultata in guisa che
: far odiare, far cadere in disgrazia; far disprezzare o trascurare.
.: che si trova in stato di disgrazia, che è odiato per determinate cause
risponsabili della trascuranza che avrebbe cagionato la disgrazia. -ant. arma da offendere:
, ritornò a venezia rovinato e in disgrazia del popolo. 19. per
condizione che provoca sofferenza, disagio; disgrazia, sventura; avversità, contrarietà (
sfavorevole della fortuna, della sorte; disgrazia, evento sfortunato. lorenzo de'medici
imitazione di orazio, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano
insegna. bacchetti, 2-xi-511: la disgrazia dell'implicita, inevitabile illazione di ciò
., 31 (538): per disgrazia, ce n'era una [causa]
. muratori, 8-i-238: una gran disgrazia è per certo che quasi tutti questi
qualche denaro. pananti, iii-219: disgrazia che si sia estinto l'antico spirito
/ e del principe incorre in la disgrazia. manzoni, pr. sp.,
, un buon consiglierò, talvolta una disgrazia, una malattia, uno scadimento, una
imitazione di orazio, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano
orbetto vero o finto, per disgrazia o per malizia. 3. zool
morgagni, 233: il tumore è per disgrazia sul lembo anteriore del muscolo temporale,
di frasia che, sentendo questa mia disgrazia, se la riderebbe e farebbe bocche
equità non orna. pananti, iii-219: disgrazia che si sia estinto l'antico spirito
riso, castrato e qualche gallina per disgrazia. -che reca addobbi, bene
. in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e le pietre, tornossi
le urtiche, stucciar le orecchie alla disgrazia che dorme? pananti, i-24:
medesima e del bastimento, se per disgrazia la prima, cedendo allo sforzo,
di volare. tutti all'orza con la disgrazia in favore. -a o
un avversario politico sconfitto o caduto in disgrazia) con cui si escludeva una persona
: chi l'ha magro e strutto per disgrazia [il culo] / con cert'
bruciava il pagliaio altrui, era dolce disgrazia per noi il pascere la curiosità.
distoglievano la mente dalla paura che qualche disgrazia fosse successa nel frattempo al castello.
ma vede poco e si trova in disgrazia del re per aver avuto già una
. giannone, 2-i-538: per vostra disgrazia non vi trovaste a quella gozzoviglia,
il paese loro di transilvania, essendo in disgrazia de'turchi, patisce mille mali,
e i panni: provocare dolore, disgrazia, danno. speroni, 1-4-n:
a papparsi come tanta manna la mia disgrazia, mi diede un furor tal che
cappella di messer onofrio non ha altra disgrazia se non questa sola, che ha
morale di bene e male, fortuna e disgrazia, generosità e riconoscenza).
del pari andar possiamo / se da disgrazia uguale anch'io son colto.
: posso farvi vedere com'è accaduta la disgrazia, se mi promettete di non farne
. giovio, ii-174: ohimè che disgrazia è la mia? che avendo stentato
del serenissimo suo figliuolo sotto pena della disgrazia sua. tortora, ii-300:
64: io non sapevo nulla della disgrazia che avevi avuto nel partorire una bambina
cena pasquale, e mangiò, in disgrazia di dio, quell'agnello che era il
12-i-220: dove voi siete ora in questa disgrazia [di scrivere lettere] di passaggio
. silvestri, lxv-215: sol questa mia disgrazia maledetta, / come più sconcia ancor
che non avesse avuto a patire qualche disgrazia nell'onore. s. maffei,
paese loro di transilvania, essendo in disgrazia de'turchi, patisce mille mali. muratori
parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura, converrà
amico al quale fosse toccata una dolorosissima disgrazia, patireste di scrivergli una lettera consolatoria
un dolore fisico o spirituale, una disgrazia, una situazione di disagio,
la religione... cade ancora in disgrazia di dio. -meritare della patria:
è vittima di una passione o di una disgrazia; chi è oggetto passivo di un'
, come sete voi: / per sua disgrazia pazzamente amato / fu dalla fata nera
orecchi, e se pegola per mala disgrazia non si trovasse, procuri da
luna: questa è la prima mia disgrazia; la seconda è quella a cui sarei
barberino, iii- 448: la disgrazia di berta fu che, vinta dal pellegrino
ambizione. giuglaris, 1-95: la disgrazia a'greci avvenuta nella perdita del loro impero
v-210: le deve essere accaduta qualche disgrazia. io ho tanta pena. ungaretti,
mancipato infermo, sotto pena d'incorrere nella disgrazia defila nostra suprema facultà medica e di
approssimarsi minacciosamente (un pericolo, una disgrazia, una fatica, un sospetto,
e difficile; difficoltà, avversità, disgrazia; tortuosità, asperità. nuccoli,
, i-956: sono penetrata dalla vostra disgrazia, e mi rincresce non essere in
a divenirlo lui, per quella benedetta disgrazia di non saper tener la penna in
insipida ancora sarà la narrazione, se la disgrazia vuole che giungiamo in portogallo senza neppur
avrei potuto pensarmi era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada. g. gozzi
, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria e
pratesi, 5-454: egli credeva quella disgrazia rimediabilissima. e così era infatti,
che non si trovavano percossi da uguale disgrazia. guerrazzi, 10-340: don francesco,
diventai 'un caso pietoso 'per una disgrazia automobilistica, dove perdetti padre e madre.
de'stati. giuglaris, 1-95: la disgrazia a'greci avvenuta nelle perdita del loro
8-275: da noi, per nostra disgrazia, l'esercizio della virtuosità letteraria e
7-1266: se crede che la sua disgrazia coniugale sia inerente alla pubblica funzione di
lui. brusoni, 1-277: la disgrazia che mi perseguita nella patria mi sforza a
. di giacomo, i-570: la disgrazia di rinaldo gli tornava nell'animo, persistente
crudeli, 1-92: benché avvezza alla disgrazia / io non ho tanto coraggio /
... trovando una mattina per disgrazia che una certa vaneggia di fava gli
alberti, lxxxviii-1-59: n'è maggior la disgrazia / che 'l stare in pertinazia;
una sventura, un danno, una disgrazia. melosio, 3-ii-142: chi s'
spiacevole; disagio, fastidio; traversia, disgrazia, sventura; affanno, angustia,
imitazione di orazio, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano
infelicità che abbi dato all'uomo la sua disgrazia. e forse che questa maledetta peste
fugge. castiglione, 154: somma disgrazia a tutte le cose dà sempre la pestifera
petto libero radirobane a metter arcombroto in disgrazia. -a petto pieno: a pieni
d'onore... è stata una disgrazia... ». -riconoscere
: v. s. si passi questa disgrazia allegramente, ché così fo ancor io
o il dolore che si riceve da una disgrazia o da una situazione o da un
è imposto il piaggiare; pena la disgrazia. 2. assecondare, compiacere
roma ch'io non pianga la lor disgrazia più che s'andassero a la sepoltura
, che s'era pianta la sua disgrazia laggiù quando gli recarono la notizia del babbo
proprio trafiggere il cuore per la vostra disgrazia. -essere o lasciare qualcuno al
piantaste assolutamente per rei principali della vostra disgrazia me e la mia commedia? 26
. nomi, 10-101: il colpo per disgrazia andò di piatto / e invece di
sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito. -in espressioni comparative
vi-157: ivi solo la paura de la disgrazia altrui non ti sforza ad adorare uno
baretti, 6-147: non avendo per disgrazia il mio piede nella tasca, ne
anni diventai 'un caso pietoso'per una disgrazia automobilistica, dove perdetti padre e madre
in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e le pietre, tomossi in
e le mogli trovar, per lor disgrazia, / che foco in culo avean
, in attendere una parola detta con disgrazia da una sfacciata e rea femina,
fracchia, 725: si può morire per disgrazia, come dici tu, babbo:
, / con tutta in faccia la disgrazia pinta, / veggio torquato che '1
piomba, / e tanto sopra lui disgrazia bomba / quanto più carte versa o d'
rovinosamente (una situazione sgradita, una disgrazia, una grave avversità, ecc.)
g. visconti, 2-94: gran disgrazia in lor dal cel giù piomba.
, 9-80: quando, l'indomani della disgrazia di mara, rividi l'amico guido
, sciagura, rovina, calamità; disgrazia, sventura; dolore, tormento, sofferenza
avrei potuto pensarmi era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada. mazzini, 33-16
porto come una piuma il peso della disgrazia! pirandello, 6-170: ma se
transitoria / superbia accecò sì per sua disgrazia. castelvetro, 8-1-73: come sono
rosa, 1-104: la mia disgrazia vuole ch'io... soffra per
e poi.. ma se, per disgrazia, per disgrazia che dio non voglia
. ma se, per disgrazia, per disgrazia che dio non voglia., allora
-siete voi l'ammalato? -per mia disgrazia il sono / -forestieri -sì, madama.
); affanno, tormento. -anche: disgrazia, sventura; calamità, pericolo.
sacrificare quella porchetta della principessa. ogni disgrazia sarebbe finita. g. vergani [
mente stanca si ricusa al creare: disgrazia che mi capita anche troppo spesso,
. aretino, v-1-697: per più mia disgrazia ancora,
. dall'imp. di portare e da disgrazia (v.). portado
il soprannome di naso-mozzo: la sua disgrazia passata, in luogo di emendarlo,
mula alla casa del moribondo: -porta disgrazia! ci vorrebbe quest'altra! r.
]: quelli che, per loro disgrazia, si trovavano in giro, vista la
soli mesi furono capaci di tracollarlo nella disgrazia e di produrlo alla vista del mondo
invitati a banchetto, veggano quivi per disgrazia apprestato un numero di posate secondo loro
già possanza di far cadere pelopida nella disgrazia del popolo, ma in ogni modo
che, se un loro discendente incorresse la disgrazia del principe, s'intenda, un'
se lui l'avesse levato per impedir la disgrazia, l'avrebbe impedita oggi; domani
mi ubbidissino, sotto 'l potere della disgrazia sua. 20. acust.
il comando del plotone. -per disgrazia. antonio da ferrara, 102:
ha date, il poveraccio: / disgrazia! chiesa, chiesa: a lui dia
5. uomo che ha subito una disgrazia, una sventura, un lutto o
. -abbattersi su qualcuno (una disgrazia, una sciagura). salvini
francesi precipiti nel ferro, o dalla disgrazia della città di roma proceduto.
rovina, danno irrimediabile, disastro, disgrazia, grave avversità. aretino,
signor, piecaro redentore, / fa'la disgrazia tua a me lontana. -mirabile
marino, i-274: ancora per mia disgrazia non ho avuta ventura di vedere alcuna
12-ii-295: vostra signoria si passi questa disgrazia allegramente, ché così fo ancor io
per un vero preludio d'ogni loro disgrazia. moneti, 2-205: il re,
il corona uno stamone, / se per disgrazia non ha preso o a caso.
non presi terra per apprensione di qualche disgrazia. d'annunzio, ii-387: quando
, 432: 'alla presenza di quella disgrazia non seppi che cosa risolvere. alla
si muta bene dicendo: 'colpito dalla disgrazia, lì per lì, sull'atto
: o amor crudo, o mia disgrazia trista, / c'ho l'acqua presso
legali. moravia, 25-129: e la disgrazia, come certe risse tra ubriachi,
carica / e del principe incorre in la disgrazia. bacchelli, 13-378: c'era
, / o s'egli è pur disgrazia o mio difetto, / che quand'io
: per indicare comunanza con qualcuno nella disgrazia, nella cattiva sorte. tommaseo [
stesso debito ': d'impedimento o disgrazia che abbiasi comune con qualcuno.
mi vivo. nardi, ii-239: la disgrazia della grossissima e continua pioggia..
pulci, 18-174: se tu sentissi per disgrazia sciorini / e che per casa andassi
-andare il diavolo a processione: venire una disgrazia dietro l'altra. g
se la morte sia seguita per mera disgrazia o sia stata da altri procurata.
carletti, 34: se per caso di disgrazia la fregata si rompesse...,
vi-26: era stata pur vera la disgrazia toccata al mussulmano, profanatore della chiesa
pazzie che io dico, costì per mia disgrazia riescono profezie. boiardo, 2-27-46:
che il leggevano a squarci ebbero la disgrazia di essere sì ridicoli da censurarlo,
, oppure una situazione difficile, una disgrazia, un infortunio altrui, per trame
per cui ho riguardato sempre come una disgrazia la moltiplicazione di tanti libercolacci storici, destinati
una causa capace a promovere la loro disgrazia. stampa periodica milanese, i-407:
e ve ne stan dispersi / per disgrazia del pan sol quattro o cinque. monti
lo fastidio di tre ore e conduce la disgrazia o distemperanza del corpo, dolore di
né con tutto ciò temono d'incorrer nella disgrazia del re, avendo sempre qualcuno delli
una sconfitta militare, o anche una disgrazia, un evento calamitoso: patire vessazioni
cominciasse a provare i gravi colpi della disgrazia, il parto fu con tanta fatica della
altre volte o riflettuto che ogni disgrazia che prova una persona si rifrange sopra
vuole male e cerca di mettermi nella disgrazia vostra. ma io sono aconcio da
la mamma; mio dio, che disgrazia! chi non prova, non crede
. bonfadio, 1-64: se per disgrazia vedete messer bartolomeo da volciano, di-
bernari, 3-313: pensa un poco che disgrazia per quelli che sono costretti a vivere
mano. de nicola, 575: la disgrazia del cav. giordano dottola è stata
quelle che fedro compose 'per sua disgrazia '. su che punto, infatti,
vesciche fu commessa, / se per disgrazia o per inavvertenza / percuote o cade,
com'è, se non c'era qualche disgrazia d'altri da rosicchiare? pratolini,
sorbona. bacchelli, 2-xxiv-385: per disgrazia c'era là un piccolo animaletto in
vuole male e cerca di mettermi nella disgrazia vostra ». poliziano, 6-367:
appena una quarantina di giorni, per una disgrazia. 3. isolamento sanitario
medici timorati e dabbene, se per disgrazia non alloggiasse in qualcheduno d'imbrattata coscienza
giovanni mio, guardate costinci ritta se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli
5-132: maria cominciava a querelarsi sulla gran disgrazia di quella poveretta e del marito.
non è da perdonartisi. -la disgrazia o l'impiccio di cui si parla;
sazia de tanti mali, un'altra magiore disgrazia gli ballestrò adosso. 4
'... di malattia o altra disgrazia. 'ha avuto un gran rabbuffo
magalotti, 9-2-271: stimai gran disgrazia l'averlo, appena giunto in firenze
insieme un'altra volta, non aspettiamo che disgrazia ci diparta più. 2
, le quali ove mai per gran disgrazia languissero dentro noi, languirebbe subito ogni
, 64: io non sapevo nulla della disgrazia che avevi avuto nel partorire una bambina
duca... è grandissima la disgrazia di quella povera casa sendo già mancati
rancore negl'infelici: specialmente quando la disgrazia di questi nasca da un difetto e
assai... per tua e mia disgrazia la staffetta parte il lunedì verso le
, 258: la fortuna nella mia disgrazia mi ha insieme rappresentato la ricompensa.
è pericolo ch'a noi intervenga la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà
58: quando io ho avuto la disgrazia di conversare con questa gente, che
del signor mio, ch'a torto mi disgrazia, / racquisterò la già perduta grazia
, povero rattino! fu una grande disgrazia. = dimin. (per
carte da gioco, lagnavasi con pantalone della disgrazia dell'unico suo figliuolo tartaglia. tarchetti
argonaro, intervenne tra loro una nuova disgrazia. machiavelli, i-vi 304
, nelle supreme regioni a cui per sua disgrazia era ascesa, non avrebbe trovato mai
: il legnetto nostro, sendo per fatai disgrazia sotto vento, dava grandemente a temere
, di un male, di una disgrazia; che ha provocato un danno.
n. franco, 4-190: eccomi per disgrazia dove stanno i pedanti. veggo che
tempo in qua è caduta in questa disgrazia di servirsi d'ambasciatori o senza i nices-
di diciotto ore da che era accaduta la disgrazia, laonde non solo la mano,
nsponsali della trascuranza che avrebbe cagionato la disgrazia. f f
-rimedio a un danno, a una disgrazia. g. malipiero, 67:
o una perdita al gioco o una disgrazia. aretino, 1-147: ecco alla
fa mai piacere alcuno se non per disgrazia, anzi ad ogni morte de fiera
se la morte sia seguita per mera disgrazia o sia stata da altri procurata.
, ii-45: se l'uomo cade in disgrazia della chiesa, al più tosto ch'
.. chi si rassegna a questa prima disgrazia deve rassegnarsi anche alla seconda, vale
delfico, i-361: 1 feltreschi in disgrazia della corte ai roma e dei legati
, 2-130: quando l'arrivava per disgrazia su 'n un rigdone a far la
da far ridere le pietre, venne per disgrazia a maestro manente ghignato un pochetto.
-compiacersi, in partic. della disgrazia altrui. dante, par.,
stato sociale perduto per colpa o per disgrazia; rimettere nel grado, nella dignità
). ruzzìni, lxxx-4-430: è disgrazia che, quando molt'importa, sia
cassola, 2-187: attendeva l'imminente disgrazia come un evento che rientrava nell'ordine
massimamente la latina, giacché per comune disgrazia niuno si mette cura di ben insegnare
donne filantrope, consolatrici coraggiose di ogni disgrazia, eroine da ospedali e da ambulanze,
già altre volte ho riflettuto che ogni disgrazia che prova una persona si rifrange sopra tutti
loro disse: « mirate che fiera disgrazia d'un uomo sì grande, che in
. panigarola, 1-211: questa è la disgrazia di chi governa popoli, che di
smorfiosa sensibilità delle donne. egli credeva quella disgrazia rimediabilissima. 2. che
/ ai quali, se ti vien qualche disgrazia, / tu possa rimediar con poco
negativa; compensare un danno, una disgrazia. iacopone, lxxxiii-495: ilio,
buona a prevenire né a rimediare una disgrazia. buzzati, 1-271: le sue
-mezzo con cui si ovvia a una disgrazia, a una rovina, a una
non vuo'star più qui, che la disgrazia / non rimenasse qui quell'animale.
tanti dànno così spesso di capo in qualche disgrazia, altri tirino sempre dalla sua la
: un altro rimescolio, un alquella disgrazia: si figuri che latte era quello con
uno [dei suoi magistrati] in disgrazia, mai più lo rimette o gli perdona
cento altre condotte per lo tevere per la disgrazia di fuoco n'andasser male. manzoni
grandissima speranza, né per sua maggior disgrazia altri che quello si ritrovava. cristoforo
, guardate costinci ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli
che io non mi dolga della mia disgrazia, che non si sia mai venuto a
dico che se anch'io avessi la disgrazia di avere un mercante a parigi, voi
fagiuoli [tommaseo]: se uno per disgrazia se ne investe, / a rivederci
sembra volermi insegnare a trasformare la mia disgrazia in un deciso rivolgimento di poesia.
persona in condizioni alterne di prosperità e disgrazia; sottoporla a un tumultuoso avvicendarsi di