livio volgar., i-123: con picconi disfecero ed appianarono [quel balzo],
in un combattimento navale presso san domingo disfecero la flotta francese sotto gli occhi del
città, venne tanto sdegno agli aretini che disfecero le case degli libertini, donde era
di fuoco e d'acque poco meno disfecero la cittade. g. villani,
alla fine, una mattina, mi disfecero la baracca e caricarono anche quella.
e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero le cittadi e le luogora ch'erano ivi
ch'essi con picciol novero di vascelli disfecero nel 1588. goldoni, iii-857:
avean corrente la lingua cocincinese, si disfecero predicando e disputando co'letterati e co'
e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero le cittadi e le luogora ch'erano
, concedendolo il consolo, rubarono e disfecero tutta la terra: non tanto per
sessantamila mascalzoni di tartari... disfecero nel passato quel governo con quanta facilità
nave. testi fiorentini, 136: disfecero il porto e le torri e tutta
..., e quelle rubarono e disfecero infino a'fondamenti. ariosto, 14-15
nemici, che gli ruppero incontanente e disfecero. alfieri, 1-93: a destra,
sembrarono andare insino all'inspezione dell'atomo, disfecero e ricomposero i minerali tutti quanti o
nella sentina del navilio, che gli arabi disfecero fino al lume dell'acqua.
davanzati, i-283: fatta la testuggine, disfecero quelle more. targioni tozzetti, 12-10-321
. bibbia volgar., iii-508: disfecero la casa di baal e fecero di
vivendo nel mondo recàro a nulla e disfecero la tua immagine. boccaccio, dee
la gente nostra uccisiero; la città disfecero, e nostra suora ne menaro. e
nella sentina del navilio che gli arabi disfecero fino al lume dell'acqua, andò a
..., scacciati i soldati, disfecero gli argini e rovinarono le fortificazioni,
pompeiani tal festa per dieci anni; disfecero lor compagnie fatte fuor di legge e
le mura vedeano quella falsa vittoria, disfecero e corsero a saccheggiare i padiglioni.
.). loro del mondo disfecero la tua e sopraindussero altre immasopragguàrdia (
. pucci, cent., 9-55: disfecero infino e conquistare / il castel di
pericolo. testi fiorentini, 97: disfecero tucte le porti e li steccati,
movimenti che volsero tanti regni sossopra e disfecero tanti esserciti e privarono tante nobili stirpi
menarono in servaggio, / e la città disfecero, e rubaro. sercambi, i-224