m'ardisco a dir gesù, per non disfar sì bello incanto. magalotti, 7-38
non ha possa, ch'egli potria disfar con una scossa. 6.
ha possa, / ch'egli potria disfar con una scossa. lippi, 2-41:
del re agramante che si vanta / di disfar carlo, e metterlo a bottino.
! / ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto. lippi,
del risarcimento del danno che sentirò nel disfar casa qua, e rifarla in firenze.
io vengo / l'empie leggi a disfar. monti, 165: qual ti tocca
, valor di cuocer la terra, disfar le zolle e fermentata risolverla.
l'aspre cure / dal largo pianto che disfar le dure / selci potè co'suoi
e 'l sole e tutto 'l ciel disfar a tondo / con le sue stelle,
pulci, 21-44: non poteva ignun disfar tal nodo. l. bellini,
promesso. frezzi, iii-14-109: per disfar cotanto infetta pianta, / noè servò e
, 7 * 454: marte potèo / disfar la gente de'lapiti immane. leopardi
! / ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; / vedi
/ sì che m'avanza ornai da disfar poco? m. degli albizzi, ix-179
tiranno io vengo / l'empie leggi a disfar. bocchelli, 2-219: -oggi,
repudiar la moglie, e meno il papa disfar cotal matrimonio. carducci, iii-7-226:
e salire sopra una torre di legno a disfar l'incanto. -intr. con
, 1-ii-204: mi farei disagrare e disfar cristiano prima di offrire il capo al nuovo
, ii-6: il fatto, poiché disfar non poteasi, senz'altro cercare,
filippo il bello..., / disfar mostrando chi prestava a gaggio, /
trasse lo suo nascimento, / e a disfar la gente di colui / da cui
vo'le polpe / nelle stinche ancor disfar. -stimarsi golpe ed esser pecora
! / ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; / vedi
che gridò serra serra, / per disfar l'arte dell'indovinare. da porto,
gente, / servar la buona e disfar la nocente / dovete tanto amar me che
. pucci, cent., 25-71: disfar si dovea la cittade, /
nel cortile per dipignier e far e disfar ponti e altro. -sostant.
hanno da ammollir tante durezze, da disfar tanti intoppi, da spezzar tanti scogli,
mettarà once due di bu- tiro a disfar nel tegame; quando sarà disfato si butterà
, 1-38: egli addiviene spesso che nel disfar un nodo se ne inviluppa un altro
limetta. pulci, ii-132: per disfar porcellette / v'eran ben sei barlette
nacque in deio, / venia per disfar l'ombre oscure e felle. tasso,
, allotta re di francia, / disfar mostrando chi prestava a gaggio, / fece
due falconeti. sansovino, 6-178: fece disfar tutte le bombarde grosse e ridurle in
tesauro, 3-656: riputando gloria furtiva disfar coloro a minuto nelle strettezze dell'alpi,
pronta alle nazionali monete, se si vuole disfar monete per far monete. -moneta
là onde tal mossa nacque / per disfar di liguria la gran serpe. pagliaresi
levante. pulci, ii-130: per disfar porcellette / v'eran ben sei barlette
tutto il dominio temporale della chiesa e disfar tutti i signori e potentati d'italia
. alfieri, 1-785: romper, disfar, spegner del tutto in pria / i
camporena alla primiera, / e fecerli disfar sanza tencione. boccaccio, 1-ii-57:
il principe di salerno, e volea disfar tutti li baroni. lippomano, lii-15-63:
onde tal mossa nacque, / per disfar di liguria la gran serpe; /
vinse, che di tori e dentro / disfar mi fece per difetto altrui, /
.. come sono il fare e disfar le leggi et a quelle dispensare, l'
437): non era suo costume di disfar le cose che non toccavano a lui
del risarcimento del danno che sentirò nel disfar casa qua e rifarla in firenze,
, i-158: rimpastare il marito babbeo; disfar la moglie diavola... uh
del risarcimento del danno che sentirò nel disfar casa qua e rifarla in firenze, il
tassoni, 2-6: non si può disfar quel ciré già fatto: / d'ogni
l. bellini, ii-103: prima di disfar sì bel lavoro, perché rimanga
poiché il verno mollò e la stagione disfar sopra li carboni di fuoco, e scolatile
non ha possa, / ch'egli potria disfar con carlo, conoscendo le scosse e
bacchelli, 2-xxiii-619: dirgli che non volevano disfar valore intens., e
generoso rode e consuma subito; e questo disfar quelle maglie si dice 'smagliare'; e
la banca e va a pissar, fece disfar ditto soier per aver più comodità
riso avanzi; / quindi adatta al disfar ben è la tua penna: / ma
v.]: 'sprincipare': detronizzare, disfar di principe. fanfani [s.
ciascun per sé forte / è di poter disfar me servo forte, / il qual
ii-64: corsero a furia di popolo a disfar gli altarie da lui felicemente e agevolmente compiuta
nell'effetto transustanziar le sustanze, senza disfar le sustanze diverse, anzi contrarie dalle
furono meco a questo male si trattava disfar firenze, colui il quale a pieno
e fondata / non àn poder di disfar quella gente / che dessa è stata nel
e il contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra, e
e il contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra e nel
., 68-41: di subito volle / disfar le case, e niente cieca,
, scandolezzata volle 'disleggerlo'e credendo di disfar la calzetta, ricominciò a leggerlo dall'