; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigro- manzia li caccio
de la tua vista, io mi disfaccio; e morto, / da te non
fisi- mistica matassa / trovo, e disfaccio il bandolo, / e 'l primo
cfr. fare; normali le forme disfaccio, disfai, disfà, disfanno, ecc
della mia fisimistica matassa / trovo e disfaccio il bandolo, / e 'l primo
vaglia / ch'io del tuo amore mi disfaccio; / merzé, non mi dare
e sugge / che 'nvisibilmente i'mi disfaccio. leggenda di s. chiara, 39
sol io lungi al mio ben qui mi disfaccio. tasso, 19-109: si disface
de la tua vista, io mi disfaccio; e morto, / da te non
1-80: qui giaccio qui lento mi disfaccio gemebondo. bocchelli, i-36: voi
; / so far malie e sì le disfaccio. libro di sydrac, 15:
[quell'anima]; me ne disfaccio, / non me ne servo più /
. disfecciare, tr. (disfaccio). ant. e letter. purgare
più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame fuoco degli amori carnali.
sì che tutta per voi mi distruggo e disfaccio. fra giordano, 5-56: la
della mia fisimistica matassa / trovo e disfaccio il bandolo, / e '1
più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame fuoco degli amori carnali.
ghiaccio. cammelli, 292: io me disfaccio / in ardente suspir, qual cera
sì che tucto per voi mi distruggo e disfaccio, / così come si sface la
asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'mi disfaccio. redi, 16-iv-34: l'acqua
; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigromanzia li caccio,
/ so far malìe e sì le disfaccio; / per nigromanzia li caccio, /
; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigromanzia li caccio,
/ ed io qual neve al foco mi disfaccio. ungaretti, i-52: come questa
, il petto accendo, / se mi disfaccio in bocca, il cor rifaccio.
cvi-413: ogni cosa rinova, io me disfaccio / in ardenti suspir, qual cera
e sugge / che 'nvisibilemente r mi disfaccio. idem, 256-6: far potess'io
/ so far malie e sì le disfaccio; / per nigromanzia li caccio, /