8: la morte s'era decisa a disertare per un certo tempo = deriv.
figli migliori dal tuo grembo, incitandoli a disertare, come aquilotti, il nido materno
seguirla. -abbandonare la bandiera: disertare. livio volgar. [tommaseo]
costui a fare berlicche e berlocche; a disertare il suo posto sul più bello,
a fare berlicche e berlocche; a disertare il suo posto sul più bello, e
: anche il mozzo aveva fissato di disertare appena si chiudessero le cortine basse della
campioni dell'arte comica alla sprovveduta a disertare e ad unirsi al loro squadrone. parini
/ che quasi prese il mondo a disertare. ariosto, 134: le ricche fila
47: anche il mozzo aveva fissato di disertare appena si chiudessero le cortine basse della
47: anche il mozzo aveva fissato di disertare appena si chiudessero le cortine basse della
due campioni dell'arte comica alla sprovveduta a disertare e ad unirsi al loro squadrone.
monarchia, ho pre ferito disertare. = voce dotta, lat
, di passare i confini (senza disertare), per visitare un po'l'austria
mese, di passare i confini (senza disertare), per visitare un po'l'
, esortandolo con assiduità a « non disertare » l'adunanza degli impiegati, già
il partito politico al quale si appartiene; disertare. fu. ugolini,
*, per 'abbandonare, lasciare, disertare '(p. es. defezionare da
, cioè per * diserzione 'e 'disertare ', ricorda la parola francese défection
nel momento del pericolo, non posso disertare il mio posto. b. croce,
. desinare1 (ant. degnare, disertare, disinare, desnare, disnare)
salvo; far scomparire ogni traccia; disertare; disperdersi, sparpagliarsi (una moltitudine
ii-9-239: perché mai la libertà dovrebbe disertare il mondo, e l'uomo discendere da
, sm. disus. il disertare; tessere abbandonato; spopolamento; abbandono
disertante (part. pres. di disertare), agg. e sm.
radunare e impedire che disertassero. disertare (ant. e dial. desertare,
s'apparecchia di dare le terre a disertare alle fiere salvatiche. bibbia volgar.,
crudelissimo di macellar gli uomini, di disertare il mondo e di far con la spada
diroccare case e duomi, non per disertare strade e piazze, non per uccidere vecchi
e in prima il nostro, non per disertare ma per coltivare, non per inselvatichire
la raccomando; guardate a non la disertare: ella è pur giovanina e tenerina.
di ferro con fuoco, per impaurire e disertare i cavalli de'franceschi. bibbia volgar
la reina ti fae in tal guisa disertare e morire? valerio massimo volgar.,
molte chiese del regno fece disabitare e disertare. compagni, 3-23: opponendo e
/ vuo'mi tu a questo punto disertare? / vuo'mi tu d'ogni ben
sola via / a voler carlo magno disertare: / altrimenti, io ti parlo
cattaneo, iii-4-123: avrebbe voluto carlo alberto disertare un popolo educato dai secoli ad ereditaria
insegnamento solenne a morire piuttosto che a disertare una causa santa. de sanctis, ii-15-
nel momento del pericolo, non posso disertare il mio posto. soffici, v-1-106:
aveva intravvisto il varco segreto per cui disertare una guerra non mia, sottrarmi alla
venus... s'apparecchiava di disertare le sue cittadi. boterò, i-74:
, esortandolo con assiduità a « non disertare » l'adunanza degli impiegati, già
d. battoli, 2-2-324: a disertare l'idolatria da pechìn non poteva dettarsi
'ngravidare, / e gravida farla ben disertare, / chi la portasse a lo collo
un rimedio solo... bisognerebbe disertare. -cossa vuol dir desertar? -vuol
vittorini, 2-89: eravamo tanti a disertare da loro, le donne nostre con
militari. muratori, 7-i-474: il disertare dall'esercito, il fuggire dal regno
i napolitani... cominciarono a disertare in numero grandissimo, ed a sbandarsi
tutti hanno nell'anima. fuggire, disertare! respirare, col petto veramente eroico di
quando divennero uomini di stato, parvero disertare dalle libere loro opinioni: ciò dimostra
tracollavano, da ogni parte si preparavano a disertare
sulla mia terra, non mi è consentito disertare. 12. locuz.
12. locuz. - disertare i patrimoni: sperperarli. boccalini,
quei d'altri. pallavicino, 7-37: disertare il patrimonio, negare agli occhi il
altre lezioni. = lat. tardo disertare (vi secolo) formato su dèsertus,
disertato (part. pass, di disertare), agg. (ant.
sopra peccato. = deriv. da disertare. disertatura, sf. ant.
padre celestiale. = deriv. da disertare. disertazióne (disertagióne),
disertagióne), sf. ant. il disertare, tessere abbandonato, desolato; devastazione
disertore. = deriv. da disertare. disertóso, agg. ant.
. = deriv. da disertare. disessato, agg. letter.
particella pronom. sbandarsi, disperdersi; disertare. acciainoli, 1-2-27: il corpo
diroccare case e duomi, non per disertare strade e piazze, non per uccidere vecchi
ufficiali. palazzeschi, i-300: incominciò a disertare la compagnia dei giovani, degli entusiasti
hanno nell'anima. fuggire, disertare! respirare, col petto veramente eroico
e in prima il nostro, non per disertare ma per coltivare,...
, il pincio e villa borghese videro disertare molte delle solite frequentatrici. di giacomo
-gettare, buttare il fucile: arrendersi, disertare. vano sulla gigantessa un nutrito fuoco
vestita, si fuggì. 6. disertare, abbandonare furtivamente il proprio reparto o
grazzini, 2-167: guardate a non la disertare; ella è pur giovanina e tenerina
. borgese, 1-63: fuggire, disertare, o più semplicemente restarsene imboscato con
ferro con fuoco, per impaurire e disertare i cavalli. ariosto, 8-8:
9. locuz. -abbandonare, disertare le insegne: rifiutarsi di combattere,
le insegne: rifiutarsi di combattere, disertare. livio volgar., 2-17:
a levare l'assedio da lucca e disertare i pisani, l'oste de'fiorentini si
non gli fosse incontro né gli volesse disertare. ceffi, xvi-14-41: preghiamo noi
tralasciare, lasciar trascorrere di proposito; disertare, non frequentare. boccaccio, 1-379
disse loro aver pensato d'abbattere e disertare tutte le rocche dello stato, eccetto
martino: abbandonare la carriera militare, disertare. tommaseo [s. v.
mazzini, 25-92: nessuno ha diritto di disertare il posto a che dio l'ha
ungaretti, xi-168: forse a questo disertare, al lungo lutto e al lungo
disertare, a mettere in rilievo l'attitudine al
mantenere i vizi, è disposto a disertare tutto il suo e se medesimo ancora.
47: anche il mozzo aveva fissato di disertare appena si chiudessero le cortine basse della
. gioberti, 5-i-69: davano a disertare il loro paese ricco di oro e
dell'orbaco, bevuta, non lascia disertare la donna. pascoli, 221: 'ecco
'ngravidare, / e gravida faria ben disertare, / chi la portasse a lo collo
non gli fosse incontro né gli volesse disertare. fiore, 36-10: di
campo di battaglia, battere in ritirata; disertare. -anche: smobilitare da un luogo
, esortandolo con assiduità a « non disertare » l'adunanza degli impiegati, già
scorrerie de'tartari del cataio né volendo disertare i loro paesi, presero per ispediente
. borgese, 1-63: fuggire, disertare o più semplicemente restarsene imboscato con placida
stessa cosa. nessuno ha diritto di disertare il posto a che dio l'ha messo
anni durante una malattia che mi fece disertare la scuola. 2. che
arte. segneri, i-43: bisognerebbe disertare i giardini, profanar le chiese,
donne; di come eravamo tanti a disertare da loro, le donne nostre con le
disse loro aver pensato d'abbattere e disertare tutte le rocche dello stato, eccetto
mondo, cui non rimanendo più terra a disertare, rifrustano il mare. por cacchi
la voce del sangue mi imponeva di disertare e riunirmi ai miei fratelli.
, scorto da lei, carlo mano disertare, / ed altramente, io te ragiono
-diminuire di numero un esercito facendone disertare i soldati. bibbiena, 218:
da spia o cercasse sedurre e far disertare i soldati. solato detta margarita,
denari ànno facto perdere, disfare e disertare a'figliuoli del dicto duga tucte terre.
e tene. = deriv. da disertare (v.), con aferesi.
soldato; la sinderesi mi obbligò a disertare, e l'esempio di tanti altri
: è da no questo disertare, al lungo lutto e al lungo oblio
: molte chiese del regno fece abbattere e disertare, facendo imposte gravissime e taglie a'
..., s'era messo a disertare la tana sordida costituita dalla camera d'
cfr. fuggire). ant. disertare, in partic. passando al nemico.
parlare liberamente e a promettergli di aiutarlo a disertare. d'annunzio, v-1-193: manfredi
la voce del sangue mi imponeva di disertare e riunirmi ai miei fratelli.