letter. privato dell'eredità, diseredato. strinati, 99: belfredello
sm. il diseredare, l'essere diseredato. diseredare, tr. (diserèdo
2-100: da i suoi è stato diseredato. della porta, xxi-n-457: or
di casa. pallavicino, 276: ha diseredato d. luigi d'haro, unico
cfr. fr. deshériter. diseredato (part. pass, di diseredare)
4-210: egli, un gran signore diseredato dal genitore a causa di quella passione
questa enormità? il capo della casa diseredato? 2. figur. privato
di pietà a chiunque non abbia cuore diseredato d'ogni gentilezza. soffici, v-1-21
ma sterile, e doleasi molto di rimanere diseredato. buti, 2-334: de'traversati
o favorito meno, o del tutto diseredato, si senta per simile parzialità
] un plebeo, un paria, un diseredato che giu dicava della società
, 4-54: nessuno è così diseredato da non avere nella sua vita un giorno
. non hai voluto essere il diseredato, l'irregolare. vuoi man
dir. il diseredare, tesser diseredato; disposizione testamentaria con cui si
disereditare), agg. ant. diseredato. equicola, 91: non dimeno
questa enormità? il capo della casa diseredato? bocchelli, 3-116: l'enormità non
ma nella desolante / mia condizione di diseredato, / io possiedo: ed è
., 1-523: conciofossecosa che terenzio diseredato da uno de li suoi otto figliuoli
all'impotente è dato. -povero, diseredato. sanudo, ix-309: perché è
, 6-m: la madre l'ha diseredato,... lasciandolo senza altre risorse
anche l'idea di * rozzo, diseredato, incivile ', in quanto il
vasca... or vive in diseredato abbandono un pesce, rimasto giorno e notte
. 2. per estens. plebeo diseredato, poveraccio, miserabile, straccione,
e che degna. mazzini, ii-662: diseredato egualmente di genio e d'amore,
sterile, e doleasi molto di rimanere diseredato. giovanni dalle celle, 4-2-31: il
e della scuola. 4. diseredato, reietto della società. g.
essere stata trattata come un figlio diseredato? mi pare anzi che abbi
nulla dispone nel suo testamento); diseredato. de luca, 322: in
sterminato, immenso, profondo nord, diseredato. 13. che costituisce la sede
ed è l'uomo del mondo più diseredato di gusto e di sensibilità artistica,
non più principe, ma fuggitivo e diseredato. giannone, 1-v-159: fu conceduto
ed e l'uomo del mondo più diseredato di gusto e di sensibilità artistica,