, deriv. da discriminare. discriminatura, sf. letter. riga dei capelli
(che si intende dal principio della discriminatura insino a'confini delle ciglia e del
: molto vi vuole / a ripulir la discriminatura, / né gran danno è se
nei capelli arruffati gli si riconosceva ancora la discriminatura, che forse quella donna gli faceva
bianco, poggiato, spiegato pari pari sulla discriminatura. 2. parte separata
molto vi vuole / a ripulir la discriminatura, / né gran danno è se
3-29: l'ubicazione anormale di tale discriminatura che divide senza resto 814 capelli lungo
. gozzi, i-7-168: con una leggiadra discriminatura [i capelli] furono da loro
. bresciani, 6-iv-269: sopra la discriminatura de'capelli impongono [le montanine]
. bresciani, 6-iv-269: sopra la discriminatura de'capelli impongono una mitretta, come
donna gli faceva ogni mattina [la discriminatura], ncacciandogli 1 ricci dietro le orecchie
. = var. aferetica di discriminatura (v.). scrìmine
: in calce al cranio, la sinistrorsa discriminatura adeguatamente brillantinata, appone visto di benestare