lui, è atto segondo ragione e discressione ». unde dice che per questo
vostra cosciensia, iudicie tra noi vostra discressione e vostra lealtà grande, dite- nitricie
però, dolce amico, ragione e discressione aver dea uomo, ben da mal cernendo
negha, asente e desente con discressione e con consiglio. cavalca,
lui, è atto segondo ragione e discressione. dante, conv., iii-n-14:
nulla lui, è atto segondo ragione e discressione. fra giordano, 7-423: ebbe