un testo, una narrazione, un discorso, una trattazione, ecc.)
144: oltre seguir l'ordito suo discorso / voleva eliso per condurlo a fine.
, di una trattazione, di un discorso, di una narrazione, ecc.)
, capitato non so come nel nostro discorso, aveva drizzato l'orecchio e fatto
intende tale rumore chi è oggetto del discorso, generalmente malevolo, di una persona
se mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale; finalmente non so quale delle
l'orecchio', stare ad ascoltare un discorso accudendo contemporaneamente ad altre faccende (o
come proprio argomento l'asino (un discorso). zannoni, 5-11: vo'
monte 'e x6yo <; 'discorso, trattazione '. oreopànace, sm
francesco! stuparich, 4-64: il discorso è un po'ingenuo, organato male,
in modo monotono un ragionamento, un discorso, che adduce argomentazioni stereotipate o,
-ripetizione monotona e noiosa di un discorso. fogazzaro, 2-229: i discorsi
qual cagione una voce articolata ed un discorso ragionevole sentito in un luogo tenebroso mi
organo e dal gr. xóyoc, 'discorso, trattazione '. organològico
non sapere in che modo cominciare un discorso o un'azione; essere incerto e
di dove incominciare il lavoro, il discorso per proseguirlo men male e venire all'
3-187: parlava seria, accompagnando il discorso con brevi sorrisi; la faccia non
-dire, sentenziare (in relazione con il discorso diretto). brignetti, 3-116
che di quando in quando ingemma il discorso o lo scritto di alcuni, il signor
dell'autore -il punto di partenza del discorso ministeriale '. non sarebbe meglio dire
dire: 'la mossa iniziale dell'autore -il discorso ministeriale prende le mosse da, ecc
principio, la preposizione d'onde mosse il discorso, ecc. ', lasciando 'la
trattatistica dei secoli xvi-xviii, parte del discorso generalmente invariabile, breve o monosillabica,
5. gramm. particella del discorso (e anche prefisso o suffisso)
.. l'oratore divide il suo discorso in più punti; due re si partiscono
(la favella); fluire (il discorso). faba, xxviii-13:
esordire; lanciarsi con foga in un discorso. anonimo, i-646: io no
, 1-193: quando partivo con un discorso dovevo andare avanti a qualunque costo.
, 15-26: meglio ancora andava il discorso sulla partita di calcio, alla quale
partita doppia. -subdolo (un discorso). savinio, 26: mai
, 26: mai lodovico aveva fatto un discorso così lungo, soprattutto un discorso in
un discorso così lungo, soprattutto un discorso in partita doppia. -che mira
argomento, tema, materia di un discorso, di una narrazione. gir aldi
parti di un'opera, di un discorso, di un argomento, ecc.
43-3-249: ordinatissimo nell'adeguata partizion del discorso, efficacissimo nella varietà e moltitudine delle
(in partic. un'opera, un discorso); scomparto; sezione, settore
parti che l'oratore fa nel proprio discorso; parte del discorso in cui vegono
fa nel proprio discorso; parte del discorso in cui vegono enumerati i vari argomenti
1 cittadini di bourges, tenne un discorso, e riuscì. un suo amico glielo
[parrasio] l'altro ieri ebbi lungo discorso di parole con lo magni. co
di un testo teatrale, di un discorso. b. fioretti, 2-5-292:
non riuscirono felici i vivi impegni del discorso e della ragione per opponer i disegni
. -procedere nel canto, nel discorso iniziato. dante, purg.,
, come quando si passa da un discorso all'altro. -in relazione con
fu stato e stato, con quel discorso suo pesante, con quella sua aria patetica
prencipe e 'l cardinale appartatamente passarono qualche discorso insieme. gius. maria da gargnano
-iniziare a parlare (e introduce il discorso diretto). caviceo, 1-205
proseguire in un'argomentazione, in un discorso (anche affrontando un argomento successivo)
passata ': uno entra in un discorso che all'altro non piace; e questo
; come dire: passiamoci di questo discorso; lasciamolo stare. -di passata
in luogo sicuro, il gatto faceva certo discorso, quale di loro due era più
ora s'incomincia il passio.. discorso prolisso; tirata. arducci, ii-2-28
talora mi parea di scorgere nel vostro discorso un po'di prevenzione passionata per le
pigliando per sua definizione, passiamo con discorso ad un'altra. 14.
bacchelli, 2-303: ma proseguendo il discorso degenerò in una girandola di gesti pazzi
che voglia per nostro naturale e veridico discorso contristarsi e tarmisi più tosto irata che
punto di una narrazione, di un discorso, di una lettera, ecc.;
1-i-303: di passo e per forma di discorso si ebbe ragionamento in questa seconda conferenza
3. figur. opera, discorso, espressione sdolcinata, leziosa, con
4. bisticcio, gioco di parole; discorso confuso, vaniloquio. caro,
. 2. per estens. discorso privo di senso logico. varchi,
pastocchiata, sf. ant. discorso insensato, stu pido;
i-278: gregorio non caricava il suo discorso di retoriche figure, eppure i fiorentini
savinio, 1-77: mi tenne un discorso nel suo idioma rude e pastoso.
pastura. 6. figur. discorso ingannevole o notizia falsa o evento fìnto
riforma..., causa un discorso pronunziato da un professore di retorica.
che, chi avesse ascoltato quel discorso, avrebbe dovuto piangere di te
paterno). paternale2, sf. discorso solenne e severo di rimprovero, di
col proletariato continuando tuttavia a tenere un discorso autoritario, assolutistico, paternalistico. la
erano tanti ar gomenti di discorso quanti ne abbiamo oggi di cose po
fu stato e stato, con quel discorso suo pesante, con quella sua aria patetica
l'animo di chi ascolta (un discorso, uno stile, una figura retorica
eloquenza patetica. pirandello, 6-365: il discorso del principe s'era fatto più patetico
piccolomini, 4-35: per il detto discorso paia da dire che la luna,
. pathos) e x6yo <; 'discorso, trattazione ', che traduce il
travagli hanno le lor persone, che discorso i lor pensamenti, che motina- menti
frasi che spesso coprono la vacuità del discorso di taluni senza riflettere che qua né
vi ricordate?... quel discorso che mi faceste la sera della festa
silenzio che inframmezza o succede a un discorso, a una conversazione, a una
azione, di un'attività o di un discorso (per lo più nell'espressione fare
meno ridotto all'interno di un discorso o di un'azione. brignetti
. interrompere, intervallare con pause un discorso o una lettura. pirandello, ii-2-1044
. che introduce una pausa in un discorso. f. f. frugoni
salutarla, di sorriderle, di attaccare discorso, e che si sarebbe pavoneggiato se
dalle fuligini e malinconia, che disturbano il discorso e guastano l'imaginativa. brusoni,
un sentimento, un pensiero, un discorso, una condizione, un atteggiamento,
modo oratorio e magniloquente. -anche: discorso celebrativo ed encomiastico; lode.
ode genetliaca, non trovò peccati nel discorso. niccolini, i-224: parleremo dopo dei
voi a sostenere che nella impressione del discorso vostro non si potessero trovar peccati molto
carducci, ii-16-24: vorrebbero addossarmi un discorso; e un discorso io non lo
vorrebbero addossarmi un discorso; e un discorso io non lo faccio: non lo faccio
. piovene, 15-51: era un discorso col tuo corpo e con tutte le
. carrer, 2-537: udite il bel discorso di quelpedantello. -pedantino.
ora di atletica prima di affrontare il discorso di boniek. 5. figur
che io vo considerando questo primo discorso, primieramente mi pare, posto che ei
discorso, garasellasie narrò che l'y. ha
.. ha posto sul tappeto il discorso di pederastia e s'è riso e parlato
e pedestre -e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. a.
'fanciullo ') e x6yo < 'discorso, trattazione '. pedìa
è chi pedina le donne per attaccare discorso. pratesi, i-ioi: quella fama le
b. croce, ii-13-265: questo discorso, al quale la viziatura della dialettica
fanciullo 'e aóyo <; 'discorso, trattazione '; cfr. fr.
'terreno 'e xóyo <; 'discorso, trattazione '; è registr.
, 23-3°7: non vi vendo questo discorso per una dimostrazione. alla peggio de'
peggio le sue, per volgere il discorso in contesa e non dargli luogo di
dirimpetto tenevano su per giù il medesimo discorso. -che denota inimicizia o odio più
sorgente 'e xóyo <; 'discorso, trattazione '. pegolòtto (pegolòto
9. argomento, tema di un discorso, di una trattazione; ambito d'
pratica, m'ha fatto un bel discorso di tutte le sorte carni e di tutte
; 'fango'e xóyo ^ * discorso, studio '. pelomedusa, sf
penava per mettere la sua parola nel discorso generale. d'annunzio, iv-1-209: in
giacomo, ii-815: diventò vaniloquio il suo discorso e parve il balbettio senile di una
espresso compiutamente (un concetto, un discorso, una frase); oscuro, ambiguo
. ant. orazione pendente: tipo di discorso che presenta una sintassi estremamente complessa
lucidi intervalli del sano e del perfetto discorso. 7. che ama dio
ripeteva, perfezionava e allungava quel grande discorso sul bilancio degli affari esteri, che doveva
(un atto, un gesto, un discorso); ispirato da una forte inclinazione
battute divertenti in uno scritto o in un discorso. -anche: l'ultimo in
inesperto italiano frastornato e confuso, un discorso come quello sarebbe stato inutile, non
periodo; organizzazione e suddivisione di un discorso in periodi. gioberti, i-i-iio
periodi; organizzare e suddividere il discorso in periodi. m.
per estens.: brano (di un discorso); paragrafo, comma.
con periodi lunghi ed elaborati (un discorso). magri, 1-113: fu
sm. tose. fatto, azione, discorso che divide gli animi, irrita,
espressiva che fanno a metà di un discorso. = voce di area merid.
perniciosa dello sguardo. -minaccioso (un discorso). sanudo, lviii-95: andò
un'affermazione, una valutazione, un discorso (e non ha un forte valore
un'orazione, una supplica, un discorso); sostenere, difendere (una causa
. -introduce, incidentalmente, il discorso diretto. [sostituito da] manzoni
la mozione degli affetti. -anche: discorso pronunciato in difesa della validità di una
moversi, appena sentisse attaccare qualche altro discorso. misasi, 7-i-243: i francesi ebbero
formule verbali che appesantiscono inutilmente il discorso. -perseverazione motoria: continuazione di un
: l'uomo, il quale con maturo discorso s'appiglia al bene e operando infaticabilmente
: così chi perde il filo del discorso, chi si confonde in presenza di gente
il soggetto che si esprime in un discorso diretto (nell'espressione persona prima).
il soggetto che si esprime in un discorso indiretto (nell'espressione persona terza).
marini, ii-81: continuando poscia il discorso, così ben seppe mentire il personaggio
. romagnosi, 3-i-127: con questo discorso ogni uomo di senno avrebbe applaudito al
. letter. evidenza espositiva di un discorso o di uno scritto che rappresenta con
sf. letter. capacità persuasiva del discorso. panigarola, 3-ii-619: qui vuole
tempo inacceso. e nel suo musicale discorso ci persuadeva all'accettamento, al distacco
dell'osservanza d'amicizia sarà ora il discorso nostro per continuare l'ordine proposto: la
per l'intervento (finché non venne il discorso di quarto a persuadere tutti gli italiani
il mondo. 4. discorso o ragionamento che ha lo scopo di
. efficacia di un ragionamento, di un discorso, di uno scritto a determinare l'
, 2-218: è superfluo un lungo discorso con coloro che sono persuasi. magalotti
-sm. tono severo o corrucciato di un discorso. b. segni, 9-112:
, triviale (una parola, un discorso, un modo di parlare o di
..., alla marcia libera del discorso la pesantezza progressiva del metodo. bocchelli
ciò che rende ampolloso, artificioso un discorso, uno scritto, che ne rende
e barbarismi e le altre pesantezze del discorso. papini, x-2-164: pesantezze
pesano mai le parole. -scandire un discorso, una frase, le parole.
, da un testo, da un discorso, ecc., allo scopo di servirsene
, da un testo, da un discorso, da una lingua, da un
. -appassionato, accorato (un discorso, una perorazione). d.
s. v.]: anche un discorso parlato o scritto può essere pur troppo
e alle opere del petrarca (un discorso). carducci, ii-9-276: qual
carducci, ii-9-276: qual differenza dal [discorso] petrarchiano! è un vero scadimento
pietra) e xóyo <; n'discorso, trattazione'; cfr. ingl. petrology
sm. chiacchiera, ciarla, discorso fra più persone, ozioso, vano
pettegole solo nella debolezza della facoltà del discorso? c. boito, 66:
ingiurioso (per lo più in un discorso diretto). aretino, 20-165:
pettine di sete: impegnarsi in un discorso minuzioso e dettagliato. aretino, 20-298
il petto. bocchelli, 1-iii-40: il discorso non era adatto a metter quieti,
: ma per ora non v'è discorso di smettere il 'giornale arcadico', del quale
-carattere maliziosamente salace e ammiccante di un discorso o di uno scritto. rovani,
fine di tenerla allegra tirarono fuori il discorso della veste a righe rosse e nere,
, aspettavo di leggere terminato il tuo discorso su 'l mio libro. ma,
, vivacità, spigliatezza (di un discorso, di una conversazione). p
8-i-295: elisabetta amava 1 piacevolezza del discorso. leopardi, 698: vite de'più
fu ricevuto da tutti con applauso il discorso di alessandro, né altro fu giudicato poterglisi
estens.: atto, comportamento, discorso che esprime, per lo più in
del fratellino! -per introdurre un discorso diretto o indiretto. nievo, 15
silurai personalmente, quella sera, il discorso piagnucoloso di bissolati, con un 'aaaamen!
. si toglie ogni occasione d'altro discorso. magri, 36: tra 'cristiani
6-36: chi tuttavia la obbligava in discorso era ingravallo, come si afferra con le
-nel linguaggio evangelico, espressione del discorso delle beatitudini (cfr. matteo 5,
, lacrimevoli (uno scritto, un discorso). c. vannetti, xix-4-765
bellini, 5-3-32: egli è un discorso piano piano e sì liscio ch'ei'
iniziativa o impresa e consistente in un discorso scritto o orale (integrato per lo
1-xxi-102: s'arresta a mezzo il discorso e si compiace d'averlo piantato bene
di commozione e di convinzione nel mio discorso che conventina, dopo avere un poco
la esprime (un atteggiamento, un discorso, ecc.). dante,
stanco riproporsi di osservazioni convenzionali (un discorso). carducci, ii-3-348: l'
popolari, ii-362: il secondo periodo del discorso si è basato sulle scissure della emigrazione
caricati; chiassata, scenata. -anche: discorso o scena da ciarlatano; buffonata.
sarpi, ix-216: in principio di discorso sedato... non intervenne né
vostre maniere son troppo piccanti ed il vostro discorso è troppo inconsiderato ed importuno. c
cui cairoli teneva gli appunti del suo discorso, sia stata smarrita alla stazione; si
3. interrotto in continuazione (un discorso); frammezzato. faldella,
faldella, i-3-31: terminò il suo breve discorso tutto picchiettato di 'bravo! bene!
-molto conciso, essenziale (un discorso, uno scritto). dante
giallo limone o bruni. -nel discorso diretto, come vocativo d'affezione,
sciocco, stupido (un'affermazione, un discorso). baretti, 6-340: una
in le mane e in li pei. discorso sulla passione di cristo, 163:
in una trasmissione per dare continuità al discorso parlato. cassieri, 11-26: jessie
o cesare, ch'io co 'l discorso delle rime di dante posi il piè fermo
o, anche, ideologico di un discorso, di un ragionamento. pallavicino,
viene a troncare i piedi d'ogni nostro discorso. algarotti, 1-ii-142: per poco
uscire qualsiasi sorpresa. -sviluppo di un discorso o di una conversazione; passaggio a
. -anche: tono generale di un discorso. guerrazzi, 2-247: altobello,
romualdo détte subito un'altra piega al discorso: gaia. e alla fine volle
. scabrosa..., poi il discorso prese un'altra piega, e di
, 1-6-108: ora è bello che il discorso si adatti per tutto e si volga
stati, si piegasse l'occhio et il discorso anco a quelli della dalmazia.
direi più volentieri convenienza ovvero pieghevolezza del discorso. torti, xix-4-884: l'idioma
futuro manchi e nulla del passato sia discorso, ettemo di ragione esser si crede.
mazzini, 12-117: v'ho premesso un discorso teorico sulla fatalità, necessità e provvidenza
o ispirato (la parola, il discorso, una lettera, ecc.).
); esplicito, diretto (un discorso). capellano volgar, i-141:
cosa, situazione, spettacolo, suono, discorso che impietosisce e che muove a compassione
atteggiamento, un moto dell'animo o un discorso). dante, xxiv-1: voi
ad accompagnarmi: lui mi fece un discorso che avrebbe fatto intenerir le pietre.
idem, ii-15-514: manca a questo discorso [di thiers] la freschezza:
ogni pietruccia. -particolare di un discorso o di una trattazione. magalotti,
alle mosse. 3. discorso insulso. cantù, 3-180:
, talino diventa più tranquillo e attacca discorso. -rimettersi in sella, rialzarsi
un dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con una prop. subord
larga: affrontare l'argomento di un discorso in modo indiretto, non esplicitamente.
trattato dagli spagnuoli, avendo molto ben discorso sopra gl'interessi propri e considerato che
. inizio di una frase o di un discorso; esordio. omisso, ii-194:
, pigmee de'vocabolari, cifere del discorso, atomi della lingua, punti del suono
guglielmotti, 1310: 'pigna': nel discorso dei marinari, una specie di bottone
una prop. subord. o col discorso diretto. caro, 12-i-147: tanto
letto. calvino, 1-538: il mio discorso d'amore divenne un pigolio, a
madre le avesse a tenere quell'immorale discorso. faldella, i-4-204: si vociferò persino
, in uno scritto o in un discorso, di citazioni, frasi, vocaboli per
altro in uno scritto o in un discorso, a un pensiero che sembra ingiustificato
tono eccessivamente enfatico ed encomiastico di un discorso. e. cecchi, 7-12:
di non voler rifiatare se non a discorso finito. 4. per estens
, turgidezza, ampollosità (di un discorso, di uno stile letterario).
figur. gonfiezza, ampollosità (di un discorso, di uno stile).
2. figur. fatto o discorso di interesse limitato a un ambito regionale
-giunto in un ragionamento, in un discorso. n. franco, 3-87:
un'azione, un comportamento, un discorso); che ha uno slancio religioso.
regolare di una voce, di un discorso. filicaia, 2-1-54: voce.
possiede, un fiuto, sempre quando un discorso sulla de ribolle lui vi piomba dentro
aleandro, 1-117: tale veracemente fu il discorso del marini, il quale discorso,
il discorso del marini, il quale discorso, passato alle mani dello stigliani,
di essere stato giocato solo dopo il discorso alle grandi assisi fasciste. nel quale
a. cattaneo, iii-89: finisco il discorso con un racconto della divina scrittura,
lingua piovente, andatura da paralitico, discorso da cretino. -cadente (le
pippionata, sf. concetto o discorso o scritto balordo, insulso, sconclusionato
pippiùme, sm. dial. discorso o scritto prolisso e sciocco o anche
e progressivo, doveva 'piramidarsi'da un discorso largo e idilliaco. = denom.
6-59: pirologia e termologia, cioè discorso dei fuochi sotterranei e delle acque termali o
. 2. figur. discorso o scritto lungo, prolisso, noioso
2. figur. scritto o discorso lungo, prolisso, noioso e di
, / imeneo. -introduce il discorso diretto o una prop. oggettiva:
susurri di fronde. 2. discorso tedioso, prolisso. manuzzi [s
j: 'pispilloria': si piglia anche per discorso lungo e stucchevole, diceria.
de amicis, xiii-240: 'pispilloria': discorso a carico di qualcuno, o lungo
<; 'fede'e xóyex; 'discorso, trattazione'. pistolóne1, sm.
. pistolóne2, sm. scherz. discorso pesantemente polemico; violenta invettiva.
dei soliti pistolotti. 3. discorso, orazione, arringa, per lo più
2. per estens. scritto, discorso, dichiarazione dai toni enfatici, altisonanti
« le [parole] allegate nel discorso non pare che sieno le convenienti »,
dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione'. pitoccume, sm
così diventerà molto più connesso questo medesimo discorso xi, pieno di maravigliosa varietà d'
: senza più rivolgo a voi quel discorso che a molti allor dirigevasi con la medesima
: 'senza più':... di discorso o d'atto parlando, vale senz'
ellissi accennante alle cose espresse nel precedente discorso: 'dovrebbero esser modesti, tanto più
le dame francesi coba maggior tenerezza questo discorso pieno di sensibibtà, che un padre
per li confratri. -figur. discorso, spettacolo noioso. montale, 18-224
-pianamente. galileo, 3-3-204: questo discorso... tanto placidamente e concludentemente
. 9. caratteristica di un discorso, di uno scritto, di uno
raggio, / è plastico il tuo bel discorso, / ma crea, nel mutevole
plebea e pedestre -e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. de sanctis
di libertà. faldella, i-4-238: nel discorso del 18 maggio 1883 egli [il
2. retor. figura di ornamento del discorso che consiste in un'espressione ridondante,
logica e allo scopo di abbreviare il discorso. -plurale enfatico, poetico: uso
significato della singolare, per ornamento del discorso o per
in tale numero (una parte del discorso). bontempi, 3-2-230: il
. piccolomini, ii-35: incominciando il discorso nostro intorno alla pluralità de'mondi,
per metafora, e per comodo di discorso talvolta la si pluralizza. =
analisi diversificate o diversamente orientate (un discorso, un'indagine, un metodo,
ordine primario che formassero una pluri-specificità di discorso, un contesto pluridisciplinare.
che si venga attuando delle varie parti del discorso, o come il passaggio dal suono
ordine primario che formassero una plurispecificità di discorso. = voce dotta, comp
..., per il poco lor discorso non avendo rispetto all'eccellenza dell'architettura
10-193: un po'diverso naturalmente sarà il discorso a proposito di un racconto o poema
6. scherz. scritto o discorso particolarmente lungo e noioso. 7
facevano una sola. 11. discorso lungo, fastidioso; solfa. pratolini
che della loro vita e opere avesse discorso un uomo e non una donna,
aulico (come modo di introdurre il discorso diretto). piovene, 7-344
de amicis, xiii-66: il suo discorso era un ordito così fitto di poeticherie
serve per sollecitare la conclusione di un discorso, di un ragionamento, ecc.
domandando la continuazione di racconto o anche discorso, dicesi con ellissi 'e poi? '
4. per indurre il seguito del discorso o per cambiare argomento: inoltre,
sempre lo studio di far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e
. boschini, 40: sto mio discorso è stà fuogo de pagia, / o
, 13-62: anche questo mio ^ discorso risente di una tale polarizzazione d'interessi.
di un'opera o di un discorso fortemente critico e polemico.
polentata, sf. opera letteraria o discorso critico prolisso, pedantesco, insulso e
. trattazione di svariati argomenti in un discorso o in uno scritto. bergantini [
v.]: 'polilogìa': multiloquio, discorso di molte cose. 2
: 'poliptoto': figura per cui il discorso si distingue per molti casi.
, e tutte le politicaggini melense come un discorso di deputato; ma i versi meglio
sf. letter. argomentazione o discorso intorno a problemi politici prolisso, astruso
alla politica (uno scritto, un discorso, una discussione, ecc.).
politica. brignetti, 3-153: h discorso deve essere non linguistico, ma politico
tutto andare: finalmente trovò ad appiccare discorso con un vicino, una specie di
in un'opera letteraria, in un discorso, in un autore. = deriv
] dice tutto ugualmente. non il discorso vago e polivalente della musica classica ma
e polivalente della musica classica ma un discorso di estrema precisione. cassieri, ii-iii
un tamburo. -per estens. discorso calunnioso, chiacchiera pettegola e malevola.
e dal gr. 'kóyoq 'discorso, trattazione'. pollinològico, agg
principio ispiratore e informatore (di un discorso, di uno scritto, di un'azione
su'quali sarà fondato il mio malacconcio discorso. 13. centro di attrazione
carducci, ii-9-240: mi hanno mandato il discorso dell'aleardi sul petrarca...
appo di loro i sapienti per erudire il discorso, non per arricchir l'animo de'
tesauro, 2-90: se in un tuo discorso academico tu pompeggiassi di questa metafora così
tirò fuori uno scartafaccio e lesse un discorso spropositato. marchesa colombi, 135:
precise modalità prosodiche e retoriche (un discorso, un testo); che serve
dir altro, seguitate... il discorso. s. maffei, 10-iii-191:
a gravità; solennemente pausato (un discorso, un periodo verbale). s
. -gravità o rilevanza di un discorso, di un fatto, di un
che ne possono derivare), di un discorso, di un testo. albertano
delle frasi, vuoi nel girar del discorso e nello spillar subitaneo di certi modi
nel parlare corrente o per popolarità di discorso. 5. sistema o regime democratico
immediato. bacchelli, 2-xix-105: il discorso in morte di giuseppe garibaldi, che
è finzione: l'abito e il discorso, l'insegnamento e la pratica. la
agli organi e ai comportamenti sessuali; discorso o vocabolo sconcio, scurrile, indecente
2. figur. azione, discorso o pensiero disonesto, osceno, vergognoso
-trasmettere un movimento; comunicare un discorso. d'eredia, 13: egli
la materia o il soggetto di un discorso, di uno scritto, di una pittura
cura della pronuncia e del tono del discorso e con ricerca di efficacia persuasiva o
talor dalla lunga, comincia qualche suo discorso e con bel giro di parole va qualche
pomofonìa, sf. letter. discorso di carattere erotico o sconcio.
indicare qualunque scritto o disegno o anche discorso osceno. b. croce, iv-4-21
intelletto però esercitato nelle mecaniche con il discorso vi giunge. zucckelli, 222:
porrate. 2. figur. discorso privo di senso logico, insensato,
genova, dove andrò a dire un discorso per goffredo mameli: pongono una lapide
); nominare, ricordare in un discorso. - anche in relaz. con una
non erra, ma bensì talora il discorso,... molto più s'assicura
ne va con dubbiose ragioni congetturando il discorso. s. maffei, 5-5-203: la
, onde, posto il negozio in discorso, passarono senza niuna conclusione quattro mesi
. -preambolo, sezione iniziale di un discorso, di un testo scritto.
essere che non fussi stato tenuto secreto quello discorso etc., perché io non voglio
terza persona, che ci affoga il discorso come una nota stonata, e che,
è, proiettato fuori del mondo con un discorso assoluto. = dal fr
reiterato scherno. -rivolgere (un discorso, una parola, un'ingiuria).
e, anche, come presentazione di un discorso diretto). de sanctis, ii-21-470
(per lo più come introduzione del discorso diretto). rajberti, 2-45:
portando l'attenzione sopra ciascuna parte del discorso udito, e poi a fare una sintesi
e non solo in un senso di discorso sul metodo) ancora oggi.
proferito, rivolto (la parola, il discorso); tributato (un onore,
la mantenne. -tenore di un discorso. g. prati, 1-133:
1-133: ebbe una posa / nuova il discorso, allo arrivar d'un sacro /
cerchiamo. 2. pausa del discorso. lombardelli, 40: ritrovarono [
. -far cadere una particella del discorso. gigli, 2-57: alcune volte
eccessive; calmo, controllato (un discorso, un modo di parlare, un'
orso, / che non sa fare un discorso / e finge d'esser distratto.
. -per introdurre il seguito del discorso o per cambiare argomento: inoltre,
di ottenere denaro (uno scritto, un discorso). panciatichi, 256
posdimani stenderò un articoletto per il vostro discorso satirico. [sostituito da] manzoni,
appropriati ed esatti nel ragionamento o nel discorso. arbasino, 19-107: finché non
più positivo, si fermò ad attaccar discorso con essa. solaro della margarita,
inconsiderati. bacchelli, 9-395: il discorso stette tutto sul positivo: paghe, costi
, si stava almeno nella materia e il discorso era tutto serio e severo: con
loro significato definitivo dalla loro posizione nel discorso. -posto in una classifica o
degli altri. pirandello, 5-96: discorso che, d'un colpo -non per
poslezione, sf. ant. appendice, discorso finale che conclude una lezione.
, in linguistica, una parte del discorso (e si oppone a prepositivo).
parola è lo strumento generale d'ogni discorso, così ognuno vede che chi vuole
un argomento, un esempio, un discorso, ecc.). dante
: fu così possente... quel discorso... che subitamente si diedero
o di inerenza (una particella del discorso, che si considera aggettivo o pronome
moretti, 15-175: un giorno comincia un discorso: « quando sarà finito il nostro
. durava fatica a rattenere lungamente un discorso rientrato di quella posta.
e con la lingua fuori, ascoltavano il discorso. -parte retrostante di un oggetto
-improvvisato, sconclusionato, abborracciato (un discorso). rebora, 3-i-26: un
. estraneo alla logica interna di un discorso, di un'opera: artificioso, non
o gesti. -anche per introdurre il discorso diretto. f. f.
: se il tenente non postilla il suo discorso con un moccolo, perde tutto l'
una parola, una frase, un discorso). giamboni, 10-126: prima
, scritto (una frase, un discorso); avanzato, presentato (un'idea
1897 dal cancelliere von bulow in un discorso al reichstag per indicare la concessione di
braccetto e uscì con lui cominciando un discorso dove gli chiedeva di scrivere se potesse
letterario. cassola, 2-323: il discorso cadeva su leonardo e su giorgio.
. postribolerìa, sf. letter. discorso o scritto licenzioso, tendente all'equivoco
molto sciocco. baretti, 1-13: questo discorso 'del matrimonio'è una postuma produzione
397: ho potato e rassettato il suo discorso... e se la potagione
: vi consiglio a leggere questo secondo discorso... quale sta nella prima edizione
e sagace (un pensiero, un discorso, uno scritto); molto espressivo
il prencipale intento, poi ch'è discorso dell'oggetto visibile e del vedere,
può apprendere l'infinito se non in discorso o in certa maniera de discorso,
non in discorso o in certa maniera de discorso, com'è dire in certa raggione
maffei, 205: promettendosi con giusto discorso ogni opera della carità di otone,
, 25-10: operai italiani, questo è discorso grave. mettetevi una mano sul cuore
vittorio boarini e francesco arcangeli. il discorso di celant rivela non pochi aspetti contraddittori
fronzoli, scevro di artifici (il discorso). -in parole povere: per parlare
alcuno che con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia
nozioni assai confuse e vaghe allo stesso discorso. tommaseo, 3-i-169: ognuno può
mente l'espressione esatta, alternava il suo discorso con lunghe pause di silenzio, durante
proditorio, essendosi di tal qualità di defitto discorso nella pratica criminale nel libro seguente,
a un pubblico consiglio; tenere un discorso in un'assemblea; svolgere l'attività
rovina. bacchelli, 2-xix-915: nel discorso c'è la saggezza, la prudenza
... di includer nel mio discorso tanto i prati naturali quanto gli artificiali
18-arg.: de l'ordinato pria discorso umano / dichiara la meccanica ragione /
prassi) e xóyo <; 'discorso, trattazione '. praxièrgidi,
in uno scritto o in un discorso, verrà in seguito esposto o trattato distesamente
letter. fare preamboli prima di un discorso, anche finendo con il divagare.
4. tr. introdurre un discorso; porre le premesse di un'azione
plenipotenziari francesi... preambolando il discorso dal desiderio di tenersi uniti alla corona
o meno breve esposizione che precede un discorso o uno scritto e che ha scopo
parte introduttiva o prima parte di un discorso o di uno scritto.
che ha lo scopo di avviare il discorso, di preparare un'affermazione o una
altri, tanti preamboli, per indicare un discorso pronunciato o un atto compiuto con prontezza
v.]: per troncare il discorso proprio o altrui: 'senza tanti
dal precanto. 2. premessa, discorso preliminare. francesco da barberino, i-196
un libro, una trattazione, un discorso, ecc., essendo posto all'inizio
genio. d'annunzio, iv-2-651: nel discorso preposto alla 'rappresentazione di anima et
foscolo, viii-206: è dimostrato nel 'discorso secondo 'che noi, tenendoci per
andare a cadere (l'argomento di un discorso). brusoni, 2-95: scusatemi
le parole. -anche in relazione col discorso diretto. manzoni, pr. sp
sì sì », senza lasciar finire il discorso. -audace, temerario, arrischiato
pratesi, 5-173: infilava in un altro discorso e parlava precipitosa. 9
dell'amba- sciadore, ebbero certezza del discorso tenutogli dal detto segretario. -scelto
mortali? cesarotti, 1-xl-232: il suo discorso sulla morale della tragedia è dettato da
una parola, uno scritto, un discorso; testuale. tasso, n-rv-292:
materia di un'opera, di un discorso, di uno scritto; compendio,
citato, menzionato in precedenza in un discorso o in uno scritto; suddetto.
preconizzazione di pietro. 2. discorso preliminare. alfieri, xiv-2-166: io
non precorrano, ma sempre sieguano il buon discorso. salvini, 39-i-1: e proprio
argumento, gli pargoletti, quelli ch'han discorso de'fanciulli. giuglans, 316:
(dial. pròdiga), sf. discorso che un sacerdote rivolge ai fedeli radunati
-anche: il testo scritto di tale discorso, il genere letterario e oratorio che
iron. o scherz.). discorso di tono sentenzioso, autoritario, pedante
, la cognosanza. 2. discorso. dicerie diverse [crusca]:
anzi d'adolescenti. -introduce il discorso diretto. f f manzoni
novatori religiosi. -per introdurre il discorso diretto. jahier, 2-67: predicate
estrinseca. -trattazione, discussione, discorso. oriani, x-13-45: indarno qualcuno
ricamati. 2. scritto o discorso noioso, prolisso, di scarso interesse
? carducci, ii-4- 35: discorso sul poliziano, ove spiego le mie predilezioni
molte altre cose... per discorso umano né per scienza di scritture ma
non è sorte alcuna di paralogismo nel discorso di vostra eccellenza. magalotti, 23-84
sf. ant. avvertimento preliminare, discorso introduttivo. bibbia volgar., viii-557
nominato, già citato nell'ambito di un discorso, di un racconto, di una
farò di popolo. 3. discorso lungo e prolisso; predicozzo. giorgini-broglio
. -scherz. preambolo di un discorso, di un'allocuzione, di una
pecchio, 2-7: d'alembert nel suo discorso prefisso all'4 enciclopedia 'tocca più
, iv-4-121: stampo il vostro bel discorso prefisso all'4 archivio 'nel- l'
grazia divina. -con metonimia: il discorso, pronunciato o pensato, per compiere
approfondite analisi (uno scritto, un discorso). cìtolini, 9:
è tanto complicata che mi condurrebbe a discorso e frasi pregne. 15.
in due altri effetti giovevolissimi ah'umano discorso. filicaia, 2-1-7: quando al gran
» il primo preistorico e ancor inarticolato discorso critico sull'avanguardia, ai suoi albori.
] a comparire in pubblico col 'discorso preliminare '. cesarotti, 1- xxix-93
viii-32: il re di prussia nel suo discorso preliminare (all'* anti-machiavello ')
con riverenza e con affetto in un discorso o in un testo (per lo
2. pronunciare o scrivere un discorso introduttivo o una prefazione. -in partic
cini preluse alle sue lezioni con un discorso sull'importanza della metodica elementare. carducci
il più autorevole, preluse con un discorso ai canti della terra russa.
preliminari a un'azione o a un discorso; accingervisi, darvi inizio. -anche
3. figur. frase che inizia un discorso; esordio. -anche: introduzione a
si vuole porre in atto, con un discorso che si intende proferire, ecc.
che si vuole compiere, di un discorso che si intende proferire, ecc.;
significative di un pensiero, di un discorso, ecc.; ricavare dall'ingegno,
35. sottacere, trascurare (in un discorso). petrarca, iv-2-118: fra
. 3. chiarimento preliminare a un discorso o a uno scritto; esposizione più
menzionato, riportato in precedenza in un discorso o in uno scritto; precitato,
-premesso che: per introdurre un discorso, un argomento, un dato che
: alla cantica terza era da premettersi un discorso su lo stato della chiesa d'allora
frasi in uno scritto o in un discorso; premessa, preambolo. statuto
galateo d'oltreo- ceano che vieta il discorso e le immagini della morte e così
con sì interessanti discorsi che proprio il discorso principale le era riamsto a mezza gola
stesso, e però facile acquisto al discorso altrui. vico, 4-i-777: certamente
-scegliere come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria opera letteraria. dante
un dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con una prop. subord
desiderato ora più che mai d'entrare in discorso,... ma vedendolo così
: il consiglier nolli con un lungo discorso si dichiara d'avviso affatto contrario a
.]: preparare l'attenzione a un discorso, l'ingeeno, l'animo a
stendere, comporre un'opera, un discorso, una teoria, una legge o
: pensai... che lo strano discorso di meris avesse soltanto lo scopo di
ricerca preliminare a mropera o a un discorso. baldi, 531: aveva egli
la preparazione. 6. discorso o affermazione con cui si vuole introdurre
. riferimento all'ordine delle parole nel discorso); esprimere, significare prima. -
, in linguistica, una parte del discorso; si oppone a pospositivo e suppositivo.
dire, composto di piu voci che nel discorso hanno forza di preposizione. idem [
io]: quando la parte del discorso che costituisce il gruppo preposizionale è un
, 2-22: le preposizioni generali nel discorso vero e negli scritti fatti per tal
tradizionale sono classificate come parti invariabili del discorso e, in italiano, si prepongono
atteggiamento, il tono della voce, del discorso); arcigno, intimidente (l'
capoverso, io seguivo il filo del discorso, e alto alto ne comprendevo l'intendimento
4. costituire il tono dominante di un discorso. bersezio, 71: faceva procedere
toma la madre a metter in campo il discorso della figlia. colletta, i-61
-provocare l'ilarità (una battuta, un discorso spiritoso). c. arrighi
scopo di semplificare il ragionamento o il discorso; fare astrazione da essi.
al ministero. -per introdurre il discorso diretto. silone, 5-159:
di presentare le cose, volgendo il discorso al patetico, fino a convincermi.
. -anche in senso concreto: il discorso o lo scritto che svolgono tale funzione
. 10. breve testo o anche discorso critico con cui si presenta al pubblico
si sta esponendo o ascoltando (un discorso). latini, rettor.,
qui: se è cosa che meriti un discorso di presenza, verrò a roma.
se disputa se nostro signor cristo per discorso di tempo avea da morir sì o no
ii-9-239: il 16 prossimo debbo leggere il discorso per l'apertura degli studi..
adempimento degli impegni presi dal governo nel discorso della corona, nelle sue relazioni col
che lo spirito presiedette al piano del discorso di eschine, laddove demostene sembra condotto
non parere d'andame preso e che sul discorso facto alli oratori abbi facto una lettera
intrapreso (anche con riferimento a un discorso, a un'argomentazione che si è
e scuoterà la testa se nel vostro discorso è un sona; calca, assembramento,
dire. -velocemente scandito (il discorso). lombardelli, 101: il
ant. eccellente; elevato (un discorso). giroldi, 1-71: '
stupire la camera, sturando un magistrale discorso sull'impresa del gottardo. d annunzio
la materia o il soggetto di un discorso, di uno scritto; offrire argomenti
. per estens. azione, comportamento o discorso con cui si tende a trarre in
-concitato (la voce, il discorso). casoni, 16: or
. -in senso concreto: azione o discorso o affermazione o comportamento temerario, presuntuoso
andarsene; spesso, in via di discorso, e come cosa naturale, presupponeva
così essere come propone, senza altro discorso per farla conoscere. = femm.
2. insulso, vuoto (un discorso). carducci, ii-6-203: all'
(in uno scritto, in un discorso, in una domanda o in una
alle spalle. 2. in un discorso o in uno scritto: passare sotto
di americani non avevano certo aspettato il discorso presidenziale sullo stato dell'epidemia per capire
col discorso e che nell'anima risiede, cioè quelle
qualche altra riflessione prima di ridurre questo discorso a dimostrare la cagione perché vedasi più
tono assai scurrile. -con metonimia: discorso o canto in onore o in lode
, anche, irretito, da un discorso, da una conversazione, da un'idea
parte di uno scritto, di un discorso, di un argomento, di una trattazione
lo studio di far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e
rifiuta di ricevere questi borbottìi come un discorso, e per sottolineare la sua non partecipazione
primate2 e dal gr. xóyo; 'discorso, trattazione ', sul modello deu'
identificano tuttora. io penso che il discorso di kruscev al xx congresso, con tutte
b. croce, iii-26-366: nel discorso dello humboldt, che presento, il
seconda aggiunta ch'io voglio offerire al vostro discorso è che alcune proprietà non son primitive
crederà che secondo l'uso passi il discorso a'romani; ma oserò pur io d'
con riferimento a una trattazione, a un discorso, a un'opera letteraria divisa in
prima e vultima: predominare in un discorso, in una discussione, ecc.
principale. -il destinatario di un discorso, di un rimprovero. a.
parlamento. 3. iniziare un discorso o la trattazione di un argomento.
: io non princi- piarò il mio discorso dal principio della mia vita, poiché
, dottore! -introduce il discorso diretto. c. e. gadda
un argomento, da un particolare in un discorso, in un ragionamento, in un'
segue. -esordire, aprirsi (un discorso, un testo scritto).
berchet, 1-78: così principia il discorso suddetto. svevo, 8-585: scrivendo,
-parte iniziale di un testo, di un discorso, di una trattazione, di una
. verri, 1-i-48: in un 'discorso sulrin- dole del piacere e del dolore
della sua sicilia verso l'inghilterra, nel discorso
sm. gramm. disus. parte del discorso cne fa le veci di un aggettivo
un'ipotesi, un argomento, un discorso, ecc.). -argomentazione probabile
e lo spirituale, parimente, secondo il discorso e l'uso comune, non ha
que- st'altro procaccio la correzione del discorso. siri, iii-334: col primo
-letter. che esprime insolenza (un discorso). guerrazzi, 7-474: se
4. condurre un ragionamento, un discorso letterario o una trattazione scientifica con un
non voglio che nessuno lo ristampi [il discorso] senza l'autorizzazione mia; nel
in un'opera o anche in un discorso, in una trattazione. dante
dalla porta. -essere proferito (un discorso). bibbia volgar., ix-88
tic.: sviluppo successivo di un discorso, di un'argomentazione, di un
, 1-ii-178: tutto il processo del vostro discorso risponde a questo esordio. carducci,
una proposizione a un'altra; discorso. domenico da montecchiello, 2-93
tutti grand'uomini. -introduce il discorso diretto. svevo, 8-736: da
futuristi? -in relazione con il discorso diretto: esclamare con tono energico.
avalle, 1-i-42: nel contesto del discorso si dànno elementi deboli, monosillabi ed
quello... che il nostro discorso escludeva più sopra in modo assoluto si
'ano 'e xóyo <; 'discorso, trattazione '. proctòlogo,
: più buona volontà e diffusione di discorso che valor di ragionamento mostrò il padre paoli
prodezza! buzzati, 6-189: teneva il discorso sul tono dello scherzo, ma ad
guerriero / trovar mai fine a prodigo discorso. pallavicino, 1-51: il marchese
-che provoca prolissità (in un discorso o in uno scritto).
talora mi parea di scorgere nel vostro discorso un po'di prevenzione passionata per le cose
citato in uno scritto o in un discorso (un esempio, una testimonianza)
qualcosa in uno scritto o in un discorso; riferire un fatto, allegare un esempio
-tenere una conversazione; pronunciare un discorso. michiel, lxxx-4-205: la ricreazione
imposto in tale occasione di produrre qualche discorso di pubblica econo mia,
-intr. proseguire in un discorso, in uno scritto (l'autore
(l'autore o, anche, il discorso, lo scritto stesso). dante
'poesia melica '. e qui un discorso proemiale del perché fra gl'italiani sia
mo'di esordio (e introduce il discorso diretto). viani, 4-17:
, o licino, come conduco il discorso, se è proemieggiato bene, sfoggiato
, di un trattato, di un discorso, ecc., o di parte di
periodica milanese, -151: il discorso di madama di staèl 'sulla maniera e la
parte più importante o difficile di un discorso; chiacchiera elusiva; convenevole, imbonimento
. -per simil. fare un discorso preliminare di ordine generale. al
, per non trascorrervi nel calor del discorso, mi sono assuefatto a dare quasi
? buzzati, 6-189: teneva il discorso sul tono dello scherzo, ma ad
per usurpar in mio naturale e fisico discorso titoli sacri e sopranaturaf f li
profferendo minacce spaventose. -introduce il discorso diretto. foscolo, iv-341: perché
onde si proferivano candidati. -sostant. discorso, dichiarazione, esposizione. garzo,
quello che v'avea entro [nel discorso] delettabile con quello che proferea d'
2-130: non capiva e non capivano un discorso sulle mansioni e sulla crescita della professionalità
... una prova di questo discorso è la professionalità amatoria di certe povere
prefessióne, profesióne, proffes-fede cristiana in un discorso. sióne, profissióne), si
i-22: non pretendo già con questo discorso di ridurre i lavoratori della campagna tanti
la sua musica. -introduce il discorso diretto. bonsanti, 4-553:
3. pronunciare una frase, un discorso di natura e intonazione profetica; emettere
alla vera fede. -introduce il discorso diretto. zendrini, iii-394: la
un consiglio, un ammonimento, un discorso). bembo, io-v-358: veggo
nome come d'un altro, il discorso era finito quasi in un grido a
per richiamarsi alla mente l'esordio del suo discorso. verga, 8-34: per un
, senza distrarsi però dall'attenzione al discorso. g. gozzi, i-7-160:
suo significato (un concetto, un discorso, un'idea, la verità).
niccolò machiavelli non ha mostrato in quel suo discorso di essere in fatto di lingua quel
: ancora più significativo è che il discorso politico s'appoggi e si giusti- fichi
come dei lavoratori. papini, x-2-628: discorso del presidente de gasperi al senato,
. -procedere nello svolgimento di un discorso o di un'argomentazione. guerrazzi
.. venne spiegato dallo zanardelli nel suo discorso d'i- seo. c. pisani
i-iv-303: ho conosciuto nel progresso del discorso che le difficoltà saranno minori per la
di due maniere di dignità abbiamo fin qui discorso: della naturale e dell'acquistata con
proseguire in una trattazione, in un discorso, in una narrazione, ecc. (
in tutte quante le paure c'è un discorso proibito, un interesse che comanda e
-esposizione, allagazione all'interno di un discorso. ruscelli, 2-531: chiara o
anche i princìpi essenziali della disciplina; discorso introduttivo, per lo più ampio e
-la grande proletaria si è mossa: discorso pronunciato nel teatro di barga il 26
di uno scritto o di un discorso (o dello stile di un autore,
sce un testo o un discorso. rinaldeschi, 1-193: avvenga
pur nei difetti, nella prolissità del discorso, in quei lunghi periodi paragonabili alla
suscitare noia e fastidio (un discorso, uno scritto, un episodio);
consiglio di zuric, rappresentando con prolisso discorso quanto ridondante fosse stata l'allegrezza della
insipida, teme di far ridere col discorso, ora tiranneggia la compagnia con un discorso
discorso, ora tiranneggia la compagnia con un discorso prolisso ed insignificante, ora la lascia
si è giunti alla conclusione di un discorso, di uno scritto. sarpi,
. -giti, disus. -gi). discorso introduttivo, trattazione anteposta a un'opera
avversari. -scherz. scritto, discorso prolisso e pomposo. muratori, cxiv-14-101
il povero lampridio. 2. discorso collocato al principio di un'opera teatrale
metonimia: il personaggio che recita tale discorso. castelvetro, 8-1-141: le maniere
x. preambolo, premessa (di un discorso, di mvargomentazione, di una comunicazione
scientifici. 4. per estens. discorso, ragionamento. francesco di vannozzo,
prima, avanti 'e xóyot; 'discorso '. prologòmeno, v.
3. ampliare, estendere (un discorso, un'opera letteraria o teatrale,
s'aspetterà ch'io vada prolungando il discorso, ornai troppo lungo, a provare
-in partic.: dilungarsi (in un discorso, in una trattazione). -
prolungare. prolusióne, sf. discorso, trattazione o lezione che introduce un
b. croce, iii-26-366: nel discorso dello humboldt, che presento, il
per santi e vivi e ardenti desideri. discorso sulla passione di cristo, 161:
. gramm. elemento variabile del discorso che consente di indicare, senza nominarli
ammessa più volentieri. -introduce un discorso diretto. b. davanzali,
. lungo e contorto preambolo verbale; discorso fastidiosamente dilatato da dubbi, esitazioni,
espressiva, naturalezza, brio di un discorso, di un'opera scritta. guazzo
pronunciare una parola, una frase, un discorso, modulando la voce in relazione col
enunciazione; il modo di porgere un discorso per quel che riguarda i toni di
. -anche: modo di porgere un discorso, considerato in relazione con tali capacità
proferire una parola, una frase, un discorso. - anche in relazione con una
di combattere. -per introdurre un discorso diretto o alla fine di esso.
declamare in pubblico una predica, un discorso ufficiale, ecc. leggenda aurea volgar
maestà incaricherà una commissione di pronunciare il discorso dal trono. borgese, 1-24:
. borgese, 1-24: ogni nuovo discorso da pronunciare in una sala o in
felicemente alla greca maniera si spiega, cioè discorso, tanto quella comprendendo che èvstà-seto;
. -declamato in pubblico (un discorso). stampa periodica milanese, 1-68
signor canning parlò della francia nel suo famoso discorso pronunziato nella camera de'comuni provocò una
una risposta non men vivace in altro discorso proferito nella camera de'pari di francia
dello stato nelle opere edilizie di roma un discorso, che lo stesso 'fanfulla '
che dice, proferisce una parola, un discorso. foscolo, xvii-41q: la topina
voce in relazione col contenuto logico del discorso che si pronuncia e con la situazione
. -anche: modo di porgere un discorso. latini, rettor., 77-20
-modo di presentare i concetti nel discorso, relativamente alla scelta e alla disposizione
pubblicamente, proclamare (anche seguito dal discorso diretto). cassieri, 54:
, come in seguito di un altro discorso, mostrando il fazzoletto pieno: -sono
solo... esponga in un breve discorso le sue idee sopra un qualche articolo
fa come quegli che, ascoltando il discorso in una lingua a lui poco nota
, ma che non si lega col discorso del proponente. propónere, v.
prima linea. -ant. il discorso in cui il proposito è esposto.
noi cantiamo. -introduce il discorso diretto. borgese, 1-62: -venga
sopra il proporre de'giuochi buona pezza discorso. -offrire una carica, un ufficio
tempo di guerra. -introduce il discorso diretto. buccio di ranallo, 1-388
-chiedere, domandare (introduce il discorso diretto). pascoli, ii-29
. 14. collocare prima in un discorso o in uno scritto; premettere.
della nefasta propor- zionalizzazione, e un discorso che va fatto necessariamente in parlamento.
ingegnoso è ciò che del premio avete discorso: il che proporzionalmente ha luogo altresì
5. passare in rassegna in un discorso; esaminare; esporre. fra
grasso o mette i denti, / un discorso facciam proporzionato / alla materia: e
col resto. -carattere di un discorso o di un'opera letteraria o scientifica
proporzione e cadenza e misura del discorso. -disposizione di oggetti distribuiti ordinata-
si intende parlare o trattare in un discorso o in un'opera; tema principale
discorso; conversazione, discussione (anche nelle
: un po'diverso naturalmente sarà il discorso a proposito di un racconto o poema.
-come forma colloquiale per introdurre un discorso. grazzini, 4-335: a proposito
al proposito. benivieni, 47: questo discorso è stato ad proposito, perché,
, che non seguono alcuna ricercatezza nel discorso alcun garbo ed eleganza, e non
, i-xvm-215: nel fine del suo discorso confessa il n. a. che
: fa poi un acuto e bel discorso, dimostrando... il viaggio di
fuora di proposito né disforme dal soprascritto discorso considerare se in una città corrotta si
in proposito qualcuno: fare cadere il discorso su di lui. caro, 12-i-98
accertare la verità o la falsità; discorso che afferma o nega. -proposizione contraria
come fa l'uomo, che ha il discorso. b. segni, 7-153
dichiarazione dell'argomento da trattare in un discorso o in un'opera teatrale, di
. preposizione (come parte invariabile del discorso). gidino da sommacampagna, 2-186
che se ne fa); frase, discorso, detto che implica la richiesta o
. marini, iii-201: fu variamente discorso intorno alla proposta disfida. muratori,
come fa l'uomo, che ha il discorso; ma l'angelo ha tanto nobile
una cosa, conosce e intende senza discorso tutta la sustanzia e proprietà di quella
. caratteristica di una lingua, di un discorso, di un elemento grammaticale, semantico
caso. -argomento particolare di un discorso. lorenzo de'medici, i-22:
-efficacia espressiva di una lingua, di un discorso, di un vocabolo. lanzi
di proprietà, di rapidità, al discorso ed inceppino, ritardino, impaccino,
. carducci, ii-3-28: nel tuo discorso mi piacque l'abbondanza e il calore
lo ritrova / un senso in quel mirifico discorso, / non ravvisa gli eroi,
propròlogo, sm. letter. discorso preliminare al prologo. bruno,
il duca di bolton, dopo aver discorso alle due camere del parlamento d'irlanda
per intendere e trattare e sminuzzare col discorso non solamente le cose terrene e materiali
rompendo un prolungato silenzio e troncando il discorso altrui (in relazione con un discorso
discorso altrui (in relazione con un discorso diretto). marino, 1-2-122:
più. -in relazione con un discorso indiretto. lancellotti, 2-330: né
, più o meno affine al comune discorso comunicativo, non assoggettata alle forme chiuse
sf.), propr. 'discorso scritto in linea retta ', femm.
o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso comunicativo, pedestre, sciatto, disadorno
o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso comunicativo, pedestre, sciatto, disadorno
del linguaggio comune o adatto al normale discorso comunicativo (un vocabolo, un'espressione
3. vicino all'andamento del normale discorso comunicativo (uno schema metrico, un
livello o stile poetico vicino al normale discorso comunicativo, semplice, piano, o
testo scritto o dell'esposizione di un discorso. f. f. frugoni,
nel buio. -in relazione col discorso diretto. foscolo, iv-348: -ahi
una relazione, un racconto, un discorso. dante, conv., i-x-5
13. figur. continuare in un discorso, in una trattazione, in un'
, ma sbagliavo troppo, preferiva qualche discorso, se lungo e proseguito.
già detto piu di proposito in un 'discorso 'su le fortune del testo de
sono peculiari di una determinata sezione del discorso. = voce dotta, lat
questa prospettiva. bonsanti, 4-315: il discorso avrebbe potuto riprendere con buone prospettive.
altro, si appiccicò di nuovo il discorso dei partiti. -di prossimità (
talora mi parea di scorgere nel vostro discorso un po'di prevenzione passionata per le
7. ant. dilungarsi in un discorso, in una trattazione. fra giordano
ai articolari, e, finito un discorso, non potete più trovare idea che
di violino. -introduce il discorso diretto. tasso, 1-28: prìncipi
leggere e scrivere. -introduce il discorso diretto. g. aver ani,
rimbeccato aspramente. -introduce il discorso diretto. moretti, i-190: quando
, con sopracciglio stoico e forse con discorso fanatico in questa guisa favellano. forteguerri,
e dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '.
documentazione o di divulgazione, di un discorso. giornale di venezia [22-iii-1815]
* 4 primo 'e xóyo * 4 discorso '. protologicaménte, aw.
e dal gr. xóyo; 'discorso '. protoplàsmico, agg. (
e dal gr. xóyot; 'discorso, trattazione '. protozoòsi,
, 5-178: mai, nel tuo discorso, chiamerai le cose col loro nome.
. genovesi, 2-138: il raziocinio, discorso, argomento, pruova, non è
e. cecchi, 6-365: d'un discorso nell'altro, non fu difficile darle
-per estens. efficacia persuasiva del discorso. latini, rettor., 48-14
latte. -figur. scritto o discorso che arreca giovamento, che suscita diletto
. -banale, trito (un discorso). pratolini, 3-114: tutte
e può essere in relazione con il discorso diretto). -anche assol.
4. ant. discorso figurato; parabola. bibbia volgar.
. -per estens. parola, discorso. bibbia volgar. [tommaseo]
ch'ei conducea. -per estens. discorso malvagio. busone da gubbio, 1-241
proverbiuccio latino di quando in quando nel discorso? -peggior. proverbiàccio. l
villano, ingiurioso, oltraggioso (un discorso, una parola, ecc.).
che ha forma di proverbio (un discorso, una parola, un'espressione)
istruito. sarti, vii-131: questo discorso è differente dai primi detti di sopra
un'opinione); irritante insolente (un discorso, una parola). manzoni
beffardo, irridente (una risposta, un discorso, la voce).
, 11-46: la spia cominciò un discorso provocatorio. c. ascoltava impassibile.
moderazione, avvedutezza, circospezione (un discorso, uno scritto, un consiglio).
-attento, controllato, misurato (un t discorso, anche una persona nelle parole che
avveduto, sagace; condotta cauta; discorso ponderato. -anche: precauzione.
chi tocca un argomento o muove un discorso per il quale altri abbia cagione di risentirsi
: sonare piacevole, lusinghiero (un discorso, una notizia). siri,
baviera. idem, x-179: questo discorso prurì l'orecchie de'popolani.
siri, ii-1369: graziono e vago discorso veramente questo del papa, col quale
fondamento etico (un'argomentazione, un discorso); che non è davvero ascrivibile
, i-921: in verità, il discorso del sub-cosciente era stato in seguito appena
psiche2) e da xóyo <; 'discorso, trattazione ': il termine,
'nome 'e xóyo <; 'discorso, trattazione '. psiconomìa,
e dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '. psicoritmìa, sf
un uditorio numeroso, con un pubblico discorso, lettura o lezione. cavalca,
la boètie, in quel suo mirabile discorso 'della servitù volontaria ', registra i
, ma anche a ogni atteggiamento o discorso che anche lontanamente vi alluda.
, 127: rivelò questa prattica e discorso tra loro un grande di spagna,
di cristo nell'imminenza della passione. discorso sulla passione di cristo, 168: fo
trafiggermi. 4. espressione o discorso efficace e perentorio, che penetra a
'nnanzi ched el su'tempo sia. discorso sulla passione di cristo, 167
letteraria o, anche, di un discorso o di un concetto. -anche:
condotto all'ultimo pulimento, fu un 'discorso sopra lo stato presente degli italiani '
personale. -abbellire, adomare un discorso; rifinire, perfezionare (un resoconto
. pea, 7-376: stella bissi attaccò discorso coi giovani più puliti lì intorno.
pensare e a ben dire, e al discorso e alla favella... si dà
. gli usi tutte le pulizie æl discorso; risponda con complimenti non affettati; e
continua senza interruzione, logorroico (un discorso). emanuelli, ii-78: detestai
. d'annunzio, v-3-379: quel discorso mi sembra, meglio d'ogni altra
accorgere come di poi siano entrate nel discorso familiare altre frasi simili a cui toccherà
a dio: cfr. il discorso della montagna, in matteo 7, 7
figur. urgere (un pensiero, un discorso). s. antonino, 4-132
6. che non presenta un coerente discorso melodico (un tipo di musica)
il bersaglio e la vittima (un discorso, uno scritto, un modo di
che, d'usar francesismi, nel discorso italiano s'era... introdotto.
efficacia ben ferma, ben radicata di un discorso. settembrini [luciano], iii-3-284
provocato- rio (uno scritto, un discorso, un modo di parlare, di
tanto in tanto riannodassi per lei il discorso. -con riferimento a un soggetto
4. battuta, motto, detto, discorso o scritto severo, aspro, sarcastico
aspro di uno scritto, di un discorso; inclinazione di una persona, in
, di un'espressione, di un discorso; espressione di biasimo o di disapprovazione
, russoio, carrà, punteggiarono questo discorso con schiaffi sonori. -contrassegnare,
3-101: la signora evocava con un discorso rotto, punteggiato di sorrisi discreti,
o una grande ingiuria all'autore del discorso o un gran puntello alle risposte loro.
rovinare. -mettere puntelli a un discorso: portare argomenti a favore.
. esatto, minuzioso, preciso (un discorso, un atteggiamento, un modo di
primo raggio ai sole, continuò il discorso lasciato interrotto da pugliese. prisco,
numero di tre, indicano che il discorso rimane sospeso, oppure tengono il luogo
, 13-197: poi i puntini interrompono il discorso, e le domanda s'ella lo
di persone l'usanza d'infiorare il discorso di quelle parole delle quali quando si vogliono
carattere usato per notare le divisioni del discorso. -con metonimia: pausa.
punti. -con metonimia: pausa nel discorso o nella lettura. foscolo, vii-240
o minimi particolari o aspetti di un discorso o di uno scritto, talora trascurabili
ogni virgola e ogni punto del vostro discorso. massaia, vt-67: a confronto
soggetto di uno scritto o di un discorso, della riflessione o della meditazione;
, decisivo per la comprensione di un discorso o per l'attuazione di un progetto
, luogo di un testo, di un discorso, di un racconto. dante
. -anche come formula di passaggio nel discorso. carducci, 11-10-15: pare impossibile
punto fermo: interrompersi o arrestarsi in un discorso o in uno scritto. schiatta
modo reciso che si pone fine a un discorso o a un'azione, che una
. -unito con altre parti del discorso di valore negativo. pagliaresi,
e spezialmente alli conviti aver giudizio, discorso e intelletto. settembrini [luciano]
segno che indica fra le parti di un discorso la maggior separazione, dopo quella del
e vìrgola: interrompersi, arrestarsi nel discorso o nella lettura. -al figur.:
una correzione o un'opposizione in un discorso. stampa periodica milanese, i-152:
, 1-364: da questo e dal discorso che tenne dietro nacquero mille scherzetti, mille
paura. verga, 4-85: quel discorso lo punzecchiava ancora peggio di una vespa.
proposizioni puramente matematiche, nelle quali il discorso procede col mero lume e co'meri princìpi
., va bene, cambiamo pure discorso. -ma allora si facevano delle risate mute
più e piu volte l'attirai nel discorso di quel suo prediletto fra cinque figliuoli
2-307: una mattina alla biblioteca capitò il discorso su un libro raro che claudio cercava
, penetrano forte mente senza discorso in ogni cosa. bruno, 3-917:
da sì purificate ragioni quantunque vere in discorso; ma si muove per astio,
cavalcanti, 92: questo discorso... ho tradotto io dal testo
[fedroj. -chiaro (un discorso, un modo di esprimersi),
fetore. -al figur.: discorso o comportamento che suscita fastidio, per
se ne può parlar se non per discorso e per congettura. alv. contarmi,
passo di uno scritto o di un discorso. libro del dare e dell'avere
prima (per un avvenimento o un discorso), qualche riga o qualche pagina
mai non manca. -cambiare discorso. sermini, 49: or fa
3. convincente (un ragionamento, un discorso); ineccepibile (una motivazione)
e dal gr. aóyo.; 'discorso ', sul modello di tetralogia (
, aspettavo di leggere terminato il tuo discorso su 'l mio libro. ma, poi
, dove non si parla mai un discorso che vaglia un quattrino. -essere
. tose. azione, comportamento o discorso da persona sciocca, balorda.
6. in frasi allocutive; rivolgendo il discorso a persone di cui non si conosce
fervide esclamazioni in che prorompono in qualsiasi discorso. pratesi, 5-501: io l'anima
sempre importante. * quello è stato un discorso! quello è vero valore! '
una lunga ora e mezzo di quereloso discorso, appena potei mandarlo via. salvini
. -anche, in senso concreto: discorso intessuto di lagnanze e di rimproveri.
di critiche (uno scritto, un discorso). siri, xii-233:
(le parole, uno scritto, un discorso); intessuto di lagnanze o di
ristagna un'ombra, / un resto di discorso, che via via dispare, e
e dal signor galileo nel suo particolar discorso, fu di questo tenore. g.
ii-289: quando udirete intavolare un lungo discorso sopra una dotta questione, voi comparirete
princìpi. -argomento preciso di un discorso. filangieri, i-601: in atene
umanità. 4. ragionamento dimostrativo, discorso che espone le ragioni a sostegno di
a me non scio- gliono già il discorso, anzi lo intricano e legano, oltre
borgese, 1-250: garlandi tenne un breve discorso sulla questione di smime. silone,
che fare. ellitticamente di chi aggiunge discorso a discorso, concludendo poco. b.
. ellitticamente di chi aggiunge discorso a discorso, concludendo poco. b. croce,
passo di uno scritto o di un discorso, di un'opera o di un documento
-a questo punto del dialogo, del discorso (e indica un'interruzione o il
egitto. -da questo punto del discorso. e. cecchi, 9-84:
. cecchi, 9-84: di qui il discorso ci porterebbe troppo lontano. -dalla
quici: fino a questo punto del discorso. dante, par., 8-121
. vendramin, lii-5-468: è stato discorso da alcuni che, seguendo il divorzio del
, là più lontano, per modo di discorso, quetarono in compagnia di altre.
-in partic.: pausa di un discorso. brusoni, 1-97: io,
serra, iii-100: molto mi piace quel discorso intimo delle quartine, quiete e chiare
lo più usato all'inizio di un discorso o di un racconto). buccio
anche per riprendere il filo di un discorso inter rotto).
principio, di una dottrina, di un discorso (e l'ammaestramento che se ne
oppure distesa nei toni di un prosastico discorso parlato che fa davvero rimpiangere la prosa
quinto. voi concedete, dopo questo discorso, che nella quiete tanto è retta una
di un'opera, nello svolgimento di un discorso, prestare un'attenzione eccessiva ai particolari
uno scritto, una notizia, un discorso). d. martelli,
quota. -elevarsi di tono (un discorso, la voce); acquistare slancio
mia reazione, si affrettava a riportare u discorso alla noia quotidiana. -che
, 3-172: mi disse poi un bizzarro discorso fatto dopo desinare da un padre servita
vorrei qua e là abbondantemente simili al discorso familiare toscano. c. carrà,
, si stringeva nelle spalle e troncava il discorso. sanminiatelli, 11-92: nella discussione
dottor levi... ad accennarne nel discorso da lui pronunciato di recente a sinagoga
una grossa pizzicata di tabacco, mutò discorso, mi lodò, mi accarezzo. me
logico, incoerente, confuso (un discorso, un testo poetico). settembrini
discepoli fu in istato di repplicare al discorso del buommatei un 'signor no '.
(v. rabdo) e xóyos 'discorso '. rabdològico, agg. (
. -mordace, graffiante (un discorso). rajberti, 2-102: dirà
parole da un testo o da un discorso. cantù, 2-30: il giudice
vettura. -riprendere (il filo del discorso). rosmini, xxi-248: raccapezziamo
smemorata di chi non si raccapezza nel discorso e tuttavia con una certa apprensione.
2. rifl. ricapitolare un proprio discorso o un proprio scritto. de
. -prendere in considerazione (un discorso, una tesi). bocchelli
di parole racchiudere e di pareggiare col discorso le infinite e sublimi prerogative del regai figlio
doge, venezianamente favellando, cominciava il suo discorso in questi termini:...
-non raccolga - tagliò piranio. -nel discorso diretto: rispondere. quarantotti gambini,
tirò fuori uno scartafaccio e lesse un discorso spropositato. de roberto, 16-187:
il buco del forame. -iniziare un discorso. amenta, 4-114: or via
, rigoroso (la struttura di un discorso). l. salviati, 9-351
non sarà stato vano rallungarsi alquanto nel discorso del seminare a chi s'ha posto
e quasi imboccare? -introduce il discorso diretto. periodici -popolari, i-644:
: non troppe volte può udire un discorso che gli raccomandi la virtù. stampa
l'amore. -in relazione col discorso diretto. pirandello, 8-315: a
dettagliato, fornire istruzioni; rivolgere un discorso, indirizzare un'esortazione. catzelu
, vii-1368: con prolisso e studiato discorso s'ingegnarono di giustificare le proprie azzioni,
con parole appropriate. -anche: frase o discorso che esprime solidarietà e aiuto morale in
ant. il pronunciare una formula, un discorso. valerio massimo volgar., i-399
-rifl., per indicare il discorso o la scrittura autobiografica. b.
iii-119: vi prometto che appunto questo discorso che v'ho raccontato fece rintellettuale mio
qualche voce antica dà maestosa gravità al discorso. mamiani, 3-13: quante volte
); iterare un'espressione, un discorso. arrighetto, 222: la notte
melensaggini. -in relazione col discorso diretto. tasso, 12-44: grida
, acquistò tal nerbo e facoltà di discorso che negli aringhi delle corone civili primeggiò
intensità dell'accento radicale, spacialmente nel discorso affettivo: 'nàtion 'accanto a '
presidente egiziano..., in un discorso radiodiffuso, ad accusare una ^ minoranza
). radiodiscórso, sm. discorso pronunciato alla radio (e non
panzini, iv-565: * radiodiscorso ': discorso tra smesso per radio.
pro nunziato alla radio un discorso. = comp. da radio1
dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '. radiologicaménte,
numero; breve e misurato (il discorso); che presenta intervalli più o
un'azione pericolosa o per pronunciare un discorso. d'annunzio, ii-235: in
parte de'radunati, sospeso ogni altro discorso, s'eran rivoltati a lui. pirandello
, ii-19-19: io sto pensando il discorso; anzi l'ho tutto pensato e cerco
fondamento. -in relazione con il discorso diretto. lippi, 2-81: maritata
. salvini, 39-v-89: l'uno discorso coll'altro è connesso, l'esterno
ragazzetto. fogazzaro, vi-11: il discorso ritornò alle virtù del genero e le
benché da lui non pubblicato, un ingegnoso discorso sopra la poca utilità dell'anatomia più
: io penso alla bellezza dolorosa del discorso di didimo chierico, alla inarrivabile prosa
passante. 3. figur. discorso o atteggiamento in grado di attirare una
di mettere in evidenza una parte del discorso (un avverbio). - anche sostant
persuasiva o la coerenza stilistica di un discorso, di uno scritto, di un brano
la testa, a me ha raffreddato il discorso. cesarotti, i-xxvm-385: bramoso d'
'l cardo: / s'eo so discorso, e tu poco raffreni.
. i leggitori che usano attenzione e discorso giudicheranno. foscolo, xi-2-586: chi
mente ad altro. -ragionamento o discorso futile o privo di senso.
a non giovanetti, segnatamente cominciando il discorso. 'che si fa egli,
ant. raglio. -al figur.: discorso di persona sciocca, che non conta
. calvino, 12-58: ho attaccato discorso dicendo che non c'è nulla di
a una vicenda; ordinare, sviluppare un discorso, il suo andamento, un'idea
addison, il quale in un suo discorso dello « spettatore inglese », raggirando
assurdi. -orientare, portare il discorso su uno specifico argomento. manni
. frugoni, vi-665: tu raggiri 'l discorso col digressivo, perché non puoi forse
data questione (un testo, un discorso, un pensiero, una materia);
senso affine a 'versare ': discorso raggiratesi intorno alle questioni accessorie, senza
degli argomenti e delle parti di un discorso. quintiliano volgar., 3:
non so come ravvolgendo e raggomitolando il discorso. -riprendere il filo del discorso
discorso. -riprendere il filo del discorso. sinisgalli, 6-181: io non
appiglio, per raggomitolare il filo del discorso. 4. intr. per
colla sua voce rauca ancora dall'ultimo discorso. -figur. dare coesione e
il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'occhi. -ripescare
. che a costoro bastano per un discorso. = nome d'azione da raggrinzare
un'azione o una trattativa o un discorso interrotto momentaneamente. siri, xii-423:
il risultato di tale procedimento; discorso o pensiero articolato logi camente
uso quotidiano chiamare ragionamento qualunque cogitazione o discorso mescolato di raziocini, ma in più
estensione) di comunicazione linguistica orale; discorso. giamboni, 70: dice l'
mondani. -con riferimento a un discorso tenuto fra sé e sé.
in esclamazioni o in interrogazioni retoriche: discorso sconclusionato, affermazione sciocca. aretino
non sono scritte. 3. discorso prolungato di carattere narrativo; racconto,
o con una prop. subord. discorso, conversazione relativa a un ciato argomento
acque. 6. argomento di un discorso, di una conversazione. boccaccio,
. ragionanza, sf. ant. discorso. leandreide, ii-5-27: ero.
di proposito. anco per troncare un discorso o per dire ch'è inutile o superfluo
di una narrazione. -anche: tenere un discorso, una predica, una lezione,
il mondo. -in relazione col discorso diretto. boiardo, 1-3-43: seguitando
tecnica o scientifica o anche in un discorso, in una lezione, in una
intensa riflessione (anche per introdurre il discorso diretto). dante, vita nuova
(in uno scritto o in un discorso o in una lezione). boccaccio
ragionata, sf. letter. chiacchierata, discorso rivolto a qualcuno in tono alquanto pedante
, 6-338: domandò di fare un discorso e le fecero un po'di largo
, e mi persuade. e un discorso ragionato il vostro. quel ragazzuccio fa
-ipostatizzata o personificata, per lo più nel discorso poetico, anche in una prosopopea.
, n-iii-80: la voce ragione nel comune discorso or si prende per la facoltà conoscitiva
parlamento da enrico. -ant. discorso che svolge un ragionamento logico. g
una pietosa ragione. -parola; discorso. bacchetti, 1-i-225: -avete le
: pur si studiava di far mutare discorso. zena, 1-498: nicoletta..
tale impazienza portò alessandro che trappassò ogni discorso di ragione. forteguerri, 14-41:
possa collocarsi tra li pazzi e privi del discorso ragionevole. gemelli careri, 2-i-181:
sarebbe molto ragionevole. -utile al discorso, alla trattazione. giovanni soranzo,
persuade, sensato, equilibrato (un discorso, la parola). s.
-calmo e pacato (il tono di un discorso, della voce). benvenuto
genero. 5. con un discorso convincente e sensato; per mezzo di
ragionìo, sm. tose. discorso lungo e complesso.
raglio. - al figur.: discorso o scritto sciocco e rozzo. parini
foresta. zannoni, 5-30: il discorso deir asino d'ordinario è il raglio
. bocchelli, 1-i-516: n'aveva tenuto discorso al baron flaminio, che gli
6. pensiero, ragionamento o discorso complicato; sofisma; garbuglio, viluppo
penultima lunga. -in relazione col discorso diretto. aretino, 1-112: mentre
quando [il canonico] ha fatto il discorso di rallegrazione (si dice così)
aprir tutti i volumi, / il discorso saria troppo bizzarro: / basta con
mondo. e. cecchi, 7-100: discorso che, fra i lunghi intervalli,
pensier tornarsi. -introduce il discorso diretto. g. gozzi, i-12-19
. -anche, in senso concreto: discorso intessuto di lagnanze, di querimonie.
ladroneccio. magalotti, 26-140: cominciò il discorso dal rammemorare tutti gli amici suoi di
, di un'orazione, di un discorso. b. davanzati, ii-459:
. alle 13 gagarin saluta con un breve discorso il personale di terra della base.
276: quanto abbiamo vegghiando pensato e discorso, dormendo la memoria move e rianda quel
, dunque tocca a me riattaccare il discorso, rianimare la conversazione. pirandello,
-accalorarsi (anche per introdurre il discorso diretto). cassieri, 11-36
e dal gr. xóyoc; 'discorso, trattazione '.
e come a voler riannodare i fili del discorso precedente: « avete visto com'ero
3. continuare un discorso, un ragionamento interrotto; collegarli insieme
armi tenere. 4. riprendere un discorso interrotto. carrer, 2-22: che
stazione colse il destro di riappiccare il discorso. ferd. martini, 5-271: il
tira in un canto e riappicca il discorso di ieri. vuole, nientemeno!
bacchelli, ii-370: clodio riappiccò il discorso suo dal punto dov'era stato troncato.
era stato troncato. -introduce il discorso diretto. dossi, 3-23: -ebbene
8. continuare, riprendere (un discorso). verga, 5-334: dall'
portato. -figur. continuare un discorso interrotto. de marchi, iii-1-508:
avrebbe voluto tornare indietro per riappiccicare il discorso con annibaie. 2. intr
un avvenimento, una descrizione, un discorso precedentemente interrotto o abbandonato. -in senso
che serve a riassumere un più ampio discorso, che ha la funzione di esporre i
sm. breve scritto (o anche discorso) che espone sommariamente i concetti fondamentali
fondamentali di un'opera o di un discorso più ampio e completo; descrizione del
1-14-1-129: essendosi dunque nelli capitoli antecedenti discorso dello stato regolare in generale, e stimandosi
riattaccare. 5. ricominciare un discorso, ravvivare una conversazione che langue o
. rizziamci dunque, e riattacchiamo il discorso al filo, ove poco dianzi il
si voltò a lui, riattaccò il discorso del pane; e dopo alcune di quelle
? -domandò belisario, tanto per riattaccar discorso. calandra, 6-38: madama enida
parla, dunque tocca a me riattaccare il discorso, rianimare la conversazione. pirandello,
, non trovando adesso come riattaccare il discorso. piovene, 14-75: cercavo di
incontri precedenti, sperando di riattaccare il discorso dove l'avevamo interrotto. calvino,
con uso incidentale, per introdurre il discorso diretto). manzoni, pr.
era per riattaccare su tunisi, sul discorso di tunisi. bernari, 5-15:
, tirare il nato facendo una pausa nel discorso. -anche: riprendere a respirare normalmente