che getta discredito, infamante (un discorso, uno scritto).
, ma soltanto al ritmo interno del discorso poetico, alla sintassi fantastica del poeta
libera... e infiorar il discorso di barzellette e di proverbia senzaché qualche
e licenziosi (un pensiero, un discorso). trissino, xx-1-112: nessun'
cui il poeta rivolge ad essa 11 discorso, e serve di conclusione. * licenza
(un'iniziativa, un lavoro, un discorso, un modo di comportarsi);
di quei licenziati... attaccaron discorso, raccontando le loro miserie e che
atto disonesto, immorale, impudico; discorso sboccato, scurrile; condotta sregolata.
costui, parlando posato, punteggiava il discorso di sogghigni e di licenziosità schernevoli.
argomenti sconvenienti (un pensiero, un discorso); salace, volgare, sboccato;
. redi, 17-100: 'lienda': discorso, operazione, intrigo, guazzabuglio di
crinito. tommaseo, 15-31: ogni discorso dovrebb'essere insieme preghiera e canto; e
o spontanea eleganza (la voce, il discorso, i modi di una persona)
e dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '; voce registr.
e ben limerai le opere tue col discorso delle due prospettive. sanudo, liii-504
tozzetti, 6-58: limnologia, o sia discorso dei laghi e paduli della toscana.
4 lago 'e xóyot; 4 discorso '. limnòlogo, sm. (
uno stile, uno scritto, un discorso). -anche: dotato di singolare purezza
, di rara immediatezza espressiva (un discorso, uno scritto, uno stile, anche
o calamitosi (un pensiero, un discorso, uno scritto, ecc.);
, tu hai perduto il lume del discorso. algarotti, 1-vi-176: che dirà ella
di un componimento letterario, di un discorso, ecc.); pregio stilistico
e il senso e l'intonazione del discorso di cui fanno parte. b.
arte in un'orazione, in un discorso, in uno scritto per conferirgli vivacità
semplice, lineare (uno stile, un discorso, uno scritto). fiacchi
lunga, da lunga: introdurre un discorso o una questione partendo da premesse assai
elemento di uno scritto o di un discorso o anche scritto o discorso o rappresentazione
o di un discorso o anche scritto o discorso o rappresentazione che suscita tedio, fastidio
lungagnata, sf. scritto, discorso o rappresentazione troppo lunga e noiosa;
lungàgnola onde rimatori senza lombi strascicano il discorso come galletti accapponati i frasconi. bocchelli
volgenti sempre al peggio. 2. discorso o scritto eccessivamente lungo e noioso.
più negativa e deteriore) di un discorso o di uno scritto; verbosità eccessiva,
2. scrittura, ragionamento, discorso lungo e volendo andare in pellegrinaggio alla lunge
, pigliare da lungi: avviare un discorso, un ragionamento, una dimostrazione partendo
scritto, un'opera letteraria, un discorso, una preghiera, una discussione);
dalle premesse più lontane (in un discorso, in un ragionamento). crusca
baldini, 9-78: il tono lungorammaricante del discorso pel funebre di aurelio saffi è altro
di un libro; punto determinato di un discorso o di una trattazione; brano,
argomento di una riflessione, di un discorso, di uno scritto, di una
in là prendono posto le parti del discorso che indicano il tempo, il luogo,
peggio le sue, per volgere il discorso in contesa, e non dargli luogo
stessa misura. -riportare in un discorso o in uno scritto; citare.
anzi tutto, serbo al fine il discorso delle stampe perché non mi tolgano luogo
del lupo: con riferimento a un discorso lungo e noioso. g.
orazione del lupo ', di un discorso che va in lungo, in parole]
persuadere o tentare o ingannare (un discorso, un atto, un gesto,
di lusingare o di adulare (un discorso, un comportamento). fazio
opera d'arte, lo stile, un discorso, ecc.). n.
'maccheronico'e 'maccaronico ': ogni discorso e ragionamento goffo e spropositato. b
di lavorare per altri, nel seguente discorso. intanto però non doveva io rimovarvi
3-275: vestir di roma-cetto, di un discorso, di una rappresentazione. gnuolo et
questo luogo per non macchiare il presente discorso, egli di propria mano con più
5-108: gli parve che da questo discorso amanda uscisse come macchiata. 6
colla sua voce rauca ancora dall'ultimo discorso, una macchietta superba! panzini,
. carducci, iii-12-183: l'elegia in discorso è proprio timagine anticipata del poema per
sarieno che in prima farebbono un gran discorso, perché, volendo muovere una tanto smisurata
... fosse, più che un discorso di verità, fantasioso macchinamento di un
e di tristi costumi e di poco discorso meritino sì bello strumento, né tanta
altro fuoco, che l'esa10. discorso o scritto molto tedioso; conlante dalla
pino sulle spalle un macigno di discorso politico. mari quando risuscita
becelli, 1-89: a tal discorso fece il viso arcigno / per
ratamente un concetto, un'opinione, un discorso; macinando; e così destramente macinò che
ii-367: lei inizia sì il discorso, ma solo come può una morta fra
scorso o di alcune sue parti; discorso o sentenza troppo lunga.
? 'lungo 'e xoyoc, 'discorso '. macromastìa, sf. medie
azioni frontali e ogni tre parole di discorso intercalavano la parola « violenza ».
con un scroscio di riso / interruppe il discorso affaticato. tarchetti, 6-ii-470: buon
, 2-183: non intitolerò più il mio discorso a bertolotti, il quale me n'
: sua maestà mi fece un lungo discorso, narrando quanto fussi desideroso de la
mafia! gramsci, 4-133: ricordare il discorso di orlando a palermo durante le elezioni
» e qui un lungo e confuso discorso sulle magagne delle automobili. 3.
le genti furiose e pazze, / senza discorso far d'altro che d'armi,
(un atto, un gesto, un discorso, un'impresa). petrarca,
solamente quando lo richieda la verità del discorso. -molto comodamente; in ottima
grandiosità (dell'espressione, di un discorso, di uno scritto, ecc.
a liberalità (un atto, un discorso, un sentimento, un pensiero,
né uno studio né tanto meno un discorso critico: è un mazzolino o un fascio
brusco, secco, laconico (un discorso, una parola). caro,
.: atto licenzioso, gesto turpe, discorso osceno. bocchelli, i-444:
pascoli, 1-254: ne venisti in discorso? la chiave dell'affare è in
su'quali sarà fondato il mio malacconcio discorso. 4. che non è adatto
o sconsideratezza (un atto, un discorso, un sentimento); inconsulto,
'molle 'e xóyo? 'discorso '. malacològico, agg. (
dal gr. xóyo <; 'discorso '. malariòlogo, sm. (
maldicenze; calunnioso, diffamatorio (un discorso, uno scritto, ecc.).
in senso concreto: frase, parola, discorso, scritto maldicente, maligno; insinuazione
carico. 10. pensiero, discorso, sentimento, disposizione d'animo improntato
..., udendo il tuo discorso, che tu chiami per tuo medico il
15. infame (un'azione, un discorso). lapo da castiglionchio, 84
da rozzezza (un comportamento, un discorso, una risposta). landolfi,
2. in senso concreto: atto, discorso, comportamento contrario alle regole della buona
insinuazioni maligne o perfide denigrazioni (un discorso, uno scritto). s
un sentimento, un pensiero, un discorso, ecc.). -in partic.
la piccola utilità della vittoria: il quale discorso, quanto nel di fuora appariva prudente
chiazze di colore. -idea, discorso, ragionamento bizzarro, astruso, strano
arbitraria di un avvenimento, di un discorso, del comportamento di una persona,
: pensiero, desiderio, proposito, discorso, atto contrario alla legge divina,
in senso concreto: atto, gesto, discorso astuto e fraudolento; macchinazione rivolta al
o meno bonariamente ironico e beffardo del discorso; atteggiamento procace; posa provocante.
malizierìa, sf. letter. discorso malizioso, chiacchiera maligna. cagna
un atteggiamento, un gesto, un discorso, lo sguardo); che allude
della questione agraria, così malmenata in quel discorso ridicolo. 9. ant
vituperare; insultante, denigratorio (un discorso, una parola). dante,
imprecazione (e talvolta come inciso nel discorso). boccaccio, dee.
gnato, confuso (uno scritto, un discorso, ecc.). salvini
un atto, un gesto, un discorso); ispirato da forte inclinazione al
il malvezzo che d'usar francesismi nel discorso italiano s'era... introdotto
, 1-1-231: le farò un discorso poco grato e non confacente al
e dal gr. xóyo? 'discorso '; cfr. fr. mammalogie.
. gramm. qualità di una parte del discorso (verbo o nome difettivo),
1-2-6: questo, che fin qui abbiamo discorso, sarà stato solo per rammentare le
la ragione, lo 'ntelletto e il discorso sono, per così dire, semi delle
sono minori. tommaseo, 1-370: discorso col frari delle mangerie stomachevoli della pubblica
cono si era pure messo a tenergli un discorso. mangiunte, sf. plur.
agitazione arriva al convulso, e il discorso si frantuma in una balbuzie come di
filosofia. carducci, iii-18-261: questo discorso è rivolto a due maniere specialmente di
-genere (di una parte variabile del discorso). castelvetro, 10-xi-170: sogliono
potrà accorgere come di poi siano entrate nel discorso familiare altre frasi simili, a cui
l. pascoli, ii-293: eloquente nel discorso e nel tratto, destro e manieroso
1-8: manifestarsi, non solamente col discorso delle ragioni, ma non meno con fresco
nella famiglia sabauda, si manifesta nel discorso della corona. d'annunzio, iii-2-
, comprensibile (un concetto, un discorso, una spiegazione, ecc.)
turno. dossi, i-235: il discorso, principiò e seguì, solo tra
, farei sette libri, non che un discorso. e chi aprirà gli occhi a
un atto, una decisione, un discorso). guicciardini, iv-196: avendo
ciola alterazione; non che 'l facesse con discorso e per mansuetudine di costumi o per
baciasse il chiavistello. - cambiare discorso, argomento. s. bernardino da
immagine retoricamente intesa, e il mio discorso si manteneva sempre diretto e oggettivo.
martello, parmi che senza altro lungo discorso si possa scoprire l'infermità de'loro
, dopo un istante di marcato interesse al discorso, avevano ripreso a parlottare fra
debba esser stimato de poco sale, discorso e ragione. -che denota cattiva
parole o di frasi che formano un discorso prolisso o disordinato. michelstaedter, 544
traspare da uno scritto, da un discorso; fermento di idee per lo più
-in espressione ellittica, per indicare un discorso che qualcuno non è in grado di
legge alla nostra accademia un discorso... sul modo di affrettare
: ritornare all'argomento centrale di un discorso, tornare a bomba. g.
e dal gr. xóyoc, 'discorso, trattazione '. mariològico, agg
ragazza. 2. nel discorso diretto, come vocat. rivolto ironicamente
carducci, ii-4-218: e il mio discorso?... vo'vedere se quelle
, pregnante (una parola, il discorso, uno stile, ecc.).
peccato; male morale, azione o discorso malvagio, illecito, compiuto con intento
di allusioni (una parola, un discorso). pratolini, 9-318: è
un gesto, un'espressione, un discorso). b. corsini, 7-27
comprensibile; farfugliare, barbugliare (un discorso, una parola). -in partic.
nino. -in costruzione con il discorso diretto. collodi, 260: -
si senta in grado di farvi un discorso. bernari, 3-179: se qualcuno,
. teoria o pensiero male assimilati, discorso o scritto elaborati superficialmente e
borbottato; smozzicato, farfugliato (un discorso, una parola). foscolo,
. ciò che costituisce il tema di un discorso o di uno scritto, l'argomento
in quanto formano la materia dell'umano discorso, non sono altro che modificazioni dell'
una materia: riproporre o rimuginare un discorso, una trattazione, un argomento.
immaginazione, trovar sempre nuova materia al discorso. -uscire 0 essere fuori di
. tema di uno scritto, di un discorso, di una conversazione; argomento di
parola è lo strumento generale d'ogni discorso, così ognuno vede che chi vuole
-suono articolato; parola, frase, discorso (considerati indipendentemente dal concetto che
niuna apprensione, di poco o niun discorso per la materialità e serpentaggine. carducci,
parola, di una frase, di un discorso; secondo l'esatto significato del termine
'insegnamento 'e xòyoq * discorso '. matètico, agg.
stata la mattana del tipo, il discorso avrebbe già potuto svolgersi, e nel miglior
3. modo di esprimersi stravagante; discorso o scritto strampalato. firenzuola,
bene superiore. 3. idea o discorso o scritto strampalato, sconclusionato, incoerente
, balorda o strana, bislacca; discorso o scritto strampalato, sconclusionato,
egli si studiò allora di divertire il discorso da quella faccenda, tantoché le parole
una passione, un pensiero, un discorso, una condizione, un'idea, ecc
, e non sa fare ordinatamente un discorso, un semplice ragionamento. e c'
, libro, argomento, situazione, discorso noioso, odioso, insopportabile, che
degli uomini esser buono / che maturo discorso non aiti, / ove non s'abbia
sentenzia ben matura / e da lungo discorso esaminata. caporali, i-54: non troverai
me. -quando altre parti del discorso, della prop. o del periodo
complicazione, lungaggine, prolissità di un discorso, di un ragionamento, di uno
a chiavare, lo palesa ogni loro discorso indiretto, o allusione, o confidenza
2. in senso concreto: pensiero, discorso, atto, gesto improntato a una
, 162: il buon prior mutò discorso e disse: / « mi scordavo del
commuove, impressiona, convince (un discorso, una preghiera); suadente,
un atteggiamento, un'espressione, un discorso, la voce, ecc.)
, gesto, atto, scritto, discorso, atteggiamento improntati a stolidezza, leggerezza
, fiacco (un pensiero, un discorso, un moto dell'animo, un
. fcrd. martini, i-347: il discorso d'uno degli uomini più schietti ch'
avverso a ogni maniera di ipocrisie, è discorso così 'tartufesco ', che se
. suadente, allettante; insinuante (un discorso, il tono della voce).
gradevole musicalità (uno scritto, un discorso). carducci, ii-10-150: ti
i-52: la voce di adriana era nel discorso melodiosa come nel canto, anzi aveva
un ragionamento, una dimostrazione o un discorso; suddivisione sistematica di libri, di
e delle movenze ritmiche, ossia del discorso poetico, coi membri di versi e
l'appunto il primo gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore »
che merita di essere ricordato (un discorso, una sentenza, ecc.)
annotano i punti fonda- mentali di un discorso o di una trattazióne; scaletta.
: coloro che studiano a memoria un discorso altro non fanno che accozzare spesso,
memoria, come si constatava confrontando il discorso già distribuito. -a memoria,
che non fussi stato tenuto secreto quello discorso etc., perché 10 non voglio
fastidio, seccatura, noia; atto, discorso o situazione che suscita insofferenza.
; che cela inganni, insidie (un discorso, una promessa, un giuramento,
impostura, /... tu il discorso volgi amico / al monarca ed al
cui difetto è il mendo principale del discorso del bossuet. 3. difetto
, dimin. di xòyoc, * discorso '. menomàbile, agg.
voler puntellato dalle fiacche basi dell'umano discorso il trono della fede regnante!
in senso concreto: atto, gesto, discorso, contegno, comportamento dissennato; stupidaggine
risultare mendace (un'affermazione, un discorso, uno scritto, una dottrina)
: a esprimere l'assoluta veridicità del discorso che segue. giovanni dalle celle,
mandato [il murtola] in volta un discorso intitolato 'epilogo della vita del marino
che non corrisponde alla realtà (un discorso, uno scritto). canteo
4-18: ognun gli volle fare il suo discorso / offerendo di dargli ancora aiuto,
un significato diverso; linguaggio metaforico, discorso allegorico, finzione poetica; eufemismo,
che da dio. 7. discorso o scritto che contiene racconti meravigliosi o
esposizione, il raziocinio meravigliosamente condotto nel discorso. moravia, i-205: aveva un
: confondersi, perdere il filo del discorso. aretino, 20-319: qui mi
dal gr. àóyo <; 'discorso, trattazione ', col sufi. astr
grettamente egoistici (un atto, un discorso). iacopone, 85-35: se
merce e dal gr. xóyo? 'discorso, studio '. merceològico,
, non averci che vedere. 'quel discorso su quel monumento ci aveva che fare
delle corti. -bocca meretrice: discorso pieno di lusinghe ingannevoli e bassamente interessate
fuori di noi colla favella, [il discorso] viene a sortire meritevolmente lo stesso
aspetti, entrare nel vivo di un discorso. machiavelli, 1-iii-347: benché non
. 4. introdurre in un discorso, intercalare. francesco da barberino,
, in una lingua, in un discorso, in uno scritto, in una
e incrudelire, e per lo suo discorso non temperato a perturbare e a mescolare
. 12. introdotto in un discorso; inserito in uno scritto, intercalato
mezzo 'e xóyo? 'discorso, trattazione', col sufi. astr.
logica, confuso, sconclusionato (un discorso, un ragionamento, ecc.);
. arlia, 1-219: di un discorso sconclusionato, o che non ha sugo
: spesso appresso i retori greci nudo discorso o nuda dizione si contrappone alla metrica e
calò con lente e larghe ruote del discorso... a sfiorare appena certo messaggio
. v.]: 'messaggio': discorso, relazione al potere legislativo del capo
, reale ', a seconda che il discorso venga letto in persona o dal presidente
persone da lui appositamente delegate il * discorso 'o 'relazione 'ch'esprime
destriero, io lo precorro col mio discorso a ritrovar sini- baldo per dar di
7-99: non so come, il discorso era cascato sulle corride; forse perché
: quando il marmitta ebbe finito il suo discorso, parve che ci lasciasse tutti freddi
: comprendere il senso allusivo di un discorso. leti, 1-59: ritornati poi
mestruazioni. piovene, 7-193: il principale discorso di questi mesi a parigi è la
però, esercitato nelle mecaniche, con il discorso vi giunge e perciò con la distillazione
arbasino, 8-63: applicando il discorso alla drammaturgia: quella meta-attività che è
a un diverso oggetto di indagine o discorso o a un diverso metodo dialettico o
che consiste nel mutare l'oggetto del discorso. b. croce, iii-32-90
esposizione di un concetto; introduzione nel discorso di un elemento di variazione. -nella
mutamento 'e xóyog 'trattazione, discorso ', col sufi, astr.
cose fisiche metafisicamente e colla probabilità del discorso solamente, e, come noi diciamo
argomentazione, ragiona mento, discorso, concezione eccessivamente sottile, astrusa,
similitudini. marino, i-146: ciascun discorso contiene una metaffora sola. b
. 2. per estens. discorso, frase o modo di esprimersi allusivo
[tommaseo]: meteorologia-, cioè discorso de le impressioni umide e secche generate tanto
e dal gr. xóyo? 'discorso, studio', col sufi. astr.
molto bene e metodicamente cominciato il suo discorso [ecc.]. muratori, 8-i-195
con l'altrui mano, non potendo ordinare discorso molto metodico [ecc.].
a caso, né discorrendo artificiatamente (ogni discorso artificioso presupponendo già il metodo),
detto de santis abbia trattato nel suo discorso sopra la riforma del cambio in questa
aver gli effetti della forza [del discorso] a chi non è forte è.
-coerenza, senso logico (di un discorso, di una dichiarazione, ecc.
ai rimbrotti materni, anzi sviava il discorso perché l'umore della mamma cambiasse.
e dal gr. xóyoi; 'discorso, trattazione col sufi. astr. -ìa
-modo di esprimersi, tenore di un discorso, di uno scritto. -anche:
di uno scritto. -anche: il discorso, lo scritto stesso. dante
misura 'e xóyoi; * discorso, studio ', col suff. astr
-intrattenere o portare una persona su un discorso, un ragionamento, un argomento, ecc
persona in una preghiera, in un discorso. latini, rettor., 7-26
-far cadere, far convergere (il discorso). savinio, 182: tentai
savinio, 182: tentai di mettere il discorso su raffaello. 30. dipingere,
/ si dice che s'intavola un discorso. -mettere in cura qualcuno:
un mediatore; da intermediario (un discorso). compagni, 3-3: la
reticente, ambiguo, incompleto (un discorso, una dichiarazione). pascoli,
all'estremo. -parte centrale di un discorso, di un trattato, di un
più in là prendono posto le parti del discorso che indicano il tempo, il luogo
come per incidente, a mezzo un discorso, senza parere: « a vizio di
un'azione o un'impresa o un discorso; " non portare a termine.
vere e sole giunture delle idee principali del discorso; dànno inoltre i toni e mezzitòni
lamentoso (e introduce per lo più un discorso diretto). carducci, ii-3-30
2. figur. spreg. discorso o chiacchierata leziosa e noiosa, priva
comprendere l'assoluta impossibilità di così torto discorso. pascoli, i-51: non può
3. in espressioni dialettali e nel discorso parlato, dà alla frase valore negativo
fungo 'e àóyo <; 4 discorso, trattazione ', col suff. astr
? 'fungo'e xòyoq 1 discorso, trattazione ', col suff. astr
nerbo, vigore (della parola, del discorso). g. gozzi, 232
linguaggio non devono snervare il midollo del discorso. -culmine, apice, pienezza,
. mamiani, 6-6: faremo un discorso che per le verità incidenti qua e
della parola); armoniosa scorrevolezza del discorso (o anche della poesia: e può
sono piene di fiele: spesso un discorso amabile cela intenzioni malvage. albertano volgar
si è concluso nulla. per fare il discorso corto, mezzo il casino di firenze
alle parole o anche per accompagnare il discorso conferendogli maggiore vivacità, evidenza ed espressività
alla poltrona per mimare meglio il suo discorso. emanuelli, 2-30: il « tempo
, per lo più per rendere un discorso più espressivo; gesticolare, gestire.
i quali per lo più si accompagna il discorso per conferirgli maggiore efficacia, per manifestarne
o inclinazione particolarmente accentuata ad accompagnare il discorso con la gesticolazione. tommaseo [
imita zione. -anche: discorso o conversazione che tende a riprodurre,
'mimologia': trattato dell'imitazione ed anche discorso imitativo. 2. linguaggio mimico
e dal gr. xóyo? * discorso ', col suff. astr. -ìa
minaccerìa, sf. ant. discorso, atteggiamento, comportamento burbero, minaccioso
a intimorire, a intimidire (un discorso, uno scritto). compagni,
(di una parola, di un discorso); espressione minacciosa del viso;
atteggiamento ostile e provocatorio; parola o discorso di fiera o arrogante sfida (anche con
non lo paghiamo. -introduce il discorso diretto. tasso, 12-47: minaccia
talora mi parea di scorgere nel vostro discorso un po'di prevenzione passionata per le
(un'esortazione, un'ammonizione, un discorso in genere); che tende ad
, a intimorire (una parola, un discorso, ecc.).
, intimidatorio (uno scritto, un discorso). s. degli arienti
, comportamento, azione, opera, discorso o scritto sciocco, insensato, dettato
— pensiero, idea, notizia o discorso strano, bizzarro, curioso, singolare
. pallavicino, 1-395: era il discorso un paradosso, ma provato con ragioni
pasolini, 3-353: entrò subito nel discorso, ch'era il discorso del giorno:
subito nel discorso, ch'era il discorso del giorno: « o'vedi che
. breve, conciso, essenziale (un discorso, un messaggio). lettere
hanno il minimo bisogno di leggere questo discorso. -probabilità minima: il grado
. balbo, 5-334: considerando il discorso della corona come programma annuo della politica
niccolò da correggio, 1-139: non far discorso, / ché ove ministra amor,
di cordialità, di affabilità (un discorso, una parola). n.
una questione, ecc. (un discorso, un racconto, un catalogo,
, 9-1-208: più particolare e minuto discorso... sopra le mie rime.
? 'muscolo 'e àóyo? 'discorso, trattazione '. miològico, agg
critica e dotta spariva, quando il discorso verteva sul « mir » e sul comunismo
iii-180: sotto la condotta di questo discorso vengono di suo piede miracoloni di prima
. delfico, ii-311: solo dal discorso, che il miracoloso giuseppe imboccava ai
stendeva le prime miracolose pagine del * discorso '. -estremamente acuto e ingegnoso
? 'formica'e xóyo? 'discorso, studio ', col suff. astr
mischie politiche. soldati, 2-36: il discorso sul nipote del fabbro era stato ripreso
, in uno scritto, in un discorso o in una lingua (o anche in
,... col divertire il discorso e meschiarlo con cose aliene dal proposito,
. introdotto, inserito, aggiunto in un discorso, in uno scritto, in un'
ne assicuri? carducci, ii-4-332: quel discorso... forse dà a divedere
talon, avvocato generale, proruppe in ardito discorso, descrivendo con vivi colori miserabile il
. v.]: miserabile componimento, discorso, ragionamento, insegnamento. miserabile contraffazione
senso concreto: atto, comportamento, discorso miserabile, meschino e, in partic.
decoro espressivo (uno scritto, un discorso, un'opera); povero, carente
misistorismo o antistoricismo del quale si è discorso. idem, ii-12-26: nel corso
'odio 'e xóyo <; 'discorso micològico, agg. (plur. m
e dal gr. aóyo? 'discorso, studio ', col sufi. astr
e dal gr. xóyo? 'discorso, studio ', col suff. astr
uno scritto, una dottrina, un discorso, un concetto, un simbolo,
, di una scienza, di un discorso, di un concetto, di un'
opera, di un oggetto, di un discorso, di un atto, ecc.
da recitarsi a persone che abbino / discorso e discrezion. de sanctis, lett
.. ma d'avergli incartocciato il discorso di formule metafisiche e di circollocuzioni mistiche
: una controprova del fatto che il discorso autoritario nell'arte è arcaico (e
accettazione goduta e nel compiacimento di tale discorso da parte del pubblico. sciascia, 4-123
al mio giovane amico entusiasta un lungo discorso per dimostrargli che la poesia è una mistificazione
, 1-iii-456: qui fine abbia il discorso della poesia tragicomica con tutti i suoi
la mistura della quale si fa menzione nel discorso. cebà, i-28: vegga che
pedestre - e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. c. e
paraideologici del « portare avanti un certo discorso nella misura in cui », cifra
, 3-187: parlava seria, accompagnando il discorso con brevi sorrisi; la faccia non
davano. piovene, 7-277: il discorso del ministro moch... ha.
una persona, un atto, un discorso, un atteggiamento, un modo d'
il mio pensiero, allungare il mio discorso e diminuire quel poco d'effetto che posso
ii-10-152: che vuoi ti dica del mio discorso intorno le origini mitiche e poetiche di
del nostro teatro ripetono contro chi fa un discorso drammaturgico serio le medesime accuse dei patrioti
, di interiezioni o, anche, discorso incessante, continuo, molesto, importuno
tutto questo, a proposito del tonante discorso di da- ladier l'altro ieri al
. ant. pensiero, atto o discorso che rivela stoltezza e inettitudine; scempiaggine,
sf. ant. pensiero dissennato, discorso sconclusionato, atto maldestro, che rivela
per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi suoi rammarichi o rimproveri. ed
traccia di uno scritto, di un discorso; formulario di una lettera, di
frase, di un concetto, di un discorso; rendere meno aspro e offensivo,
e offensivo, frenare la foga del discorso o l'eccessiva loquacità. p.
gualdo priorato, 3-iii-138: fu il discorso ridotto a due capi: il primo
maggiore accademia d'italia... un discorso contro l'arte per l'arte e
doveri morali e civili della poesia, discorso che è documento di « moderatismo critico
(un atto, un comportamento, un discorso, un pensiero, ecc.)
un atteggiamento politico, un'ideologia, un discorso, ecc.). donato
oratori politici vanno alle riunioni portando un discorso moderato in tasca, ma poi ne
dell'eccessiva franchezza o asprezza di un discorso, di una frase, di un
/ chiudere in cinque rime un tal discorso / che non termina già di sua natura
scritto, di un'opera, di un discorso, ecc. -anche: deficienza o
decenza, del buon gusto (un discorso, uno scritto). castiglione,
e contenuto (uno scritto, un discorso, un modo di esprimersi, ecc.
, importanza (uno scritto, un discorso, un'attività pratica o intellettuale,
inconveniente massimo... sia per il discorso del signor salviati modificato assai, non
in quanto formano la materia dell'umano discorso, non sono altro che modificazioni dell'uomo
poi fra loro, fecero già quasi un discorso. -per antifrasi: senza riguardo
spiegare le funzioni delle varie parti del discorso. = voce dotta, lat
cui appartiene; parola, frase, discorso considerati nell'uso che se ne fa
,... delle parti del discorso, onomatopee interiezioni pronomi particelle nomi verbi
): una delle parti invariabili del discorso, il cui compito consiste nell'apportare
modo di dire: non avere il discorso rispondenza nella realtà; non meritare considerazione
e cantata. -in costruzione col discorso diretto. linati, 18-149: -sempre
ampiezza di uno scritto, di un discorso, di un'opera letteraria, ecc
. -offensivo, ingiurioso (un discorso, una parola). straparola,
corte. pea, 11-20: il discorso si stendeva oscuro e molesto. 12
buona notte. -mollarla: interrompere un discorso, tralasciare un'azione. -mollarsi
, seducente (la parola, il discorso, il significato che esprime, il
: vanne a lei dunque e con discorso molle / e pieno di dolcezza la consola
timido, impacciato (la parola, il discorso). pulci, 4-81: venne
quando s'è messo in campo il discorso delle buone tavole di parigi, hanno subito
diventare molto o troppo lungo (un discorso, un'esposizione, una digressione,
distanze nel movimento, delle parole nel discorso: e corrisponde alla quantitas subeessiva degli
-compiuto ripetutamente (un gesto, un discorso, un'azione); assiduo, continuo
, le numerose parole, il lungo discorso (e ricalca il neutro plur.
parole, dilungandosi nella trattazione o nel discorso, diffusamente. ariosto, 234:
aveva mai ammesso... nessun discorso che non si riferisse ai bisogni momentanei
di spagna. magalotti, 23-247: discorso che fu di così gran momento appresso il
e dal gr. àóyo ^ 'discorso, trattazione', col suff. astr.
, un movimento d'opinione, un discorso). pisacane, vii-166: troviamo
con reticenza (una frase, un discorso, ecc.); che risulta
. 2. azione, parola o discorso sconcio, osceno. moravia, 19-58
, sproposito, stupidaggine presente in un discorso, in un'affermazione, in uno
l'un l'altro. -nel discorso diretto, in espressioni allocutive. ferd
minori del machiavelli sotto il nome di 'discorso morale '. landolfi, 2-133:
in senso concreto: atto, comportamento, discorso che costituisce un monito, una raccomandazione
sé. 2. trasmettere un discorso (uno strumento radiofonico). -
solo, unico 'e xóyo£ * discorso ', col suff. astr. -ìa
(o, anche, cinematografici), discorso o esposizione di una certa importanza che
inclito e colto. 3. discorso ininterrotto fatto da una sola persona rivolgendosi
.. accennava, sorvolava, cambiava discorso. cassola, 3-193: continuò quella
11. agg. che contiene un discorso fatto in prima persona dall'autore a
solo, unico 'e xóyo ^ 'discorso '. monolongheróne, agg.
papini, 8-1 io: in quel concitato discorso notturno affermai... l'
eloquio elementare, approssimato. -anche: discorso o scritto molto breve, estremamente laconico
-discorso, sermone della montagna: discorso pronunciato da gesù cristo, probabilmente
monumentale e distale della quale s'è discorso all'inizio di questo articolo come di
monumentale ottimismo... rende questo discorso degno di figurare come un capitolo dell'
colui il quale... converte col discorso della mente in elezione ragionevole la propensione
tollerava discorsi frivoli, ripugnava da ogni discorso licenzioso, disapprovava ogni parola indecente.
il significato, la sostanza di un discorso, di un fatto, di una
moraleggiaménto, sm. atteggiamento o discorso moraleggiante. = nome d'azione da
presunzione, il tono predicatorio di un discorso, di uno scritto, di un
era sul punto di incominciare un lungo discorso moraleggiante, quando la porta vetrata dello
una morale (uno scritto, un discorso). costo, 1-96: l'
, sentenza, enunciato, aforisma, discorso di argomento e contenuto morale o didascalico
teatro. -spreg. osservazione, discorso improntato a un moralismo astratto, arbitrario
parabola, di un racconto, di un discorso, di una predica, anche di
scrivere, elaborare una sentenza o un discorso di natura morale; esporre, dibattere
che mostra nelle odi. -introduce il discorso diretto. sveno, 5-28: «
). cagna, 3-391: il discorso inaugurale lo avrebbe tenuto il de-ramboldi sul
misurato, prudente, accorto (il discorso, la parola, o il significato
, comportamento o pensiero, scritto, discorso che rivela una condizione psicologica ai limiti
un motto, uno scritto, un discorso o, anche, un modo di parlare
sarcastico di uno scritto, di un discorso. lancellotti, 4-177: più di
, parola mordace, motto pungente; discorso o scritto aspramente critico. -anche:
, 31: cercai di intavolare io il discorso, ma questa volta era lui che
persona a cui è rivolto (un discorso, un'azione). moravia,
bisaccioni, 3-123: questo [discorso] fu un aceto mordicante che lo destò
mano, cattolica ripigliò più volte il discorso. = vale letteralm.:
(con le divisioni per parti del discorso e con le leggi morfologiche e sintattiche
, 8-263: stavo per riprendere il discorso, ma un'occhiata di bebé, la
una voce, un suono, un discorso, un rumore). manzoni,
a morir! fogazzaro, 12-x-331: il discorso morì lì... perché suonava
-morire la parola, la voce, il discorso, la lingua a qualcuno in bocca
che avevo scherzato. -introduce il discorso diretto. dante, purg„ 10-101:
. 4. bisbiglio, sussurro; discorso pronunciatoa fior di labbra; parlottìo sommesso e
conversazione sommessa e indistinta; frase o discorso pronunciato a bassa voce; bisbiglio,
e godimento (il pensiero, il discorso). — in partic. dilettazione morosa
/ può bene il saggio con miglior discorso / porre agli effetti rei poi duro
, che minaccia la morte (un discorso). torini, 248: sono
6. circostanza, situazione, azione o discorso che suscita un sentimento di umiliazione,
-fare il mortorio: pronunciare un discorso di biasimo molto duro. giuglaris
. 'un mosaico di dottrine. quel discorso è un mosaico'. mazzini, 14-23
. faldella, 8-118: il secondo [discorso di za- nardellf| è uno stupendo mosaico
le lunghe e dare un senso qualsiasi al discorso lavorerò di mosaico sottolineando le frasi testuali
si usa familiarmente per atto e talora anche discorso che abbia del singolare, del curioso
. -prendere lo spunto; iniziare un discorso. carducci, iii-19-250: per mostrare
-figura retorica che consiste nel dare al discorso un grado di immediatezza e di completezza
. errore madornale; idea, tesi, discorso privo di ogni validità. galileo
vocabolari. anche pietro giordani nel suo discorso 'delle finali e meno palesi intenzioni
galileo, 3-1-480: [il vostro discorso] rende ragione del moto continuo dell'aura
ascolta intentissimo. idem, i-141: un discorso... scorrente in periodi brevi
. 5. pronunciato (un discorso, una parola). pagliaresi,
(un modo di parlare, un discorso, uno scritto, ecc.).
), sm. letter. discorso, battuta, parola, motto, detto
peccatuzzi veniali. -introduce il discorso diretto. g. p. maffei
e libertà degl'italiani. -seguito dal discorso diretto. bernari, 6-21: peppino
all'ironia, al sarcasmo (un discorso). aretino, 1-34: quelle
, licenziosa; frase, affermazione o discorso diretto a giudicare o a criticare con
conoscere l'acutezza del motteggio e muta discorso: vèndicati con dolcezza e non pungere
ragazze del paese. 5. discorso o narrazione futile. foscolo, viii-218
pentirsene. 4. parola, discorso, conversazione cortese e cerimoniosa.
ant. spiritoso, scherzoso (un discorso). 5. degli arienti
. 2. parola, frase, discorso, affermazione (anche con riferimento all'
propaganda. vour, come conclusione del discorso gli aveva detto al n
mottòzzo, sm. ant. discorso allegro, festoso, ricco di battute
e delle movenze ritmiche, ossia del discorso poetico, coi membri di versi e di
nel periodo 1898-1912, -atteggiamento o discorso volto a suscitarecoinvolgere) gruppi sociali molto ampi
, e metà di essi trapassarli nel discorso sottintesi. -con parole smozzicate.
: mozzando in un tratto il bel discorso del suo fratello, si partì a rotta
una frase); sconnesso (un discorso, un ragiona- menté); confuso
letteraria, di uno scritto, di un discorso, ecc.). carducci,
mozzinena, sf. ant. atto, discorso, comportamento da furfante; bricconeria.
una frase, una domanda, un discorso, un ragionamento). boccaccio,
obliquo, allusivo (una frase, un discorso, ecc.); privo intenzionalmente
, intercalato da interruzioni frequenti (un discorso, una frase, a causa di impedimenti
1-35: a me non solo tutto questo discorso arve un mucchio di spropositi, ma
muffati. mufferìa, sf. discorso infarcito di concetti retrivi ed espresso
che v'affatichiate in persuader che tal discorso non vi giunga nuovo...,
d'orribil tuoni. -introduce il discorso diretto. manzoni, pr. sp
rosso muggì una bestemmia. -introduce il discorso diretto. pirandello, 6-207: no
alla popolazione intiera. -introduce il discorso diretto. c. e. gadda
bisognava dargli retta. -introduce il discorso diretto. codemo, 138: -io
dare e avere. -introduce il discorso diretto. bacchelli, 15-129:
immagine poetica o, anche, un discorso). mamiani, 1-88: ora
nuovi quadri. calvino, 1-465: questo discorso algebrico, quinto lo mulinava in testa
: cosa le servì alla bricicca il gran discorso del suo avvocato, se venuta la
idiomi diversi (un'opera, un discorso, una pluralità di voci).
? se volete capirlo meglio, leggete quel discorso di cefis agli allievi di modena.
. il punto dal quale muovere il discorso. -intrecciare, eseguire (un
, proferire (una parola, un discorso). ctno, iii-75-7: ogni
, i-3-144: cominciò a movere il discorso su la grande penetrazione d'ingegno e
: nessun ragionamento lo convince. nessun discorso lo muove. -per estens.
libertà. r. campeggi, 17: discorso tenni dietro. idem, inf
, torni bene in bocca loro qualche discorso più ameno, come riuscirebbe se lo
passi', v. passo. -muovere discorso su qualcosa: v. discorso *,
-muovere discorso su qualcosa: v. discorso *, n. 9.
muro. -figur. sviluppare un discorso, esporre un argomento, sia oralmente
sintattici elementari (la parola in un discorso). jahier, 2-108: dopo
guardarli. manzini, 18-127: il discorso riprendeva più serrato, diventava intimo,
. figur. ant. parte costitutiva del discorso; proposizione. lombardelli, 21
museo1 e dal gr. xóyoi; 'discorso, trattazione '. museotècnica,
dosato e quasi musicale delle parti di discorso indiretto con le parti del dialogo compone
-propinare, costringere a sopportare (un discorso particolarmente noioso). berchet,
, bisbiglio, sussurrio; frase o discorso pronunciato a bassissima voce.
o il caso (una delle parti del discorso). delminio, ii-28: in
-cambiare argomentazione o l'argomento di un discorso, di una trattazione. forteguerri,
. -cambiare l'argomento di un discorso o l'oggetto di una riflessione.
enrico e voleva mutar la rotta a quel discorso pericoloso. -con riferimento ai cambiamenti
rivolgere, proferire la parola, un discorso. a. pucci, cent.
ogni tanto d'alloggio. -mutare discorso: v. discorso *, n.
. -mutare discorso: v. discorso *, n. 9.
da un argomento all'altro (il discorso, la conversazione]. - anche
un testo scritto o, anche, un discorso, un'argomentazione, alterandone più o
un po'mutilata in fondo, del discorso su la poesia popolare che stampasti nella
, ecc.; narrazione, racconto, discorso. inghilfredi, 386: penso
teste scritto, alle parole, al discorso stesso). dante, conv.
oggetto di una spiegazione, di un discorso, di una conversazione; trattare.
resoconto. -in senso generico: discorso. fra giordano [tommaseo]
., distinguendosi dal dialogo, dal discorso diretto e dal monologo. 2.
. nasaria, sf; ant. discorso, trattazione sul naso (e ha
voce bassa. 3. discorso o diceria sul naso. caro,
forma del negozio, nell'affabilità del discorso, dimostrano la più umana e destra
-far dimenticare completamente un fatto, un discorso, una nozione, ecc.; cancellarne
lingua si manifesta. 5. discorso metaforico o in forma di parabola;
nasologìa, sf. scherz. ant. discorso, tratta zione che verte
e dal gr. \ òyo ^ 'discorso, trattazione '.
all'onesto e onorevole, che secondo il discorso il quale ci ida all'utile
o sofia, potrai conoscere per questo discorso come la bellezza de li corpi inferiori naturali
uno stile, uno scritto, un discorso, un'opera letteraria); istintivo,
natura per non essere scienziati in tale discorso d'ombre e lume e prospettiva,
/ com'era naturai, cadde il discorso. manzoni, pr. sp.,
e salvarsi del generai naufragio del suo discorso. leopardi, iii-193: essendo la
nostro teatro ripetono contro chi fa un discorso drammaturgico serio le medesime accuse dei patrioti
qui... dovrebbe cominciare il lungo discorso su roma, questa nazione dentro la
di che non occorre farne più lungo discorso. targioni pozzetti, 9-267: di queste
. -con uso enfatico all'inizio del discorso o di una frase. boccaccio
a quel che dice dostoievschi nel famoso discorso di mosca, contiene tutto. piovene,
'nube 'e x6yo£ * discorso, trattato '. nefoscopia, sf
nell'ambito grammaticale, a parti del discorso, a particelle negative, ecc.)
, che approva in quel momento il discorso politico ed innalza alle stelle le sue belle
implica una negazione (una parte del discorso); che serve a esprimere una
. -in senso concreto: parte del discorso (avverbio, congiunzione, pronome,
quasi per adescarlo e rigettarlo, ogni discorso ch'egli tentava d'intavolare con la
cenni, esso ha per titolo: 'discorso sopra quanto sia pernicioso alla nostra città
. argomento, tema, soggetto di un discorso, di uno scritto. -anche:
fuligini et malinconia, che disturbano il discorso et guastano l'imaginativa: mentre lo
tra i terrapieni. 5. discorso lamentoso, prolungato, ozioso, ripetuto
a inserire numerosi neologismi nella struttura del discorso. = voce dotta, comp.
'e xóyoc; 'parola, discorso ', sul modello di analogìa', cfr
xóyo <; 'parola, discorso ', col suff. -ismo \ cfr
sono ', e xóyoc 'parola, discorso '. neontòlogo, sm.
quel che dissi del savonarola in un discorso all'ateneo. = voce dotta,
, di uno stile, di un discorso; forza oratoria, energia di stile.
, iii-16-143: tutto il nerbo del discorso è che il bandiera, come avviene quasi
ed armi / e larga vena di discorso e facile / intelligenza e sentimenti acuti /
parole sia tutto il nervo del mio discorso. -quantità sufficiente o notevole (
, vigoroso (una lingua, un discorso, una locuzione, un'opera letteraria
primitiva. -disposizione delle parole di un discorso, atta a esprimere compiutamente e a
passo nello sviluppo della storia: è il discorso storico; la mente che riflette su
. testi, 2-155: le minute del discorso sono fatte a quest'ora, ma
dal netto: entrare nel merito del discorso, evitando gli aspetti marginali della questione
in sto viazo, / femo qualche discorso in sto sugeto, / e batemo la
tratto netto', entrare nel vivo del discorso. g. f. loredano,
ed è per lo più costruito col discorso diretto). pirandello, 5-22:
nel quale un determinato argomento, un discorso, una trattazione cade opportuno, trova
, per dare un valore rassicurante al discorso. [sostituito da] manzoni,
modo, un superuomo, e il discorso che egli fa a rastignac nel '
a. non ha bisogno del mio discorso per professare nemicizia mortale ad ogni frode
gentildonnea quel tempo. 5. discorso o comportamento infantile, sciocco.
nobildonna lunga arcigna e di breve discorso. panzini, iii-620: i gozzi,
diversi avvenimenti da molti di loro nobilissimamente discorso e spesovi buona pezza di tempo dietro
o meno velata o indiretta di un discorso, di un atteggiamento. fogazzaro,
fermo e lucia, 192: il discorso sarebbe durato fino all'arrivo in città
scomposto in parti (a differenza del discorso). ubertino d'arezzo,
2. gramm. parte variabile del discorso, costituita da ciascuna delle parole che
. croce, ii-2-56: parti del discorso, onomatopee interiezioni pronomi particelle nomi verbi
: citare una persona, menzionarla nel discorso. magalotti, 9-2-2: il primo
magalotti, 9-2-2: il primo [discorso] è del sig. borelli.
espressa indicazione del nome (in un discorso, in un atto legale, ecc.
. faldella, i-3-17: quantunque il discorso dell'on. cai- roli sonasse patriottismo
è proprio del nome come parte del discorso e come forma grammaticale; che ne
parole. leone ebreo, 225: largo discorso saria bisogno per dichiarare o diffinire che
convenire. galileo, 4-2-385: nel qual discorso considerisi l'errore del signor colombo,
5. ricordato in precedenza nel discorso, nella narrazione, nello svolgimento di
da una temeraria curiosità a riallacciare il discorso sul nome dell'amata. pratolini,
, o con un'altra parte del discorso inserita dopo il primo elemento della forma
poi ci comincia a noiare o qualche discorso o qualche atto che si faccia in
malevoglienza. -con altra parte del discorso dopo il primo elemento della forma scritta
, sm. ragionamento, atto o discorso privo di significato logico o contrario al
. 6yo? 'parola, discorso '; cfr. anche ingl. noology
quel che non ha esaminato col suo discorso, ma udito nelle bocche del popolo.
'malattia 'e xóyc < 'discorso, trattazione '. nosològico, agg
del suo accento, la facilità del suo discorso, e anche nelle lagrime la sua
, capitato non so come nel nostro discorso, aveva drizzato l'orecchio e fatto
solo col fischio. un discorso o di uno scritto o che è particolar
ricordare i punti più importanti di un discorso e le modalità più significative di un
trafelato, dovetti fare il mio bravo discorso in mezzo alla piazza; e spero che
. èra lui che teneva vivo il discorso, animandolo con notazioni briose, con
. priuli, lii-4- 441: ho discorso intorno le persone più principali del regno
, pref.: parendome che sto mio discorso restava una notomia spolpada.
la vita. 3. discorso, ragionamento, chiacchierata. -in partic
disse quelle novelle. 4. discorso vano e inconcludente, chiacchiera oziosa,
il valore di favola e di discorso. tommaseo ts. v.]:
novellaménto, sm. ant. racconto, discorso, esposizione. castelveiro, 8-1-450
24 (418): cercava di cambiar discorso; quando il aiscorso fu interrotto da
saluto e come pretesto per iniziare un discorso, una conversazione: novità, che novità
fioretti, 2-5-121: rinoveremo più complito discorso qui ora sopra la tragedia, per maggiore
parola, di un brano, di un discorso). salvini, 6-164: del
nozioni assai confuse e vaghe allo stesso discorso. carducci, iii-12-45: certo egli
dicea il contraffatto, « invitandomi a simil discorso, e ti prometto di parlare con
ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso: il punto di d'un sistema
e li sensibili comuni son conosciuti dal discorso fondato sopra la cognizione dei sensi.
: spesso appresso i rettori greci nudo discorso o nuda dizione si contrappone alla metrica
ria di concetti già espressi in un discorso o in uno scritto.
114: in tutti costoro sarà il mio discorso l'effetto che fa l'occhiale:
. croce, i-2-50: per necessità di discorso, non si può, nel trattare
prezzi, delmesso mano anche alla stampa del discorso preliminare, tasso di inflazione, della
altri sia. e di affare o discorso imbrogliato: 'o cavateci un numero!
20-1x-1960], 3: anche in questo discorso kennedy ha insistito sulla necessità che la
andarsene, e poi riattaccato il discorso, per dire addio un'altra
di sentimento (un'espressione, un discorso); ricco di cognizioni (l'
mamiani, ii-166: bello il vostro discorso e tutto nudrito di sapienza civile. d'
certo son oggi bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano
e al pedantismo. 4. discorso oscuro, involuto; complicazione, difficoltà
certo son oggi bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano
di un'allocuzione, per conferire al discorso un tono particolarmente intenso o enfatico (
. -sciolto, fluente (un discorso). butti, 52: il
che ne sostiene la necessità (un discorso, una teoria). vittorini
vittorini, 7-45: il primo discorso obiettivista congetturale (nel primo dubbio che
un pittore -in cézanne - innestato sul discorso dell'impressionismo ch'era insieme fondato sulle
credono nella possibilità di raggiungerla attraverso il discorso autoritario, e cercano un'approssimazione cercando
2-66: legga pur l'avversario questo discorso, e non lasci, dirò co'suoi
-tema, argomento (di un discorso, di una trattazione).
; elemento che si introduce in un discorso per esporre giudizi, proposte, idee
ed equivoci (un'azione, un discorso); che usa mezzi indiretti,
o metaforico (una parola, un discorso, un'idea); che opera indirettamente
13. che appartiene al discorso indiretto; che si avvale di esso
oblocuzióne, sf. ant. discorso diretto a dimostrare la contraddittorietà di un
un'azione, l'ispirazione per un discorso o un'opera, l'argomento per
, 6-i-232: feci allora un piccolo discorso d'occasione che provocò qualche applauso dalla
nave all right. stolti sanza discorso alcuno, o e'sono ostinati ed obce-
è l'occhio nell'anima è il discorso e 'l consiglio. segneri, iii-1-189:
il fece ammonire occultamente che un tal discorso aveva pregiudicato alla riputazione d'aristide.
: grande facoltà di aggirare il volubile discorso nelle forme del ragionamento; forte e
prof. heidegger, in un solenne discorso tenuto nell'occupare il rettorato dell'università
mente, la qual poi stancandosi col discorso longo, non può aprir adito alla
se pur non sia necessario toccarne nel discorso analitico che vado facendo su'documenti da
: azione, atteggiamento, comportamento, discorso che suscita odio, antipatia, impopolarità
strada 'e xóycx; 'discorso, trattazione '. odómbo,
-6vt05 'dente 'e x6y05 'discorso, trattazione '. odontològico, agg
introdussi questi due nomi per giungere al discorso che voleva intavolare con lei, ma
(una frase, una sentenza, un discorso, gli esempi, le opere)
, piacevole (una frase, un discorso, un componimento poetico); edificante
. 6. rivolto (un discorso, la parola). busone da
. ant. pronunciare, profferire (un discorso). busone da gubbio, 1-109
'serpente 'e xóyo ^ 'discorso, trattazione '. ofiomanzìa,
occhio 'e x6yo <; 'discorso, trattazione '. oftalmològico, agg
: chi studia oggettivamente non rivolge il discorso a nessuno, dirò di più,
l'immagine retoricamente intesa, e il mio discorso si manteneva sempre diretto e oggettivo.
, di un racconto o anche di un discorso, di una notizia, di una
di castro, ho fatto il sopradetto discorso e l'ho sottoscritto di mia propria
, o cesare, ch'io co'l discorso delle rime di) ante posi il
inimico, ma in sapere, in discorso e in memoria tuttavia appare se stesso
pers. sing. (sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto narrativo)
di soggetto di una proposizione in un discorso indiretto, una grande afflizione fìsica o
finale o, come inciso, in un discorso). bembo, iii-293:
classificarsi in nessuna delle nove parti del discorso. le parole monosillabe 'sì '
a'giovani un soavissimo insieme e grave discorso, nel quale dà loro alcuni preservativi
atteggiamento). -in senso concreto: discorso fuori del lecito, eccessivo, o
, 1-i-294: quando possono lardellare il discorso di brani transalpini e oltremarini, eziandio
del galateo d'oltreoceano che vieta il discorso e le immagini della morte. =
un'orazione d'ambasciata, sermone o discorso, col quale rende ubbidienza. forteguerri
rendere più scorrevole, vivace il discorso, facilitando il trapasso da un'
mentazioni, per riprendere un discorso inter rotto (e,
ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso: il punto di convergenza d'un
, 1-117: tale veracemente fu il discorso del marini, il quale discorso, passato
fu il discorso del marini, il quale discorso, passato alle mani dello stigliani,
. sing. (sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto nar
, umelìa), sf. relig. discorso con il quale il predicatore cattolico si
! 2. per simil. discorso ispirato a devozione o nel quale ricorrono
3. per estens. scritto o discorso di ammonizione, di censura o di
morsi, affettuosissimi. 4. discorso o, anche, elenco lungo, prolisso
e dal gr. x6yo < 'discorso, trattazione. omeomorfìa, sf.
dagli oratori, la quale abbellisce il discorso, purché non se ne faccia abuso
moventi del delinquere non dichiarati nel comune discorso,... quegli impulsi animali
solito, mi disse, saltando da un discorso all'altro: « ah! se
e la materia della parola e del discorso, nessun linguaggio letterario dell'europa si potrebbe
. capponi, 1-ii-432: tutto il discorso della mente serba equilibrio e convenienza trovandosi
uguale, simile 'e xóytx; 'discorso, ragionamento '. omòmero
tumefazione 'e x6yo <; 'discorso, trattazione '. oncològico, agg
: ascoltare con molta attenzione un lungo discorso. pellico, 3-324: figlio,
-sciolto, fluente, scorrevole (un discorso, uno stile, una composizione)
ondeggiamento di quel popolo, ripigliò il discorso quel buon uomo. alfieri, 4-134
più fluente e armonioso) di un discorso, di un verso, di un
. sciolto, fluente, armonioso (un discorso, uno stile letterario, ecc.
, scorrevole; svolgersi fluidamente (un discorso, un verso, ecc.)
io pongo per primo fondamento del mio discorso che il bene onesto, o morale
forastiero. fiacchi, 50: il tuo discorso è bello, / ma noi non
bvetpoc; 'sogno 'e 'discorso '. òniromante, sm. persona
, su un altro versante, il discorso... su un tomismo più
onniversatilità non ci sarebbe luogo a questo discorso. = voce dotta, comp.
onomasla) e \ 6yoc; * discorso, trattazione '. onomasiològico, agg
onomastico) e x6yo <; 'discorso, trattazione '. onomatomanìa,
imitativa si può ottenere, specialmente nel discorso poetico, con il ritmo e con
matopea fu il più generico carattere dell'antico discorso. carducci, iii-25-56: l'abate
, iii-45: riserbando al quinto [discorso] una preziosa quantità di notizie sulla
un'azione, un costume, un discorso). -anche: cortese, affabile,
mondo anglosassone ai giudici, specie nel discorso diretto (vostro onore). pirandello
andrò a pisa a fare probabilmente un discorso. tutto per l'onore delle armi e
benevolenza; corretto, rispettoso (un discorso, un'affermazione, un'espressione,
sono ') e aóyo <; * discorso, cfr. ted. ontologie e
. cp6v * uovo 'e xó-pc 'discorso, studio '; è registr.
imperoché elle tengono occupato e basso il discorso. baldelli, 5-3-137: quella vera
o l'allunga troppo. quando attacca discorso, si mette a opra. è andato
operabili. piccolomini, 1-217: nel discorso, o vero sillogismo, che il morale
e kruscioviana -le quali invece, col discorso dell'essenza, vengono tutte portate a
implicanti quell'operazione che si chiama 'discorso libero indiretto ', quasi che il
ma bernasconi si oppose. -introduce il discorso diretto. pallavicino, 1-480: se
ria. - anche: spunto a un discorso (nell'espresboccaccio, v-189: non
-pertinente allo svolgimento logico di un discorso o di un tema, a una dimostrazione
, vii-347: contra la dottrina di tal discorso si sollevò tutta la turba peripatetica,
2. azione, comportamento, discorso inteso a contrastare una persona o un'
[specie] in opposto si è discorso nel capitolo antecedente. manzoni, pr
pittore. -in relazione con il discorso diretto. bacchetti, 1-i-518: -
vivi! 5. pronunciare un discorso, dire una parola, elevare una
? -chi compone o pronuncia un discorso di argomento religioso, in partic.
chi parla occasionalmente o ha tenuto un discorso; chi prende la parola in una
sua tecnica di persuasione o anche del discorso pronunciato davanti a un uditorio; che
. -riservato a chi pronuncia un discorso. beltramelli, i-79: siccome,
. oratorizzare, intr. pronunciare un discorso solenne in pubblico, fare l'oratore
orazióncula, sf. ant. breve discorso introduttivo, orazione succinta.
e voci strane. 3. discorso tenuto in pubblico o a un gruppo
-orazione funebre, funerale, in morte: discorso celebrativo ed encomiastico pronunciato per onorare
. leopardi, iii-408: cadde il discorso sopra i celebri funerali di canova.
, il pensiero di una persona; discorso. -anche: espressione, locuzione,
valgre- ghentino, era riuscito a riattaccar discorso. -per simil. provato dalla
frase, per rendere più scorrevole il discorso, per facilitare il trapasso da un'
: platone e aristotile soglion dire: discorso, melodia, armonia e ritmo o '
4. associare gesti, azioni a un discorso, a un ragionamento per sottolinearne lo
di un genere letterario, di un discorso. muzio, 5-75: avea
e una sequenza logico-concettuale (in un discorso o in un'altra attività intellettuale)
della retorica, uno scritto, un discorso o, anche, la materia,
l'altrui mano, non potendo ordinar discorso molto metodico. delfico, ii-54: ben
stesse sempre allato. -introduce il discorso diretto. d'annunzio, iv-1-64:
bianco tavolo sedendo. -introduce il discorso diretto. e. cecchi, 2-66
natura. zannoni, 5-30: il discorso dell'asino d'ordinario è il raglio
este, 168: proseguì poscia il discorso sulle arti che erano abbattute, perché
xi-1-230: que'primi ordinatori della lingua nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi,
hai raccolto dalle parti più disparate del discorso tutto quel che conferiva a dare l'
] gl'insegnamenti in verso, cioè in discorso armonioso, e l'armonia del verso
, in un trattato, in un discorso; combinazione degli elementi formali di un'
(un testo, una narrazione, un discorso, una trattazione, ecc.)
un gesto, un'azione, un discorso, una disposizione d'animo, ecc
fiorire, si è schiuso ad un discorso, orientato: lavora nella segheria sotto
come sembrerebbero suggerire le metafore del comune discorso in cui si parla della parola che
v. borghini, 6-i-49: discorso originato sopra l'autorità di appiano.
definizione 'e xóyo <; 'discorso, trattato '. orìssidi, sm
'scavo ') e xóyoc; 'discorso, trattazione cfr. ingl. oryctology
intellettuale italiano, don ferrante, tutto discorso astratto e orizzonte teorico e dibattiti stellari
ormone e dal gr. xóytx; 'discorso, trattazione ormoproteìna, sf.
in un componimento letterario o in un discorso, assolvono a una funzione esclusivamente decorativa
-carattere di uno scritto, di un discorso retoricamente composto; bellezza, ornatezza,
compiutezza formale di uno scritto o di un discorso; modo di comporre o di ornare
senso retorico, oratorio o poetico il discorso o un testo scritto per mezzo dell'
: presenza, uso (in un discorso, in un testo letterario) di
, 533: se di tanto giudizio e discorso sarà ornata la tua mente ad osservar
ragionare de'metafisici o si allarga in discorso ornato e rotondo siccome in francia,
lusinghiero; adulatorio, ingannatore (il discorso, uno scritto). fra giordano
'uccello 'e xóyo <; * discorso '; cfr. fr. ornithologie
immortal. -minaccioso, truce (un discorso). menzini, 5-63: pur
òppó < 'siero 'e 'discorso, trattazione '; è registr. dal
/ che non sa fare un discorso / e finge d'esser distratto. tornasi
rimento a lettera, scritto o discorso organizzati secondo i canoni della retorica classica
. ortazióne, sf. ant. discorso di esortazione. sarpi, ii-80:
, retto 'e x6yo <; 'discorso '; cfr. fr. orthologie
mi metto / ad ascoltare il suo discorso vano, / che finiva in spaccar
mia orazione. -in relazione con un discorso diretto. borgese, 1-27: -
spudoratamente invasati. 2. discorso, racconto, narrazione, opera letteraria,
essere oggetto di un diretto ed esplicito discorso. boccaccio, viii-2-157: essi.
pref. \ non volle mai soffrire alcun discorso o empio o osceno. buonafede,
tenebroso, ma è prendessimo chi sa quale discorso che, fra i lunghi indissesto per
il modo sentenzioso e rapido del suo discorso, dapprincipio mi riusciva oscuro: poi ci
e dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '. osmometrìa,
le oscurità e le lacune del mio discorso. 6. chi ospita,
materia almeno comporre l'ossatura d'un discorso che abbia sua forma. de sanctis
più in espressioni riguardose ed enfatiche del discorso diretto e come formula aulica dello stile
castiglione, 470: le api quasi con discorso di ragione e con tanta riverenzia osservano
da desinare. la cadenza di quel discorso era ossitona, dacché distaccato e appeso
alla massima semplicità, essenziale (un discorso); privo di abbellimenti retorici,
nervoso, ossuto, ben complessionato del discorso. de sanctis, leti, it.
dà. soffici, v-2-666: di discorso in discorso, mi avviene di toccare l'
soffici, v-2-666: di discorso in discorso, mi avviene di toccare l'articolo
odioso a udirsi, duro (un discorso, le parole). - anche
. ostraco) e xóyo <; 'discorso '. ostracon, v. ostraco
avrebbe giudicato molto strano e incoerente il discorso dell'amico. 3. intr
'orecchio 'e xóyo <; 'trattazione, discorso '; cfr. fr. otologie
ancor temprato, / d'un semplice discorso, il seno ottuso / a germogliar
ha ricevuto questa dottissima accademia dal mio discorso, avendo io, con proposte ottuse
dal gr. xóyo <; 'discorso, studio '. ovomucina,
a capirsi (un vocabolo, un discorso). ceracchini, 1-2-354: i
, in un'azione, in un discorso; futilmente. dominici, 1-54:
4. in senso concreto: espressione o discorso che appare superfluo ovvero di scarsa importanza
appare fuori luogo, inopportuno (un discorso, una domanda, un problema, un
. 2. caratteristica di un discorso o di un modo di esprimersi che
', benito mussolini, nel suo discorso di torino, del 23 ottobre 1932
provinciale se l'aspettava fino dal principio del discorso. pirandello, 8-180: le presentiamo
testa sola, anzi in un solo discorso, non vi par troppo? aggiungete un
conte padrone fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid. -padrone
buddisti ec. carducci, ii-4-35: discorso sul poliziano, ove spiego le mie
le conseguenze di un'azione o di un discorso. gioberti, i-276: non parliamo
i-69: riscaldato come ero, rivoltai il discorso a questo paladino della letteratura francese.
e xóyo <; 'discorso, studio '. paleòlogo,
sono ') e xóyoc; 'discorso '. paleontologicaménte, avv. letter
di nuovo 'e xóyo <; 'discorso '. palimadara, v.
immaginazioni. 3. piemont. discorso noioso, tiritera. a. monti
'spargo 'e xóytx; 'discorso '. palinològico, agg. (
, 3-51: seguitavano a palleggiarsi il discorso fra lor due. carducci, iii-5-320
, un'espressione del volto, un discorso). verga, i-464: aveva
ogni passo e dappertutto: in ogni discorso d'uomo, in ogni pagina di libro
di non intender finge / e col discorso va di palo in frasca.
. in un'opera letteraria o in un discorso, ornamento stilistico eccessivo, improntato
soffici, v-6-84: mescolava al suo discorso frasi rivelatrici intorno all'olanda, alla
. sm. letter. titolo di un discorso dell'oratore greco isocrate, terminato nel
privo di fondamento (una notizia, un discorso). machiavelli, 1-vi-409: io
centrale di un periodo, di un discorso (in contrapposizione alla testa iniziale e
pancia. 11. pensiero o discorso vano; fola. lupis, 3-176
i tuoi denti ': e di discorso o lettura che non si possa intendere né
alfieri pubblicò nel 1787 una rielaborazione del discorso suddetto, contenente fra l'altro l'
scannare. 3. eccles. discorso pubblico ai fedeli che ha lo scopo
yupixó£ [x6yo < ^] 'discorso per un'adunanza deriv. da toxvtjyupk;
1. nelli, 2-iv-232: dal discorso che dianzi ella mi ha fatto conosco
un sensuale panismo. boine, iv-35: discorso, tormento, andirivieni logico lirico tra
: nei suoi copiosi panneggiamenti, il discorso ha una sostenuta gravità di eloquenza religiosa.
non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo. 5. ripieno
ordito / e volger a torsandro il mio discorso, / che già tropp'oltre il
, se non ci era rotto il discorso da una persona che in tutta fretta
2-235: schelling in germania fece un discorso in lode di giordano bruno, domenicano
tito livio il pan teologico discorso del dittatore per impedire l'emigra
: il primo nasce da un lungo discorso e però sono chiamate tigone; il
; il secondo è perché il medesimo discorso è tortuoso e tondo e per questo
lingue diverse o che si accompagna al discorso per conferirgli maggiore efficacia, per manifestare
lo scopo di celare il significato del discorso a estranei. -anche: chi gestisce
panzànica, sf. ant. discorso scipito, chiacchiera futile e banale.
: tale e auale (riferendo un discorso altrui). r. bertini,
induce al sonno, noiosissimo (un discorso, un argomento o, anche,
insidiosi il cervello. -ragionamento, discorso o argomento di una noia insopportabile.
sofismi e di papaveri. 4. discorso, pensiero, ragionamento o, anche,
può aumentare il valore psicologico del suo discorso. gramsci, 6-271: 1 tre
e dal gr. xóyo <; 'discorso, trattazione '; è registr.
attività, opinione, idea, discorso che imita in modo pedestre, su
latte. 4. figur. discorso o scritto prolisso e farraginoso, privo
. 5. argomento facile; discorso elementare. caro, i-106: perché
insieme. 2. figur. discorso, scritto o argomentazione sciocca, vana
del protagonista e suo trionfo mediante il discorso, una parabasi. = voce dotta
debito di sciegliere l'ottimo delle cose è discorso paradossastico. gioberti, 4-30: è
lo più formulata nell'ambito di un discorso etico o dottrinale, che contrasta con
. carducci, ii-15-234: il tuo discorso su la critica io lo credo vero
nazionalistica, potrebbe domani far scivolare questo discorso su inconsce (anche consapevoli) posizioni parafasciste
della malattia, o gergoafasia, il discorso risulta incomprensibile. a.
di afasia in cui vengono usate nel discorso parole inesatte o comunque non corrispondenti al
lo più scritto, o di un discorso, di un pensiero, di una
, 10-68: di quello ho abondantemente discorso nella mia parafrase del terzo libro della
definizione. 2. per estens. discorso che spiega e riprende, più diffusamente
avrei qui desio di tessere un curioso discorso, paragonando gli accidenti con le sustanze
questo segno indica una certa partizione del discorso scritto o stampato. tommaseo [s
lemonier che il numero de'paragrafi del mio discorso lo voglio in mezzo alla pagina e
. -per estens. partizione di un discorso. de pisis, 1-162: io
del galateo d'oltreoceano che vieta il discorso e le immagini della morte.
vicino, accanto 'e xaxla 'discorso '. paralambdacismo, sm. pronuncia
'contro 'e xé£u; 'discorso '. paralético, v. paralitico
mentali che provoca l'illogicità del discorso. = voce dotta, comp.
contro 'e xóyo <; 'discorso '. paralogismo (paralogisma; ant
: 'paraninfèo': nome dato anticamente al discorso solenne che si pronunciava alla licenza solenne
ha funzione espletiva (una particella del discorso). salvini, 30-1-186:
una meta, nell'azione o nel discorso; avere un determinato esito o conclusione
) e dal gr. xóycx; * discorso, trattazione '. parassitològico
giro di parole racchiudere e di pareggiare col discorso le infinite e sublimi prerogative del regai
allusivo o indiretto, al soggetto del discorso. tramater [s. v
proverbio 'e xóyo <; 'discorso '; è registr. dal d.
in sul patetico / fé loro un discorso parenetico. carducci, iii-7-321: la
intarsiature d'incisi e parentesi che frastagliano il discorso e lo fanno languire a forza di
. abbandono temporaneo del tema principale del discorso per parlare di altri argomenti che,
divagazione rispetto all'argomento centrale del discorso. p. piccolomini-, iii-58:
curve frapposte ad interrompere nel mezzo un discorso qualche concetto di poche parole dal rimanente
. -fare parentesi: interrompere un discorso. buonarroti il giovane, 9-393:
/ sottovoce al compare: / il mio discorso è bello e preparato; / son
senza parere, aveva fatto cadere il discorso sulle cose di acqui, lui,
'parere 'a noi oggi significa quel discorso che ciascheduno che siede in magistrato fa
, rir spetto all'argomento centrale del discorso. varchi, 3-196: noi facciamo
di futuro manchi e nulla del passato sia discorso, etterno di ragione esser si crede
stesso il valore di favola e di discorso. -in una locuz. prepositiva
vedutolo di sì buona aria e postolo in discorso, lo trovò non meno savio che
parison) e dal gr. 'discorso '. paristina, sf.
più persone riunite; pronunciare un pubblico discorso, arringare. latini,
menelao, e castigatissimo fu il suo discorso. -in relazione con un discorso
discorso. -in relazione con un discorso diretto o indiretto. b. davanzali
. pirandello, 5-96: lo splendido discorso alla camera dei deputati nella discussione del
. -pronunciato nel parlamento (un discorso, un messaggio); tipico dei
riscontri per filo e per segno il discorso del trono. carducci, ii-10-122: per
, sm. ant. e letter. discorso, dissertazione, narrazione (per lo
la materia, l'argomento stesso del discorso, dell'esposizione. faba
con gran solennità da vittorio con dignitoso discorso. s. spaventa, 1-354: promulgato
parlante '. -per introdurre il discorso diretto. ficino, 6-73: virgilio
nel recitativo, il quale è un discorso parlante. -accompagnato dal canto (
mia. -in senso concreto: discorso spontaneo, appassionato, pieno di fervore
. il parlare, il discorrere; discorso, conversazione, dialogo; narrazione,
-all'inizio o alla fine del discorso diretto (o, anche, incidentalmente
nel riferire o dopo aver riferito un discorso, un'affermazione, per lo più
sente. 5. tenere un discorso, una lezione, una conferenza a
: finito che ebbe antonfrancesco il suo discorso, avendo il primo parlato non perché
dove s'usa la ragione, e 'l discorso. caro, 3-714: elle [
, e paragonabile a quella che produce il discorso di una persona più occupata di '
e quando manco. -introduce il discorso diretto. monti, 1-97: in
enfatico e pleonastico, per introdurre un discorso, un'enunciazione. deledda,
a braccio o a braccia: tenere un discorso, una lezione, una conferenza improvvisando
discorrere, dell'esprimersi con le parole; discorso, ragionamento, esposizione, affermazione,
detto o scritto, l'argomento del discorso. patecchio, xxxv-1-562: con
doverle di- sgiugnere [le parti del discorso dall'ortografia], senza che dalla
paresia. parlata, sf. discorso, trattazione, ragionamento (anche scritto
detto o scritto; l'argomento del discorso. achillini, ii-160: mi
parole, meno quando voleva intorbidare il discorso, che allora mescolava lingua italiana e
le frasi cadono come il mover del discorso le porta; l'espressione ha un sapore
al 1935. 4. sm. discorso, ragionamento, trattazione. - anche
. - anche: l'argomento del discorso. lacopone, 76-9: quando giubelo
parlatori dei bordelli. 3. discorso; colloquio, conversazione. -anche:
detto o scritto; l'argomento stesso del discorso. latini, rettor.,
parlazióne, sf. ant. discorso; ciò che è o è stato
, 599: parodiando il suo discorso di chiusura, dove, fra le
di schernirlo (anche per introdurre il discorso diretto). bernari, 6-245:
indica per lo più le parti del discorso che hanno un particolare valore semantico,
un periodo, una frase, un discorso. -anche: periodo, frase, discorso
discorso. -anche: periodo, frase, discorso (anche costituito da un solo vocabolo
o il tono o lo scopo del discorso. bibbia volgar., viii-480:
futilità di uno scritto o anche di un discorso, per lo più in quanto eccessivamente
donne, da sera, da veglia: discorso, narrazione, racconto privo di ogni
valerio, lo saluta, entrano in discorso, alla fine valerio li chiede la figlia
monti, ii-359: se occorrendovi cagion di discorso con biamonti, vi venisse fatto di
parola di galantuomo. 5. discorso che mira a rassicurare, a incoraggiare
di prender le parole. 13. discorso, orazione ufficiale. g. villani
anche di una frase, di un discorso, di un testo); con
diressi la parola. -introduce il discorso diretto. moretti, iii-331: la
per indicare che un testo, un discorso è pieno di falsità. massaia,
indurlo a parlare, rivolgergli direttamente il discorso o una domanda specifica. binduccio
e maleducato, nel mezzo di un discorso, di una frase. fazio
-venire in parola', essere oggetto di un discorso, di una conversazione. bacchelli
'a 'parabola 'e a 'discorso, parola 'presente già nella vulgata
forestiera. 3. frase, discorso di poca rilevanza, di scarso interesse
lo stomaco. 4. discorso intimidatorio e minaccioso. manzoni, pr
una frase, un'espressione, un discorso cortese, suadente, dolce, gentile,
valore collettivo: la frase, il discorso stesso. dante, x-18:
pavese, 5-69: chi non apprezzò il discorso fu nuto. sulla piazza qualcuno dei
3. vocabolo, termine; parte del discorso. b. corsini, i-117:
parolìo, sm. letter. discorso, orazione pro lissa,
sm. ant. parola, frase, discorso di particolare valore, significato,
tonde per far sonoro e pieno il discorso. pananti, ii-287: molti che
espressione aulica, retorica, magniloquente; discorso eccessivamente prolisso e pomposo (per lo
sf. ant. parola, frase, discorso o anche breve narrazione di tono popolaresco
compongono una frase, un breve discorso non di grande impor tanza
rutile; la frase, il discorso unitariamente inteso. -anche: bre
misteri. -parola, espressione, breve discorso gentile, cortese, affettuoso, amoroso
3. vocabolo, termine; parte del discorso. caro, i-39: se ci
'e (brjau; 'parola, discorso '; cfr. mgl. parrhesia
perché, se bene egli hanno maggior discorso e più maturo consiglio e più prattica
relazione, di una lettera, di un discorso (o di una sezione di essi
parti dell'orazione. -parti del discorso: v. discorso4, n. 8
sm., indica la battuta del discorso pronunciata a mezza voce o rivolta esclusivamente
uno o con più, non volgendo il discorso a tutti. e di discorso che
il discorso a tutti. e di discorso che uomo fa seco stesso. quindi ne'
io non ci ho parte veruna [nel discorso], fuori che le semplici parole
. mascardi, 251: finito questo discorso..., dionigi prende alcuni
giungere ad afferrare il significato di un discorso o di un comportamento, a interpretare
acuti e purgatissimi, penetrano fortemente senza discorso in ogni cosa. aretino, v-1-463
tolse il pensiero, il giudizio, il discorso. l. bellini, 5-3-8:
. brano di uno scritto o di un discorso, espressione, particolare descrittivo, per
applaudean all'erudito, diogene ripigliò il discorso per profilarne l'argutezza con la lingua pennelleggiante
, vorrei condurre il lettore per un discorso analogico e digressivo, secondo un ragionamento
), « strateghi pennivori », discorso 15 maggio 1937, gli « stilopennivori
1937, gli « stilopennivori », discorso 18 settembre 1938. = voce
fate affermando o negando per via di discorso, ché questa operazione supera la facultà vostra
superfluo avvertire di nuovo. -introduce il discorso diretto di quanto non si può liberamente
voi mi fate pensare ': il vostro discorso mi mette dubbi, sospetti, timori
.. non era che un esteso discorso famigliare, iano, mansueto, ma
o di chi legge per via del discorso. mazzini, 29-5: dante..
(plur. -i). letter. discorso a cui partecipano cinque interlocutori.
nostro. sarpi, vii-131: questo discorso... è fatto dagli uomini
che... ha contraddetto a cotal discorso... il perche, mutato
, uel fine stesso perché il discorso si volge ai preti e alle onne
p. cattaneo, 1-2: nel discorso che fa del fuoco [lucrezio] dice
tempo, tirando per le lunghe il discorso. bozzati, 6-151: lui correva a
o a seguire una frase, un discorso, una parola. -non perdere: seguire
: la signora lucia aveva seguito il discorso della futura nuora senza perderne sillaba.
, lasciar cadere un argomento, un discorso. b. davanzati, ii-273:
: non riuscire più a seguire un discorso, lo sviluppo logico di un pensiero.
propria irritazione (anche per introdurre il discorso diretto). bandello, 1-2 (
di sillabe o di parole in un discorso. zena, 1-596: il senatore
mi perdoni ». -interrompendo l'altrui discorso, chiedendo permissione di passare o simile
per il collare della colomba, stesso discorso motivato stavolta dalla natura culturale e peregrina