questi [uomini], che hanno buono discorso e non iudizio, fanno fare tanti
la ragione, per la debilità del discorso, è men disposta a rendersi persuasa
, 2-523: vedesi chiaramente come questo discorso preso tanto da alto e formato di proposizioni
-debole di argomenti: di un discorso, di un sistema di pensiero che
] la decadenza del papato in un discorso. oriani, iii-328: questa intenzione
séxa 'dieci 'e xóyo? * discorso, parola, precetto '.
batte dove il dente duole, il discorso finiva sempre sopra l'amore delle persone
bartoli, 9-28-2-140: dove in un discorso occorre materia propria d'altro genere che
gadda, 274: che cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così
verri, i-305: o una mutazione di discorso destramente introdotta, ovvero al caso estremo
, e spesso artificiose e vuote; discorso gonfio, affettato, enfatico.
africana voluttà impotente. 3. discorso o componimento di protesta, di accusa
nella recitazione ad alta voce di un discorso accuratamente preparato su un tema stabilito)
esercitazione retorica, orazione, arringa, discorso. iacopo da cessole volgar.,
tronco, concitato (il tono di un discorso, la voce per l'imienza di
parti. spaventa, 2-117: questo discorso mi disacerba affatto l'amarezza che ho
'per un maggiore ordine del nostro discorso le partiremo per le diverse materie.
essere pronunciato indistintamente, sconnessamente (un discorso). comisso, 14-61: non
di lì), gli aveva fatto questo discorso rapido senza né rimbrotti né stupori:
dir. la parola della difesa; il discorso dell'avvocato difensore (in un processo
triste casa, non mi è discaro attaccar discorso con lui. = comp. da
legato dalla rima (un verso, un discorso). tasso, 13-ii-302: le
commemorativi di matteotti. -figur. discorso generalmente insistente e noioso. -cambiare disco
e noioso. -cambiare disco: variare discorso. sbarbaro, 5-85: la notte
(di uno scritto, di un discorso); difetto di regolarità.
concordare fra di loro gli elementi del discorso. alberti, 3-60: adoperanosi male
/ vince. foscolo, x-349: nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi i
/... / s'eo so discorso, e tu poco raffreni. cavalca
corporali diletti, per la pestilenziosa lussuria discorso è via lo 'ngegno. maestro
questo male. machiavelli, 1-iii-1383: discorso che voi aréte con la maestà sua
vivaldo. svevo, 2-420: s'era discorso -egli non sapeva neppure da chi -
o non facci, ma ti ho discorso così acciocché tu non dica male e che
se non avesse in che fondare il suo discorso. boterò, i-97: una certa
scorrere con la mente, con il discorso; passare in rassegna (nella memoria,
, tutto è posto con chiarezza e discorso a modo degli scolastici. carducci,
proposito nostro quello ch'io t'ho discorso. dio è buono e fa bene ogni
antico, / sommesso appena esser potea discorso / al cauto orecchio di privato amico.
discorrere, trattare a parole, considerare col discorso ': sul modello greco gpxop.
discorrere1. discorriménto2, sm. discorso, ragionamento. aretino, 8-242
da discorrere2. discórsa, sf. discorso lungo, enfatico, inconcludente, confuso
del parroco. = femm. di discorso. discorsévole, agg. letter.
letter. che ha il carattere del discorso familiare, della conversazione amichevole; colloquiale
modo discorsivo; in via di ragionato discorso, razionalmente. piccolomini, i-4
discorsivo, agg. relativo al discorso; che ha il carattere del discorso
discorso; che ha il carattere del discorso, della conversazione: semplice, piano
simintendi, 3-194: lo dio marte discorso per la 'nchinevole aria, stette fermo
andare e incrudelire, e per lo suo discorso non temperato a perturbare e a mescolare
è ne la pupilla dell'occhio, questo discorso che fa la forma visibile per lo
detti reami, per la moltitudine e discorso de'cavalli, si levò sì grande
: escon del bosco dopo un gran discorso; / e l'uno e l'altro
, per accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del moto loro, che
il volo de'venti. -a discorso: correndo insieme. niccolò del rosso
spiritelli fenno corso / ver'madonna a discorso. 2. successione, decorso
è passato di questa vita non sente discorso in tempo. g. morelli, 475
d'uno benedetto anno, nel quale discorso la perdita del mio primo diletto figliuolo
e dopo uno lungo sermone, nel discorso del loro parlare colui dimostrò non avere
-in discorso di tempo: con l'andar del tempo
et indi al reno, ove in discorso d'anni / entrò con arte in francia
e con inganni. -nel discorso di qualche cosa: nel corso di
essa. machiavelli, i-m-763: nel discorso del suo parlare disse, che il
solitario, e dentrovi di molli / rivi discorso. 4. figur. trascorso
o facesse, o per ignoranza o per discorso di lingua,... cosa
panni o drappi dicesi 'fare un discorso 'ovvero 'uno scorsato ': prendere
: eccovi, signor conte, minutamente discorso in quali cose io reputi che la
la materia, l'argomento stesso del discorso. savonarola, iii-46: ma
, iii-46: ma perché sarìa troppo lungo discorso a provarlo per tutti e'profeti,
, non mancherò di farvene un lungo discorso. ariosto, 6-58: alo passerò
tra sé, ma vano era il discorso. serdonati, 9-517: a bello
conclusione. tasso, iv-237: il discorso di vostra signoria mi è piaciuto grandemente
, 369: fileno, il tuo discorso / è vago e dotto invero; /
qui verità gravissime, cavate con perfetto discorso dall'intemo della materia. p
evidente, che l'essenza di un discorso consiste nelle cose che si dicono,
i mezzi coi quali vien significato il discorso. di breme, conc., ii-544
e disinvoltura d'idee, e nobiltà di discorso negli scrittori toscani ed altri di quelle
allo stato di depravazione (e il nostro discorso può comprendere tanto l'antica, quanto
746: dissimile esser dèe sempre il discorso / di umil servito- rello e d'
sempre fare ai miei giovani un po'di discorso così all'amichevole, quasi preludio a
apparenza l'accordo con l'intonazione del discorso moraleggiante e bonario, si sente bene
corale » -cui il poeta rivolge il discorso, hanno inventata la 'giustificazione '
timbri, tre note fondamentali riprendono il discorso di prima -la pietra, il bronzo
nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale, in cui egli eccelleva.
che si mise a strillare all'impazzata un discorso quasi intelligibile. 2.
: sono alcuni uomini che hanno grande discorso, ma non hanno iudizio; ed alcuni
male, e pochi quelli di buon discorso. torricelli, 66: tribunale [la
le quali si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella.
cose chiede alla madre con ordine di fanciullesco discorso. alfieri, 1-976: in tragedia
; bensì tra il sonetto e il discorso familiare troverà una via di mezzo. nievo
, nobildonna lunga arcigna e di breve discorso, che fiutava tabacco una narice per
con quel naso, mi si gelò il discorso sulle labbra, e uscii come se
imperatore quale egli credeva che fosse il discorso ch'egli aveva con quella dama.
la quale, secondo che porta il discorso, si risveglia a un motto,
stillarsi il cervello per trovar materia di discorso gaio. dossi, i-140: quanto al
gaio. dossi, i-140: quanto al discorso poi, mai botte e risposte,
: una sera in una veglia di discorso in discorso vennero a parlare del morire
sera in una veglia di discorso in discorso vennero a parlare del morire e non
; facoltà intellettiva: la ragione (discorso della mente, discorso della ragione,
la ragione (discorso della mente, discorso della ragione, discorso naturale, ecc.
della mente, discorso della ragione, discorso naturale, ecc.); la
atto / la virtù ch'ha ragion discorso ammanna / sì com'egli eran candelabri
possano intendere le cose della fede col discorso della ragione. leone ebreo, 328
328: dice platone che 'l nostro discorso e intendere è reminiscenzia de le cose antesi-
a voi / che 'l lume del discorso avete chiaro. gelli, 15-i-598:
certa con il lume naturale e per discorso umano. berni, 3-2 (i-59)
ben matura, / e da lungo discorso esaminata: / né la bisogna far
come bene le è posto davanti dal discorso dell'intelletto. tasso, n-ii-31: se
questo aviene per l'imperfezione del nostro discorso, il qual non conosce se non con
m'invia, / per strada dal discorso non seguita. galileo, 1-2-278: non
correzione da ottenersi dall'aiuto del retto discorso razionale. marino, vii-476: -ohimè
giudicasse egli, in termine di naturai discorso e di pietà cristiana, se ragion vuole
fisiche metafisicamente, e colla probabilità del discorso solamente,... non colla
è atta la moltitudine ad esser mossa dal discorso della ragione. rosmini, xxii-306:
che la divaria dall'altra, il discorso non tiene. -conoscenza, cognizione
altri, come quelli che hanno meno discorso di queste faccende. 4.
. senno, accortezza, prudenza. -senza discorso: non assennato. -di molto o
non assennato. -di molto o poco discorso: molto o poco giudizioso.
e di tristi costumi e di poco discorso meritino sì bello strumento, né tanta
alcuno che, con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia
da recitarsi a persone che abbino / discorso e discrezion. d. bartoli, 9-27-2-121
al mondo né pur fanciullo di così debil discorso, che non sia per vedere quel
che fosse perduto fra noi ogni umano discorso, quando a te fu data la
, per dir così, ciriegio di qualche discorso, come savio si vede che non
fatica mentale, cioè che ha poco discorso rispetto alla pittura; perché esso scultore
quando un danno vegna / da ogni discorso uman lontano assai, / a quel
verità che tu hai avuto un buon discorso. giraldi cinzio, intr. (
delle loro amorose fiamme, con saggio discorso e con legittimo nodo. f. negri
osservarsi. questo, dico, è il discorso che io formai al quale è stato
render conto di lor medesime. il discorso de'medici non vuol pietra di paragone
dell'apertura dell'anno accademico. - discorso elettorale: pronunciato da un candidato alle
, nel primo libro con un breve discorso descrivere la grandezza e i confini del regno
avere, e più particolare e minuto discorso far sopra le mie rime. guicciardini,
accadessi, potrebbe ancora questo pensiero e discorso non essere del tutto inutile. b
. carletti, 103: nel primo discorso occidentale, fatto in sei ragionamenti a
pur tacito disponendo i pensieri all'imminente discorso, ma tullio mi vi trasse con la
interrogandomi. cuoco, 1-229: rammenti il discorso che livio mette in bocca de'figli
acconciai a mettere insieme alla spiccia un discorso sui trionfi. pavese, 5-69:
con gli occhiali lucidi, fece il discorso sui gradini della chiesa. -serie di
*, espresso o sottinteso. - discorso indiretto libero: che riferisce le parole
: che riferisce le parole come nel discorso indiretto, ma tacendo i verbi di
, e quasi musicale delle parti di discorso indiretto con le parti del dialogo compone
una prosa tutta sensibile. -parti del discorso: gli elementi che compongono una frase
la collezione di tutte le parti del discorso e dei loro accidenti: forma,
: propose alcuni esempi di quella parte del discorso detta dai grammatici interiezione, scegliendoli con
. 9. locuz. -altro discorso: altro argomento. -per estens.
ma qui s'entrerebbe in un altro discorso. -aver, far, tener discorso
discorso. -aver, far, tener discorso: parlare, ragionare; far cenno
(di un dato argomento). -aver discorso con qualcuno: parlargli insieme.
d'azzi, d'alberti, d'obizzi discorso / fatto gli aveva. l.
. s. eccell. avrà avuto discorso col signor principe d. gastone: me
a trovarlo, sì per aver seco discorso di scienza religiosa (a lui sopra
. soffici, i-24: il franchi tenne discorso al mio futuro padre della sorella del
altri. s'eran fermati a far discorso. -cadere il discorso su qualche
a far discorso. -cadere il discorso su qualche cosa: venirne a parlare
, 6-3: cadendo sopra diverse materie il discorso, que'tre soggetti lontani affatto dalla
. / così feci cader bene il discorso. / zio prete, dissi, tutti
presente qualche amico di casa, il discorso cadde sulla nobiltà. levi, 3-138:
sulla nobiltà. levi, 3-138: il discorso cadde sulle condizioni del lavoro in quella
industria siciliana. -cambiare, mutare discorso: parlare di altro (per sfuggire
cose; e mi farete piacere a mutar discorso. pavese, i-i7: sentir uomini
parlare di donne è avvilente. cambiai discorso: -chi ha veduto il confinato?
veduto il confinato? -destare discorso, tenere in discorso: provocare commenti
-destare discorso, tenere in discorso: provocare commenti animati, destare curiosità
-diceva -il mondo tiene / sempre in discorso e in sé col guardo vólto.
pompa di scienza e di destare gran discorso di sé. -che discorsi!:
anche a me. -entrare in discorso, attaccare discorso: mettersi a parlare
. -entrare in discorso, attaccare discorso: mettersi a parlare (di un
sera poi ceneremo insieme, entrerò iri discorso presente voi. parlerò io, parlerete
gaiamente, offriva bibite e sigarette, attaccava discorso con questo ocon quello. bartolini,
bartolini, ii-20: eravamo entrati in discorso giacché io gli avevo domandato come si
annerita dal sole, / e, attaccando discorso, mangiarle un po'd'uva.
po'd'uva. -essere a discorso di qualche cosa: parlarne. rosa
, 1-62: ma già che siamo a discorso di cotali vi dò nuova come la
è ancora scomparsa. -essere a discorso, in discorso con qualcuno: parlare
. -essere a discorso, in discorso con qualcuno: parlare, conversare.
, 1-241: l'era allora in discorso con quella geromina divenuta poi sua moglie
d'impianto in casa. -in discorso: in argomento, di cui si parla
per ciò che riguarda la lettera in discorso, si ha ora la certezza storica,
: spesso udirai: 'la cosa in discorso, l'argomento in discorso'; ma è
s'era più trovato il testamento in discorso. carducci, ii-6-75: pregando l'
i del 20 volume della pubblicazione in discorso, che si trasmette, mi pregio
perfetta osservanza. -in via di discorso, per via di discorso: senza
-in via di discorso, per via di discorso: senza dare eccessivo peso.
voglio concedere, così per via di discorso, che, quantunque lo scrittore, per
iv-145: ma, così per via di discorso, vorrei che tu mi dichiarassi precisamente
. -lasciare cadere, chiudere il discorso: cessare di parlare, tacere.
testa. e subito lasciava cadere il discorso, come non volesse far sapere i fatti
origini antiche, sua madre chiuse il discorso affermando sinceramente di non aver conosciuto al
nulla. -mettere, porre in discorso una cosa: metterla in discussione,
pallavicino, ii-740: non aveano posto in discorso non che in decreto quest'articolo dal
ecco qui; subito si mettono in discorso le visite, le conversazioni, come se
io fossi geloso. -mettersi a discorso con qualcuno: conversare, parlare con
si dava arie, si metteva a discorso coi lavoranti, coi poveri.
lavoranti, coi poveri. -muover discorso su qualche cosa: parlarne. monti
e senza aspettare che io gli muova discorso sopra di voi, egli stesso è entrato
e comportarsi caso ch'egli movesse il discorso. pirandello, 7-107: del figliuolo
parlava, perché qualcuno gliene moveva il discorso - si sfogava a dir male.
male. -rivolgere, volgere il discorso a qualcuno: parlargli, interpellarlo.
, iii-12: tu [impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al
161): nessuno le rivolgeva il discorso; e quando essa arrischiava timidamente
: ove, al contradio, senza far discorso, / s'ella fusse una morte
marito e moglie. -venire a discorso di qualche cosa: venirne a parlare
lui... siamo venuti in discorso di voi. è un pezzo, mi
chiedo se oggi farà caldo. veniamo sul discorso e gli dico che dormivano ancora tutti
2. atto o comportamento o discorso scortese, villano. ariosto,
-allontanarsi dall'argomento principale, di un discorso, di uno scritto; divagare.
-farsi da discosto: ripigliare il discorso di lontano. firenzuola, 963
; fatto o pensato bene (un discorso). dante, par.,
di non accorgermene, lasciai cadere il discorso più e più volte. nievo, 3-118
a discrezione (un gesto, un discorso, un comportamento, ecc.);
iv-2-595: l'unico effetto del mio discorso sarà probabilmente un battimano con la sordina
. pirandello, 5-96: dopo lo splendido discorso alla camera dei deputati nella discussione del
particolare senso o modo; contraddire un discorso precedente; riconoscere di aver detto cose
-anche: dimostrare l'infondatezza di un discorso e di un'idea, l'insussistenza
la tela che mi disegni del tuo discorso è bellissima, e trivulzio e rosmini,
nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale, in cui egli eccelleva.
eliot. calvino, 1-429: sottolineava il discorso del marito con risatine maligne, con
vi voglio concedere, così per via di discorso, che, quantunque lo scrittore,
i concetti rappresentati dalle varie parti del discorso. p. f. giatnbullari,
, purché ne nasca qualche interiezion di discorso, mediante una copula almeno o una disiuntiva
e una sera quel giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare
sera quel giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare della sua
-al figur.: l'allontanarsi dal discorso, dal soggetto principale (cfr. digres
di colpo tutte le fila sospese del discorso, si licenziò. = comp
valore peggior. e xaxia 'discorso '. dislamare, tr.
fine gli si disluoga e travolge il discorso, che smemora e farnetica. soffici,
non finito (un lavoro, un discorso, ecc.). caro,
11: per venire al proposito del discorso dismesso, toccheremo [ecc.].
che v'affatichiate in persuader che tal discorso non vi giunga nuovo, e che
e i sentimenti che dovrebbero informare ogni discorso. 2. liberare da una situazione
logico; sconsiderato, avventato (un discorso); confuso, contraddittorio (un'
di discorso nelle nazioni che hanno la mala sorte di
scelta 'per un maggiore ordine del nostro discorso le partiremo per le diverse materie;
di un componimento letterario, di un discorso). levi, 2-56: la
si svolge prolisso e disordinato (il discorso). tasso, 8-3-1448: pur
menoma compiacenza di parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia.
tacito disponendo i pensieri all'imminente discorso. compagnoni, i-25: l'im
non sapevo; e che anche come discorso si legge molto volentieri così per la disposizione
ritrosa larva, poiché pose fine al suo discorso, mi fissava con occhio dispregiatore,
ii-154: udiva tacito e modesto quel discorso come tollerante delle filosofiche disputazioni. giordani
confessa, indifferente. -per estens. discorso, conversazione, chiacchiera. bibbia volgar
per distrarre l'attenzione, rimise il discorso sul « lohengrin ». allora tutti protestarono
scrittori. dissertazióne, sf. discorso o breve trattato, svolto metodicamente intorno
-anche, in senso iron.: discorso prolisso e pedante. d'azeglio
, capitò che tutti prendessero parte al discorso. -ritardo (di un treno
manzoni, 1001: il molto più lungo discorso del necker riguardava nella massima parte le
3. figura retorica consistente in un discorso che dice il contrario di quello che
osceno, sboccato, scandaloso (un discorso, un canto, una descrizione, una
due; e io devo fare anche un discorso, di pianta, e rifarne uno
. e letter. spezzare, smembrare il discorso. - anche intr. con la
, la voce, il tono di un discorso). equicola, 223: quelli
matematiche, come quelle che depravano il discorso e lo rendono meno atto alla contemplazione
. garzoni, 1-311: l'alto discorso de geografi overo cosmografi...
scendo al secondo capo principale del mio discorso, la cui noia, benché non
: trattare un determinato argomento (un discorso, uno scritto). -distendere parole
, prolisso; particolareggiato, esauriente (discorso, scritto). latini, i-1355
; elaborare con estrema cura (un discorso, uno scritto, ecc.).
, 9-45: ho voluto allargarmi in questo discorso, ed ingegnarmi d'abbattere il presupposto
oro. -raro. riferito al discorso. tommaseo, i-275: desino nella
, guardatura serena, canizie lieta, discorso distinto di proverbi e di sentenze.
, preciso (l'intelletto, il discorso, la lingua). -anche con
particolareggiato, circostanziato, minuzioso (un discorso, una narrazione; più rar.
(161): nessuno le rivolgeva il discorso; e quando essa arrischiava timidamente qualche
cattive, e soprattutto misi fuori il discorso delle aggiunte, con che ognuno si è
a distrarsi, nel mezzo di un discorso, dello studio, di qualsivoglia occupazione.
ogni volta che vi si tiene un discorso equivoco, d'interromperlo, se continua,
, se continua, con introdurre un discorso che tolga quell'idea. beccaria, i-176
161): nessuno le rivolgeva il discorso; e quando essa arrischiava timidamente qualche
(in un racconto, in un discorso). manzini, 8-86: anche
da virginia woolf a far posto, nel discorso, alle mie « distrazioni »,
. bartoli, 2-2-234: il fino allora discorso da'convitati offeriva al p. ricci
», avevano smesso fra loro il discorso, e s'erano divezzati dalla voce
cosa celeste. -volgere il discorso da un argomento all'altro. p
2. figur. scritto o discorso esageratamente, enfaticamente elogiativo. guerrazzi
'doppio 'e xóyoc 'parola, discorso '. ditto lògico, agg.
astrazione abituale del pensiero; digressione del discorso. pallavicino, 1-105: voglio astenermi
sfuggente, elusivo, inconcludente (un discorso, un modo di esprimersi); distratto
figur. allontanarsi, col pensiero o col discorso, daltargomento; scostarsi dal tema.
voluto figurare. -deviare il discorso. bocchelli, 1-ii-512: figuratevi,
come sentisse anche lui bisogno di divagare il discorso, -che stanotte gli è morta
. rifl. uscire di argomento (nel discorso); distrarsi (col pensiero)
di garbo e di interesse); discorso prolisso, trattazione inconcludente. cattaneo,
che la divaria dall'altra, il discorso non tiene. = comp.
. che ognuno continuava il suo interno discorso che le due voci navigavano lontane,
argomento principale, dall'assunto di un discorso, di un ragionamento; eludere l'
e quell'insetto nell'argomento del loro discorso. = voce dotta, lat.
non affrontare (un ragionamento, un discorso, un problema). pino,
: quelli che ad altre cose il discorso divertono, ed interrogazioni tramischiano, e
per l'altra il discorritore e il discorso insieme confondono. -lasciar andare,
distribuire ordinatamente le varie parti di un discorso, di una trattazione, di un
si dee rispondere. -regolare il discorso (con debite pause nel parlare e
.. si potrà agevolmente in questo discorso de gli indovini a gli ignoranti manifestare
(di un'opera, di un discorso); ciascuna delle parti di un'
parti di un'opera, di un discorso. dante, vita nuova, 14
partizione che l'oratore fa del proprio discorso in più parti; la parte del discorso
discorso in più parti; la parte del discorso in cui vengono enumerati i vari argomenti
danno il colore ed i muscoli ad un discorso. 3. dimin. dizionariétto.
dizióne1, sf. il dire, discorso (anche riferito a singole e concrete
non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci fu lo
. parti della dizione: parti del discorso. varchi, 8-2-111: aristotile,
.: ogni minima parte significativa del discorso, parola. fra giordano,
intese, non sono però adoperate nel discorso familiare né della prosa, le quali
, lat. dictió -ónis 4 esposizione, discorso 'e 4 modo di dire '
approvare 'e xóyo <; * discorso '. docimòlogo, sm. (
contenuto di uno scritto o di un discorso; corredare di documenti illustrativi, di
documento e dal gr. xóyoc 'discorso '. documentològico, agg. (
-perentorio, categorico (il tono del discorso). bettinelli, i-134: allora
dommatismo, tutto è posto con chiarezza e discorso a modo degli scolastici. b.
: qui... entrò nel solito discorso delle dolcezze e de'godimenti ch'eran
: tono di familiarità (del, discorso), atmosfera intima e cordiale (
le donne. soffici, i-24: tenne discorso al mio futuro padre della sorella del
o sia donna, le adopera in domestico discorso o in iscritto,
landolfi, 2-17- la nota dominante del discorso era una specie di invida viltà o
... un giorno osò rivolgerle il discorso. la sventurata rispose. d'azeglio
parole, dal suo interrompere dispoticamente il discorso altrui, dai suoi sguardi al marito
abbia detto perpetua, vi fa lunghissimo discorso sopra; nondimeno nella sua difinizione della
pirandello, iii-249: mi piace codesto discorso! le pulisco e me ne tomo su
della donna alla quale si rivolge il discorso, e, in partic., della
? » soggiunse poi, per mutar discorso. « poco bene, buona donna
. donnicciolata, sf. atto o discorso da donnicciola; credenza da donnicciola.
mezz'ora, stefano muzzi riattaccò il discorso. 5. avv. di
, insomma (per concludere riassumendo un discorso precedente). pascoli, i-469
davanti a un tavolino; e il discorso procedeva alla volta della pace universale,
, e quasi musicale delle parti di discorso indiretto con le parti del dialogo compone
e dal gr. àóyo <; 'discorso '. dossale, sm.
opinione 'e xóyoi; * discorso '. dossèllo (anche dosèllo)
lode 'e àóyo <; 4 discorso '. dotale, agg. che
artisticamente elaborato (uno stile, un discorso, ecc.). -anche: frequentato
. 2. espressione, frase, discorso sentenzioso, concettoso o severamente moralistico.
, inutilmente complicato e prolisso (un discorso, uno scritto). groto
luogo di un'opera, di un discorso. latini, xxviii-143: là dove
dare un tono più incisivo o incalzante al discorso: allora, ebbene. giacomino
per dare maggiore vivezza e scorrevolezza al discorso. dante, inf., 1-31
più coerente, scorrevole o vivace il discorso, facilitando il trapasso da un'idea
un interlocutore, o a riprendere un discorso che sia stato bruscamente interrotto. serao
-in sensc concreto: scritto o discorso nato da una commozione violenta ma di
vecchia dama non parve comprendere il mio discorso. ebrèo (ant. ebrìo
èxaxóv * cento 'e xóyog 'discorso '(voce composta per analogia con decalogo
spiriti. baldini, i-362: sul discorso che tenne d'amico quella domenica mattina
alla sfacciataggine, non tardò molto ad attaccar discorso con noi. -con esagerazione
di ottima qualità (e sostituisce, nel discorso fortemente espressivo, il comune superlativo
chiesa e dal gr. xóyoc 'discorso '. ecclesiològico, agg. (
10 credeva che, dopo il suo discorso, la discussione fosse esaurita, quand'
. 3. riferito a un discorso che segue o precede, per introdurre
modo brusco, perentorio di troncare il discorso. pavese, 5-24: un bel
con funzione pleonastica (specie in un discorso reticente o evasivo). serao,
una frase con cui è terminato il discorso di altri. dossi, 16:
5. figur. riferito a un discorso, a uno scritto, in partic
, ambiente 'e xóyoc, 4 discorso '. ecològico, agg. (
atsoia * genitali 'e xóyoc 'discorso '. edeològico, agg. (
-disposizione ordinata e armoniosa delle parti del discorso. rovani, i-297: poi s'
effazióne, sf. latin. discorso. bembo, i-242: onde
dotta, lat. tardo effàtio -onis * discorso '(da effàri 'parlare
-raccapricciante, pauroso (un fatto, un discorso, un racconto). gramsci
scritto, di un documento, di un discorso, ecc.). tedaldi,
viene. de roberto, 2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato,
2-27: il discorso era un vero discorso, ordinato, pieno di effetti rettorie]
un argomento, una preghiera, un discorso, una raccomandazione, ecc.,
, vibrante (un suono, un discorso, un canto). pascoli,
fegato, diffondendosi, appassionandosi in quel discorso egoista con un trasporto e una voce
-per dar maggior forza e vivezza al discorso (non senza una sfumatura di ironia
scortecciati. landolfi, 7-219: mentre il discorso si aggirava sulla recente riforma fiscale,
un'eleganza, non che un sensato discorso. manzoni, pr. sp.
, a indicare uno scritto o un discorso fastidiosamente lamentoso e gemebondo. giusti
(la voce, il tono di un discorso). cuoco, 2-i-226: pittagora
della divisione continuava a provare di legare discorso colla stazione corrispondente di fondo valle, ma
enfatico, per dare maggior efficacia al discorso (anche quando nella proposizione il soggetto
e dal gr. xóyo? 'discorso, trattazione'; cfr. fr. helminthologie
è parola a malincuore. 2. discorso, linguaggio (con particolare riferimento alla
elògio, sm. scritto o discorso pronunciato solennemente in onore di qualcuno.
di qualcuno. -in partic.: discorso solenne tenuto in occasione della morte di
interponendole, come clausula, al vostro discorso. carducci, iii-15-419: per quanto
, che persuade, efficace (un discorso, uno scritto, ecc.).
-anche semplicemente: loquela, elocuzione, discorso (e, con intenzione ironica, loquacità
2. letter. ragionamento, discorso, conversazione. g. rucellai il
.. / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno; / al morso
e sentimenti che dovrebbero informare ogni discorso. gioberti, 1-iii-460: il sassone
un ufficiale... pronunciò un discorso e lesse l'atto di emancipazione che
nesso logico con il contesto del discorso. = voce dotta, comp.
en3pt>ov 4 embrione 'e xóyoi; 4 discorso '; cfr. fr. embryologie
tommaseo-rigutini, 2244: di scritto o discorso che non solo stucchi ma disgusti,
* vomito 'e xóyo? * discorso '; cfr. fr. émétologie.
intonazione d'imperio, volentieri lardellando il discorso con emistichi latini e ricordi classici.
dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. carducci, iii-24-21: dalle mie
rivolgere il cuore di chi non a discorso, ma ad empito si governa.
consistente nell'uso di una parte del discorso per un'altra (per lo più
* enciclopedia 'pubblicata primamente col 'discorso 'di d'alambert, e l'altra
xpcvco 4 secemo 'e xóyo? 4 discorso '. endocrinòlogo, sm. (
), i quali tanta bellezza aggiungono al discorso, ne aumentano l'energia, e
un autore, uno scritto, un discorso, e anche l'ispirazione o l'
della frase per incastonarlo nel brillantato del discorso. d'annunzio, v-3-325: in
vivacità esagerata (e convenzionale) del discorso, della voce, del tono, del
(una parola, uno scritto, un discorso, uno stile); pensato,
se recitasse la perorazione di un discorso parlamentare. de roberto, 632
di ardua interpretazione, incomprensibile (un discorso, uno scritto, anche una dottrina
, 1-773: de'moteggiatori et enigmatici. discorso cix. = voce dotta,
1 vino 'e aóyoi; 4 discorso '(cfr. otvoaoyéco 4 tratto del
un evento, una notizia, un discorso, una circostanza). masuccio,
bombardamento di akrotiri. -errore madornale; discorso dissennato, inconcludente; atto inconsiderato;
v.]: 'enterologia', trattato o discorso sopra i visceri in generale, ed
4 intestino 'e xóyo <; 4 discorso '; cfr. fr. entérologie.
gvxofzov * insetto 'e xòyot; 'discorso '; cfr. fr. entomologie.
e dal gr. xóyo? 4 discorso '; cfr. fr. entozoologie.
imprendere intraprendere; impegnarsi. -entrare in discorso, in parole, in novelle,
-introduzione (di uno scritto, di un discorso). latini, xxviii-168: nota
di giuramento, entrate per abuso nel discorso ordinario. de sanctis, i-261: nondimeno
credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso.
enumerazióne, sf. l'enumerare; discorso (0 scritto) con cui si
precettistica oratoria, parte conclusiva di un discorso in cui sono riepilogate ordinatamente le argomentazioni
le cose in brevità, di che longo discorso nella narrazione si fece. ha tre
elemento. beccaria, i-211: ogni nostro discorso consiste 0 nell'enunciare una verità o
tono perentorio (rar. anche nel discorso diretto). bocchelli, 1-iii-613:
, amministrative, politiche, enunziate nel discorso di stra- della, mi paiono serie
1 festa * e xóyo? 4 discorso '. eosina, sf. chim
o anche per dare maggiore enfasi al discorso). tasso, 12-709: deve
come il dramma pastorale), breve discorso (parallelo al prologo) con cui un
epidemia 'e xóyo <; 'discorso '; cfr. fr. épidémiologie (
). dimostrativo, espositivo (un discorso: e vi è annessa una
]: * epidittico ', discorso che tende a mostrare la verità delle
enfatica, con cui si conclude un discorso. l. salviati, 205
cpd>vr) p. a 4 parola, discorso ', da cpcovéto 4 parlo ')
epigrafe 'e xóyo? * discorso '. epigramma, sm.
e mordace. -per estens.: discorso, frase, aforisma che esprime un concetto
la sostanza di un precedente scritto o discorso; ripetere in succinto; dire molto
parte di uno scritto, di un discorso (o di una serie di discorsi
2. retor. ultima parte del discorso; perorazione. speroni, 138:
cose in brevità, di che longo discorso nella narrazione si fece. ha tre
sopra, dopo 'e aóyo? * discorso '(cfr. èmxéyco 'aggiungo
'(cfr. èmxéyco 'aggiungo al discorso '). epimachìa, sf
quale, a un certo punto del discorso, si ricapitolano le parti trattate.
. 3. per simil. discorso, frase, esclamazione in esaltazione di
; 4 esseri 'e xóyog 4 discorso '. epiornite (epiòrnide),
èrcl 4 sopra, dopo 'e 4 discorso '. episarca, sm. (
episòdio, sm. divagazione del discorso; digressione dal tema principale; argomento
significato originario di 1 parte digressiva del discorso ', dal gr. ètreioósiov *
l'esperienza ') e xóyo? * discorso, trattazione'; cfr. anche fr
2. stor. nella grecia antica, discorso pronunciato da un pubblico oratore in esaltazione
-in senso generico: orazione funebre; discorso elogiativo, panegirico. - anche:
scegliere e disporre convenientemente gli epiteti nel discorso. -anche: abusare, eccedere nell'
, snobistico, prezioso, inframezzando il discorso di frivoli epiteti e di locuzioni straniere.
è pacato e tarchiato, di poco discorso, prode alla sua maniera, largo di
sintassi, ma non corazzato; voleva essere discorso piano, ma non invertebrato. in
un nome, una locuzione, un discorso, un concetto, ecc.);
: il cocchi insiste in questo suo discorso sul nostro assoluto bisogno d'astenerci moltissimo
eresia e dal gr. xóyo? * discorso '. eresiòlogo, sm.
si possano intendere le cose della fede col discorso della ragione. però molti eretici hanno
lavoro * e xòyoq 'trattazione, discorso voce diffusa alla fine del sec. xix
il vostro giornale, pubblicando quel suo discorso [del perticari] sulla necessità di
aristotele si ritrova nuovamente nell'aporia del discorso vero e falso, che nella dialettica
fuori con forza, impetuoso (un discorso); squillare (una risata)
gli erompeva parola per parola l'aggressivo discorso col quale spiegare a gerolamo la necessità
anima con una vaghissima similitudine, nel discorso ventesimo ottavo, in cui della reminiscenza
saldamente: adesso mi manda certo suo discorso sopra una imputazione datali, che mi
di un componimento letterario, di un discorso, ecc.). guicciardini,
le cose in brevità, di che longo discorso nella narrazione si fece. ha tre
argomento, quanto la forza ingegnosa del discorso, e la pienezza di tanti sensi
. -ant. esposizione; dimostrazione; discorso. agostini, 66: non vi
5-2-67: del medesimo gusto è il discorso xii, nel quale ha il bellini voluto
ben matura, / e da lungo discorso esaminata: / né la bisogna far per
, 182: tentai di mettere il discorso su raffaello, sapendo che su questo pittore
: le avea detto di ristampare il discorso sul petrarca, se a lei piaceva e
10 credeva che, dopo il suo discorso, la discussione fosse esaurita, quand'
ultimo 'e xóyo <; 'discorso ', * dottrina '; cfr.
, forse in cucina. -introduce il discorso diretto. machiavelli, 890: qui
, dolore, ecc. (un discorso, il tono della voce).
parola), indirizzare con forza (un discorso). felice da massa,
dei termini prefissati del ragionamento o del discorso; divagazione, digressione. foscolo,
scomunica. 2. sf. discorso di scusa, di giustificazione. belo
che renda più chiaro e convincente il discorso). guittone, 168-5: provasi
il quale forse sarà prudente ed arà discorso con ragione ed ancor sarà stato aiutato dalla
su esempi (un'argomentazione, un discorso: per provare il proprio assunto).
equicola, 168: il suo naturai discorso, come esercitato ferro, illustra;
noi tratteremo. -esercitazione retorica: discorso scritto o declamato per addestrarsi nell'arte
servitori sull'attenti. ammirai, nel discorso che seguì quell'esibizione,...
esile, accennando lontano allorché tornavano nel discorso i ricordi malinconici. svevo, 5-384:
ragione. monti, i-80: il mio discorso accademico sopra l'esilio dei poeti dalla
: non si può negare che il vostro discorso non sia ingegnoso e abbia assai del
2. che stenta a cominciare il discorso; che pesa le parole; che
2. durare fatica a cominciare il discorso; pesare le parole; parlare a
esitante (a introdurre o concludere il discorso diretto). landolfi, 2-159:
: io mi misi a comporre un discorso di pompa, una vera prosa di cerimonia
2. per estens. principio di discorso o di ragionamento; preambolo di tono
versi. 2. iniziare un discorso o uno scritto; cominciare a parlare
proposito, e può valere lo stesso discorso parlato e scritto... esortamento,
diretto a esortare. -discorso esortativo: discorso parenetico. zanobi da strata [
. -espediente retorico: artificio del discorso, vuota forma letteraria. de
firenzuola, 457: con questo bel discorso, espeditosi il re dalli altri della corte
: acciocché sia degno [il mio discorso] dell'espettazione che si ha di me
. alfieri, i-272: il primo discorso ch'io ebbi a tener con l'amico
si inseriscono per dare maggior forza al discorso o un ritmo e un movimento più
, compiutamente (uno scritto, un discorso); esposto, espresso, manifestato.
, amministrative, politiche, enunziate nel discorso di stradella, mi paiono serie ed
voce altissimo (le parole di un discorso, un discorso); iniziare bruscamente
(le parole di un discorso, un discorso); iniziare bruscamente e fragorosamente (
. cecchi, 6-98: così il mio discorso s'è venuto dilungando; mentre non
nella esposizione dell'argomento farà un lungo discorso intorno a precetti della tragedia e dell'arte
. -con riferimento allo stile del discorso o dello scritto. equicola,
, ed utilissime efficacissime espressivissime frequentissime nel discorso, ora per essere antiquate, o
saggio di questo genere dove è continuamente discorso di freddo e di caldo, le quali
l'idea principale non è espressa nel discorso, ma le idee accessorie la esprimono
. leopardi, ii-106: lo stesso discorso si può fare di (3a0£co, il
, con vario e dotto e acuto discorso si rappresenta in campo armata. muratori
verri, i-159: l'essenza di un discorso consiste nelle cose che si dicono,
che i mezzi coi quali vien significato il discorso. cesarotti, i-354: l'essenza
i-180: il forte e l'essenziale del discorso ed il fondamento della buona eloquenza si
. slataper, 2-224: ricordi il nostro discorso sulla terrazza di miramar? ti dicevo
se mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale. [ediz. 1827 (
letterarie); conciso, concettoso (un discorso). -anche: che si esprime
determinato argomento (un pensiero, un discorso, uno scritto). francesco da
/ di venirti a trovar, nostro discorso / sarà di cacce. -provenire
genere, serve a dare efficacia al discorso (e talora svolge una funzione puramente
: sia come si sia, il discorso, per la parte di lucia non sarebbe
improvvisato (un componimento poetico, un discorso, un canto, ecc.).
. 19. dilungarsi, diffondersi col discorso, protrarlo eccessivamente; spiegare, dimostrare
di attenuare, mitigare, sfumare un discorso, spesso servendosi dell'ironia. tesauro
e dal gr. xóyoc, 'discorso, ragionamento '. estima, sf
(con l'argomento centrale di un discorso), non compreso (in una
che, ad ogni parola del mio discorso in cui si faceva distinzione tra la
; perché essendo il sillogismo un certo discorso nel quale noi intendiamo fare conclusione,
rivolgere il cuore di chi non a discorso, ma ad empito si governa.
futuro manchi, e nulla del passato sia discorso, ettemo di ragione esser si crede
* altro 'e xax£a * discorso \ eterolecitico, agg. (plur
<; 'altro 'e xóyoc * discorso '. eteròmane, sm.
di un ercole dandini professore, un discorso de'premii, e un po'dell'
vero, reale 'e xóyo? 4 discorso, trattazione \ cfr. isidoro,
g-bvos 4 popolo 'e xóyoc 4 discorso, trattazione'; cfr. fr. ethnologie
-yioos 4 costume 'e xóyo? 4 discorso, trattazione '; cfr. fr
e dal gr. xóyo? 4 discorso, trattazione '. etruscòlogo,
, e la collegazione di tutto il discorso. baretti, 2-257: questo è
il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco di questa corda,
. et a indicare una parte del discorso di importanza minima. ettèrno e
) 'preghiera 'e xóyo? 'discorso '; cfr. fr. eucologe
'felicità 'e xóyos 'discorso '. eudemonològico, agg.
(di un'opera letteraria, di un discorso, di uno stile; anche di
v. borghini, 6-iv-22: pel sopraddetto discorso sarebbe ben convinto quanto alle persone ed
digressione (di un libro, un discorso, ecc.); divagazione.
, ambiguo (un pensiero, un discorso, ecc.). de sanctis
sgarberia, non rispondeva affatto e cambiava discorso. 2. letter. in
, perspicuo (un vocabolo, un discorso, una forma letteraria, una dimostrazione)
, nel primo libro con un breve discorso descrivere la grandezza e i confini del
ipotiposi. -anche: somma chiarezza del discorso o dello scritto (con particolare riferimento
proprietà] dà efficacia ed evidenza al discorso, questa [la nudità] non gli
diceva parole più evocative che di filato discorso. si sentiva alleggerita, di anni
. 2. con riferimento al discorso: senza preamboli, entrando subito nel
lat. digressione, divagazione (del discorso, della trattazione). moravia,
cose sono passate solo per via di discorso e di certa generale ed estragiudiciale informazione
. sarpi, vi-2-232: fussevi stato qualche discorso extraiudiciale sopra. ma che sprovistamente sia
per la frequenzia della famiglia e lo discorso degli uomini e delle donne, i predetti
controversia; discussione; argomento di un discorso, di una trattazione. guido da
vetro della frase per incastonarlo nel brillantato discorso. = deriv. da faccetta-
particolare di un vocabolo, di un discorso. - anche: apparenza, sembianza.
fosse di meno che mediocre intelletto e discorso, che cominciando sempre la natura le
gravità e ornamento od osasse tenere pubblico discorso, ma né meno chi sapesse di
questo verbo può sembrar disacconcio allo spedito discorso in quanto si riferisca passivamente a persona
spontanea facilità, con fluente ed espressivo discorso (soprattutto in pubblico); abbondanza
di stile (il parlare, un discorso, uno scritto, ecc.).
piaccion tanto alle brigate? 3. discorso lungo e scipito, parole da sciocco;
sono d'uomini prudentissimi e di gran discorso, riescono ben spesso fallacissimi. tasso,
non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci fu
-al figur.: far cadere il discorso su un argomento inopportuno o scabroso (
amici, o è diretto a essi (discorso, linguaggio, stile, ecc.
, amenità (di stile, di discorso, ecc.). leopardi,
che aveva nel vicinato, appiccando discorso... e conciliandosi il
». jovine, 5-404: un discorso incoerente, fanciullesco, punteggiato da gridetti
da fanciullo: azione, comportamento, discorso che rivelano immaturità o inesperienza.
vi posso concedere che tutto questo vostro discorso sia vero (se ben son fanfaluche
fanfalucherìa, sf. ant. discorso o pensiero vano, sconclusionato,
senso concreto: lo scritto o il discorso o anche le persone che possiedono questo
fanfaronata), sf. gesto o discorso da fanfarone; esagerata vanteria, affermazione
gadda, 274: che cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così
immaginazione. cicognani, 6-79: questo discorso aveva fatto un'impressione profonda a domenichino
magnifici risultati (il tono di un discorso). fracchia, 788: -sì
. nieri, 245: ci rigirò il discorso e ne contò una tanto grossa che
mai. landolfi, 8-29: un discorso seguì in casa mia, a proposito
23. rivolgere la parola; indirizzare il discorso; parlare, conversare, discorrere (
', ecc. -introduce il discorso diretto. nievo, 1-169: «
quelli che si fanno per aprire un discorso. 54. rifl. andare,
. -presentarsi, avvicinarsi, rivolgere il discorso (a una persona).
di questo, e'saria troppo lungo discorso, il quale non ci servirebbe di
cameriere dell'albergo e lo condussi sul discorso del '31, quando le bande di zucchi
-farla corta, farla breve: condensare il discorso, affrettare la conclusione. d'
-farla lunga: dilungarsi eccessivamente nel discorso, nella discussione; non finirli mai.
farfugliata, sf. linguaggio inarticolato, discorso incomprensibile; balbettio. govoni,
e dal gr. xóyoi; 'discorso, trattazione '. farmacomorfologìa, sf
cose vane e diverse, senza alcuno discorso o proposito, cotale accidente si chiama
. il farneticare; atto, pensiero, discorso di chi farnetica; delirio, frenesia
c'era da giurare avrebbe avviato il discorso sulla politica, sul governo che più
targioni pozzetti, 12-4-230: dal suo discorso conobbi che egli era fatalista quanto può
definirlo animale a fatica suscettibile di buon discorso. -avere fatica, avere delle
(un sermone); rivolto (un discorso, anche una lode, un rimprovero
. pavese, 1-33: sembrava un discorso già fatto e rifatto, perché nessuno
correlazione o in contrapposizione coi concetti di discorso, parola, opinione, desiderio, supposizione
sapore e, al figur., un discorso). salvini, v-385: se
2. l'atto di parlare, discorso; frase. -anche al figur.
volea seguire, / quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli
favellaménto, sm. ant. favella; discorso. abate isaac volgar., 1-45
ne la voce gentile! -tenere un discorso a un gran numero di persone,
in bigoncia: arringare, fare un discorso in pubblico. varchi, 8-1-238:
tanto saltavano fuori dal torbido brontolìo del discorso. ma tante faville codeste parole,
, bagattella, inezia; ciancia, discorso inutile. dante, par.,
dà qualità e nome agli agenti. discorso, tutto quello onde chi parla dimostra o
concitazione, eccitazione (del tono, del discorso). e. cecchi, 5-342
aretino, 1-57: i gangari del vostro discorso si incastrano con le femminelle della materia
della battuta, in qualsiasi elemento del discorso musicale (inciso, periodo, ecc
: fingeva ora d'essersi straniato dal discorso quasi volesse intendere che alla fin fine
'apparisco 'e xóyog 'discorso, trattazione '; cfr. ingl.
ogni forma di coscienza in un unico discorso. 2. la scienza di quelle
xvii-147: io ho appena frapposte nel suo discorso tre o quattro parole; e perché
-mirare, andare a parare (un discorso, una critica). mascardi
(una parola, una rima, un discorso). machiavelli, 772: li
, 1-i-917: se dovessimo fermare il discorso con una definizione diremmo appunto che la
, frena questo pensiero con qualche ragionevol discorso, non ti lasciar così vincer dal
interruzione, arresto temporaneo (di un discorso, di un'azione, di un'attività
, o 'fermate si fan nel discorso, massima, media e minima.
non sapeva capacitarsi in che maniera quel discorso alla prevostura potesse impedirgli la pipata durante
: a questo fine ho presa nel discorso la parte copernicana, procedendo in pura
de marchi, 11-777: avviò il discorso della caccia, giusti, 4-ii-396
un sentimento, un atto, un discorso, ecc.); dotato di straordinaria
; veemenza, irruenza (di un discorso). b. davanzali, ii-192
, minaccioso (uno stile, un discorso). cellini, 1-75 (178
. -nel linguaggio teatrale, breve discorso introduttivo che veniva rivolto dal capocomico al
2. per estens. breve ma efficace discorso di incitamento a distinguersi, a operare
in alto gli sguardi, iniziò il discorso. = dimin. di fervore
la rumena dimostrava ogni qual volta il discorso cadeva sulla sua relazione con il vittoni.
-in senso concreto: azione o discorso sciocco, da fesso. c
fesserìa, sf. volg. atto o discorso sciocco, da fesso; stupidaggine.
vuoti e di fessure la tessitura del discorso. de marchi, i-564: il suo
in onor mio. -terminare un discorso e lasciar liberi gli uditori di andarsene
con gli occhiali lucidi, fece il discorso sui gradini della chiesa. -vestirsi,
pea, 7-376: stella bissi attaccò discorso coi giovani più puliti lì intorno,.
ameno, faceto (un ragionamento, un discorso). simintendi, 1-94: ragguarda
faceto, gradevole, gustoso (un discorso, uno scritto, uno stile, ecc
(festòzza), sf. ant. discorso allegro; festa fatta alla buona.
), sf. racconto, storia, discorso inverosimile, frutto d'immaginazione, di
validi argomenti (un ragionamento, un discorso, ecc.). goldoni,
grande rivista di tutte le truppe, un discorso del comandante e alla sera un'immensa
bel delitto. -maldicenza, calunnia, discorso scandaloso. papini, 28-196: non
-offensivo, pungente (una parola, un discorso). manzini, 10-134: non
il sentimento, l'atteggiamento, il discorso). leggenda di s. guglielmo
era tanto che mi provocava con quel discorso, che gliel'ho voluta fiancare. crusca
. -figur. parte di un discorso, di un'argomentazione. varchi,
, fiato buttato: per indicare un discorso che è inutile fare, parole che
-gettare il fiato al vento: fare un discorso inutile, sprecare le parole.
un attimo per respirare (interrompendo un discorso, uno sforzo della voce, una
parole, pensieri, figure, in un discorso, in una frase, in un'
4 alga 'e xóyo? 4 discorso '. fico magnolòide, sm
anco aventurata. -confidenziale (un discorso). manzoni, 310: per
, sincero, degno di fede (un discorso); forte, tenace (la
, costante (un aiuto, un discorso); fedele, diligente (un servizio
udendo che l'onorevole faceva con quel discorso il suo esordio parlamentare, pareva inferocito:
minaccioso, oltraggioso, severo (un discorso). bembo, 1-68: a
5-39: ogni periodo di quel suo discorso avviluppato restava in aria o sfumava a
di questi non mi estendo in più lungo discorso, perché non li accetto nell'arte
maggior vivacità, forza ed eleganza al discorso e ne costituisce l'ornamento; si
, 39-iii-233: laddove mercurio, figurante il discorso e la ragione, sta sopra un
da figure (un linguaggio, un discorso, un'opera letteraria).
.. si muove come il tuo discorso, fluido, bello anche di effetti di
: era lui che teneva vivo il discorso, animandolo con notazioni briose, con
precisa logica (un ragionamento, un discorso, ecc.). b.
. -proseguire senza interruzioni (un discorso). de roberto, 25:
curiosi non gli consentivano di filare il discorso. 9. filare l'amore
. filaseròcchia, sf. ant. discorso o scritto prolisso e non bene articolato
protezione 'e xóyo <; 'discorso '; cfr. ingl. phylaxiology.
filastròca, filistròcca, filastròcca). discorso prolisso, sconclusionato e poco costruttivo;
filistròccola, filostròccola), sf. discorso lungo, noioso; discussione o trattazione
. filatèra1, sf. filastrocca; discorso lungo, prolisso, sconclusionato.
un pensiero, un ragionamento, un discorso, anche un componimento letterario, un'
3. figur. inganno, imbroglio; discorso vuoto o tirato per le lunghe con
. 2. per estens. discorso, orazione violenta e sarcastica, invettiva
da film e dal gr. àóyog 'discorso '. filmotèca, sf.
. lasciatemi continuare il filo del mio discorso. cuoco, 1-72: rassomigliano i fanciulli
v-48: qui sta il nodo del mio discorso; e le sue fila mi guidano
cessare, esaurirsi, estinguersi (un discorso, un'azione). c
cui 'filo della spada, filo del discorso, filo della vita, stame
'e xóyo? 'parola, discorso '. filologicale, agg. scherz
4 amico 'e xóyo <; 4 discorso '. filomèna (anche filomèla
contiene filosofemi. 2. discorso filosofico, trattazione filosofica. b.
di febbre. morando ed oscuro discorso in cui non erano positivi e
pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel parlare,
tratta argomenti riguardanti la finanza (un discorso, uno studio, una relazione).
della sinistra, che pronunzierà un gran discorso finanziario-politico. carducci, iii-25-15: né
altra, e dica: se tanto discorso mi fa cotanto di larghezza, che mi
orazione, di un'argomentazione, di un discorso, di un racconto, ecc.
pensiero fino e un'espressione fina nel discorso, un'armonia fina nella prosa o
impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. cardaci, ii-8-323: la finestrina del
dato modo (uno scritto, un discorso, un componimento letterario). bembo
'. -retor. conclusione di un discorso; periodo finale; perorazione.
fine a una situazione; concludere un discorso, una trattazione. latini, i-50
mali. 2. concludere un discorso, una trattazione, un dialogo.
limpidissimo azzurro. -introduce il discorso diretto (e ant. anche indiretto
alla conclusione, all'epilogo (un discorso, una trattazione, un racconto, un
: interrompere un'azione, concludere un discorso, dirimere una questione, troncare una
festa); recato a conclusione (un discorso, uno scritto, una preghiera)
di non voler rifiatare se non a discorso finito, avesse a esser lungo quanto
se... non avesse ricondotto il discorso a quel tema, sarebbe stata cosa
le frasi cadono come il mover del discorso le porta; l'espressione ha un
galileo, 4-3-37: così dal nostro ingegnoso discorso si conclude gli attributi di maggiore,
disturbarlo, e non sapeva come entrare nel discorso. don fabrizio faceva finta di nulla
cronache de'contemporanei che l'udirono il discorso del doge predecessore di quello sotto il
2. in senso concreto: azione, discorso, atteggiamento o comportamento che deriva da
scarsa efficacia (una parola, un discorso, un ragionamento). dante,
letterario, un'opera letteraria, un discorso, ecc.). liburnio,
, affettato) dello stile, del discorso; abbellimento musicale. bandello,
larva, poiché pose fine al suo discorso, mi fisava con occhio dispregiatore.
. landolfi, 7-219: mentre il discorso si aggirava sulla recente riforma fiscale,
, iii-315: v'è un erudito discorso d'un accademico de'fisiocritici di siena nel
* natura 'e àóy05 'discorso '); cfr. fr. physiologie
espressione troppo cruda, veristica (un discorso, uno scritto). carducci,
* sofferenza 'e xóyo$ * discorso '. fisiopsìchico, agg. (
mio fine e intendere, non per discorso di ragione, ma per fissione del
non si distinguono [le parti del discorso] se non nella maggiore o minor
-chiaro, preciso (il discorso, la parola). anonimo,
pozzetti, 6-71: fitologia, o sia discorso delle piante della toscana. =
pianta * e xóyo <; 'discorso '. fitològico, agg. (
, di frasi, che formano un discorso prolisso e disordinato. -fiumi d'inchiostro:
; atto, comportamento, atteggiamento, discorso che è frutto di simulazione e di
che manca d'acutezza, banale (un discorso, uno scritto, ecc.)
, iii-18: tu [impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al
* vena 'e xóyo? * discorso '. fleboscleròsi (flebosclèro ^ i
ii-9-265: ritorno alle stampe del mio discorso... oh, non v'è
la florida contentezza la gentilezza virile del discorso d'arquà. 5. ferrari,
sciolta, faconda, armoniosa (un discorso, un ragionamento, un verso, la
con naturalezza (il linguaggio, un discorso, lo stile, un'opera artistica
, senza involuzioni, pianamente (un discorso, un verso, ecc.).
e la nostra foietta 'continuammo il discorso di fontan 4 di
: passare ad altro argomento, cambiare discorso od occupazione. tommaseo [s.
con arte più o meno maliziosa, discorso o maniera d'operare. 11
notte. 7. pronunciare un discorso con veemenza, impeto e ira.
stupore, che impressiona vivamente (un discorso, un'immagine, ecc.);
un sentimento, un pensiero, un discorso, uno stato, una condizione, ecc
più licenziosi folleggiamenti. 2. discorso fantastico, sconclusionato, assurdo. vallisneri
, passioni (lo spirito, un discorso, un contegno, ecc.).
tre timbri, tre note fondamentali riprendono il discorso di prima - la pietra, il
avendo sopra l'equivocazione fondato il suo discorso, non è maraviglia se l'
sarpi, i-1-139: è fondatissimo il discorso di vostra signoria, che il papa
scienze sono sillogismi e argomenti fondati nel discorso umano, il quale può facilmente errare
. b. davanzali, 3-10: questo discorso della natura del vóto del vostro erone
. che rivela profondità di pensiero (un discorso); che presuppone assidua applicazione (
siri, i-287: dopo questo suo discorso disse l'ultimo adio a tutti quelli
. bartoli, 9-25-1-105: il fin ora discorso... m'era necessario,
formoletta che si stacchi sul fondo del discorso, e sia quasi veste ufficiale della verità
: quando per noi fu detto in altro discorso, che il ricamo non dee ricoprire
, suono 'e xóyoc * discorso, studio '; cfr. fr.
]... ascendere, con il discorso e con la cognizione, da il
gramm. flessione delle parti variabili del discorso (e avviene specialmente col cambio della
da stampare, ch'ei nomina nel suo discorso, le quali essendo composte di prismetti
, testuale (una parola, un discorso, una domanda, una promessa,
forma esteriore in cui si configura il discorso letterario o artistico, l'opera d'
la forma in cui si dispone il discorso musicale; che si esprime e si
di uno scritto; tono di un discorso. garzoni, 2-41: che accade
è ardua, ma te la formalizzerò col discorso a capirla facile. -portare a
; proferire una parola; pronunciare un discorso; modulare una melodia. dante
sensi e sospiri. -introduce il discorso diretto. matraini, 39: quasi
un'opera letteraria o musicale, un discorso, ecc.). latini
ii-379: l'oratore forma il suo discorso non delle semplici parole, ma dell'
; modificare una delle parti variabili del discorso con le desinenze di genere e numero
. 8. pronunciato distintamente (un discorso, una parola); preciso,
b. cavalcanti, 2-523: questo discorso preso tanto da alto e formato di
essenza: sempre intendenti, ma col discorso di natura e non di tempo. confalonieri
) e dal gr. xóyos 4 discorso '. formonetina, sf. chim
espressione con cui si condensa un lungo discorso o si caratterizza un pensiero politico,
ira e col suo fumo accieca il discorso. g. gozzi, 504: io
ecc.); concludere (un discorso, un ragionamento), trattare compiutamente
suo popolo. alvaro, 7-301: il discorso non voleva dire affatto che io chiedevo
donne che con tali superfluità forniscono ogni discorso. b. croce, i-1-175:
all'epilogo (un libro, un discorso). margherita porete volgar.,
(con riferimento alla conclusione di un discorso, di una trattazione, di un
concitato, vivace, polemico (un discorso, uno scritto); fervida (una
. 25. -star forte a un discorso, al significato di una parola:
conferire maggior energia o intensità (al discorso, a pensieri, a opinioni, allo
- anche: foga, concitazione (del discorso). s. caterina da siena
nievo, 4-178: la forza del discorso lo trasportava, e non era sua colpa
; lambiccato (un concetto, un discorso, un'interpretazione). salvini,
adoprerebbe più per un cotal vezzo del discorso, che non per ordinaria appellazione dell'
6. vivace, espressivo (un. discorso, uno stile); convincente,
, involuto (una parola, un discorso, uno stile, un componimento letterario
questa lezione, la quale è insieme discorso della buona morte, intraprendo a spiegare:
dal vero a una parola, a un discorso (e, per estens.,
il significato di un pensiero, di un discorso, di una parola. sbarbaro
, una serie, un'azione, un discorso, un ragionamento inserendo in esso un
una serie, uno spazio, un discorso, ecc.); inframezzato.
, in un ordine o in un discorso elementi disparati o non inerenti a esso
nitore (di uno stile, di un discorso o un lin- guaggio, ecc.
essa la franchezza sicura e libera del discorso naturale e non lavorato. lanzi,
, sciolto (uno stile, un discorso, un componimento letterario, ecc.
cerchio superno'. serra, ii-137: particolar discorso domanderebbe il fatto di dante che fece
di affettazione (un'azione, un discorso, un sentimento, 11 comportamento di
. -anche: ornare, abbellire un discorso o uno scritto. giovio,
agitazione arriva al convulso, e il discorso si frantuma in una balbuzie come di parietico
poco o nessun conto; inezia; discorso vano e vuoto; fantasticheria, ciancia
un atto di carità graziosa sviando il discorso da simili frascherie. mamiani, 9-221:
. per anal. mus. parte del discorso musicale costituita dall'ordinato raggruppamento di più
comporre frasi; composizione e disposizione del discorso. f. f. frugoni
e anche affettata) di frasi nel discorso. de sanctis, ii-n-203:
ogni elemento più o meno conchiuso del discorso sonoro, facendone risaltare l'intimo valore
scrittore dispone e compone le frasi nel discorso). foscolo, xvii-411: non
4 frase 'e xóyot; 'discorso *; cfr. fr. phraséologie (
cui si conclude uno scritto o un discorso. monti, i-446: addio.
amichevole comprensione (una parola, un discorso, ecc.). m.
. -introduce la conclusione di un discorso: pertanto, perciò. gemelli
targioni tozzetti, 6-57: freatologia, cioè discorso delle acque dei pozzi. =
; 'pozzo 'e xóyos 'discorso '. frèbbe, v.
astuzia meravigliosa, per mezzo di un discorso molto lungo, generò la noia a tutta
resistenza e dalla piega che prendeva il discorso, andava a sua volta riflettendo che ad
il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco di questa corda,
freddine. verga, 1-351: il discorso si metteva sul freddino, e finì
questo dunque sia utile ammaestramento del nostro discorso, conosciuta la bruttezza della spia,
-ornato (le parole, un discorso). esopo volgar., 4-132
poteva adoperare: parlando, facendo un gran discorso politico. gobetti, 1-i-640: bisogna
e fremente interruppe a questo punto il discorso. -pulsante di vita, formicolante
uno stile, uno scritto, un discorso, un'opera d'arte).
, ridurre (le parole, un discorso). petrarca, iii-2-26: ma
allucinazione. - anche: pensiero, discorso, scritto sconclusionato. prudenzani, ix-530
sm. ant. atto inconsulto, discorso sconclusionato. fra giordano [tommaseo]
senza udire. -concitato (un discorso); rumoroso, assordante (un
, 2-87: se sopravveniva nel suo discorso un attimo di coscienza del suo linguaggio
suo destriero, io lo precorro col mio discorso. m. morosini, li-4-487:
ai veri. -concitato (un discorso, un suono, un rumore).
in téma di perderne qualcosa, il discorso sui miei scritti. alvaro, 9-61:
n. 11. atto, un discorso, un parere, una decisione, ecc
di atteggiamenti). -anche: azione, discorso, atteggiamento apatico, imperturbabile; opera
, quisquilia; atto, pensiero o discorso futile, superficiale, che rivela volubilità
con tono noncurante e superficiale (un discorso, uno scritto, ecc.)
fortemente espressivo (un fatto, un discorso, una parola, ecc.).
vivamente, essere fortemente espressivo (un discorso, una parola, ecc.).
fronzolo. -anche: chiacchiera vana, discorso inconcludente. coletta, 3:
]: frondosità... e di discorso e di stile. a taluni la
un autore, uno scritto, un discorso); ridondante, ampolloso, magniloquente
pittura di fronzoli. -ciancia, discorso inutile. panzini, iii-742: la
buona o ben scelta rende gradito tutto un discorso. giacomo da lentini, 26:
, per accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del moto loro,
. -cercare un diversivo, cambiare discorso. capellano volgar., i-237:
-futile, superficiale, inconcludente (un discorso, un'espressione artistica).
bilenchi, 192: non continuò il discorso sembrandogli di fugare ogni speranza.
? -rifiutarsi di ascoltare un discorso, di accettare un insegnamento, di
uno scritto, una trattazione, un discorso). paleotti, l-n-384: di
in modo immediato e completo (un discorso, un'immagine, la bellezza,
guizzare. betocchi, 5-35: l'acre discorso fulmina il mio cuore. brancoli,
con veemenza (una parola, un discorso). a. cattaneo, i-190
avergli [al popolo] incartocciato il discorso di formule metafisiche e di circollocuzioni mistiche,
in onore di un defunto (un discorso, un epitaffio, una musica,
appunto il primo di gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore ».
-ant. chiaro, evidente (un discorso). bartolomeo da s. c
, rumori); pronunciare (un discorso); esprimere (un giudizio, una
dalla penna (una parola, un discorso, una trattazione, uno scritto)
dei furbeschi e satirici moventi di questo discorso, per immergermi nella dolorosa contemplazione del
ondeggiamento di quel popolo, ripigliò il discorso quel buon uomo et esecrò con amarissimo
-menzognero (una parola, un discorso). forteguerri, 24-21: rinaldo
2. in senso concreto: azione o discorso disonesto, atto criminoso, imbroglio,
naturale, che era furiosétto e senza discorso alcuno. crudeli, 1-27: oh come
un'attività, uno scritto, un discorso, un'arte, ecc.).
in senso concreto: atto o pensiero o discorso futile; cosa di poca o nessuna
sottintesa e toccata incidentemente, in ogni discorso che riguardasse i suoi destini futuri.
, eloquente (uno scritto, un discorso, ecc.); insistente (un
2. in senso concreto: pensiero, discorso o atto sciocco o anche disonesto;
. -in senso concreto: atto o discorso scostumato, volgare. s. antonino
perché, se bene egli hanno maggior discorso e più maturo consiglio e più prattica del
gozzano, 497: tentò di avviare il discorso gaiamente, ma non riuscì. comisso
. ornato, colorito, ricercato (un discorso, uno scritto, un componimento letterario
-che tratta argomenti erotici (un discorso, una conversazione, uno scritto)
l'europa. verga, 2-194: il discorso era sdrucciolato appunto sul terreno scottante della
del tratto, per la ricercatezza del discorso, per l'eleganza del vestire,
leziosa, raffinatezza con affettazione (nel discorso, negli scritti, nelle opere letterarie
in latino. -in senso concreto: discorso o scritto affettato; argomento bizzarro.
argomento bizzarro. -anche: pensiero, discorso, scritto importante, interessante, degno
galimatìa, sf. letter. ant. discorso imbrogliato, confuso. f
voce di uso e familiare: * discorso imbrogliato e confuso ', che mostra
quantità delle parole non si avviluppi il discorso; ma rimanga sensibile, e come dire
espressione con cui si intende interrompere un discorso per non rispondere a domande importune.
-fondarsi su solidi argomenti (un discorso, un ragionamento). l
e dal gr. xóyo? * discorso, trattazione \ la voce è registr.
aretino, 1-57: -i gangari del vostro discorso si incastrano con le femminelle della materia
. f. berlini, 1-148: il discorso di quell'amico non è discorso fuor
il discorso di quell'amico non è discorso fuor de'gangheri. baretti, 1-207:
5. chiacchiera, ciancia; discorso futile. pisacane, iv-187: bonaparte
. tommaseo, i-412: da un discorso politico correva a un frammento di saffo
cattaneo, iv-1-92: ieri ho aperto discorso col guillard intorno alla unione delle due
della fantasia, del pensiero, del discorso. c. vannetti, xix-4-761:
gvxepov * intestino 'e xóyo? * discorso '. gastroenteròstato, sm. chirurg
ecc.); conviviale (un discorso, uno scherzo, una battuta).
, perché io intendessi il subietto del discorso... epperò con gli occhi
gioia, compiacimento, tripudio (un discorso, un contegno, uno sguardo).
-interrompersi improvvisamente (un'attività, un discorso, ecc.). bocchelli,
amavo affatto, tanto mi gelò questo discorso. de roberto, 1-26: la terribile
penetrava la crosta del ghiaccio, un discorso sommesso di bisbigli, sgretolii, fruscii
gr. " kòyoq, * discorso '. gemènte (part. pres
gemma2 e dal gr. xóyo? 'discorso gemmóso, agg. letter. ricco
. pronunziarono, anch'essi, un discorso ciascheduno. carducci, iii-19-136: dal
: con orbino il boaro teneva altro discorso, sempre sulle generali. -spacciare
superficialità. -anche in senso concreto: discorso o parola indeterminata, generica.
che in talune delle parti variabili del discorso (nome, pronome, aggettivo,
sono molti generi di silenzio, come di discorso: e potrebbe farsene un trattatello rettorico
uno scritto, una lingua, un discorso). galileo, 3-1-410: mi
mie smunte dicerie con l'altrui sugoso discorso. testi, i-253: per te
genio. dossi, 108: quanto al discorso poi, mai botte e risposte,
tommaseo, i-372: caddei 1 discorso sulla signora teodolinda... matilde
di cordialità, di affabilità (un discorso, uno scritto). francesco
9. atto, gesto, discorso ispirato dal desiderio di fare cosa gradita
onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa, una vera prosa di
; galileo, 3-1-213: voi benissimo avete discorso e vi sete dimostrato mezzo geometra.
geremiade). geremiade, sf. discorso diretto a suscitare commiserazione mediante la
per esprimersi o infiora il suo discorso con termini e locuzioni gergali.
: ora, la greca, intercalava nel discorso disordinato parole della sua lingua e arabe
antifona, la malizia; intendere un discorso oscuro, un'allusione, un accenno
decifrare. -linguaggio, stile o discorso oscuro e incomprensibile; modo di esprimersi
? * vecchio * e xóyog * discorso, trattazione '. gerontòlogo, sm
esagerata affettazione, per dar forza al discorso; agitarsi facendo gesti scomposti e concitati
accompagnato da una vivace gesticolazione (un discorso, una recita, ecc.).
accompagnare e dar vita ed espressività al discorso; accompagnare la recitazione con mimica appropriata
-per estens. muoversi durante il discorso (la mano, il braccio)
accompagnato da una vivace mimica (un discorso, una recita).
ciò che rende vivo e attraente un discorso (una figura retorica, ecc.)
. gesuiteria, sf. azione o discorso da gesuita. -figur.
esprime dissimulazione (un comportamento, un discorso, un modo di pensare).
una parola, una frase, un discorso); esprimere (un'opinione, una
, sciupare (tempo, lavoro, discorso, fatica). savonarola, 8-i-160
. 16. pronunciato (un discorso, una frase, una parola)
vivacità, di naturalezza (di un discorso, di un'espressione artistica o letteraria)
mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale: finalmente non so quale delle
tra poco andremo a tavola, entri in discorso menotti, e noi gli verremo dietro
tomo dalle fasce fin qua; nel qual discorso vario, giotto e vago, ce
-ragionamento, teoria, notizia, discorso, progetto, astrusi, strani,
la vertigine. -espressione verbale, discorso frammentario, pieno di reticenze e sottintesi
contesto di uno scritto o di un discorso (lettere, parole, frasi,
. in quelle angustie e stretture del discorso o del periodo? carducci, ii-6-266
. ordinata disposizione delle varie parti del discorso e, in partic., dei vocaboli
, delle quali non si fa altro discorso per essere di poco valore, e
la mano e tu ripigli sicuro il discorso di ieri, non so qual riverbero giallo
2. capriccio, bizzarria; discorso o argomento capzioso e pretestuoso, cavillo
giannata, sf. ant. atto o discorso sciocco, fesseria, balordaggine.
? * donna 'e xòyoq * discorso '. ginecològico, agg. (
e confusa; intrigo, viluppo; discorso, scritto o pensiero farraginoso e affastellato
agli uffiziali della sua corte il seguente discorso, che oso appena riportare, non per
-gioco di parole: parola, frase, discorso a doppio senso; bisticcio.
predilette,... allora il discorso cominciava a diventar difficile. cicognani,
disus. scherzo, burla; azione o discorso sconsiderato. s. bernardo
-in senso concreto: pensiero, discorso, scritto scherzoso, giocoso, burlesco
; gradito (un annuncio, un discorso, una lode, una preghiera,
volta [il poeta] adesso il suo discorso o, per meglio dire, le
gravi saggio e poderoso era il suo discorso, tanto nelle giocosità delle burle.
, un evento una sensazione, un discorso, una circostanza). cavalca,
41-468: le citazioni servon di fianco al discorso, e d'incentivo e d'esca
lieti, divertenti, frivoli (un discorso, uno scritto); che si conclude
l'ultima parte della materia al seguente discorso del giorno. salvini, 19-iv-2-253:
, 19-iv-2-253: ci fu un mio discorso dopo la messa cantata, e 'l
sentiva i bruciori. -come vocativo nel discorso diretto (e, in genere,
lo sguardo, il gesto, il discorso). caro, 12-ii-6: i
nello stomaco. -giramento di parole: discorso prolisso, involuto, tortuoso.
cannibale e girandola. 6. discorso involuto, cavilloso, sottile; fantasticheria
impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. giusti, i-371: bisognerebbe che fra
-figur. riferire ad altri (un discorso). baldini, i-734: ne
un componimento); ordinare (un discorso, il suo andamento, la successione
girando per un altro verso il discorso. giocosa, 71: non mi venne
mi venne mai fatto di girare il discorso ad una conclusione e troncarlo mi pareva
? lo indovinavo, e girai il discorso da quella parte. 16.
e castigo? -sviare (il discorso, una questione). carducci,
minacciosa che lei aveva sùbito girato il discorso. -rifl. distrarsi; indugiare
); procedere senza interruzione (un discorso, una conversazione). nardi,
a mangiare con foga, e il discorso girava, esitava, correva.
, 509: gira e rigira, ogni discorso finiva con una sfuriata. cicognani,
un pezzo intorno, agostino porta dritto il discorso su madonna laura. pavese, 6-56
gran girata, cioè non sanza lungo discorso di ragione e circuito di speculazione viene
un certo punto, diede una giratina al discorso, lo staccò da madrid, e
involuto, ricco di circonlocuzioni (il discorso, lo stile). b.
, bisticcio di parole; arzigogolo; discorso imbrogliato. pananti, i-395: cosa
, relazione delle varie parti di un discorso, di un ragionamento, ecc.
seco con tuono e giro piacevole di discorso. muratori, 5-iv-62: un giro
, cantando la girométta. -far discorso sopra la girométta: disputare intorno a
giuccata, sf. tose. atto o discorso stupido, da balordo.
apprezzamenti, opinioni, giudizi (un discorso, uno stile). b.
. nieri, 167: menò bellamente il discorso in sul giudizio universale e cominciò a
temerità voler far giudice il nostro debolissimo discorso delle opere di dio, e chiamar vano
ragion prevale, / e che manca il discorso ed il giudizio, / l'uomo
: era voluto entrare in un altro discorso, e darle una lunga istruzione sulla maniera
gracchiare. - al figur.: discorso lungo, noioso e inconcludente.
zingaro che ha fame può concepire un discorso musicale così striminzito, così gracile e
letterina quel tanto che io vi arei discorso, se voi state qui foste presente
menoma compiacenza di parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia.
un atto, un gesto, un discorso, una notizia, una circostanza,
l'ometto aveva il fiato pesante, il discorso pesante, e -qualche volta, quando
] e dal gr. xóyog 'discorso '. grammàtica (ant. e
, di scrivere, di comporre il discorso. livio volgar., 5-10:
il latino. -per estens. discorso incomprensibile. grazzini, 4-267: -
grammaticale: flessione delle parti variabili del discorso (cfr. anche forma, n.
., anche una parola, un discorso). cavalca, ii-12: li
seco ha da fondar in gran ragione il discorso. cesari, 1-1-97: quello
un vocabolo, uno scritto o un discorso, un autore). calmeta
; molto importante e interessante (un discorso, ima notizia); lusinghiero (
granellerla, sf. ant. atto o discorso sciocco, insulso; corbelleria.
); concettoso, eloquente (un discorso). g. m. cecchi
strada publica, si è... discorso. botta, 5-285: accusato di
, osceno, triviale, salace (un discorso, una parola, un modo di
un atto, un gesto, un discorso); che sta a indicare il
che riesce interessante e gradito (un discorso, una notizia, un argomento,
solo nella debolezza della facoltà del discorso? bacchelli, 6-514: aveva
lettera, una frase, un discorso, ecc.). bembo