l'andamento del libro viene ad essere discorsivo più che narrativo. 2.
anche le cose estetiche. 2. discorsivo, ragionatore. l. bellini,
. discorsivaménte, avv. in modo discorsivo; in via di ragionato discorso,
francia. = comp. di discorsivo. discorsività, sf. l'essere
. discorsività, sf. l'essere discorsivo; tendenza alla loquacità. soffici
sregolata su cose indifferenti. discorsivo, agg. relativo al discorso; che
», ma esprime in modo discorsivo i sentimenti che nascono nell'atto del
uscendo dall'entusiastico, e rientrando nel discorsivo, diciamo, in cambio d'imparaticcio,
. fu. ugolini, 132: uomo discorsivo, e più spesso, donna discorsiva
verso di me né molto affettuoso né troppo discorsivo. svevo, 2-451: anche il
svevo, 2-451: anche il leardi fu discorsivo. certo voleva dimostrare al brentani la
15-43: aristotile quivi intende dello intelletto discorsivo e pratico, il quale non può intendere
sua molteplice unità l'ordine intuitivo col discorsivo, accordandoli insieme, senza confonderli,
croce, i-1-195; l'intellectio rende discorsivo ciò che, nello stadio precedente,
, in ultimo, nella conoscenza intuitiva del discorsivo. soffici, v-1-201: portato com'
natura a coglier del reale il significato discorsivo, i concatenamenti logici, gli aspetti
, essendo egli animale di ragione e discorsivo, potesse, siccome sociabile che egli
dell'infemo sia in un certo modo discorsivo, e che si faccia sentire a
pania, 18-69: del cervello il discorsivo mondo / dorme in silenzio altissimo,
, i-25: di maniera che, discorsivo, in quanto divide l'animale, si
di questo animai sagace, mansueto e discorsivo, ch'uomo si domanda? campanella,
l'eco del modellato e modulato silenzio discorsivo e poetico della grande e sublime scoltura
3. filos. in modo non discorsivo, noeticamente. b. segni,
intuizione un valore privilegiato rispetto al ragionamento discorsivo (e si contrappone a intellettualismo e
, e col tratto lineare il processo discorsivo dello spirito. b. croce, ii2-
fecondo, / misto d'intellettivo e discorsivo. goldoni, x-653: ho un certo
particolare intonazione alle parole in un contesto discorsivo; pronunciare, proferire con una determinata
l'eco del modellato e modulato silenzio discorsivo e poetico della grande e sublime scoltura
? -passaggio da un tono (discorsivo, oratorio) a un altro.
fecondo, / misto d'intellettivo e discorsivo. vico, 147: condanna le 'annotazioni'
la tessitura dell'elegia è più tranquillamente discorsivo e trova l'agio di certe limpide
. parlativo, agg. ant. discorsivo, prosaico. piccolomini, 10-21:
spirito umano; a quello di pensiero discorsivo, che non s'identifica mai con
ugualmente come dicendo: l'uomo è discorsivo. buonarroti il giovane, 9-430: tu
poetico particolarmente o anche eccessivamente piano, discorsivo e dimesso. serra, i-12
poetico affine alla prosa, piano e discorsivo (un autore). - anche
. -che presenta uno stile pianamente discorsivo (un genere poetico).
componimento poetico dallo stile oltremodo piatto e discorsivo, sciatto e disadorno, privo di
(un tipo di prosa); discorsivo, colloquiale, dimesso, anche in
, che caratterizzerebbe il procedere intellettivo e discorsivo. -plur. in senso concreto:
: né per altra cagione l'animal discorsivo overo razionale è atto a ridere se
a un testo letterario: prosastico, discorsivo (contrapposto a lirico, poetico).
, 12-100: il topic (sia quello discorsivo che quello narrativo) interviene a selezionare
, 7-97: mentre il quoziente semantizzato, discorsivo,
sillogismo non sia altro se non un sentiero discorsivo. mascheroni, 8-33: ecco,
avv. in modo prosastico, colloquiale, discorsivo o eccessivamente dimesso o, anche,
di esprimersi o di scrivere lontana dallo stile discorsivo. g. guglielmi, 1-30
t. l 'contro'e da discorsivo. antidiscussionìstico, agg. (plur