., i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro
può esser tenebroso: quello ch'è disconcio e disadorno amore lo fa chiaro d'
ballo il corpo inettamente e con gran disconcio vanno agitando, e tal volta ad
resistere; quando è maculato d'alcuno disconcio membro;... e quando è
ima fa bella, all'altra reca disconcio, onde ne spiace il suon del
difetto del luogo, o per aere disconcio, a tempo manca e vien meno.
volgar., i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro
; ma porterebbe seco infinita discommodità e disconcio, e poca verisimilitudine. =
dianzi appariva. = deriv. da disconcio. disconchiùdere, v. disconcludere
dappoi. = comp. di disconcio. disconciare { desconciare),
l'uomo... maculato d'alcuno disconcio membro. capellano volgar., i-13
può esser tenebroso: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'
avendo che bevere, essendo lo stomaco disconcio, non posso mangiare se non pochissimo,
postisi a sedere, che disseguale e disconcio, dava segno di ciò che su
: ii... cader fu sì disconcio e strano / che se non era
seguendo le zucche, cominciò, per disconcio peso, a tirare le cime de'
: quel, che rimosso avea, disconcio masso, / pecore e capre alla tremola
difetto del luogo, o per aere disconcio, a tempo manca e vien meno.
forte in voi questa viltade, / vizio disconcio troppo a l'onor mio. giraldi
vo'venir teco. -non essendoti / disconcio, vieni. = da acconcio
sussidio quando nella patria gli intervenisse qualche disconcio. equicola, 53: eleggasi.
, i giovani apportano con loro gran disconcio, sopportano mal volentieri, sono frettolosi
le acconciaremmo a nostro modo senza un disconcio al mondo. brusoni, xxiv-886: non
, che ne venisse a succedere qualche disconcio ne'miei interessi. sagredo,
legato l'asino non sarebbe successo il disconcio; per questo si deve aver cura
: ma non vi vo'tenir tanto a disconcio, / e nel presente canto io
dritta, che è qualche volta un disconcio grande. giraldi cinzio, intr.,
chiave della porta, onde senza dare disconcio ad alcuno, se ne entrava in
; ma porterebbe seco infinita discommodità e disconcio, e poca verisimilitudine. 3
ballo 11 corpo inettamente e con gran disconcio vanno agitando. ariosto, 29-65:
paura, o che pigliasse / tanto disconcio nel mutar pannello, / o pur,
io, che ero quasi incordata per il disconcio del mirare, mi ritirai destramente,
berni, 69-15 (v-300): bradamante disconcio assai si piglia, / e di
congiurati. = deriv. da disconcio. disconclùdere (disconchiùdere),
tale che sia nell'estremo disgraziato e disconcio, ma in modo però che si
avendo che bevere, essendo lo stomaco disconcio, non posso mangiare se non pochissimo,
continua, ma sopratutto lo stomaco molto disconcio con una sete perpetua. caro, 12-ii-40
ma porterebbe seco infinita di- scommodità e disconcio, e poca verisimilitudine. boccalini,
20-21: era quasi incordata per il disconcio del mirare. montigiano, 156:
; quando è maculato d'alcuno disconcio membro; e quando è maculato d'al-
passibilità e penetrabilità, ogni irregolarità e disconcio. -possibilità di essere lavorato,
un di quei guerrieri / che patiron disconcio entr'a la giostra. c. campana
passibilità e penetrabilità, ogni irregolarità e disconcio. 2. capacità di penetrare
cader mio vivo sostegno, / talché senza disconcio e senza affanno, / quasi ch'
stati li legni persi e pochissimo il disconcio patito. -non più raggiungibile (una
o per difetto del luogo o per aere disconcio a tempo manca e vien meno,
resistere; quando è maculato d'alcuno disconcio membro; e quando è maculato d'
almeno affrenare e tener indietro, di che disconcio o pericolo possono essere a un esercito
cavando teriaca dalla vipera per divertire ogni disconcio (che nella risoluzione di quegli umori
cavando teriaca dalla vipera per divertire ogni disconcio..., col di lui
ballo il corpo inettamente e con gran disconcio vanno agitando, e tal volta ad alcuna
siete unti, e neuna cosa sostenevano di disconcio del male di iosef. caro,