: s'affatica agra- mante, né disciorre, / né marsilio con lui, sa
magalotti, 7-10: si tratta di disciorre il corpo della compagnia, rendendo agl'
le nostre muse tanto amiche non lascino disciorre il nodo della nostra amicizia. machiavelli
obligazion ch'io t'ho, possi disciorre; / e don s'ancora io
/ obligazion ch'io t'ho, possi disciorre. tasso, 6-75: sana tu
porla veramente in effetto; e poi disciorre il concilio. magalotti, 24-26: si
magalotti, 24-26: si tratta di disciorre il corpo della compagnia, vendendo agl'
prove della propria sentenza, e 'l disciorre gli argomenti contrari. muratori, 5-iv-213:
, / scorger altri improvviso il piè disciorre, / e vedersi in un punto il
con facilità, e per snodare e disciorre le spalle e alleggerirsi dinanzi, che
quello dei due popoli che saprà meglio disciorre il nodo gordiano dell'incivilimento.
canti, 5-56: la fanteria fu per disciorre il groppo, / perduto 'l lume
v'è poter d'uomo che basti a disciorre il legamento... di quella
, iii-10-65: alcide allora / la fe'disciorre e la condusse al foro, /
di colpe orrendo intreccio, e che a disciorre / cotanto nodo il taglio mestier fea
dalla necessità e piovute dal cielo per disciorre a forza un nodo che per ingegno
fedeltà coniugale il lenone mi forzerà a disciorre. fagiuoli, x-118: ogni vizio peggior
dalla necessità e piovute dal cielo per disciorre a forza un nodo che per ingegno
, i-46: congiurano que'malvagi a disciorre matrimoni, a fare scempio d'innocenti
quello dei due popoli che saprà meglio disciorre il nodo gordiano dell'incivilimento. tommaseo
/ e nodi e rombi e turbini disciorre. gelli, 15-i-251: per meglio esprimere
persuadere, cui confutare, quali argomenti disciorre in tanto difetto di oppugnazioni? s
dipoi per l'ingiurie dell'aria facilmente disciorre e andarsene via, lasciando vuote le
, / e nodi e rombi e turbini disciorre. marino, 1-13-22: poiché
lo sposo / pur chiamerai che ti potea disciorre / di servitù. p. leopardi
legatura; e l'apotesi, che è disciorre, che si fa in ultimo.
, / e nodi e rombi e turbini disciorre. g. m. cecchi,