del giudizio (per errore e scarso discernimento; anche per forza d'inganno).
, accecare la mente, toglierle il discernimento. dante, conv., iii-xv-6
. monti, iv-354: al cui fino discernimento non isperate di far abbaglio con inezie
2. figur. inesperto, incapace di discernimento; con la ragione ottenebrata, fuori
raccogliere, raccattare alla rinfusa, senza discernimento. b. davanzati, i-106:
radunati in fretta, senza ordine o discernimento). dicerie diverse [crusca
comprendere; comprensione intellettuale, intuito, discernimento, prudenza. giamboni, 2-63
= dal gr. dxpicffa 'mancanza di discernimento '. acrità, sf.
quel gran maestro [galeno] fondò il discernimento del vero scirro. bottari, 3-1-132
che vengono nel cuore con sagace discernimento disaminare, cercando di prima il
cose sia viziosa, imperciocché toglie il discernimento del vero, ed avoltera la verità
questo avvedimento. 4. discernimento, comprensione. boccaccio, dee.
età in cui la ragione acquistò pieno discernimento, era da tutti odiato. abba
lingua, assunta senza necessità e senza discernimento da parlate straniere. latini
il senno, l'intelligenza, il discernimento. dante, inf., 3-18
distinguere il bigio dal nero: avere discernimento. grazzini, 2-350: scorgere il
paia fan tre buoi: avere del discernimento. lippi, 2-21: arrivati che
cadde subito. con frutto e discernimento, o tacersi. monti, iv-188:
[il settembrini], per poco discernimento degli uomini e per soverchia buona fede
in una cosa: entusiasmarsene senza troppo discernimento. grazzini, 22: il varchi
. — al fig. agire senza discernimento. celli, iii-50: noi fattori
-comprare noci per castagne: non aver discernimento. angiolieri, 149-4: chi de
insieme alla rinfusa, confusamente, senza discernimento, e minaccia sempre di cadere)
, nei loro ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto, quel disaccordo
2. figur. senza discernimento, in modo sconsiderato. boccaccio,
-conoscere il cece dal fagiolo: avere discernimento, saper distinguere le cose.
. - al figur.: operare senza discernimento, in modo irragionevole. caro
, nella stufa: aver perso il discernimento, il criterio; essere molto distratto
in gemellissimo): essere pieno di discernimento, aver giudizio; essere prudente e
-in cervello: con giudizio, con discernimento. cellini, 1-84 (197)
-rubare il cervello: togliere il discernimento, il retto giudizio, la ragione
. giudizioso, assennato, pieno di discernimento. redi, 16-vi-348: certi mariti
oscure, affettate, e l'imitarlo senza discernimento, anzi con cieca superstizione, questo
, il desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio, sono
dottrina, / né aver poteva buon discernimento, / s'era alla dritta,
. -a). chi opera senza discernimento, chi fa le cose disordinata- mente
opera senza riguardo per alcuno, senza discernimento, senza ragione, inconsideratamente. maestro
sulla carta. -figur. senza discernimento o ponderazione; senza esame, senza
su cose di poca importanza, senza discernimento). s. bernardino da
chi mai, se abbia niente niente di discernimento, può supporre che con questa voce
volgar., i-102: la ragione è discernimento del bene e del male,.
e viva? 3. senno, discernimento, saggezza. lapo gianni, ii-479
, e che, spesso usati senza discernimento, danno facilmente occasione a errori e false
, selvaggio; esaltato, privo di discernimento. panzini, i-351: il
se dallo sperimentato giudizio vostro e savio discernimento l'adequata correzione sarà ad esse compartita
[il settembrini], per poco discernimento degli uomini e per soverchia buona fede
3. facoltà di giudicare rettamente, discernimento. -anche: senso dell'opportunità e
e goffa erudizione, senza criterio e discernimento, senza sufficiente cognizione delle scienze e
miei critici a criticare con frutto e discernimento, o tacersi. monti, iii-365
alla cieca, ma con pienezza di discernimento la letteratura patria, pretendono che non
grandi il dolor col suo crudele / discernimento estimi. de sanctis, lett. it
lecita e lodevole un'ubbidienza esercitata senza discernimento,... la questione non sarebbe
, 3-223: non ebbero poi bastevole discernimento da vedere che i nomi superlativi,
maffeo. 3. figur. discernimento. guicciardini, 126: chi disse
rende più suscettibili e di più fino discernimento rispetto a questi irritamenti corporali.
nei quali è assai depresso il serio discernimento teorico di vero e di falso,
da dèe sapère 'aver gusto, discernimento '). il termine è registrato
indicare esagerazione, eccesso, mancanza di discernimento (nel fare qualche cosa),
fatti con l'ultimo dell'artifizio e del discernimento: eran ben digerite e piene di
più di quell'ingegno e di quel discernimento, senza il quale chi non è più
giudizi, nei loro ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto,..
. discenzióne, sf. ant. discernimento, acutezza di giudizio. buti
., 58: la qual prudenza è discernimento delle cose buone e delle rie,
): sarà adunque necessario a noi questo discernimento per questi quattro divisati modi che abbiamo
uno, cotanto gli bisogna di maggior discernimento per conoscere gl'inganni. redi,
è mirabile... il naturale discernimento di tutti gli animali irragionevoli nel riscegliere
varietà dell'immagini, non può formar fisso discernimento, per non poter dirizzare ad una
e frasi dagli antichi usate, richiedendosi il discernimento e il consentimento dei dotti poscia vivuti
, il desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio, sono
pensarvi, un giudizio, un discernimento, un senso fino per distinguere il bello
onore la virtù dell'acume ossia del discernimento... che è prosaico ma severo
pieno di buon senso e d'ottimo discernimento, farà le sue parti perché resti
di casa sua ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di casa e volendo
papà che non manca di un certo discernimento. pirandello, 7-211: ha avuto la
poverina. ottimo gusto, ma poco discernimento. bocchelli, 10-204: d'altronde,
condotti dalla saviezza, ma da un discernimento della necessità. moravia, i-567:
di un lusso vistoso quanto privo di discernimento. 2. locuz. avverò
2. locuz. avverò. senza discernimento: senza distinguere, avventatamente, alla
: fa pietà il vedere, che senza discernimento di tempi, di luoghi, di
s'immersero, cioè compilarono erudizione senza discernimento. serra, ii-294: è una
, ii-294: è una erudizione accumulata senza discernimento e ostentata senza buon gusto. piovene
udire, e ch'io accettavo senza discernimento perché ne avevo il più acuto bisogno
alle vergini, e a'dottori, a discernimento degli altri. -in partic
nostro signore iddio non è iniquità, né discernimento di persone, né cupidità di doni
grandi il dolor col suo crudele / discernimento estimi. discernire, tr. (
estate. 6. disus. con discernimento, con buon senso, in modo
discretivaménte, avv. letter. con discernimento. de luca, 1-10-168: questa
); eseguito con saggezza, con discernimento (un'azione); fatto o pensato
vale la facoltà dell'usare il proprio discernimento a distinguere i casi in cui l'equità
di giudicare e agire in conseguenza; discernimento, giudizio, criterio. -anche
cadde con molto più discrezione giudizio e discernimento, sì nelle massime o nella ragione
per congettura, per virtù del proprio discernimento, ciò che altri dice o scrive
incarico ad alcuno, ma non il discernimento per ricoprirlo degnamente. cellini, 1-58
* e in età tarda 'discrezione, discernimento '(dalle forme partecipiali del verbo
e del curioso, a scapito del discernimento. slataper, 1-52: bella è
è in disordine; mancanza di retto discernimento. -anche in senso concreto: atto
di orgoglio, ma anche per consapevole discernimento); sdegnare, denigrare, vilipendere.
e della chiarezza. -ant. discernimento. trattato dei cinque sensi, 1-3
vincenzo monti... seppe attingere con discernimento e con gusto alle letterature straniere,
, 58: la qual prudenza è discernimento delle cose buone e delle rie, con
di scelta, predilezione; capacità di discernimento. -anche: possibilità di scelta.
è l'arte di distribuir gli oggetti con discernimento tale, che una parte non resti
ogni erba insalata: emetter giudizi senza discernimento. giusti, iii-108: non vada
li esalti; questi popoli hanno troppo discernimento per sacrificarsi come strumenti ciechi dell'altrui
accuratezza, diligenza, esattezza, giusto discernimento. -anche con senso astratto: l'
i quali son fomiti di ottimo gusto e discernimento per le bellezze di ambidue gli stili
-età della ragione, del giudizio, del discernimento, della discrezione, del conoscimento,
nelle sue facende giornaliere nulla mostrasse di discernimento o di senno. bresciani, 1-ii-9
tra due cose, avere acume, discernimento. a. pucci, cent.
muratori, 5-iv-16: non hanno assai discernimento per ben penetrare nel fondo di qualsivoglia
tutta la schiera de'miracoli, il discernimento degli altrui pensieri, degli spiriti,
con un po'più di giudizio e di discernimento alle mie alte e basse maree,
sarebbe stato bene se alcuno di buon discernimento e di buon gusto si desse a spogliare
: a diciott'anni, priva d'ogni discernimento, d'ogni nozione della vita,
frodatori cacciano purchessia, senza discrezione né discernimento. fròde (ant. e
volgar., 50: la ragione è discernimento del bene, e del licito e
faccende di casa sua ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di casa e volendo
-conoscere dal cappone al gallo: avere discernimento. allegri, 103: ma chi
conoscere le gallozzole dai paternostri: avere discernimento, ragionare bene. gr azzini,
dei gangheri. -privo di discernimento, stolto; privo di ogica e
capriccio, il secondo con scelta e discernimento; il primo dà il superfluo, il
le ghiande dalle nocciuole: avere buon discernimento, essere acuto osservatore. panciatichi,
, prudente; comportarsi con assennatezza e discernimento. savonarola, 8-i-343: io ebbi
giudizio: essere privo, scarseggiare di discernimento, di avvedutezza, di prudenza,
buon gusto? di sano e giusto discernimento? monti, i-96: le vostre riflessioni
fino discernimento, ben potete persuadervi quanto anch'io
prendere granchi come balene: mancare di discernimento; commettere gravi errori. r
la dottrina, la cultura, il discernimento). a. contarmi, li-7-273
intrattenere lungamente. -senza ponderazione, senza discernimento; con leggerezza, con superficialità;
veste bianca. 3. senza discernimento, senza ponderazione; avventatamente, stoltamente
4. mancanza di ponderazione e di discernimento; superficialità, approssimazione, avventatezza,
dei sensi, della memoria o del discernimento. torti, xix-4-902: io non ho
di certo fine. 5. discernimento, accortezza, acume critico. albertano
2. figur. privo di discernimento, incapace di cogliere i veri valori
gusto. 5. giudizio, discernimento, criterio; conoscenza. fazio,
siamo intesi sempre! -introdurre senza discernimento, con approssimazione superficiale (un metodo
del trecento, scrivono improprio ripetendo senza discernimento quelle locuzioni, e congegnandole a sproposito
giovine d'impuntabile onoratezza e d'ottimo discernimento,... si sono fatti volontari
indilatamente in città, quando il superiore discernimento di luci favolose.
, sm. letter. mancanza di discernimento, incapacità di operare distinzioni.
nei quali è assai depresso il serio discernimento teorico di vero e di falso,
= comp. da in-con valore negativo e discernimento (v.). indisciplina,
). ant. e letter. senza discernimento, incapacità di sottostare alle regole
scappa sempre la cosa indisciplinata. mancanza di discernimento, di giudizio, di buon da
, indiscretissimo). ant. privo di discernimento; che manca di giudizio, di
che manifesta o deriva da mancanza di discernimento, di giudizio, di riflessione, e
, sf. ant. mancanza di discernimento, di giudizio, di buon senso
in-con valore negativo e discrètio -ónis * discernimento '. indiscriminàbile, agg.
. messo in atto senza discriminazione o discernimento; che non è frutto di alcuna
. 2. ant. mancanza di discernimento. fausto da longiano [tommaseo]
. algarotti, 1-iv-29: con sagace discernimento ella vi pesava il valore degli uomini
malsicuro presso la gente di lettere il discernimento tra il vero e il non vero
. algarotti, 1-iv-29: con sagace discernimento ella vi pesava il valore degli uomini
conoscerla a fondo, averne un chiaro discernimento. pier della vigna o mostacci o
le cose; intelligenza; senno, discernimento. giacomo da lentini, 30:
invaditrice, invaditrice per invadere, senza discernimento. mazzini, 64-85: l'europa
buon criterio degli umili e il sano discernimento che talora traspare dal loro logo e
mediocri; privo di perspicacia, di discernimento; corto di vedute, tardo nel
fatto giunton. -che fa perdere il discernimento, la ragione; smodato, sfrenato
sulfurea. 9. capacità di discernimento, facoltà conoscitiva; intelligenza, genialità
senza lucerna. -acume, discernimento. muratori, 7-iv-87: in ambedue
di apprendere, di capire; facoltà del discernimento; possibilità naturale e innata di conoscere
partic. riferimento alla ragione, al discernimento). dante, conv.,
vita. salvini, 39-i-15: il discernimento all'incontro e la sti- mativa delle
: chirurgo incapace, che opera senza discernimento. tommaseo [s. v
così magherò concettuzzo non ebbero poi bastevole discernimento da vedere che i nomi superlativi era cosa
speso. -senza criterio, senza discernimento; in modo improvvido. ammirato
malsicuro presso la gente di lettere il discernimento tra il vero e il non vero
esegesi e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto
, essendo richiesto un certo gusto, un discernimento particolare per tal lavoro nello scrivere.
dal pesco: essere dotato di fine discernimento. varchi, v-49: a coloro
vedere mentale: capacità di giudizio, discernimento. boccaccio, i-340: né
facoltà intellettive; intelligenza, perspicacia, discernimento, accortezza, sagacia.
, equanimità; con misura; con discernimento, oculatezza, perspicacia, ponderatezza.
». -con estrema ponderazione e discernimento, con grande prudenza. bisaccioni
sarà ben questa [erudizione] senza discernimento veruno mischiata con assaissime favole e confusioni
, si ha la vera misura del discernimento del pubblico, e quindi della sua
. senno, giudizio, criterio, discernimento, intelletto. -anche: ingegno.
moderazione, giusta misura, equilibrio, discernimento, avvedutezza. -anche; parsimonia.
, equilibrio, misura, discrezione; discernimento, ponderatezza; prudenza. - anche
in modo accorto. -anche: con discernimento e oculatezza, con prudenza, in
(la capacità di giudizio, il discernimento). f. f.
2. figur. capacità di discernimento; giudizio. lancellotti, 101:
lette da lei, e ammiro davvero il discernimento e il buon naso. de sanctis
-conoscere le gallozzole dalle noci: avere discernimento, ragionare in modo assennato.
di parole, magri pedanti, senza discernimento, senza ingegno, senza dignità, senza
comune. -senza norma: senza discernimento, a casaccio. serdini, 1-18
ocèi). dial. discernimento, ottenebrato da una passione vio
ganza. nievo, 1-50: quanto poco discernimento aggiunge se con lucilio oprasse occhiale e
al plur.); intelletto, discernimento, acume critico (e anche immaginazione,
paggio). manifesta facoltà di discernimento proprie e gtovio, i-154:
, la capacità di giudizio, il discernimento; ottenebrare. -anche con riferimento a
òrbido, agg. ant. privo di discernimento, di senno, di intelligenza;
intelletto o per ignoranza; privo di discernimento e di perspicacia, stolto, sciocco
di poco senno, dotata di scarso discernimento e perspicacia o che non ha fermi
, di un'affermazione; gusto, discernimento. -in partic.: sensibilità estetica
, di un'affermazione; gusto, discernimento. -in partic.: sensibilità estetica
si accorge di nulla o è privo di discernimento (e ha valore iperbolico).
saranno moltissimi) che dotato di ottimo discernimento non conosca però omero se non per
moltissimi) che, dotato di ottimo discernimento, non conosca però omero se non per
mai uomini sì ossequiosi potevano conservare il discernimento per ben condursi negli affari? rapini
è accompagnato da un'adeguata capacità di discernimento o da un'effettiva intensità di stimoli
. 4. chi è privo di discernimento o ha scarse capacità intellettuali; persona
: che esercita il giudizio, il discernimento, che elabora un'opinione. -pensiero
che ebbe col battesimo il lume del discernimento, ha bensì in abito la prudenza
idem, 8-1107: si perde ogni discernimento, ogni lume, e non si
, perspicacissimo). fornito di discernimento, di raziocinio, di intelligenza vivida
perspicacissimaménte). con attenzione e giusto discernimento, con capacità di penetrazione, sagacemente
. nievo, 1-50: quanto poco discernimento aggiunge l'occhialetto a questo mondo pettegolino
sibilla... si pingeva con discernimento; armonizzava la sua toilette ai suoi
fede, molta fede soccorsa da scarso discernimento in chi le ordinò. arbasino,
sì, ma mescolata ed accozzata senza discernimento. betteioni, i-195: non vale.
tempo per leggerli; valore per intenderli e discernimento per giudicarne. 16. metrol
un singoiar raziocinio, accompagnato da sommo discernimento e da giusto e pesato giudizio. genovesi
, si tratta unicamente e sempre di discernimento estetico e non di altro. se
. cro ce, ii-8-217: ltmmediato discernimento del bello e de! del brutto
semplicemente, con abbondanza e con scarso discernimento; mettere a disposizione senza limiti.
con avvedutezza; preveggenza, previdenza, discernimento (e nella trattatistica medievale era considerato
pericoli e rischi; con accorto discernimento; a ragion veduta, saggia
l'indistinto nella materia è il tutto senza discernimento di parti, cioè il punto matematico
; avere acquisito capacità di giudizio, discernimento. m. soriano, lii-4-127:
un incapace, una persona priva di discernimento. varchi, 23-140: ha bisogno
altri giudichi quanto vada fiancheggiata da buon discernimento la openione in cui io sono.
de'grandi il dolor col suo crudele / discernimento estimi. nievo, 1-489: alzò
4. figur. lume della mente, discernimento. vasari [zibaldone], 5-17
scrupolo di devoto e il suo raffinatissimo discernimento artistico. -che deriva da notevole
in dottrina / né aver poteva buon discernimento, / s'era alla dritta, andava
;... la ragione è discernimento del bene e del male, del lecito
senso generico: lume della ragione; discernimento. bruno, 3-1114: volendo
ha per condizioni la libertà e il discernimento del bene e del male. labriola,
buon marinovich. -con riferimento al discernimento divino. catzelu [guevara]
genere, quando sien fatti con sufficiente discernimento della successione cronologica e del sincronismo,
diventare cretino; perdere il senno, il discernimento; rimbambire. landolfi,
perso le capacità di giudizio e di discernimento. soffici, v-5-190: consiglio ai
volgar., 72: la prudenza è discernimento infra le buone cose e infra le
a un tempo istesso e 'l fino discernimento della gente italiana e la pieghevolezza della
ogni possibilità di un chiaro e riposato discernimento. -composto, perfettamente e limpidamente
più certa regola e la ripurgò con molto discernimento. alfieri, 1-66: io mi
, diede a conoscere il suo buon discernimento e risarcì col parlare i pregiudizi della
(e anche capacità di scelta, discernimento). 0. rucellai,
portenti. 9. fornito di discernimento, di capacità di giudizio; privo
dier l'amabile armonia / ed il sottil discernimento al paro, / i suoi dogmi
. 7. concreta capacità di discernimento; sagacia. pallavicino, 1-186:
. 7. profondere con scarso discernimento, sperperare, dilapidare o contribuire a
. pascoli, ii-322: il difetto di discernimento potrà condurre a questo ricalcitrare e trascorrere
ed aspra. -non dettato da discernimento. domenichi, 5-76: egli [
, una musica rubacchiata e accozzata senza discernimento formavano la base dello spettacolo. fanfani
? signor no. manca solamente il discernimento in chi, andando colà, in vece
, con la testa nel sacco: senza discernimento, in modo sbadato, con il
-figur. operare confusamente, senza discernimento. a. pucci, cent.
reno. sante legnate! 7. discernimento, buon senso. forteguerri, 5-65
: riempirlo di argomenti o parti senza discernimento, alla rinfusa. monti, xii-5-116
, saggiamente, con accortezza, con discernimento, con ponderatezza, in modo riflessivo
-mancanza di buon senso, di discernimento; imprudenza originata da spensieratezza; sconsideratezza
esegesi e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto
di vocabolari, senza alcun criterio e discernimento. = nome d'agente da scartabellare1
sopra la storia universale, facesse un discernimento
ed eterogeneo di elementi scelti con poco discernimento. a. f. bertini,
virtù. 2. letter. discernimento. palazzeschi, 5-30: egli,
3. letter. dotato di discernimento. ascoli, 17: la scienza
, più penetrante (la capacità di discernimento). - anche sostant. de
onore la virtù dell'acume ossia del discernimento... che è prosaico ma severo
bene dal male); privo di discernimento. latini, i-1773: molti sconoscenti
crudeli. 3. senza discernimento, sconsideratamente. arrighetto, 236:
scorgiménto, sm. capacità di valutazione, discernimento, giudizio. l.
e sm. ant. fornito di discernimento, capace di giudicare. alberti
-al figur. riduzione della capacità di discernimento. papini, 27-575: se in
. facoltà intellettiva, capacità d'intendere, discernimento; ingegno; ragione, razionalità.
teoretica, produce un'efficace capacità di discernimento, come guida di atti e scelte
muta. 24. senno, discernimento. ariosto, 1-56: forse era
agire opportunamente in relazione con esse; discernimento, ponderatezza; senno. -buon sentimento
, di capacità di ragionamento e di discernimento e le esercita. - anche sostant
nella mente-, perdere la capacità di discernimento, le facoltà intellettive. segneri,
poesia, si tratta unicamente e sempre di discernimento estetico e non di altro. se
b. croce, ii-5-139: il discernimento che si raccomanda, oltre che un
genere, quando sien fatti con sufficiente discernimento della successione cronologica e del sincronismo,
. per estens. capacità di connettere, discernimento, macigni là biancheggiano. d'annunzio,
per lo più cose smaltitissime a chi ha discernimento. v borghini, 6-iv-60: molti
4. acume intellettuale, capacità di discernimento, sagacia, assennatezza. velluti
, talora l'ignoranza o il poco discernimento d'alcuni, la disattenzione o la sofistiche-
letterarie, nelle quali ha intelligenza e discernimento soprafino, accompagnato da maravigliosa memoria.
deliberò di porle al cimento, sottoponendole al discernimento ed al giudizio dell'eminenza vostra.
o aggiunta o sottratta, cadente sotto il discernimento dell'udito? -mutuato, ricavato
calunniare, criticare a casaccio, senza discernimento, indiscriminatamente. arbasino, 19-209:
. splendore. - al figur.: discernimento. iacopone, 1-86-106: en te
, agg. che consuma o spende senza discernimento; scialacquatore, sciupone. -anche sostant
, di capacità di maturo giudizio e discernimento. tronconi, 2-171: l'ignoranza
gius. sacchi, i-226: senza discernimento alcuno accolgono, approvano, commendano ed
, per trovar frasi da incastrare senza discernimento ne'suoi scritti. salvadori, 26
talora al 'sentimento'e tal'altra al discernimento o intuito di un 'non so che'.
molto tatto: che ha accortezza e discernimento nel trattare colle persone. 'è un
d'ignoranza, mancante di ragione, di discernimento (in partic. di chi non
figur. condizione di ignoranza, di scarso discernimento, di incapacità di giudizio; condizione
per leggerli; valore per intenderli e discernimento per giudicarne. bocalosi, ii-61:
furono tessute con grande erudizione e molto discernimento dal dotto nostro conte cavaliere francesco tassi
calcio tanto importante quanto saper usare con discernimento i piedi. per rapidità ormai si dice
cose, essere privo di capacità di discernimento. caro, i-156: credea che
un sol libro, e senza giudizio e discernimento seguito il pagi in ciò, che
in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento, che l'unitarismo teologico della metafisica
il linguaggio articolato e delle facoltà di discernimento morale. -nel linguaggio filosofico, individuo
. per estens. dotato di capacità di discernimento, accorto, avveduto e, anche
acutezza mentale, avvedutezza, acume, discernimento; lungimiranza. lambruschini, 623
avere vano senza tono e senza discernimento... anch'io leggevo e leggevo
non faccia prova di pari lealtà e discernimento intorno a quelle che adopera. =
e stelle, innestando a tempo e con discernimento alcuna del gusto antico. muratori,
muratori, 8-ii-25: si stende questo discernimento anche al culto esteriore della religione vera,
con un po'di buon senso, con discernimento. = locuz. lat.,