contenti, se da quanto potrà qui discernere e meditare s'abiliterà ad assegnarsi.
. profondità di cui l'occhio non può discernere il limite; spazio sconfinato.
. pass, accòrto). scorgere, discernere, avvedersi; venire a conoscenza,
raffazzonati da lunga e molteplice civiltà, discernere il proprio dall'acquisito.
acutezze e simili, se siamo pronti a discernere e a denunziare o irridere queste cose
giannotti, 2-2-12: la qual cosa può discernere qualunque considera le presenti condizioni della
spiche. idem, 5-86: non sapendo discernere quale fusse stato più prossimo a la
tesoro nel quale potei a poco a poco discernere e lo stelo di un candelabro e
avvistare, tr. scorgere, cominciare a discernere, distinguere (da lontano, in
secrete, che non si poteano vedere né discernere. ancora, li ministri di quella
ignaro, che non è bastante / a discernere il ver con vista acuta. alfieri
altri, che io o non arrivo a discernere, o bastantemente non so colla penna
. flaminio, 51: non si può discernere in che sia differente l'anima dell'
sta nelle vostre prudenze, con giudicare e discernere. boiardo, 1-29-48: mille anni
con molti; sappia il vero amico discernere dal lusinghevole e blando nemico. bruno
sfuggita spiato mezza dozzina di botteghe per discernere un viso il quale verosimilmente non si
buiore, d'in sul ponte non potea discernere quel ch'era nella settima bolgia.
sacchi. 2. per estens. discernere; giudicare, valutare; stimare;
meglio il buono dal tristo si sappia discernere, ma visto e cappato e ritenuto quello
. segno distintivo per cui è possibile discernere e giudicare un oggetto, una persona,
unica suppellettile delle vostre scuole, senza discernere mai le loro severe significazioni; e i
a vedere chi egli sono, e discernere se sono da dio o no. bisticci
2. figur. incapacità di discernere la verità o 11 bene; annebbiamento
unica suppellettile delle vostre scuole, senza discernere mai le loro severe significazioni; e
truova. 4. ant. discernere, scorgere. monte, v-320-5:
i più certi e sicuri segni per discernere l'amor falso dal vero. galileo,
e non riesce così a prima vista discernere il confine tra essa e 'l collo
così spesse vertigini, che non lascia discernere alcuna cosa. induce, dopo questo
cose predette, la quale è grave a discernere, preghiamo iddio umilemente e puramente che
che a poco a poco non sapea nemmen discernere in se stessa il vero dall'immaginato
, quella originalità di caratteri, che fa discernere l'inglese dall'inglese, e l'
]. 11. scorgere, discernere; intendere, percepire per mezzo dei
, ma che molto: conciossiaché prima di discernere la sentenza, donde sai tu che
né siete sì vicini all'italia da discernere la sua nudità. manzoni, pr.
da cernire 'decidere, distinguere, discernere 'e infine 'vedere, guardare
differenze, né le loro circostanze, né discernere le loro gravezze, e però non
succinto e strano non seppe alla prima discernere se fosse un giovanetto o una donzella
], non riesce così a prima vista discernere il confine tra essa e 'l collo
e di tant'altre polveri s'arrivino a discernere i passaggi dell'odore del bucchero,
'dopo il mezzodì. 2. discernere, distinguere. salvini, 39-iii-25:
... con occhio di profondo pensamento discernere li meriti, e contrappesarli a stadera
, non puote perfettamente la razionale parte discernere. leonardo, 1-231: crocodrillo.
a quel geopo- nico atto solo a discernere se la mano del cultore meni con
arrivò giorgione, e singolarmente tiziano, a discernere dal naturale quello che agli altri non
certo egli avrebbe saputo... discernere infine in quel che a noi sembra
deve negli oratori politici infondere giustizia per discernere l'utilità delle leggi, e temperanza
siocyvcocttixói; * diagnostico, atto a discernere ', deriv. da sidtyvoìok; *
dicèrnere e deriv., v. discernere e deriv. dicerobàtide, sf
il fanciullo, con la sua difficoltà a discernere il reale dal finto, la storia
non ci giudicherebbe. 2. discernere. cassiano volgar., xxii-5 (
e il torto: essere perspicace, discernere lucidamente la realtà delle cose.
: i parvoli... a discernere s'adusarono quel che diletta da quel che
non attestata altrove; pare connessa con discernere (o forse con discere: cfr.
sua signoria. = deverb. da discernere, non attestato altrove. discernènte (
discernènte (part. pres. di discernere), agg. raro.
morte scrivo. = deriv. da discernere. discèrnere (ant. dicèrnere,
. può, coll'assaggiare i cibi, discernere il lor buono o cattivo sapore,
, diminuirsi e venire al niente poteva discernere. lorenzo de'medici, i-186: tanta
attribuisce] l'ufficio... di discernere, nell'arte che è stata già
, agg. ant. che si può discernere, apprezzabile, notevole. boccaccio
2. ant. atto a discernere, perspicace, attento. bembo,
. e letter. che si può discernere o distinguere con la vista, e,
mento), sm. facoltà di discernere, di distinguere: giudizio, criterio
). ant. e dial. discernere. boiardo, 2-24-35: ecco davanti
discernitivo, agg. disus. atto a discernere. redi, 16-ix-311: cesseranno
; che permette o che aiuta a discernere. -facoltà, potenza, virtù di
, sf.): facoltà di discernere; proprietà della mente a distinguere,
fanciullo comincia a essere in grado di discernere il bene dal male e di comportarsi
* separare, distinguere': v. discernere). discriminale, agg.
* dei capelli); cfr. discernere. discriminativo, agg. atto
lo vuole. 8. ant. discernere, distinguere. segneri, ii-478:
: il tutto negare senza in nulla discernere il convenevole dall'ingiusto è barbarie di
voi siete accaniti in battaglia, accorti a discernere le arti della tirannide, concordi a
lo studio del mio omero mi fa discernere in tal maniera. pascoli, i-679:
i desideri dalle azioni tanto vale quanto discernere l'irreale dal reale, l'inesistente
della coscienza, dee sapere distinguere e discernere tra peccato e peccato. d.
, scorgere chiaramente (tanto da poter discernere un oggetto fra molti altri simili)
uguali. 6. figur. discernere con l'intelletto: intendere con chiarezza
-in partic.: che si può discernere colla vista; visibile.
braccia. 2. figur. discernere, distinguere un oggetto (con i
del uomo conoscere i tempi, né discernere secondo i celesti influssi li accidenti futuri
8. riconoscere la differenza, discernere. guittone, i-20-54: che ben
evento delle cose, non si potendo discernere a quale delle due parti fusse per inclinare
o le nuove, per ritrovare e discernere le cose vere ed utili indifferentemente.
testimoni. -ant. giudicare, discernere. - anche assol. fra giordano
. 12. che riesce a discernere chiaramente gli oggetti, a vedere anche
deve negli oratori politici infondere giustizia per discernere l'utilità delle leggi, e temperanza
di vestimento o altro contras- segno per discernere il popolano dal nobile, perché il gioioso
-decidere, stabilire; scegliere, discernere. nuovi testi fiorentini, 254:
a dio dono e grazia di sapere discernere li spiriti e le loro tentazioni,
: saper distinguere bene le cose, discernere con criterio e prudenza. burchiello
principi, i quali conducano all'indigrosso a discernere i buoni metodi di valutare un oggetto
o dalla pula o dal loglio: discernere il bene dal male; distinguere i
[il confessore] se non sa discernere i peccati, come sieno gravi. fazio
..., senza poter punto discernere le cose che da lor si cantano,
-distinguere il giubbone dalla guarnacca: saper discernere il vero dal falso, non lasciarsi
il gusto, sì ch'e'non possa discernere / il sapor buon dal rio.
, ne consegue che l'ufficio di discernere il bello e il brutto non potrà
a poco a poco non sapea nemmen discernere in se stessa il vero dah'immaginato.
a sé, fanciulli che non sappian discernere una maschera da una faccia-.
, sempre, storicizzare, e storicizzare importa discernere il reale dal fantastico. -rifl
tarchetti, 6-i-91: in quel rapido discernere... io travidi...
intarsiare], adoperantisi l'uno a discernere, l'altro ad unire quelle diverse croste
evento delle cose, non si potendo discernere a quale delle due parti fusse per inclinare
in forma che a pena si può discernere dall'argento, e tali opere chiamano
i quali conducano all'indi- grosso a discernere i buoni metodi di valutare un oggetto,
indiscernibile, agg. che non si può discernere, che non si può percepire;
... è indiscreta, cioè non discernere né volere esaminare quello ch'è comandato
. 2. che non si può discernere; che non è possibile distinguere da
una gran massa indistinta, si possa discernere con la veduta dell'occhio il filo di
vulnerato, di una mente che sapeva discernere le infezioni e le pustole più potenti
mediocri e'mediocri dagrinfìmi s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'
de'segni del primo mobile, come seppero discernere le virtù di questo da quelle delle
che non ha ancora la capacità di discernere fra il bene e il male,
. -in partic.: incapacità di discernere fra il bene e il male, incapacità
tutte le intelligenze sono uguali nel poter discernere il vero dal falso, di maniera
nero, / ancor non m'è discernere interdetto. g. paleotti, l-11-299:
tedesca, bisogna per altro raccomandare di discernere e tener ben distinti i due diversi
7. ant. distinguere, discernere, intendere con chiarezza. francesco
intrecciano i rami, che non si può discernere quale sia la cima di ciascun tronco
viii-379: la pratica fa discernere all'architetto sulla semplice inspezione de'disegni
forse una interiore perplessità, al non discernere qual parte in essa teorica fosse attribuita a
, chiamare in giudizio. -anche: discernere, stimare, ritenere. - anche
, 3-148: acciò che non si potesse discernere cosa alcuna, eglino avevano posto certi
volgo ignorante, il quale non sa discernere il leggiadro e grazioso dal molle ed
, riconoscere poro dal letame: saper discernere la differenza che passa fra ciò che
sia o paia liberale, senza discernere prima noi stessi ciò che ci sembri
logica... è arte da sapere discernere il vero dal falso. tasso,
cavar fuori il grano dal loglio: discernere il bene dal male; fare una
e'mediocri dagl'infimi s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'
calmeta, 14: ciascuno apertamente può discernere quant'egli la volgar lingua con la
seno alle grazie toscane, ben discernere ciò ch'è bello, anche in oggi
, sm. ant. capacità di discernere il male. albertano volgar.
seguire l'uso, gli deve far discernere ed escludere queste frasi. vittorini,
pochi i quali hanno studi sufficienti a discernere le proprietà dei diversi edifici, e
diversi, ciascheduno ben si può separatamente discernere e nu merare.
... non hanno giudicio da saper discernere i buratelli dai marassi. lami,
e disonora cogli uomini che non sanno discernere l'emigrazione e gl'italiani onesti.
'mpettiti. bottari, 1-240: per discernere le ragioni sode e massicce dalle cavillose
: mettere nel mucchio, senza ben discernere e considerare; sottovalutare, trascurare.
e'mediocri dagl'infimi s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'
meditato degnamente. -riconoscere, discernere. giusti, 4-i-108: onorar la
mercante, se mio zio non credeva discernere in me un ingegno privilegiato agli oziosi
il soccorso del cannocchiale, si potevano discernere, fortemente ravvicinate, le esili pinetine
). 3. locuz. senza discernere dal pruno il meliloto: senza badare
: obnubilazione dell'intelletto; incapacità di discernere il vero, il giusto, il bene
ben va emulando che ciascuno apertamente può discernere quant'egli la volgar lingua con la
.. pensò ancora alla maniera di far discernere le piccolissime cose... ed
che l'occhio negli oggetti vicini possa discernere moltissime cose, le quali per la loro
grandi, non però si possono chiaramente discernere per cagione della lor lontananza, così
2-1-266: l'occhio certamente giunge a discernere nella superficie dei corpi certe minutezze insensibili
medesima norma ne 'promessi sposi 'discernere quelle bellezze minute di second'ordine che
maggiormente la nostra vista con farle perfettamente discernere quelle minuzie, le quali, benché
lizzare una questione, di discernere una verità, di intendere e giudicare
, de'climi e delle religioni, discernere ciò che hanno di meglio per modellarvi
che serpe sopra la terra. per discernere fra l'immondo e 'l mondo: e
, 7-1351: non riuscì in prima a discernere, nel buio di quella tetra sala
né il medico né l'ammalato sappia discernere se tal dolore provenga o da
agl'inganni la mente umana nel ben discernere il vero, mentre questo non
princìpi generali, certi e dimostrativi, onde discernere gli epitaffi virili da'muliebri.
ferro che il vero istesso non sapria discernere il naturai dal finto. grazzini,
: la folta nebbia non m'ha lasciato discernere. b. pitti, 1-61:
in giù, niuna cosa vi potea discernere. palladio volgar., 3-9: nel
nero, / ancor non m'è discernere interdetto. 40. la solitudine
carmi. beni, 1-93: (convenendo discernere la tanta varietà delle parti con la
, percepire, intuire, comprendere, discernere intellettualmente o sentimentalmente, con chiarezza e
per lo più in modo da poter discernere un oggetto o un particolare fra molti
sera: non essere in grado di discernere il vero o di giudicare esattamente la
dì né notte. -non sapere discernere il giorno dalla notte: non capire
tale ignoranza ed accecamento che non sa discernere il bianco dal nero, il giorno
di antichissime farse, che si possono discernere nel teatro di aristofane: duetti buffi
e poi tra le tenebre non potrà discernere la nudità del mio merito.
, de ^ climi e delle religioni, discernere ciò che hanno di meglio per modellarvi
eccessi che avete uditi, senza poter discernere che v'erano tirati da i capi per
over cum tempi nubolosi mal si possano discernere se non sei ben apresso terra, e
gli occhiali, a te lascio il discernere. b. croce, ii-1-452: anche
galileo] ancora alla maniera di far discernere le piccolissime cose... ed inventò
me poveretto se potessero col loro occhialino discernere tante deformici dell'anima mia? di
siete accaniti in battaglia, accorti a discernere le arti della tirannide, concordi a
2. figur. confusione, impedimento a discernere il vero; annebbiamento, obnubilazione
di libertà e offuscamento d'intelletto nel discernere il vero. segneri, iv-143:
i fanciulli che arrivano molto presto a discernere la qualità degli oggetti non giungono che
siete accaniti in battaglia, accorti a discernere le arti della tirannide, concordi a
dell'olfatto e della sua capacità di discernere fra diversi stimoli. =
entro le mani. -impedimento a discernere, capire, giudicare. b.
per quanto dalle ondeggianti grosse truppe potea discernere, anche di elefanti e cavalli.
7-i-2- 188: chi ben potrà discernere gli uffici e le parti di luigi
. 4. figur. incapace di discernere il vero o il bene; privo
. 3. figur. incapacità di discernere la verità o il bene per ignoranza
, 9-29-1-171: chi... potrà discernere le giunture di quelle loro sei,
la memoria de'sensi. -capacità di discernere, disposizione a giudicare e percepire con
che gl'inspirava. -capacità di discernere, disposizione a giudicare con convenienza,
ch'e'non si può così facilmente discernere qual de'due fosse il primo.
nostri,... chi non sa discernere, leggendolo, quel che è oro
mentale, incapacità di comprendere, di discernere; annebbiamento, obnubilazione (della ragione
occhi raggio alcuno che ce li faccia discernere. -oscuro, buio; che
me confuso, non ben sappiendo ancora discernere ovunque io presenzialmente mi dimorassi sedendo.
: figura rettorica, che consiste nel discernere tra le più proprie e le men proprie
che pareggiava tutti gli aspetti, potemmo discernere una fila di fanciulli vestiti di bianco
ad am- idue, fa difficile il discernere la basi. chiabrera, 3-59:
con tanta celerità, che appena si può discernere). = deriv. da parlare2
nel sentire con gli animali, nel discernere con gli angeli, dirittamente può esser
tr. precisare, specificare, definire, discernere fino ai dettagli. -anche: esporre
delle cose, sì che appena puote discernere bene da male, sì come in tempo
. croce, 86: non poterono discernere s'egli era o passero o rosignuolo
dall'esempio mio impareranno gl'italiani a discernere gl'innocenti dai rei e peccare più
che furto. giamboni, 10-57: sapesse discernere... il male per sé
. superare con lo sguardo; fissare e discernere dentro o al di là di un
milza. 2. che sa discernere e capire anche ciò che appare nascosto
facoltà di pensare, d'intendere, di discernere; sede del pensiero, mente;
sviluppare un processo mentale, giudicare, discernere; riflettere, meditare (anche in
scorre sì pigramente che appena si può discernere dove elio abbia suo corso. viaggi di
. non riuscire più a vedere, a discernere (per la lontananza, la mancanza
. cattaneo, v-2-331: si può discernere per quali trapassi si perviene da una
occorre a un leggitore... per discernere... quali sieno quelle composizioni
figurerete mai la mia grandissima sorpresa nel discernere, fra la gente che corteggiava la
tutte queste cose giova sommamente all'uomo di discernere l'ottimo, perciocché, ritrovato questo
seguire, l'uso, gli deve far discernere ed escludere queste frasi. non c'
(per la coniug.: cfr. discernere). discemere di nuovo per mezzo
, con valore iter., e da discernere (v.).
al ferro che il vero istesso non sapida discernere il naturai dal finto, conciosia che
: il critico di busto arsizio avrebbe potuto discernere con più chiarezza gli elementi formativi del
i nostri orecchi erano divenuti sapientissimi a discernere mille generi di rumore. 4
più ferrigne mezzane. 6. discernere, distinguere; discriminare. giamboni,
per la coniug.: cfr. discernere). ant. e letter. distinguere
ati'asciutto. = forma aferetica di discernere (v.). scerniménto
o valore. -in partic.: discernere il vero dal falso, ciò che
, le quali si ponno però malagevolmente discernere per lo musco, per la sco-
over cum tempi nubolpsi mal si possano discernere se non sei ben apressoterra, e però
quanto i medici dicono de'segni per discernere le acque simplici poco fredde da le
estens. che non è in grado di discernere finite gradazioni di bellezza.
-separare la farina dalla semola: discernere ciò che ha valore da ciò che
, del -senso morale-, capacità istintiva di discernere cielo e della terra. govoni,
. -senso pratico: capacità di discernere quanto è utile e vantaggioso nelle varie
che, non avendo sensi abbastanza fini per discernere il merito altrui, ne cercavano delle
per torte e scabrose vie, né sappiamo discernere il sentierode l'amore da quello de la
alla perfezion della donna... nel discernere le più sfuggevoli gradazioni in ogni qualità
. -per estens.: capacità di discernere fra bene e male, coscienza (
cotali cagioni, ma ch'e'sapesse discernere qual di quelle fosse noi saprebbe, se
scannelli, intr.: chi sapesse discernere quanto possa la simpatia degli uomini sopra
alla vernata ». incapace di discernere, di comprendere. elfico,
carni e tossa. -distinguere, discernere il grosso dal sottile, il minutosingolarissime differenze
142: quella squisitezza d'orecchio che fa discernere esattamente l'identità o la diversità ed
accertare quale o come una cosa sia; discernere se sia in un modo piuttosto che
n. 13. -conoscere, discernere gli storni dalle starne-, saper distinguere
3. locuz. -conoscere, discernere i tordi degli stornelli. essere perfettamente
e irrazionali o da totale incapacità di discernere il valore o il senso di un
, 5-2-91: nacque la difficoltà di discernere gli scritti legittimi dagli spurii e supposti
per la prudenza, che egli sappia discernere i movimenti di quegli che peccano, di
bello. -vedere, cercare, discernere, trovare il pelo nell'uovo: chi
. dominici, 1-77: vagliare è discernere il buon dal rio. savonarola, 7-i-38
2. capacità di comprendere, di discernere con l'intelletto; avvedutezza.
di bocca sì presto? -non discernere lo zucchero dal fiele, non riuscire a
savinio, 28-1-213: basta poco per discernere le propatoriche virtù de'forti lacedemoni radicate