. agnato2, sm. congiunto per discendenza maschile. vico, 617
padre, alla medesima patria potestà; discendenza in linea maschile. buonarroti il
, com'è noto dalle leggi, è discendenza per via di maschi, e parentela
c'era un albero araldico con la discendenza del giovane macellaio, sormontato da uno
incamerare l'eredità degli stranieri morti senza discendenza diretta. boccardo, i-98:
, forestiere 'e glnus 'nascita, discendenza ', sul modello di indigèna (
.. per proteggere l'elemento di discendenza anglosassone, che costituisce il nucleo della
famiglie delle quali non era ancora spenta la discendenza; e talor li dissimula. manzoni
incerto (e pare da scartare la discendenza da anser 1 oca ', a cui
lui e a tutti i primogeniti della sua discendenza. cesarotti, i-75: gli ebrei
ingresso c'era un albero araldico con la discendenza del giovane macellaio, sormontato da uno
capo ') e yovt] * discendenza \ archilèo, sm. dial
molti uomini 2. disus. discendenza, origine. illustri nella loro ascendenza
vigili sopra i destini ed i compiti della discendenza. = voce dotta, lat.
è divisa tra il desiderio che la discendenza diretta di bertoldo colga il frutto di
= di etimo incerto; non verosimile la discendenza già proposta dallo spagn. barullo 4
uso generale: sembra pertanto verosimile la discendenza da un'espressione onomatopeica * bott a
; ma sembra qui più probabile la discendenza onomatopeica: da un suono * bott
di qualunque altra, eziandio se reai discendenza. casti, iv-90: come quell'antico
non avendo altra verità in sé quella discendenza che altri predica venir da elia,
come è noto dalle leggi, è discendenza per via di maschi, e parentela;
2. comunanza di stirpe; origine, discendenza comune. l. salviati,
raggiunto quest'ottimo nella pertinace evoluzione della discendenza, in un loro amore del meglio
adunque da lato di padre trasse la discendenza da erecteo. marino, 2-2:
a ripurgarsi / non bastava una quarta discendenza. lanzi, iii-210: è quasi fatale
albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente
altro il frasario di lontana o rinnovata discendenza illustre, che coglie l'etimo alla sua
di derivazione crociana. 5. discendenza, origine (da una famiglia, da
,... il destinato a dare discendenza interminabile al popolo eletto.
gli spiriti, come n'apparisce la discendenza, vengo detestato io sopra ogn'altro
. determina la relazione di pertinenza o discendenza; e però si dirà v.
anch'egli difilato quella lettera. -per discendenza diretta. de roberto, 36:
la stirpe, la nazione; prolungare la discendenza; estendere la parentela (e nel
pure alla speciale benedizione propiziatrice di numerosa discendenza). bibbia volgar., i-59
-scostato (in gradi di parentela, di discendenza). simintendi, 3-99: giove
errori e le colpe di tutta la sua discendenza. -raro. monarchia ereditaria.
4. ant. origine, discendenza (di una persona, di una
: dividersi secondo le varie linee di discendenza, nei vari rami. -anche:
mantennero nel popolo l'opinione della diretta discendenza dal sole, maritandosi sempre l'imperadore
maggiore, / ciascun per la celeste discendenza. / e stavan sì ne i
vii-396: egli è meglio di disprezzata discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza
discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza nascere disprezzabile. gioia, 1-ii-84:
non v'ha dunque alcun merito nella discendenza. d'azeglio, 1-46: egli
vi aveva preso moglie. di sua discendenza vien fuori un giorgio, che di
taparel. d'annunzio, iii-1-362: discendenza riconosciuta con lettere patenti di luigi xvi
non più giovane, che vantava una discendenza nobile in provincia. -per simil
eletti e cavalli e cavalle sempre nella lor discendenza raffermeranno in ogni tempo, se non
studio di anceschi accennava ai rapporti di discendenza della moderna coltelleria dall'arte antica,
di ungaretti è stata studiata la sua discendenza, di poeta, dal petrarchismo, dalla
10 temevo che gli increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia. comisso, 7-188
sempre stati in bologna per un'obesa discendenza etnisca grandi consumatori di pasti formidabili.
michele di francesco bernabini e di sua discendenza. m. adriani, ii-32: ed
disordinato appetito, ma perché la sua discendenza regnasse in lacedemone. dovila, 23
: il re di poca complessione e senza discendenza. diodati, 4-54: ne sie
caggia e pera / del seme suo la discendenza intera. c. gozzi, i-26
d'udine sono vigilantissimi. se una discendenza, mancato il padre, tarda a
che avrebbe dato un bel nome alla discendenza di mastro-don gesualdo. pascoli, 1380:
, 1380: nella casa / non discendenza gli nacque di figli che regnino ancora
naso che lasciò a tutta la sua discendenza, in armatura d'acciaio. alvaro,
errori e le colpe di tutta la sua discendenza. -figur. mascardi,
tal pedale; rio corrispondente alla fonte; discendenza non meno illustre de'suoi maggiori.
manzoni, 174: i rapportatori sono la discendenza naturale de'maledici. -discendenza
maledici. -discendenza di adamo; discendenza umana: 11 genere umano.
il proviamo nulla amante di noi sua discendenza, e come rei nella sua colpa
cristiani e sì di dante. tutta la discendenza umana peccò in adamo; e adamo
a ripurgarsi / non bastava una quarta discendenza. pecchi, 3-71: egli s'
delle più principali di fiandra la prima lor discendenza, e fra le altre quella del
modo di provare con assoluta evidenza la discendenza dell'uomo dalla scimmia. -gramm.
evidentissimamente e chiarire la derivazione, la discendenza, l'origine, la radice del verbo
. 6. locuz. -accoccare la discendenza: dare a qualcuno del gaglioffo e
dir discendimento e male. 2. discendenza. cassiano volgar., xvii-15 (
a più gravi. 3. discendenza. buti, 3-445: se'mio
e il loco cede. 2. discendenza. buti, 2-711: tutti quelli
te folle di deità può disconvenire questa discendenza dal pazzo di cristo? » mi
, vii-396: egli è meglio di disprezzata discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza
discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza nascere disprezzabile. alfieri, i-144:
. gadda, 7-292: l'egoismo di discendenza fàgica,... la liruccia
secondo la poetica dell'assoluta oggettività di discendenza scientifica, allo scopo di disegnare il
raggiunto quest'ottimo nella pertinace evoluzione della discendenza, in un lor amore del meglio e
e sovrano, e che la loro discendenza rimontava a molti secoli. piovene,
none, i-99: mescolatasi poi la sua discendenza co'popoli di canaan, confusero il
dell'essere vivente di trasmettere alla propria discendenza una parte dei propri caratteri somatici,
che nella cappadocia rimase una specie di discendenza degenere pur conservando i costumi delle originarie
temine, che vi fossero dall'istessa discendenza, overo dalli sudetti maschi, li
estinta. 10. rimanere senza discendenza (una stirpe, una famiglia,
poco. 4. rimasto senza discendenza (una famiglia, una stirpe,
9. origine, provenienza, discendenza; condizione sociale; qualità caratteristica.
autorizzata a dischiudere questo tardo esemplare della discendenza, ad estruderne la interna miseria.
modo di provare con assoluta evidenza la discendenza dell'uomo dalla scimmia. pirandello,
: che ha ricevuto il titolo non per discendenza, ma per una concessione sovrana.
corredata di tante notizie particolari cotesta pretesa discendenza, che finiva col farla credere.
vita femminile. - di discendenza da parte di femmine. landolfi,
da donne, che è trasmissibile per discendenza da parte di femmine (uno stato
6. linea femminina: linea di discendenza per parte di donna. guicciardini
, / che da quella fur produtti / discendenza d'uomini chiari. cesarotti, ii-349
sono praterie e sono feudali. ogni discendenza de'posseditori di queste praterie ha l'
gotta di gian gastone aveva estinto la discendenza e il potere dei medici. per
sieme dei figli, prole; discendenza. buonarroti il giovane, 9-562
-i figlioli dei figlioli: tutta la discendenza. dante, purg., 12-71
candia. 3. per estens. discendenza, derivazione, successione; rapporto di
chioma crespa e nera appalesa forse la discendenza dai nomadi del deserto sirio? la
nella capa- docia rimase una specie di discendenza degenere pur conservando i costumi delle originarie
-per estens. dare origine (a una discendenza, a una stirpe, ecc.
concepimento umano; figlio, prole; discendenza, posterità (per lo più nelle
scienza che studia le origini e la discendenza delle famiglie. -in senso concreto:
un albero genealogico l'origine e la discendenza di una persona, di una famiglia
o altrimenti, l'origine e la discendenza. 2. opera che tratta
. opera che tratta dell'origine e della discendenza di una famiglia, di una stirpe
3. letter. stirpe, discendenza. sacchetti, 237: sua genelogia
. -i). chi studia la discendenza di una famiglia o di una stirpe
nostro, fratelli. 4. discendenza, figliolanza, prole. malispini,
letter. nascita; origine; figlio, discendenza, stirpe. ritmo di s
persone della stessa origine; stirpe, discendenza, generazione. sacchetti
segnarono i più lievi 2. discendenza, stirpe; figliolanza, prole.
consanguineità o di parentela o di comune discendenza (e sopravvive a volte anche in organizzazioni
dalla radice gen-1 generare ') 'discendenza, famiglia, stirpe ', poi *
anche: gruppo di famiglie, stirpe, discendenza. giuseppe flavio volgar., i-18
feudo gentilizio. -che riguarda la discendenza genealogica (per lo più di una
ancora. -ant. di nobile discendenza. leggende di santi, 4-335:
* generazione 'o yovt) * discendenza '; cfr. fr. géogénie e
altro il frasario di lontana o rinnovata discendenza illustre. = deriv. da gergo1
germoglio ', per estens. * discendenza '(cfr. gignére 1 generare '
ronchi. 3. famiglia, discendenza, stirpe illustre. pace da certaldo
', quindi 'schiatta, stirpe, discendenza '. cfr. panzini, iv-292
ginocchia di qualcuno: essere della sua discendenza. bibbia volgar., i-260:
sulle ginocchia di qualcuno: dargli una discendenza. bibbia volgar., i-151:
, sinché, mancando la sua legittima discendenza, ritornasse alla comunanza del popolo la
la famiglia, il casato, la discendenza. cronica fiorentina, xxviii-917: questa
., dal gr. yovf) 4 discendenza, prole 'e dyyeiov 'recipiente
rendere usabile ad ogni uffizio la sua discendenza, a colui, che avrebbe in
gramigna! -ant. casato, discendenza. dante, purg., 14-102
di condurre ai fonti battesimali la sua discendenza in gregge, come il profeta giacobbe
cui erano ammessi coloro che vantavano una discendenza nobile di almeno cento anni e appartenevano
amor divino / d'adamo illuminò la discendenza, / per imbeccata popolar sentenza /
segno, carattere che denota derivazione o discendenza da qualcuno o da qualcosa. algarotti
: nei maria le vacche di nobile discendenza non si incrociano che con tori nobili egual
memorie dei tempi, fino a che la discendenza di enea abiterà la incrollabile rupe del
nascita di figli; che è privo di discendenza. ariosto, 20-29: così solinghe
. che ha figli, che possiede discendenza. p. nelli, ii-4
, 287: 'insinuatore', è della discendenza di 'insinuare 'nel senso di
sf. biol. possibilità di ottenere discendenza dall'incrocio fra individui di razze
saltuarie e di pura con discendenza le venivano dal fatto di abitare una di
in danno altrui. -ramo di discendenza maschile di una casata (in quanto
qualcuno come continuatore della famiglia, della discendenza, del nome, o anche della
6. collaterale (una linea di discendenza: cfr. collaterale, n.
8. linea di ascendenza, ramo di discendenza, grado di parentela. -anche:
quella data linea di ascendenza o di discendenza. a. pucci, cent.
lattaie per eccellenza sono state formate per discendenza da animali, nei quali codesto pregio
legittima, albero legittimo: linea di discendenza legittima di una dinastia (o di
linea rappresenta. -anche: ramo di discendenza diretta (in contrapposizione a quella trasversale
del fratello maggiore che fosse deceduto senza discendenza maschile e di imporre il nome del
2. discendenza, figliolanza. -in senso concreto:
e 'stipites ', e la discendenza di ciascheduno fu chiamata 'propago ';
sec. xii) 'linea della discendenza '(dal lat. tinta [,
se ne consideri l'ascendenza o la discendenza (risalendo agli antenati o discendendo alla
, a seconda che si consideri la discendenza di un individuo da parte di padre
mantova. -in senso concreto: discendenza, persone o gruppo parentale che discendono
delle generazioni. - linea androsterile: discendenza caratterizzata dalla sterilità degli organi maschili.
7. ant. linea di discendenza. compendio dell'antico testamento [tommaseo
, 1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in così fatta
ultime vite insigni,... la discendenza bastarda dell'antica plebe...
. -per estens. stirpe, discendenza, famiglia. bibbia volgar.,
o più soggetti determinati; mancanza di discendenza (come premessa di determinati effetti giuridici
una famiglia, una dinastia, una discendenza). boccaccio, 1-i-168: s'
davila, 9: mancando la sua legittima discendenza, ritornasse alla communanza del popolo la
. -che si trasmette per esclusiva discendenza paterna. l. salviati,
: dato ordine al punto cardinale della mia discendenza mascolina, scriverò un'opera in venti
. 2. che è di discendenza maschile. -anche sostant. g
. bartoli, 4-3-221: gnecchi erano la discendenza sua paterna, la materna soldi,
è a capo della famiglia, la discendenza è matrilineare e l'individuo appartiene al
prevalenza del carattere e forza femminile nella discendenza. b. croce, iv12- 207
, agg. etnol. che computa la discendenza per parte di madre (una comunità
temere? massaia, iv-125: tutta la discendenza di abba gallèt restò indipendente secondo il
ammiratori; seguito, corteggio. -anche: discendenza, progenie. donato degli albanzani
è questo verbo e tutta la sua discendenza, 'mistificato, mistificatore, mistificazione
rendere molto fecondo; suscitare una numerosa discendenza. cavalca, 20-433: io gli
trasmise egli inviolato ed integro alla sua discendenza e a quella serie di patriarchi che
calpestar verrà. -sangue mortale: discendenza umana. g. chiarini, 266
d'imi- tarli e di meritarne la discendenza. = comp. da muto1
con un compì, che indica la discendenza, la provenienza, il luogo di
-anche: diritto o privilegio acquisito per discendenza. trattati antichi [tommaseo]:
o anche, per estens., alla discendenza o alle generazioni future: nascituro concepito
). -anche: diritto acquisito per discendenza. dalla casa, lx-3-137: quantunque
diritto o privilegio ereditario, acquisito per discendenza. marsilio da padova volgar.,
stirpe o razza o che e sancito dalla discendenza comune da uno stesso capostipite (la
colo comune e costante di discendenza, di tradizioni, d'affetti
a paltone. io. ant. discendenza, progenie; generazione umana.
riducevano una numerosa fratellanza e una nuova discendenza di nipotismo, aprivano una voragine di
2. figur. figliolanza, prole, discendenza alquanto numerosa (e assume per lo
persona, una famiglia o un casato per discendenza, per parentela, per diritto acquisito
, e diventar la nonna / di qualche discendenza vergognosa. foscolo, ii-430: i
, e diventar la nonna / di qualche discendenza vergognosa. foscolo, set.,
aronne, in quanto simbolo della ricca discendenza del popolo eletto. tesauro,
d. vasco, 550: estinguendosi la discendenza di uno degli oltregeniti, succederà nuovamente
quanto non appartenente alla stirpe di pretesa discendenza omerica). -anche: attore specializzato
generalizza l'esistenza di meticci, la cui discendenza è destinata a ripresentare i caratteri somatici
[in biasutti, i-343]: la discendenza di due genitori omozigotici presenta, senza
prep. da, che indica la discendenza da una famiglia, la nascita in
per dinastia, appartenere a una determinata discendenza. m. villani, 1-27:
trovarsi in età fresca et ornato di discendenza, può sostener e continuar l'imperio
, lignaggio associati alla nascita o alla discendenza (anche nelle espressioni a, del
o di elevazione sociale). -anche: discendenza, schiatta, prosapia. latini
complesso di persone dello stesso sangue; discendenza, prosapia. fiorio e
simili. 2. stirpe, discendenza (e, anche, popolo, gente
per li quali si partì la sua discendenza in dodici tribù, uno ebbe nome adar
alla guerra. d'annunzio, iii-1-362: discendenza incontestabile, mio caro, da quel
trebisonda fatto morire da maometto ii; discendenza riconosciuta con lettere patenti di luigi xvi
modo d'intendere la razza e la discendenza ed è curioso che fra toscani i
all'origine di una numerosa e illustre discendenza. bibbia volgar., ix-602:
di una grande famiglia, con numerosa discendenza) a cui si riconoscono, per l'
sulla moglie e sui figli; la discendenza è patrilineare e la successione patrimoniale è
, agg. etnol. che computa la discendenza e la successione per parte di padre
(un tipo di successione o di discendenza). = voce dotta, comp
(con partic. riferimento a un cuginoper discendenza paterna). livio volgar.
. -a indicare il ramo di discendenza, il grado di parentela, la
persona da qualcuno: non avere lasciato discendenza. velluti, 39: ebbe.
. -anche, con valore collettivo: discendenza. dante, conv., iv-xxix-6
servizio presso i futuri suoceri e con discendenza patrilineare, e fra i due sessi
e feroci pirati non ha perduto nella discendenza altro che la ferocia: la robustezza
patrizio assicurava a lui e alla sua discendenza il plenario e assoluto dominio su roma e
permettere la popolazione del mondo nella mia discendenza, mentre da una cattiva radice non
1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in così fatta
sono praterie e sono feudali. ogni discendenza de'posseditori di queste praterie ha l'
, di una stirpe. -anche: discendenza, trasmissione di una stirpe.
nome di qualcuno: appartenere alla sua discendenza o famiglia. dante, par.
progiènie), sf. letter. discendenza di una persona, per lo più di
progensània, sf. scherz. progenie, discendenza. g. m.
di parentela più o meno stretta; discendenza, progenie. -anche: famiglia, schiatta
procreato un figlio o anche una numerosa discendenza. -in partic., al femm
per nove mesi. -avere una discendenza. bigiaretti, 8-265: quasi
comune il desiderio di continuare la lor discendenza per molti anni a venire, ecco il
. -rifl. riprodursi, assicurarsi una discendenza. ariosto, 20-50: così senza
figli. -far sopravvivere nella propria discendenza, in uno dei discendenti (una
, che lo abilitino a propagare nella discendenza il proprio valore. c. i
12. perpetuarsi nel tempo attraverso una discendenza biologica o una tradizione culturale (un
rotta. 3. perpetuato per discendenza, per generazione. - anche:
- anche: ordinato in una linea di discendenza. testi, i-54: dirò l'
battezzasti. -in senso concreto: discendenza, prole, schiatta. campiglia,
di una famiglia). -anche: discendenza. baldelli, 5-5-269: abramo prese
sf. latin. stirpe, schiatta; discendenza. luca pulci, 1-3-117: in
e famosa. -per estens. discendenza di un animale. segneri, iv-41
e propagatori di mano in mano della discendenza e prosapia umana. giuglaris, 1-551
aspetto. 8. origine, discendenza (di una persona, di una
. -anche: chi sostiene una presunta discendenza da luigi xvii. = voce dotta
, ovvero affidare la maggior corona e la discendenza ad un uomo stolido e cadente.
casa farnese se non fino alla quarta discendenza, dopo la quale ritorna poi al
seme. -discendente. -anche: discendenza (anche al plur.).
r. longhi, 298: questa discendenza, dopo quelle di paolo uccello e
ramificazione delle strade. 4. discendenza da un ceppo comune di una famiglia,
10. figur. linea di discendenza da un capostipite; gruppo di consanguinei
stirpe, famiglia, schiatta, progenie, discendenza. boiardo, 2-16-1: brunello assai
in quanto in grado di trasmettere alla discendenza determinate caratteristiche. = deriv
, con valore collettivo: prole, discendenza. novellino, xxviii-824: un cavaliere
-con valore collettivo: figliolanza, prole; discendenza ritmo di s. alessio, xxxv-i-18
. ant. l'insieme degli eredi; discendenza. carta picena, v-26-13
pallavicino, 1-300: anche la relazione di discendenza o di parentela non è pregiata per
re- pubblicani partenopei. -discendente o discendenza estrema di una famiglia, di una
di dodici mila scuti, passa per discendenza ne'posteri. -reddito derivante da
, perciocché 11 re non succede per discendenza ma per elezione. boterò, i-101
1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in così fatta guisa
tutto. -progenitore di una nuova discendenza umana (con riferimento a noè)
poco chiamerà al suo letto la sua discendenza a prenderne commiato, rivede i morti
concepimento. -dichiarare la propria discendenza da qualcuno. disciplina clericalis volgar.
-rifare la casa: dare discendenza a una fami- glia. novellino
il papa. -linea di discendenza. fazio, iii-20-54: sappi che
. -per estens. rinnovarsi nella discendenza (una famiglia). f
avea fatto amistà e riconosciuto la antica discendenza della sua famiglia da quella de'patrizi
. -anche: popolare con la propria discendenza. a. pucci, cent.
] è, secondo mario massimo, della discendenza di numma pompilio. mascardi, 3-9
rivoluzioni dell'arte rivendicarono un principio di discendenza e riportarono a metodi spesso remoti o
zootecn. individuo animale che garantisce una discendenza sana e robusta ed è per questo
. 21. rafforzare con nuova discendenza una famiglia in pericolo di estinguersi.
preceder il restabilimento del re e della sua discendenza regale. magalotti, 26-83: al
nella città, e vi lascia la sua discendenza. b. davanzati, ii-335:
essendo stata la corona sempre in quella discendenza, sebbene vi sono state molte guerre
-vigoroso, vitale (una stirpe, la discendenza). bacchelli, 2-xxiv-73: o
temevo che gl'increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia. papini, 27-213
è, secondo mario massimo, della discendenza di numma pompilio e di ma- lennio
nasce, in quanto si perpetuano nella discendenza in cui finiscono per apparire come innati
ai miei fratelli. 24. discendenza. -in senso concreto: discendente,
fondati sul rapporto biologico di ascendenza o discendenza. -per diritto di sangue: sulla
sangue: sulla base del rapporto di discendenza (come modo di acquisto di posizioni
, in base al solo rapporto di discendenza e anche se non nominato erede dei
di successione dinastica. -sangue mascolino: discendenza in linea maschile. f. erizzo
e signoreggia. -schiatta, stirpe, discendenza. g. argoli, 505:
i quali, in ragione di tale discendenza, sono investiti di grande potere religioso
fu di schiatta servile. 2. discendenza, prole; progenie. donato degli
da parentele di rango inferiore (una discendenza). beltramelli, ii-145: 1
dorate fantasie. 4. discendenza, progenie. albergati, 130:
3. figur. privare un casato della discendenza. b. davanzali, ii-410:
figur. estinto (una stirpe, una discendenza). boccaccio, i-3: un
predisposto che, venendo a spegnersi la discendenza, o d'uno o d'un altro
e prigione? / saver da lei la discendenza, / e non aver una certa
stirpe, famiglia, razza; popolo; discendenza, progenie. giamboni, 10-94
di animali; lasciare estinguere la propria discendenza. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-252
4. figur. stirpe, discendenza, progenie. fazio, ii-23:
io non posso. 5. discendenza, stirpe, schiatta. chiaro davanzati
di scandalo, falsità. t, discendenza, progenie.. bellini, 5-3-45
ma cercò di esercitare il seniorato sulla discendenza dei fratelli. = deriv.
messo per cui, in mancanza di discendenza diretta, il patrimonio veniva ereditato dal
. 22. ant. discendenza, stirpe, dinastia. segneri,
sangue, anche con riferimento a una discendenza). rezzonico, 181: sai
innesto fra individui che hanno la stessa discendenza. = comp. da singenesi e
, agg. che espira con discendenza, fatica. landolfi, 15-170: udite
il continuato loro dominio e la lor discendenza. la maggior parte d'essi è soggiaciuta
. antropol. ciascuna delle linee minori di discendenza su cui si basano le società costituite
su cui viaggia). spedito la lunga discendenza di apollo, l'ordine vuole che rifenoglio
deboli animalucci. -far estinguere una discendenza, una dinastia, una stirpe,
(una casata, una stirpe, una discendenza, il genere umano).
temevo che gl'increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia. soffici, v-6-374:
sino a noe gli spiana / la discendenza. a. l. moro, i-48
della sinagoga. -sterminio di una discendenza. pallavicino, i-258: il frutto
morire, una persona; annientarne la discendenza; sterminare un popolo, una stirpe
verdi. 5. stirpe, discendenza. calmo, 2-35: siando insii
mi spaventi! -estinguere una discendenza. bibbia volgar., vi-92:
sredetato, agg. ant. privato della discendenza, estinto. cronica d'orvieto
progenie stralunata. 6. discendenza. c. i. frugoni,
delle singole cellule capostipiti di una discendenza o clone; cellula stipite.
; che ne denota la derivazione o la discendenza o si propone come modello.
o anche denotare la derivazione o la discendenza o costituirsi come modello (in par-
. -per estens.: linea di discendenza di una famiglia, di una dinastia
a una schiatta, a una linea di discendenza, a una famiglia (ed ha
ben degno trovava. 5. discendenza, prole; progenie; figliolanza.
ritorno degli eraclidi, cioè della stirpe e discendenza d'èrcole nel peloponneso, che comunemente
l'insieme delle persone che compongono la discendenza immediata di un defunto, in relazione
12. illegittimo (una linea di discendenza). -anche al figur.
. ant. che trae origine, discendenza, lignaggio; discendente. guittone,
-per estens. séguito di generazioni, discendenza. giuglaris, 1-419: una lunga
, perciocché il re non succede per discendenza ma per elezione. tortora, i-7
di filippo brunelleschi, 313: la discendenza di carlo magno si distese in pochi
gran benefizio della provvidenza. -progenie, discendenza di un capostipite. boccaccio, viii-2-53
dal suo dire. 7. discendenza, lignaggio. k. sacchetti,
di patrizio assicurava a lui e alla sua discendenza il plenario e assoluto dominio su roma
sepolto. 9. continuare la discendenza di un parente defunto sposandone la vedova
ha data la sussistenza sicura alla mia discendenza amata. 5. persistenza di una
biondo come un manfredi di sve- va discendenza. -imperatori svevi: della casa di
femm. -a). persona la cui discendenza è composta per tre quarti da una
. 35. trarre origine; avere discendenza da qualcuno. nannini [epistole]
: questo titolo è trasmissibile nella loro discendenza diretta, legittima, naturale o adottiva
giustizia (in origine non trasmissibile alla discendenza; e nobile di toga era detto
giustizia (in origine non trasmissibile alla discendenza). carducci, iii-17-83: ma
di zoologia spiegava ai suoi alunni la discendenza del colombo tomboliere dal torraiuolo. =
altra famiglia o casata un diritto di discendenza. zorzi, lxxx-4-154: se vi
, come si sa, privar delpimperio la discendenza di lui per trasferirlo nel re suo
non immediatamente. -perpetuare nella propria discendenza una qualità fisica o morale, un
trasmettere o comunicare alla dell'anima. discendenza (un carattere ereditario). -passaggio dell'
di rimanere sul tardi dell'età senza discendenza. -costituito da tre corpi (
sanguigno o vermiglio). -anche: discendenza, stirpe. m. adriani,
su un'unica linea di ascendenza e discendenza, patrilineare o matrilineare (una successione
. 2. per estens. discendenza, progenie. prose e rime spirituali
o perpetuo, fino all'estinzione della discendenza maschile legittima. guicciardini, ii-112:
di sesso maschile (la prole, la discendenza, il ramo di un casato)
soprattutto francese, di varia e lontana discendenza saintebeuviana. 2. seguace o imitatore
. antropol. che si riferisce alla discendenza in linea maschile. = deriv.
. dirittodellostatoaincamerarel'eredità degli stranieri morti senza discendenza diretta. gioia, 4-vi-216: quanti
il fenotipo dell'individuo e della sua discendenza. – anche: ramo della biologia molecolare
di un determinato stato sulla base della discendenza da un cittadino dello stato stesso.
rami (un ceppo dinastico, la discendenza, anche con riferimento a razze animali)