nel manzonismo degli stenterelli, / canora discendea, co 'l mesto accento / de la
su gli aerei gioghi sorvolando, / discendea la celeste. carducci, 990: sì
come quando tarpeia la vestale / vi discendea con l'anfora d'argilla. panzini,
: il quale isguardo signorile e reale discendea per modo, che forte cosa parea a
le viti e i meli / santo francesco discendea bel beffo / sull'erba senza ripiegar
. pascoli, 958: santo francesco discendea bel bello / sull'erba senza ripiegar gli
de gli stenterelli, / canora discendea. de amicis, i-904:
intesa. pascoli, 280: il tramontano discendea con sordi / brontoli. baldini,
manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea. verga, 4-126: sembrava più
manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea, co 'l mesto accento / de la
ricche gemme un splendido monile / gli discendea dal collo in mezo il petto; /
de le guance divine, / e discendea fin all'avorio bianco / del destro
in maestade alteramente onesta / un guerrier discendea pari ad un dio! rovani,
manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea, co 'l mesto accento / de
facea, ché sua effige / non discendea a me per mezzo mista. ariosto,
/ de le guance divine, / e discendea fin all'avorio bianco / del destro
e d'onorata gente, / che discendea da quel lignaggio altiero / ch'uscì
bella gloria d'ambedue le stirpi / non discendea giammai per generoso / sangue sparso e
ricche gemme un splendido monile / gli discendea dal collo in mezzo il petto. straparola
in questa ora della notte, che discendea la rugiada, udie moisè lo popolo
un lato / tutto ne illuminava, e discendea / sopra il contiguo lato obliquo un
de le guance divine, / e discendea fin all'avorio bianco / del destro omero
manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea, co 'l mesto accento / de la
rio / fra le belle rive erbose / discendea lento lento. foscolo, gr.
favella toscana... i canora discendea, co 'l mesto accento / de la
, il quale sopra i dormenti amanti discendea. -libero dal dominio dei sensi
lo detto scaglione qual salia, qual discendea continuando, quale interpolava l'una e
né vide il colpo, / mentre giù discendea, finché non giunse. / giunsele
al pede manco. ariosto, 112: discendea fin all'avorio bianco / del destro
prima internazionale. tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo
manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea. de amicis, ii-459: un manzonismo
e d'onorata gente, / che discendea da quel linguaggio altiero / ch'uscì d'
caritate. chiaro davanzati, 58-12: discendea, membiando la pensata / ch'io
toscana,... / canora discendea, co 'l mesto accento / de la
., 31-78: sua effige / non discendea a me per mezzo mista. buti
monil di bei piropi ardente / gli discendea nel sen fino alla stola. b.
... essendo egli abate, discendea dalla sua cellola al cimiterio, lasciava
per contemplazione sempre montava a dio e discendea al prossimo per caritade. sennuccio del
un mulattièro, / che dall'alpe discendea. / tra le nevi del sentiero /
facea, ché sua effige / non discendea a me per mezzo mista. b.
le feconde itale nuore / l'eroica bellezza discendea. faldella, iv-164: allora sì
favella toscana... / canora discendea. idem, ii-1-9: sbatter di
volgar., iii-68: tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo
illibata. chiaro davanzati, 58-14: discendea, mem- biando la pensata / ch'
volgar., iii-68: tutto israel discendea a'filistei per conciare ciascuno il suo
le viti e i meli / santo francesco discendea bel bello / sull'erba senza ripiegar
s'insapora, / nel gran fior discendea. chiaro davanzati, xxxix-28: sì
xliii-412: del signor l'angel del ciel discendea: / la pietra del sepulcro ebbe
per aspro e faticoso calle / si discendea ne la profonda valle. / vi sorge
e di lamento / al cor mi discendea tanto diletto? -improntato a criteri
lo detto scaglione qual salìa, qual discendea continuando, quale • interpolava
nel manzonismo degli stenterelli, / canora discendea. -con uso avverb.:
ritornò la mente a sesto: un uomo discendea alla nostra volta. -stare a
.. /... / canora discendea. borgese, 1-17: lo psichiatra
.. /... / canora discendea, co 'l mesto accento / de
. /... / canora discendea, co 'l mesto accento / de la
acqua, poi che in questa parte discendea, divenia sì fredda che nessun vivente
ogni sozzura in sé / dal sangue discendea d'una tua pari / commisto al
, lungo u. rio / che discendea dalle sue alte spalle. benivieni, xxx-7-4
ricche gemme un splendido menile / gli discendea dal collo in mezo il petto.
il mezzo ad una valle, ove si discendea, che in fino lassù spuzzava.
nel manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea. il caffè politico e letterario,
monil di bei piropi ardente / gli discendea nel sen fino alla stola. -tenda
scoli, 280: il tramontano discendea con sordi / brontoli. ognu
nel manzonismo degli stenterelli, / canora discendea, co 'l mesto accento / de