me, che così a dentro non discemo, / abbaglia il bel che mi si
non vid'io chiaro sì com'io discemo / là dove mio ingegno parea manco,
sì nel tuo lume, ch'io discemo chiaro / quanto la tua ragion porti
in sì contrari sensi / io non discemo il vero, / che dubitar, non
, valutazione ', da 8iayiyv6>ox6> 'discemo, distinguo ', comp. da 8i<4
, deriv. da staytyvwoxco 'distinguo, discemo. diagnòstica, sf. medie.
/ cristiani e saracini, e non discemo / qual sia del celo, qual sia
a me d'intorno o ch'in altri discemo. testi, ii-48: l'ignaro
: se sì barbaro sei, io ti discemo / deità non del ciel, ma
: io per lo tuo me'penso e discemo / che tu mi segui, e
/ non vid'io chiaro sì com'io discemo / là dove mio ingegno parea manco
me, che così a dentro non discemo, / abbaglia il bel che mi si
, / eran voltati (come il ver discemo) / cinque mill'anni cento e
1-323: né tu, quanto io discemo e quanto parmi / spirar la mente che
da l'altra parte, s'io discemo bene, / questo signor, che tutto
] per sempiterno / non muta suo discemo. = deverb. da discemere.
si vuole, / schiavitù e dispotismo ognor discemo / nel- l'opre, nei pensier
/ il dominio de'fiori, ben discemo / la virtù loro, e qual
: conciede grazia al poco ch'io discemo / e alla mente mia accerba e dura
dante, purg., 16-132: or discemo perché dal retaggio / li figli di
discortese. castiglione, 1-404: se ben discemo, / questo all'abito par pastore
, che 'l ben dal mal poco discemo. tasso, 1-7: da l'alto
quel che con croce in man oggi discemo, / diman visto non dia, voltata
parer sì pronte, / com'io discemo per lo fioco lume. boccaccio,
boccaccio, viii-1-250: « com'io discemo per lo fioco lume », cioè
[igea], ch'ogni ben discemo, / scherzo col riso eterno / degli
, fuor di noi due, niun discemo. parini, giorno, ii-1057:
boccaccio, i-383: signori, io no discemo qui se non tre vie..
: puoi drizzar, s'i'non falso discemo, / in stato la più nobil
lo padre suo per gola, s'io discemo, / del regno, il fe'
. / conciede guranzia al poco ch'io discemo / e alla mente mia acerba e
superfìcie irregolare. aleardi, 1-150: discemo / simile a scolta sul confine estremo
giusto de'conti, ii-79: io discemo infra le gran tempeste / l'italico
: poi da largo, sì come io discemo, / se rivoltamo a remirar la
d'annunzio, ii-281: se pure discemo / l'ombra del tuo pari,
parer sì pronte, / com'i'discemo per lo fioco lume. boccaccio,
battaglia / esser, s'io ben discemo, e non odiosa;...
ond'io per lo tuo me'penso e discemo / che tu mi segui, e
parer sì pronte, / com'i'discemo per lo fioco lume. idem,
parer sì pronte, / com'i'discemo per lo fioco lume. boccaccio,
non vid'io chiaro sì com'io discemo / là dove mio ingegno parea manco.
: ho ima pelliccia che più non discemo / se sia volpe o castron, varo
or d'infiniti strali, egro, discemo / per piagar lo mio cor fortuna farsi
è avenuto. de iennaro, 54: discemo ancora el crudo strale d'oro /
12-38: certo poco pria, se ben discemo, / che venisse colui che la
/ da te, la voglia tua discemo meglio / che tu qualunque cosa t'è
membra nude aggrezzate, se prima non discemo sull'oriente un raggio di giorno.
trapassar parer sì pronte, / comv discemo per lo fioco lume. idem, par
sì nel tuo lume, ch'io discemo chiaro / quanto la tua ragion porta
arte / a la divinità ch'in voi discemo. tasso, 15-4: la sua
: sento ch'io ardo, e non discemo 11 quia / e non cognosco chi
e vi son pene tal, se ben discemo, / che 'l miser radamanto,
/ da ogni parte sì com'io discemo, / triumpho sacro, gloriosa rama.
dante, par., 7-57: ben discemo ciò ch'i'odo; / ma
, 128: francesco egli è, ben discemo, / di serafico amor già tutto
idem, purg., 16-131: or discemo perché dal retaggio / li figli di
rianno il merto, s'io ben discemo. -avere in cambio come prova
: sulle punte de'piedi rotarsi io li discemo, / quanto una presta ruota puote
xxxvi- 16: s'i'ben discemo, già già su state levati / al
, / che, se mal non discemo, / ha non so che d'eterno
occhi che 'l ben dal mal poco discemo. matraini, 68: quella vostra ineffabile
: io per lo tuo me'penso e discemo / che tu mi segui, e
io sum perduto, per quel ch'io discemo. niccolò cieco, lxxxviii-ii-198: 0
: puoi drizzar, s'i'non falso discemo, / in stato la più nobil
/ dov'io per me più oltre non discemo ». deiminio, i-87: la
parer sì pronte, / com'i'discemo per lo fioco lume. cavalca, iv-67
10 per lo tuo me'penso e discemo / che tu mi segui, ed io
/ sì belle rose e sì bel fior discemo, / e tai marmi spirar,
che si dirama, / ilsecondo germoglio ecco discemo. / fernando il buon, la cui
/ da te, la voglia tua discemo meglio / che tu qualunque cosa t'è
. b. fioretti 2-3-12: io non discemo quivi alcuno atto di cortesie, che