5-2): egli è sì agro il disamorare / a chi è 'nnamorato daddivéro /
, / e'darìa gli occhi per disamorare! dante, inf., 30-78:
= deriv. da disamore. disamorare, tr. (disamóro). spegnere
contro i benedetti asili, accusandoli di disamorare i figliuoli delle loro madri. d'annunzio
, / lasso! già non vorrìa disamorare. angiolieri, vi-1-297 (5-1):
): egli è sì agro il disamorare / a chi è 'nnamorato daddivero /
con coteste parole voi mi fareste tosto disamorare e uscire d'ogni amore. boccaccio,
cento mila cotanti non t'avessero fatto disamorare. gìacomini, i-ii-5-191: parlando in
disamorato (part. pass, di disamorare), agg. che non prova
lei oggetto di attrattiva e seduzione; disamorare, disaffezionare, intiepidire; dissuadere,
letter. far perdere la voglia, disamorare. - anche assol. lanzi
cento mila cotanti non t'avessero fatto disamorare. della casa, 553: tossiva
, far salpare i ferri, arborare e disamorare. d'alberti [s. v
benedica, / e'dada gli occhi per disamorare. bartolomeo da s. c.
cor si parte e dole / e voi disamorare ed innamura. dante, conv.
più maneggiabile assai delle galeazze si può disamorare e proeggiare benissimo, la quale cosa
fare innamorare e di piombo per far disamorare, scagliata da cupido o anche da
innamorare con frecce d'oro, o disamorare con frecce di piombo (cupido o
far innamorare o di piombo per far disamorare qualcuno (cupido e gli amorini)
angiolieri, i-xxix-8: io potarci così disamorare / come veder ficecchio da bologna!
fare innamorare e di piombo per fare disamorare, scagliata da cupido o anche da venere
. disamoraménto, sm. il disamorare, il disamorarsi; disaffezione per qualcosa
disamoramenti. = nome d'azione da disamorare. r disanimare, tr. letter