i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'adornezze
o canto, / virtù non luce in disadorno ammanto. b. croce,
, una lettura); poco variato, disadorno, povero di concetto (uno stile
il vestito di tulle, in apparenza disadorno, tagliato in una sartoria di città,
tenebroso: quello ch'è disconcio e disadorno amore lo fa chiaro d'adornezze;
. - di aspetto miserevole, disadorno. pulci, 23-47: la casa
epico di stile semplice, immediato e disadorno, diffuso, soprattutto nella francia del
abitazione di vaste proporzioni, massiccio e disadorno. papini, 26-263: nelle città
caratteristico di un convento; spoglio, disadorno, austero, severo; caratterizzato dall'
formidabili costruzioni. 22. rustico, disadorno (un oggetto). d.
cruda e spiacevole, e allora tutto diventa disadorno. piovene, 1-107: subito accorgendomi
pubblico o no, prolisso, stucchevole, disadorno o soverchiamente ornato. 6.
materia); secco, povero, disadorno (uno stile, un'opera).
4. figur. modesto, disadorno fino ad apparire quasi povero (un
voce * disabigliato ', per 'disadorno, non acconciato '. disabbiglio
2. figur. l'essere disadorno, scarsità, mancanza di abbellimenti.
disadornaménte, avv. ant. in modo disadorno, senza abbellimenti di stile.
tasso. = comp. di disadorno. disadornare, tr. [
, i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'adomezze
, od in qualunque abito più vile e disadorno. manzoni, 36: via co'
0 canto, / virtù non luce in disadorno ammanto. dossi, 205: la
205: la dimora dei signori fabiani, disadorno casone a un sol piano e dalle
troppo rozzi / voi siete ancóra e un disadorno seggio / date all'eletto. bocchelli
fiori, senz'accompagnamenti, nel più disadorno funerale. moravia, iv-322: i
pallida, con quel particolare aspetto tra disadorno e stanco delle donne che non hanno
81: mi chiederai tu, morto disadorno, / d'abbandonare questa disperata /
ii-200: l'altar de'patrii numi è disadorno; / dispersi 1 fochi, e
centro] un vecchio quartiere dimenticato e disadorno, scampato alla demolizione non so fino
amante di generazione alto e di costumi disadorno. scalvini, vi-87: verrà poi dì
/ mal di lume distinto, e disadorno. tommaseo, 3-ii-422: la scienza
esse era femminile, anche il loro mangiare disadorno. moravia, iv-177: i muscoli
dell'adulazione e fatto spiccare il mio disadorno pensiero nella cornice del proprio. b
giucoliere; ch'è tanto peggio del disadorno e del rozzo, quanto è più deforme
tenebroso: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'ador-
. ant. privato degli ornamenti; disadorno. -al fìgur.: privo di
. l'altar de'patrii numi è disadorno; / dispersi i fochi, e
grazia, di delicatezza; contorto, disadorno (uno scrittore, un artista, lo
bruna, fiancuta, / sotto un soprabito disadorno, / la bella ragazza confusa /
figur. locale sporco, in disordine, disadorno. ojetti, iii-455: viceversa i
; la lingua adoperata in questo modo disadorno, gli pareva il segno di una
dopo di aver fatto un augurio serio e disadorno ad ada e a guido, lo
tutto per tutto il tipo freddo e disadorno d'un edificio nordico di rito evangelico.
di gelo; solitario, cupo, disadorno. cammelli, 292: oh quanto
son pien di gazze. -scrittore disadorno, trasandato, verboso. gioberti,
, applicato e generico. -dimesso, disadorno, squallido. buzzati, 1-298:
giacere. -anche: lettuccio rozzo e disadorno, branda, divano, materasso,
del giuocoliere; ch'è tanto peggio del disadorno e del rozzo, quanto è più
/ dei greppi fino all'alto nevaio disadorno. montale, 79: un gregge di
un altro io. 36. disadorno, grossolano, sciatto, volgare (un
un idioma, uno stile); disadorno, trascurato, sciatto. livio
-privo di addobbi o di arredi; disadorno (con partic. riferimento a un
trasandato, con in fondo un altare disadorno. -figur. sepolcro o parete
letter. privo di ornamenti; disadorno. e. cecchi; 2-209
nuovo. 2. figur. disadorno, poco forbito (un componimento letterario
. che manca di conveniente elaborazione; disadorno, rozzo (una lingua, un'arte
perdonate però allo stile incorretto, e disadorno, cui suppliranno la luce degli occhi
, timorosa che l'ingresso ampio e disadorno troppo ingigantisca il suo squittire. g
, di ricercatezze stilistiche; semplice, disadorno, non elaborato (uno scritto,
2. figur. ant. in modo disadorno, con semplicità. guarini, 1-i-37
gli antichi annotavano con stile conciso e disadorno (e questi scritti erano chiamati ipomnemi
quel prete ladro! 7. disadorno, trascurato, sconnesso, sciatto (
lingua latina, elementare, semplice, disadorno. faldella, 5-188: dovete
2. latino elementare, facile, disadorno. e. cecchi, 6-133:
sforzato al fin disserra. -ant. disadorno. b. davanzali, i-113:
, 9-54: virtù non luce in disadorno ammanto. petruccelli della gattina, 184:
, malinconia, angoscia; squallido, disadorno, misero, desolato. g.
. 3. figur. alquanto disadorno, scarno, sciatto (uno scritto
vivacità, di vigore, di ispirazione; disadorno, sciatto; povero di idee,
di ornamenti o di artifìci stilistici, disadorno. c. dati, v-n:
agg. letter. goffo, sciatto, disadorno (uno scritto, un'opera letteraria
-mal fatto, rozzo; sciatto, disadorno. marino, 14-226: malpolita la
un gusto compiaciuto di ciò che è disadorno, triste, deprimente. piovene,
. 9. eccessivamente semplice e disadorno, sciatto, trascurato; rozzo,
sorte. 8. squallido, disadorno, spoglio, poco accogliente (un
e che presenta prevalentemente un carattere disadorno e stringato (una lingua, uno
4. che richiama lo stile semplice e disadorno, l'atmosfera di solitudine e di
batacchi, i-186: giunsero a un disadorno monticèllo, / in vetta a cui
lugubre, sinistro, tetro, squallido, disadorno. nievo, 325: quella sua
. privo di ornamenti, di fronzoli; disadorno, trasandato (e anche rozzo:
o in un linguaggio poco curato, disadorno (un'opera letteraria o artistica)
cercare amante di generazione alto e di costumi disadorno. collenuccio, 1-70: la nobiltà
che riferivano. -carattere rozzo, disadorno, sciatto o anche non ben strutturato
nudità proterva. 15. aspetto disadorno, austero, o anche spoglio,
-in senso concreto: luogo austero, disadorno. savinio, 3-163: i tre
adornato o austeramente addobbato; spoglio, disadorno, privo o quasi di ornamenti,
dimesso, oltremodo piano, colloquiale e disadorno, che nell'antichità era ritenuto proprio
ogni altra persona li pare non bello e disadorno. lapidario estense, 151: e1
nelle membra, ma in succinto e disadorno costume da mattina? -per estens
gozzano, ii-266: un nome così disadorno e bello che il cuore ne trema
la casa, il cibo): disadorno, spoglio; scarso; misero,
della materna deio. -volutamente disadorno e spoglio di ornamenti (un abito
eleganti. 10. aspetto semplice e disadorno di un edificio. galluppi, 1-ii-238
santa margherita da cortona, quall'altare disadorno, con la predella di legno che
crocchio quel preticciuolo di abito schietto e disadorno? bacchelli, 2-xxii-59: un buon
graf 1-3: non cercare / nel disadorno volume / il su- peresteticume, /
discorso comunicativo, pedestre, sciatto, disadorno. carducci, iii-16-239: a proposito
discorso comunicativo, pedestre, sciatto, disadorno. carducci, iii-16-206: quelle
piano, o anche pedestre, sciatto e disadorno. salvini, 30-2-101: si
espressione o vocabolo impoetico, sciatto, disadorno. b. croce, iii-34-364:
oltremodo piatto e discorsivo, sciatto e disadorno, privo di pregi estetici. carducci
sé, non nel dire che resta disadorno, 'sereno 'dunque catartico, risolutore
e trasandato, con in fondo un altare disadorno su un palco di legno e un
ebbero lunga via, / giunsero a un disadorno monticello, / in vetta a cui
sviluppo. -anche: carattere semplice e disadorno dello stile; scarsa eleganza, assenza
muro del nostro orticello. -spoglio, disadorno (una stanza). c.
molte rusticane medicine. -semplice, disadorno, privo di artifici retorici (lo
bacchelli, 2-xix-445: un dovere ruvido, disadorno, oscuro, faticoso: tanto più
. cantù, 57: sorgeva un monastero disadorno secondo i tempi ed una chiesa di
. ridotto ah'essenziale; reso conciso o disadorno (una narrazione, un concetto,
essenziale, liberato da inutili ridondanze; disadorno (il linguaggio, in partic
estens. modesto, dimesso, sobrio, disadorno e di foggia e di taglio semplice
4. conciso, secco, disadorno. carducci, ii-12-10: voglia accogliere
e stringatezza; privo di ornamenti, disadorno fino ad apparire troppo sbrigativo, laconico
il disegno è secco. -troppo disadorno (un'opera architettonica). bottari
lira0 canto, / virtù non luce in disadorno ammanto. d'annunzio, iv-2-578:
firenze nel 1861. 2. disadorno, quasi privo di arredi (un ambien-
ha una struttura essenziale nelle linee, disadorno, spoglio (un elemento o un'opera
ha una struttura essenziale nelle linee, disadorno (un elemento architettonico). r
. 9. carattere essenziale, disadorno, spoglio di una costruzione, dell'
e chiare. 4. disadorno, spoglio (una stanza).
ornamenti (un indumento); spoglio, disadorno (un ambiente, un'abitazione)
essenziale e, talvolta, anche eccessivamente disadorno o povero (un verso, uno
l'ombra e il sole, un fascino disadorno, in sordina, contrastante con la
. disus. spogliato degli addobbi, disadorno. aretino, iv-3-297: nel vederla
9. poco o per nulla arredato; disadorno (un ambiente, un'abitazione)
in un angolo. -austero, disadorno; dimesso (un luogo, il suo
del fleury. -eccessivamente conciso e disadorno (uno stile). amari,
arredi, di decorazioni, di comodità; disadorno, spoglio (un ambiente).
, 1-9-98: un sonetto squallido e disadorno. a. monti, 463:
piccola stanza o ambiente angusto, talvolta disadorno e privo di finestre. - per
: leggere vuoi? non cercare / nel disadorno volume / il superesteticume, le preziosaggini
11-37: lo stile è mutato affatto: disadorno sì, ma senza affettazione con poche
7-36: vi sentirono il freddo, il disadorno, lo sverniciato del culto protestante.
il vestito di tulle, in apparenza disadorno, tagliato in sartoria di città, attillato
sé, non nel dire che resta disadorno, sereno dunaue catartico, risolutore e purificatore
e trasandato, con in fondo un altare disadorno su un palco di legno, e
f 3. aspetto modesto e disadorno di un edificio, di un'abitazione
andito freddo, che puzzava d'umidità disadorno: col pavimento di scure piastrelle specchianti e
: con stile semplice, dimesso, disadorno. equicola, 32: l'