; cfr. fr. déshabituer. disabituato (part. pass, di disabituare)
cominciato a scrivere; ma ero così disabituato dalla penna, che ho consumato un
un vino forte fa a un uomo disabituato da lunga astinenza al vino.
antico camino fratesco: il quale, disabituato a servire da forse un mezzo secolo
perso l'abitudine di fare qualcosa, disabituato, disawezzato. magalotti, 24-310
disassuefazióne, sf. ant. l'essere disabituato (a compiere un gesto, un
che non lo ha mai avuto); disabituato; che ha perduto l'abitudine di
disus. e letter. disassuefatto, disabituato, disavvezzo. g. capponi
. disvézzo1, agg. disus. disabituato, disavvezzo. f.
, di comportarsi, di agire; disabituato. nardi, 127: questo
che ha cessato una determinata attività; disabituato. salvini, 39-v-250: è così
morte. -non male usato: disabituato, poco o per nulla avvezzo,
, agg. letter. che può essere disabituato; che può perdere un'abitudine.
. invar. letter. il poter essere disabituato. leopardi, ii-747: dalle medesime