ara. cfr. servio: « varrò dis superis altana, terrestribus aras, inferis
dies enim et horas in agen- dis negotiis operibusque custodiunt, et quid per singula
più ne'verbi composti con la preposizione dis, come disbrigare; usasi più frequentemente in
dont vegni vui, mare? » dis li cagnon. / « fidi de molto
lodi, v-152-199: che 'l guagnelio lo dis e li profeti / e li desipuli
le sorti vostre. salvini, v-465: dis solve frigus...
bonvesin da la riva, v-447-112: ancora dis la rosa: « li cavalé e
d'aver bona coltura, / e dis: « aguan farai rica semenadura ».
e lesengrino, v-437-8: la cavra ge dis senza rancura: / « raynaldo,
rainardo e lesengrino, v-437-8: dis la cavra senza rancura: / «
. rainardo e lesengrino, v-437-7: dis la cavra senza rancura: / «
m'apelai vostra comare? ». 1 dis rainald: « del cavriel, /
d'aver bona coltura, / e dis: « aguan farai rica semenadura ».
dà tempta- cione / e sì ie dis: « tu guarirò ben, a zescadù
di un soffio? 7. dis. forza esercitata da un corpo su un
ed autorità. statuti de'cavalieri dis. stefano, 1-172: potrà..
« si scriva dissuetudine, giacché la particella dis, e non des, è disgiuntiva
« io trovo le particelle di, dis, de, ma non des; né
). digiudicare (diiudicare, dis giudicar e), tr. { digiù
e affetto (v.). dis affettuòso, agg. ant. e letter
aggradevole (v.). dis aggradire, tr. (disaggradisco, disaggradisci
vascello da guerra disalberato. dis albergato, agg. disus. privo di
allacciare (v.). dis allegare, tr. (disallégo, disalléghi
ammirazione (v.). dis amor aggine, sf. ant. mancanza
= deriv. da disanofelizzare. dis apostrofare, tr. (disapòstrofo).
artificio (v.). dis artificióso (disarti fizióso), agg.
linguaggio politico, comp. dal pref. dis che indica privazione e atomizzare
conseguirlo, e resti disautorato. dis autorazióne, sf. diminuzione (di un'
; cfr. fr. désautoriser. dis autorizzato (part. pass, di disautorizzare
avviare (v.). dis a v vis aménto, sm. ant
(v.), col pref. dis che indica separazione. cfr. incalmare
2. dimin. scherz. dis calzar èlio. lorenzo de'medici,
discóncio1, agg. (superi, dis concissimo). disus. sconveniente,
discooperire 'scoprire ', comp. da dis e cooperire 'coprire \
gante rispetto ai termini affini: discordante, dis / per passare il tempo alla stazione
indica diversità, separazione, e cor cor dis * cuore '). discor demènte
, perché la voce è formata di 'dis 'ed * equilibrio ',
disequilibrato (part. pass, di dis equilibrar e), agg. letter
dipartite, e riunirle fra loro. dis fatticcio, agg. non coltivato; tenuto
disfermare (desfermare), tr. (dis férmo). ant. indebolire,
donna in un bianco guamello. dis ficcare, tr. (disficco, dis
dis ficcare, tr. (disficco, dis ficchi). ant. e letter
filo (delle reni) ^ dis filato (part. pass, di disfilare3
trovalo impeso / e disfilato. dis filatóre [desfilatóre), agg. e
(ant. anche desformato', superi, dis formatissimo). letter. mutato d'
* morbo celtico '). dis frasi a, sf. medie. difetto
quel mo'alla peggio e disgarbate. dis garbo, sm. letter. comportamento,
giogo (v.); dis giovare (disiovare), intr. (
leopardi, i-1524: del resto il 'dis 'latino nelle parole * dissimilis
anche con la particella pronom. { dis gòrgo, dis gòrghi). letter.
particella pronom. { dis gòrgo, dis gòrghi). letter. uscire con
ringraziare, con mutamento di prefisso (con dis negativo); cfr.
disgraziato1 (part. pass, di dis graziar e1), agg. e
disgruzzolare (disgruzolare), tr. (dis grùz zolo) / ant
ant. dezonrar, comp. da dez-'dis 'e ornar 'onorare ',
, perché la voce è formata da dis ed equilibrio, e la e va conservata
ritmo (v.). dis rompere, tr. (per la coniugazione
dissanguinato (part. pass, di dis sanguinar e), agg. messo
rispetti, non si dechiarò se assentisse o dis sentisse al colloquio destinato da
. anche diseparare), tr. (dis separo e dissipar0).
dissertatòrio, agg. che è proprio della dis sertazione; grave ed erudito
. disodatura), sf. raro. dis sodamento. nuovi
, e tutta quell'immensa forza impetuosa si dis solverà come una goccia.
e oùp<4 4 coda '. dis te gì a, sf. macchina teatrale
me gicchita proferenza, / che mi dis tenne tutto al suo comanno, / sì
v-450: sempre in cotal caso significa [dis] il contrario del verbo a cui
e urbano (v.). dis ùria { disurìa ant. dissurìa),
e valere (v.). dis vaio rare, tr. (disvalóro)
disvoluta è così la tua natura. dis vulnerabilità, sf. medie. insensibilità e
= ^ voce dotta, lat. dis ditis. ditèco, agg. (
guerre esterne, perì per l'interna domestica dis sensione, non in aperto
ex e urère 4 bruciare, inaridire, dis seccare '). cfr
pass, di evincere), agg. dis. rivendicato, recuperato (con mezzi
. festo, 75-20: « feralia, dis manibus sacrata festa, a ferendis epulis
di fitto2. fittanza, sf. dis,. affitto, locazione. galileo
flemmatico '; la variante frematico è per dis similazione. flemmonato
, ii-105: quivi corpo alcuno flussile e dis sipabile... non
), dalla locuz. ja a dis 4 il y a déjà des jours '
sua comedia, aperta era allora ai 4 dis geniti 'anche l'altra porta del
quand'el da la deo parte ge dis: ave, maria. cavalca, 20-202
256: le preposizioni inseparabili son * dis, es, mis, pos, ra
/ e 'l maior per ventura ie 'n dis per una trenta. stefano protonotaro,
, xxxv-1-664: « deo », dis quellor ch'a la fossa lavora, /
la penna, purché l'ingegno supplisca al dis segno. =
: « comadre cavra », zo dis raynaldo, / « e've voio fare
e lesengrino, xxxv-1-829: la cavra ge dis senza rancura: / « rainaldo,
l'emperer de grecia, c'om dis bambacoradi, / la empe- ratrice feceli
xxxv-i-659: « meser », zo dis, « el dormo e sta-ge ben.
fr. mes-), sostitutivo di dis [cordia]; cfr. sicil.
de le femene, si con'ne dis lo scrito. federico ii, 157:
meno. 7. dir. dis. tributo sul mobile: imposta sulla
niento, / anzi a modo d'omo dis firmamente: / « odi, imperadore
, e le anime individuali, che si dis solvono con il perire del
e lucenti nottiluche montano stridendo verso il dis ^ o della luna. =
6x1-704 'poco 'e da \ dis \ pnea (v.); è
.). omeògrafo, sm. dis. apparecchio affine al pantografo, che
molti generali,... sprecando e dis seminando la loro gente per
cela mal de femena e no 'l dis palesmente. compagni, 1-18: grande
me'cor se n'acorda, / e dis que 'l dolce viso / l'à sì
, xxxv-i-664: « deo », dis quellor ch'a la fossa lavora, /
quale dichiara per predicatori molti de'padri dis. domenico. amari, 1-2-83: accomandò
non fu altro, 'mutatis mutan- dis ', che quello tenuto dal parlamento nelle
, 59: daniel profeta vene e dis alore: / « la sentenzia non è
la ricchezza con divino vocabolo detta 'dis ', perché la prima ricchezza fu de'
fu de'campi colti; e 'dis 'dio della terra profonda, onde poi
vedute o prospetti. 4. dis. proiezione ortogonale di un oggetto, in
che si nutrono di sostanze animali o vegetali dis seccate (e fra le
me'cor se n'acorda, / e dis qe 'l dolce viso / l'à sì
ke trova tal scusanza / e si dis: « li zezuni me fan desconsoranza.
a temperer de grecia, c'om dis bambaroradi, / la empera- trice feceli
e lesengrino, xxxv-i-829: la cavra ge dis senga rancura: / « raynaldo,
dra corporal greveza, / e sì dis: « eo sont sempre in doia e
va pur in redezo, / e dis: « in questa pena quent gran dolor
« se deo m'aì », dis lo lion, / « el par che
a posseder tranquillo stato / sei vede ir dis sipato /.
me'cor se n'acorda / e dis qe 'l dolce viso / l'
avemo sementa »!... / dis la cavra: « bein la troveremo /
mal de fe- mena e no 'l dis palesemente. cantari, 299: io v'
e del calor / qe la scritura dis e li nostri antecesor / qe èn en
reprovada, / q'el no la dis a tempo, né sa com'el vada
, i-253: il turbine, dopo aver dis (contropressioni) trova soluzione mediante l'
pur lavora- dha a oro, ke dis de grand dolzura. -paleogr.
d'aver bona coltura, / e dis: « aguan farai riqa semenadhura! »
sogdoma, li cittadini della quale in ciò dis era presente al mio fianco
: dalla lettura del libro 'de lu- dis orientalibus'del hide,... che
, concezione erronea; eliminare un pregiudizio; dis sgombratemi il passo.
presenta l'alone di una macchia non ben dis frabili o appena abbozzati di
la nebbia degli errori popolari, e a dis danno; / ma tu
parrocchia senza concluder la faccenda 'in mo- dis et formis'. palazzeschi, i-444: in
qualche testa di stucco. 4. dis. tratteggiare i contorni di un disegno sul
a sud di siena. 3. dis. spolvero. piccola enciclopedia hoepli,
'spolverizzo': lo spolverizzare. 2. dis. disegno su carta o su cartone,
e il sale. 2. dis. nella tecnica dello spolvero, cospargere un
di belle figliole. 9. dis. nella tecnica dello spolvero, far cadere
verso la canonica. 7. dis. tecnica che consiste nel trasferire da un
disport, desport = diporto (da dis e portare = portar fuori dal lavoro
udendo ciò che prete rustico ha ditto, dis d'incendi, di fiumi
(ant. stup- pinato). dis \ is. dotato dello stoppino per comunicare
xxxv-i-824: « sire lion », go dis lexengra, / « vu no savi
scritto. patecchio, xxxv-i-562: ki dis a l'orno causa qe para qe il
nella primavera 1990 vanessa para dis è anche una telestar. f. carrara
e del calor / qe la scritura dis e li nostri antecesor / qe én en
ge torce 'l naso / e dis: « mari sem ornai, -quest à
e 'l maior per ventura ie'n dis per una trenta. finfo del buono,
percaga d'aver bona coltura, / e dis: « aguan farai riqa se- menadhura
e 'l maior per ventura -ie'n dis per una trenta. dante, infi,
, / angi a modo d'omo dis firmamente: / « odi, imperadore,
di falaride (lat. phalaris -i. dis, dal gr. fa. a
comp. dal lat. lapis -i. dis 'pietra'e da fare; cfr. anche