ritornar dalla zia, perché, a dirvela, in questa casa mi par d'essere
. m. cecchi, 1-1-312: per dirvela, non posso più: questi studi
impeccabilità. goldoni, ii-1294: per dirvela in confidenza, ho parlato col barigèllo
le vostre difficoltà; ecco, per dirvela chiara e tonda, la fine di
/ ma non lo feci, a dirvela in sustanza, / perché di rimediare ebbi
lui (per dirvela) / siate di colei cotti, arsi
chiestami: sarà mia cura di spe- dirvela ogni quindici giorni. panzini, ii-46:
19-1-4: l'averò caro, perché a dirvela, sono anch'io come l'altre
del plebeo in buon dato, per dirvela con una delle loro fiorentinerie. nievo
casti, i-1-330: tentò per dirvela in francese, / di 4 debosciar
la meritavano anche i padri, voglio dirvela, non fosse altro per i troppi bruti
mezza morta. rosa, 1-85: per dirvela, questo è un quadro da farsene
7. nelli, ii-377: a dirvela giusta,... non so per
, 1-359: io la trascrivo, a dirvela schietta, unicamente per aiutarmi a riempiere
oh io, per ora, a dirvela sincera, / mi sento paesano paesano.
c. dati, vii-3: a dirvela alla libera, voi tenete un certo
. cecchi, 264: io, per dirvela, / m'informo prima, e
, siete gradite, / ma per dirvela schietta, al paretaio / ci fate
boccarino lettera a ser barbece: a dirvela giusta ser barbece mischero vu sete un
: vedi, signor pasquarello: a dirvela a la libera, mi me retrovi
quanta vorrà; ma, a dirvela, e'non son marchiati [i pezzi
ingiura. moneti, 86: per dirvela in somma, o mascalzoni, /
e per terra. anzi, a dirvela schietta, egli è molto lungi dall'imma-
foscolo, xvi- 372: a dirvela in secreto il povero d'adda fu a
frugoni, iii-154: signori miei, a dirvela ho per costume di non m'affidar
4-i-320: io, per ora, a dirvela sincera, / mi sento paesano paesano
idem, v-122: -don fausto, per dirvela, è un uomo melanconico. -è
vorrei ritornare dalla zia, perché, a dirvela, in questa casa mi par d'
attaccate. fagiuoli, v-30: perché a dirvela giusta, il mio bambino, /
. f. frugoni, ii-356: a dirvela con la mia ingenua schiettezza, ho
. pirandello, 8-367: io non posso dirvela forte; posso accennarvela appena; voi
4-i-320: io, per ora, a dirvela sincera, / mi sento paesano paesano
che abbia dato compimento al lavoro. a dirvela in confidenza, quel che ne lessi
fagiuoli, i-145: il sonno, per dirvela, dismesso / fu pria di cominciare
, xiii-156: poiché a nessun, per dirvela in quel fondo, / ho caro
di lei, di me, per dirvela, o signore, / vuol essere il
cecchi, i-i-iio: ha saputo, per dirvela, / di quel ferito e di
). moneti, 86: per dirvela in somma o mascalzoni / nel confessar
: ora a tozzolare il pane, a dirvela, mi vergogno perché son grande.
frugoni, iii-154: signori miei, a dirvela ho per costume di non m'affidar'
vano lusingato, / perché, a dirvela, i roscani natura / nel diventar piccion
cosa di vostro; perché, a dirvela, credo, che qui s'aspettasse un
assai nocivo / qual ventotto, per dirvela mi pare: / ma questo è il