civiltà; acquistare modi più educati, dirozzarsi. leopardi, i-929: tutte cose
d. battoli, 30-256: prima dirozzarsi, togliendosi di dosso, come da
ma il corpo è troppo solido per dirozzarsi dalla pesantezza nativa; e l'ingegno
salvini, 39-vi-123: per dirozzarsi, e pulirsi, e cimentarsi a
grossolanità, la rozzezza; incivilirsi, dirozzarsi. galli, ii-83: perché tua
. -per estens.: raffinarsi, dirozzarsi, incivilirsi. bronzino, 1-255:
verzicare. 15. ingentilirsi, dirozzarsi. leopardi, i-863: così presso
tanti poeti comincia a disciplinarsi, a dirozzarsi, a raddolcirsi. = comp
figur. rivelarsi o diventare più colto, dirozzarsi intellettualmente. machiavelli, i-vm-75:
più educato e raffinato; affinarsi, dirozzarsi. g. a. rapini,
un po'rammorvidito. 11. dirozzarsi, raffinarsi (i costumi).
fu l'abbozzo sul quale cominciò a dirozzarsi la metafisica, che è la regina delle
la lingua. 2. rifl. dirozzarsi; farsi raffinato. a. f
. diventare più gentile, incivilirsi, dirozzarsi, affinarsi (una persona).
chiare. 5. rincivilirsi, dirozzarsi. foscolo, v-129: la corte
aliarmi. -rifl. elevarsi spiritualmente; dirozzarsi, perfezionarsi. - anche: istruirsi
rifondarsi. 2. ingentilirsi, dirozzarsi. foscolo, v-95: le donne
sbestialisco, ti sbestialisci). letter. dirozzarsi, raffinarsi, incivilirsi.
chiappini, 266: ^ scafarsi': dirozzarsi, acquistar pratica del mondo. jovine
pronom. { mi scanaglio). dirozzarsi, incivilirsi. tommaseo [s.
. con la particella pronom. raffinarsi, dirozzarsi. = comp. dal pref.
svaniva. 8. ant. dirozzarsi, istruirsi. colombini, 143:
ritornassero ad umanarsi. 4. dirozzarsi; assumere cordialità, gentilezza di modi,