alle femine. pulci, 3-57: dirovvi prima quel che s'apartiene, /
le gravezze. pindemonte, 1-488: dirovvi, / senza paura, che di qua
significa dormitorii. cavalca, 19-137: dirovvi in che luogo dobbiate fare la chiesa,
d'esserne intendenti non la biasimavano, dirovvi che riuscì buona. svevo, 3-566:
era sì grande reame come questo, e dirovvi alcuna delle sue grandezze. sappiate che
la tuzia e lo spodio, e dirovvi come. egli hanno una vena di terra
così salda durezza. algarotti, 1-vi-194: dirovvi che la traduzione di questo ignoto volusio
è cosa dura, / io lo dirovvi: abbiatemi pietade. foscolo, 1-290:
cavalca, 4-99: verrò a voi e dirovvi in che loco dobbiate fare la chiesa
soggiunse quel saggio cardinale: ora io dirovvi l'affetto mio. -con riferimento
morte. forteguerri, iv-209: ora dirovvi in breve la cagione / perché preso
mio marito. alfieri, xxxix-132: dirovvi di più, se un scimunito / non
sociale. siri, ii-438: né anche dirovvi della soavità del suo conversare, per
a 'pericoli'. tasso, i-108: dirovvi... quel ch'io credo che
i titoloni a macca, / solamente dirovvi: « al mio signore, / che
. v. dirlovi]: 'dirlovi': dirovvi,... e dirollevi,