vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente. idem, par., 10-116
0 baci! caro, 2-797: con dirotti pianti / danno infino a le porte
310: per valli petrose, per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide
l'istanza..., dirotti un bel caso accaduto in questa materia
tu vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente 'mi rispose, / *
fulmine del sasso sgangherarsi / i cardini dirotti; orrendamente / muggir le porte,
f. f. frugoni, xxiv-997: dirotti ora, per farti comprendere come sian
vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente » mi rispose, / « perch'
con torbida / gioia, balzando sui dirotti sassi; / e difranar per ripide /
a. f. doni, 191: dirotti dormiglione, di- luviator d'ambrosie,
ladro in questo autobus... conducente dirotti l'autobus al prossimo commissariato di via
comincioe a combattere contra li sbanditi già dirotti e faticati. ariosto, 28-90:
ammaestrato, s'ei non si sente affatto dirotti i fianchi, che tu sei migliore
piedi nella battaglia; e già li erano dirotti li lacci dell'elmo, onde il
, quindi alterati forse di nuovo e dirotti e snervati nell'intestino duodeno per quel
femina iscapigliata e ch'avesse suoi capegli dirotti e tratti, e aveva le sue bracia
tonsi il petto, e con dirotti pianti / chiamano il lor macon
/ spendendo i giorni in gemiti dirotti / e consumando in lagrime le
: per valli petrose, per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide
, 1-i-396: coloro che furono più dirotti nelle empie dottrine,... uscirono
alla corruzione della carne... dirotti come potrò in brieve. boccaccio,
a. f. doni, 191: dirotti dormiglione, diluviator d'ambrosie, portator
spremuti, quindi alterati forse di nuovo e dirotti e snervati nell'intestino duodeno per
saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente... / perch'io
/ battonsi i petti; e con dirotti pianti / danno infino a le porte amplessi
f. f. frugoni, xxiv-997: dirotti ora, per farti comprendere come sian
310: per valli petrose, per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide
la magnificenza di quest'opera maestosa, dirotti che innumerabili componimenti vezzosissimi e di tutto
comincioe a combattere contra li sbanditi già dirotti e faticati. giov. 'cavalcanti,
: per valli petrose, per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide
traea; / spendendo i giorni in gemiti dirotti. varano, 48: il
ii-614: per valli petrose, per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide
f. frugoni, iv-268: che non dirotti delle mogli adultere? de i mariti
adultere? de i mariti svogliati che dirotti? sarà meglio non dirlo, perché
[in gigli, 4-71]: dirotti ch'oggi lo sirocco torbido / par malatasca
. /... ne'cavalloni ivi dirotti [l'uomo] / semina pesche
s'usa di dare agli amici; e dirotti in che modo. nuovi testi
: per valli petrose, pier balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti
calcati, / polverosi, aspri, dirotti, / ricalcar deve il piè stracco
forse in ignoranzia sta sepolto, / dirotti il mio parer. caro, 9-60:
a ciò che tu ti solve, / dirotti perch'io venni e quel ch'io
/ battonsi il petto, e con dirotti pianti / chiamano il lor macon che
dante, inf, 2-87: dirotti brievemente... / perch'i non
a ciò che tu ti solve, / dirotti perch'io venni. idem, par
trasforma ne la persona amata: onde dirotti che i beni di quella son
del letto, quivi proruppe in pianti dirotti. 3. marin. smontare
saluto / a riva di hautecombe. dirotti / scrosci d'acqua, che vengono a
mia pena alquanto era sedata, / dirotti quel che di toi cani ho inteso.
toma da me e dimelo, e dirotti quello arai a seguire. sercambi,
i compagni avran passate, / non più dirotti allor seguitamente / quale a te degli
/ che forsein ignoranzia sta sepolto, / dirotti il mio parer. ochino,
e della forma prosaica nulla più oltre dirotti, però che il certaldese ti si mostrerà
disse: « adocchia / ciò ch'io dirotti, sed e'non ti spiace,
f. f. frugoni, iv-467: dirotti ora, per farti comprendere come sian
biam sentite darsi da quel sofismante diffenditore, dirotti un bel caso accaduto in questa materia
acciò che tu ti solve, / dirotti perch'io venni e quel ch'io 'ntesi
proruppe in amari sospiri e pianti dirotti. guerrazzi, 4-521: o
frugoni, iv-268: e che non dirotti delle moglie adultere, dei mariti svogliati,
moglie adultere, dei mariti svogliati, che dirotti? f. m. bonini,
schiapi- gliata e ch'avesse suoi capegli dirotti e tratti, e aveva le sue
andar sì dolente e al piangere sì dirotti, che più non potrebbon se andassero
il sole ricomparendo sereno dopo tanti giorni dirotti, rischiarava migliaia di bandiere tricolori volteggianti a