stato troppo appittitoso nel diguazzarvi, per dirompere, disporre, dividere e menare in frega
dirompènte (part. pres. di dirompere), agg. che dirompe,
pianta, non si dee lacerare né dirompere in nullo modo. e quella parte
cavalli sospendean, fremendo, / di dirompere il bianco orzo e la spelta. d'
: gli assediatori, / per guastare e dirompere i mulini / natanti, alla corrente
fico che con le sue radici minacciava di dirompere la grande muraglia di cinta.
reverendissima mi ha fatto, sono per dirompere un « quando giunse a simon l'
mano dell'artefice; egli si viene a dirompere nella invenzione, e ne escono fuori
d'odio e di stizza, e vollonsi dirompere se l'impossibilità non gli avesse tenuti
che a principio di maggio comincia a dirompere in voce sonora, continovando quasi fino
. 14. locuz. - dirompere, dirompersi in lacrime, in lamenti
ogni perfetta notte d'amore, al dirompere crudele dei giorni. = lat.
sé dividevano. 2. il dirompere; maciullare, tesser pestato, fiaccato
transazione. = deriv. da dirompere. dirondèlla, sf. scherz
. rompere, spezzare con violenza; dirompere. bencivenni, 5-135: anco
part. pass, di disrumpère * dirompere '. disrupzióne, sf. fis
stato troppo appittitoso nel diguazzarvi, per dirompere, disporre, dividere e menare in
: i cavalli sospendean fremendo, / di dirompere il bianco orzo e la spelta.
gli assediatori, / per guastare e dirompere i mulini / natanti, alla corrente
. 5. per estens. dirompere e triturare con i denti; masticare
sopraggiunti movessero quel romore e fossero a dirompere la porta con i mannaresi e le
lastra, di sughero. si adopera a dirompere i pellami da buccio.
barbaro, 1-64: quando sia tempo di dirompere nell'asprezza senza rattenimento e correzione,
prese a sgridarlo. -scoppiare, dirompere (una disputa). pirandello,
, cxxi-l-243: a me pare di dirompere il mondo, non di incarnarvi il giudizio
i cavalli sospendean, fremendo, / di dirompere il bianco orzo e la spelta.
le colline di terra pingue son da dirompere dopo seminato il grano trimestre, nel