. d. bartoli, 12-2-93: basti dirne tessersi abbattuto in alloggiamenti, dove,
idem, 378: quante volte solete / dirne voialtri, adulatori amanti, / che
vedova sua innamorata, e il mio non dirne troppo bene me lo rese poco amorevole
falli, / e si rattenga poi dal dirne male. c. dati, 1-31
si percuote da ogni parte, potrò dirne anch'io una parola che non rimanga
-rodere il basto (a qualcuno): dirne male. pulci, iv-20: usanza
2. disus. e dial. dirne delle bellòcce: dime delle belle.
studiarsi che là. la blastomicosi, per dirne una. = voce scient.,
la commedia] a mezza bocca, dirne bene in faccia all'autore. d'azeglio
-menare per bocca qualcuno: sparlarne, dirne male. leggende di santi,
, iii-532: le [pere] dirne e sode di carne e di buccia.
/ onde meglio è tacer che dirne poco. marco polo volgar., 81
, 37-28: ed era pubblico il dirne, che dove a cercar quegli dell'altre
e messo in carta, v'è che dirne assai più di quel che può dame
, colle quali le gemme e pietre dirne si lavorano. carena, 1-242: 'castelletto'
. bartoli, 37-121: né il molto dirne che il santo fece, e pregare
vostra signoria che... voglia dirne una parola in mio nome a l'eccellentissimo
qualcuno con buoni o cattivi colori: dirne bene o male. monti, iii-288
avvenimenti, a discorsi sboccati). - dirne di tutti i colori: tenere
altri;... ma sanza dirne più solamente ragguardando a'contati, non
stessi che con le opere dilacerarono, per dirne poco, sempremai quella forma [di
dice di no. -dirle, dirne: rivolgere ingiurie, rimproveri. nieri
della nostra arte], checché possa dirne ima critica abbietta, diseredata di ogni
un giudizio negativo su una persona, dirne male; criticare. c.
cecchi, 240: son cose, a dirne il ver, da zazzere / poco
si converrà, ma in miglior luogo, dirne quel che per debito si conviene.
, le ragioni dell'altra, e dirne male. delfino, 1-366: il popolo
marino, 11-55: il tempo a dirne tante è troppo es- sausto, /
tal farnetico, / che volendo altro dirne, non saprei, / e ritorniam
altra nell'ima trasmutandoli, senza mai dirne uno. marino, vii-182: cedano
: e giacché sono in filo, voglio dirne un'altra. -essere in fil
il debito di ciò nell'animo, che dirne troncamente, come far mi converrebbe,
-dire forca di qualcuno: parlarne male, dirne peste e corna. pavese
nostra il tuo animo pieghi / a dirne chi tu se', che i vivi piedi
quattro pentole di fuoco lavorato, per dirne il vero, racconciarono ogni cosa: perciocché
, / che lingua umana noi potrebbe dirne. storia di mosè, 13:
.., come si fa a non dirne quando s'è strambi? non rimane
lingua fiorentina] si son gettati a dirne male ed a vituperarla. d.
, v-1-282: l'italia, checché possano dirne i pappagalli di terza pagina dei grossi
spararla, spacciarla, sciorinarla grossa; dirne delle grosse: riferire una notizia strana
(nel 1827) da bonnir 'dirne delle buone '. cfr. migliorini,
sua opera e parte ancora accordandosi a dirne male, impicciava la testa agl'ignoranti
incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi
cecchi, 2-61: se, per dirne una, fosse stato conosciuto e apprezzato
andasse in su: meglio è poco dirne, che infangarsi in sì brutto loto.
due amici decisero che, senza dirne nulla per adesso a melina,
/ più, e son cose, a dirne il ver, da zazzere / poco
e parlando interrottamente, fu gravato a dirne la cagione. redi, 16-ix-431: se
e 'l più chi s'affatica / dirne con voce e con laudati inchiostri.
incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi
idiotismi, ma ciò che abbiamo a dirne si renderà più chiaro, poscia che
a lui m'atterrò, e nel pur dirne alcuna cosa e nel pro
dialetto napoletano '. talché che cosa potrò dirne io? dirò ch'è pur voce
.. / io mi tentenno, a dirne il ver, nel manico. idem
elleno sono in atto. ma per dirne alcuna cosa..., dovemo sapere
che bisogneria che rinascesse il burchiello a dirne una minima particella. -figur.
e chi mai potrebbe di tanta perversità dirne a mezzo? pulci, 21-29: non
sforzar la mia potenza, / per dirne una porzion benché millesima. foscolo,
nostra il tuo animo pieghi / a dirne chi tu se', che i vivi piedi
salutifero. 16. locuz. dirne di cento nazioni: raccontare bugie di
dicesti voi?... -che bisogna dirne, se non come de l'altre
fuoco e penne neroblù / riescono a dirne di più. = comp. da
a quella che mi dà vaghezza / di dirne in rima. s.
incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi
cortese a me tu pure / normati e dirne i genitori. piave, xc-253:
dalle mura sino a terra, sanza mai dirne poi novelle a persona. -risposta
splendore. michelangelo, i-118: quante dirne si dé non si può dire, /
osservano in altre parti, non occorre dirne alcuna cosa. romagnosi, 11-98:
crepare, 10 son disposto / di dirne ad ogni modo qualche cosa. muratori
fanzini, ii-500: era più facile dirne paradossali graziose facezie. borgese, 1-35
questa volta non ha potuto esimersi dal dirne un gran bene. balbo, ii-198
, e non poteano altro fare se non dirne parole. g. m. cecchi
buffonesco. boine, iv-70: bisogna dirne che pasticciano e rendono quasi ridicoli,
altra nell'una trasmutandoli, senza mai dirne uno. l. bellini, 5-2-215:
questa maniera, sarebbe proprio peccato il dirne male: quasi quasi ce ne vorrebbe
la nostra fama pieghi il tuo animo a dirne chi tu sei. bracciolini, 5-14-55
quattro pentolone di fuoco lavorato, per dirne il vero, racconciarono ogni cosa. piovene
incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in
, / la memoria si perde in dirne alcuna. manzoni, pr. sp.
appoggio fuori la terra ed io saprò dirne il peso », ma fu pure preso
se non in somma lode del re, dirne gli udì. poesie musicali del trecento
acciaiuoli e pierozzo pieri, sanza altro dirne ai compagni, se ne andarono a santa
: in quello ne fu commesso di dirne il nostro parere all'eccellentissimo signor ambasciator
. m. cecchi, 1-2-41: a dirne il ver, io son sì pien
libertà né men frontone, / senza dirne alla moglie una parola, / di dar
spirito incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in
se non in somma lode del re dirne gli udì. f. tedaldi, lxxxviiiii-
9-22: né essi han voluto più dirne, sebbene sforzati dai più imperiosi supplizi
fama nostra il tuo animo pieghi / a dirne chi tu se', che i vivi
di cui sono capace, cercando di dirne il giudizio che ne ho tratto.
, / neiente m'è valuto / dirne o mostrar sembiante. m. villani,
o sciagure, nelle espressioni accaderne, dirne, farne, raccontarne d'ogni sorta
la cosa spedita, non occorre dirne altro. cellini, 772: perché messer
spirito incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in
vostra signoria illustrissima tutta la libertà di dirne con ispiegatezza i miei sentimenti. gramsci
uno o levarne i pezzi vuol dire dirne male. = comp. dal pref
sofero, -ciò che domandate, / dirne lo mi'parer, s'è menzonero /
-fandonie, panzane (anche nelle espressioni dirne, raccontarne tante). zannoni
: se non fosse troppo tedioso il dirne, vi sarebbono molte notande particolarità da
-1989], ii: l'equazione di dirne fece uso di un nuovo ente matematico
/ che non è mia ragione / di dirne lungiamente. pontano, 69:
l'amava. caro, 1-549: a dirne il tutto lunga fora novella e lungo
15. locuz. -a, per dirne una: citare un esempio. pavese
in quella stanza – se permette posso dirne qualcuna, di ingiurie che sono nomi di
e che non c'importa. cosa volete dirne d'altro? = comp.