, 1-35: i piccoli ingegni (convien dirlo) non ponnó abbracciar in un tempo
il ciel supremo..., a dirlo con eliu colà appresso giobbe, fuso
prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / in fin a roma
mali trattamenti, ché, se osassi dirlo, non dovete far così con chi vi
epiteto, o 'l nome aggiunto che vogliam dirlo: il quale aristotele chiamò col nome
ariosto, 28-40: si che per dirlo e non far danno a lei, /
è coraggio; ma toma loro conto il dirlo; e d'altronde non hanno mai
l'altro non istà bene a dirlo a me. tommaseo [s. v
altamente il suo ingegno non fa mestieri dirlo; che lodi il suo carattere ed
mio giudizio, /... / dirlo a questo notaio, che oltr'all'
si conduce / prima degli altri a dirlo alla regina, / da lei sperando
, e cerca ogni modo d'ingran- dirlo per fame un rivale di mazzini. soffici
un gran nemico -nemico aperto, conviene dirlo, / d'italia è scomparso. palazzeschi
non si potrebbe altro che... dirlo apocrifo. leo-'pardi, i-772:
che s'ha a dire e poi dirlo. b. davanzali, ii-423: in
sconcertano notabilmente le viscere, e per dirlo con una parola appropriatissima, le fanno
religioni, chi si farà scrupolo de dirlo academico, e stimarlo archimandrita di qualche
religioni, chi si farà scrupolo de dirlo academico, e stimarlo archimandrita di qualche
sermon prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / in fin a roma
a rivéderci; meno famil. arrive dirlo, arrivedérla; dial. arrivedéllo, arrivedélla
.. / lasso, ch'a dirlo m'arrossisco anch'io! loredano, 1-1
pensatamente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente. idem, ii-969
/ di qua ventiduo mila scudi (a dirlo / a voi) che io di
innamorano con le sue figliuole, a dirlo in uno, pure troppo baldanzose.
: così stentando, balzellando e convien dirlo anche ridendo, traversammo il vicentino. pascoli
bambagie e co'soppanni e, per dirlo ad un tratto, con l'industria
uomo / in queste tai (ch'a dirlo in fiorentino, / s'ancor lo
come se tutti se ne vergognassero senza dirlo, fors'anche senza pensarlo, ed
bastardo, e niente si curava di dirlo elli stesso, ora con uno motto,
bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse
la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali
. de amicis, i-260: bisogna dirlo, si mangia bene. si figuri:
. / lasso, ch'a dirlo m'arrossisco anch'io! rolli, 510
, per onor di lettera e per dirlo con più onesto e beneauguroso vocabolo: così
ma beneducato ancora; questo posso dirlo altamente; e tu pure puoi dirlo perché
posso dirlo altamente; e tu pure puoi dirlo perché anche tu sei beneducata.
che ancora che non stia bene a dirlo a me, sappi antonia, che egli
linati, 30-49: pel caminetto, debbo dirlo, ho una tenerezza singolare..
: ed egli pensava, senza osare di dirlo: « mi porterebbero una boccina di
quello, / che avrei rossor di dirlo anche in bordello. parini, 328:
innamorano con le sue figliuole, a dirlo in uno, pure troppo baldanzose. berchet
breloc o brelocco: non si vergognano di dirlo gli italiani per quel medaglione o ciondolo
ospite si possono immaginare e sentire: dirlo non mi riesce. moravia, ii-167:
tutto il contrario, cioè trombettare e dirlo su pe'canti ancora a chi ascoltarlo non
per tutti i buchi della città a dirlo a tutti nella massima segretezza. nievo,
, che non si possa restar di dirlo, e sempre mostrando fuggir le proprie laudi
/ ch'ha un nome infin ch'a dirlo dà terrore. = dimin
ne correa fama: / per non dirlo a sergente o a cameriera, / una
... che impossibile saria il dirlo con parole. idem, 1-41 (112
la virtù delle vostre maniere, / per dirlo in lingua furba, non canzoni?
già per carità, che così bisogna dirlo, ma per non perderne il valore e
paure presaghe lo assalissero; io non saprei dirlo. ma previde una catastrofe. oriani
il comandatore venissi alla camera loro a dirlo; di poi usciva di camera, e
da oscuro sangue, ma, se dirlo non mi si disconviene, secondo che
a faenza... e assumevano nel dirlo un tono così remoto e tetro che
che nascono piccole donne, si può dirlo anche degli uomini. la sferza del
non da oscuro sangue, ma, se dirlo non mi si disconviene, secondo che
ne faceva più increscere: non posso dirlo di chiaro; ma molto, in
dire sia inteso. sai come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode
contiene sulle sue papille esterne, per dirlo alla tua maniera, il senso dell'
: è stato il primo egli a dirlo a me. bar etti, 2-39:
, 4 * 516: fiderò appunto di dirlo a te, che sei un cicalino
ch'ha un nome infin eh'a dirlo dà terrore; / ciondola cert'orecchi lunghi
gregge awenìa che pecorella fallasse; e in dirlo gli sfo- cherellava tra le cispe una
promotrice la quale del resto, bisogna dirlo, non giova illudersi, mi sembra.
i-448: questo del giusti, oso pur dirlo, è un verso ingannatore; un
e talora, prima d'aver terminato di dirlo, entrare a narrarne un altro per
de'prencipi, ma, mi arrossisco dirlo, per vizio de'virtuosi.
cugino, e, se fa bisogno di dirlo, suo collega di libertinaggio e di
, ma non può né mostrarlo né dirlo, perché sa, prima di tutto
il comandatore venissi alla camera loro a dirlo. lettere e istruzioni agli oratori della
unità che incornicia, mi sia lecito dirlo, tanta varietà, è un poema ella
che s'intende / gran parte, perché dirlo non savrei. idem, inf.
»... « a me potete dirlo, caro mio, » riprese il
si conduce / prima degli altri a dirlo alla regina. giacomini, 1-44:
, 1-397: non sarebbe stato esatto dirlo grasso. era grosso, con l'
'declinare il proprio nome 'per * dirlo '; ma ora, procedendo di bene
, 1-397: non sarebbe stato esatto dirlo grasso. era grosso, con l'adipe
colpirò, e non contente, / dirlo potrò? fèro il bel corpo in brani
dire sia inteso. sai come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode
. « contentoni!... può dirlo anche lei!... »
colo; e una gyalecta - duoimi il dirlo - coprofila. = voce dotta
s'egli è picchiato l'uscio, a dirlo a voi, / ella non tirerebbe
consuetudine di chiamar cornuto uno, per dirlo uomo senza riputazione, o che
(di che troppo abusasi) è meglio dirlo alla buona: società; è distinto
qui tanto, che io vada a dirlo ad ambrogio. galileo, 189: la
ciò che non s'è mai detto e dirlo come sempre si è detto e si
, i-581: volete essere cremati? basta dirlo prima. ojetti, ii-570: morire
7-292: lei, mi dispiace il dirlo, è in una situazione critica,
ne correa fama: / per non dirlo a sergente o a camariera, / una
data / (scoppiami il core a dirlo), è maritata. -sentirsi
2-32: mi umiliava; egli solo può dirlo d'averlo saputo fare. e c'
alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto. matraini, ix-511: quella
/ che inmantanente non si mova a dirlo / a lui per modo che decente sia
impiegati hanno un reddito medio, occorre dirlo, inferiore all'umana decenza.
degli accerchiamenti in cui, manco a dirlo, siamo gravemente deficienti. 2.
cosa reale e un nome grande e dirlo in suono di maschio e non di
depravatori della nazione che vaneggiarono fino a dirlo rinegato. = voce dotta,
vero che tu mi amassi come tu sai dirlo! ma 10 muoio di desiderio di
infermiccio, s'era perso, per dirlo alla maniera del figliuolo, per la strada
, iii-25-26: io sono, se vogliamo dirlo con denominazione inglese, un * radicale
elementari; e questi tali, occorre dirlo senza ambagi, dimostrano la più biasimevole miopia
di troia si dice, propone di dirlo come annesso e depen dente
bocchelli, 4-71: è più facile dirlo che farlo, opinò con quella gelida
da legittimi toscani (mi duole il dirlo) si son lasciati chiappare come merlotti;
stati tanti, che non sarebbe da dirlo in brieve parole. bisticci, 3-418:
pastor fido, / qualche versetto, e dirlo male ancora. carducci, 666:
poco a poco son venuti a segno di dirlo assai meglio. -pronunciare secondo le regole
pensatamente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente. d'annunzio,
. macinghi strozzi, 1-258: a dirlo a te, lodovico si frammette malvolentieri
-essere come dirlo (il compiere un determinato atto)
giro delle sale, ma era come dirlo trovare qualcuno nella allegra confusione che ormai
m. adriani, iii-339: e per dirlo in uno, era gara e contesa
questo non è 'l suo nome, a dirlo espresso. forteguerri, ii-51: in
-puoi dire, puoi ben dire, puoi dirlo: come consenso assoluto. guarini
diritto. grazzini, 4-327: per dirlo in due parole, gli fece intendere
, i-300: la plebe, tomo a dirlo, è sensibile ai passi che facciamo
io la voglio sposare. -perché non dirlo a vostro padre? -gliel'ho detto,
cammelli, 305: tu temi a dirlo ed io, tindaro, tremo / a
per la tua necessità l'enfia di pur dirlo, dillo infra te medesimo, altressì
che sembrano effetti, se lice il dirlo, di un'arte raffinatissima della natura
è così, ch'io temo ancor nel dirlo, / e dispensa ne chieggio.
, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente..., fa'
bartolini, 4-40: non aveva terminato di dirlo che, ricolfi, violentemente disprangando,
dei birmani dai quali, mi duole dirlo, non si distinguono per alcuna dote
prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'
, compresi come costui finalmente (per dirlo in una maniera che non è mia
141: dovevi, o madre pia, dirlo a dio padre, / che non
e qualche volta, / se debbo dirlo, mi c'infastidisco. g. gozzi
perfettamente ignorato, tutto quello che, per dirlo con frase propia de'rettorici, si
sulla barca, potrebbe chi volesse, dirlo 'imbarcatoio *. panzini, iv-219: 4
, o 'l nome aggiunto che vogliam dirlo. sarpi, vi-3-245: questi scrittori
. cesarotti, ii-289: io posso dirlo con fondamento, io che fui trattato
, che sa quel che dice, non dirlo d'animo eretico. botta, 4-111
attanagliava le viscere vuote: non osava dirlo, ma sbadigliava esasperatamente per dimostrarlo.
bocchelli, 4-71: è più facile dirlo che farlo, opinò con quella gelida
per mario; e a lui solo dirlo, che lo sapesse lui solo,
i forestieri della locanda, manco a dirlo, erano a giorno di ogni cosa:
iv-12-251: il parri entrò, mi duole dirlo, e commise un grave sbaglio di
dei vostri cari greci, e, ardisco dirlo, non cedo che a voi nel
. metastasio, i-300: emilio / a dirlo si accingea, tutta sui labbri /
. -simpatico? come fai a dirlo? pensa all'etimo della parola:
la speranza mia, / (il dirlo a voi non sia malacreanza) / tutta
putta alla zuppa, e nel voler dirlo presto la fallava, onde la cornacchia
morto anche lui, non avrebbe saputo dirlo. -sostant. l'imprenditore caduto in
altra maniera: in maniera, per dirlo in gergo di setaiuoli e pannivendoli, faloppata
falseggiati dall'adulterio adulto (per non dirlo ormai invecchito), stuprarono. falseggiatóre
un mezzo e fidarsi col mandare a dirlo, e gli venne adocchiato un brutto
fu maggiore, la farfalloneria di muzio a dirlo o la bacellonarìa del re a
. / (io mi vergogno a dirlo, io noi vo'dire, / io
tutti prevedono, quanto il fatto di dirlo, comunque, seduti a quella tavola.
, 23-226: non ti fa mestiero il dirlo; il viso tuo favella egli.
tirando un'alzaia, e (debbo dirlo?) sotto la livrea di certi signorazzi
ad un tratto, senza osare di dirlo a lui, sentì come un fendente
dolor che ho sofferto non lice / dirlo, né voglion mie rime festose.
tanto certo è che nulla lingua basterebbe a dirlo. s. agostino volgar.,
l'idea che quelle altre senza mai dirlo fossero tutte passate nei prati, mentre a
non ismania, non imperversa; per dirlo con frase fran- zese, non fa
il guardi e canaletto dei quali, giova dirlo subito, era degno continuatore con vantaggio
scuola, e, mi sia lecito dirlo, anche della pittorica filosofia, che
ora languidi e spossati, o, per dirlo in una parola sola, venendo essi
livia? -basta saperne il nome e dirlo a mio padre che poi verrebbe prestissimo
dicere contenta del suo formato, ma dirlo della femmina all'uomo non si crede
propia forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse. s. bargagli
dicere contenta del suo formato, ma dirlo della femmina all'uomo non si crede
landolfi, i-359: era, neanche a dirlo, un « uc- dello cardinale »
la frattura... (per dirlo in generale) è ogni dissoluzione dell'
aperta. giusti, 3-168: posso dirlo a fronte scoperta, perché ho a
verga, 2-317: ella andrà a dirlo alla fruttivendola, e al calzolaio qui
virtù delle vostre maniere, / per dirlo in lingua furba, non canzoni? caro
sanno per che cagione si muovono a dirlo. = voce dotta, lat.
alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto. sansovino, 4-105: di
delle compagne, prendono partito non di dirlo alla badessa, ma di entrare in
si giovava allegramente, ma convien anche dirlo, da galantuomo di questi favori della
rosario, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente,...
bocchelli, 4-71: è più facile dirlo che farlo, opinò con quella gelida ironia
. mazzini, i-566: devo pur dirlo, gelosiucce meschine, vanità meschinissime,
che io mi sia fin ora dimenticato di dirlo, non essendo pochi i vantaggi che
e dicono un proverbio; e bisogna dirlo presto, e che non sia detto avanti
fatto dir quello che meglio sarebbe stato dirlo a cinquant'altri. -per esprimere
landolfi, 3-42: questi tali, occorre dirlo senza ambagi, dimostrano la più biasimevole
parte dell'austria: sta, debbo dirlo, dalla parte dell'europa, che
predicatori] sia inteso. sai come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode
di carta, provando e riprovando di dirlo in tre volte, senza poterne venire
, di intangibile, e, manco a dirlo, di 'turris eburnea ',
dovete / accordar che impazziste, e dirlo a tutti. mazzini, 20-373: ho
altresì: dunque il pensiero non può dirlo, perché impensabile altro non significa se
di tale visione fa parte, per dirlo con una espressione di moda, la
che quel che preme non posso poi dirlo, se non alla fine, e
mischiar, d'impastricciar e (vuò pur dirlo) di smerdar le porporine, dilicate
nieri, 103: impromettimi di non dirlo a nessuno. -in formule di
berni, 46-12 (iv-100): dirlo adesso sarebbe improprio e vano. gavazzi
accusandolo al bargello, ma vadi a dirlo secretamente nell'orecchio a plauto. croio
io potesse adimostrarlo fore / e cola lingua dirlo apertamente / el passo ov'è condotto
? -oh si! ora / il dirlo è proprio un dar lo incenso a'morti
altro è il darsene l'aria, e dirlo in piazza, / e dipingere orfeo
, ne'secoli inciviliti, conviene pur dirlo, tien luogo della purezza e della
e molti (che io mi vergogno a dirlo) britanni, che messono il sangue
unità che incornicia, mi sia lecito dirlo, tanta varietà,... un
pesce, che gli è incredibile a dirlo. n. franco, 6-24:
come ad incrociarsi; cioè, a dirlo più chiaramente, che quando si muove,
divide ed interseca, e, per dirlo toscanamente, taglia in croce ovvero incrocicchia
comperare un oggetto e mi accade di dirlo trovo infallibilmente due o tre persone in gara
è stata riprovata / tanto che a dirlo è cosa disonesta: / tutta la
popoli, che e'saria impossibile il dirlo. tasso, 15-11: volgendo il
20: una mattina, quasi a dirlo infreddo, / ciascun si messe addosso
mezzo alla conversazione... per dirlo all'inglese, io sono più 4 absent
mi voglio dormir qui. -e 'l dirlo, lo spogliarsi e l'insaccar giù,
sono / di riportar, forza è pur dirlo, il brutto / nome d'ingrato
aretino, vi-351: non istà bene a dirlo a me; pure tosto che altri
potè parlare, e scrivere, e dirlo italiano, e averne ritratti. gobetti
intingolétto, qualche salsetta, favorisca di dirlo a me. rajberti, 1-71: sa
: / il peccato un dì commesso / dirlo al figlio non sa mica. giusti
falseggiati dall'adulterio adulto (per non dirlo ormai invecchito), stuprarono. 3
fosse feudo di casa sua, nessuno sapeva dirlo; da che sovrano fosse venuta l'
festa e forca; doveva e poteva dirlo egli borbone, egli re di lazzaroni
ineluttabile speranza, le quali, manco a dirlo, andavano ad accrescere il cumulo delle
.. l'ispiratore poi, non occorre dirlo, è sempre il diavolo. nievo
-parlare italiano o in italiano: dirlo in buon italiano: esprimersi con chiarezza
e con quai sensi, / chi può dirlo e pensarlo, il dica e pensi
sulle labbra: essere sul punto di dirlo. - anche: non ricordarselo sul momento
sarà un uomo, è il caso di dirlo, tutto d'un pezzo, senza
per lambicco / diventa quel ch'a dirlo non son uso. mattio franzesi,
china il suo sostentacelo, o vogliamo dirlo carretto... ma dopo infiniti
alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto... ma dopo infiniti lanci
sete di prodigi neppure lui avrebbe saputo dirlo,... forse da un
: 'si vuol lassar', cioè non dirlo com'ella era bella, come io non
. lanci, 36: per dirlo in una parola, vuol essere come il
? - fogli. -ben volli / dirlo al fetor che sembra di latrina.
pittura maravigliosa: ma, se posso dirlo, un po'lavorata e che sente del
lesta. emiliani-giudici, ii-138: per dirlo in parole più leste, le rappresentazioni
per desiderio, si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, sì che
, si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, sì che non trapassi che
dolor che ho sofferto non lice / dirlo, 'né voglion mie rime festose
e oserà egli nominarlo? oserà dirlo a sé stesso? parise, l'
ciò è, io sto tuttavia per dirlo, e parmene ricordare, poi non
di questo trotto? / va a dirlo a quei che giocano alla lippa.
svogliati che dirotti? sarà meglio non dirlo, perché una stilla d'acqua, che
pensier fiso, / e non so dirlo come, / ch'ella pur lo mio
poeta e buon soldato; / vorrei ben dirlo! ma non pur bambino / amavo
o non « londrineggia », per dirlo ad una delle sue tre mode.
forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse, la quale è questa
, 4 la ginestra ', e dirlo della lirica filosofica o lucreziana. b.
fastosa povertà, si scemerebbe, ardisco dirlo, d'un terzo la mole del
credo miga / che un margine, per dirlo a buona cera, / troppo lussurioso
unità che incornicia, mi sia lecito dirlo, tanta varietà, è un poema ella
verri, 3-iv-88: è cosa luttuosa il dirlo, ma pure è un fatto che
, che erano quivi, corsono presto a dirlo alla loro madre marta per fargli cosa
.. nel maggiore, o come sogliam dirlo, plurale. gigli, 2-66:
e preordinato dall'uomo o, per dirlo più brevemente, il complesso di tutti
(scappata una maglia e, inutile dirlo, la più tenente) ecco ciò che
malo augurio, non osava né ad altri dirlo né a sé. garibaldi, 3-130
-quando si è in due. puoi dirlo. e magari qualcuno che suona.
che non trovava migliore scampo che di dirlo a papà. g. bassani,
uomo / in queste tai (ch'a dirlo in fiorentino, / s'ancor lo
della titanica popolazione, non è facile di dirlo nella scarsezza anzi mancanza di documenti di
. e la maniera « manco a dirlo », per « superfluo il dirlo,
a dirlo », per « superfluo il dirlo, non c'è bisogno di dirlo
dirlo, non c'è bisogno di dirlo », e simili. gnoli, lx-250
d'amaro pieno. -manco a dirlo: di cosa, fatto, evento dato
. pirandello, 8-1061: manco a dirlo! la mia amante, guardando dalla
boine, ii-42: e manco a dirlo due giorni appresso passata la festa era
per lo più erano, mi vergogno a dirlo, desideri mangerecci. -gastronomico.
4-173: « ho lavorato? puoi dirlo ». « sì » dice pietro soprappensiero
si diceva ed era soprattutto lei a dirlo, di parecchi milioni. la diva era
: 'pezzo di marcantonia 'suol dirlo il popolo toscano parlando di una donna
che non varrebbe neanche la pena di dirlo, se non fosse per riconoscervi un
alcove legittime era concesso, è inutile dirlo. 2. adatto, destinato a
alla mia, che impossibile saria il dirlo con parole. grazzini, 2-243:
, ed anche nello animo, se oso dirlo, materialotta; colta però ed assennata
seno materno della chiesa ', possono dirlo i cattolici; le anime protestanti son padri
e i mati, / ed ognun senza dirlo al padre loro, / a me
quelle chiese, dove si continua a dirlo la notte. mattutinare, intr
portavan loro i pubblici mazzieri, per dirlo a modo nostro, l'elezione della
pensatamente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente. 4
né poteva altri, né meno enotrio, dirlo così bene come voi, languida e
ceto medio o borghesia che tu voglia dirlo. 6. astron. ant
qual mercede, o merito che vogliam dirlo, a chi non basta sì che
merdoso ceto medio o borghesia che tu voglia dirlo, la quale s'impone forzatamente,
unica e cara e, se mi lece dirlo, / meritevole figlia e, con
mio giudizio resterebbe severo, è meglio dirlo severamente: non guadagnerei, usando parole
226: il peccato un cfì commesso / dirlo al figlio non sa mica. [
lui giostrai e (siami lecito il dirlo senza millanteria) io non cadea, se
utopistica, o, è il caso di dirlo, millenaristica, è chiaro...
l'abito, e se m'è lecito dirlo, il colorito nazionale delle idee e
balbo, ii-80: mi duole il dirlo per que'misogalli che or abbondano tra
mio giudizio resterebbe severo, è meglio dirlo severamente: non guadagnerei, usando parole
alla croce al trebbio « era divenuta -per dirlo co 'l baldinucci, che qui fa
, il... si, voglio dirlo: il parlamento modello. marinetti,
sermon prisco, / che paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai
e cara e, se mi lece dirlo, / meritevole figlia e, con tua
una monna, pigliar la monna': il dirlo deh'imbriacarsi può venire da questo,
forma, o d'atto che vogliam dirlo, dicendo ch'ella è forma del corpo
, mandalo da me ». usa dirlo anche 'commesso viaggiatore '.
la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali
: fu un tempo segreto, che a dirlo si riduceva al fatto di non sapersi
, 103: - impromettimi di non dirlo a nessuno... -non aver
alcunché sul naso ad alcuno vale figuratamente dirlo o farlo in sua presenza, senza
movimento e quiete loro e (per dirlo più chiaramente)... composte
potè sorgere?... bisogna dirlo in chiare note: da spirito nazionale.
a me stesso, e per non dirlo neanco a te, finisco. pirandello,
vista, con quanta più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno
e il dio coincidono e non osa dirlo... perché a sais si fa
di aspettare in piedi. nemmeno a dirlo, propone che andiamo ad attendere l'arrivo
autorità dei vescovi; e non dubitò di dirlo anche l'antico neoguelfo minghetti. gramsci
lor ragione le colonne nicchiate non saprei dirlo, che sono tanto in voga nella scuola
nolo, averia di bixogno; j a dirlo a tuo padre molto mi vergogno.
essi. tocci, 2-75: ora per dirlo con nobiltà, con maestà, con
mal che la volessi / marito, a dirlo qui tra noi ian piano.
notabile (che così mi sia lecito di dirlo) di tutto questo sonetto. savinio
parte del cielo dello inferno (a dirlo così) che essi allora avevano sopra e'
tutti s'accordavano... in dirlo il maggior ciarlone e la peggior lingua
graduale sviluppo della giustizia ideale, e per dirlo colla sua formola, l'istoria è
certezza, e non fa bisogno di dirlo, fu un gran balsamo per lucia.
(312): e non occorrerebbe pur dirlo]. 14. banc.
io non avevo più onesto modo che dirlo a giovanni nelli il quale me la diede
fermo e lucia, 657: bisogna dirlo a loro onore, fu una grande compassione
facea caso l'imaginazione, / né ancor dirlo a morgante s'ardiva, / non
ho perduto il mio e non ardisco a dirlo per vergogna, e de 'miracoli ho
accusandolo al bargello, ma vada a dirlo secretamente nell'orecchio a plauto. 5.
, 1-ii-441: la materia (se osassi dirlo) delle idee, qualora avesse,
iv-12-251: il parri errò, mi duole dirlo, e commise un grave sbaglio di
e ornato a quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente. foscolo
e ornato a quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente, essendo
mente e con infinito artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente. -senza malattie
unica e cara e, se mi lece dirlo, / meritevole figlia. tasso,
è stata riprovata / tanto che a dirlo è cosa disonesta. p. del
di tino, / tanto ch'a dirlo pur, mi raccapriccio. roseo, v-206
tommaseo [s. v.]: dirlo a pietro e a paolo, come tizio
/ -chi è? - non posso dirlo. - state sulla parata. a.
dire il suo parere in pubblico al dirlo privatamente e in segreto, senza essere
era tenersi fino all'estremo e allora dirlo al popolo e armarsi tutti. romanzo
adimostrarlo fore / o co la lingua dirlo apertamente / el passo ov'è condotto lo
prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'
43-6 (iv-27): paventosamente a dirlo ardisco. 2. in modo
strafalcioni. guerrazzi, 16-115: duoimi dirlo, ma ogni giorno più le tue
; e una gamba, manco a dirlo, dentro l'acqua della zana. -
cosa da dire alla polizia è meglio dirlo subito e dir tutto. -tanto
a... non si osava dirlo, a una pepaiuòla, ecco.
278: noi ufficiali stessi non volevamo dirlo che partivano soli: a sostituire i
che tacer si deggia, / e quanto dirlo altrui sia periglioso. leopardi, 757
quella piccola città, nessuno avrebbe saputo dirlo. = voce dotta, gr
nella sua solitudine, compiacendosi però di dirlo e di farlo sapere. -turbare
, i suoi famosi gatti, dispiace dirlo, li accomodò e profumò un po'eccessivamente
di comodo ovvero (siami permesso il dirlo) per spender poco, gli allattano
raccomandare, che sono tutte petizioni per dirlo aha latina. = voce dotta
recarsi dal medico, guardandosi bene dal dirlo alla gavazzi che petulantemente gii suggeriva,
81: tutto il mondo, oso dirlo, a gara per obbligarmi. pranzi,
sarebbe stata dissipita loquacità e, per dirlo in piano volgare, scipita cicaleria.
celeste, ma, è il caso di dirlo, infernale; come se tre o
di vista. e ci duole il dirlo, quel punto di vista è accettato
! » tutte le volte che bisognava dirlo. montale, 13-71: la vecchia villa
9-344: la speranza mia / (il dirlo a voi non sia malacreanza) /
morto dunque un galantuomo. -e possiamo dirlo, signor pietro! - esclamò il
o all'uomo di stato che vogliam dirlo, egualmente si conviene il saper trattar
apertamente; o, se non vuol dirlo apertamente, adoperi pure modi coperti, e
manescalco, a cui la prego di dirlo per parte mia: ma levati i ferri
bocchelli. 18-tt-382: -con giudizio, posso dirlo, e con savia condotta, badando
cognizione possediamo l'ente, cioè per dirlo in altre parole 'sappiamo che è ciò che
ceto medio o borghesia che tu voglia dirlo, la quale s'impone forzatamente, perché
.. /... vogliam dirlo una postema delle / voglie umane, /
treccole, queste., so'stata per dirlo il lor nome, che parrebbe propio
dànno al braccio? -mi vergogno a dirlo. otto lire. -ma i suoi quattrini
è sopratutto buona, né è adulazione dirlo quando altre lodi sembrano in maggior pregio
largamente che (quasi ho paura a dirlo) m'hanno un pochino l'aria d'
. nel parlare comune è più semplice dirlo 'prezzo di mercato '. c.
): oimè, ché solo a dirlo par ch'i'smalvi! / la parte
prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai
scannagatta, la quale, se debbo dirlo come io la intendo, a me sembra
governo publico del regno e, per dirlo in una parola, della somma di tutto
; e tal è (mi duole il dirlo) la vostra, cioè quella dei
processo per - ho fin vergogna a dirlo -per sodomia. carducci, ii-n-114:
vuoi farmi un processo! e potevi dirlo subito! ne avremmo risparmiato di tempo!
che tacer si deggia / e quanto dirlo altrui sia periglioso: / perché sempre
altro è il darsene l'aria e dirlo in piazza. -con riferimento
e qualche volta, / se debbo dirlo, mi c'infastidisco. parini, giorno
dicere contenta del suo formato, ma dirlo della femmina all'uomo non si crede
, i suoi famosi gatti, dispiace dirlo, li accomodò e profumò un po'eccessivamente
minutamente, distesamente e, convien pur dirlo, omericamente. il conciliatore, ii-74
esso dir voglia e alla maniera di dirlo. alfieri, iii-1-122: si propone il
non gli pareva potere fare proposito che al dirlo facessi per lui innanzi a filippo.
bacchetti, 4-71: « è più facile dirlo che farlo », opinò con quella
in persona cosa alcuna di ciò ma dirlo prima alla moglie. = voce
generale dell'opera. andai personalmente a dirlo al sovrano, il quale mi disse
insegnamento pubblico. pirandello, 0-715: dirlo e farlo intendere, non è facile.
e dicono un proverbio; e bisogna dirlo presto, e che non sia detto
mancasse a vostra serenità! che, per dirlo liberamente, ella ha nome d'esser
. bacchelli, 2-xxiii-633: se potessi dirlo senza saccenteria di pseudoscienziato, ai solito
perché non mi piacerebbe di continuare a dirlo solo tra me e me o in
coristi dilettanti, e cioè, manco a dirlo, gentiluomini, tutti avvolti di un
di tino, / tanto ch'a dirlo pur mi raccapriccio. bembo, 1-99:
un po'di logica rivoluzionaria, senza dirlo, facendo quadri storici degli eventi altrui
amante proprio per la quale non potrei dirlo. ma via, c'è stato un
una cotal vana apparenza e, per dirlo con voce del nostro moderno popolo,
io la temo, né il perché so dirlo: / ed ho l'alma frattanto in
forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse. 5. passare
, iii-25-26: io sono, se vogliamo dirlo con denominazione inglese, un radicale;
veramente pittura maravigliosa: ma, se posso dirlo, un po'lavorata e che sente
con tutte le ragazzate, convien pur dirlo, il mazzini è ammirabile. imbriani,
presso! tocci, 2-75: ora per dirlo con nobilità, con maestà, con
che gli aveva detto: -tu puoi dirlo, perché non sai che cos'e:
di popoli che e'saria impossibile il dirlo, e tutti a una vocie facevano a
, con la signorina eleonora, si poteva dirlo « mi pare che stiamo andando a
quello che non pativa indugio fra 'l dirlo e '1 farlo. ciò era uscirsene a
né m'assicuro ancora / di dirlo altrui: ché questa maraviglia / al
, per l'al- legreza / di dirlo a carlo, tornò con ratteza, /
, in quel 'realismo ', per dirlo co 'l vocabolo d'una scuola moderna
speranze finanziarie, ho fin vergogna a dirlo. g. ferrari, 33
cosa è dunque un reazionario? a dirlo in brevi parole si potrebbe definirlo un
le regaste d'adige a verona può dirlo. dizionario di marina [s. v
e ornato a quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente. c
tarchetti, 6-i-172: non si può dirlo un duello questo, non v'e-
: 'al mi'resto ', soglion dirlo i venditori di certe derrate per invitare
meno. della casa, 5-iv-147: per dirlo in una parola: pazza cosa,
un po'troppo, mi permetta di dirlo. pratesi, 1-120: -oh dolcetta!
nostri bollettini sarebbe di grande richiamo il dirlo. jahier, 60: il macellaro ha
per me credo, che all'u- dirlo nominare solamente insieme con esso meco vi raccapricciate
; ma non c'era ragion di dirlo. tommaseo [s. v.]
, 32: facea maraviglia l'u- dirlo al bisogno recitar passi interi a memoria,
religioni, chi si farà scrupolo da dirlo academico e stimarlo archimandita di qualche archididascalia
tenersi fino ah'estremo, e allora dirlo al popolo, e armarsi tutti;
vedermi davanti rinata quella creatura, a dirlo non c'è parola; bisogna aver l'
dicitore. papini, iv-765: è meglio dirlo subito e senza rinvolture feltrate. la
andar come fu ripigliato, / ch'a dirlo non so, benché si notasse.
né solamente fu a lui contenta di dirlo, ma davanti a molti altri valenti uomini
un po'troppo, mi permetta di dirlo: si vorrebbono sfumare con un po'
muoviti a tua posta, e va sanza dirlo a persona dove vadi. -d'
rifai / tanto ch'i'non sapre'dirlo giammai, / quanto e'risiede ben sulla
voglio comperare un oggetto e mi accade di dirlo, trovo infallibilmente due o tre persone
! vuoi farmi un processo! e potevi dirlo subito! ne avremmo risparmiato di tempo
qualcos'altro. ho il terrore di dirlo: e cerco, prima di tutto,
padre il vero, doveva ritenermi dal dirlo all'amico. de sanctis, ii-6-67:
può essere sotto codeste rame? chi poteva dirlo? / che produrrà quello scheletro rivettovagliato
.. che non ho quasi ardimento di dirlo, perciocché si dice che in tempo
2- i-17: ben vedeva e soleva dirlo più volte, che un clero istrutto
: dovevi, o madre pia, dirlo a dio padre, / che non potevi
del mondo; e invano mi sfiato a dirlo e mi rompo le dita a scriverlo
, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente. pensa...
grattar t'è caro, / o vogliam dirlo una postema delle / voglie umane commune
povero; non ho rossore a dirlo, e non vorrei neppure tal pro
graticole e chi giunse (bisogna pur dirlo) a ritondame padelle.
nome e città non mi piace il dirlo perché sia affatto spento il nome suo indegno
ruina della nostra che pare inpossibile a dirlo. salvini, 40-44: dopo il torbido
, che (tra noi italiani possiamo dirlo) ricopre i più tra'miei concittadini,
anni (mi sia pur lecito il dirlo) indebitamente goduto. 11.
è oro sacrosanto, ma non bisogna dirlo a nessuno. = voce dotta (
alle poste esecrande e spuracchievoli, per dirlo alla demostenica. -fedele a un
il comandatore venissi alla camera loro a dirlo, di poi usciva di camera et andava
del gioire è la sodi- sfazione del dirlo. milizia, i-201: tutte queste parti
disposta, così leggiadra e, per dirlo, così maschilmente formata che sia atta
parecchi mestieri. ma ci tengono a dirlo, con una bella fierezza di povero sano
ci avrò cosa incontrario, certamente voglio dirlo, perché spendo i miei dannali.
una cotal vana apparenza e, per dirlo con voce del nostro moderno popolo, d'
mina della nostra che pare inpossibile a dirlo. crusca [177 impress. s
parole una scalpellata, se è lecito il dirlo, un omerico lineamento del giove olimpico
adesso mel rammenta. / io non vo'dirlo, quasi che noi sappia / e
: il cambio, o scambiata che vogliamo dirlo, si fa così: trovandosi la
nostri bollettini sarebbe di grande richiamo il dirlo. -gravemente ingiusto o che provoca
boine, cxxi-iii-592: ti vien voglia di dirlo un romanzo a tesi perché scaraventa su
e però per_____ scarico è il meglio dirlo al re. neri di donato, 140
titanica popolazione, non è facile il dirlo nella scarsezza, anzi mancanza di documenti
della titanica popolazione, non è facile il dirlo nella scarsezza anzi mancanza di documenti di
un parafoco o schermali ©, per dirlo alla lombarda, ma chi l'ha non
, una carota, ecc., vale dirlo, ma c'è l'idea di
bacchelli, 2- xxiii-633: se potessi dirlo senza saccenteria di pseudoscienziato, di solito
, 4-71: « è più facile dirlo che farlo », opinò con quella gelida
sarebbe stata dissipita loquacità e, per dirlo in piano volgare, scipita cicalena, anzi
: io era colla lingua sullo scocco per dirlo. = deverb. da scoccare.
del tabernacolo.., devo pur dirlo in qualche modo, scompisciò l'altare.
sermon prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'
treccole, queste., so'stata per dirlo il lor nome, che parrebbe propio
fare il viaggio, non s'azzardava a dirlo. -per anton. innamorato.
449: viene il freddo. giri per dirlo / tu, sgricciolo, intorno le
cocciadura porta, se posso azzardarmi a dirlo, troppo scrupolo ». 14
di sopra, o mastello che vogliamo dirlo, tien otto secchie. 6
fare una cosa, va egli a dirlo per tutti e luoghi e per tutte
arsi nel verso; le sillabe, per dirlo tecnicamente, barche degli spettatori. funghe in
terza minore. gianelli, ii-74: per dirlo più chiaramente, [il genere cromatico
intera e salda. solo il cristiano può dirlo, se in verità cristiano. p
montanari, 2-186: se a voi piacesse dirlo moto più tosto progressivo, vi lascio
essa profezia liberamente e senza rispetto alcuno dirlo, et aprendo tutti e sensi,
di rovinati forestieri... può dirlo il fatto che quel giorno da più parti
2. pronunciare tomelia. dirlo par ch'i'smalvi! / la parte
la sfaccendataggine generale, e, bisogna pur dirlo, i meno sciocchi se ne stanno
a te il confesso; e in dirlo / non io nel volto di rossor
lacrime. bacchelli, 20-256: bisognerebbe dirlo al presidente: cisguazzerebbe. -frugare
celeste, ma, è il caso di dirlo, infernale: come se tre o quattro
di che egli prese partito di dirlo [il trattato] se sicurato fosse,
aveva il sifiloma sul labbro, neanche a dirlo. è largamente degenerata. in questi
lenzio qualcosa o qualcuno: tacerlo, non dirlo o nominarlo; tralasciare di trattarne,
7-12): oimè, ché solo a dirlo par ch'i'smalvi! / la
non ismania, non imperversa; per dirlo con frase franzese, non fa il diavolo
così. come? non avrebbe saputo dirlo. ella aveva bisogno di non essere
sete di prodigi neppure lui avrebbe saputo dirlo,... forse da un oscuro
impastric- ciar, e (vuò pur dirlo) di smerdar le porporine, dilicate e
... si scemerebbe, ardisco dirlo, d'un terzo la mole del
: vi assicuro che mi costò assai il dirlo; e fu un sacrifizio all'opinione
ma non gli sofferiva il cuore di dirlo. -soffrire una sfida: accettarla
minutamente, distesamente, e, convien pur dirlo, omericamente. cuoco, 2-ii-253:
: montdidier..., bisogna dirlo, non è un cattivo sog
. tocci, 2-53: ella, per dirlo alla maniera d'un antico sonettatore,
militari, e, mi consenta di dirlo, anche ecclesiastiche. 2. per
leggeva. vergognandosi, istava sospeso a dirlo. machiavelli, 1-i-100: la quale mossa
lettera sia stata non pagata, non posso dirlo: certo non dipende da me,
conviene altresì, to, ma dirlo della femmina all'uomo non si crede che
278: noi ufficiali stessi non volevamo dirlo che partivano soli: a sostituire i perduti
contento io stesso di essere il primo a dirlo. = comp. da sovra per
in lingua buttiana]? mi vergogno a dirlo: col mezzo d'un uomo industano
forte che talor mi spanto, / per dirlo a la spagnuola, come nasca /
dei gomitoli e degl'ignommeri (per dirlo alla romana) delle sete che sono sul
: non un brutto film, non dirlo, ma certo un po'invecchiato, un
8-789: che aspetto avessi, non potrei dirlo; mi sentivo in quel momento come
ne faceva più increscere: non posso dirlo di chiaro; ma molto, in tutta
: / fistol vièmmi, quando tu dirlo può'mi. niccolò del rosso, 37-10
non farò niente? se torni a dirlo, ti spezzo il capo, come spezzata
, ma, è il caso di dirlo, infernale; come se tre o quattro
co'democratici'. -dirla spiattellata o dirlo spiattellato: dichiarare qualcosa in modo franco
, che sia forte poco proprio il dirlo d'un liquore che cada a piombo,
», il farlo avanzò la celerità del dirlo, la non nata grandezza sua lo
ver non è; però rimagno / di dirlo anch'io, se pur non è ch'
non è un segreto di confessione e posso dirlo... in quella lettera c'
fare senza farsi vedere e senza mai dirlo a nessuno. = deriv. da
sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione. tommaseo
provvisorio, il cemuschi, bisogna pur dirlo, non fu che uno sterile agitatore
sono un uomo di spirito, ma bisogna dirlo, il massimo è un imbecille steriino
stiamo facendo la storia., chi potrebbe dirlo vedendoci? g. manganelli, 10-94
il male, o il boccaccio a dirlo? muratori, 6-113: opinioni storte,
449: viene il freddo. giri per dirlo / tu, scricciolo, intorno le
son vostro ammiratore e, se posso dirlo, sono lo strom- bettatore delle vostre
era profondamente (ma anche, bisogna dirlo, ambigumente) alieno. -ordine
, vii-470: perché dovrei andare a dirlo? mah! per fare il tacchino!
iv-1-36: non ho veste né per dirlo... al pubblico né tampoco per
e ornato a quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente, essendo l'
povero feltro, ed ebbe, per dirlo in altro modo, un feltro per porpora
28-ii-1986], 3: criteri, inutile dirlo, ispirati al postmoderno, che della
prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'
: per l'ultima volta sono costretto a dirlo: genova non fa il suo dovere
, con quanta più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di
al vostro naturai desiderio io sono contento dirlo, ma sotto brevità, per non passare
tinta bruna, e, se ardissi dirlo, leggermente dorata, che serban le
, 5-102: non hai finito di dirlo e ti telefona tizio, ti telefona caio
cavour, iii-216: io torno a dirlo: se al governo si fossero presentate
! se ti fanno dei torti devi dirlo a me e vedrai che tutto andrà
dire quel che si sente (nel dirlo in lode di dio non degli uomini)
perché non mi piacerebbe di continuare a dirlo solo tra me e me. montale,
darle una nuova stanchezza (mi permetto dirlo per mia esperienza): forse solo a
così. come? non avrebbe saputo dirlo. ella aveva bisogno di non essere lasciata
in transcorso, mi è stato lecito dirlo asciuttamente. alciati, 52: questo
, per desiderio, si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, si che
si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, si che non trapassi che il
, queste., so'stata per dirlo il lor nome, che parrebbe proprio non
trionfo di pellico, e, dobbiam dirlo, uno dei più grandi trionfi della letteratura
, iv-167: pure qualche giorno, senza dirlo a nessuno, anch'esso, l'
fa squisitamente musicale e forse (inutile dirlo) decadente, ma giungiamo appena al
, e, se mi è permesso dirlo, unilaterale, che non resiste all'analisi
vaffanculo, e a chi dovrei andare a dirlo secondo te? » « prima di
, poi, che so io? potresti dirlo alla tua mamma ».
fuori, la cara voce, manco a dirlo, usciva dallo stipo della radio:
iv-12-251: il pani errò, mi duole dirlo, e commise un grave sbaglio di
quella specie d'astrologhi, o, a dirlo più conforme al vero, zingani,
la sociale, (non andate a dirlo ai carabinieri!) quella degli intemazionali.
concavità] quasi come uno vestibolo (a dirlo così) d'esso inferno.
sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione.
, fa l'acquolina in bocca soltanto a dirlo! 10 non sono clandestina: sono
vermi più grandi, io non saprei dirlo. panzini, ii-112: il bosco è
cipio d'anno, o, per dirlo con la stolta metafora zappesca, in
3-657]: la maschera, manco a dirlo, è quella vecchia, arciusata
venerdì [1-xii-2000], 178: inutile dirlo, ma per un e-business di successo
ovviamente in germania, e manco a dirlo in casa volkswagen, l'auto iperecologica del
siamo e facciamo fatica a tentare di dirlo. = voce dotta, comp
org [12-i2005]: chi può dirlo, non essere pessimista. certo che l'
alfieri, xi-80: ell'è (ben dirlo ardisco) / indole ell'è per certo
buona colleganza ('invariante simbiotica', potremmo dirlo) intercorre tra i funzionariˆ dello stato
era troppo carica, e si ripromise di dirlo al cuoco l'indomani; gli altri
mie opinioni sono provvisorie, mi piace dirlo perché ella non mi rimproveri di trascurare la
: chi sono queste persone? difficile dirlo: possono in genere essere definiti con il
lei ma non aveva il coraggio di dirlo, il vecchio alex si era congedato per
, che ha piazzato la prima (posso dirlo?) vera trovata del suopurpregevoleindietrotutta.
morte, ma la divina frenesia (per dirlo all'omerica) della 'repubblicanizzazione'(per
, aggiunge: « mi piace ancora più dirlo così: scopritività ».
buona colleganza ('invariante simbiotico', potremmo dirlo) intercorre tra i funzionariˆ dello stato