donassi qualche cosa; e però allora si diria: el tal signore ha fatto a
perché io son certo che poi si diria, / quando altro avesse queste arme a
, / cor no lo penzaria né diria lingua. neri de'visdomini, 3-3:
donato un passo piccolo, che si diria se egli vi avesse donato un varco grande
; / la lingua umana nihil ne diria / dell'anima la superna chiarezza /.
elmi risonare, /... / diria che non è cor cotanto ardito /
d'un guardo / il vostro si diria puro elemento, / e cercarvi la
se lo escomuni- catore lo dicessi, diria contra lo evangelio. * = deriv
che sia / la mia voglia non diria, / dovesse morir penando: / se
amor si 'nabassi, / di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente
chi dicesse a te ladro, lo diria / (quanto io n'odo per fama
s'altri udisse le mie parole, diria senza fallo ch'io sono iniquo frodatore
n'ha morti tanti, che ciascun diria: / spenta è la razza de'cani
pugliese, 183: di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente
vivente, /... / poi diria imfra la mia mente: / lodo
è ciò ver, chi più saggi'è diria / ch'eo vero dico assai ben
se le parole mie fusseno stimate, diria che subbito che sua s. sia fora
, / cor no lo penzaria né diria lingua. anonimo, i-508: se madonna
, / che in volgar fiorentino / si diria bontempelli, 11-867: se anche non
/ di raccontar sua maraviglia nova, / diria come natura l'ha 'domata. dante
vite lacrimar tutte tagliate, / chi non diria che fossero stirpate / e poi producon
che sia / la mia voglia non diria, / dovesse morir penando, / se
le carnalità de la gio- ventudine, diria: omnia vincit amor. -saperci
. / cor no lo penzaria né diria lingua. rustico, vi-1-140 (13-8)
grecia in udirlo (oh) che diria? quel padre, / che del più
che tanto è dilettoso / non si diria parlando: / ciascun lo pruovi amando
, i-226: lo septimo [vizio] diria / ciascun che non solamente è peggiore
/ cor no lo pen- zaria né diria lingua. latini, i-2422: omo che
giacomino pugliese, 183: di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente /
vite lacrimar tutte tagliate, / chi non diria che fossero stirpate / e poi producon
/ cor no lo pen- zaria né diria lingua. anonimo, i-497: donna,
i. frugoni, i-6-209: si diria: com'è fallito / un caffè sì
sento, / cor no lo penzaria né diria lingua. idem, 24:
, / lo quanto io dico / diria a madonna presente. g. cavalcanti,
, i-226: lo septimo [vizio] diria / ciascun che non solamente è peggiore
, / lo quanto io dico / diria a madonna presente. dante, purg.
. ercole bentivoflio, 23: che diria monsignor, se gli mancaste / in così
129-13: ùom di tal vista esperto / diria: -questo arde, e di suo
che sia / la mia voglia non diria, / dovesse morir penando, / se
toria al tuto, / io te diria da cui e'fui rapita. » ibidem
signorile, e chi gli ode frappare diria: « questi tali andranno xv miglia per
la mia vo glia non diria, / dovesse morir penando, / se
di raccontar sua maraviglia nova, / diria come natura l'ha domata. dante,
, / più che lingua no 'l diria! = comp. dal lat
giacomino pugliese, 183: di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente
giacomino pugliese, 183: di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente /
la vista uom di tal vita esperto / diria: -questo arde, e di suo