un'alga a fior dell'acqua. le diresti boccioli di fiori, prossimi ad aprirsi
forma dell'aforisma:... diresti che il suo sconsolato pessimismo riesca almeno
acqua dei torrenti montani... diresti [a volte] che apra dei gorghi
st., 1-100: l'ore [diresti] premer l'arena in bianche vesti
così, incivilito, e l'arenile, diresti, coltivato. civinini, 10-112:
fra giordano, 3-92: or tu diresti: dunque non è licito, di
1-578: ti manca un senso, diresti, per giungere a loro, tra loro
gonna ora azzurra ed or vermiglia / diresti, e si colora in guise mille.
cielo e tanto limpido / che lo diresti nero; / baccanal di cobalto, ampia
quando aveva il batticuore? o che diresti, capassone, se 'l petrarca medesimo,
1-90 (212): troppo bene diresti, se a te bastassi la vista di
tu vedessi costei nel visaggio, / diresti: « cibo non è da beccarne
tu mi vedessi stendere un bucato, / diresti che non è donna o massaio /
accordo. grazzini, 2-47: tu diresti pari ed egli caffo, e non verreste
. caro, i-150: o che diresti, capassóne, se 'l petrarca medesimo,
« io l'ho vestito », tu diresti che il capriccio ha mandato fuori la
fra giordano, 92: or tu diresti: dunque, non è licito di
lettuccio e questo letto, che tu diresti ch'ella fusse vota. grazzini, 4-330
cacciatore e lo costringe a sparare. diresti il piccino abbia voglia di morire e
. colletta, i-280: scoppio che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il
gonna or azzurra ed or vermiglia / diresti, e si colora in guise mille.
, lett. it., i-248: diresti che pensi con l'immaginazione, aguzzata
. montale, 3-212: che ne diresti se ti offrissi una parte di comprimario
insieme conglutinati. tommaseo, i-306: diresti che il sole con le sue proprie
una diecina d'anni fa: ora non diresti tante corbellerie. 2. proposito
a 16 di giugno, scoppio che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il vesuvio
, giorno, ii-1144: a lui diresti, / che tali del suo piè concesse
viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta.
563: a vederli sbracciarsi a quel modo diresti che il deceduto non ebbe più fidi
, lett. it., ii-411: diresti che innanzi al giovine manzoni ci sia
): ma quando iscrive ratto, diresti che non fussi di suo'mano. poliziano
vera la schiuma, e vero il mar diresti, / e vero il nicchio,
, 8-4-359: ritonde le torri ancor diresti, / bench'abbian quattro lati e quattro
patini, giorno, ii-1142: a lui diresti, / che l'ali del suo
viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. de
. it., ii-192: lo diresti [guarini] un gran poeta in potenza
quella del vocabolario. gioberti, iii-152: diresti quasi che l'intuito nell'atto che
il cielo ama contrade / tu lo diresti. silone, 5-59: davanti si
con parole potrebbe distendersi troppo; tu diresti e io direi, e alla fine
. / e ritonde le torri ancor diresti, / bench'abbian quattro lati e
si può; / ché generoso allor diresti a me: / « bisogno ornai
un mondo da sé. dopo fatto diresti che è insopportabile; e lo distruggeresti!
tutto / parallele così, che ben diresti, / nacquero tutte ad un medesmo
accennate di sopra, anche negli altri diresti di scorgere diverse mani. verga,
lumi onde trafitto i'moro; / ben diresti ancor tu, che non ha il
. così a capello piramidali, che gli diresti esem plati sulle moli egizie
che se si fosse mostrata premurosa, diresti che è interessata al mio testamento: siccome
al presente ogni bene secco nella chiesa, diresti che la si ha a reno vare
fra giordano, 2-300: or tu diresti già: rimarranno i cieli e questi
, 'in evasione della lettera ', diresti né più né meno: 'in
rabini e cabalisti? mazzini, ii-285: diresti la corsa fantastica, traverso lande e
che viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta.
, ma quando iscrive ratto, diresti che non fussi di suo'mano. bembo
di lettera, ma quando iscrive ratto, diresti che non fussi di suo'mano.
che a farvi pure uno stranuto drento / diresti allora: un gran tremoto i'sento
cinge il collo / sì maestrevolmente che diresti / aver natura in ciò post'ogni
e senza fiori i poggi, / non diresti tu, silvio: -il mondo langue
che non ne nascessi erbe, voi diresti allora che dio fussi grandemente adirato con
. colletta, i-280: scoppio che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il vesuvio
e ch'io era condotto / qual voi diresti a lattovar gemmato. f. rondinoli
entrata a squinternare la sua geonologia, diresti: ella è nata del sangue di gonzaga
dei gesuiti. carducci, iii-26-50: diresti ch'e'fosse un maestro buontempone,
giudicatasi nel letto, / che tu diresti: ella muore. b. davanzati,
uccida. magalotti, 23-330: non diresti voi, che quest'altro ancora avesse avuto
da tutti i suoi atti, tu diresti esser la stessa diva che esce dal tempio
immoto, / immoto si che lo diresti un sasso. -che è in quiete
tasso, 16-5: svelte notar le cicladi diresti / per tonde, e i monti
settembrini [luciano], iii-1-308: diresti bene,... se tu
dinoe. savonarola, iv-169: tu diresti d'uno signore che tu sapessi indubitantemente
quelli medesimi segni d'amore in te, diresti che indubitantemente amassi ancora te.
l'ha allogata. gioberti, ii-77: diresti oggimai che la divina giustizia non risguardi
in- fuori di lei, a volte diresti a sua insaputa. -senza (
sapienza non ha contasto nullo. or tu diresti: sì è la mattìa e la
arici, ii-398: all'intorato / supercilio diresti e al segaligno / viso, che
: domodossola / del sol la sposa la diresti candida, / che ilare sorride in
sia lacerato, nelle sue minuzzaglie nero il diresti. muratori, 7-iii-408: se un
corrono file di formiche nere instancabili, diresti intollerabili. cicognani, v-1-473: riveggo
freschi propositi. marino, 7-38: diresti mai che tanta lena unisse / in
tetta enorme, per quella boccuccia, diresti: è impossibile entri nel pertugio ingordo
s'aggrava in mo'che voi / diresti proprio che fusse una macine. s.
su quello pino. boccaccio, che diresti / aver natura in ciò post'ogni studio
/ e tanto bella più tu la diresti, / quanto nulla ha che sua
doretta s'arresta. le trova, diresti, la faccia imo specchio maneggiato da
del palazzo. tommaseo, 11-156: tu diresti che la dea nelle tacite ore a
e chioma di rondone, / che il diresti avanzato al mal contagio. botta,
mi vedessi stendere un bucato, / diresti che non è donna o massaio / che
disossano i vocaboli di consonanti, onde diresti che i siciliani siano nati piuttosto a modulare
bernardino da siena, ii-457: che diresti se una serva o una ischiava pigliassi
leopardi] arido come uno scoliaste. diresti che, affaticando il cervello nelle minuterie
il denaro] a me, ragionevolmente mi diresti il peso; ma poiché l'hai
lacerato, nelle sue minuzzaglie nero il diresti. d. bartoli, 4-2-77: in
e superbia. bellori, i-38: diresti ch'ella sia nutrita nella mollizia e
. / grande ma breve fulmine il diresti, / ch'inaspettato sopragiunga e passi
e così a capello piramidali che gli diresti esemplati sulle moli egizie: forse cippi
durante le lunghe pioggie, tanto che ne diresti disciolte le rupi stesse.
quel bel dito per maniera / che diresti di certo / che vogliadargli morsi.
guisa tale / musici e armoniosi che diresti: / son questi nati più ch'
arcolaio. spolverini, xxx-1-147: talor diresti / flagellato palèo ronzar d'intorno,
. pazzi de'medici, 115: diresti [la flotta] una cittade /
. salvini, 22-27: non diresti oracolando tante / cose. soffici,
ed estesa. carducci, iii-26-50: diresti ch'e'fosse un maestro buontempone,
certe forme osteolo- giche in fuori, diresti essere tribù diverse di una medesima schiatta
dolce soggiorno. / garre, sì che diresti che favella, / e annonzia al
pietro d'angiò], tu '1 diresti scorto, / come tu di'del prenze
: si pareggia la pugna, egual diresti / l'ire, i morti, le
manifesta calidità. garzoni, 1-477: diresti talora che [alcuni distillatori] avessero
el ferro andare poi suso, certo diresti questa calamita è quella pietra che fa
ma di piccante, di straordinario: lo diresti l'artista del male. ghislanzoni,
aiutare la respirazione. tommaseo, 2-iii-79: diresti come la fanciulla narrata, che per
montale, 9-87: se potessi vedermi tu diresti / che nulla è di roccioso in
: questo debbe essere che altrimenti tu diresti. -avere le donne in odio
gozzi, i-23-160: deh, che diresti or tu che vai vestito, / se
di francesco petrarca: vendetta postuma, diresti, delle ingiuriose parole scritte dal petrarca
paura, e... non diresti « che bello! », ma altre
gentil. cesari, 15-233: or che diresti di colui che, caduto da una
boccacci moderni?... che diresti poi s'io vi facessi inoltre vedere
fra giordano, 7-188: or tu diresti: 'è [il potente] se-
12): quando iscrive ratto, diresti che non fussi di suo'mano; e
gonna or azzurra ed or vermiglia / diresti, e si colora in guise mille
viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. cattaneo
e bructo. bembo, 1-74: che diresti tu ancora se io...
più quie / et ime quinamonte tu diresti: / chi vuol godere al mondo
, l'aria commossa si raffredda; diresti che la tenebra si raddensa. govoni,
solennemente da quei di torino, cosa diresti? che noi ci siam messi in capo
/ micci ha l'arcadia ivi ragghiar diresti. nievo, 97: gli asi-
fra giordano, 7-50: or tu diresti: 'or non diventava [cristo
, colle mani, co'piedi: diresti anzi ch'ei lo regga col pensiero della
: diviene arido come uno scoliaste. diresti che, affaticando il cervello nelle minuterie
carducci, iii-10-174: a ogni modo diresti di scorgere un regresso. senza dubbio
in un reticino o in un vaglio, diresti tu doverglielo renduto? redi,
gusta un cor amato riamando, / diresti, ripentita, sospirando: / «
viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. nievo
e senza fiori i poggi, / non diresti tu, silvio: -il mondo langue
f. fona, 4-166: benissimo tu diresti, lucerna mia, quando aprissi le
, avresti tanto rigoglio e baldanza che diresti: oggimai perché voglio io fare peni-
del volto e de'portamenti suoi, diresti essere nata ad imperare e comandare a
moravia, iv-327: ora, cosa diresti se ti proponessi una riparazione..
gusta un cor amato riamando, / diresti, ripentita, sospirando: / «
. de amicis, xiii-188: tu diresti: 'rassomiglia', non è vero?
immagini e per un certo colorito che diresti quasi elegante, è ben superiore ai
dominici, 4-60: pensate grossamente che diresti di quella ritrosa moglie, la quale
e chioma di rondone, / che il diresti avanzato al mal contagio.
tedesco. bacchelli, 1-i-522: s'era diresti architettonici; che ne è pieno.
fr. colonna, 3-21: diresti... marte adessere per duello
tu vedessi costei nel visaggio, / diresti: « cibo non è da beccarne /
nel palazzo pitti... gli architetti diresti dilettarsi di esagerare la ruvidezza del materiale
montale, 9-87: se potessi vedermi tu diresti / che nulla è di roccioso in
e del cedro. mazzini, 1-251: diresti che i letterati non fossero amici degli
: se fosse vivo, tu '1 diresti scorto, / come tu di'del
. / e tanto bella più tu la diresti, / quanto nulla ha che sua
casse e gli sportelli, / sì che diresti ch'abbia negli ugnoni / trapani,
di panzini sconfina nell'altro, quasi diresti una novella nell'altra, il frammento presente
sonando con lor mazze adoppio, / diresti il ciel rovina al primo scoppio.
si potessero scorgere, forse che tunon le diresti. de'mori, 158: era questa
per tua beltà s'apprese, / ben diresti che tal mai non accese / in
scorribande, allo avvolgersi incessante, / diresti che fra loro [i pesci] abbian
fugge e mena sì selvaggia vita / che diresti che in petto alti ei rinserra /
223: 0 bertoldo, che diresti se tu fossi vivo, tu che eri
letizia; facile il fare, quasi diresti bonario e quasi tutto paolesco se non
una volta la dolcezza di quellavita, non diresti mai che io dovessi esser lieto per essermispogliato
tutto il continente, / costui, diresti, ha i lucidi intervalli; / pur
). de sanctis, il-n-xii: diresti che,... quando s'è
magri, gialli e affumicati, / diresti dell'andare ognun si pente.
l'amore. mazzini, 8-141: diresti le melodie rossiniane scolpite a basso- rilievo
melodie rossiniane scolpite a basso- rilievo. diresti fossero sgorgate tutte dalla fantasia dell'artista
quando quei respetti sguscio, / non diresti ch'io fussi una cibeca.
un colore. tommaseo, i-306: diresti che il sole con le sue proprie mani
religiosa; dio e il popolo. diresti che quella fede, quei due sommi termini
montale, 9-87: se potessi vedermi tu diresti / che nulla è di roccioso in
. pazzi de'medici, 115: diresti una cittade / di mille torri piena
, lo nominano spiattellatamente, e quasi diresti che perseguitano più l'uomo che il
più disossano i vocaboli di consonanti, onde diresti che i siciliani siano nati piuttosto
e gli sportelli, / sì che diresti ch'abbia negli ugnoni / trapani, lime
rimbombo spmzzante listato da arcobaleni, che diresti riflessi dalla spada di un messia.
. de amicis, xiii-189: tu diresti 'tentennare'senz'altro; ma tentennare dice
s. degli arienti, 2-101: che diresti tu se vedesti uno te avesse in
. bernari, 6-164: « lo diresti un ragazzino spensierato » osservò lei seguendolo
la tenerezza di certi maestri, tu diresti che quello è tutto amore dell'infanzia,
m. praz, 4-124: quasi diresti che le cupole multiforate avessero a dissolversi