grossa, senza considerazione, e come noi diremmo, con animo di far presto e
da una parte addentata, o piuttosto diremmo solcata per traverso. addentatura,
il contrario di quelle pitture, che diremmo sfumate e affaticate. affaticatóre,
metafore, ma amfiboli, o, come diremmo, ambigui. s. maffei
ambustióne, sorta di male che volgarmente diremmo anche scottatura, e può nascere da acqua
): questo si era, come noi diremmo in toscana, una loggia, o
leonardo del riccio, 2-85: noi diremmo attaccare i campanelli, come fanno molti
dire occhio arguto; e tale qualità diremmo argutezza, arguzia no.
qui squilia, noi la diremmo una di quelle voci che su la bocca
li chiamano « caracoli * e nei diremmo brigantini 'quanto al guscio e grandezza
.. i capegli subflavi, il che diremmo noi biondicci. baldinucci, 2-6-69:
loro li chiamano « caracoli * e noi diremmo brigantini quanto al guscio e grandezza,
a quel tempo; da padrino, diremmo noi. 2. chi suggeriva
i questori, che erano, come diremmo noi, i camarlinghi; appresso a'quali
: questo corrisponde a quello che noi diremmo attaccare i campanelli; come fanno molti
chiamata dei signori, e che noi diremmo dei giubilati, poiché concedeva loro il
a atene le civette; / che noi diremmo, i cavoli a legnaia. giusti
... e, come noi diremmo, il pelo nell'uovo. -cercare
chiamavano vappa o lora, e noi diremmo cercone, si muta. 3.
le civette; / che noi diremmo, i cavoli a legnaia.
il contrario di quelle pitture, che diremmo sfumate o affaticate. redi, 16-vi-
visuale] di colta, come noi diremmo, ma di balzo. buonarroti il giovane
alla penna quelle cose che a bocca diremmo. porini, giorno, i-401:
compendiaria, dicono gli archeologi; impressionistica diremmo noi. 3. sm.
5-416: dopo secoli di splendore che oggi diremmo artigiano, dovuto alle lane, alle
sottile cura di distinguersi, di salvarsi, diremmo noi. alvaro, 7-81: nessuno
famosi mimi... che noi diremmo scimiotti e bertuccioni, contraffacitori di quanto
la cordonata alla scala, che noi diremmo padiglione o scala a bastoni, davanti
un fatto esclusivamente tedesco, nazionalistico e diremmo politico, che non diventò mai veramente
e dell'affrica ancora, chiamati, come diremmo noi, alla crociata per guadagnarsi tutta
pare una misura audace, e, diremmo, improvvida. 2. ant
rimenandole tanto che inteneriscano, come diremmo delle marasche per fare la diamarinata.
ci reca'... e noi diremmo, per altre parole in collera: pur
.. che sarebbe, come noi diremmo, tre territori. amari, 129:
'barca ': di soprammano, diremmo noi, fior di robba. pascoli
organizzata. gobetti, 1-19: non diremmo certo di aver rinunciato a fabbricare nuovi
e di africa ancora, chiamati, come diremmo noi, a la crociata, per
terrestre non solo fu con bellissime allegorie, diremmo, effigiato, ma quasi tolto dalle
e 'l 4 greffiere '(che noi diremmo scrivano, o secretano della camera)
l'eneide] fedelmente esemplata e, diremmo noi, ridotta a significazione cri
di culto. bòrni, no: diremmo ogni mattina il nostro uffizio; /
urbanità di parole, facendo, come diremmo vulgarmente noi, professione di buffone e
dovessimo fermare il discorso con una definizione diremmo appunto che la nostra sarà, nel suo
voluttà devota. pascoli, ii-1520: non diremmo noi che in quell'anno si avverasse
e tralignante in minuscola, e come noi diremmo carattere formatèllo. salvini, 30-2-20
, cornelio e ciarles, ché noi diremmo una dozzina di franze- sette e pasteggieremmo
fuor se non a spasso, / come diremmo noi, a cercar funghi, /
. questo si era, come noi diremmo in toscana, una loggia, o sì
dagli antenati, da una eleganza, diremmo oggi, avita e gentilizia. -che
ii-446: noi gitteremmo nostro abbaco e diremmo: tanto oro ci ha in terra,
. leopardi, i-1309: eleganze, diremmo, di getto; un fior di
nome femminile a spiegar quel che ora diremmo 'facitrice'. bar etti, 6-7:
le genti: se fosse cristiano, noi diremmo che la sua vita fosse vita d'
se avrò preso qualche abbaglio, che diremmo in toscano un granciporro. targioni
chiamano « ca- racoli » e noi diremmo brigantini quanto al guscio e grandezza,
. sbarbaro, 5-69: facchini, diremmo, se la parola potesse per noi
da una parte addentata, o più tosto diremmo solcata per traverso, alla quale s'
il 1921... diventa normale, diremmo infallibile, ciò che spadini..
s. v.]: 'imbrattatore', diremmo un pitto- ruccio, uno scrittorello.
cattaneo, i-1-29: in italia diremmo ridicolo chi si proponesse di star duro
un avvertimento * indiritto ', o come diremmo noi profani, indirizzato all'* amico
è tinto leggiermente e, come noi diremmo, infarinato di tutte. tesauro, 2-533
v.]: 'insalatura ', diremmo anche del tempo da insalare, sì
tutte le note del suono, che noi diremmo basso continuo; tutte quelle del ritmo
allora dicevasi, intonata, o come diremmo noi, messa in musica. d'annunzio
un tabernacolo, o (come noi diremmo) cappella, e questi erano gl'
'lacciolàio'. tenditore di lacci. meglio diremmo 'lacciaòlo '. = deriv
sopradette statue rappresentino due, come noi diremmo, barbereschi in atto di lasciare i
v.). della moderna medicina, diremmo che quelli sono esseri linfangioplàstica (linfoangioplàstica
drappo d'un colore che oggi lo diremmo avvivato. cesarotti, i-330: l'accademico
nella sua corte, e che noi forse diremmo gran cancelliere. tramater [s.
quello che appo loro, percioché noi diremmo d'uno che molto bevesse: colui
.]: 'lupicino'... diremmo anche lupatto e lupattino.
emilio cecchi. pasolini, 9-280: diremmo anzi che addirittura costa fatica accorgersi di
noi col popolo, nel caso, diremmo: * viso da macellaio, maniere da
ecc.]. cianci, i-729: diremmo che... possa attribuirsi la
, com'essi dicono, e noi diremmo di 4 maciera ', senza cemento,
, quell'impronta schietta e, quasi diremmo, casalinga, che l'avea resa così
puro magro o di muscolo, diremmo noi, vengono divisi a parti uguali,
e tralignante in minuscola, e come noi diremmo carattere formatello;... finché
chiamate semplicemente presidi, che noi perawentura diremmo guardie o difese, ove non capiva
, che fa del bravo; che anche diremmo tagliacantoni, mangiafèrro. l. pascoli
vita fosse rimasta cadavere dietro lui. diremmo che gli tornassero alla mente, deformate
cor- pore obeso '... diremmo anche, in questo significato, traversato,
ghislanzoni, 18-165: ha dimostrato, diremmo così, matematicamente, che nessuno de'
v.]: 'merceria'... diremmo anche alla bottega del mereiaio. p
ancor poco volgarizzate,... diremmo che il primo fenomeno che si riscontra
'omnium imitatores ', che noi diremmo scimiotti o bertuccioni, contraffacitori di quanto
parti guaste,... il che diremmo anche, ma in modo basso,
pantomimi..., che noi diremmo scimiotti e bertuccioni, contraffacitori di quanto
sterile e frigida virtù, un fatto, diremmo psicanaliticamente, di narcisismo. c.
casa nelle stagioni non buone. così diremmo d'un di costoro: 'è più
natale, così anche le illustrazioni paiono, diremmo quasi, tradotte. =
): questo si era, come noi diremmo in toscana, una loggia o sì
, gregorio e agostino dottori. gli diremmo operati nella scuola di giotto.
dell'araldo nella solennità detta oscoforia, come diremmo noi portarami. idem, i-25:
, i-729: noi... diremmo che totalmente né all'aria né alla
d'un ridicolo così ingenuo che, diremmo noi toscani, passa la parte. pirandello
male questa dipintura e quasi (noi diremmo) pasquinata. 3. scherzo
artigianesca delle scuole periferiche, e che diremmo 'provinciale', è il reparto delle stele.
e presuntuoso di quei nobili, noi diremmo provinciali. -difficile da possedere o
o le 'persone'... o, diremmo noi, le personalità o individualità o
in cui declinano le deità cittadine (oggi diremmo le deità nazionali), serve di
, di tipo strettamente familiare, pidocchiale diremmo. = deriv. da pidocchio
[plinio], 527: con onore diremmo della pitiusa, la quale è specie
vizia nel mondano il soggetto isterico, diremmo noi che abbellisca lo spirituale ne le
armatura di volumi più arcaici e, diremmo, policletei, di ascendenza mantovana.
. r. longhi, 612: diremmo che il dosso escogiti un grottesco del colore
1-2-99: sonvi ancora statuti ch'or diremmo di polizia, tra i quali si
... i quali potrebbero, diremmo quasi, far pietà. -parlare lentamente
sicilia come l'estrema provincia o, diremmo noi, la siberia dell'impero.
(nella 'concezione prammatica ', diremmo noi). -che si attiene
propria unità, relazione e rifusione, diremmo, ad un sol getto.
sue scoperte negl'interminati spazi furono, diremmo quasi, segnate col dito precursore del
opposto di sacro, come per esempio diremmo: autor profano. s. maffei
la riflessione e meditazione rifanno, quasi diremmo, e purificano ad una e sublimano quella
fatto protontino d'ischia o, noi diremmo, vice ammiraglio. -tavola protontina
fratello del protovestiario o maggiordomo che noi diremmo, ebbe nome niceta. idem, 2-191
ed appreso in una forma immediata e diremmo quasi volgare, riuscì fecondo di una
e frigida virtù, un fatto, diremmo psicanaliticamente, di narcisismo. pasolini,
o 'lora 'e noi diremmo cercone, si muta et è differente da
non mi fossi. mazzei, i-182: diremmo... della ruota del mondo
il punto coma o, come noi diremmo, il punto e virgola. monti,
in ciò che negano: cioè, diremmo noi, hanno torto nel mettere alla
inventasse il punto coma o, come noi diremmo, il punto e virgola.
: mere- tricula: era come noi diremmo una puttanella barona, poco adoma,
d'uno solo ': qualunquisticamente, diremmo oggi. -per estens. rifiutando
nel significato di allora (come noi diremmo 'cittadinanza '). la borghesia con
maestà a far divano, che noi diremmo dare udienza pubblica, quattro giorni della
: per rifarsi dall'uovo o, come diremmo con meno dottrina, dalle cave di
del dire bello ed adorno, noi diremmo elegante e raffinato e ingegnoso e artistico se
: scorgeremo luccicare una felicità umile, diremmo umida od anche bavosa, ma invincibile,
[gli artisti] conoscenza fantastica, diremmo noi, e non raziocinativa, la
474: il martini era uno spirito che diremmo ribelle, se la parola non fosse
avoit tout refondu'e, come noi diremmo, rifatto e rigettato di nuovo.
un piccolo rivo o rigo o rio diremmo rivolo o ruscello. -solco per
. gozzano, ii-268: noi ci diremmo le cose più semplici poi che la
con la smania rinnoria (che oggi diremmo il governo), discorre l'amor dovuto
ripigliando questa materia in un altro modo, diremmo universalmente de'luoghi communi a tutti.
di se stesso », e che noi diremmo di « sintesi contemplativa ».
che si diceano opportuni e, come diremmo alla romana, i senaticonsulti. sarpi,
ritegno e trapassanlo. mazzei, i-182: diremmo... della ruota del
dal destro al sinistro, come noi diremmo dalla mano ritta alla stanca. salvini
lentissime e stremamente graduate o, come diremmo noi a rispetto nostro, insensibili,
egli [berchet] chiama romanzi -oggi diremmo romanze -e che propone come modelli di
assiduo servigio, è oggi quel che diremmo noi o mastro di camera o camerier
più antico il farsetto. noi la diremmo oggidì giubbone o corpetto, perché non
panno detto canichino, ch'è come noi diremmo bambagino con salda. f. pona
. la prima... che noi diremmo ammonizione, avvertimento, ma non senza
denti 'le serracine de'secreti'. così diremmo: « questo secreto ti è scappato da'
sue frasi; ma per l'altre, diremmo, ha tenuto un buon criterio.
quale è proposto uno sceikh, o diremmo noi anziano, più tosto che eletto,
buona che, a quantità di essa, diremmo 'sceltume'e 'marame'. alfieri,
solo ferroviario, son suddivise e quasi diremmo scisse dai colori dei biglietti di viaggio
gli dimandò una dramma, come oggi diremmo un giulio. scoagulante, agg.
spirito che diremmo ribelle, se la parola non fosse oramaistata
. r. longhi, 612: diremmo che il dosso escogiti un grottesco del
suoi tempi la taccia della scurrilità che noi diremmo buffoneria. metastasio, 1-iv-585: pregio
che si diceano opportuni, e, come diremmo alla romana, i senaticonsulti. dizionario
: una tal rondine... la diremmo tramortita. riscaldata in una stufa,
natica su camioncini-portabagagli... facchini, diremmo, se la parola potesse per noi
e 'toglie la possibilità'e, come noi diremmo, 'sgagliarda'. arici, ii-22:
di begli avvisi e, come noi diremmo, di bel parlar gentile, chiamato 'il
, si slamò, o come noi diremmo, smottò e si stritolò gran quantità di
. chiamate false brache, come noi diremmo sopracalze. = comp. da sopra
federico ii] ancora statuti ch'or diremmo di polizia, tra i quali si legge
torto in ciò che negano: cioè diremmo noi, hanno torto nel mettere alla fine
fece soprastante alla chiesa, o cappella diremmo noi, del sole, perché quivi era
è invero messo a pena spiacente, diremmo vituperosa. -con uso neutro.
alquanto i termini o resili strettamente politici, diremmo: o caos o tirannide. sinisgalli
, 1-2-99: sonvi ancora statuti ch'or diremmo di polizia, tra i quali si
delle sue frasi; ma per l'altre diremmo ha tenuto un buon criterio e ci
termini o resili stretta- mente politici, diremmo: o caos o tirannide. e.
del dire bello ed adorno, noi diremmo elegante e raffinato e ingegnoso e artistico.
e scherno. salvini, 39-vi-158: noi diremmo 'non è cosa', detto in segno
, 6-239: il tempo in cui diremmo si distendano i sogni ha viceversa la rapidità
alquanto i termini e resili strettamente politici, diremmo: o caos o tirannide.
indovini o aruspici, o sacerdoti, la diremmo bugia, e vieppiù ce ne terremo
dai nazionali 'dudelm', o, come noi diremmo, un quilio, o falsetto
plinio], 527: con onore diremmo della pithiusa: la quale e specie
io trascendentale (con la maiuscola), diremmo oggi, 'io'(con la minuscola
, iii-213: « bravo te » gli diremmo « hai trucciato, perocché sono innamorati
maestà a far divano, che noi diremmo dare udienza pubblica, quattro giorni della
cui declinano le deità cittadine (oggi diremmo le deità nazionali) serve di piattaforma a
d'omero e di dante) / diremmo la favola ad uso della consorte ignorante.
, così chiamarono la poesia che noi diremmo eroica, vanti di nobil sangue, di
vaste folle, scrutata, e addirittura diremmo vivisezionata, in ogni suo elemento,
risparmiato); getto istorico, diremmo noi che abbellisca lo spirituale ne le
immagine del 'volo'e del 'vento', diremmo 'volalvènto'a preferenza di 'ventivolo'. savinio
di pellerossa, perseguitate (criminalizzate, diremmo oggi) dai conquistatori bianchi.
ciao, miele, o, come diremmo noi, stella, tesoro), ti
, ciao, miele, o, come diremmo noi, stella, tesoro),
, rumori)... non diremmo che il lualdi li abbia presi troppo sul
. guglielmi, 1-10: in linguaggio dellavolpiano diremmo che l'equivoco, tendenzialmente mitico,
gadda, 6-239: il tempo in cui diremmo si distendano isogni ha viceversa la rapidità
e polemici, la sua secchezza, diremmo quasi la sua inutilità r praticità