, sovra le sponde / del sacro dirce inebriato anelo. m. c. bentivoglio
per la giornata, insieme con la dirce che gli portava il bottiglione.
poggiolo. calvino, 1-213: la signora dirce invece è magra e lunga, tutta
agg. letter. che si riferisce a dirce, che è proprio di dirce.
a dirce, che è proprio di dirce. -per estens.: tebano.
.]: * dirceo ', da dirce moglie di lieo re di tebe.
, dal gr. sipxoctoc 'di dirce '(eroina tebana). dire1
moravia, vii-22: il viso della dirce in quel buio era bianco e fermo come
/ e tal, che alzasse lungo dirce il suono, / e, vaglia il
dolcisonante, / e tal che alzasse lungo dirce il suono. = voce
calvino, 1-216: la signora dirce, muovendo la galera per terra
, oggi ch'ascende / ciascun in dirce a coronar la chioma. genovesi,
63: sempre a nome / la sua dirce chiamando, a'piè si getta /
anguillara, 4-16: se sanno / dirce nel lago pesce esser novello, /
sguardo). bontempelli, ii-719: dirce lo fissava con uno sguardo lacerante.
ben giustificata e condivisa dalla signora dirce), egli fu spinto a viva forza
nascon mirti amorosi, / ma lungo dirce eterni lauri han vita. tommaseo [s
sciatica. volponi, 3-149: dirce guardò verso la mammana, con
volo. chiabrera, 1-i-323: di dirce al fonte / spensi primier lasete, /
andar a visitar li nostri scoli / e dirce doi pareli. = voce gerg
bontempelli, ii- 715: allora dirce si scombuiò, diventò brutta, lo investì
bontempelli, ii-616: ne saltarono fuori dirce e nora rosse in viso e scrollanti
xvii-105: fama è tra noi, dirce crudel, che volto / fu da medusa
di malaugurio. moravia, 25-200: dirce questo lo sa e non si perita di
. volponi, 3-199: non trovarono dirce e proseguirono per fano con l'idea
: ella [la madre], di dirce / mal soffrendo la morte e stimolata
al mio disegno / s'oppose telamón di dirce amante. / supplicò, minacciò,
velen di non sognata circe, / dirce, possente dirce / forma a uno spirto
sognata circe, / dirce, possente dirce / forma a uno spirto eccelso almo