data abilitazione per stipulare il contratto', dirai 'ebbe facoltà'; ovvero: *
* mi ha fatte molte abilitazioni ', dirai 'buone grazie, cortesie'; ovvero
per me una grande abilitazione ', dirai * un gran comodo '. arila,
è da fuggirsi insieme con campionare: dirai meglio 'porre a campione'. arila, 8
. a. alamanni, i-n: dirai a lui: se tu vi t'accoccoli
: accomodamento, se riferito a edilìzio dirai restauro, riattamento, acconcime, secondo
dee., 8-7 (274): dirai alla mia donna che di me niun
, sai., 2-257: questo, dirai, può un servitor discreto / patir
. rigutini-cappuccini, 7: addizionalmente: dirai 'in o per aggiunta '.
-io crederò a tutto quello che mi dirai tu. comisso, 21-31: la congiura
sì alti miracoli adomezza, / che tu dirai: -amor, segnor verace,
di 'cosa appartenente di obbligo'. così non dirai: 'questo non è affar mio '
sarà meglio dire 4 pigione '. nemmeno dirai: 4 debbo pagare l'affitto di
le bocche da fuoco (per trami dirai se ti è seccata la gola.
* queste ragioni non mi aggarbano', dirai: 'non mi persuadono 'i suoi
francesco da barberino, i-92: poi dirai col sartore / del trar ad ago e
e vogliamo rallegrarci. -oh, tu dirai, la chiesa non canta adesso, in
vuo'scoprir gli altari, / tu dirai che rubato e del pistoia / e di
ammezzate opere. giusti, ii-225: gli dirai finalmente che niccolini non è guelfo né
uomini dello amor di dio. tu dirai: -e'non è peccato l'amor
. sannazaro, 12-205: or che dirai, quand'ei gittò precipite / quella
sarai del mio colore accorto, / dirai... / questi avea poco andare
procurata [la morte]... dirai che fu un aneurisma, un colpo
tu vorrai senza animosità giudicare, tu dirai lui nobilissimo e questi tuoi nobili tutti
ore da te annumerate, che quando tu dirai una, tutti quelli che come te
siamo apparecchiati a fare ciò che ci dirai. imitazione di cristo, i-23-1: se
corpo dell'uomo morto, uomo morto dirai, ma semplicemente uomo non lo potrai
appiccar niente alle mani, ma fedelmente dirai [ecc.]. sacchetti [crusca
. approssimazione. galigai, i-io-ii: dirai la radice cuba di 900 secondo l'
stato -ma non è voce buona; dirai invece: il corpo de'carabinieri. ojetti
io vuo'scoprir gli altari, / tu dirai che rubato e del pistoia / e
attiràglio è parola tutta francese, e dirai invece 4 apparecchio, treno, apparato'.
erbette. firenzuola, 225: che dirai tu quando li scorgerai [i capelli]
parli, ad udire ciò che tu dirai. = comp. di avvenente.
a gentil donna, sai che tu dirai / de l'angoscioso? idem, iv-74
, 56: bambagina, sost.: dirai in suo luogo bambagino, ossia tela
. andrea da barberino, 1-55: dirai al tuo signore che io non voglio
. savonarola, iii-68: ma tu dirai: -se lui aveva fatto male,
e l'altro di male? che dirai, se più largamente della parte del bene
popolo tuo, e con dolci parole dirai che tu li ami sì come
« aspetta alle vivande: / che dirai tu, se tu mi vedi a scotto
verrò ora, e quando e dove mi dirai, a ogni pena, a ogni
anzi vo'fare tutto quel che tu mi dirai. caro, 9-1-33: egli fa
10 sciolga. daràlo ad angelo, e dirai che lo meni in monte- pugliano,
brontolone. baldini, 7-76: tu dirai... che torna a mio gran
. cfr. rigutini-cappuccini, 178: « dirai * rilegato alla rustica '.
altro. de marchi, 1112: dirai... che aveva le mani buche
: / so ben, che mi dirai, che non fu vero; / ma
come la sclera. gramsci, 169: dirai anche a tere- sina che ringrazio lei
piega. serao, i-1017: « dirai a donna luisa jaquinangelo che io non
rigatini- cappuccini, 29: burò, dirai * banco, uffizio ', con quell'
andrà a caccia a saluti, / dirai che quella è vana. d. bartoli
di dire 'fare un cadò', dirai 'fare un dono'. arila, 76:
? or già si logora egli; dirai: ché mi guarda il piede. e
io ricuso / l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai
carte e atti riguardanti una faccenda. dirai più esattamente 'coperta'e 'copertina'.
tu apri la canna, dimmi, che dirai? che cose potranno uscire di te
lorenzo de'medici, 642: a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca,
. alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto infranto
. leonardo, 1-116: se tu dirai che li nerbi e muscoli dell'uccello
, fier., 9-44: tu mi dirai / non averci che far, tirare
genere a tutti mi raccomanderai, e dirai come tu se'ito a roma,
] dara'lo a vangelo, e dirai che lo meni in montepugliano, e di
tutto il carnevale. foscolo, xv-532: dirai ch'io penso di starmi in pavia
la bizzarria di quella cervellina, / dirai che la trattien, più ch'altra cosa
i-15: e perché tu di'che ci dirai a bocca alcune cose, non possiamo
tanto il primo che il secondo'. dirai: 'sì l'uno come l'altro;
sue ciancerulla. monti, x-3-544: ciò dirai: ma pon mente / che al
muliebre. menzini, 5-70: oh mi dirai: adunque tu sei il fabro,
lingua non ancora bene imparata'; ma dirai 'cinguettare in una lingua', ecc.
. francesco da barberino, 3-21: dirai col sartore / del trar ad ago
disgusto. foscolo, xiv-349: non dirai così ch'io vo facendo il civettone
. alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto infranto
90: * collo di camicia ': dirai invece * colletto, collarino '.
de'medici, 642: a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca,
disse al messo: -compagno, ne dirai al tuo signore che più non mi
se stesso. leonardo, x-xi6: dirai che li nerbi e muscoli dell'uccello
, o italia, la cesarea benda / dirai: su le paterne ossa giurato /
de'medici, 642: a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca, a
lettera vi compiego il documento richiesto '. dirai 'vi accludo o inchiudo '
al sapore. peregrini, xxiv-172: dirai almeno qualche esempio del valersi de'fonti
specie di zuccherini e dolciumi; rettamente dirai 'confettureria '. es.:
io ricuso / l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso
la felicità comune. giusti, ii-227: dirai a enrico e a tutta la famiglia
ugolini, 102: « 'consanguineità', dirai 4 consanguinità '». cfr. isidoro
chi tocca in sorte alcuna cosa: dirai 4 fare al tocco '. cassola,
alla mia '-tienlo per errore; né dirai 4 contermini 'in femminino plurale:
maggiore. lorenzo de'medici, 639: dirai come tu se'ito a roma,
leone ebreo, 231: ma che dirai quando due hanno amore reciproco, e ognuno
assunto è un vero contrassenso '; dirai bene: * ciò che asserite è al
de qui, che a tuo malgrado me dirai de ciò tutto il conveniente. d
mia matre me adimandassono, tu li dirai da parte mia... ch'io
). della casa, 795: dirai dunque che io ho avuto la sua
lini, in: 'corsè': tu dirai invece 4 giubba, giustacore, corpetto
auguri cortesi. giusti, i-347: dirai tante cose a tutti di casa cironi,
, 12-52: al cospettazzo, e che dirai, / bruto porco arlevò col pan
core, e al suo cospetto / giunta dirai con voce alta e sonora: /
ritrarrò una costa, / e poi dirai a li tuoi amici. dante, par
o italia, la cesarea benda / dirai: su le paterne ossa giurato / questi
di fieno pel cavallo '. tu dirai in vece * un cestino '.
rettor., 134-9: tu non dirai alcuna cosa dell'awersarii, né questo né
crisostomo volgar., 2-107: ora dirai che le ricchezze danno gli onori,
vi è un deconto di venti lire; dirai 'avanzo, resto '. da
sente troppo di latino...; dirai dunque: * frutti decorsi 'o
il tempo del farsi vecchio, come se dirai un po'più presto, cioè qualche
sproposito come * dettaglio ': e dirai * minutamente, per minuto, distintamente
defettivi. savonarola, iv-229: tu dirai: -e'c'è qualche cosa defettiva
dante, par., 2-91: or dirai tu ch'el si dimostra tetra /
mezzo rilievo veduta dinanzi, tu non dirai mai avere fatto più opera in dimostrazione
gelli, iii-37: -io so che tu dirai che ella sia povera: ma del
dipellarono. baruffaldi, xxx-1-109: ma tu dirai: sarà dunque opra sempre / de
ecc. ». in tal caso dirai semplicemente: « da ciò che è stato
da barberino, i-92: con dipintor dirai del disegnare, / e poi del
che il tuo, se tu noi dirai, non si saprà mai. s.
', modo del tutto francese; dirai: * essere in veste da camera,
discorso'; ma è modo falso; dirai: * la cosa, l'argomento di
, 3-86: ecco un discorsàccio fatto, dirai tu, da un uomo che ha
132: odesi spesso 'potere discrezionale', dirai 'arbitrario'. tommaseo [s. v.
francesco da barberino, i-92: con dipintor dirai del disegnare. boccaccio, dee.
evidente. serra, iii-51: mi dirai poi quel che penseresti di una serie di
carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora per
la terra. leopardi, 5-27: vano dirai quel che disserra e scote / della
un nerone co'suoi soggetti, non dirai tu che questi sia un tiranno? giordani
. galileo, 4-1- 236: dirai la proporzione delle due figure esser quella
ad arzigogolarla un anno intero, / non dirai che sia scarpa la fangosa, /
resti, / col tuo canto / dirai quanto / già vedesti / nel tuo stile
: parla ai figliuoli d'israel, e dirai ioro: l'uomo e la donna
alti miracoli adornezza, / che tu dirai: 4 amor, segnor verace,
eco, che per ogni cosa che tu dirai ti darà molte volte risposto: braccia
). foscolo, xv-531: dirai ch'io sono elegantemente, largamente,
da dire l'una di queste due, dirai piuttosto il ventre che l'epa.
non è equigiacente, onde se dirai una linea di eguale altezza, non
, non è buona frase: meglio dirai 4 pareggiare, eguagliare le spese con
: -dimmi, di grazia, che gli dirai. e anche ti monti la stizza
d'amore. pindemonte, 179: dirai ch'erato ancora, euterpe, clio
e portalo a lui; e gli dirai, per me, che ben lo esamini
. bibbia volgar., vii-587: dirai alla casa d'israel, la qual
. bibbia volgar., iii-199: dirai questo al mio servo david: questo
colui ch'io sono. disse: così dirai alli figliuoli d'israel: fósti,
altra condizione de'santi. ma tu dirai: or estaranno quivi i santi sempre in
gravi, / né pur dieci, dirai, contar si ponno. morando, 424
quasi a l'estremo: / e dirai di che temo? davila, 502:
evangelio. foscolo, xv-527: tu mi dirai, caro monti, che 4 sventura
. s. maffei, 151: che dirai de l'aver per complimento / da
1-517: ma tra questi medesimi, dirai tu, sono gravi quistioni, nascono
, che abbia pran zato dirai, che se non avesse desinato l'avresti
figurata ad s et o. / tu dirai forse: i'me ne scuserò.
ciò che tu sei, prima mi dirai, perché il farla suora ti fa star
bel corredo. giusti, i-488: dirai all'anziano che non gli detti a fare
et io farò tutto quello che tu dirai, se bene e'fia contra mia voglia
popolo tuo, e con dolci parole dirai... che, se tuo padre
dolore. lalli, 7-91: oh mi dirai che del tuo fauno santo / l'
., 3- xxxii: che dirai, che questo acquisto delle liberali arti
colse, / gridando: or mi dirai, se più ne vuoi. bracciolini,
volato. ariosto, 8-5: che dirai tu se subito ti fermo? / se
. / e veramente scio: che tu dirai / questo esser vero, e quella
della repubblica di firenze, 12-35: dirai a filippo machiavelli che operi che la
torini, 365: di me / dirai ch'io fo come colui che vede
. berni, 86: tu ne dirai e farai tante e tante, / lingua
, / maniera accorta, liggiadria, e dirai: / che vengano qua a
, fulvo. magalotti, 6-251: dirai, che sian men belli / gli amanti
e gaglioffo. panzini, iii-240: gli dirai che sono senza più cuoco, perché
. carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora
tu veduto qua questo uccellacelo? / che dirai tu s'io il traggo della sella
25: -e io dirò. -tu non dirai, ghiarghióne. / - e
penitenza, oltre a tre rosari che dirai prima di domenica sera, coglierai tutte
sentiva gravato. d'azeglio, 2-299: dirai... a chi altri si
, sant'antonio: so che tu dirai vedendo quanto ho scarabocchiato col lapis in
prometti prima però, che me la dirai. se menti, guai a te:
di legno, e serve a traforare. dirai e scriverai in vece 'succhio'o 'succhiello'
frescobaldi, 1-25: [canzon] finalmente dirai / quanto lasci 'l mio cor costante
avere alcuna immaginazione; e però tu dirai: adunque non è nulla, ed
cesari, 2-238: allora tu non dirai: sarà precipitata la morte, salute
ed infedeltade. benci, 1-22: non dirai dio essere altro se non solo bene
(367): gnaffe! tu le dirai imprima imprima che io le voglio mille
(367): gnaffe! tu le dirai imprima imprima che io le voglio mille
. segneri, ii-41: tu che dirai, mentre al tuo nemico vorresti co'
arti sorelle. monti, iv-318: dirai a costanza che sua madre non ha
pensò pur di ricevere quanto dava. or dirai: e'me n'è incolto male
antica, / piangendo el stato tuo, dirai: -quanto era / meglio far
agostini, 80: so che mi dirai che tutte le creature desiderano per natura
risma d'* inevaso '; onde dirai * non risoluto, pendente, sospeso,
. lubrano, 2-261: o tu dirai, l'eternità tanto s'infossa che
miracoli ador- nezza, / che tu dirai: 'amor, segnor verace, /
basterebbe. v. borghini, 2-6: dirai che questo sia uno insolubile, poiché
così in aria, o benché quello che dirai sia soverchio e non opportuno, tanto
si dee intermediare con lo spasso: dirai 'tramezzare'. 2. intr.
/ è mancamento assai: / finalmente dirai / quanto lasci 'l mio cor costante
savi no'm reprenda s'eu no dirai sì ben / come se vorave dir,
. baldelli, 3-137: che dirai... che siano quelle cose che
, 197: 'lanaro 'non dirai per 'artefice di lana, che fabbrica
firenze, 1-26: a largo dirai loro, che noi gli abbiamo gravati e
di cane, ed a vedello / dirai che ringhi e udir credi i latrati.
se intendi il legname da ardere, dirai 'legne 'e 4 legna',
. svevo, 6-606: allora mi dirai quando la vuoi ed io la farò
, sei tu, bel mobile? mi dirai dove sei stato tutto il giorno,
. berni, 86: tu ne dirai e farai tante e tante, / lingua
lingua appunto il dì / che tu dirai di sì, / né polpa ti rimanga
. solinas donghi, 2-30: lo dirai tu, a quelle linguelunghe delle tue
mio liquido rimase di lire 1000. dirai: 'il mio credito', ovvero 'rimasi
. monti, xii-6-143: e che dirai vedendo la patria del buon nestore, la
g. gozzi, i-9-180: che dirai quando, sul fin di queste /
e lusinghevole / o nerea, mi dirai, o nerea, aita. / ma
è fatta sopra al tuo vizio. tu dirai, perché hai l'animo inchinato al
le voci di buona lingua: onde dirai ordegni, ingegni di una macchina:
ritengono per latte e per sco'dirai ». così il sig. prof.
ordinato. foscolo, xiv-349: non dirai così ch'io vo facendo 11 civettone
zappata, 197: ah malcaute speranze, dirai tu cristiano nell'ora della tua morte
pur di ricevere quando dava. or dirai: e'me n'è incolto male.
-e dopo il cinema? non mi dirai che sei andata subito a casa. magari
super natura feminarum, xxxv-1-525: or dirai qualqe cosa de la lor malvasia [
spietato. ammirato, 1-i-305: mi dirai essere leggi di turchi, e che
, né accettata da'buoni scrittori: dirai in vece 'amministrare di brente,
e, se pur vuoi rispondere, dirai ad alta voce: « ella ha imparato
. savonarola, 7-ii-128: tu dirai allora: -io lascio li benefizii,
or vestito, / tanto che tu dirai: non è più quelo. varchi,
ti mena, / quando se'giunta, dirai sospirando. beltramelli, ii-470: una
voglio prima sapere le condizioni ». dirai: 'per'o 'in principio'. tarchetti,
materiale laterizio. savonarola, 7-ii-59: dirai forse tu: - queste chiese sono
o maturità, o saranno maturi. dirai: 'quando sarà giunto il tempo
il pagamento di scudi 95 »: dirai « a condizione, a patto; purché
. bernardino da siena, v-28: dirai tu, giovane: « io vorrei la
io di questo? no certo, dirai. e veramente le ricchezze a'posseditori
matrimonio] avesse concrusione, di che dirai l'oppenione tuo', e che non
anime nostre. degli angeli, 87: dirai, dico, a pasquetta che col
buon merto. giraldi cinzio, 3-71: dirai al tuo signore / che gli rendo
scudi? ». come! (dirai) una messa 300 scudi? quel prete
ricca messe. gozzano, i-1358: dirai a francesco che spero di portargli una messe
a mezzo il cammino. così non dirai: -vi aspetto alla metà di gennaio
modo di figliuolo d'imperadore, e dirai che tu sia figliuolo dello 'mperadore di
'un solo migliaio 'e perciò dirai * mille scudi '. errano pure alcuni
omicida? ». rispuose: « dirai teco stesso: costui ha fatto un sol
. ugolini, 211: 'minorista': non dirai di quello che non ha avuto che
veduta. sergardi, 1-308: forse mi dirai che sempre pronta / di minuette un
sì alti miracoli adornezza / che tu dirai 'amor, segnor verace, / ecco
apparecchiati a fare ciò che tu ci dirai. -senza misericordia: spietatamente,
ho io a dire? / gli dirai: che pazienza! / la pacienza ène
sei tu, bel mobile? mi dirai dove sei stato tutto il giorno, lifrocco
che sente troppo del soldatesco; e dirai in vece 'valigia, bisaccia '.
. carducci, ii-3-245: al bolognini dirai che voglia trovarmi due o tre firme
(367): gnaffe! tu le dirai imprima che io le voglio mille moggia
dato e fatto d'ignoranti: tu dirai 'moltiplicazione'. betteioni, iv- 515
. lucini, 1-185: ancora mi dirai nell'ore morbide: / « mi sento
delfino, 1-451: al mio sposo dirai ch'egli non creda / che col
. aretino, vi-87: -o che dirai di sì o ch'io ti scannerò
voi faraone: mostrate li segni, dirai ad aaron: togli la verga tua
amicis, xiii-51: certo, tu non dirai mai 'mugugnare, frusciare, frugattare
serbo fine assai più disonesta. / dirai che in mezzo a tutta la mia
. ugolini, 216: 'municipalità': dirai in vece 'comune, comunità ';
216: 'musarola ': tu dirai 'museruola 'quello strumento che mettesi
lippi, 2-71: so ben che mi dirai che non fu vero, / ma
1-6io: provedici, maaonna: or che dirai? / lo tuo riso non sia
tte neente, e negare che tu non dirai alcuna cosa dell'aversari, né questo
g. bassani, 5-292: « naturalmente dirai che lo avresti fatto oggi stesso,
fornicazione. e non farai furto. non dirai contro al prossimo tuo falso testimonio.
in disperanza. metastasio, i-i-ii: dirai / che amoroso noi curo, / che
, 197: so ben che tu dirai / ch'errasti e di ferir credesti un
del tuo grande ardire / cerca, dirai: « s'i'fu'manco modesta,
, 2-28: ponendo lo diminotivo non dirai nuvolétto né nuvoletta, ma nuvilètto e nuviletta
ingegni. ochino, 167: forse dirai ch'ella serve ad avere fede e
vorrai ripigliar la vera persona tua, dirai, e molto meglio di me, che
. segneri, ii-41: tu che dirai, mentre al tuo nemico vorresti co'
al popolo, disse: se tu dirai cose giuste, verrai in odio de gli
par d'once d'olio di ricino. dirai che, come sostituto di un purgante
7-i-27: se tu, o musico, dirai che la pittura è meccanica per essere
lorenzo de'medici, ii-9: tu mi dirai: -l'età sua verde e florida
: nel fatto di dare aiuto loro, dirai che '1 nostro comune non può
e de'delfici,... che dirai tu di que miseri uomini, i
dèi... negare che tu non dirai alcuna cosa dell'aversari, né questo
mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'ma- natina ', dirai
dirai una 'ma- natina ', dirai una parola che non è dell'uso.
grazzini, 4-165: io dirò che tu dirai ch'egli abbia fatto qualche gran faccenda
in tanta pena, / che tu dirai che appena, / ardendo, troia
vecchi ne son pieni, che mi dirai tu? p. del rosso, 310
gran cosa. / -tu ci dirai qualche pastocchiata. = deriv.
o pazienza d'iddio grande! che dirai qui? col tedio del lungo aspettare
i. frugoni, i-3-128: piano, dirai, sei pazzo? / forse,
, iv-423: a che proposito, mi dirai, tutto questo bel sermoncino da pedagogo
farai ridere se... dirai: -'spronar le scarpe, inchiodarsi,
penitenza, oltre a tre rosari che dirai prima di domenica sera, coglierai tutte
dee., 8-7 (1-1v-714): dirai alla mia donna che di me niun
dee., 8-7 (1-iv-718): dirai alla mia donna che di questo non
. uguccione, xxxv-i-611: mo ve dirai de que se de- vem perca9ar:
-potrebbe om dire -, o che color dirai? / vorrei ciascuno andasse in perdizione
neente, e negare che tu non dirai alcuna cosa dell'aversari. boccaccio,
. r. roselli, lxxxviii-ii-450: dirai a colei per cui ricevesti onte /
su e sta'dinnanzi a faraone e dirai a lui: queste cose dice lo
begli occhi ancor ne piangeranno / quando dirai: non son più quel ch'io
. giov. cavalcanti, 292: dirai venezia essere più magnifica per la più potenza
savi no'm reprenda s'eu no dirai sì ben / com'se vorave dir,
con più forte plettro / di cesare dirai, quando a lui piaccia / di lauro
mena, / quando se'giunta, dirai sospirando: / « madonna, il vostro
e li suoi legami durissimi, e dirai: signore, almeno posate voi lo
tolleranza altrui. foscolo, xiv-349: non dirai così ch'io vo facendo il civettone
accettato da'nostri buoni scrittori; e dirai il concorso crebbe dopo mezzo giorno.
faraone; egli anderà all'acque e dirai a lui: queste cose dice lo
/ questi altri tuoi consorti, e sol dirai: / questi presenta a voi bernardo
porporeggiar fra le spine una fresca rosa, dirai: così fra le asprezze trionfa la
di tempo. genovesi, 1-177: dirai tu forse che si può una catena
possibile che tu sii tanto smemorato? dirai che s'è voluta fuggire e che n'
introduca ove tancredi giace, / a cui dirai che donna a lui ne viene /
altro scudiere o damigella, sì le dirai che a me e a tutti coloro i
, fermo e lucia, 247: dirai in mio nome che non gli rechi più
infantile. casti, vi-417: che dirai della mia / principessina aspasia? oh
177: tu [natura] mi dirai: non t'ho de arbitrio privo.
molti. firenzuola, 204: che dirai tu d'un certo procuratello, il quale
procuratorèllo. firenzuola, 204: che dirai tu d'un certo procuratorèllo, il
sua. monti, iv-115: le dirai ancora che nulla sì è ottenuto per
che generazione di dotti lo ripongo? dirai tra 'fisici. certo affermo lui esser
confronto il protratto di questo principe: e dirai senza du- bio che il poeta,
cose col loro nome. non denti dirai, ma protuberanze mandibolari o qual altra
è il padre. / -or, che dirai, fra i tristi tutti il.
i provedici, madonna: or che dirai? / lo tuo riso non sia falso
cia bianco nel più eccebente grado. dirai questo è vera mente il
/ o d'una gatta. or che dirai, vedendoti / tramutar in un topo
/ -alla pulita. -orsù, come dirai? / -dirò bene. -e di chi
, 11-457: « in fondo » tu dirai, « è la parola che tu
corto; / e un giorno tu dirai: fosse pur morto / e non si
quadro. baretti, ii-148: oh, dirai, che spesa è questa che
... per 30 se li dirai trentesimi; per 40 se quarantesimi. galileo
il giovane, 9- 561: dirai che quella è vana, / ch'ell'
d'or vestito, / tanto che tu dirai: non è più quelo. aretino
': ad esser franchi d'ogni censura dirai 'computisteria 'e a 'ragionato
tu concedi al mio fato, / se dirai qualche volta, / rammemorando il mio
casati [in boine, cxxi-iii-363]: dirai: ma per compiere un simile '
bruna; s'ella ride molto, dirai ch'ella sia amorosa, s'ella è
sia amorosa, s'ella è grassa, dirai ch'ella sia detta graziale. gherardi
io ricuso / l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai
51: certo, tu non dirai mai 'mugugnare, frusciare, frugat-
g. gozzi, i-9-180: che dirai, quando sul fin di queste / sì
capellano volgar., i-309: forse tu dirai che questo sarà contra quella regola d'
piazza miri esser reina, / serva dirai se in casa poi la vedi.
, 13-195: se a un cattivo (dirai tu) non si può benefizi dare
dante, par., 2-93: or dirai tu ch'el si dimostra tetro / ivi
passione. leonardo, 7-i-57: se tu dirai che vuoi far prima un capitale di
soldano rivolto: « sire », dirai, « io vi dimando giustizia e pregovi
capitoli de la paxe... dirai al magnifico imbraim che se leza li
dante, par., 2-93: or dirai tu ch'el si dimostra tetro / ivi
pondo della guerra. calandra, 1-19: dirai al signor paglierei che rimettiamo la cosa
faccia di cane, ed a vedello / dirai che ringhi e udir credi i latrati
essere ringraziato. cesariano, 1-109: dirai che sia rengrazianda la bontà divina.
consolazione che potrai darmi sarà quando mi dirai... che ti sei rinvigorita e
offici dei flagellanti di pomarance, 217: dirai quarantadue paternostri e tancte ave marie colle
a roma. sergardi, i-m: dirai: / -sien benedetti quei pittor ripali.
detto. boterò, 452: se tu dirai qualche cosa bella, non la ripetere
loro pretensioni. muratori, 7-v-87: dirai che a quegl'illustri personaggi fu assegnata
il populo tuo e con dolci parole dirai che tu li ami siccome te medesimo e
il violento rubator d'altrui ricchezze, dirai lui esser simile al lupo,
dolce, 9-41: a quella bestia / dirai, ch'io mi riserbo per mio
restare soltanto con te, me lo dirai francamente. io sarò sempre molto rispettoso
ccorte quando a. ttee piacerne; e dirai a. rree marco ke li cavalieri
brutto trovato è questo in cui vece dirai 'regresso, rifacimento, ristoro, com-
adunco per uso dell'agricoltura: tu dirai meglio roncola. = dimin. di
carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora per
questo mi lamento, / tu mi dirai c'ho il guidalesco rotto, / o
uso avvertì. boccaccio, 9-56: dirai ancora ch'io sia 'subito', quasi
ghislanzoni, 17-100: a mio padre dirai che il solo paese dove io possa
votamente si cantasse. reina, i-24: dirai che non fu mai obbedienza maggiore né
dee., 8-2 (1-iv-680): dirai così al sere da mia parte:
. l. viviani, 1-i-63: dirai forse in questa mia lettera ch'i'
. 'trattò saltuariamente il suo argomento'; dirai: 'lo trattò a salti, e sbalzi
in qua: 'è un lavoro saltuario'; dirai: 'un lavoro a pezzi, a
, et in suo nome e mio dirai parte delle saluti alla nobile vedova cassia,
torini, 365: di me / dirai, ch'io fo come colui che vede
di più. ragion di più, tu dirai, per andare a sanarli.
te n'anderai alli amici tuoi e dirai loro che tu ài facto micidio ».
; / e poi si. lle dirai: « anima mia, / istanotte ti
ghirardi, 72: andiamo, ché dirai più saporitamente la tua ragione. nievo
. buonarroti il giovane, 9-561: dirai che quella è vana, / ch'
mondo infama, / al mio figliuol dirai, fede non presti, / ch'
pavimento. tassoni, 12-52: che dirai, / bruto porco arlevò col pan de
andatura). pascoli, 641: dirai: fossi lassù garzone, / in terra
. folengo, i-82: tu mi dirai, lettor, ch'io son lombardo /
mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'mana- tina', dirai una parola
. se dirai una 'mana- tina', dirai una parola che non è dell'uso,
: / « oh nerea » mi dirai, « oh nerea, aita! »
chiamata bruna; s'ella ride molto, dirai ch'ella sia amorosa, s'ella
amorosa, s'ella è grassa, dirai ch'ella sia detta graziale; e
incarnato ». palazzeschi, 6-366: quando dirai codeste belle parole ai tuoi allievi essi
d'once d'olio di ricino. dirai che, come sostituto di un purgante,
gherardi, 2-iii-204: che... dirai, o isventurato, o sempri-simile al corno
[l'elemosina] a una povaretta e dirai: « aitatemi un poco a fare
: « bestia pazza, / che dirai tu se col brando lo schifo? »
tebaldeo, xxx-7-53: oh, tu dirai, egli è pur cosa dura /
la mente / di lui, e noi dirai. b. tasso, ii-134
samminiato [petrarca], i-ioi: che dirai, semaggiore è la scurità tua? voi
zio di quella sua grossaporzione? » mi dirai tu. che ne so io? forse
o di vertuti fiori, / così dirai che quel parlar ben seggia.
, 1-i-381: qual in terra il dirai, / o buon panicarola, /
più potenza. prose genovesi, 87: dirai adam che li atendero sò che ho
aspettando con grandissimo sollazzo. che dunche dirai, o isventurato, o semplice,
antica, / piangendo el stato tuo, dirai: « quanto era / meglio far
9-5 (1-iv-810): tu sì le dirai inrima in prima che io le voglio mille
darem la mano, / là mi dirai di sì. / vedi, non è
populo tuo, e con dolci parole dirai che tu li ami siccome te medesimo.
il vero; e se noi mi dirai, io ti farò di mala morte
dè orrire. liburmo, 2-41: tu dirai ispesse fiate favellando « lionarda sene va
sene viene ». o ver composto dirai: « vassene, viensene ». cotesto
f. f. frugoni, vii-19: dirai che 'l vino più molto dell'acqua
pietro ma- caiuolo e a prete bonzera dirai il simile. leonardo, 2-101: il
, 12-188: vuol dire che quando mi dirai che è l'ora andrò a riprenderla
luogo, per venire allo scioglimento, dirai che questo detto 'oculi sapientes in capite eius'
. folengo, 19: tu mi dirai, lettor, che io sia scoretto /
stiti si chiamano 'dinner-jackets'. dirai 'giacchetta da sera'. 'giacchetta'
riposati numeri la voce, / spirto il dirai del ciel che 'n tanti modi /
0 pazienza d'iddio grande! che dirai qui? officio ». tortora
prodezza e per franchezza. onde se tu dirai loro dolci parole, parrà che tu
neente, e negare che tu non dirai alcuna cosa dell'aversari, né questo né
e pane. fantoni, 1-647: dirai al fattore... che col resto
fuo- re. scalvini, 2-48: dirai felice / il viator nell'alpi sopraggiunto
trofei, di spoglie adorna, / dirai: « questo è più grave e nobil
di sotto. de amicis, xiii-236: dirai: 'spronar le scarpe, inchiodarsi,
. g. villani, iv-9-61: dirai al tuo signore... che,
libidini, i tuoi solazzi sensuali, dirai che sia pernizioso e aspro? forteguerri,
dire al cominciamento del prologo che tu dirai grandi novelle e graziose. =
de parlar o de tasere, / eu dirai tutavia, cui qe debia splasere.
i. netti, iii-341: non dirai così quando mi sentirai spippolar calvino, 10-157
partirai quinci insino a tanto che tu mi dirai la verità ». tavola ritonda,
invece di 'andare a piedi'... dirai: 'spronar le scarpe'.
il capo di giesù, dicevano: « dirai al tuo padre che i giudei ti
, 9-41: a quella bestia / dirai ch'io mi riserbo per mio debito /
carducci, ii-8-30: al qual targioni dirai che, stando le cose come stanno,
dell'oroscopo. sergardi, 1-96: dirai che, dopo averla strologata / e un
boccaccio, 9-48: forseché tu dirai queste essere femminili ragioni, e non
f. frugoni, iv-421: tu mi dirai, e con ragione, ch'io mi
. bibbia volgar., ii-229: non dirai contro al prossimo tuo falso testimonio.
dante, par., 2-91: or dirai tu ch'el si dimostra tetro / ivi
tinta, lavale il viso e mi dirai che ti resta. moravia, xii-339:
prestano sopra le cianze. - se tu dirai questo a qualche uno di
terrà solamente la lettera 's'e 'traspare'dirai, e 'trascolora'. v. colonna,
. ariosto, 1-iv-408: or che dirai, vedendoti / tramutar in un topo,
. cesari, 7-294: se tu dirai cose vere saranno sotterra, ed io
riposati numeri la voce, / spirto il dirai del ciel che 'n tanti modi /
lunghezza della fune per sé, e dirai 60 via 60 fa 3600, e ora
francesco da barberino, i-92: poi dirai col sartore / del trar ad ago
conestabole e li presenterai detti quaderni e dirai che li facci trascrivere e riordinare tutti
. perdere la trebisonda o lexxxv-i-525: or dirai qualqe caosa -de la lor malvasia, /
chiamerai ventesimi: per 30 se li dirai trentesimi: per 40, se quarantesimi:
: ma tu distinguerai teco stesso subitamente e dirai: questi è tribolato e afflitto,
trofei, di spoglie adoma, / dirai: « questo è più grave e nobil
non vogliono data, / ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-525: or dirai qualqe cosa de la lor malvasia /
ed argento. foscolo, xv-272: dirai al tuo cocchiere che ho finalmente veduto
. foscolo, xvii-225: or tu dirai a briche, ed insisterai che scriva di
. novellino, xxviii-806: se tu dirai loro dolci parole, parrà che tu abbi
'l cane. liburnio, 1-33: dirai 'auditore', 'audienza'et 'uditore', 'udito'.
[delle monete] e tu cosa le dirai? « che le ho regalate,
lì. hai trent'anni, non mi dirai che sei diventato impotente. arbasino,
. razzi, 8-60: ma che dirai tu che io tremava come una vetrice?
il violento rubator dell'altrui ricchezze, dirai lui esser simile del lupo. boccaccio,
. lancellotti, 312: tale voracità, dirai, non d'altra è madre parto
con arte disposti entro un paniere, dirai una corbeille di fiori. 2