ciò viver non voglio, / ma dipartire l'alma da le membra. iacopone,
altro, eccetto lui, m'arebbe lasciato dipartire, avendomi conosciuto maschio, senza una
, eccetto lui, m'arebbe lasciato dipartire, avendomi conosciuto maschio, senza una
, 125: volendosi tristano e lancillotto dipartire, gli due cavalieri abbattuti gli prendono per
, 21-3-5: ciascheduni infermi si deono dipartire dalla compagnia de'rei. dante, conv
fallire, / il conte li ricorda il dipartire. manzoni, pr. sp.
, 1-75: fece con licenzia ognuno dipartire, e in corti dì tornarono con molta
che da dolore di dover da sé dipartire il buon falcon divenisse. cassiano volgar
.). departire, v. dipartire. depàscere (dipascere), tr
dipartènte (part. pres. di dipartire), agg. figur. ant
mondo. = deriv. da dipartire. dipartimentale, agg. proprio
sonno. = deriv. da dipartire. dipartire (ant. departire
= deriv. da dipartire. dipartire (ant. departire), tr.
che da dolore di dover da sé dipartire il buon falcon divenisse. burchiello,
, vuole la grossa e viscosa materia dipartire. -separare due persone che lottano
, 1-88: molte occupazioni sono argomento di dipartire il monaco dall'operazione de'comandamenti di
, ii-148: ché fa del suo servire dipartire / quello ch'assai c'è stato
ii-328: veggendo la mia amanza / dipartire, / vorria morire / o ritornare alla
si può ciascuno da malvagio cammino dipartire e al buono ritornare. boiardo,
] dalle pelli, che al suo dipartire sgonfiano, e giacciono umili e floscie
/ sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia. guittone, ii-220:
e grande spese, e, al dipartire della corte, sì parlò in udienzia di
. bianco da siena-, 43: al dipartire, sì el saluterai / con quella
dire, / andiamo, e insegnaròvi el dipartire. -morte. magno,
di dipartito, part. pass, di dipartire. dipartito (part. pass
dipartito (part. pass, di dipartire), agg. (ant.
che da dolore di dover da sé dipartire il buon falcon divenisse. s. caterina
orsi / vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando i cavalli al cielo
parvenza: / chi fa dal suo servire dipartire / quello c'assai ci è stato
1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui, anzi più gli s'
1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui, anzi più gli s'accostava
morale, no è già altro che dipartire da male e venire a bene.
, 36-47: ma le pensa dal busto dipartire / il capo mezzo fitto ne la
sprigiona dalle pelli, che al suo dipartire sgonfiano, e giacciono umili e floscie
e quand'e'se ne vien a dipartire, / cantando n'esce, e
, quando mi conviene così da voi dipartire? -prendere intendanza di qualcosa:
morale, non è già altro che dipartire da male e venire a bene. dante
due contrarie strade si può l'uom dipartire; per l'una eccedendo nel troppo
coninzato, / non è da ciò lentoso dipartire. = deriv da lènto.
/ vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando i cavalli al cielo erti
/ di ciò viver non voglio / ma dipartire l'alma da le membra. finfo
mi s'allevia / la tristezza del dipartire. tozzi, i-445: amelia mi
io abbo perseverato, si comincia a dipartire da me; e alcuna volta io
cosa / che l'anima dal corpo dipartire. dante, liii-12: se mi dài
/ sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia; / da poi
boccaccio, v-264: al tutto al dipartire dal nefario amore della scellerata femmina mi
di ciò viver non voglio / ma dipartire l'alma da le membra; / e
d'amore, / e neiente lo posso dipartire. g. cavalcanti, i- 149
fortuna cogli ostacoli nocivi / potrà ben dipartire / la corporal presenza spesse volte. pulci
ensieri contare che dal proposito del dipartire senza ne risorsero. et acciò
come per vetro passa / sanza lo dipartire, / e oltra lucie de lo
. venendo in disiderio da casa sua dipartire, con intenzione di andar peregrinando e
che abbiamo el vizio, ci dobbiamo dipartire da quello e andare drieto alle peste e
pensai / sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia. /..
e si sconforta / per lo tuo dipartire e 'n prova stassi / d'abandonarmi
, poi cristiana è facta, per raigion dipartire. f. pona, 4-95
95: a me l'acerbo e crudo dipartire / del mio signore morte empia rimena
braccia, / tutta le gente facea dipartire; / poi sansonetto con allegra faccia
trema e si sconforta / per lo tuo dipartire. ariosto, 38-42: non sarà
, 2-130: la discordia, a dipartire accinta / mirando la carissima compagna,
caterina da siena, 2: al segno dipartire, per giuste convenienze, fu stimato per
vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando 1 cavalli al cielo erti
c'ha messo tanto errore / per dipartire el nostro ben volere! bembo, 8-134
1-1-31: io non mi posso dal cor dipartire / la dolce vista del viso sereno
coninzato, / non è da ciò lentoso dipartire. = comp. dal pref
: / chi fa dal suo servire dipartire / quello ch'assai ci è stato /
tolo uomo da non doverlo mai dipartire dalla sua persona, gli manifestò d'
/ il gran dolor ch'io presi al dipartire. g. m. cecchi,
1-1-31: io non mi posso dal cor dipartire / la dolce vista del viso sereno
orsi / vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando i cavalli al cielo
batacchi, 2-130: la discordia, a dipartire nere echio, la più comune delle quali