che formano il corteggio e il tripudio dionisiaco. vasari, ii-626: insieme
uso presso i greci, nel culto dionisiaco. poliziano, 3-159: di corimbi
neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando.
si trovava di tutto, dal ditirambo dionisiaco, alla sarabanda valpurgica, dal peana
grazia ora quasi dominate da un furore dionisiaco. d'annunzio, iv-2-597: fra
neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando
: il brivido panico, il furore dionisiaco investe le turbe e passano là dove
quanto sembra, vivono il loro momento dionisiaco e futuristico. linati, 13-31:
e mi rovescia addosso tutto il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza del momento storico
. 3. filos. spirito dionisiaco: contrapposto allo spirito apollineo (espressione
della vita esuberante, l'ideale « dionisiaco » che gli era balenato sotto la grande
, agg. mitol. di dioniso, dionisiaco. -feste dionisie (anche dionisie,
. dionisismo, sm. stato dionisiaco. soffici, v-1-147: nel
dioniso, al culto di dioniso; dionisiaco, orgiastico. alvaro, 9-172:
si trovava di tutto, dal ditirambo dionisiaco, alla sarabanda valpur- gica; dalla
una certezza riposatrice;... succedaneo dionisiaco della normale empirìa, delle gioie fisiologiche
della vita esuberante, l'ideale 'dionisiaco '. pirandello, 7-393: da
neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando
tonno si trovò a confidare il suo motto dionisiaco alla parete nera ed abissale d'un
: il brivido panico, il furore dionisiaco investe le turbe e passano là dove vuole
ii-6-237: nonostante codeste esaltazioni e codesto dionisiaco delirio statale e governamentale, bisogna tener
leneìte, sm. ant. coro dionisiaco che eseguiva i canti durante le feste
di bacco; chi partecipava al tripudio dionisiaco. fr. colonna, 2-168:
neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando.
riflette la polarità mitica fra l'elemento dionisiaco e quello titanico, fra l'anima
piena e possente, il godimento 'dionisiaco ', il senso orgiastico della gioia
, sf. stor. momento del culto dionisiaco in cui le menadi, in stato
e luccicanti, ben riuscite dal cóté dionisiaco e generalmente piene di nudità maschili buttate
eterno ritorno, espressione cosmica dello spirito dionisiaco nel continuo affermarsi della vita.
post-kantiani dell'apollineo (fenomeno) e dionisiaco (noumeno). -sm. filosofo
: « nonostante codeste esaltazioni e codesto dionisiaco delirio statale e govemamentale, bisogna tener
braccetto e mi rovescia addosso tutto il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza del momento storico
personificazione; come elemento tradizionale del corteo dionisiaco, compare nell'arte classica dapprima con
zampe equine, partecipe tradizionale del corteo dionisiaco (e, nell'iconografia d'età ellenistica
ant e letter. menade nel culto dionisiaco dell'antica grecia. fr. colonna
grecia, associazione religiosa dedita al culto dionisiaco. a. m. salvini
2. cerimonia e danza del culto dionisiaco; l'insieme dei partecipanti.
perché sopportino l'empito del nuovo furore dionisiaco. = comp. dal pref
fisico e bisogno spirituale, fra 'élan'dionisiaco del corpo e geometria apollinea dell'anima