di intuizione se non si ammette il buon dio; come gnostica- mente, non vi
in perdizione, / e non truova da dio redenzione, / come trovò colui che
poi che gustò del pomo / che dio con propria bocca gl'interdisse, / da
tonica di eutichio in alto, pregando dio che mandasse l'acqua in su la
piccio, / venivano le vergini di dio / in bianchi veli, in tona-
giove e, per estens., di dio. - anche sostant. girone
/ vivea sul ciel, sdegnata / col dio marito e querula / consorte abbandonata.
chiabrera, 2-1-123: guarda il gran dio la ragion stellante, / ei campi accesi
: gran barbiera a tondere così netto! dio mi guardi da man sì fatta.
terra, che sempre si scostano da dio; facciano ciò che vogliono, che
chi sta sotto, discendere; a dio solo le attribuì la scrittura: 'manus eius
tondo tondo, / par la botte del dio bacco, / pippa molto, ama
i-5-32: orsù mi dite (giocché dio favella / sul vostro labbro) dite,
, 5-72: perpetua laude gli [a dio] dia tutto '1 mondo,
tonnina, ed anche del bambino gesù, dio liberi! viani, 19-112: stasera
et abbassato il tono della voce; dio ti contenti (disse) amico ottimo.
graf 5-918: e dalli! sembra, dio buono, / la favola dello stento
ranza, e servissono agli uffici di dio portando abito e tonsura clericale. beicari
dà il tossico, com'è vero dio! fenoglio, 5-ii-248: io ci stavo
benni, 10-257: rattograt- to, dio protettore dei topi d'auto, lo guidi
sia di carattere civile, rivelata da dio e cotenuta nei primi cinque libri della
. -con riferimento a marte in quanto dio della guerra. della casa, 673
, 7-iv-497: per dono nondimeno di dio sopra del torbido corso di tanti secoli s'
dell'uomo. papini, x-1-706: dio soltanto può leggere nel torbidume e lordume
tiene in roma da il vicario de dio! ». manzoni, fermo e lucia
di tal maniera bisogna intendere quel che dio comandava nella sua legge, che non volendo
al mondo ed al senso; a dio ed a maria hai riserbato il vin
. alfieri, 5-189: mescere al dio, scalzarlo, riforbirlo, / tenergli staffa
del vino del furore dell'ira di dio onnipotente. -tempo dei torchi:
prov. sacchetti, v-j: a dio la candeluzza, al signor mondano il
baruffaci, ii-242: sì, gran dio, che 'l torcolare / già calcasti sull'
. nell'antica grecia, sacerdote del dio dioniso. salvini, 6-19: arroge
salvini, 6-19: arroge a costoro lo dio pan, i lenei o torco- lanti
. pascoli, 655: al dio sdegnato per il suo ciclope, / egli
. thorium, dal nome di thor, dio del tuono nella mitologia scandinava.
profondo effetto, / ché ciascun fu a dio d'amor sug- getto. l.
. la spagna, 4-1: verace dio che a tua propria forma / facesti
gente, pregandolo che impetrasse loro da dio che piovesse. leonardo, 2-552:
favella degli angeli che come ministri di dio soggiornano in cielo, e de * reprobi
. beicari, 2-116: e volendo dio arricchire il suo servo di grazie spirituali
suoi meriti dovessi operare che il potentissimo dio gli rendessi la sanità. cornaro,
, perché così è la volontà di dio. frisi, xviii-3-350: due poveri cittadini
cristiana, supplizio, pena inflitta da dio nell'aldilà, come conseguenza diretta del peccato
coltello per la sentenza del figliuolo di dio ad esser devorati e bevuti da'tormenti
è a pensare che 'l nostro signore dio, benedetto sopra tutte le cose, dall'
12-10: questo è il continuo furore di dio che egli manda nei degni tormenti coloro
farisei evangelizzando e predicando il regno di dio per le cittadi e per le castella.
tutti gli uomini, ti mostri ingrato a dio ed alla natura. goldoni, xi-270
udii mozze parole. -ripresentarsi a dio morendo. buonafede, 3-2: altri
-con riferimento al ritorno di gesù cristo a dio padre. s. bonaventura,
; restituirsi allo stato di grazia donato da dio e perduto col peccato (anche nelle
son forte disdegnosa, / e verso dio la mia persona torna. fra giordano,
della cotal cosa, e poi tornerò a dio. storia dei santi barlaam e giosafatte
? l. giustiniani, 1-7: pregati dio signore, / che finisca i pianti
modo dipendono dalla tua tornata; e dio faccia che tu possa tornare presto.
solitaria vita in vaichiusa. -tornato a dio: defunto. giuliani, ii-114:
, ii-114: santa donna, tornata a dio non senza lasciare fra noi una sacra
medesima cosa, cioè alla memoria di dio. -modifica del suono di una
di tutta la terra, il servo di dio messer sangi domenico col segno de la
. 6. opera modellatrice di dio, della natura, che determina l'
inginocchiai / e merzé le chiamai / per dio. conti di antichi cavalieri, 2-70
tempio fosse edificato, né a qual dio fosse consacrato... l'aspetto suo
prima né poscia procedette / lo discorrer di dio sovra que- st'acque. livio volgar
. e. gherardi, cxiv-20-255: la dio mercè mangio sempre con appetito, dormo
la vallisneria e timo / sente il dio con un fremito. bacchelli, 1-ii-576:
orazion ognun festina, / gridando a dio che l'ode voluntieri, / dentro in
si comporta, quando la scrittura di dio è proposta, è intesa tortamente.
1-155: se dentro è vero caldo verso dio e verso 'l rossimo, non vibrare
mini, ma in quello di dio a che fare? come?
se tu ti contentassi come ti fece dio, non consumaresti tutto il giorno ad incalcinarti
stetrapassate leggermente, e al mio signore dio ricorro! s. caterifano, 1-26
sente d'amore, / che deggia dio pregar per tamadore / ch'è morto e
è, questa donna fu figlia di dio, regina di tutto, nobilissima e bellissima
20): viva è la parola di dio ed efficace e più trapassevole d'ogni
dall'orto della chiesa nel giardino di dio. 2. trasferito stabilmente in
cosa simile, lo'par sacrificare a dio e massime a un senese, che
trapossènte, agg. ant. onnipotente (dio); oltremodo potente (una divinità
e stanno pei canton, dio te ne scampi. / che per le
attendo a viver di quello, che dio m'ha donato, senza cercar più oltre
mandare in exilio julio degno, / ma dio che pò gli trarupe el disegne.
-far ascendere in paradiso (dio, la grazia divina). -anche
sforzava di trarre il prossimo suo a dio. vangeli volgar., i-4: in
portare ad esistenza dal nulla, creare (dio). mascardi, 26: risolse
. mascardi, 26: risolse [dio] nondimeno ne'suoi eterni pensieri di
, e languente / tutte le cose dio trasse dal niente, / ei da tutte
-distaccare èva dal corpo di adamo (dio). boccaccio, viii-2-13: lui
così creato e fatto alla immagine di dio, in quanto avea in sé intelletto,
divenuto mutolo udendomi? in fé di dio io non so a che io mi tengo
un fiore, / de l'unità di dio triade distinta / forman l'esempio onde
a zaccaria: « per amor di dio e di mio padre ti perdono il colpo
deposito o da un senza timore di dio di don rodrigo veniva spesso alla filanda impiego
passione amorosa (anche con riferimento a dio o a sogg. inanimati). -anche
, intesa come luogo di dolore (dio). laudario di santa maria della
loco / l'anima mia fu sol a dio rapita, / tutta era accesa del
del superno foco, / e pure dio elessi per mia vita / da lui
pace / se non pensare l'alto dio verace ». lorenzo de'medici, 11-136
parti, cioè da la parte di dio, da la parte del prossimo, da
[dante], 1-1: lo dio d'amor con su'arco mi trasse /
un spontone / che farmi noia, se dio m'aidi; / et ora sì
tracto a. ffine per la grazia di dio el primo e il secondo prato del
capitolo: « non è questo uomo da dio che non guarda il sabato ».
, / convenia che parturesse; / dio, con'cordolgloso ponto, / chi con
sommo grado (anche come epiteto di dio). -anche sostant. giamboni
segni, 11-24: egli intende qui per dio una sustanza separata, ancorché scoto dia
sustanza trascendente, che si dice di dio e così ponga i dieci generi trascendenti,
d'alcun ente finito, ma che pose dio medesimo colla creazione. de sanctis,
, perché ne'comandamenti della legge di dio trovi una litania di 'devi e non
storico (con partic. riferimento a dio per la incommensurabilità della sua natura rispetto
liquidato la trascendenza: se il mondo è dio, perché dio? calvino, 13-16
se il mondo è dio, perché dio? calvino, 13-16: la nostra forza
speranza e carità. campailla, 1-126: dio, semplice sostanza illimitata, / incomprensibilissimo
d. bartoli, 1-1-30: cui [dio] elegge e destina a ministeri che
da sé l'errore / e a dio trascende. c. carrà, 443:
in mano, comenziò a confortarsi in dio. banaello, 1-22 (i-292):
brievemente e trascorsivamente, mostrò cristo essere dio, dicendo sacerdoti di dio e di cristo
mostrò cristo essere dio, dicendo sacerdoti di dio e di cristo, cioè del padre
data da moises e lo colloquio avuto con dio, la visione de lo rovo,
dunque, che dal nostro allontanarci da dio e dalla trascuranza nostra ci vengono siffatti
per salomone si dice: chi teme dio, niente trascura. valerio massimo volgar.
uomini, che non si ricordano di dio, se non quando la paura della
quanto sia impegnato il cuore amoroso di dio in volere un traffico continuato di carità fra
eccellentissimo dottore, rende lo spirito a dio; et il suo corpo è a bologna
-assumere in cielo fra i beati (dio). beicari, 5-17: quello
. beicari, 5-17: quello eterno dio che mai non erra / a maggior
ficino, 6-151: ora il vicario di dio, universale preside della chiesa, ha
figliuol del motore sempiterno al regno di dio con incomprensibile fausto de le celesti famiglie
. baldelli, 5-4-200: egli [dio] voleva che la sua religione a
, ii-19: per proseguir a gloria di dio il concilio transferito legittimamente da trento.
spetra, / trasferita nel ciel dal dio di deio, / fia pur cetra del
non mai permetta l'eterno figliuol di dio, che anche uno, fra gl'innumerabili
o in qualunque altra bestia destinata da dio a servizi dell'uomo. 6
lui di peregrino / il qual per dio di porta in porta accatti: / mutasse
3. compenetrazione dell'anima in dio; intima e profonda comunione di affetti
che è in memoria delli benefizi di dio una indeficiente ed inreflessa intenzione e quasi
quasi un risolvimento di cuore e trasformaménto in dio. manso, 1-42: lucrezio oltre
una serie di trasformazioni, essere un dio trasformato e licaone in lupo. luna [
ostia nella carne e nel sangue di dio. 2. modificare una persona
omo che è ben disposto et in dio transformato. imitazione di cristo volgar.,
divina chiarezza e gustano il verbo di dio fatto uomo. 3. modificare
: arrossa nel rosso / dell'altro dio -quello che trasforma 7 il mondo,
vergine, / che santamente / in dio trasformasi / perfettamente, / uman vestigio
. -ant. che ha stabilito con dio una perfetta unione mistica. iacopone
che giustifica, è una opera di dio in noi, per la qual il nostro
diventiamo nuova creatura e figliuoli carissimi di dio. 3. mutato nella struttura
nella natura dunque, ch'è opera di dio, vi ha nismo di pickmann
, e specialmente da ovi dio nel suo volume delle 'trasformazioni', chiamante in
. ant. unione mistica dell'anima con dio. iacopone, 91-197: possedi posseduta
2. perfetta unione mistica con dio, in partic. nel sacramento dell'
di compiere la trasfusione mistica non in dio, ma in una creatura. -trasmigrazione
, 39-iv-n7: la bellezza, raggio di dio trasfuso ne'corpi, del piu bel
più tosto che trasgredire la legge di dio elessero di morire. 0. rucellai
ogni transgressióné contra alcuno degli commandamenti de dio è peccato mortai. bembo, 10-
alcun modo è tenuto di rendere ragione a dio, come trasgressore del suo comandamento.
translato nel lume e nel regno di dio. marsilio ficino, 5-39: non vi
l'arca del vecchio testamento, piacque a dio. zucchetti, 14: nel duomo
e non si trovava; e perché dio il traslatò, costui avanti la translazione aveva
la translazione aveva testimonio aver piaciuto a dio. s. agostino volgar., 1-6-41
, ma si dice che piacendo a dio fu traslatato. -per estens.
non s'assomiglia questo a proporzione a dio? 3. conferire un potere
35): andando come enoc con dio, e traslatato da umana conversazione e costumi
agostino volgar., 1-7-38: dicesi a dio, sotto all'ombra delle tue alie
, 7-i-283: li nomi che attribuiamo a dio nella scrittura o e'sono proprii o
anima così disposta [all'amore di dio] è tutta traslata e trasformata al disiderio
. de sanctis, ii-44: un dio personale che fa atto di presenza e
, 86-271: il corpo, decretato da dio come limite dell'individuo e mezzo di
delle creature, essere apprezzabile solo da dio (la bellezza di beatrice trasfigurata nell'
dentro v'intenèbri / la scintilla di dio. 5. interpretare un giudizio
... [delle minacstro signore dio che tanto dea dolcezza e conforto e manteniveduta
). oliva, 39: dio onnipotente non può scemar gli oltraggi, o
ii-11: fu ancora... [dio] il primario pittore, quando colorì
di un architetto contemporaneo alla caccia di dio e dei suoi raggi. =
un luogo sacro dove si alimentavano persone a dio consecrate, lo senteziassero i messi imperiali
inferire che questa sia una loquella da dio infusa e traspirata, con l'anima vivente
. sere entrato in contatto appunto con dio, con la coscienza uni
piacere mistico, piacere di comunione con dio -e lo altera, lo boccaccio, viii-1-265
si la in una realtà soprannaturale (dio). farà, di essa biblioteca delle
iii-7 (35): andò enoc con dio, e non si gran salone, che
s'innamora; e però gli amici di dio con la fede viva amorosa traspongono i
è morto in stato di grazia (dio). segneri, i-179: sempre
altrove ti trasporti, / mira il barbuto dio, che, gonfio e pregno,
, 1280: la vergine, ispirata da dio, considerando il danno de la verginità
boccaccio, 9-33: sue opere [di dio] furono... che cammillo,
moralità da tutti i pori, trasuda dio da tutte le cose. e basta,
sè posato sopra il caldo sguardo di dio. l. conti, 1-164: a
vedere iddio se non transumanandosi, come dio non può svelarsi agli uomini se non
: la baldanza / mi trasumana come un dio superbo. d'annunzio, v-1-420:
, 1-588: ogni cosa fuori di dio, cagionava dentro di un animo così trasumanato
spada, leverà lo scudo, / ché dio lo vuole, con la bianca croce
eccesso di mente trasvola il cuore a dio, e grida: « l'anima mia
: « l'anima mia è assetata a dio, fonte viva ».
aspetto. campanella, i-121: ma dio che regge, e 'l ciel che si
improvviso. fazio, v-n-34: com dio disse, così corse di tratta / a
così alta parte fu posto l'uomo da dio magno, accio la coltivasse, e
in chiesa cosa temporale, / dovendo a dio tener la mente fisa. statuto dei
trattava il matrimonio, si ricorreva al dio 'jugatino'. padula, 253: questi modi
orecchio. muratori, cxiv-32-109: voglia dio che possiamo senza dolore trattar di queste
volendo il tesauro commesso a lui da dio lasciarlo in mano altrui, ma elli
aspettiamo? segneri, i-260: in dio qual dote puoi bramar che gli manchi?
di figliuoli; e un'oblazione fatta a dio in pregiudizio d'un figlio con questo
della natura, non poteva piacere a dio. g. gozzi, i-13-183: noi
un movimento (anche con riferimento a dio). s. maffei, 7-36
, 4-i-254: io sto bene per la dio grazia, e vommi trattenendo con li
pur scorticato esangue / (contro un dio chi la può?) marsia che langue
fra giordano, 3-226: in lui [dio] perfettamente sono tutte le criature,
buono, e quello dà a dio. statuto dello spedale di siena, 6
di aominica ad ora di maitino a pregare dio per li peccatori. crescenzi volgar.
essere esaudito non venga neente dinnanzi da dio con la spada tratta, né colle mani
assordavano l'aria [adamo] rivoltatosi a dio, tratto dalla passione e dal dolore
occhi? / come sono, mio dio, gli uomini sciocchi. 11
manchi, / le sorride un a dio con grazioso / tratto, e rimesso al
altri. - anche con riferimento a dio nei confronti delle creature.
come valente cavaliere e pren- cipe di dio, non lasciava tratto a fare e a
in se medesime, è necessario che dio rimanga loro unito ogni tratto, e
tu mai d'un uom vile uno dio fatto. aretino, v-1-69: se io
s'insuperbio, / e 'ncontra 'l vero dio, / quello che l'avea fatto
, inf, 7-20: ahi giustizia di dio! tante chi stipa / nove travaglie
travagliava di dimostrare che l'uomo è dio nel mondo delle grandezze astratte e dio è
è dio nel mondo delle grandezze astratte e dio è geometra nel mondo delle concrete.
, vii-231: dunque cherendo l'aiuto di dio, / quivi resiste 'l savio
passar via tosto, che così piaccia a dio. brusoni, 68: benché travagliata
che tu non credi in cielo a dio, / ch'io so domar le bestie
ch'il timore e l'amor di dio. pallavicino, 10-ii-164: sono stato in
mondano vi faccia corrompere la giustizia di dio. alberti, ii-127: tanto possono in
introducono nelle loro dottrine l'idea di dio, già con questo hanno messo in campo
, forza (anche con riferimento a dio). leggenda aurea volgar.,
fastidita e curozata disse: « io priego dio che tu non possi mai far altro
fuoco, le terribili intimazioni dello sdegno di dio. 7. persona dalla corporatura
però che solo li giuderi erano popolo di dio, e solo li giuderi il perseguirò
d'essere entrato in contatto appunto con dio, con la coscienza universale, con l'
piacere mistico, piacere di comunione con dio. -con riferimento all'azione del tempo
la mia sorda mente / mi dio? come sono corrotto e inclinato al male
che dal non avere avuto del vero dio la cognizione. cesari, ii-389: questo
lo predico anch'io / cascato da dio: / oh comodo, oh bello /
santa trinitade, / o uno e vero dio, qual io adoro. délminio,
intellettuale è quello dove è il trono di dio con tutti gl'intelletti angelici, dove
2. figur. dura prova a cui dio sottopone l'umanità perché si purifichi.
color d'oro, una vera grazia di dio, per otto soldi al litro.
.]: le tribolazioni son trebbie di dio a trebbiar le genti, acciocché si
: ecco la pagana sirmio sente il suo dio, e lampeggia d'un sorriso tra
a questo tumulto. -tregua di dio (o anche di cristo o santa)
, 7-i-448: 1 sacri ministri di dio istituirono la 'tregua di dio'.
san paolo] era legittimo combattitore di dio, perocché nella battaglia che prese col mondo
vecchio a sì fatto spettacolo, / dio ve 'l dica. rocco, 1-43:
dell'inadeguatezza dell'uomo di fronte a dio. cicerchia, 1-147: il cuor
. lucrano, 2-512: chi trema dio come padre, lo trova benignissimo
croce colui che dicea essere figliuolo di dio ». pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l
, 16-327: né più conto renderanno a dio que'sacerdoti, che con tanta fretta
segnali e la divisa del figliuol di dio. muratori, io-i-m: nel tremendo giudizio
influisca sensibilmente in loro lo spirito di dio, e si agitan profetando.
dell'acqua tremola, è indizio che il dio è propizio e la vittima è accetta
, 167: « tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta
, i-4: sotto la onnipotente mano di dio tutta s'abbandona [l'anima]
la loro voce già tremoleggiava dinanzi al dio ignoto e repentino, che s'avanzava
delle creature angeliche, nei confronti di dio. m. frescobaldi, 1-89:
la figura di abramo che sacrifica a dio il figlio isacco, si dichiarano l'
in solitudine di obbedire alla domanda di dio, guidato dalla forza angosciosa con cui
, xvii-193-59: el suo bello se dio onora / dove possando onora / gioie sollazo
, xvii-196: pellico mio; quando dio signore e la tua pigrizia te l'hanno
, dime, te priegó, per dio; / che salve. tu soto sta
tresca. pataffio, 6: ma quello dio che morte ricevette, / gl'ipocriti
remo a bono fine con grazia de dio. ma allo presente farremo corno fao
miei prender vi piace, / per dio!, da'venenosi or vi guardate,
lo mangiare mostra il bevere, e dio ce adiutarà un altro giorno; e di
considerata, la triada buddistica significa il dio legislatore, la e di teriaca
un fiore, / de l'unità di dio triade distinta / forman l'esempio onde
5. nelle rappresentazioni antropomorfe del dio biblico, figura triangolare che incornicia o
; nel quale entrava in scena anche dio sotto forma di un occhio inserito in un
egli ne conserva due soli, cioè dio e l'uomo. quello intermedio, il
intermedio, il solo che potrebbe ravvicinare dio all'uomo, rimane così soppresso, e
1-iii-8: quali sono questi in nome di dio, che biasimano aristotile, perciocché egli
dagli interessi mondani o di purificarla (dio). cavalca, 21-153: se
vita. ricciardo da cortona, 30: dio tribola el peccatore acciò che si penta
o rimessa? bacchetti, 1-ii-512: dio solo si ricorda di noi, per tribolarci
amore. giamboni, 19: da dio fuedato all'uomo perché qui dovesse tribolare
solo la misericordia conduce l'uomo a dio; questa sola... consola i
pietà lo supplicarono, che essendo vicario di dio, sotto l'ali del giustissimo suo
fosse mancato tribolatore; il qual sempre da dio si pone a lato a'felici.
le fadighe che ci sono permesse da dio solo per lo peccato! anonimo romano,
: a voler entrare nel regno di dio, è bisogno passare per molte tribolazioni.
materia di santa letizia ogni servo di dio, vedendosi tratto del mondo tenebroso, lotoso
, 1-95: allora moisè di comandamento di dio comandò a ciascuno tribù che ciascuno li
., i-173: sia a me [dio] propizio e ricevi la benedizione ch'
/ quel che possiede a sé a dio presenta, / a cui dio sé tribuisce
sé a dio presenta, / a cui dio sé tribuisce ancora. = voce
la treuna, la aitezza e benedico dio e santo ianni, ché soa chiesia haco
tribunale1. re de'fedeli a dio, facendo co'mezzi umani possibili l'argine
nelle espressioni tribunale di cristo, di dio o divino). savonarola, 5-ii-74
poveri, non averà bisogno al tribunal di dio d'altra difesa. segneri, iii-1-134
un giorno all'altro al tribunale di dio, non vorrebbe comparirvi colle mani macchiate
funzione di giudice supremo (con riferimento a dio). g. betti,
questo e gli altri benefici ricevuti da dio, sempre lo temiate e abbiate in
potere di giustizia e di misericordia di dio. iacopone [tommaseo]: nanzi
atto di devozione, di culto rivolto a dio. laudario della compagnia di san gilio
. hickman. -rendere onore a dio o a una divinità, esprimendo riverenza
, xii-6-404: religione è propriamente timor di dio, dal quale nascono la riverenza ed
adorazione, culto, venerazione rivolto a dio, alla madonna o, anche, a
venissero a darli t trevuto / al suo dio. mascardi, 2-300: non tollerava
de dito di opere o di preghiere a dio). cavalca, 11-53: costui
; ogni dì faceva trecento orazioni a dio, e acciò che non fallasse nel
/ splende tricolorato arco ndente / che con dio pace annunzia e nuovi patti. colletta
mille modi / passa e vola, qual dio, di schiera in schiera. mazzini
, i-93: oh quante volte il tridentato dio / rivolto ad ino, ad anfitrite
/ e l'ode il tridentato / dio de l'ondoso mondo. =
attributo tradizionale di poseidone o nettuno, dio del mare (anche nell'iconografia).
te... / meda tarme cader dio tridentigero; / che tue medulle,
triduane, instituite ab antiquo per placar dio coi digiuni e colle penitenze, lo muovono
generato tre volte (con riferimento al dio dioniso). salvini, 24-317:
elego, comarchio, schenione, capione, dio e tri- mele. gardini, 1-li-126
indesiderate. giuglaris, 4-286: dio buono, richiedereste voi da servente claustrale
malfattori. a. cattaneo, i-27: dio fece tale dimostrazione anche nel cuore,
mentale della fede cristiana che afferma in dio un'unica natura distinta in tre persone
sua fabbrica a lemark una repubblica senza dio. fa guerra alla 'trinità satanica'
si riferisce al dogma della trinità di dio. rebora, 2-255: quasi a
trino, agg. attributo di dio, secondo il dogma cristiano della trinità
(e in partic. con l'espressione dio uno e trino si indica l'unicità
uno e trino si indica l'unicità di dio nella sostanza e il suo essere triplice
, 11-35: awegnaidioché ogni peccato sia contra dio trino e uno, nondimeno propiamente si
perduti regni. savonarola, 8-i-291: che dio sia trino e uno, e in
uomo e così molti altri secreti di dio, questo per via naturale intendere non
ora serafino dalle sei ale, in dio uno e trino. -con riferimento
pastor, santo lodovico, / de dio amico e grande servidore, / diè grande
sanudo, xxi-95: adio compare. dio vi conservi vui triumfante, et nui stetemo
beati assunti in paradiso nella gloria di dio (anche nell'espressione dantesca turba trionfante
: quando, vinte le genti a dio rubelle, / ed al mostro ottoma
triunfa, sotto l'alto filio / di dio e di maria, di sua vittoria
caracciolo, 137: quanti anni aspettò dio el populo ebreo al tempo di noè,
vita, resuscitati per il figliuol di dio, triomfatori della morte e delle cose
si alzi il sipario sul trionfo del dio marino. ungaretti, xi-353: carlo i
rendutisi alla verità conosciuta, umilmente benedicendo dio, si rendettero cristiani: sicché quello
par., 30-98: o isplendor di dio, per cu'io vidi / l'
, 594: questa era figurata per nettuno dio del mare; e 10 avevo posto
/ e libero el volere come al dio piacque / va retro ad quello amor che
da'quali maria è stata preservata da dio. bembo, i-308: ho ricevuto con
che riunisce tre persone in una (dio). ciro di pers, 3-347
uscì dall'arco del 'fiat'di dio. nievo, 220: le case,
voce / che con tre voti a dio mi crocifigge / per man d'amor,
sento con doppia e triplice riconoscenza a dio l'amor vostro e quello della sorella durato
triplice lega de'nominati signori, e dio voglia che le loro forze unite con
, tre versi come le tre persone di dio e ha dustria e del commercio
bocca non parlerebbe il furor d'un dio presente nel tripode, ma sì bene il
letter. che ha natura trinitaria (dio). equicola, 175: il
equicola, 175: il medesmo [dio] (come dice agostino) tripotente,
cioè fanno festa e ballano intorno a dio. lanzi, i-i-m: la voce 'triumpe'
e venerabile >atriarca simeone, sacerdote di dio. giuglaris, 1-236: agesi- ao
, figurandosi laura sospirosa, supplichevole a dio per lui. zendrini, iii-148: aperto
liturgia cristiana, inno di lode a dio, proclamato tre volte santo; sanctus.
), agg. relig. epiteto del dio greco ermes, identificato con thoth,
dice che il parlar religioso e pien di dio viene ad esser violato quando gli sopraviene
fatti. oriani, x-26-310: mio dio! roberto, come interpreti tuttotristamente! una
barbari, e, in tanti doni di dio, senza niun conoscimento di dio.
di dio, senza niun conoscimento di dio. 5. per estens.
grazia, se per la conscienza di dio alcuno sostiene tristizia, patendola non giustamente.
pesan gli anni;... ma dio è di misericordia, e ci svia
perverso ardire di chi è ostile a dio ed alla sua legge. -violenza
dire: « io sono ingrato verso dio, son peccatore, sono un tristo »
trista, potrebbe con l'andarse con dio salvar la vita. d. bartoli,
eretico, il quale asseriva darsi in dio tre nature. tritellante (pari.
maestro che l'ente ideale non è dio ne seguirebbe che la forma ascondansi / a
. lastri, ii-223: ideale di dio è secondo voi distinta dalla sua natura,
christo... se per grafia de dio costui assagia de'tritoli che caggiono de
tritóne1, sm. nella mitologia greca, dio marino, figlio di poseidone e anfitrite
, che si riferisce o appartiene al dio tritone. salvini, 22-213: il
ii-152: tanto di trivialità vo- lea dio nelle offerte ancor più solenni che a lui
, / quale invocaste voi, qual dio sovrano? g. b. martini,
. essendo egli apostolo in tanta grazia di dio, trombetta di iesù cristo. g
tronca a piè de tara e vèr dio mette / i primier passi del viaggio
quella parte onde si prova l'esistenza di dio. buonafede, 2-vi-112: è noto
lionora a te mi raccomando, sta con dio ». de'mori, 1-116:
cominciò a dire che alla parola di dio bisognava starci attenti. savinio, 241:
ecco l'ostia di pace / al sommo dio svenata. -asta o giogo trasversale
, 27-869: era la casa di dio e doveva essere più meravigliosa di tutte le
la tradizione cristiana, è rappresentato seduto dio, gesù cristo (o anche la madonna
. laude cortonesi, 1-i-400: elli [dio] apparrà sul trono / de la
sorprendente. -con meton.: dio. ariosto, 41-27: di che
e spesso il disse dopo) / che dio gliele mandasse a sì grande uopo.
per samuel, che in vece di dio comandò a colui. gualdo priorato, 3-iii-86
ordine più alto (e più vicino a dio). dante, conv.,
un tronino barocco, offerto al buon dio a peso d'argento, perché a un
gl'insensati o le bestie a lodar dio, perché non lo possono lodar più di
la nostra, che, vedendo noi che dio ci vede, e ch'egli è
93: - bella cosa, per dio! dunque sei tu, magagna. -
di s. francesco, 2-72: permetté dio, per lo secreto et oc
straziano in questa maniera la grazia di dio ». de roberto, 3-253: ora
più quieto se potessi soccorrerlo; ma dio signore sa ch'io non mi trovo
a darli 'l trevuto / al suo dio (ch'iera sordo et muto: /
: specchio speciale e principale a vedere dio si è l'animo ragionevole trovatore di se
i-115-11: dico di no; ché se dio fé comando / ch'on desse tutto
voce dell'arcangelo e con la tuba di dio, discenderà de'cieli: e li
ii-542: la regola ed ordine provveduto da dio, che chi passa del purgatorio al
a un sentimento, alla contemplazione di dio, a una riflessione, ai ricordi,
nievo, 8-36: perché a tuffarvi in dio foste si tardo? tapini, 5-46
influenzia di saturno, hanno servito a dio ne la vita contemplativa rimote dal tumulto
dicevisi male d'ogni uomo e di dio. piccolomini, xlv-49: ella, come
vi esortarò che li debbiate offerire [a dio] la inobbedienza e poco rispetto che
regno di castiglia vi portarono, percioché presso dio non è sacrificio più accetto che perdonar
ci si rivolge (o anche a dio) o alle sue doti e qualità morali
origine dell'interlocutore (e anche di dio). pianto della madonna, v-18-6
borgo san sepolcro, i-17-12: o dio, revoca la sententia. / le
privo di sguardo / dal nostro amore a dio. fenoglio, 5-ii-231: le scolte
che lor bocca versa, / che solo dio riversa; / e se voi dir
metaforico. cavalca, 20-373: voglia dio ch'i miei orecchi diventino sordi e
a fare per isfuggire l'ira di dio? foscolo, 1-282: cavalca il padre
ufficio, turbatamente disse: « io priego dio e s. magno che voi non
che io sempre non renda grazie a dio della mia fortuna. m. moro,
non è altro, se non a dio attentamente vacare. guido da pisa, 1-122
saul credendo d'essersi meritata l'ira di dio,... potea egli benissimo
, 4-508: o molto amato da dio, l'aria ti fa cavalleria, e
ii-269: si espose [il figliuolo di dio] con ammi- rabil coraggio a un
corda. il legno significa la misericordia di dio... le sagitte che si
, 536: muto fai santa fior, dio noi permetta: / la notte parla
, e ciò per la causa di un dio che li lascia scannare e abbrustolire,
il turcimanno, il che, grazie a dio, non e stato mai vero.
sofì per inclinazione degli animi è come dio da'suoi popoli adorato. successi detta
bacchelli, 1-i-331: vorrei raccomandarmi a dio; ma mi ricordo d'essermi fatto turco
ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'
terse: e a la bella favellava il dio. imbriani, 2-213: mentriio lontani
ve- nian difesi / da qualche dio, l'imagin tutelare. d'annunzio,
». g. gozzi, ii-300: dio voglia che quell'angelo tutelare, al
, 25: david, quando chiamò dio, padre degli orfani e tutore de'mendici
6-x-95: tu sei una dialettica, che dio ci guardi, madonna tuttesalle.
si alienerebbero di mano in mano da dio. 2. avv. complessivamente (
dundi semo aveduti / cha quisto è dio potente / de sopre ad tucta gente
volando pingesti l'orgie / de t tirsigero dio, e le danze / intrecciate tra'
marittima, xliii-202: dilata [o dio] or tu a la pietà contratti /
sanudo, lviii-450: per l'amor de dio date avixo de tutto, che tutto
il grande misterio della sua visione che dio aveva fatto a lui e ricevettero tutti
sacre orazion sieno esaudite / dello immortale dio dal cerchio santo. marino, v-2:
guittone, ii-xiv-36: tutto con- tra dio fusse e contra giustizia, e disavere,
salvi parte. monosini, 152: dio è per tutto e vede il tutto.
de'più nobili. siri, viii-564: dio adirato con noi ci vuol flagellare a
, li uali domandano quello che dio facea innanzi la creazione el mondo
. che può tutto, onnipotente (dio). carducci, iii-1-200: ma
. cesarotti, 1-vii-132: giove dio degli dei, che in ida imperi
errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque / u'la natura,
mensa. dominici, 4-66: prendavi per dio, se ubbidiènte (part. pres
di cristo, dobbiamo essere ubbidienti a dio, e offerire e donare le nostre opere
che fussene ubidienti, per amore di dio, a ogni umana oliatura, dicendo
. essere appieno sottordinata all'ubbidienza verso dio. -dir. can. dovere
alla condizione di totale sotto- missione a dio di tutte le entità del creato.
riferimento al nutrimento spirituale che proviene da dio. bianco da siena, 65:
, dovettero spesso raggiungere il manto di dio. ubicatóre, sm. (
della sua natura umana all'onnipotenza di dio (e tale polemica durò fino al
invar. teol. facoltà, propria di dio (ma attribuita anche ad alcuni santi
.: l'ubiquità è attributo proprio di dio, e non comune alle creature.
a cogliere la natura della immensità di dio consiste, per nostro avviso, nel
7-4 (1-iv-609): alla croce di dio, ubriaco, fastidioso, tu non
gli uccelli, camperemo anche noi, se dio vuole. montale, 14-131: tutto
uccello, o, anche, uccello di dio: l'aquila (con partic.
cento e cent'anni più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si
, le invocazioni, ecc. (dio). libro di sydrac, 23
delle sue occupazioni: massime a'servi di dio e a quegli che sapeva ch'erano
l'udienza... della parola di dio mostra chi è suo figliuolo, e
, vii-246: io udi'udiménto da dio, e sono mandato per messo delle genti
(in partic. con riferimento a dio). dante, purg.,
lamentarà, sarà udita e intesa da dio, il quale si muovarà a pietà
el era volun- tade del nostro signore dio, disse: « sancto padre, quello
ibidem, 231: chi non parla dio non l'ode. ibidem, 333:
, ma anche per le mosche, se dio voleva, erano gli ultimi giorni di
per questi officiali della abbondanzia, che dio li ispiri a provvedere secondo el bisogno della
che agisce come messo e ministro di dio o del diavolo. dante, purg
cali. / ecco l'angel di dio: piega le mani; / ornai vedrai
angioli; la previdenza e bontà di dio è sempre in difetto, perché vi sono
eccelse di quella degli angioli, e dio non ha voluto investirne gli uomini e nemmanco
1-200: contortomi colla speranza in dio, e negli ufici da utile. i
campi dora. -azione provvidenziale di dio. cavalca, 21-11: l'uomo
impaziente toglie l'onnipotenza e giustizia di dio, usurpando l'uffizio suo: cioè,
, di usurpare un degli uffici propri di dio? 10. mansione specifica,
nella popolazione. -mansione affidata da dio agli angeli nei confronti del creato e
di cristo è sanare e unire in uno dio, in una fede, in un
volgar., 1-1-53: alla previdenza di dio, a cui piacciono eziandio cotali uffici
officio del venerabile in cristo servo di dio fra'girolamo savonarola ferrarese martire dell'ordine
è interesse non si fa l'ufizio di dio. ibidem, 153: e'si
. ho però sempre più o meno pregato dio (segnatamente con preci imparate da un
ordine come negligenti. oh, per dio santo, è troppo. baldini,
terra nacque; / fuggi, per dio, adunque cotal ugge, / che surgon
il signor soldan cait bei el saraf, dio li perdoni, sia batalade e non
, 917: ora avea il servo di dio san tato quando vengono calcolate.
bibbia volgar., x-352: o dio, la tua sedia è sempiternale, e
(anche con riferimento a quella di dio). latini, rettor.,
, per qual ragione il figliuol di dio sia intitolato singolarmente sua immagine, 'imago
stesse prerogative e la stessa potenza di dio (come atto di presunzione e di tracotanza
fatti d'es- ser quasi eguali a dio. loredano, 3-63: l'ambizione di
: l'ambizione di rendersi uguale a dio, e 'l desiderio di gustare del pomo
, 3-279: fue re il figliuolo di dio, iguali al suo adre in sustanzia
vocazione, farsi messia, figliuolo di dio, equale al dio padre, turbare la
, figliuolo di dio, equale al dio padre, turbare la religione di moisè,
di questo mondo! tutti eguali come dio ci ha fatti. de roberto,
, i quali insegnavano il cantico di dio, tutti dottori, ducento ottanta otto
, dicendo di volere salire all'ugualità di dio ed esser simile all'altissimo. giustino
che israel vada diligentemente allo onore di dio. s s 6
'comunisti egualitari', di non voler 'né dio né padroni', di voler spartire tutti
malano unguanno in chesto anno, se dio piace. -uguanno ieri: durante
! / non canterai, s'a dio piace, uguanno? / che duol ti
'ulemà'con infinita umiltà e devozione pregano dio che i cristiani non siano mai vincitori
monti, x-i-m: all'amplesso di dio non salirai / finché non sia di francia
se voi non avete voluto vivere a dio nella puerizia e nella giovanezza, riavetevi almanco
tuo figliuol, verace / omo e verace dio, / ch'accolga 'l mio spirto
voi comandate la guerra, e noi per dio santo la combatteremo. fino all'ultimo
n. 68. -ultima salute. dio, in quanto supremo termine di salvezza
e le vendette. -con riferimento a dio, a una divinità pagana (o
ai pantani. boccaccio, 9-41: volesse dio che piuttosto aliga o ulva di padule
, per renderli tutti vostri [di dio]! pratesi, 4-49: nessuna luce
verbo. tasso, ii-92: se a dio fu possibile d'umanarsi, e se può
6-2-201: per l'umanità, che prese dio, die salute, e fece grazia
grazia al peccatore rio; sicché in quanto dio è umanato, ha lo mondo salvato
i-251: cristo è stato ed è dio incarnato ed umanato, come lui ha detto
pensiero di quanto successe al figlio di dio umanato assorbisce tutto l'uomo.
papini, vi-208: quella umanificazióne di dio che fu la discesa di cristo.
lo scudo che prese il figliuol di dio contro a'dimoni si fu l'umanità sua
errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque. boccaccio, i-524:
per entrar nel fiume col nome di dio, sperando fra terra sopra di questo fiume
la differenza dell'acqua del mondo e di dio è che queste non cavan mai la
: l'umile però è presso a dio, perocch'è in verità rappresentazione del
superbo, xxxiv-477: dicono e'versi che dio leverà / della sua sedia il superbo
: colui che sa quanto poco costa a dio deporre i superbi ed esaltare gli umili
/ a tutt'altro ti togli e in dio rimiri. e. cecchi,
digiuni] sono spezialmente da offerire a dio solo per lo umiliamento del cuore e per
propria condizione e l'assoluta soggezione a dio. patecchio, xxxv-i-560: girard pateg
2-269: finalmente mostrò d'avere inteso dio le voci de peccati e (aspreggiò quel
e feroce. -sottomettersi a dio. castelvetro, 8-1-363: s'imaginerà
altra cosa che la 'ngiu- stizia di dio e s'umilierà sotto la potente mano di
esortar gli altri ad umiliarsi davanti a dio, a riconoscere il peso e merito de'
par., 7-120: più largo fu dio a dar sé stesso / per far
giustizia, se 'l fi- gliuol di dio / non fosse umiliato ad incarnarsi.
né tu, reina, / che dio perdona al core umiliato. bellori, iii-150
: non dissimile fu la mortificazione, che dio signor nostro, umiliator de'superbi,
. che si lascia indurre a misericordia (dio). bibbia volgar. [tommaseo
ch'io passo avanti, / a dio ed a li santi / tornar aivotamente,
: il lume di celeste sapienza, che dio assai per tempo avea messo in quest'
setta degli umoristi, che disubbidiscono a dio, perché idolatrano se medesimi. cuoco
pigliavi i dolci cibi in casa di dio. tommaseo, 18-ii-484: la provvidenza gli
i camiciotti, si vede il ben di dio. 2. tess. disus.
una volta attaccar l'uncino alla cristianella di dio, e ella, per essere meglio
,... tu [o dio] ugnesti d'unzione di spirito santo.
9-20: l'orazione lenisce, e mitiga dio, e la lagrima lo sforza:
secco, / e la speme a lo dio tolta del vino. / ma 'l fé
samuel primo ugnitóre delli re del popolo di dio e quello giovanni, primo battezzatore e
unicamente / mi resta a confidare dopo dio. leopardi, iii-328: io me la
. individualità di entità (e anche di dio stesso), concetti, sentimenti,
egli è solo, attributo proprio di dio, a cui l'unicità s'appartiene.
. carducci, iii-20-306: eccoti, o dio grande nostro, le viscere palpitanti degli
altri numi emuli tuoi, mangiale, dio caro, e goditi e prospera nella unicità
concetti astratti, concreti o inanimati, a dio, secondo la concezione delle religioni monoteistiche
figliuolo isaac, quando fu tentato da dio. l. priuli, lii-4-427: nacque
iii-2-152: -il cristo è l'unigenito dio verbo. / -tutti così crediamo. tapini
segreta familiarità e uniménto d'amore con dio. = nome d'azione da
in pensar a questa unione che fa dio con l'anima, e essa anima con
la qual si trova nell'unione con dio. 6. biol. raggruppamento
-dove c'è unione, c'è dio. -dove non è unione, forza vera
anima e corpo nella persona umana (dio). cavalca, 9-150: queste
). -anche: destinare reciprocamente (dio). dante, conv.,
. portare l'anima all'unione mistica con dio (l'amore, la carità,
massa marittima, 47: l'amor di dio era mia luce / le qual unisce
/ le qual unisce l'anima a dio padre. s. maria maddalena de'
gli accidenti). -anche: congiungersi a dio dopo la alla compagnia delle nostre ragazze
a qualcuno; porsi in unione mistica con dio. dante, conv., iv-xm-15
lemene, ii-63: quanto è in dio, tutto è dio, come ogni fiume
: quanto è in dio, tutto è dio, come ogni fiume / diventa mar
si vede / come nostra natura e dio s'umo. s. caterina da siena
bruni, 316: ora s'unisce a dio l'anima altera / da noi disgiunta
. che confida concordemente in un unico dio (una comunità di credenti).
, 1-9-193: creatura è adunque di dio la femmina, come l'uomo: ma
-nella teologia cristiana, attributo di dio in quanto unica sostanza in tre persone
lo decimo annunzia essere unitade e stabilitade di dio. s. maria maddalena
conciso catechismo sull'unità e trinità di dio, sull'incamazione del verbo, sul
a negare. unità e trinità di dio, anima del mondo, riflessa nella nostra
che afferma l'unità assoluta di dio, negandone la trinità, l'incarnazione
onde la mente va ad unirsi a dio per mezzo della contemplazione delle eterne cose
riferimento alla condizione originaria dell'uomo presso dio, prima della cacciata dal paradiso terrestre
partic. spirituale, dell'anima con dio). iacopone, 45-26: lo
ora, placa molto l'ira di dio, fatela che ce n'è bisogno.
alla secolare idea brigantesca! -legato a dio da una profonda unione spirituale. dominici
], 4-13-1: ah! signore dio mio, quando sarò io tutto unito a
dalle mani del principe: l'amare dio, il prossimo e reggere se medesimo.
religione cristiana, che si riferisce a dio in quanto uno e trino. gioberti
. -che appartiene al mondo creato da dio (le creature). francesco da
a quel tempo che il figliuolo di dio venne in carne tanta pace era ne l'
, che tutto dì si offeriscono a dio, ne'quali si prega ancora per
un parere universale quanto l'esistenza di dio. rovani, 3-i-55: è notevole
per le altre necessità del popolo di dio. 24. log. chiusura universale
e specie che esisterebbero nella mente di dio e che sarebbero i modelli di tutte
regola universalmente di tuo amore sia in dio o per iddio; ogni altro amore
buoni, e che sono in grazia di dio. boccalini, i-116: l'università
de'pitagorici,... dio sta tutto quanto nella circonferenza dell'universo,
-re, governatore, fattore dell'universo-. dio. dante, infi, 5-91:
savonarola, 7-i-285: ami nomi di dio hanno relazione alla creatura, come sono
come sono nomi di benefizi che ha fatto dio alla generazione umana; come sono,
cazione del nome di essere applicato a dio e ap plicato alle creature, deve
noi possiamo avere delle creature e di dio. = voce dotta, lat
, della soggettività obicttivante, del punto-di-vista di dio come mancanza di obbiettività e di
temono gli uomini, e non hanno di dio timore. delfico, i-156: essi
sola cosa che si può predicare di dio e delle creature in un senso medesimo
saldamente une. -come attributo di dio, considerato nella sua unicità. -uno
: 'odi, isdrael, il signore dio tuo è uno'. b. croce,
instaurava il concetto dello spirito, e dio stesso non fu più concepito come indifferenziata
rifatti. -teol. dio, anche in quanto considerato come persona
giusto muno. montale, 10-38: se dio è il linguaggio, l'uno che
giovanni, 3-54: madonna, fatevi con dio, ch'io n'ho una mia
dovea intendere propriamente dell'uno primo, del dio pitagorico, che secondo noi e l'
salvini, 7-5: di marino dio i figli unoculi / omicidi ciclopi abitan
per quello ch'è salvagio: / dio li mandi dolore! / unqua non vegna
unquemài non uscirebbe, se la misericordia di dio noi ne traesse. dante, xxxi-7
consacrato, viene investito in nome di dio di una particolare missione o dignità (
. (e nell'espressione unto di dio o del signore). luna [
senza si scrive: nostro redemptor e dio, cioè unto e umiliato, e gieso
, con 'g5, cioè salvatore e dio umanato. bibbia volgar., iii-150:
levare la mia mano nell'unto di dio. s. agostino, 1-7-32: certo
. grossi, ii-35: l'unto di dio, l'ammesso a suoi segreti /
monte sollevava le braccia per raccomandare a dio il popolo d'israele. d'annunzio,
, che tra 'mortali fosse creato da dio. s. caterina da siena,
, aveva in sé il soffio di dio. montale, 14-69: uomo sono e
uomo dèe sperare di sé quello che dio uomo incarnò e diede. tasso, 15-20
128: cristo ver uomo, cristo vero dio, / cristo promesso, però profetato
uomo poi il cristo è servo di dio. carducci, iii-9-79: le marie.
, devoto. -anche: ministro di dio, sacerdote. beicari, 2-50:
beicari, 2-50: l'uomo di dio giovanni portava non piccolo dolere. massaia
. massaia, i-20: l'uomo di dio tiene per interesse suo proprio tutto ciò
, 368: l'uom propone / e dio dispone. galileo, 3-1- 9:
uomo. l. salviati, 20-45: dio fa gli uomini, e e's'
nievo, 11: l'uomo propone e dio dispone; questa volta almeno il gran
uomodio (uòmo dio), sm. letter. dio che
uòmo dio), sm. letter. dio che assume in gesù cristo la condizione
dal violento fulgore della rivelazione dell'uomo dio. = comp. da uomo
= comp. da uomo e dio. uòpo, sm. ant
? ma eccolo trovato il bandolo! dio mio! l'uovo di colombo!
. = deriv. dal nome del dio greco urano, che secondo la tradizione
all'ancilla essere stato mandato da cielo da dio inella sua urbe, cioè roma,
ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'
intesa da quell'assemblea la volontà del dio, chi propose una opinione, chi un'
stata quella. -ohimè, ohimè, o dio ho rotto un braccio. gigantea,
quelle rimerie di monaldo! a cui dio perdoni, che io non posso. pavese
fare e a stabilire lo comandamento di dio, secondo l'usagio. -uso
arti e delle loro opere, presentano a dio il loro rilievo e la minor parte
e la minor parte, la parola di dio li condanna come operai fraudolenti.
grido di giubilo e di lode a dio). intelligenza, 4:
pasqua nella solennità, secondo l'usanza di dio. storia di tobia e di tobiolo
etade puerile, inspirato e ammaestrato da dio, fuggia l'usanza e le compagnie
. compagnetto da prato, 231: dio! l'avessero in usanza / pai tre
ch'avemo presa di ciò ch'ella ingenerò dio sopra condizione umana, e di ciò
umana, e di ciò ch'ella partorette dio sopra usanza e di ciò ch'ella
sono fatti partecipi del- l'amistade di dio, e andati sono per lo dono della
grazia della fede, ed altri aiuti da dio per ben credere ed operare: ed
potesse, userebbe le sue forze contro a dio. 4. prendere, assumere
del paradiso, 27: amatore di dio è quegli che tutte le cose naturali usa
uso intr. - anche con riferimento a dio. s. bernardo volgar.,
s. bernardo volgar., iv-96: dio... usa della creatura ragionevole;
l'una e l'altra con timor di dio. -impiegare animali in un'attività
: non è così quello degli amici di dio, i quali usano le buone opere
, un patto. - anche di dio con l'uomo. fra giordano,
.. s'abbonivano per amor di dio, ma il commercio le tirava ad usare
dica / che non curan nemica / di dio o santi o d'alcun ben pensare
sogg. inanimati e collettivi e di dio. e e boccaccio,
con gran desiderio. savonarola, i-35: dio solo è quello che volendo operare,
quando nella matricola si scrivono giurano per dio, e per cristo, e per
porta altri uscieri per introdurvi alla udienza di dio, che uno stuolo di miserabili mezzo
da scendere nella spelonca quando occorreva. dio ». rosmini, xxvii-7: onde ci
ghiozzo la frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò fagiuoli, 1-2-403
., 2-105: beatrice, loda ai dio vera, / ché non soccorri quei
o escluso. -uscire dalle mani di dio: essere creato; essere creatura di
: essere creato; essere creatura di dio. dante, purg., 16-85
8-84: sta di fatto che egli [dio] non a tutti gli esseri che
« chi è dedicato al servigio di dio, venga qua ». colletta, iii-15
nel seno del bambino gesù vendicate da dio, e con fierissime tempeste mandate a
siena, i-54: costoro [che amano dio] hanno messo a uscita la vita
trombe e fuso di propria bocca insegnasse dio. baldi, 487: scrisse anco due
dante, purg., 16-42: dio m'ha in sua grazia rinchiuso, /
., x-17: per la qual cosa dio li lasciò cadere ne'desideri della vergogna
in caso di morte del marito, che dio ne guardi, o con figliuoli o
20-120: ora gli usufrutti voleano dare a dio. sanudo, lviii-35c): il
i beati saranno padroni di goder tutto dio, né egli possederà perfezione, di cui
un usufrutto pienissimo e perfettissimo, qual dio loro. foscolo, viii-23: i gesuiti
], 210: potea il vicario di dio ricie- vere, non come possessore,
si tolle / contra 'l piacer di dio, quanto quel frutto / che fa il
prossimo il debito suo, e a dio presta a usura, a rendere cento per
povero dandogli limosina, lo presta a dio ad usura. granucci, 2-90:
. fr. zappata, 205: così dio dà ad usura la sua grazia,
come credete voi che sia accetta a dio quella penitenza di colui che vede che non
è occulta al mondo e manifesta a dio. 3. per estens.
offende natura, che è la bontà di dio. s. maffei, 9-2:
un'altriè, che non cura / di dio, né di natura: / si
vaca / ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del cimitero mio
legittimo. -anche: attribuirsi poteri riservati a dio o comunque di origine soprannaturale.
impaziente toglie l'onnipotenza e giustizia di dio, usurpando l'uffizio suo: cioè,
dominare sopra i dogmi della chiesa di dio; che hanno usurpato i diritti,
sebbene non hanno scintilla di spirito di dio, e di quelle di lucifero in
aei troni. carducci, iii-27-28: dio e la legge han posato su la
, d'alcuna opinione men che diritta di dio e tanto disonore, / che ne saresti
/ allor ch'io tento con un dio di pace / di mitigar lo sdegno tuo
da siena, 89: la parola di dio in ogni modo fa utile all'uomo
l'utilitadi corporali. savonarola, iii-64: dio buono ha fatto le creature di questo
interesse individuale; il cristiano dice che dio padre inviò gesù suo figliuolo. einaudi
: vah! che distruggi lo tempio di dio, / in tre di '1
è licito di credere che diventi altro dio quando vaca ed altro quando adopera. aretino
lo divino imperadore augusto, a cui dio diede che a niun altro, non restava
] non è altro se non a dio interamente vacare. adunque... la
sacrificare una vacca viva ad onore de dio iovis. libro di conti castellano del
monosini, 241: a cattiva vacca dio dà corte coma. idem,;
66: dopo qualche vacillamento e impedimento dio provide che fussi quasi uno sti- mulo
traditor, né posso / seguirlo, oh dio! col vacillante piede. pananti,
o quanto può ella conseguire dinanzi a dio con istabilir nella fede chi vacillò!
fruisca quello bene incommutabile, che è dio, senza veruna molestia, e che non
fare, se volete avere le grazie che dio v'ha promesso. d'annunzio,
3-225: tutti questi difetti non sieno in dio, ma è diletto sommo, il
paolo medesimo: « la grazia di dio non fu in me vacua ». arici
cavalca, 21-54: gli mandò dio tal sentenza che il capo gli tremava
e sospiri per necessità griderò: « dio, intendi nel mio aiuto ». detti
xxi-887: levasi molto meglio la mente a dio, levata via l'occupazione e vagagióne
bene di scala a conoscere lo stesso dio. pindemonte, iii-236: vagheggiò..
propria ira punitrice (con riferimento a dio). savonarola, iii-214: per
li tiranni, viene la spada di dio. lui te n'ha dato segni già
malvage, l'uomo giusto dal peccatore (dio, in partic. attraverso prove dure
/ fuggi qui il biasmo e di dio la tempesta. manetti, 78: dilettossi
nordiche, figura mitologica femminile inviata dal dio odino per accompagnare nel cialhalla gli eroi
bianco da siena, 58: a te dio padre, a te dio figliuolo, /
: a te dio padre, a te dio figliuolo, / a te dio spirito
te dio figliuolo, / a te dio spirito santo laude / a te trino,
/ a te trino, a te uno dio solo / onor e gloria ti si
1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la fé che dato m'
valentino: « or va, e prega dio e i santi ». valentuòmo
tanto a dire, quanto forza di dio. ottonelli, 8: acquicella non vale
. assistere, aiutare, sostenere nell'espressione dio o maometto valga qualcuno).
fiorentino, proem.: appresso a dio premio e retribuzione grande ne conseguiteranno.
. -con riferimento alla potenza di dio. bonvesin da la riva, 62
pregiudizio che la legge ebraica cosiddetta di dio fosse valida per ogni tempo.
de'soliti eroi scherzava sulla esistenza di dio; e un contadinello, con poche interrogazioni
l'anima,... nel solo dio à posta la sua fiducia, vallata
una copia d * ogni ben di dio. = deriv. da valle
??. potenza di dio, in quanto creatore e ordinatore
mondo. - con meton.: dio stesso, con partic. riferimento alla
il destin nostro è sol valor di dio. -capacità di esercitare un potere
è sanza contrizione e sanza amore di dio. chiabrera, 1-iv-3: benché la
voto, s'è sì fatto / che dio consenta quando tu consenti. f.
daniello, 518: il voto fatto a dio e l'obbligazione del nostro libero volere
finché non giungono a veder la visione di dio, cioè la beatitudine, dove son
gran valuta in gerusalemme al tempio di dio, ed al gran sacerdote eleazaro.
fiamme / per la tenebra tropicale, il dio / huitzilopotli. 7.
che tanto più ha da guadagnare, che dio si degni contro di te, quanto
gli versa il nepente. -nominare dio vanamente-, nominare il nome di dio
dio vanamente-, nominare il nome di dio invano (e costituisce proibizione nell'ambito dei
quali il primo e l'adorar un solo dio, e non far imagini, il
imagini, il secondo è il non nominar dio vanamente. 2. ant.
dei tardivi sforzi per 'disasinirmi'; e dio sa con quanto poco successo.
poco la scienza. papini, 27-913: dio perdonerà, forse, il tuo miserando
grembiul tuo bianco, / mite schiavo di dio: / la porta ancor vaneggi!
molti santissimi monaci e grandi amici di dio, i quali facevano santa e vangelica
, xxxi-13: dice lo vangelisto / che dio fue primamente, / ch'ello criò
nel canone dei libri autenticamente ispirati da dio. -vangeli sinottici: quelli di matteo,
sia tenuto di giurare a le sante dio vaniele d'ubbidire el suo capitano.
così fare et observare iuroro alle sante dio vangnela sopra le quali le mani puosero
siccome li fu rivelato e manifestato da dio per l'ammaestramento della pro- vedenza di
cristo, per lo quale il servo di dio francesco facea tutti li suoi processi,
, disse: « alle vagnela di dio, queste sono oghe selvatiche »!
c. bellini, 6-232: gran dio, che vuoi che quel ch'io vedo
. bacchelli, 16-115: rivolge a dio pensieri vanificati dalla loro stessa enormità.
vaniva nel gelo notturno della casa di dio. c. e. gadda, 2-49
e forse è solo in potere di dio. 5. sbiadire, scolorire
pel passato si traeva dall'idea di un dio personale, creatore e reggitore del mondo
a compiacere a fare la volontà di dio, che t'ha comandato che mai tu
realtà giacomo da lentini, ii-110: dio non è se non una deitade, /
se non una deitade, / e dio in vanitate non po'stare. latini,
xxxv-i-435: lasciar vorria lo mondo e dio servire / e dipartirmi d'ogni vanitate,
gli alipedi / al ciel, meta del dio. -in personificazioni, con riferimento
, infi, 7-79: ordinò [dio] generai ministra e duce / che permutasse
niente, / io giuro a nostro dio di te pagarne / e di far strazio
riferimento agli dei pagani in contrapposizione al dio ebraico o cristiano). pulci,
grana. ibidem, 270: dove dio pon la mano, ogni pensiero è vano
tutte le creature, e solo comune a dio. casti, 6-51: dei baciaman
è la perfetta ed intera vantazione in dio, quando alcuno non mica per la sua
son subiti e vapoli: / lodano dio coloro che vi vanno, / se senza
più presto è da credere) voluntà de dio, extinseno cum forte animo l'impeto
altri nostri peccati, o perché a dio non paressero le enormeze d'arrigo ben purgate
men dure ornai le strade, / a dio diletta, obe- diente ancella, /
faceva chiaro. allora interveniva l'idea di dio. 2. valico, passo
venuta meno. baldelli, 5-1-5: dio adunque è sempre uno, il quale,
, ii-278: l'anima è creata da dio simplicetta, vaga, e pura;
12. ant. allontanarsi da dio. libro di sentenze, 1-63:
opinione divergente da altri (una da dio fu creato / una sustanzia, un esser
1 quali basteranno a provare, se a dio tà, di color diverso l'una
salvini, 13-332: re varifórme, dio di doppio sesso, / molti- forme
fornito. -letter. divino vasaio: dio creatore. d'annunzio, iv-2-1137:
vaschette, / non mordere, per dio, cangia consiglio, / o troverai sul
manifesti signi, questa cosa esser voluntà de dio... qual vedi apertamente mostrarne
spirituali o rispecchia l'azione creatrice di dio. iacopone, 35-59: o esmesuranza
di tante macchine nella mia vita; che dio le faccia pur girare. =
qualsiasi uso. -come appellativo di dio creatore. bibbia volgar., x-52
quale si educono le forme particolari facendo di dio un vasellaio che lavori le cose fuori
273: tutti siam di creta, e dio il vasellaio. = deriv. da
sia giudice il caso; / anzi giudice dio, de le cui voglie / ministra
secondo la tradizione biblica, creato da dio con la terra (cfr. genesi,
adamo era vaso, fatto dalla man di dio, sommo artefice, che maraviglia,
spirituali. -anche: persona eletta da dio a un'importante missione religiosa o predestinata
io m'esprima così per iscusarmi con dio. -portare vasi a samo:
questo misero vassallaggio. -dedizione a dio. iacopone, 60-14: troppo so
re è reina, cosi la sposa di dio è dea, e sarà onorata a
sarà onorata a tutti gli ministri di dio, cioè angioli e santi, come la
rapporto dell'uomo o della madonna con dio. cavalca [crusca]: allora
demonio. sacchetti, 9: chi ama dio, conviene che ami lo amico e
3. castigare con l'annientamento (dio). bibbia volgar., viii-142
g. b. martini, 2-2-17: dio della musica [apollo], del
179: ah ma nemico è un altro dio di pace, / più che fortuna
, che ha perduta la vergogna, dio ve ne guardi d'essa. casti,
, il qual con l'aiuto di dio, sarà il baston della nostra vecchiaia e
virgilio, e che ogni sera che dio mette in terra me io porto a letto
dice con una frase vecchietta, che se dio / non fosse già inventato, lo
per vechieza o per gran don da dio. palamedés, 67: si ridea breus
come quando spirasti / dicendo: mio dio, eccomi. e solo quando m'
della testa. savonarola, 10-426: dio vuole che voi seguitate questa opera con
suoi predecessori, di 'casa vecchia', dio non avrebbe lasciato andare a precipizio in
c'è migliore specchio dell'amico vecchio. dio ti guardi da nemico vecchio. ibidem
3. per alludere metaforicamente a dio padre (anche come rappresentazione allegorica)
-con partic. riferimento a chi rappresenta dio in terra. tedalaì, 1-1 (
quel da vignone / era vicar di dio al mondo e vece. campiglia, 1-638
ogni uomo che andava a dimandare consiglio a dio: venite, andiamo al vedente.
gravò la fronte. -contemplare dio in paradiso, mirarlo in una visione
che altresì nella carestia della vera parola di dio si vegga vender la pudicizia con tanta
senza patria, ai violenti, ai senza dio. -farsi vedere, comparire in un
fiore bagnato di rugiada. -contemplazione di dio, il godere della sua vista.
mondana. 4. contemplazione di dio; visione soprannaturale. cavalca, 20-557
l'altro della volontà, cioè vedimento di dio, et amore de'suoi divini attributi
un fenomeno (anche con riferimento a dio). b. fioretti, 2-4-318
: quanto al peccato involontario trova presso dio, veditore de ~ nostri cuori equità,
, vii-482: fue fatta la parola di dio a me, dicendo: o figliuolo
, di quella avete anche da ringraziarne dio, poi che per tal mezzo vi promette
gli altri che sono istabiliti al servigio di dio, e le vedove donne, e
ii-94: la sinagoga, sposata con dio,... non fece altro che
: nel paese rendeva l'anima a dio qualcuno dei suoi pari, lasciando per il
venne negli occhi, ma in fine dio li rendè la veduta, da ivi a
farisei quando verrà il regno di dio. e egli rispuose e disse: «
: « non viene il regno di dio vedutamente ». = comp.
per ordine di materie...: dio, la mente umana, gli affetti
al corpo. musso, 172: questo dio... creò quest'universo per
della madre è vivificato el feto, dio nel medesimo instante crea l'anima e
morto, o no,... dio in istante lo tornò sano, vegeto,
detto tante volte che ella è da dio, ti parrieno queste favole da vegghia.
robetti, vii-106: questo pensiero di un dio vegghiante rende ad un tempo consolanti e
licenziati. -tenere lo sguardo su dio (un'anima beata). dante
partic. riferimento alla protezione concessa da dio, da una divinità). - anche
bruni, 249: dorme il più cieco dio, / ma vegghia ai cori amanti.
que'bambini. pirandello, 8-1092: dio, va bene; dio è grande,
, 8-1092: dio, va bene; dio è grande, onnipotente, veglia su
diè calma al vago / pensier quel dio che queta ogni rancura / col ramo che
. mamiani, 10-ii- 205: dio può far esistere innumerevoli effetti da lui operati
trovo condannati in tutte le scritture da dio. quei, che servono, come il
la pecunia non è altro a'servi di dio, se non diavoli, e serpente
dalle briglie non più freno ma pungolo, dio sa dove si sarebbero
fra le mani, egli procede, un dio! 2. folta peluria che
. arici, ii-286: volle a dio vestito ascendere / dell'assunto mortai velo
, rime, 1-cv-13: ma tu [dio], foco d'amor, lume del
: vedi che sdegna [l'angelo di dio] li argomenti umani /, sì
., 1270: il servo di dio... mandolli uno membro di cappone
, ch'io non batto vena, / dio, per pietà, or dedi alcuna
abbrucciare nel baratro deltinfemo, sol che dio avesse data licenza ad una febbretta che
robusto e venatóre delli uomini dinanzi a dio. sannazaro, iv- 77:
attossica gl'incauti, chiameremo verbo di dio e predicazione apostolica, e non più tosto
e1 falso giuda, disci- pulo de dio, / a li giuderi el suo signiore
lasciavano corrompere, per paura che avevano che dio sopra loro non pigliasse vendetta.
ma una certa e spaventosa vendetta di dio, che de'suoi templi e del suo
sua vendetta: esortando a rimettersi in dio che disse: 'mihi vendictam'. monosini,
di cesare, 97: se a dio piace, l'ora è venuta che roma
per le mie mani, se piace a dio. signori, questa non è battallia
compie una vendetta (anche con riferimento a dio). - anche sostant.
gliante / ch'ogni omo è omo e dio è vendicante. giovanni dalle celle,
, avendo esposto pubblicamente il verbo di dio più anni continui in firenze..
resto di speranza. -inflitto da dio per castigare gli uomini delle loro colpe
iii-4-243: qui, nel cospetto a dio vendicatore / e perdonante, vincitori e
cavalca, iii-138: la giustizia [di dio] è in tre modi, ovvero
non vorrei, perché non voglio tentare dio, la sorte, la fortuna, io
loro sdegno. -con riferimento a dio e a divinità mitologiche in quanto depositarie
lemene, ii-230: di quel gran dio nel venerabil nome, / che con la
riserva ai servi e alle serve di dio morte in concetto di santità, per le
officio del venerabile in cristo servo di dio fra'girolamo savonarola ferrarese martire dell'ordine
santo diventa accetta, e graziosa a dio. 2. con grande deferenza
passo al consueto avviso / all'altare di dio franca e sicura, / le venerande
, tr. [venero). adorare dio, la madonna, i santi (
riferimento a gesù cristo nei confronti di dio padre). segneri, iii-1-109
da lodare e venerare l'alto consiglio di dio, che avesse in questo soggiorno creato
, di devozione pia e riverente (dio o le divinità pagane, i santi,
in roma il più onorato era il dio marte; ora il più venerato è bacco
: era il tempio dedicato ad ercole, dio venerato da quei popoli. casti,
il pensamento di affare non comandato da dio. mazzini, 1-128: qui, tra
par., 33-40: li occhi da dio diletti e venerati, / fissi ne
]: li cristiani veneratori del vero dio, e desideratori della superna patria, da
sentimento di pia e riverente devozione per dio, o le divinità pagane, per i
volgarmente per venerazione che si fa a dio con atti interni o esterni. savonarola
-nella tradizione musulmana, giorno consacrato a dio e alla preghiera. minio, lii-14-78
per lo più in quanto concessa da dio); indulgenza per debolezze e miserie umane
d'orare, e di piagnere verso dio, infino che non impetriamo venia e misericordia
di despetto. savonarola, i-13: dio in questo vostra afflizione mi vi ha dato
si chiede perdono per i peccati a dio o, per intercessione, alla madonna,
to di coscienza, non s'abbandona da dio. landino, 194: al purgatorio
. -anche: rivolgersi con preghiere a dio, ai santi, ecc. leggenda
in medici, vennesene ai santi di dio, e ricevette santade da loro pienamente.
ogn'uomo parea che fosse nemico di dio, e che iddio l'avesse in
io non ne veggio alcuna cosa di questo dio, né di questa altra vita?
guerrazzi, 1-574: il vicario di dio parve capire alla rovescia lo intendimento del
amore [tasso], 124: -a dio, signor giovan luigi. -va
luogo di abbracciare la bella occasione che dio vi metteva nelle mani di poter liberare voi
gran vento'. idem, 372: quando dio vuodare contro vento. ibidem, 136
loica pongono termine alla ampotentissima maestà di dio e pongono legge della loro superba ignoranzia
pongono legge della loro superba ignoranzia a dio. alberti, 11-66: tichipeao con
: « non sono io per dio, il quale privo te del frutto del
del ben vivere, 21: quelli che dio ha francati, per grazia e per
l'auro et ène fatto ad onore de dio iovis. storia dei santi barlaam e
vedendo più oltre via, raccomandammoci a dio e mettemmoci alla ventura.
giudizio finale e l'instaurazione del regno di dio (gesù cristo). dante
terribile cosa è cadere nelle mani di dio vivente. boccaccio, iv-148: non altramente
tommaseo, 13-iii-57: sii meco, o dio: consenti / che alle venture genti
da pisa, 1-20: tanto l'avea dio fatto bello e venustato, che eziandio
/ seguito ancora in terra come un dio / tanto era nell'oprar santo e
quale insegnerà come si abbia a pregare dio. g. b. martini, 2-1-422
tempi per l'instaurazione del regno di dio; parusia. s. maria maddalena
intesi per questo angelo l'amore che dio manda a noi per preparazione della sua
e in partic. come attributo di dio). latini, i-272:
, 31-107: segnor mio iesù cristo, dio verace, / or fu sì fatta
tuo figliuol, verace / omo e verace dio, / ch'accolga 'l mio spirto
infiammar ogni gelato core / della beltà di dio santa e verace. pallavicino, 1-403
sia stato il verace messia promesso da dio per salvatore al suo popolo nella legge
di bisley, manca il profumo del verace dio; e fa difetto anche il gusto
data. - anche con riferimento a dio. cavalca, vii-99: dio.
a dio. cavalca, vii-99: dio... ci ama come figliuoli,
(in partic. come attributo di dio). uguccione da lodi,
quale tu di'che è vicario di dio in terra. g. m. cecchi
ravvicina due termini che si escludono un dio impassibile e un dio benefico, un
che si escludono un dio impassibile e un dio benefico, un dio generico e un
impassibile e un dio benefico, un dio generico e un dio provvidenziale, un ente
benefico, un dio generico e un dio provvidenziale, un ente come la sostanza
parola e allo stesso tempo pensiero di dio, immagine perfetta di dio stesso; gesù
pensiero di dio, immagine perfetta di dio stesso; gesù cristo. dante
errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque / u'la natura,
lo più in espressioni come verbo di dio o divino o del signore o di
fratelli, li quali odono il verbo di dio e fanno quello. aretino, v-1-501
, tromba e squilla del verbo di dio. sarpi, vi-3-86: quivi non si
si parla delli predicatori del verbo di dio. borsi, 197: il verbo di
dalla constatazione che 'siamo tutti eguali davanti a dio e davanti alla morte'.
questo fu miracolo di voce mandata da dio, e certo all'uomo, ma per
allora quando... col sacerdote di dio celebriamo i divini sacrifizi dobbiamo ricordarci della
iv-vi-20: ponetevi mente, nemici di dio, a'fianchi, voi che le verghe
figur. per indicare la guida spirituale di dio). dante, purg.,
.. / tu sei pastore, e dio t'ha quella verga / data a
. pascoli, 1024: è il dio che dio creò su faraone / dal duro
pascoli, 1024: è il dio che dio creò su faraone / dal duro cuore
e pacifiche e non è la verga di dio sopra coloro. moravia, vi-365:
altra qualunque cosa reziosa così cara a dio, come lo tempio del corpo verginale a
in un libro, che chieggiando a dio la sapienza, e'stetto casto e puro
conservare colla mente intera per amore di dio. g. villani, iv-5-5:
sua infanzia consecròe la sua verginitade a dio. a. pulci, xxxiv-540: iesù
vanto gli amorosi affanni / onde nutristi a dio la nova etate, / e fredda
cavalca, 9-199: può piacere a dio l'umiltà eziandio perduta la verginità;
l'umiltà la virginità di maria a dio piaciuta non sarebbe. fiamma, 382:
vita consagrò con voto inviolabile perpetuamente a dio la sua verginità. fucini, 4-282
confessore il peccato che contro l'istesso dio non si vergo- gniam di rifare.
, questo è quello scelerato che dio gli perdoni, di mio marito ».
pirandeuo, 7-690: sostenere, santo dio, che sempre -come tarù -ne avevi
, che immantanente egli fu ratto in dio in estasi e diventò insensibile.
un mida, 7 e rinnegate dio, se quel si parte, / senza
, 52: così el figliuol di dio non sanza merito volse chiamarla alla vita eterna
vi dissi, che in mano di dio tutto fa prova e profitto. mazzini,
conseguente non prima, noi conosceremo che dio l'ha mandato. e questo abbiamo
versasti il sangue. muratori, 11-63: dio prima verità, anzi la verità stessa
, la salvezza -in verità di dio: formula per lo più introduttiva con
lo più introduttiva con cui si invoca dio a testimone dell'assoluta veridicità e attendibilità
di dio': affermazione di chi invoca dio a testimone del detto, giacché dio è
dio a testimone del detto, giacché dio è verità l'uomo non dice,
felicità deriva. giuliani, 1-211: dio sa quanto li vedrei volentieri i miei figlioli
-come attributo di cristo o di dio (in partic. nell'affermazione evangelica
alle promesse (anche con riferimento a dio). g. villani, iv-8-1
peccatori che hanno bisogno della pietà di dio. -letter. l'uomo in
.). pirandello, 8-159: dio, che occhi apriva quel volto smunto,
amata, disse: « pampinea, per dio, guarda ciò che tu dichi
mortale, in quanto si lamenta di dio; ed è morte eterna, perciocché di
, ii- 91: o magno dio, ornai la tua potenzia / adoro,
buon cristian saremo: / il zel di dio e questo dolce vermine / ci mangia
cioè acque putride e verminose, vini, dio lo sa come fatti, biscotto da
. f. pona, 4-114: dio sa, poi, con che stomaco mi
verminosi nudi schiavi, / tu [dio] coi lividi venti sferzavi!
: di che cosa piangete, che dio vi mandi il vermocane? fanzini, iii-454
. che ha fondamento nella verità assoluta di dio; che rivela autenticamente il soprannaturale (
la gerusalemme celeste, la città di dio. dante, purg., 16-96
che voi avete v'è conceduta da dio per vostra utilità, perocché vuole avere di
., 2-103: beatrice, loda di dio vera, ché non soccorri quei che
. -con riferimento alla verità di dio. g. manganelli, 10-28:
1 vantaggi psicofisici della fede nel vero dio. -non falso, imitato, surrogato
assoluta, metafisica; verità ispirata da dio. - anche: conoscenza di dio.
dio. - anche: conoscenza di dio. dante, par., 2-125
. pallavicino, 1-555: primieramente in dio si contiene ogni vero. parini, 382
più che muta. -con riferimento a dio (anche nell'espressione primo, sommo
questa perfezione è la verità, cioè dio primo vero e suo ultimo fine, da
ed è il peccato che più offende dio, il quale è il primo vero.
giordano [manuzzi]: il figliuolo di dio non esce vero dal padre, né
detto de'poeti e astrolagi, è lo dio de'lavoratori, ma più vero la
36. -come, quanto è vero dio, il vangelo-, per garantire l'
casa colle gambe rotte, com'è vero dio! -da vero: v.
: / « segnor mio iesù cristo, dio verace, / or fu sì fatta la
che lungo. pascoli, 655: al dio sdegnato per il suo ciclope, /
certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella versa
. varano, 1-118: tu figlio e dio, me ancella e madre ascolta,
faceva provenzalmente. marino, v-3: per dio! quando prendete a verseggiare / di
han posto assedio. -un versetto, per dio. oh! venga il lèuto.
per cosa riguardevole e dono speziale di dio, e per miracolo quello, che a
. n. secchi, 1-8: per dio, per dio, se tu non muti