giunto, l'uomo fa olocausto a dio, ossia sacrifizio di tutto sé.
nigromante... disse: già dio non voglia, poi che io ho veduto
che celebravansi in roma ad onore del dio libero, cioè bacco, nel giorno
del barcaiuolo, e per miracolo di dio passò liberamente. boccaccio, dee.,
pallavicino, 11-79: se volete imitar dio che premia le sue grazie con altre sue
ha insegnato la natura non dipendere da dio onde ne segue 11 liberamente de gli
bere * methu ', e lo dio donatore di quello 'methumnaeo ', cioè
1-56: oh chi ben pensasse di dio, non sarebbe mai tristo, sempre allegro
originale; trasformare in liberi figli di dio; redimere. diatessaron volgar.,
di star sempre in buona lega con dio. leopardi, iii-106: per liberarmi
di monteaperto, xxviii-938: piacesse a dio di liberare la città di siena di
e migliaia di voci spirituali sale un 'dio lodiamo 'tra gli spazi infiniti del
37. con valore di inter. dio ci liberi! dio ci scampi e
valore di inter. dio ci liberi! dio ci scampi e liberi!: v
temerari. varano, 1-445: annunziò dio pe'suoi profeti, / che in
sommo male, cioè all'ira di dio? b. croce, i-4-149: i
... dovete alla bontà di dio per riconoscimento di questa liberazione corporale.
affetti. loredano, 3-21: compagno di dio, e perciò libero da quelle passioni
del tucto, che così piaccia a dio. redi, 16-iv-78: credono eziandio
guittone, i-10-192: ché meretrice non dio, non omo àe sponso, ma
cittadini di firenze] la giustizia di dio, la quale per molti segni promette loro
mazzini, 37-12: in nome di dio, se non sappiamo esser liberi, non
la guerra ad ogni religione, e bandire dio dall'umanità, se vogliamo i popoli
il suolo natio: / uniti per dio, / chi vincer ci ptiò?
che crede poter liberarsi dal pensare a dio. de sanctis, ii-13-257: il giovane
lìbero2, sm. mitol. antico dio italico della fecondità, assimilato in seguito
della fecondità, assimilato in seguito col dio greco dioniso. lengueglia,
libertà, scienza, / alma e dio defendendo, / pregio e amor reggendo
, 5-22: lo maggior don che dio per sua larghezza / fesse creando ed alla
donne, 1-1: l'umana natura [dio creatore] affermò più degna di tutte
la libertà dell'arbitrio e la provvidenza di dio non si distruggono ma stanno insieme di
insieme di maniera che, se bene dio lascia l'arbitrio libero agli uomini, dispone
della formola. — con riferimento a dio (in cui la libertà è assoluta
gioberti, 4-1-378: la libertà di dio è illimitata, o per dir meglio non
è limitata che dalla libertà medesima. dio può far tutto, salvoché scemare o
, o per non intaccare la libertà che dio o i superiori ci hanno per tante
quanto assunti, dall'amore salvifico di dio, allo stato di suoi figli e da
lui chiamati alla comunione d'amore con dio stesso e con gli uomini.
e nella buona arme forte la quale dio ci ha data, della forte libertà.
fantoccio 'senza la libertà de'figli di dio. l'altare della libertà, se
, si libra su sé stesso come un dio; e guarda in sé, distaccatamente
, 44: quel senza timore di dio di don rodrigo veniva spesso alla filanda a
sei più all'unesco? -grazie a dio, no! ho scelto la libertà,
loro comunicato da altri intorno all'esistenza di dio e all'immortalità dell'anima umana.
inutile la cosa e la parola '. dio volesse che fosse la cosa! non
che vi è il solo spirito di dio diffuso per ogni luogo; che egli vive
/ né sulla libra dell'ira di dio / dei miei delitti pongo il peso.
di conquistarvi una patria è diritto che dio vi dà: quello che vi date da
viene, / ne le guerre di dio nunzio di pace. bacchelli, 2-xix-613
ove sapete che si maledice all'onor di dio?... il medesimo è
riponevano entro cavità di statuétte lignee del dio osiris. -libri lintei: v.
vedere el libro de'libri, cioè dio nel quale si vede ogni cosa. baldi
libro dell'universo, che manifesta esservi dio, vedasi lattanzio. malpighi, 1-182:
libro del mondo. -libro di dio: l'opera creatrice di dio.
-libro di dio: l'opera creatrice di dio. tasso, n-iii-829: s'io
libro scritto da la mano infallibile di dio, le stelle sono le sue lettere e
86- 280: il libro di dio non è chiuso. le generazioni che
vero camarlengo, giurare a le sante dio guagniele, toccato lo libro, lo
consoli] giurino alle sante guagnele di dio, corporalmente toccato il libro, con
sua volontà. cavalca, 6-1-355: dio... niuna cosa ingiusta vuole,
licenzia sua, alla perfine il servo di dio giovanni il licenziò, turbato nell'animo
nulla possa senza sua licenza [di dio] intanto che, come si narra per
si dà il dottorato. anzi dio volesse che nel dottorato d'italia s'
2. attributo di apollo in quanto dio solare. = voce dotta, gr
uom giammai non lice / disubbidire a dio onnipotente. de jennaro, 104: quivi
ben ti lecerà il lavorare, / se dio ti salvi la tana e 'l francesco
: se... vogliamo imitar dio nella migliore maniera che è a noi permesso
pruova il vero amore che porta a dio quel prelato. = voce dotta
anche come topogenovesi, 144: se dio mi dà tanto aiuto da condurla nimo
alcun cristian, c'ha detto / che dio ama colui quale è disposto / dargli
s'identifica con la beatitudine assoluta (dio, o, per estens., una
d'annunzio, i-503: quale un dio lieto che gode / in sua via sparger
sta'lieta anima mia, e a dio rendi grazie per sì nobile dono e
, ci si nega assai volte da dio per cagion di qualche peccato ancor lieve
, 21-116: quivi / al servigio di dio mi fé sì fermo, / che
in questa nobilissima figura la lineatura di dio? 7. ant. linea
questo nome ad un simulacro del loro dio issora, che si può benissimo paragonare
che appartiene alla setta degli adoratori del dio siva. = deriv. da
a dire. fiamma, i-26: dio con la lingua d'un pescator pietro ha
adesso (poiché di tutte è un dio) amatelo, laudatelo e applaudetegli con
popolazioni semitiche, contro il volere di dio, volle costruire nella mesopotamia inerir dionale
diodati, 2-201: la parola di dio, proposta per questo dono di lingue
.. se voi tutti otteneste da dio quel dono delle lingue strane, che tanto
far cosa che non sia servizio di dio. tasso, 7-66: quei che fur
g. gozzi, i-n-159: a dio non piaccia... che questa mia
garzo, xxxv-n-304: lingua mendace / con dio non ha pace. alessandro guarini,
della bocca medesima li dispiacerai [a dio] per troppo mormorare,...
, non può comprendere i disegni di dio, né mettere lingua nelle cose che sono
e consolazione mia e degli altri servi di dio... non finti, avendo
lingua bestemmiatrice, perdendo il rispetto a dio, molto più, come dice il
da più di dieci secoli innanzi, se dio medesimo non gli avesse mossa la lingua
di motteggiarmi, ti farò vedere di qual dio son l'ombra io. bocchelli,
sapesse i secreti e'consigli di dio,... e non avesse caritade
/ che, in quei libri di dio tanto lucenti, / pronunzii in strani accenti
bencivenni, 4-41: è tragrande grazia di dio e gran dono del santo spirito intendere
della bocca medesima li dispiacerai [a dio] per troppo mormorare, per troppo lingueggiare
c. molin, lii-11-100: volle [dio] con espresso miracolo che le restasse
di lionfanti e, come piacque a dio, passammo in mezzo di loro senza nocimento
giordano, 5-366: dunque l'amore di dio hae a liquefacere e a colare ed
gorghi algenti, / dove trisulca un dio scuote saetta. pirandello, ii-2-950:
, 21-115: quivi / al servigio di dio mi fé'sì fermo, / che
ottimo, ii-423: l'angelo di dio... è maestro ed ofifi-
ventidue regni del re nostro signore, che dio guardi ». s. ferrari
è azzurro come il primo cielo / che dio inarcava sulla terra nuova, / e
, 11-8: per una grazia di dio... ogni cosa andava liscia come
che sono i lisci da rendersi a dio più adorno. 2. figur
, né cosa niuna per amor di dio; non mi piacciono questi lisci.
tenera età di novantasette anni. -che dio la benedica! e quanto ti ha
more o sequi impresa, / né dio permette che sia posto in lista /
serie di brevi invocazioni, rivolte a dio per propiziarne la misericordia e la generosità
le letanie et ammonio tutti che pregassero dio attentamente. sconfitta di monteaperto, xxviii-938
: erano invocazioni preci litanie a marte dio della natura e apritore dell'anno,
sacrificare, cioè riferire divote grazie a dio era 'stato accetto ', bene
note / vede egli sempre, e dio litar non puote. 3. per
del suo subbietto, lo quale è dio. petrarca, 360-157: -nobile donna
meno fedeli, li quali domandano quello che dio facea anzi la creazione del mondo;
del mondo; e dice l'autore che dio... non giacque pigro,
ora non vi sapete risolvere a dare a dio almeno gli avanzi? manzoni, pr
potea venire all'interpretazione della parola di dio negli articoli litigati, se prima non
a qual fosse veramente la parola di dio? segneri, ii-412: il vanto litigato
magalotti, 23-51: o lusingasse questo dio con inni di gioia l'america, o
tutte le cerimonie del culto di dio. = deriv. da liturgia
li spirituali... tanto in dio si trasformano che quasi è liuto di
sue coll'interesse della maggior gloria di dio. cuoco, 1-161: quando le
con dire che non intende mai discacciar dio. -fare qualcosa a livello: eseguirla
, 4-113: 'la carità amorosa di dio dee trarre fuori il coltello della correzione col
appennino. guido da pisa, 48: dio percosse tutto l'egitto con uno sì
. cavalca, vii-7: quanto a dio dispiaccia lo peccato della tiepidità, mostrasi
marino, 5-60: scende colà lo dio chiomato e biondo. pascoli, 1055:
che lo reputo un beneficio grandissimo di dio e della sua ss. madre. b
(nella forma l) alla voce dio in alcune espressioni come dielsà ('dio
dio in alcune espressioni come dielsà ('dio lo sa '), diel vuole
sa '), diel vuole ('dio lo vuole '), ecc.
, non siamo noi tutti figliuoli di dio, e conseguentemente fratelli di cristo?
spazio è solo della immensità e onnipresenza di dio una immagine languidissima. avvegnaché oltre all'
, iv-249 (129-41): perché dio l'aggia locata fra i suoi, /
vertute / ha in te locata l'alto dio d'amore. petrarca, 73-38:
. petrarca, 73-38: poi che dio e natura et amor volse / locar compitamente
non locato, ed è presente [dio] in ogni luogo e tutto in ogni
cagione che quello che per amore di dio e delli omini si fa, non torni
musso, 14: sete figliuoli di un dio e d'una santa chiesa, battezzati
lingua tanto si è meno esaudita da dio ne'suoi preghi, quanto più s'
, è verace allora quando viene da dio. -in partic.: lingua,
cosa. nannini, 1-166: non che dio abbia ventre, ma sì come per
virtù della conoscenza, et è a dio graziosa. buti, 2-766: matelda
esterno o interno, di latria (dio) o di dulia (la madonna,
costui a le fangose genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio.
a fare un sacrifizio; a lodar dio, qualunque sia l'esito delle tue
ter. -dio lodiamo; lodato sia dio: v. dio1, n. 7
glorificare, a esaltare, a ringraziare dio, la madonna, gli angeli e
lodi e i segni di riverenza che a dio solo si convengono. attribuito a savonarola
cesari, 1-1-46: le lodi di dio, la santa allegrezza e lo schietto e
beatifica, quindi in grado di lodare dio meno indegnamente. dante, inf.
., 2-103: beatrice, loda di dio vera, / ché non soccorri quei
loda », cioè laudatrice, « di dio vera ». buti, 1-74:
buti, 1-74: 'loda di dio vera '; lucia parlando a beatrice,
beatrice, la chiama vera loda di dio; imperò che la santa teologia, con
grazie, ignoto. -lode a dio, lode agli dei: a esprimere soddisfazione
giuglaris, 1-524: lode a dio che tra tanti prencipi di savoia non
. v.]: * lode a dio ': ellissi d'esclamazione, di
, o d'umiltà per recare a dio il merito. ghislanzoni, 8-108:
. ghislanzoni, 8-108: lode a dio, mi son liberato da quei due seccatori
nuoce al matto. ibidem, 203: dio ti guardi dal giorno della lode.
io ho fatto sinora e farò, a dio piacendo, da qualunque paese e in
dottori, ha sempre, lode a dio, seguito la religione della patria e
come furono il ladrone bestemmiatore d'un dio che moriva per sé, matteo spogliatore
cose (stoici); l'intermediario fra dio e il mondo, la prima e
la prima e più antica creazione di dio, il suo strumento per la creazione
machina del mondo, che nostro signore dio, come divino atlante, sostiene.
logoratore, che hai fatto del ventre dio. g. m. cecchi, 3-58
noi abbiamo degli agli a cena, che dio ti dia il malanno, e
uomo / non fatta a somiglianza di dio, preda del serpente ».
corda. manzoni, v-3-438: se dio ve ne dà la forza, se
-scrutatore dei lombi e dei reni: dio. carducci, iii-25-107: quegli che
don margotti:... è il dio del vecchio testamento. -senza lombi
ch'io non rivelo a nessuno, dice dio, e solo il mio verbo lo
pronto al perdono, alla misericordia (dio). bibbia volgar., v-439
'longanime 'dicesi per abusione anco di dio, quantunque le idee di lunghezza e
longanimità tu potrai meglio col favore di dio superarle [le tentazioni], che non
2. misericordia infinita e inesauribile di dio. cavalca, vii-151: or non
, peccatore, che la benignità di dio ha pazienza per ridurti a penitenza?
della bontà, pazienza e longanimità di dio, non vorranno vedere né sapere che la
48: la longanimità e pazienza di dio sia rimedio e non fomento del peccar
fianco a i monti, / a dio, versilia mia, ligure nido / di
conosce non dalli elementi, ma da dio infinito essa procedere; a cui s'arriva
che fosse mio debito l'offerire a dio, se non le primizie, che non
senza la fede e affatto alieni da dio, e tuttavia meno lontani dalla salute,
se non una turba sbandata dal suo dio? pecore, che tirano alla lontana
: da chi, se non da dio, vien la loquela / primitivo miracolo per
caterina da siena, i-176: perché dio è somma ed eterna purità, però
: o quanto eri bellissima! / a dio rendevi odore; / e mo puzza
error lorda ei mette / togliendo a dio quel che a lui tutto attiensi / dell'
non maturi, papini, 27-792: dio soltanto può leggere nel torbidume overo esponesse,
lorica inespugnabile dello zelo dell'onore di dio e della salvezza deh'anime, col suo
propiziu. anonimo, 1-549: dio strugga loro mestieri, / ch'agli amanti
; / chi lor serve volentieri, / dio gran gioia non li dia. dante
questo è forma / che l'universo a dio fa simigliante. petrarca, 313-13:
inf., 3-103: bestem- biavano dio e lor parenti. idem, inf.
avversari della fede, contra quel servo di dio, gittandoli addosso sputo e loto e
sol piace a lei, che al suo dio piace, / e, benché cinta
s'amanta, / non lassiate, per dio, loto né rumo. beicari,
né rumo. beicari, 4-148: dio non vuol mischiar toro col loto.
fugge lo mondo lotoso, / e di dio e di sé sempre è geloso /
e lotoso è abominevole al servo di dio. ottimo, ii-15: l'anima,
a me. oriani, x-21-195: dio non è amato che quando non si
della gattina, 4-156: -padre buzelin, dio sa ciò che fa. perché à
rimpinze e luccicanti d'ogni grazia di dio. 5. figur. che
un fucile... oh! dio, tutta l'anima della donna è ne'
per gl'infiniti. moretti, ii-659: dio ci salvi dagli scrittori di passaggio.
tansillo, 1-93: quando il gran dio fe'il mondo e fe'la luce
semenza [di firenze] / e da dio solo data la dotrina, /
, 47: prima l'amor di dio era mia luce / lo qual unisce l'
luce / lo qual unisce l'anima a dio padre. leggenda aurea volgar.,
38-154: il pensiero è cosa di dio; è la luce dell'anima. pascoli
di quel'c'hanno la mente a dio intendente. petrarca, 194-13: i'chiedrei
/ che m'ha data il mio dio ad un sol giogo. firenzuola, 198
14. nel linguaggio mistico: dio, la natura divina. guittone
li più gloriosi titoli, che porta dio, li prende da'soccorsi, che porge
le nostre tenebre. -figlio di dio, verbo increato. dante, par
paganesimo. -splendore della gloria di dio e delle anime beate (e anche
solo dono, la sola grazia che dio le avrebbe largita: morire nel dare alla
. -figlio della luce: eletto da dio. borsi, 224: quest'anno
cattiva luce perché ella mi disse: dio mio, com'è cattivo! -muto
così i santi... riguardando in dio veggiono tutte le cose, siccome in
vostre buone opere e dieno gloria a dio. boterò, 9-50: carlo borromeo,
859: s'alzàr già lieti a dio tre i più belli / lucenti spirti,
migliori. pasqualigo, 369: se dio non ci provede, non credo di
camera scura, così lo timore di dio allumina lo cuore. boccaccio, dee
attesa vigile e pronta all'incontro con dio (con riferimento all'ordine che dio
dio (con riferimento all'ordine che dio, per mezzo di mosè, diede agli
del cielo, del mondo, di dio). dante, par.,
di salvezza eterna (con riferimento a dio, alla madonna, ai santi).
e per questo intende la grazia di dio illuminante. ottimo, ii-118: 'se la
. che fussi una gran misericordia di dio, in averci dato il suo verbo per
ci pare di essere in disgrazia di dio quel giorno che scriviamo qualche cosa di
virtù. cavalca, 20-21: dio... il volle prestare al mondo
d. bartoli, 9-29-1-156: egli [dio] nel santuario ricevea gli splendori d'
? così chiamando il dono che dio n'ha fatto. = deriv
alberti, 185: del trono di dio... rappresentano quello di che è
lo stato nel quale sei stata sublimata da dio, la purità, la lucidezza,
50: maria ha più lucidità di dio, e più il disceme, e più
, donandoli profondo e lucido conoscimento di dio e di sé. boccaccio, vi-220
oscuro mio braccio a lucid'opre / [dio] valer si volle. pascoli,
e splendente degli angeli che, ribellatosi a dio per peccato d'orgoglio, fu sconfitto
253: non hanno scintilla di spirito di dio, e di quelle di lucifero in
nell'abisso per aver voluto pareggiarsi a dio. 6. figur. persona crudele
cavallereschi, 121: -per quel dio che fa lucire il sole, / ch'
. serdini, 1-4: ahi, dio, fia mai mortale / questa tenera
: fece trarre fuori della casa di dio il luco [dedicato a baal] e
soldati, senza alcun riguardevole timore di dio né riverenza de'sacramenti e de'santi,
vicende non è che un ludo di dio, come parlano con mirabile accordo la
della casa, iv-338: pollo far dio! con tutti i fichi e la lugliatica
squarciato, / per l'assedio ch'a dio di porre osasti, / su i
. carducci, 487: se dio lui sostenesse o s'ei sostenne / dio
dio lui sostenesse o s'ei sostenne / dio, non fermaro i suoi sacri orator
ubidire, e crede / ch'è dio per sua fede. dante, inf.
(661): il papa, che dio lo conservi anche lui, ha prescritto
stato lui; l'ha detto lui; dio sa lui come andranno le cose.
possibile lui essere beato nella presenza di dio. ariosto, 14-7: a'bulgari
4. per antonomasia, con riferimento a dio o al redentore. latini,
[epistole], 222: fece dio due lume grandi: il maggior lume
la roppe mai. 6. dio (per lo più nelle espressioni eterno,
par., 33-43: li occhi da dio diletti e venerati, / fissi nel'
, 2-2-243: uom vero, e vero dio, lume infinito / d'eterno lume
. fiamma, 1-176: non si vederà dio col lume naturale, sgannatevi: si
dietro l'ispirazione e la grazia di dio, l'uomo è reso capace di
interiore soprannaturale e transitorio con cui dio illumina l'intelletto e muove la volontà
opere meritorie; disposizione permanente infusa da dio, insieme con la grazia santificante,
di cielo e più lume di sapienzia di dio. dante, purg., 5-54
ii-139: la medesima rennovazione intendeva fare dio del continuo nelli peccatori mandando loro nuovi
uomo di alta contemplazione, favorito da dio con frequenti lumi celesti, chiamato isaccio
incrementi sociali. -padre dei lumi: dio (ili quanto elargitore delle grazie e
che tutti i doni perfetti sono da dio, il quale egli chiama in questo
altro lume se non la parola di dio. dante, xlix-49: questo servo
e criterio. -con riferimento a dio, a cristo, alla madonna,
. che fussi una gran misericordia di dio, in averci dato il suo verbo per
scandescenze. saccenti, 1-1-57: o dio, svanisca / la tentazione, o ch'
« fermo, fermino, per amor di dio, aprite, guardate quel che fate
undici milia vergini beate / che davanti da dio fanno lumera, / in roba di
/ dispare. cavalca, 6-1-140: dio fece le stelle e gli altri luminari e
che dalla italia, per legge di dio e merto della romana virtù, nasceano
sole né luna, percioché la chiarità di dio la luminerà. boccaccio, 21-18-23:
l'occhio tuo semplice, sarà da dio luminato. 3. intr. letter
purissimo e luminoso nominò la grazia di dio, ella si fece il segno della
riconoscerti e ti sarà rimasta fedele, dio t'avrà perdonato. 7.
-con riferimento alla perfezione infinita di dio e alla beatitudine delle anime glorificate.
, 16-70: agazio, in grembo a dio scintilla e splende / quella che co'
lunari. berni, 319: io ringrazio dio, poi ché nella poltroneria che uso
con che sarete offerto nel cospetto di dio. gherardi, ii-93: mentre che
pura e semplice dire, e prega dio che faccia da lunga da te la parola
così è, facciano ivi l'opera di dio ove lavorano, con timor di dio
dio ove lavorano, con timor di dio pigliando venia. andrea da barberino,
, 5-82: non ci potemo appressare a dio così corporalmente, ché troppo gli siamo
più pecca, più di lungi è da dio. g. villani, 1-7
non sarete di lunge del regno di dio. giov. cavalcanti, 139: or
ci fanno di lunge dalla grazia di dio. -farsi, prendere, pigliare
lunghi e profondi occhi suoi [di dio] / cosa nascosta non si fa tra
a roma al perdono, per ispirazione di dio andò a vicitare el sepolcro di santo
mezzo più forte dell'orazione per impetrar da dio tutte le grazie, non abbiamo mancato
/ a scriverti a di lungo, dio ti guardi. -a farla lunga:
. ariosto, 41-53: vedi che dio, c'ha lunga man, ti
. potevi offendere me ». « oh dio, come la fai lunga ».
il novello * partacare scoffetto 'e per dio l'imparerà e lo scriverà per traverso
, inf., 3-104: bestemmiavano dio e i lor parenti, / l'umana
, 2-4 (12): fu da dio rivelato a santo francesco ch'egli dovea
tempo non era edificato il tempio di dio. diodati [bibbia], 1-307:
. carducci, iii-8-98: « ca'di dio » chiamavano piamente in pieve un ospitale
/ ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del cimitero mio
essi insieme è penetrato; / così dio gli enti interna, e 'l spazio,
esser attive. idem, 1-88: dio simile allo spazio che penetra tutte le cose
'n lui sono internamente tutte. ma dio, non come luogo né come locato
ha luogo di scusa nel tribunale di dio, giudice severissimo, implacabile degli odi
le mancherà quella [la grazia] di dio, se la giustizia e l'innocenza
da intendere altro che la misericordia di dio, la quale non ha luogo che ne'
altra impurità. savonarola, i-15: dio ha voluto che io vi sia in luogo
superiore, diceva, è in luogo di dio; egli non vuole tante limosine;
non vuole tante limosine; dunque nemmen dio le vuole. muratori, 6-71:
citare. cesari, ii-271: lodato dio, che dante ha fatto luogo anche
. -giurare per ì luoghi di dio: bestemmiare. somma de'vizi e
uno giorno giurò per li luoghi di dio, ed immantinenti gli occhi i caddero
., 1194: per volontà di dio molti ne scamparono e, vegnenti ad altre
savere. cavalca, vii-46: a dio solo s'appartiene di porre signori e
luogo, e per la grazia di dio non mi sento gnuna oppi- mone tenere
nel suo principato il luogo che tiene dio ottimo e grandissimo nell'universo? algarotti
generale del regno '. -luogotenente di dio o di gesù cristo: chi esercita
autorità per diritto divino; chi rappresenta dio o ne reca in sé l'immagine e
il vescovo di roma essere luogotenente di dio in terra, è a. ddire,
. ddire, che dell'ordinanza di dio sanza moiano non più lui in luogo
moiano non più lui in luogo di dio porta, che un altro vescovo, come
, che i padri, quasi luogotenenti di dio, proferiscono su la terra. pinamonti
era proprio, che si riferiva al dio luperco o pan liceo; che era
il 15 febbraio, in onore del dio luperco, a cui presiedevano i luperci
iv-142: non si ha per festa di dio l'epifania, si ha per festa
invisibile di ardea, e fanno, al dio caprigno e luperco, l'antro e
roma, sacerdote addetto al culto del dio luperco, che presiedeva alle feste lupercali
dotta, lat. lupercus 4 sacerdote del dio luperco 'o 4 pan liceo '
inutili e malnati, / ha dato [dio] per guardian lupi arrabbiati: a
santa, il capitano, che dopo dio è il massimo padrone a bordo, li
carità, con fame dell'onore di dio e salute dell'anime, le quali
e salute dell'anime, le quali dio v'ha date in guardie, acciocché il
e faceva la gobba come se quel dio l'aspettasse alla barriera di francia, sul
smoderati lurconi, che non hanno altro dio che il proprio ventre. folengo,
, i-3-61: tu sei diletto al dio / amico degli eroi, / padre del
16-2-256: bestemmiandolo noi, egli [dio] ci fa bene e chiamaci, lusingando
-ant. pregare, supplicare (dio, i santi). fra giordano
. scala dei claustrali, 449: dio vuole, o anima santa, che
che vi incappano per la volontà di dio. tasso, 7-13: pur lusingato da
ché noi facciamo 'l testo, e dio le chiose. razzi, 3-20: o
, i quali, per speciale dono di dio, sciolti e leggieri dai lacci e
ii-62: odio cupido, è un dio tutto languore; / e allor che
ricusate, giovanni, la previdenza che dio vi manda; non vogliate peccare di superbia
dimore, offrendola in voto al loro dio senza volto. moravia, xiii-187: dietro
e trionfa / sin nel tempio di dio lussuria d'arte. foscolo, xv-163:
flagelli del mondo e vittime inutili al dio de'preti, le chiese e le
, 9-111: pare che facciamo beffe di dio e di loro [i santi]
), commesso su persona consacrata a dio con un ordine maggiore o con voto
per li peccatori aridi della grazia di dio e non vi truova requie, perché non
7. gloria, onnipotenza, maestà di dio. busone da gubbio, lxxviii-1-359:
e l'abisso della inestimabile carità di dio, col lustro della detta natura divina
che promettete, se alla gloria di dio, alla salute del suo popolo ed all'
luteranesimo. sanudo, lvi-383: dio mandi un successore suo di la qualità
. cavalca, vii-29: nell'apocalisse [dio], parlando dell'anima vana,
. segneri, ii-36: ha egli [dio] fin'ora taciuto, non altrimenti
circonvicini tengono il sole per lor principale dio... le loro arme
pagato l'oste, / con vostro dio v'aiuti e prò vi faccia! /
, 7-103: i luterani e'vogliono pregar dio in lingua loro: talché maccheronizzano o
s. caterina da siena, i-222: dio... richiede l'anima vostra
intese esser tanto grande questa purità di dio che non può sopportare in noi una
rimovarvi puzza: tuttavia per grazia di dio benedetto, non faceva per sé
hegel... nel logo stesso in dio poneva l'oppo- ciascuno degli elementi figurativi
contaminasti il seme tuo e inducesti iracundia di dio zioni a tale sublimità ed importanza
formare com'un abbozzo o una macchia del dio all'ordin loro sia macchia.
intendono i peccatori che sono divisi da dio; per sion, ch'è interpetrato specchio
bizzarri, 27: non piaccia a dio mai che io mi macchia di tale infamia
gioia, macchiossi; / anche il dio provvido / allontanossi. -sciupare (
e rossi. fiamma, 472: dio comandò a mosè che i sacerdoti non
quali abbiamo più tosto da domandare a dio perdono che premio. g. b.
comparisce per macchina epica l'intervento di dio che non è serio nell'intenzione del-
carducci, ii-1-72: ma, per dio, non perder questa lettera, in cui
progresso della macchina è una gara con dio ». così si pensa dai tecnici.
uomo e la forca, e ringrazino dio se per amore di risparmio non sono
grande, la suprema qualità è il dio milione. 2. luogo dove
fussero stati posti da qualche servo di dio che facesse penitenza in quell'isola.
cessava il re di dar benedizioni a dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia che
, i-282: quando mai ti comandò dio... che tu crepassi d'invidia
corpo loro per amore di dio e per tenere in freno la carne
macerandosi in penitenza, non piacquero a dio, perciocché non ebbero discrezione. leggenda
non trovava in altro piacere che in dio. manzoni, pr. sp.,
. fra giordano, 3-313: ma dio non sta contento a questo; perocché
campanella, i-22: viene a stimar per dio suo la propria astuzia macchiavellescamente e,
quando può, si fa adorar per dio, credendo che non ci sia il dio
dio, credendo che non ci sia il dio vero, e ogni cosa indrizza al
allora cominciò a sentirsi abbandonato anche da dio. 9. opera letteraria che si
., 1498: eccoti l'angelo di dio venne con tanto furore divegliendo quella macina
., 8-3 (243): da dio vengono le grazie e da montici le
core / non cura torre, che sol dio la vede. s. bonaventura
... renderono laide e grazie a dio e onore alla
, 20: allegrati, genitrice di dio, vergine senza macola. bibbia volgar.
senza alcuna macula, tutta data a dio. fra cherubino, 3-66: ella [
(anche con riferimento airinfinita perfezione di dio); difetto.
iii-375: la sapienza increata del nostro dio è ammirabile nelle sue opere, è vuole
volgar., vi-136: non ricordarsi di dio, maculamelo delle anime, della nativitade
savonarola, 7-i-105: questo popolo di dio che era nello egitto, conversando con
, né si maculerà collo aiuto di dio. landino [plinio], 3:
93: molte volte, nell'offerere a dio le nostre orazioni, molte fantasie importunamente
e rapire quello che noi offeriamo a dio con lagrime. sacchetti, v-3:
d'ogni altra virtù... da dio nata, e da lui fatta tale
intelletto, tu conosceresti la giustizia di dio. -falsificare, frodare. goro
; quanto maggiormente dei tu credere che dio ama i casti e netti servigi!
me mostrate, convertitevi a cristo creature di dio. 6. ant. abbadessa
= probabilmente da m'aiti dèo 4 dio mi aiuti 'o da mai
mi aiuti 'o da mai dio eh: v. maidé, madienò e
dieux, da m'aist dieus 4 dio mi aiuti '. madièlla,
mia. poliziano, i-529: per dio, madonna, donami soccorso, / perch'
o reina del cielo, genitrice di dio, madonna del mondo, avvocata di questa
guittone, xxvii-58: o voi, di dio figlia, madre e sposa, /
(81): voi, maledetti da dio, per ogni fuscello di paglia che
e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. segneri, iii-3-327
, sì temporali come spirituali, che dio ci fa, o immediatamente per se
, / ma grida tosto: 0 oh dio! cosa mai n'esce? /
madre di tutti in terra, come dio è padre di tutti in cielo.
misteri. muratori, 11-239: voglia dio che di sì fatti filosofanti si sia
. guido da pisa, 1-9: dio ti salvi, grande madre delle biade
contro a'delitti di maestà. vato a dio (per lo più nell'espressione divina
. cacherano di bricherasio, i-lx: dopo dio] sono compresi dalla gloria. anonimo,
, tale dinanzi alla sua maestà [di dio] facciamo scipione in linterno, dove
cicerchia, xliii-309: o increata magestà di dio, / o fu reverito e adorato
maritale: autorità del marito sulla di dio, immagine della sua bontà. vangeli volgar
ne la suo maiestà tutto sereno, / dio -carica pubblica, ufficio.
l'alme squadre / alla destra del dio padre / cinto sei di maestà, /
atti, 131: piacque al glorioso omnipotente dio... che una maestà dipenta
tosto un gran demone ch'un gran dio. fagiuoli, ii-94: della saccente far
fu mia madre, insegnandomi ad amare dio. -in partic.: colei che
contro a sé dinanzi al vicario di dio. trattato delle virtù, 24: maestralmente
ciò ch'è intelligenza delle cose di dio e dell'anima, gli si vedevano
ma sono anche maestri i benefici di dio che ne fa. panziera, 1-11:
« cercate prima il regno di dio e la sua giustizia, e queste
opera ottima che l'altre, così dio ama più la persona umana ottima che
immortale (anche solo maestro): dio, creatore e supremoreggitore dell'universo.
, i-5-142: egli è signor e dio e mastro esperto / di trar con l'
se'uno, disse, nimico di dio. pocaterra, lxv-268: o fortunato
anzi da mastro, / anzi da dio, nonché da uomo o mastro,
la mano in seno per ordine di dio,... ne la ritrasse illividita
sermoneta, con tutta campagna, / per dio, ti prego non mi abbandonare!
nell'anima del peccato e islungamento di dio, è intenduto la magangnia dell'anima
questa sorta di magagne nella chiesa di dio. ferd. martini, 1-i-156:
pettine non vi verrà fatto, per dio, di sottrarre la magagna di questa
la qual era data alla casa di dio,... diederla nelle mani di
, acciò che restaurassero il tempio di dio, e tutto quello che fosse magagnato
fr. serafini, 272: se dio donasse la sua grazia guasta e magagnata
pretende, forse la colpa sarebbe di dio. 7. ant. falso
lice ', con valore esclamativo e sottintendendo dio; cfr. la forma completa
. magariddìo (magaridìo, magari dio), inter. ant. e
. ant. e letter. volesse dio! volesse il cielo! fosse vero
! varchi, 24-12: magari dio che io avessi pur la metà di
, di'. monelli, 1-85: dio vi guardi, viaggiatori, dal trovarvi
= comp. di magari e dio; cfr. magari.
129: supplicazione e preghiere si porgono a dio ogni anno nel mese di maggio,
per quello ch'è salvagio: / dio li mandi dolore! / unqua non vegna
può alzare le menti de gli uomini a dio. pallavicino, 1-520: invidia.
che n'hai magnate altretante quante rinegasti dio, t'hai perduta la primogenitura degli
, animate i cittadini a confidar in dio, che dio ci assisterà. lubrano
i cittadini a confidar in dio, che dio ci assisterà. lubrano, 2-269:
sei mesi, se 'l comandamento di dio non fosse che ti costrigne almeno.
figure, è stato il nostro signore dio. cellini, 1-6 (35):
umiltate e nel timore / del maggior dio. f. pallavicino, 1-32:
f. pallavicino, 1-32: un dio maggiore di me, o più bello,
(71): ancor l'ha dio per maggior grazia dato / che non
, 5-19: lo maggior don che dio per sua larghezza / fesse creando,
santa obbedienzia, per l'amore di dio, tanto maggiore frutto darà di se medesimo
tanto maggiore frutto darà di se medesimo a dio. poliziano, 1-537: se non
375: e1 magiore tesoro di dio è quello dell'anima e dàllo al tuo
né che più faccia gli uomini a dio somiglianti, che giovare agli altri uomini.
ultimo e più alto affisarsi nell'esser di dio. beltramelli, iii-1096: le maggiori
e nefandezze, riscosse dalla conoscenza di dio e di se medesime, piangono con più
3-124: da chi, se non da dio, vien la loquela, / primitivo
è non merto, / sarete solo in dio donque inde- screto? bibbia volgar.
republica li maggiori suoi hanno ricevuto da dio l'autorità di punire qualunque delinquente. bocalosi
credere agli maggiori e dottori, da dio di ciò illuminati. boccaccio, dee
ancora maggioremente si dimostra la ricchezza di dio, si è 'ratione indeficientiae,
., 27: dinanzi gli occhi di dio è lo 'nferno e chiunque v'è
assai maggioremente gli sono presenti [a dio] i cuori d'ogni uomo. catone
acclamandolo e gridandolo la virtù somma di dio: ed egli li aggirava ad ogni
così ora in un'altra un dio e uomo racchiude in pane. battista
, che investigavano le cose occulte di dio e della natura, sua arte,
celesti annunziavano 1'avvicinarsi di un nuovo dio. -per estens. persona dotta
ingegnava di sov- vertere il popolo di dio, dicendo che questo era falso vescovo
camparo un moco. -magione di dio, di cristo, di un santo;
il re sen corse a la magion di dio, / e sforzò i sacerdoti,
gelida / porta abbracciai della magion di dio. -per estens. la comunità
: se ben guardi a la magion di dio / ch'arde oggi tutta, assai
ricetto, / a la magion di dio già messa al fondo, / che,
e sostegno / de la magion di dio fondato e forte, / ove ora il
e cancelleria del sommo giudice e imperatore dio. bianco da siena, 43: o
uva, 82: in tanto a dio [l'anima] si rappresenta; e
/ eterni alberghi, non soggiorna un dio, / che per alta beltate alto
: anima (considerata come abitazione di dio mediante la grazia santificante).
sapienza che risplende nell'opera creatrice di dio e nelle leggi della natura. -anche
/ riveggia il volto in cui natura e dio / degno di lor mostraro il magisterio
ciel legge e misura, / eterno dio, tuo magisterio fue. d. bartoli
: figlia del suo mirabil magistero [di dio] / è la materia che per
si fanno. cavalca, iv-93: dio... non abita in templi fabbricati
mestiere / e consolar il gusto al briomio dio, / con questo canto mio /
questo cotale spera bene e magistralmente in dio, ch'egli gli debbia apparecchiare le
, omini e donne, magnamente pregate dio che vi liberi da tutti li sopra
: gli angeli esprimono le laude di dio magnamente. = comp. di
, della selvatica giustizia verso il loro dio; temperati, perché avevano smesso il concubito
dimora / di ciel sì venner, perché dio gli misse, / gli angeli santi
anima, / che in servire a dio fu sì magnanima. cammelli, 3:
reggersi ogni cosa quaggiù ai cenni di dio; la umana vita avvicendarsi di prosperità
4. letter. magnano celeste, dio magnano. 'vulcano. fagiuoli,
inteso / più non s'era parlar del dio magnano. -come epiteto di
dire: 'magnare ', che dio gliel perdoni, oggi però sono solo rimase
. battoli, 4-1-135: percosso da dio e vivo vivo magnato da un canchero,
ministri di satana, che alla parola di dio ed al suo vangelo.
ora attendendo la sua potenza [di dio], ora la sapienza, ora la
nel monte, magnificamente rendendo grazie a dio e virilmente combattendo per l'anima sua
, iv-739: quando trattò di magnificare dio, diede al suo spirito la vergine
conosce, sappiendo così essere l'onore di dio, per tante degnità quanto sono in
4. adorare, venerare, glorificare dio (o anche la madonna e i
fede e nelle proprie opere la gloria di dio; riconoscere l'onnipotenza divina.
può errare in magnificare la madre di dio, 'in quanto non si diminuisca
quanto non si diminuisca la grazia di dio '. savonarola, i-98: quando
divino ed a magnificar la previdenza di dio. s. maria maddalena de'pazzi,
ne'peccatori degna opinione della bontà di dio. 5. ant. concedere
boiardo, 1-225: certamente piace a dio il deprimere le cose altiere e eminenti;
;... per questo che dio non vuole che alcuno, magnificando se medesimo
legge tu fai disonore a dio? ottimo, i-154: della quale
cesari, 1-1-22: benedetta la potenza di dio, che nella misericordia tanto volle magnificarsi
invar. liturg. cantico di lode a dio elevato da maria vergine nel corso della
magnificato dalli angioli e da'pastori siccome dio e poco stante fu circonciso come peccatore
francesco è la singulare magnificazione. volle dio ornare e magnificare francesco. 3
esso adempiuta magnificentissimamente quella promessa che fece dio, allor che con fede pubblica si
; onnipotenza, maestà, perfezione di dio. dante, conv., ii-111-11
la quale parlò il salmista quando dice a dio: « levata è la magnificenza tua
siena, iv-64: è veruno servo di dio che sia tanto alluminato, che un
necessità, per manifestare la magnificenzia di dio e per usare l'ordine della carità,
carità, che l'uno servo di dio con l'altro usino e participino insieme il
le grazie e i doni che ricevono da dio: e perché si vegga il lume
lorenzo de'medici, ii-91: o magno dio, ornai la tua potenzia / adoro
esaltando la potenza e la magnificenzia di dio, * vox tonitrui eius ', scrive
far cose grandi, e la maestà di dio stesso; e, segnata- mente nel
(anche con riferimento alle opere di dio). -anche: atto di prodigalità
ii-367: date magnificenza e grandezza a dio nostro signore. b. segni, 75
-per estens. sommo, onnipotente (dio). bianco da siena, 163
anche con riferimento alla perfezione infinita di dio). dante, par.,
o fie: / ché più largo fu dio a dar sé stesso / per far
vinta per li benefici magnificissimi e moltissimi di dio. trattato delle virtù, 105:
esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto alla francia. l. a
d'essi. -perfezione infinita di dio; onnipotenza. fra giordano, 142
ix-354: meravigliavansi tutti nella magnitudine di dio. -somma importanza o autorevolezza ed
questo fanciullo sarebbe magno nel cospetto di dio. a. pucci,
l'altissimo e lo magno, cui dio mantegna, che li fusse dato lo suo
2. sommo, onnipotente perfettissimo (dio); eccelso (un attributo divino
. guittone, xxxviii-55: magno è dio sommo, e tu per lui tragrande
amor portar vivande / che fo da dio a te vero e corale. leggende di
da quella adunque che s'accosta a dio, non è diversa questa per natura,
; quest'è vera magna opra di dio. petrarca, ii-1-115: passo qui cose
sensi onde essi arrivano a comunicare con dio. bocchelli, 5-64: pur non
pregò esso muro, per quella grazia che dio li aveva dato dell'essere tanto eminente
scritto un segno lucente della bontà di dio. -importante, influente (un
seguaci / che le cose di dio, che di bontate / deon essere spose
regno, quale ha lo spirito di dio, che tuo lolo lo fece principe sopra
se tu ti contentassi come ti fece dio, non consumaresti tutto il giorno ad
sotto il naso arricciato tutti i venerdì che dio mandava in terra. bocchelli, 2-v-86
pallavicino, 1-551: posto ch'ei [dio] li dia loro talvolta, non
signore. casati, 2-1: « dio misericordioso ha messo nelle mie mani la spada
qui, e contenti di sperare che dio li riunisca altrove. b. croce,
; che tanto vale quanto 'per dio ', forse dal greco presa e
, che per voler dire 4 per dio sì 'o 4 per dio no '
4 per dio sì 'o 4 per dio no ', come che la voce
amore incapace di un solo pensiero: dio lo sa! crusca [s. v
forteguerri, 7-78: la pietà di dio non fu mai mozza, / anzi è
fiamme / per la tenèbra tropicale, il dio / huitzilopotli. misasi, 2-54:
la vita mia. -mai da dio, mai di dio: in nessun modo
-mai da dio, mai di dio: in nessun modo, neppure per
. v.]: 'mai da dio ', e in altre parti d'
altre parti d'italia * mai di dio ', modo enfatico familiare che corrisponde
, inter. ant. affé di dio! ma sì! ma certamente!
comp. da mai rafforzativo e deo 1 dio '; cfr. fr. maidieux
maidieux, contrazione di m'aist dieus 'dio mi aiuti '.
la dirà, a riverenzia di dio e della santa trinità, per quella nolli
fatata, e abbiamo trovato tanto ben di dio, che prima non sospettavamo: tra
ricco a potere entrare nella gloria di dio. diatessaron volgar., 283: gesù
che ha la pecunia entri nel regno di dio! g. villani, 8-78
si mitighi col giogo soave del figliuolo di dio. e così riceverete...
: colui che ha sentito di quello di dio, dice che se elli casca,
è quasi impossibile che elli ritorni a dio. e però dico che elli è più
non dico che elli non possa tornare a dio. leggenda aurea volgar.,
[maria] fu acetta nel cospetto di dio che essa fu illuminata di tanto cognoscimento
, ed era sì abituato al servigio di dio che malagevolmente le cose del mondo a
deserto sanza avere conforto se none da dio solamente; dond'ella medesima dice che
, / che s'onorasse il ministro del dio, si prendesse il riscatto; /
sapea dove trovar aiuto, / lo dio d'amor sì venne a me presente.
dietro quelli che parevano valorosi cavalieri di dio, si sgomentano malamente e disperano di
lungo la via] parmi, se dio mi vaglia / la solita marmaglia / poltrona
sarpi, i-1-41: forse piacerà a dio che il malanimo de'nostri avversari rimanga
bene che si dee sperare, pregando dio che ci dia grazia a noi, che
essere col malanno, col malanno che dio ti dia, dio ti dia il
, col malanno che dio ti dia, dio ti dia il malanno, ti venga
aliterò: / sozo ribaldo, che dio te dia el malano! rappresentazione del
almen che sia / presto, che dio vi dia mille malianni! compagnia del
-o ebria. / -o malanno che dio ti dia. bandello, 2-28 (i-968
gello. -io commisi il malanno che dio ti dia, soggiunse il giudice.
per onestà; per il malan che dio ti dia, e la mala pasqua;
o la chietineria o 'l malanno che dio mi dia, mi sforzi a fare altramente
de l'arte del mal an che dio gli dia? galileo, 5-192: se
mio campione, va col malanno che dio ti dia. s. maffei,
el malano unguanno in chesto anno, se dio piace. sanudo, l-261: si
di porti le mani addosso? che dio gli dia la mala pasqua e 'l
faceva per onestà; per il malan che dio ti dia e la mala pasqua,
giamboni, 5-460: o signore dio, buono, pietoso, umile e
: egli non è morto, e dio ti dà un segno del suo aiuto,
malarnese. cagna, 1-161: guai a dio se
... andatevene per amore di dio! montanelli, ii-19-26: il tradito
. guittone, xlviii-138: lo glorioso dio, nome invocato, / levi omo
malaugurato, che offendi a lui [dio] e a noi... per
cinelli, 2-374: « se domani, dio non volesse, mi succedesse qualche cosa
guittone, 84-1: cosi ti doni dio mala ventura. raindardo e lesengrino,
e av venute, se dio contra loro non fosse adirato. ottimo,
vecchio sui piedi malcerto; / un dio per te, popolo nel deserto. bocchelli
, iii-1-169: il beato giovanni di dio esercitava questa carità con gl'infermi più derelitti
malcreati che motteggiavano i giovani timorati di dio. 4. male organizzato,
maldenaro forse in contrapposizione del danaro di dio; in messina, negli ultimi tempi
magari una disgrazia di quelle che menano, dio liberi, in galera! -ingiuria
, né rapaci possederanno lo regno di dio. aretino, 20-192: così si imbriacano
del maldire delle genti del timor di dio. guiniforto, 685: tu servi tua
55: o avarizia, inimica di dio, / tu hai sì strutto il
crepato, / per lo volto di dio, mal lo fai, / che di
g. gozzi, i-18-156: oh dio! comporti queste nozze il cielo,
s'elli avven che li risponda male [dio], / cosa non è che
effetto quel che colla lingua dice: dio ti si dia. ariosto, 33-49:
sua sventura, e la bontà di dio, / che l'innocenza protegge da vero
19-10 (71): ancor l'ha dio per maggior grazia dato / che non
percosso dalla lebbra e simone fu riprovato da dio e male finì. dondi, 269
mondo, di prevaricazione dell'uomo contro dio o contro gli altri uomini, di
son forte disdegnosa, / e verso dio la mia persona toma. chiaro davanzali,
universo tutto insacca. cavalca, 20-14: dio... sa trarre d'ogni
/ il male è più grande di dio! /... / oh!
: il male non è se non un dio profondo. ungaretti, ii-87:
uom proprio male, / più spiace a dio; e però stan di sotto /
, 12-44: è grande male appo dio e al mondo che col vizio della 'nvidia
, iii-566: fece male nel cospetto di dio, secondo gli idoli delle genti,
quale tende a rimovere e separare da dio il principio individuale e a rompere l'armonia
bella, la più ricca de'doni di dio fra tutte le terre d'europa.
dubbio. gelli, iv-47: o dio, quanto mi paion lunghe queste ore
l'albero e correre, raccomandandosi a dio, perché il male è violento e in
un pugno. -male che dio ti dia: come imprecazione di malaugurio
. sacchetti, 34-60: mal che dio ti dia; tu dèi essere un
. cavalca, 19-194: volendo dimostrare dio di quanto merito era isaac, e
giamboni, 225: a cominciare con dio onnipotente guerra, non me ne pare
e render ben per male, come fa dio. tasso, i-186: il complice
): e voi, maledetti da dio, per ogni fuscello di paglia che vi
sua naturale, / terra essendo da dio già maledetta / e guasta dal diluvio
cristo. cesari, 1-1-61: vedete dio lento e tardo all'ira: non
, 1-86: femine puttane, maladétto da dio chi in voi si fida. lippi
la sente. -quel maledetto da dio: per esprimere sentimenti di ostilità o
non sono altre che di quel maledetto da dio vostro amico, di cui io mi
: -dove è questa maladetta da dio? 2. che ha subito il
profondo inferno, ma della giustizia di dio, la quale non patisce che di cosa
loro. ariosto, 11-28: crederò che dio, perché vendetta / ne sia in
al diavol maladétto / da l'aiuto di dio quivi rispinta. -che ha
è nullo che si curi del nome di dio! -per estens. che è
ho sentiti!... mio dio!... gli ho visti,
, mi si raggriccia il sangue. dio! alvaro, 2-129: ci avrà pensato
questi * maledetti ', scomunicati da dio e dagli uomini. -poeta maledetto (
il quale regna oggi nella chiesa di dio e nella santa religione, chiamando divoti
dell'ordine morale e materiale stabilito da dio, turbamento e sconvolgimento dell'assetto sociale
atroci / congiugni- menti di dolor con dio / su rupi e in grotte. pancrazi
i rapitori non possederanno il regno di dio. zanobi da strato [s
filelfo taci, non dire, per dio abbi pazienza. alberti, i-320: ei
i maledici non possederanno il regno di dio. s. giovanni crisostomo volgar.,
e detrattori saranno esclusi dal regno di dio. papini, 721: quel medesimo
maledire ai popoli che il pensiero di dio commove, quella mano che non dovrebbe
151: manifesta cosa è che dio non danna li matrimoni, né non
fosse sera. loredano, 3-101: dio, per castigar maggiormente il demonio, nel
pisani? che maledetti sian loro da dio e dai santi, pei misteri che fanno
4. imprecare il nome di dio; sfogare contro il nome di dio
dio; sfogare contro il nome di dio la rabbia, il risentimento, il
l'uomo irato pubblicamente bestemmia e maledice dio, e gli fa più dispetto che
peccato i figliuoli miei ed abbiano maladetto dio ne'cuori loro. maladire dio non è
maladetto dio ne'cuori loro. maladire dio non è altro, se non imputare
dannate, che bestemmiano il nome di dio. cavalca, 21-37: gli dannati
una verità, dilla per il nome di dio: hai tu maladetto dante col vecchio
xxxv-n-388: maladetto e distrutto sia da dio / lo primo punto ched 10 'nnamorai
di te ragiona. foscolo, iv-383: dio non mi ode. mi condanna anzi
9. con valore d'inter. che dio ti maledica: come insulto e augurio
! la spagna, 3-2: maladicati dio che non ha pare, / malvagio traditor
io vi comando, da la parte di dio onnipotente e sotto pena di maladizione,
vi prego gli perdoniate per amor di dio: e se gli avessi dato la maladizione
ha meritato, ribeneditelo e raccomandatelo a dio. giuglaris, 221: io
né ubbidire il messo del vicario di dio, né avere riposo né pace tra
tra voi, rimanete colla maladizione di dio e con quella di santa chiesa.
2. punizione, castigo inflitto da dio (o dalle divinità in genere)
andare in perdizione co la maladizione di dio. machiavelli, 1-iii-1031: dicesi che
299: con la maledizione d'un dio onnipotente adosso potrai dormire, potrai banchettare
state a vedere che la giustizia di dio avrà riguardo a quattro pietre e suggezione
. cassola, 2-227: -dio mio, dio mio, -mormorò -è una maledizione,
periodici popolari, ii-574: no per dio! tu non devi toglierti in pace
nome. che pecorella d'egitto! dio ti creò uomo, ti nobilitò col dono
v'offese. -andare in maledizione di dio: andare in rovina. novelle
tutto il suo andoe in maladizione di dio. -avere la maledizione addosso:
cuore e se'umiliato nel cospetto di dio, udite le parole contra a questo
hanno di nuovo separata l'umanità da dio; e così ricondurrà il carro, e
re mida! / metamorfosi vindice d'un dio poeta / contro un coronato plutocrate
fatto e d'aver grande virtù di dio. = var. di maligno
dare [consiglio]: primieramente da dio potente; apresso da te medesmo;
appresso d'altrui; ma dimandarlo da dio de'esser devuto e savio; in te
giordano [tommaseo]: dice che male dio gli vuole; e questo è malèstimo
malèstimo, perocché talora di'tu che dio il ti fa per male, ch'egli
che nuoce molto alla chiesa, di dio, sì perché a questi tali la
135: sei cose odia il gran dio:... / occhi altezzosi,
., 12: avia tanta isperanza in dio, e poi nella loro virtù,
volere porti dietro a te, acciocché dio non ti ponga avanti a sé.
le nostre bandiere nazionali siano spiegate per dio e per la libertà contro i malfattori,
temperare; / lassate i malfattori con dio andare. 4. agg.
mai vergine, conservandolo la vertù di dio, così quando fosse morto dovesse rendere
. papini, x-1-729: tu sei dio e non misuri i tuoi figliuoli con
indistinto. bontempelli, i-209: anche dio lavora sopra una massa malforme affollata ai
per il malfranzese era la mano di dio. g. a. papini, 128
scuola [di padova], per dio per dio che io la veggo a sconcio
di padova], per dio per dio che io la veggo a sconcio partito.
fermo e lucia, 392: dio ha salvata questa innocente senza di voi:
questa vita, febri e malattie, da dio mandate, per esplorar la complession di
rinfacciare e rimproverare la colpa già da dio perdonata o punita. leggende di santi
per timidità e imbecillità, alla quale dio spesso ha grande compassione. sanudo,
è cosa da uomo che non teme dio, e per consequenza maligno e iniquo.
reprobo, tutto opposto a'disegni di dio e collegato con lucifero, è quel
adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo maligno
cavalca, 9-17: è da gridare a dio, orando, che ci aiuti ne
volte s'è veduto per li nostri peccati dio aver conceduto alli spiriti angelichi e maligni
e disse: apartiti quinci, servo di dio, ch'io ti farò con 1
incurabile. sanudo, li-21: dio grazia, la terra sta sana di peste
dapoi che non dà la gloria a dio per cristo, ma all'uomo.
basti per legar le mani anco a dio. redi, 16-vii-141: sono di certo
... mal merito a chi perde dio per qualunque carnale o mondanò diletto,
governi: buoni o cattivi bisogna prenderli come dio li manda,, secondo l'antico
, 41: la coscienzia del servo di dio sempre debb'essere umile e malinconosa,
8: o traditor eoi, de'venti dio, / perché nimichi la venere dea
concetto uno figliuolo con buona intenzione di dio e con discrezione di diritto matrimonio,
-io non so a la fé di dio ciò che tu m'abbia fatto, e
un buon pensiero in una pessima testa dio non lo semina. fagiuoli, 1-6-246:
bartoli, 1-3-109: s'egli [dio] è per natura tutto bontà, come
primo parto / del superbo demonio a dio rubello, / principe di malizia e
7-14: ciò che tu fai senza dio, tutto è malizia e vanitade. amabile
i nemici vennono contro al popolo di dio, costoro guatavano pur se potessono pigliare
22: santa maria salvi questo servo di dio francesco de'dolori del madrone e del
venga a noi né a questo servo di dio francesco la predetta malizia e nulla altra
detto: se tu se'figliuolo di dio lasciati andare giù, non fu preso
poi che era venuto il fuoco di dio, per potergli quasi escludere ogni rifugio
malizia come di tali che maliziosamente disconobbero dio. bocchelli, 1-iii-653: quand'anche
è fallente in tutte le cose, e dio non gli darà la sua grazia.
barlaam e giosafatte, 25: diede [dio] loro la legge iscritta in tavola
maliziosaccia ', e sebbene taluni (e dio sa quanto semplici) si lamentino della
accordi. mazzini, 6-342: poniamo dio stesso mallevadore del sacro dogma del popolo
: ciascuna di voi ha pur fatte a dio larghe e grande impromesse, quando imprima
guittone, xxxi-78: non dio bon serea, / se non loco
fede, per la grazia di dio, sette, e'sono oggidì quasi spenti
aggiustar... i suoi conti con dio. -sostant. cantoni, 448
li perdoni, non crede avere grazia da dio. a. pucci, cent.
; falso. anonimo, i-606: dio 'nodisca li rei consigliatori, / che
onam si corrompeva,... dio lo percosse di mala morte. chiose
, / ch'a te né lui dio non l'à giurato. f. cavalcanti
: stati in la mala ora che dio ti dia, mozonosa pissotta che tu sei
(disse adamo), angiol di dio, / i tristi effetti a me de'
fuori. forse si sanicherà: a dio piaccia di provvedere a'nostri bisogni.
sarò dal giudice spedito, / e dio voglia non sia nella malotta.
redi del grazia, i-167: disperda dio tutti li ditti d'inganno e le
, per il malrosso dei suini, dio liberi! = comp. da malie
scorata e perseguitata da tanta ira di dio. = comp. da malie
/ sprigionato averai, guarda, per dio, / che la tua gola non ti
che voi pacifichiate a me l'onnipotente dio, tanto più quanto voi m'affliggete
l'uomo non potendo avere pace da dio nostro segnore di maltollétto, se no lo
: niuna cosa è che 'l nimico di dio studi tanto quanto di farci fare maltollétto
, 1-14: stando il popolo di dio imprigionato e incarcerato e maltrattato da ma-
lasso malauroso, / ben m'ha dio giudicato, / c'ha 'l mio disio
gli uomini la incominciarono ad adorare per dio. romanzo di tristano, 78: non
che ti brighi di pregare la misericordia di dio per me. boccaccio, dee.
, e così è grande offesa di dio che l'uomo il voglia riprendere del
malvagi, sfuggirono lo sguardo dell'uomo di dio. -sostant. latini, 3-42
del fratello. -malvagi erano; e dio li ha castigati. -non cristiano
malvagia / ch'attende ciascun uom che dio non teme. 2. feroce
). -anche: contrario alla legge di dio, peccaminoso, moralmente colpevole.
. di questa tua nequizia; e prega dio, se forse ti perdonasse questo iniquo
fisco, portata dalla mano vendicatrice di dio, andò alle prigioni per intender novelle
, e merti eternai morte; ché dio t'ha in ira forte.
dilettose / quelle tutte che legge e dio disdegna, / e saver che disensegna /
e saver che disensegna / dritto, dio, e malvagità n'aprende. testi fiorentini
, se non che così piace a dio. pallavicino, 1-259: così, quando
. continuo scappare ogni giorno che dio mette in terra, l'acqua
dell'offesione ch'ella ha fatto a dio, e disponsi di porre fine al suo
messina. 2. adoratore del dio marte. galanti, 1-159: in
mamerto o sia marte, per cui questo dio acquistò il nome di silano, ed
senza la quale neuno merita d'avere dio, si sottopone, e per coloro a'
prostituta. aretino, 20-150: - dio ti volesse mamma. - vogli pur
rispose che non piacesse al suo creatore dio che altro sposo che iesù cristo benedetto
i-67: li sacerdoti sacrificamo al suo dio quozalconate dieci mamoli di tre anni. gallani
di dannazione. -anche come personificazione: dio dell'oro; demone tentatore della ricchezza
ricchezze da dispensarle alli poveri servi di dio, acciò che, quando verrete a meno
., 148: non potere a dio servire et al mammone, cioè alle ricchezze
mammone, e niuno puote servire a dio e a mammone. baldelli, 5-305:
, 39-vi-65: non si può servire a dio e a mammona, ch'è il
per la santa vergine / inchinati al dio mammone / brontolar quest'orazione / con
alberto, l'idea dell'onnipotenza del dio mammone? 2. dial. denaro
nella gonna. cassola, 3-71: - dio, come va piano, -disse
le buone, e han potuto conoscere che dio è con esso noi, e che
meno poterò poi fare il servizio di dio nell'esercizio della missione. f.
. rifuggirono dentro alla città; avvegna dio che quivi ogni mancamento meglio e più
i-1-88: la fabbrica della chiesa di dio, se ben formata da così grand'artefice
avessimo mai commesso mancamento niuno contro a dio, né non fussimo stati mai partecipi
., 26 (447): dio conosce i miei mancamenti, e quello che
. rinaldeschi, 1-122: quello che dio vede, cioè di noi essere salvi
queste perdite (e che perdite oh dio!), ha finito di colmare in
io ti dico o è da dio o no. se è da dio,
da dio o no. se è da dio, voi non potete impugnarlo; e
vostro danno. se non è da dio, mancherà presto per se medesimo. ariosto
sacchetti, 191-99: per questo dipignere [dio e i santi] se n'accresce
nazioni: alla quale impresa non mancò dio. savonarola, ii-176: è [dio
dio. savonarola, ii-176: è [dio] bontà indeficiente e non manca mai
, 7-16: per la correzione di dio noi manchiamo di vizi e siamo fortificati
vince aspro signore. savonarola, i-26: dio... non manca mai di
8-i-205: si raccoglieva [iob] in dio, ch'è il vero refugio,
barba stropicciando, / disse: -per dio, ci mancherebbe questa! mazzini, 37-
adesso / per casa! or sia con dio. metastasio, i-i-ii: -per
, 136: faccendo contra la legge di dio, ch'è fare peccato e mancare
celestiali osservano l'uficio che hanno da dio e mai da ciò non mancano.
siena, iv-143: confortatevi; perocché dio v'ha proveduto e provederà,
quando pure avenissi che egli ricascassi -che dio lui e noi ne guardi, -fa'che
poterono porre rimedio, e convenne che a dio si lasciasse il corso e l'addirizzamento
che non s'integri nella cognizione di dio e delle relazioni essenziali dell'uomo con
e delle relazioni essenziali dell'uomo con dio, è un'istruzione mancata, non pure
sofena, 2-237: nulla mancatura / [dio] fece a vostre bellezze.
il primo essere delle cose nelle idee di dio, dove il successivo è tutto insieme
, ii-2-89: la manchevolezza nell'idea di dio è altresì il principale argomento della critica
frezzi, iv-13-85: vede i don di dio di tanta mancia / e tanto grandi
poste a sghimbescio fra loro, come dio vuole. bernari, 1-218: tu non
università di cose e il loro facitore dio, è cosa vergognosa trasformarsi tutto in
l'auttore come è la predestinazione di dio circa la natura umana, et è
promissione; voto è promissione fatta a dio dall'omo; e però 'manco di voto'
superlativo). fiamma, 157: dio benignissimo non opera manco perfettamente nell'opere
bibbiena, 2-7: la lingua che dio e natura ci ha data non deve,
io t'ante- vedo un flagello da dio peggio che non fu il mio.
questa è l'elegante frase). per dio, che non mi mandino in sardegna
, angeli, messi divini investiti da dio di una funzione carismatica. iacopone,
., 3-207: io sono mandato da dio altissimo, e non da uomo del
degna istoria. tasso, 1-17: dio messaggier mi manda: io ti rivelo /
tommaseo [s. v.]: dio manda i profeti. -con
-con riferimento all'incarnazione del figlio di dio e alla discesa dello spirito santo.
santo. cavalca, iii-5: [dio] mandò lo spirito santo sopra gli
tommaseo [s. v.]: dio manda il suo unigenito; manda lo
. compagnetto da prato, 231: sire dio, che lo savesse / ch'io
, 64-49: io ti prego per dio che tu mandi per li panni mia a
mandò al suo ligatario che, per dio, tanta gente gli mandasse. m
chiamato apostolo di iesù cristo per volontà di dio, e il suo fratello sostene,
manda salute alli fratelli della chiesa di dio. serafino aquilano, 284: quel tuo
, ii-25: per nostro mormorare, dio non lascia però di mandare i suoi giudizi
cadere nel diluvio delle tribulazioni, che dio manda e manderà per rinnovare la chiesa
8-i-29: noè... credette in dio ed amollo forte, tanto che dio
dio ed amollo forte, tanto che dio lo scelse per lo migliore uomo del
(anche con riferimento alla grazia di dio o alla provvidenza). giacomino pugliese
questa escono i sogni, i quai dio vole / mandar per grazia a pura
non riceveva punto di questo influsso che dio mandava, però che se ne rendeva
padre delle genti: a lui mandolla / dio per compagna e per fedele aita /
e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel primo tempo / che fa la
là viveya a quello exempio / che dio le mandava di lassù / per l'
sul campo, / fatto l'afflitto dio vermiglio fonte, / sanguinosi sudori.
, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola, 670: i'ti
293: entrando gesù nel tempio di dio e fatto ch'ebbe una scuriata di funi
. -fa'che tu oda la parola di dio; fate mandare il bando, che
andarvi? 35. locuz. - dio gli mandi dolore, mandi in malora
per quello ch'è selvaggio: / dio li mandi dolore! / unqua non vegna
malora gli dii. -è dio che lo manda: a indicare soddisfazione
-il cielo, i numi, dio la mandi buona: v. buono1
che gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito » che il povero
e sustanzia. savonarola, 5-ii-193: dio mandò fuora una gran voce...
v. prete. -mandare qualcunot con dio: v. dio1, n. 7
. cattaneo, i-52: beato quegli cui dio la manda buona di accasarsi bene.
tolleranza faceva specie. -ogni giorno che dio manda in terra: v. giorno
16. -venire, venire giù come dio, come il cielo la manda:
cattaneo, ii-176: la gragnuola viene come dio la manda, fiera e caricata dal
, ecco che fuori viene giù che dio la manda. 36. prov.
vuol mandi. proverbi toscani, 72: dio non manda se non quel che si
, 270: a tempo viene quel che dio manda. ibidem, 271: è
ibidem, 271: è meglio quel che dio manda, che quel che l'uom
l'uom dimanda. ibidem, 353: dio ci mandi male che ben ci metta
sono persuasi che il buono e misericordioso dio dei cinesi abbia creato apposta la cina
colla potenza della parola, collaboratore di dio, mandatario di cristo. 4.
-riferito a profeti o a angeli inviati da dio con una funzione carismatica. fra
parole di aggeo profeta, mandato da dio per riedificare el tempio,...
battiture, o mandate o concedute da dio, [i patriarchi] trapassarono santi
nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra i mortali
gozzi, i-9-238: dal nostro allontanarci da dio e dalla trascuranza nostra ci vengono siffatti
stessa di una sorta d'individui ai quali dio affiderebbe il mandato della sua volontà,
esterno e considerato come derivante da un dio laicamente concepito, dalla storia, ecc
della nostra coscienza e del mandato che dio e l'umanità confidano a coloro che vogliono
, 39-v-165: non sapendo a qual dio o a qual dea porger le suppliche per
ma per fede cattolica e cognizione di dio, la quale non fu in virgilio,
la quale non fu in virgilio, sicché dio non vuole se non della sua mandria
: felici anime tenute in tanta stima da dio, poiché sono quelle che col favore
, scrocchi, interessi, rubberie: giuro dio, la necessità non ha lege;
: il manducare non ci mena a dio; né se noi non manducheremo di quello
nostro inseme. tasso, 8-1-609: [dio] fece solo un dì da mane
carbone, 47: 10 morirò quando dio vorrà; ma cussi vecchio, come
e men contrasto maneggiare il servigio di dio nella conversione di que'paesi, prendesse
1-318: chi abbia sempre su gli occhi dio, sovrano giudice di tutte le giustizie
.. visitato dal figliuolo di dio e maneggiato dagli angioli del cielo, non
dilettissimi, le due maniere che ha dio nel maneggio della sua providenza. salvini
106: con amor solidato / [o dio] fammi sempre manere. pagliaresi,
: 'mane 'cioè a dire: dio hae numerato e compiuto lo tuo regno
coartazione. giovio, ii-225: dio conceda al buon papa giulio modo di
mi pare / un nuovo balaàm. che dio ci aiuti! / guarda se tu
volta da un pozzo, / o al dio mangia- bambin fame un regalo, /
tutte belle e buone parole italiane. e dio ne conservi l'appetito! barilli,
pinolatebatacchi, ii-100: fàtti fuora, per dio, bruciapagliacci, e di sapor di pineta
], 1-6: ad adamo [dio] disse: percioché tu...
ariosto, 43-196: l'uom di dio, ch'ogni sapor di stame /
io, mangiamo tutti nel nome di dio: con allusione ironica a coloro che
io, / mangiamo tutti col nome di dio! fogazzaro, 2-170: di quei
quello [cibo] fu vietato da dio a'princìpi del paradiso terrestre e però
l'ultimo fraticello del messico incollato a dio dalla preghiera serale e dai fucili anticlericali.
e nell'altro senso, e grazie a dio e alle donne, raro. de
anima fosse immondizia, perirà dinanzi a dio. 2. assol. prendere
(inteso anche come luce, spirito, dio, ecc.) e il male
peccato è male, del quale, se dio è cagione d'ogni cosa, o
sia niente, a che altro che dio ne sia cagione, e quasi, come
, far due princìpi delle cose, cioè dio del bene e 'l diavolo del male
.. dividevano la dominazione di dio, signore assoluto, dandone la metà al
metà al demonio, con insegnare che dio era il principe delle cose invisibili,
principi creatori o agitatori delle cose; un dio buono e un dio malvagio. bocchelli
cose; un dio buono e un dio malvagio. bocchelli, i-425: ci furono
nostro duca alessandro... penso che dio lo di forma tronco-conica, che
vai cantando frasca? vien qui. -a dio, doccione, lungo quanto una mezza manica
un signore, insomma, che dio liberi, impazzendo, rischiava di trascinarsi
è, che non cura / di dio, né di natura: / sì doventa
di parlare e per molti modi, dio avea loro parlato. fiore, 35-1:
quattro maniere di bestemmia, cioè contro dio e contro a moises e contro a
la cera [tommaseo] / d'alpestre dio con la barba di musco / (
2-103: -non si dice: per dio. -e come, allora? -in
, allora? -in nessuna maniera. dio non si deve nominare. -in ogni
antica o musica moderna, / signore dio, che manieróna spanta! = acer
manifattore, ma si fu manifattura di dio. g. capponi, 1-i-329: come
, iii-3-20: la legge comune che tiene dio è convertir bensì l'acqua in vino
poi tutte buone. -manifattore divino: dio creatore. 0. rucellai, 6-17
stravagante, / che chi gli ritrovò, dio gliel perdoni. parabosco, 1-22:
borghini, 1-136: né alieno da dio, né nemico a lui può parere
malispini, 109: come piacque a dio, la torre... parve manifestamente
e del manifestamento del giusto giudicio di dio. dante, conv., iii-xi-8:
savonarola, iii-i: volendo lo onnipotente dio... manifestare la sua bontà
noi sì come san giovanni perché manifestassimo dio alle creature mediante il buono esemplo delle
maffei, 64: la grazia di dio... si diletta di esaltare gli
inf., 14-18: o vendetta di dio, quanto tu dei / esser temuta
vuogli 'portare. canteo, 396: o dio di dei, o specchio in
questa sì grande verità, che a dio solo sia proibito di manifestarsi palesemente agli
agli uomini, così per la cogitazione a dio. leggende di santi, 3-303:
, ma acciò che l'opere di dio si manifestino in lui. fra giordano,
1-200: questo venne dalla benignità di dio, siccome ne'due fratelli iacob ed
/ insensato! così la volontà / di dio si manifesta. ungaretti, xi-26:
], 23-20: il parlare di dio si manifesta a noi per sogno. b
142: a'maghi di faraone [dio] lasciò che il demonio da prima
ii-41): io vorrei che nostro signor dio degnasse in questo caso essaudirmi e far
fine del mondo è la manifestazione di dio, e la gloria risiede in questa
mondo sono pallide manifestazioni della gioia di dio. -indizio, segno ben visibile
libertà che per sin- gulare grazia di dio gli era stata donata, conosceva chiaramente
bisticci, 3-113: vedendo l'onnipotente dio il manifesto pericolo de'cristiani, come
non ti manchi il precipuo nome di dio e che'ti sia noto essere molto
., 14-18: o vendetta di dio, quanto tu dei / esser temuta da
(360): come fu piacer di dio, la donna ingravidò..
iii-2-205: lode a te, dio grande e tremendo! lode / a
, che soltanto per la gloria di dio e pel vantaggio dei greci egli avesse fatto
collora levatosi, 'del mal che dio lor dia'. g. f. loredano
bracciolini, 1-14-51: questo manigoldaccio è il dio dell'onte, / che viene in
certe manine che erano una grazia di dio di bellezza coi marmocchi in braccio,
, sf. cibo miracolosamente fornito da dio agli ebrei durante i quarantanni delle loro
pasceva corporalmente nel deserto el populo di dio, e avea qualunche sapore desiderava chi
e giuste, / del ben servir da dio n'avean buon merto; / né
intenda che nel custodire la legge di dio vi si sperimenta immensa dolcezza. martello
di celestiale, cioè della misericordia di dio. dante, par., 12-84:
: non ti dormir a fidanza che dio / ti porti al nido per cibo la
'l zeppo e la manara, / se dio non gerai di rimando: -e
/... spiana un pan che dio vel dica,... /
del male e ottenere la protezione di dio. -mano di gloria: quella di
di manco, innanzi agli occhi di dio, coteste diverse opere sono estimate e pensate
mano. dominici, 1-57: rifiuta [dio] il sacrificio presentato a lui dalle
. sapienza, potenza, bontà infinita di dio in quanto si manifestano nelle sue opere
divina (anche nelle espressioni mano di dio, della provvidenza del cielo, ecc
nelle locuz. essere nelle mani di dio, dio ci metta la sua santa mano
. essere nelle mani di dio, dio ci metta la sua santa mano, dio
dio ci metta la sua santa mano, dio ci tenga la mano in capo,
: li cieli narrano la gloria di dio, e l'opere de le sue mani
non credete voi che la mano di dio possa multiplicare questo poco di pane,
che se non fusse stata la man<£ di dio, non si seria mai fatto tale
di questa guerra... e dio ci metta la sua santa mano. guarini
prudenza umana è una fallace cosa. se dio non ci tenesse la mano in capo
penoso, ci viene dalle mani di dio e... però convien riceverlo
si alzò. - siamo nelle mani di dio, -disse. -mano forte
). -per estens. mano di dio, mano del cielo: medicamento di
per il malfranzese era la mano di dio. carducci, iii-23-77: se il sorriso
, riformatore della chiesa e medium di dio. -ciò che costituisce una